Le statine inibiscono la sintesi di vitamina K2

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Le statine inibiscono la sintesi di vitamina K2
Le statine possono causare malattie cardiache. Una ricerca Shock
avverte degli effetti collaterali pericolosi: ispessimento e poca flessibilità
delle arterie.
di Giovanni D’AGATA
Al contrario di quanto si crede sulle statine come mezzo di prevenzione dell’aterosclerosi,
un recente studio shock, pubblicato sull’Expert Review of Clinical Pharmacology, ha
presentato una prospettiva dove le statine possano causare la calcificazione delle arterie
coronarie e possono funzionare come tossine mitocondriali che alterano la funzione
muscolare nel cuore e nei vasi sanguigni attraverso la deplezione del coenzima Q10 e
dell'”eme A”, e quindi la genesi di ATP. Secondo il dr Harumi Okuyama e il suo team di
ricerca, autori dello studio, le statine inibiscono la sintesi di vitamina K2, il cofattore per
l’attivazione delle proteine Gla della matrice, che a loro volta proteggono le arterie dalla
calcificazione.
Le statine inibiscono la sintesi delle proteine contenenti selenio, una delle quali è la
glutatione perossidasi che sopprime lo stress ossidativo. Un’alterazione della sintesi delle
selenioproteine può essere uno dei fattori in gioco nell’insufficienza cardiaca congestizia,
come nelle cardiomiopatie dilatatorie in corso di deficienza di selenio. Quindi
concludendo il dr Harumi Okuyama e il suo team di ricerca hanno dichiarato che”
l’epidemia di malattie cardiovascolari può essere paradossalmente aggravata dall’uso
pervasivo delle statine.
A sostegno dei risultati della ricerca è sceso in campo anche il dr Peter Langsjoen,
cardiologo statunitense, che è co-autore dello studio che ha dichiarato : “gli effetti a
lungo termine sono devastanti”.
Il ruolo delle statine, osserva lo “Sportello dei Diritti”, sarebbe principalmente quello di
prevenire i problemi cardiovascolari, attacchi di cuore e via discorrendo. Lo farebbero
controllando e riducendo i livelli di colesterolo nel sangue. Ma secondo recenti ulteriori
studi le statine non sarebbero quei farmaci miracolosi che ci hanno indotto a credere e,
anzi, non sono neanche così sicure. Che le statine abbassino il colesterolo è indubbio. Ma
quello che è dubbio, secondo i ricercatori, sono gli esiti sulla salute cardiovascolare, che
non sarebbero così scontati.
Alcuni scienziati ritengono difatti che le statine non sono sostanzialmente riuscite a
migliorare gli esiti cardiovascolari. Ma, cosa ancora più grave, è che molti studi che
hanno avallato l’efficacia delle statine hanno trascurato i numerosi gravi effetti collaterali
negativi di questi farmaci.
E, in più, i sostenitori delle statine avrebbero usato quello che gli autori chiamano
«inganno statistico» per fare affermazioni gonfiate sulla loro efficacia. Pertanto, alla luce
di questo nuovo studio, la nostra associazione propone che le linee guida per il suo
impiego vengano riviste. ( www.sportellodeidiritti.org )
di Giovanni D’AGATA
(14/01/2016)
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