Criteri di scelta, accessori e regolazione, esempi di applicazione Relatore: Ing. Raffaele Vavalà 8 Maggio 2014 Pagina 1 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. POMPE DI CALORE Volume specifico Linea del liquido saturo Pressioni Linea del vapore saturo Zona del liquido Zona liquido e vapore Temperature Titolo liquido/vapore 8 Maggio 2014 Pagina 2 di 78 Entalpia specifica Zona del vapore surriscaldato Entropia Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – il diagramma P-h Diagramma P - h sottoraffreddamento 4 – 5 K sottoraffreddamento: garanzia di condensazione completa del refrigerante pressione P liquido 2 3 1 - 2: compressione 2 - 3: condensazione Liquido + vapore 3 - 4: espansione 4 - 1: evaporazione X=0 1 4 Vapore surriscaldato Entalpia specifica h 8 Maggio 2014 X=1 Surriscaldamento 7- 8 K Pagina 3 di 78 surriscaldamento: garantisce che non entri liquido nel compressore Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il ciclo frigorifero sul diagramma P - h pressione P Sottoraffreddamento Desurriscaldamento Gas + Liquido = T costante Liquido „caldo“ Gas „allo scarico“ CONDENSATORE Liquido, diminuzione di P e T Liquido + vapore Gas, aumento di P e T Valvola di ESPANSIONE COMPRESSORE X=0 EVAPORATORE Liquido „freddo“ Gas „in aspirazione“ Liquido + Gas = T costante Vapore surriscaldato Surriscaldamento X=1 Entalpia specifica h 8 Maggio 2014 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il ciclo frigorifero sul diagramma P - h Pagina 4 di 78 Diagramma P - h sottoraffreddamento 4 – 5 K sottoraffreddamento: garanzia di condensazione completa del refrigerante pressione P liquido 2 3 1 - 2: compressione 2 - 3: condensazione Liquido + vapore 3 - 4: espansione 4 - 1: evaporazione X=0 1 4 Vapore surriscaldato Entalpia specifica h 8 Maggio 2014 X=1 Surriscaldamento 7- 8 K Pagina 5 di 78 surriscaldamento: garantisce che non entri liquido nel compressore Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – I componenti delle macchine Diagramma P - h COP = pressione P liquido 2 3 1 - 2: compressione 2 - 3: condensazione Liquido + vapore 3 - 4: espansione 4 - 1: evaporazione X=0 4 Entalpia specifica h 8 Maggio 2014 1 X=1 Pagina 6 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Fattori da considerare nella scelta della tecnologia del compressore -Rapporto di compressione (dipende anche dal fluido refrigerante) -Variazione del rendimento globale in funzione dei parametri di esercizio -Lubrificazione -Temperature massime di esercizio (T max gas di scarico) -Ore di vita -Influenza delle condizioni di esercizio sulle ore di vita -Influenza del numero di cicli di avviamento sulle ore di vita 8 Maggio 2014 Pagina 7 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Caratteristiche del compressore On-Off - Velocità di rotazione fissa -> La potenza resa dipende dalle condizioni di esercizio - Rendimento ottimizzato per uno specifico regime di funzionamento - Regolazione del ciclo frigorifero basata sul controllo del surriscaldamento -> temperatura di mandata dipendente dalla temperatura di ritorno - Componenti del circuito frigorifero ottimizzati per uno specifico regime di funzionamento (diametri tubi e velocità del gas, lubrificazione) - Evaporatore e condensatore ottimizzati in un intervallo ristretto di prestazioni - Alimentazione elettrica diretta senza necessità di conversione - Necessità di utilizzare un accumulo inerziale per minimizzare i cicli di avviamento (riduce i consumi di sbrinamento per le PdC Aria/Acqua) - Minor numero di ore di esercizio -> vita tecnica lunga 8 Maggio 2014 Pagina 8 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Caratteristiche del compressore a Inverter - Velocità di rotazione variabile -> Potenza resa modulabile - Rendimento variabile in un intervallo di regimi di funzionamento (migliore in una parte dell’intervallo di funzionamento) - Regolazione del ciclo frigorifero basata sulla temperatura di mandata richiesta e sul controllo del surriscaldamento - Componenti del circuito frigorifero scelti per il regime di funzionamento più critico (diametri tubi e velocità del gas, lubrificazione) - Evaporatore e condensatore ottimizzati per il regime di potenza più utilizzato - Alimentazione elettrica necessita di convertitore di frequenza (inverter) -> fino al 5% di perdite di energia aggiuntive - Possibilità di non utilizzare un accumulo inerziale (a certe condizioni) - Maggior numero di ore di esercizio -> vita tecnica minore della tecnologia On-Off 8 Maggio 2014 Pagina 9 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Caratteristiche degli evaporatori delle pompe di calore Aria/Acqua Compito dell’evaporatore è trasferire calore dall’aria al fluido refrigerante. Gli evaporatori sono normalmente scambiatori alettati, in cui il refrigerante circola dentro tubi in rame su cui sono montate alette in alluminio (solitamente fissate per mandrinatura). Il fluido refrigerante attraversa la prima parte di evaporatore in forma liquida, successivamente passa ad un flusso in cambio di fase (ebollizione), e nell’ultima parte di evaporatore si trova in forma gassosa. I coefficienti di scambio termico con il tubo sono molto variabili, influenzati anche dal comportamento del lubrificante mescolato al fluido refrigerante. Dal lato aria, la capacità di scambio termico dipende dalla forma delle alette (distanza, superficie) e dalla velocità dell’aria. 8 Maggio 2014 Pagina 10 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Caratteristiche degli evaporatori delle pompe di calore Aria/Acqua In certe condizioni di esercizio (U.R., T aria) la capacità di scambio termico dal lato aria viene influenzata dalla formazione di condensa e brina sulle alette . La capacità di sciogliere brina e ghiaccio, e di eliminare l’acqua di condensa e di scioglimento in modo efficace, può influenzare molto il rendimento stagionale delle pompe di calore Aria/Acqua. La gamma di pompe di calore Aria/Acqua OCHSNER con compressori On-Off utilizza un evaporatore con scambiatore orizzontale e flusso d’aria verticale, superfici di scambio grandi (basso carico termico), distanza fra le alette maggiorata, ventilatore reversibile per eliminare l’acqua di condensa e di sbrinamento. 8 Maggio 2014 Pagina 11 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Evaporatore verticale con flusso d’aria orizzontale Il trattamento idrofilo fa aderire le gocce d’acqua alle alette, ma scorrendo verso il basso le gocce possono unirsi e creare problemi di drenaggio -> rischio di formazione di accumuli di ghiaccio Distanza standard 2-2,5 mm 8 Maggio 2014 Pagina 12 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Evaporatore verticale con flusso d’aria orizzontale 8 Maggio 2014 Pagina 13 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Evaporatore orizzontale con flusso d’aria verticale Il trattamento idrofilo fa aderire le gocce d’acqua alle alette, ma scorrendo verso il basso le gocce possono unirsi e creare problemi di drenaggio. Aumentare la distanza fra le alette e “soffiare” via l’acqua elimina il fenomeno e il rischio di formazione di accumuli di ghiaccio Distanza 3,5 mm 8 Maggio 2014 Pagina 14 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Evaporatore orizzontale con flusso d’aria verticale 8 Maggio 2014 Pagina 15 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP Costo energetico dello sbrinamento con accumulo inerziale In riscaldamento viene caricata energia termica nell’accumulo inerziale, con COP di circa 3,5. Una certa quantità di questa energia è quella dovuta alla formazione di brina. Nello sbrinamento ottimale viene ripresa la stessa quantità di energia termica dall’accumulo inerziale, con COP > 12. Uno sbrinamento non iniziato al momento giusto comporta un maggior costo energetico. Ochsner utilizza più parametri per gestire lo sbrinamento. 8 Maggio 2014 Pagina 16 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Principi generali – Il rendimento COP DIMENSIONAMENTO E MODI DI ESERCIZIO Esercizio monovalente, bivalente, misto 8 Maggio 2014 Pagina 17 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Modi di esercizio MONOVALENTE La pompa di calore è l’unico generatore di calore, e soddisfa il 100% del carico termico per tutta la stagione. Questo modo di esercizio è utilizzato con pompe di calore geotermiche o ad acqua di falda. Potenza Potenza PdC = potenza di progetto PdC 100% -10°C 8 Maggio 2014 20°C Pagina 18 di 78 T esterna Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Modi di esercizio BIVALENTE PARALLELO La pompa di calore funziona come unico generatore fino al punto di bivalenza. Oltre il punto di bivalenza la pompa di calore riscalda insieme ad una caldaia o ad una resistenza elettrica. Utilizzato principalmente per macchine aria/acqua. Potenza Potenza PdC < potenza di progetto Ausil. 100% BV PdC Potenza Ausil. < potenza di progetto -10°C 8 Maggio 2014 20°C Pagina 19 di 78 T esterna Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Modi di esercizio BIVALENTE PARALLELO/ALTERNATIVO La pompa di calore funziona come unico generatore fino al punto di bivalenza. Oltre il punto di bivalenza la pompa di calore riscalda insieme ad un generatore di calore ausiliario. Oltre il punto di spegnimento della pompa di calore, il generatore ausiliario funziona da solo. Il generatore ausiliario deve avere una potenza pari al 100% del fabbisogno di progetto. Potenza Potenza PdC < potenza di progetto BV Potenza Ausil. = potenza di progetto PdC Ausil. 100% -10°C 8 Maggio 2014 20°C Pagina 20 di 78 T esterna Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Modi di esercizio PRODUZIONE ACQUA CALDA Si consiglia un accumulo di volume minimo 300 litri per 4-5 persone. Volumi maggiori in presenza di vasche idromassaggio ed usi intensivi. Sconsigliati impianti di ricircolo, se indispensabili ridurne l’utilizzo al minimo indispensabile (timer). Verificare i tempi di ripristino della temperatura dell’accumulo in funzione del tipo di applicazione e dei tempi di reazione dell’insieme impianto-edificio. Consigliato sistema misto, cosiddetto «semirapido» per i casi in cui la portata di punta è elevata (ad es. per i condomini; vantaggi: potenza installata minore, volume accumulo acqua calda sanitaria minore). 8 Maggio 2014 Pagina 21 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Modi di esercizio Per ogni fonte di calore le variabili da considerare sono fondamentalmente tutte quelle necessarie a garantire la disponibilità di energia termica in quantità e qualità (temperatura) adeguate a rispondere alle caratteristiche del progetto: - Temperatura e variabilità stagionale - Portate termiche minime sufficienti: - Portata minimadi acqua - Portata d’aria - Conducibilità del terreno - Temperature minime e massime 8 Maggio 2014 Pagina 22 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore Quantità, qualità, disponibilità inadeguate di energia termica dalla fonte di calore comportano: - Malfunzionamenti e potenziali danni alle pompe di calore (necessità di dispositivi di sicurezza) - Rendimenti e prestazioni non corrispondenti al progetto (requisiti prestazionali non soddisfatti, consumi eccessivi, riflessi negativi sulle valutazioni economiche delle attività e di altri impianti) 8 Maggio 2014 Pagina 23 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore POMPE DI CALORE ARIA/ACQUA Sono da considerare: - Posizionamento dell’unità esterna, tenendo conto di: - Spazi adeguati per la circolazione dell’aria - Accesso e spazio adeguati per l’installazione e la manutenzione - Supporti strutturali adeguati al peso - Criticità legate alle emissioni sonore e alle vibrazioni - Necessità di smaltimento di acqua di condensa e sbrinamento - Distanze e dislivelli rispetto all’unità interna - Passaggi per le linee elettriche e le linee frigorifere - Disponibilità di una fonte di calore per l’integrazione alle basse temperature 8 Maggio 2014 Pagina 24 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore POMPE DI CALORE ACQUA/ACQUA Sono da considerare: - Disponibilità dell’acqua in quantità adeguata (portata minima garantita, richiesti circa 175 litri/ora di portata per ogni kW di potenza nominale della pompa di calore) - Qualità dell’acqua adeguata (neutra, corrosiva, incrostante, richiesta analisi di vari parametri) - Temperatura della fonte (minima 8°C) - Profondità della falda (se > di 30 m convenienza dell’uso da verificare) - Possibilità di realizzare il pozzo (spazi per la trivellazione, distanza dalla CT) - Permessi e burocrazia (tempi da 1 a 2 anni, competenza delle Province e leggi regionali) - Scarico in falda o in superficie 8 Maggio 2014 Pagina 25 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore POMPE DI CALORE GEOTERMICHE – Campi geotermici orizzontali Sono da considerare: - Tipo di terreno (composizione, umidità, conducibilità termica, presenza di acqua fissa o variabile nel corso dell’anno) - Superficie disponibile (da calcolare in funzione della densità superficiale di potenza, della potenza lineare per m di sonda, del fabbisogno energetico totale). Da considerare circa 30 m2 per ogni kW di potenza nominale della pompa di calore. - Vincolo di utilizzo della superficie (non asfaltabile, non utilizzabile per piante con radici profonde, non utilizzabile per strutture che facciano ombra e impediscano l’assorbimento delle precipitazioni) - Spazio disponibile per gli scavi e il movimento del terreno (stoccaggio temporaneo) - Accessi per i mezzi di movimento terra 8 Maggio 2014 Pagina 26 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore Suolo Estrazione specifica massima a 1800 h/a Estrazione specifica massima a 2400 h/a Secco, non compatto, sabbioso 10 W/m2 e 5 W/m di tubazione 8 W/m2 e 4 W/m di tubazione Compatto, umido 20–30 W/m2 e 15 W/m di tubazione 16-24 W/m2 e 12 W/m di tubazione Sabbioso/ghiaioso saturo di acqua 40 W/m2 e 20 W/m di tubazione 32 W/m2 e 16 W/m di tubazione Nastro di segnalazione min. 60 cm Sabbia o terreno vagliato 50 cm 15 cm 8 Maggio 2014 Pagina 27 di 78 20 – 30 m POMPE DI CALORE GEOTERMICHE – Campi geotermici orizzontali Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore POMPE DI CALORE GEOTERMICHE – Campi geotermici verticali Sono da considerare: - Studio geologico per il dimensionamento delle sonde (per condizioni medie considerare circa 15 m di sonda finita per ogni kW di potenza nominale della pompa di calore) - Superficie disponibile per l’esecuzione dei lavori - Disposizione delle sonde a distanze adeguate tra loro e da eventuali vincoli (confini dei terreni, fondamenta di edifici, fognature, linee di collegamento e pozzetti di raccolta, etc.) - Opportunità di eseguire il Response Test - Accessibilità e spazi per i mezzi di trivellazione e manovra - Permessi e burocrazia (variabili a livello regionale e provinciale) - Tempistica di esecuzione anche in relazione ad altri lavori in cantiere 8 Maggio 2014 Pagina 28 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore POMPE DI CALORE GEOTERMICHE – Campi geotermici verticali Estrazione specifica per m lineare a 1800 h/a a 2400 h/a Terreno Standard comuni: Terreno non buono (sedimenti asciutti) (λ<1,5 W/mK) Solido roccioso medio con sedimenti saturi d'acqua (λ=1,5 3,0 W/mK) Roccia solida con alta conducibilità (λ > 3,0 W/mK) Strati singoli: Ghiaia, sabbia asciutti Ghiaia, sabbia, saturi d'acqua, acquiferi In ghiaia e sabbia con alto flusso di acqua in movimento, per singola sonda Argilla, melma, umido Calcare massiccio Arenaria Migmatiti acide (ad es. granito) Migmatiti alcaline (ad es. basalto) Gneiss 25 W/m 20 W/m 60 W/m 84 W/m 50 W/m 70 W/m <25 W/m 65-80 W/m <20 W/m 55-65 W/m 80-100 W/m 35-50 W/m 55-70 W/m 65-80W/m 65-85 W/m 40-65 W/m 80-100 W/m 30-40 W/m 45-60 W/m 55-65 W/m 55-70 W/m 35-55 W/m OCHS NER Questi valori possono variare significativamente a causa di fenditure, fessurazioni e alterazioni. max. 100m 8 Maggio 2014 min. 56m Pagina 29 di 78 Sezione Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Requisiti delle fonti di calore L’accumulo inerziale ha diverse funzioni: • Funziona come un separatore idraulico tra la pompa di calore e le utenze impianto • Garantisce i tempi minimi di funzionamento e spegnimento prescritti per il funzionamento ottimale del compressore • Permette di integrare facilmente più fonti di energia termica nell’impianto • Volume consigliato: 30 l per ogni kW di potenza nominale 8 Maggio 2014 Pagina 30 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Accumuli inerziali Configurazione standard (1) (2) (3) (4) (5) (6) Pompa di calore Resist. Ausiliaria 5 Circuito ACS Resist. Ausiliaria ACS 3 Circuito diretto Circuito miscelato 4 2 1 8 Maggio 2014 Pagina 31 di 78 6 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Regolazione OTE 3 Il Sistema è composto da un controller ed una unità di interfaccia + © OTE plus = 8 generatori di calore in cascata (pompe di calore o altri generatori) 16 8 circuiti di carico RISCALDAMENTO e RAFFRESCAMENTO circuiti di carico ACQUA CALDA SANITARIA Comunicazione via eBUS 8 Maggio 2014 Pagina 32 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Regolazione OTE 3 Impostazioni temperatura ambiente: Parametri curva climatica riscaldamento: Parametri curva climatica raffrescamento: 03-00: Temperatura ambiente antigelo 03-01: Temperatura di mandata a 20°C TE 03-36: Limite funzione raffrescamento 03-51: Temperatura ambiente giorno – modo risc. 03-12: Temp. esterna di progetto RISCALD. 03-43: Temp. mandata a 20°C TE 03-53: Temperatura ambiente notte – modo risc. 03-13: Temp. mandata di progetto RISCALD. 03-47: Temp. esterna di progetto RAFFR. 03-54: Temperatura ambiente giorno – modo raffr. 03-21: Limite funzione riscaldamento 03-48: Temp. mandata di progetto RAFFR. 03-56: Temperatura ambiente notte – modo raffr. 07-02: Temperatura minima di mandata 03-44: Punto iniziale compensazione estiva 07-08: Temperatura massima di mandata 03-45: Pendenza compensazione estiva 03-58 Variazione Comfort 03-44* Temp. ambiente impostata TM/TAI[°C] 07-08 03-56 03-13 03-43 03-54 03-45* 03-58 03-51 03-12 Limitazione punto di rugiada 07-02* 03-53 03-01 03-00 RISCALDAMENTO 03-36* 03-21* 03-48 RAFFRESC. ØTE/TE [°C] 20°C TM: Temperatura Mandata TA: Temperatura Ambiente 8 Maggio 2014 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Regolazione OTE 3 Curva Riscaldamento – Curva Raffrescamento Pagina 33 di 78 03-47 TE: temperatura esterna * ØTE: temperatura esterna media Per la scelta della pompa di calore occorre stabilire: • Modo di esercizio (mono o bivalente) • Potenza di progetto (invernale ed eventualmente estiva) • Temperatura di mandata di progetto • Temperatura della fonte di calore in condizioni di progetto o Temperatura esterna di progetto per Aria/Acqua o 10°C per pompe di calore Acqua/Acqua (o la minima temperatura della falda se nota) o 0°C per pompe di calore geotermiche 8 Maggio 2014 Pagina 34 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina Esempio 1: abitazione nuova di 130 m2 in località Tolmezzo (UD) con potenza di progetto 3.6 kW, pavimento radiante con temperatura di mandata di 35°C alla temperatura esterna di -5°C. Solo riscaldamento. Acqua calda per 4 persone (200 litri/gg a 40°C). Fabb. energia risc. 5.850 kWh/anno (Epi,invd 45 kWh/m2/aa) Pompa di calore Aria/Acqua o Geotermica con accumulo combinato • Modo di esercizio: monovalente (bivalente in casi particolari) • Potenza di progetto invernale: 3.6 kW • Temperatura di mandata di progetto: 35°C • Temperatura aria esterna in condizioni di progetto: -5°C • Fabbisogno giornaliero per ACS = 8 kWh (incluse dispersioni, 2.920 kWh/aa) 8 Maggio 2014 Pagina 35 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1 Schema impianto di principio Riscaldamento 8 Maggio 2014 Pagina 36 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1 Schema impianto di principio Produzione ACS 8 Maggio 2014 Pagina 37 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1 Verifica: condizione di progetto entro i limiti di esercizio, modello GMLW 5 plus Punto di esercizio in prod. ACS Punto di esercizio in riscaldamento 35°C 8 Maggio 2014 -5°C Pagina 38 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1a Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 39 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1a Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 3,4 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 3,4 kW = 2,35 h 8 Maggio 2014 Pagina 40 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1a Verifica: condizione di progetto entro i limiti di esercizio, modello ELW 8 Punto di esercizio in prod. ACS 35°C Punto di esercizio in riscaldamento -5°C 8 Maggio 2014 Pagina 41 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1b Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 42 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1b Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 5,1 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 5,1 kW = 1,6 h 8 Maggio 2014 Pagina 43 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1b Schema impianto di principio 8 Maggio 2014 Pagina 44 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1c Schema impianto di principio lato geotermico 8 Maggio 2014 Pagina 45 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1c Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 46 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1c Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 4,7 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 4,7 kW = 1,7 h 8 Maggio 2014 Pagina 47 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1c Calcolo di massima campo geotermico: - potenza frigorifera in condizioni S0/W35 = 4,0 kW - assumendo una resa sonde verticali di 50 W/m si ottiene una lunghezza totale di 80 m - è sufficiente una sola sonda verticale da 80 m 8 Maggio 2014 Pagina 48 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1c Schema impianto di principio 8 Maggio 2014 Pagina 49 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1d Schema impianto di principio, lato pozzo 8 Maggio 2014 Pagina 50 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1d Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 51 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1d Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 6,5 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 6,5 kW = 1,2 h 8 Maggio 2014 Pagina 52 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 1d Esempio 2: abitazione nuova di 180 m2 in località Cervignano (UD) con potenza di progetto 3.8 kW, pavimento radiante con temperatura di mandata di 35°C alla temperatura esterna di -5°C. Riscaldamento e raffrescamento. Acqua calda per 4 persone (200 litri/gg a 40°C). Fabb. energia risc. 3.240 kWh/anno (Epi,invd 18 kWh/m2/aa). Fabb. energia raffr. 486 kWh sensibile, 1.314 kWh latente. Pompa di calore Aria/Acqua o Geotermica con inerziale e accumulo acs • Modo di esercizio: monovalente (bivalente in casi particolari) • Potenza di progetto invernale: 3.8 kW • Temperatura di mandata di progetto: 35°C • Temperatura aria esterna in condizioni di progetto: -5°C • Fabbisogno giornaliero per ACS = 8 kWh (incluse dispersioni, 2.920 kWh/aa) 8 Maggio 2014 Pagina 53 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2 Esempio 2 La potenza di progetto estiva non è stata determinata con calcolo. Dall’esperienza pratica, per abitazioni residenziali ben coibentate con impianto radiante a pavimento, la potenza estiva massima è compresa tra 25 e 40 W/m2 (inclusa la deumidificazione). In questo caso si assume un valore di 30 W/m2, corrispondenti ad una potenza di progetto di 5,4 kW. E’ da verificare la capacità di deumidificazione del sistema di ventilazione con batteria dedicata da alimentare a 10°C, eventualmente da integrare con deumidificatori locali. 8 Maggio 2014 Pagina 54 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2 Esempio 2 La potenza di progetto estiva in questo caso è più vincolante della potenza di progetto invernale. Pur presentandosi una potenza di progetto invernale molto simile all’esempio 1, i modelli esaminati in precedenza non sono tutti idonei a soddisfare le condizioni estive. 8 Maggio 2014 Pagina 55 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2 Schema impianto di principio 8 Maggio 2014 Pagina 56 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2 Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto invernale soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 57 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2a Verifica: fabbisogno di potenza di progetto estiva soddisfatto Potenza resa con T di mandata 10°C in condizione di progetto estiva (Te = 30°C) = 9,0 kW (> dei 5,4 kW richiesti) Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 6,5 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 6,5 kW = 1,2 h 8 Maggio 2014 Pagina 58 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2a Verifica: condizione di progetto entro i limiti di esercizio, modello ELW 8 Punto di esercizio in prod. ACS 35°C Punto di esercizio in riscaldamento -5°C 8 Maggio 2014 Pagina 59 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2b Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 60 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2b Verifica: fabbisogno di potenza di progetto estiva soddisfatto Potenza resa con T di mandata 10°C in condizione di progetto estiva (Te = 30°C) = max 9,1 kW (> dei 5,4 kW richiesti) Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 5,1 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 5,1 kW = 1,6 h 8 Maggio 2014 Pagina 61 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2b Schema impianto di principio lato geotermico 8 Maggio 2014 Pagina 62 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2c Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 63 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2c Verifica: fabbisogno di potenza di progetto estiva soddisfatto Potenza resa con T di mandata 10°C in condizione di progetto estiva (Te = 30°C) = max 6,0 kW (> dei 5,4 kW richiesti) Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 6,1 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 6,1 kW = 1,3 h 8 Maggio 2014 Pagina 64 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2c Calcolo di massima campo geotermico: - potenza frigorifera in condizioni S0/W35 = 5,4 kW - assumendo una resa sonde verticali di 50 W/m si ottiene una lunghezza totale di 110 m - è sufficiente una sola sonda verticale da 110 m 8 Maggio 2014 Pagina 65 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2c Schema impianto di principio come esempio 1d, con aggiunta collegamento per raffrescamento passivo 8 Maggio 2014 Pagina 66 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2d Verifiche: modo di esercizio, fabbisogno di potenza di progetto soddisfatto 8 Maggio 2014 Pagina 67 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2d Verifica: fabbisogno di potenza di progetto estiva soddisfatto Potenza resa con T di mandata 10°C in condizione di progetto estiva (Te = 30°C) = min 5,6 kW (> dei 5,4 kW richiesti) Verifica: tempo massimo di ricarica bollitore acs in condizione di progetto rispetto al tempo di variazione della temperatura ambiente. Visto il tipo di edificio e considerato che si tratta di una condizione limite, si considera accettabile un tempo massimo di ricarica fino a 3 ore. Potenza resa con T di mandata 55°C in condizione di progetto = 6,5 kW Tempo massimo di ricarica: t max acs = 8 kWh / 6,5 kW = 1,2 h 8 Maggio 2014 Pagina 68 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Scelta della macchina – Esempio 2d La normativa di riferimento valida per la misura dei COP delle pompe di calore e dei condizionatori è la EN14511. In mancanza di dati intermedi è possibile interpolare linearmente i dati disponibili, per quanto sia sempre preferibile rivolgersi direttamente alle case produttrici per richiedere i dati di prestazione secondo la normativa europea di riferimento. Il COP Stagionale (SCOP) è quello che determina i consumi reali (le bollette pagate dagli utenti). 8 Maggio 2014 Pagina 69 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP e consumi indicativi degli esempi Il calcolo si effettua secondo la normativa EN14825 (cui fa riferimento la UNI TS 11300/4). Il metodo di calcolo determina il valore di SCOP di una determinata pompa di calore per un determinato profilo di fabbisogno di potenza. In sintesi: • la stagione di riscaldamento viene suddivisa in quantità di ore (bins) con differenti temperature esterne e di mandata, e per ogni temperatura esterna viene determinato il fabbisogno di potenza. 8 Maggio 2014 Pagina 70 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) 400 Number of hours Heat demand 12 350 10 300 200 6 150 4 100 2 50 0 0 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Outdoor temperature [˚C] Fonte: Calculation of SCOP for heat pumps according to EN 14825 – Pia Rasmussen – Danish Technological Institute 8 Maggio 2014 Pagina 71 di 78 Heat demand [kW] Number of hours 8 250 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Per permettere il confronto fra macchine diverse, vengono definiti tre profili climatici standard (Medio, Caldo, Freddo) con cui calcolare il valore di SCOP da riportare nelle etichette energetiche obbligatorie per generatori di calore dal settembre 2015. 600 500 Number of hours Fonte: Calculation of SCOP for heat pumps according to EN 14825 – Pia Rasmussen – Danish Technological Institute 400 Average (A) Warmer (W) Colder (C) 300 200 100 0 -25 8 Maggio 2014 -20 -15 -10 -5 0 5 Outdoor temperature [˚C] Pagina 72 di 78 10 15 20 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Esempio di etichetta energetica OCHSNER l’ha introdotta già da quest’anno su tutta la gamma di pompe di calore, tutte in classe A++ con mandata a 35°C nella fascia climatica media. Le migliori caldaie a condensazione non superano la classe B. 8 Maggio 2014 Pagina 73 di 78 CALDAIE A CONDENSAZIONE Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Per ogni fascia di condizioni di esercizio viene determinato il COP medio corrispondente della pompa di calore, partendo dai dati di prestazione forniti dal produttore. I dati vengono corretti secondo alcuni coefficienti, dipendenti dal rapporto di carico termico ed interpolati per ricavare i valori intermedi. Il metodo di calcolo tiene conto anche degli organi ausiliari non compresi nei valori di COP misurati secondo EN14511 (ad esempio le resistenze elettriche che riscaldano compressori e olio lubrificante, consumi in stand-by, etc.). Per le macchine a inverter si tiene conto della modulazione del compressore, e fino alla potenza minima non ci sono diminuzioni di rendimento dovute al funzionamento a carico parziale. 8 Maggio 2014 Pagina 74 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Il metodo di calcolo prevede l’utilizzo di coefficienti di riduzione delle prestazioni a carico parziale forniti dai produttori. In mancanza, fornisce una formula per il calcolo del coefficiente di riduzione, che porta ai risultati riportati come esempio nei grafici seguenti, per una pompa di calore con COP 3,5 a potenza nominale, con controllo On-Off o ad Inverter: Fonte: sito web Masterclima 8 Maggio 2014 Pagina 75 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Per il profilo climatico medio, applicabile con buona approssimazione alle zone del Nord Italia, un calcolo indicativo per impianti con accumulo inerziale si può fare facendo una media pesata dei COP in tre condizioni medie: - 10% nelle condizioni di progetto - 40% nelle condizioni corrispondenti a 0°C di Te - 50% nelle condizioni corrispondenti a 10°C di Te Per il calcolo del COP annuo in produzione ACS si può utilizzare lo stesso metodo per i 6 mesi invernali, e considerare le prestazioni corrispondenti a Tm 55°C e Te 20°C per gli altri 6 mesi. 8 Maggio 2014 Pagina 76 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. SCOP (COP Stagionale) Con il metodo indicato applicato ai casi di esempio precedenti si possono ottenere questi valori: Località Esempio Tipo Modello Configurazione impianto SCOP SCOP risc.* ACS EER Fabbisogno energia annuo [ kWht ] Tolmezzo Riscald. Sbrinam. ACS Raffr. Riscald. 1a Aria/Acqua On-Off GMLW5plus PdC + accumulo combinato 500 l 4,6 3,3 - 5.850 117 2.920 0 1.302 1b Aria/Acqua Inverter ELW 8 PdC + accumulo combinato 500 l 4,1 2,5 - 5.850 293 2.920 0 1c Geotermico GMSW5plus PdC + accumulo combinato 500 l 5,8 3,3 - 5.850 0 2.920 1d Acqua/Acqua GMWW7plus PdC + accumulo combinato 500 l 6,6 3,4 - 5.850 0 2.920 4,8 3,3 3,0 3.240 65 4,1 2,5 2,6 3.240 5,9 3,2 3,5 6,6 3,4 - 2a Cervignano Consumo elettrico annuo ** [ kWhe ] 2b 2c 2d PdC + inerziale 300l + accumulo acs 350 l PdC + Aria/Acqua ELW8 inerziale 200l + Inverter accumulo acs 350 l PdC + Geotermico GMSW7plus inerziale 300l + HK raffr. attivo accumulo acs 350 l Acqua/Acqua PdC + accumulo raffr. passivo GMWW7plus combinato 500 l + *** scambiatore Aria/Acqua On-Off GMLW9plus * = escluso circolatore campo geotermico ** = incluso circolatore campo geotermico (60W) o pompa pozzo (200W) 8 Maggio 2014 ACS 0 2.192 4,1 1.480 34 1.503 1.160 0 2.664 3,4 4.820 12 0 1.061 913 0 1.974 4,4 1.320 38 0 1.037 941 0 1.978 4,4 1.200 42 2.920 1.800 689 895 600 2.184 3,7 850 59 162 2.920 1.800 833 1.160 692 2.685 3,0 4.050 15 3.240 0 2.920 1.800 567 929 535 2.032 3,9 1.080 46 3.240 0 2.920 1.800 491 851 438 1.781 4,5 865 58 *** = pozzo artesiano senza pompa Pagina 77 di 78 890 SCOP Ore Vita attesa annuo annue compressore esercizio (50-60.000h) [ anni ] Raffr. Totale Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. COP per pompe di calore per acs Riepilogo dati con costi indicativi degli impianti: Tolmezzo Località Esempio Modello Configurazione impianto Consumo elettrico annuo * [ kWhe ] Riscald. ACS 890 1a Aria/Acqua On-Off GMLW5plus PdC + accumulo combinato 500 l 1.302 1b Aria/Acqua Inverter ELW 8 PdC + accumulo combinato 500 l 1c Geotermico GMSW5plus 1d Acqua/Acqua GMWW7plus 2a Cervignano Tipo 2b 2c 2d Costo installaz.** Costo totale 2.192 4,1 1.480 34 € 13.000,00 € 3.500,00 € 16.500,00 1.503 1.160 0 2.664 3,4 4.820 12 € 10.000,00 € 3.200,00 € 13.200,00 PdC + accumulo combinato 500 l 1.061 913 0 1.974 4,4 1.320 38 € 11.300,00 € 8.300,00 € 19.600,00 PdC + accumulo combinato 500 l 1.037 941 0 1.978 4,4 1.200 42 € 10.000,00 € 4.200,00 € 14.200,00 689 895 600 2.184 3,7 850 59 € 16.500,00 € 4.000,00 € 20.500,00 1.160 692 2.685 3,0 4.050 15 € 10.000,00 € 3.500,00 € 13.500,00 GMLW9plus * = incluso circolatore campo geotermico (60W) ** = incluso campo geotermico o pozzo dove applicabili 8 Maggio 2014 Costo materiali 0 PdC + inerziale 300l + accumulo acs 350 l PdC + Aria/Acqua ELW8 inerziale 200l + Inverter accumulo acs 350 l PdC + Geotermico GMSW7plus inerziale 300l + HK raffr. attivo accumulo acs 350 l Acqua/Acqua PdC + accumulo raffr. passivo GMWW7plus combinato 500 l + *** scambiatore Aria/Acqua On-Off SCOP Ore Vita attesa annuo annue compressore esercizio (50-60.000h) [ anni ] Raffr. Totale 833 567 929 535 2.032 3,9 1.080 46 € 12.300,00 € 10.100,00 € 22.400,00 491 851 438 1.781 4,5 865 58 € 10.000,00 € 4.500,00 € 14.500,00 NOTA: i costi materiali e installazione sono stimati *** = pozzo artesiano senza pompa Pagina 78 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. COP per pompe di calore per acs 8 Maggio 2014 Pagina 79 di 78 Autore: Ing. Raffaele Vavalà – Diritti di proprietà intellettuale riservati. E’ vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. GRAZIE PER L’ATTENZIONE