Ist. Econ. Agraria

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MICROECONOMIA-Teoria dell impresa
MC
Proviamo ad
immaginare la struttura
dei costi di un impresa
tralasciando per il
momento la necessità di
remunerare i fattori di
produzione fissi.
Questa è la funzione del
costo marginale che
misura la variazione dei
costi al variare
dell output:
0
C/ y
Y
MICROECONOMIA-Teoria dell impresa
MC
Al crescere della
produzione, le dosi
aggiuntive di fattore
produttivo necessarie
per generare il y si
fanno sempre più grandi
sotto la spinta delle
produttività decrescenti.
Conseguentemente
aumenta il costo per
remunerare i fattori.
mc2
mc1
mc
0
y
y1
y2
Y
MICROECONOMIA-Teoria dell impresa
Che significato possiamo attribuire ai tre valori
osservati precedentemente mc, mc1 ed mc2?
Essi rappresentano il prezzo minimo che
l impresa è disposta ad accettare per produrre e
mettere in vendita le tre unità di prodotto
marginali: rispettivamente y , y1 ed y2.
MICROECONOMIA-Teoria dell impresa
Infatti, se l impresa mettesse in vendita l unità y
al prezzo p= mc, riuscirebbe esattamente a
remunerare al prezzo di mercato, cioè al costo
di opportunità, i fattori variabili che hanno
concorso alla produzione di quella specifica
unità.
Analogamente se l unità y1 fosse venduta al
prezzo
p1=mc1,
l impresa
riuscirebbe
esattamente a remunerare al prezzo di mercato,
cioè al costo di opportunità, i fattori variabili che
hanno concorso alla produzione di quella
specifica unità
P
MICROECONOMIA - I mercati e la
loro organizzazione
s2
s1
s1+s2
Mano a mano che nuove
imprese entrano nel mercato,
per ogni livello di prezzo la
quantità offerta aumenta e la
funzione di offerta del
mercato tende ad appiattirsi
0
Y
P
MICROECONOMIA - I mercati e la
loro organizzazione
s1
s1+s2
s1+s2+s3
s1+s2+s3+s4
s1+s2+s3+s4+s5
D
D
0
Y
MICROECONOMIA
C, P
Mercati di concorrenza perfetta
Mc
AC
Un equilibrio
concorrenziale di
lungo periodo: il
prezzo unitario è
uguale al costo
medio minimo e
dunque i profitti sono
nulli
D
0
yc
Y
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
Cosa accadrebbe ad un equilibrio concorrenziale di
lungo periodo se fosse introdotta un qualche
limitazione nell offerta?
Proviamo ad immaginare il settore dei trasporti con
taxi.
Nel grafico precedente yc può essere visto come il
numero di corse effettuato ed pc il prezzo di ciascuna
corsa. Il settore agisce a profitti nulli e quindi con i
ricavi si remunerano esattamente tutti i fattori della
produzione.
MICROECONOMIA
C, P
pL
0
Mercati di concorrenza perfetta
Mc
Se il numero
complessivo di corse
è fisso a yL allora il
prezzo unitario è
maggiore del costo
medio unitario e si
generano profitti
positivo
D
>0
yL
AC
yc
Y
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
CONSEGUENZE
1. Minor numero di occupati (distanza yC yL)
2. Maggiori prezzi per i consumatori
3. Minore soddisfazione per i consumatori (maggiori
difficoltà a trovare un taxi)
4. Creazione di gruppi di pressione (i possessori
della rendita non saranno disposti a rinunciare alla
rendita e ai suoi benefici e si organizzeranno in
gruppi di pressione per la difesa dei diritti acquisiti)
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
In Italia esistono moti settori protetti da un sistema di
licenze: uffici notarili, farmacie, forni di panificazione,
taxi, ecc.
La licenza genera un privilegio per chi la possiede non
solo in termini di prezzi più alti e profitti positivi.
Infatti la licenza è un valore di per sé che si crea sul
mercato delle licenze
DOMANDA: Se voi foste dei tassisti che desiderano
abbandonare il settore, a quale prezzo vendereste la
vostra licenza?
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
E un mercato in cui esiste un unico produttore che
soddisfa con la sua produzione l intero mercato di
consumo.
L obiettivo del monopolista è la massimizzazione del
profitto.
MICROECONOMIA
Mercati di concorrenza perfetta
C, P
Mc
pm
AC
ac
Il monopolista
uguaglia il ricavo
marginale al costo
marginale per fissare
la quantità da
produrre
D
0
ym
Mr
Y
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
Monopolio
Proviamo adesso a risolvere il problema della
massimizzazione del profitto in regime di
monopolio.
Come sempre i profitti sono la differenza tra i ricavi
py ed i costi. c(y) è la funzione del costo che
dipende dall output
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
CONCORRENZA PERFETTA
Per ottenere il profitto massimo, derivo rispetto ad y
e pongo la derivata prima =0
La derivata dei ricavi rispetto ad y genera il ricavo
marginale (Mr) e la derivata dei costi rispetto ad y
genera i costi marginali (Mc)
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
CONCORRENZA PERFETTA
Questa è la condizione che consente di rendere
massimi i profitti: il ricavo marginale deve
eguagliare i costi marginali.
Dall uguaglianza tra Ricavi Marginali e Costi
Marginali otteniamo la quantità di output che
massimizza il profitto.
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
Immaginiamo una funzione di domanda inversa ed
un monopolista del quale conosciamo la funzione di
Costo.
D
y
y
2
y
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
Come prima cosa deriviamo la famiglia di funzioni
di costo:
2
y
Mc
AC
C
y
C
y
2y 1
y
MICROECONOMIA MONOPOLIO
- I mercati e la loro organizzazione
Costruiamo la funzione di profitto sostituendo le
funzioni assegnate
y y
y
2
2
y
2
MICROECONOMIA MONOPOLIO
- I mercati e la loro organizzazione
Costruiamo la funzione di profitto sostituendo le
funzioni assegnate
max
y
0
10 y 2 y 1 0
y
m
y=3 è la quantità che massimizza il profitto.
Sostituendo questo valore nella funzione di domanda
otteniamo il prezzo del monopolista
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
m
m
y
p=17/3 è il prezzo al quale il monopolista riuscirà a
vendere la quantità ottima ym.
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
m
m
TR
m
p q
m
TR
MICROECONOMIA - I mercati e la loro organizzazione
MONOPOLIO
Per ottenere i costi totali sostituisco il valore nella
funzione di costo.
Infine posso calcolare il profitto
2
y
y
C, P
MICROECONOMIA
Monopolio
Mc
AC
m
10
1
0
D
TC
ym=3
Mr
20
Y
MICROECONOMIA
C, P
Mc
AC
Confrontando l equilibrio
di monopolio con quello
di concorrenza
osserviamo prezzi più
alti e minori quantità
scambiate nel caso del
monopolio. Inoltre i
profitti si riducono
passando a strutture
D
concorrenziali
pm
pc
0
Monopolio
ym
yc
Mr
Y
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