programma di febbraio 2013

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ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA)
PROGRAMMA DI FEBBRAIO 2013
venerdì 1 febbraio
h 22.00
UNIVERSAL 68 DJ SET
1 febbraio 1945 - 2013
68 anni di voto per tutt*
sabato 2 febbraio
h 22.00
MAGNETICA PARTY
TROPICALIA
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
special live show Honeybird & the Birdies
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[scrreaming gorillas, soundtracks a go go, shake senora, exotica, ultra beat, calypso]
visuals La Colonna Infame
giovedì 7 febbraio
h 22.00
ALESSIO BONOMO | BIOGRAPHY LIVE
con Ivo Parlati [batteria], Antonio Ragosta [chitarra], Matteo D’Incà [chitarra], Matteo Pezzolet
[basso], Gerardo Casiello [piano], Giovanni Di Cosimo [tromba]
ospiti d'eccezione Alessandro Haber e Fausto Mesolella
venerdì 8 febbraio
h 21.30
Angelo Mai Altrove Occupato, lasituazione e NDV Comunicazione presentano
SIDEWALK#3
SincretiKa: O CARNAVAL MUTANTE
il carnevale fuori dagli schemi dell'Angelo Mai Altrove Occupato
sabato 9 febbraio
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
YAABA FUNK LIVE
[afrobeat, hilife, afrofunk - Ghana]
opening Volta 45 dj-set
[hilife, afrofunk, ghana soundz - UK]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
venerdì 22 febbraio
h 21.30
GO DAI FEST | “KI” TERRA
direttore artistico Roberta Sammarelli [Verdena]
con Verbal, Spread, Edible Woman LIVE
Demons At Play DJ SET
[Roberta Sammarelli vs Pietro Fuccio]
sabato 23 febbraio
h 22.00
A TOYS ORCHESTRA LIVE
opening UNA aka Marzia Stano
Max Passante [Tran∞Sitions] DJ SET
da martedì 26 febbraio a venerdì 8 marzo
TEMPESTE
laboratorio di scrittura drammaturgica e mise-en-espace finale
a cura di Paola Bono e Marta Gilmore, con la collaborazione di Alex Guerra
venerdì 1 febbraio
h 22.00
UNIVERSAL 68 DJ SET
1 febbraio 1945 - 2013
68 anni di voto per tutt*
e ora quale suffragio universale costruiremo?
Venerdì 1 febbraio festeggeremo i 68 anni del suffragio universale italiano.
In poche parole ricorderemo il fatto che solo 68 anni fa anche le donne hanno ottenuto il diritto ad
esprimere il proprio voto.
Lo faremo insieme uomini e donne, quegli stessi che occupano l'Angelo Mai Altrove e che
costruiscono percorsi e visioni insieme, e lo faremo con la musica.
Abbiamo deciso di chiamare la serata "Universal 68 - 1 febbraio 1945-2013 - 68 anni di voto per
tutt*" con l'intenzione di ribadire l'inalienabilità del diritto ad esprimersi, estendendola ben oltre le
tristi vicende elettorali del Bel Paese.
Vogliamo celebrare questa ricorrenza che fu il risultato di lotte e desideri nella speranza che
qualcosa di "universale" sia presto di nuovo possibile attraverso le nostre lotte e i nostri desideri.
Perché è indispensabile ricordare, è indispensabile costruire il cambiamento.
Per le donne e gli uomini in rivolta.
Per il nostro suffragio universale da immaginare e creare.
Vi aspettiamo con la musica che in tanti e tante selezioneranno nella nostra consolle occupata.
Gettiamo i nostri corpi nella lotta, gettiamo i nostri corpi nella danza.
sabato 2 febbraio
h 22.00
MAGNETICA PARTY
TROPICALIA
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
special live show Honeybird & the Birdies
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[scrreaming gorillas, soundtracks a go go, shake senora, exotica, ultra beat, calypso]
visuals La Colonna Infame
Sabato 2 Febbraio la missione Magnetica per scaldare il vostro inverno continua. Dopo l'edizione
Tiki di gennaio segnata da camicie hawaiane indossate con disinvoltura su spessi maglioni e
collane di fiori su robusti cappotti... Magnetica vi porta in Brasile!
Non quello sgargiante e chiassoso del carnevale, ma il Brasile del Tropicalismo, anche detto
Tropicalia, il movimento innovatore nato alla fine degli anni '60 e segnato dall'apporto di
grandi musicisti come Caetano Veloso, Carlos Jobim, Gilberto Gil, Gal Costa, Os Mutantes.
Movimento di avanguardie teatrali e poetiche, oltre che musicali, con influenze provenienti dal
rock'n'roll come dalla bossa nova, dalla musica africana quanto dai Beatles.
Occasione d'oro e cornice ideale per ospitare finalmente a Magnetica uno dei gruppi più colorati,
folli ed eccentrici del panorama musicale attuale: gli Honeybird & the Birdies. Band italiana che in
tempi brevi si è fatta conoscere e molto apprezzare per originalità da pubblico e critica.
Monique, Paola e Federico - rispettivamente Honeybird, P-birdie e Walkietalkiebird - cantano,
suonano e ballano tutti, dando vita ad un mix fatto di suoni brasiliani, punk e world music,
mescolando lingue, dialetti e gioiose coreografie. Vengono da Los Angeles, Catania e Torino;
charango, batteria e basso i loro strumenti principali. Il loro nuovissimo disco "You Should
Reproduce" è stato prodotto da Enrico Gabrielli (Calibro 35, Mariposa), presente anche nel
loro ultimo video "East Village" diretto da Francesco Lettieri. La band omaggerà il suono della
musica tropicalista rivisitando brani classici del repertorio di Os Mutantes, Caetano Veloso, Jorge
Ben nonché attingendo dalla propria produzione più a tema.
Dopodiché, come sempre e più che mai, le vostre articolazioni verranno trascinate in un turbine
senza fine dai vorticanti dischi dei dj Bob Corsi - Silver Boy - Luzy L per un'altra lunga notte
Magnetica - l'ormai imprescindibile appuntamento mensile con selezioni musicali inusuali e mai
scontate, divertenti e sognanti. Proprio come le ipnotiche videoproiezioni che le accompagnano,
scelte, campionate e lanciate dall'infaticabile vj La Colonna Infame per far godere anche la nostra
vista oltre che l'udito.
E sempre per rispettare l'occhio che vuole la sua parte, non dimenticate il dress code
"Tropicalia": fiori, colori caldi, piume, tucani, strumenti, e... libero sfogo alla fantasia ispiratrice di
ognuno.
giovedì 7 febbraio
h 22.00
ALESSIO BONOMO | BIOGRAPHY LIVE
con Ivo Parlati [batteria], Antonio Ragosta [chitarra], Matteo D’Incà [chitarra], Matteo Pezzolet
[basso], Gerardo Casiello [piano], Giovanni Di Cosimo [tromba]
ospiti d'eccezione Alessandro Haber e Fausto Mesolella
Alessio Bonomo propone all'Angelo Mai un evento speciale attraverso il quale intende ripercorrere
nello spazio di un concerto le tappe fondamentali della propria biografia musicale.
Oltre alle proprie canzoni, dalle primissime mai pubblicate ad alcune nuovissime di prossima
pubblicazione, Alessio rivisiterà alla propria maniera anche alcuni dei brani che in qualità di autore
ha scritto per altri interpreti.
Si alterneranno sul palco amici, musicisti e colleghi che in qualche maniera o forma hanno avuto
un ruolo importante in questa biografia musicale che si vuole rappresentare.
Alessio Bonomo muove i primi passi esibendosi in vari locali di Napoli e Roma e nel 2000 è al
Festival di San Remo con il brano "La croce", secondo nella classifica che assegna il premio della
critica. Nel 2001 arriva l’album di debutto: "La rosa dei venti" (con la produzione artistica di Fausto
Mesolella/Avion Travel), che viene presentato al Dams di Torino su invito del professore e
cantautore Roberto Vecchioni che, colpito dalla scrittura di Bonomo, tiene una lezione per
evidenziare gli aspetti letterari e artistici del disco. Ospite (per due anni) di Musicultura - premio
Città di Recanati, Bonomo prende parte, con Nada, Bentivoglio e Aires Tango, al progetto Grande
Orchestra Avion Travel e partecipa anche, in qualità di autore, a progetti di altri artisti tra cui
Andrea Bocelli.
Nel 2011 firma il testo di : "Lei colorerà" contenuto nell'album : "Complici" del duo Musica Nuda
composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti e vince con Cerasi e Solfrizzi il nastro d'argento
per la miglior canzone originale con il brano "Amami di più" interpretata da Emilio Solfrizzi e
contenuta nel film "Se sei così ti dico si" di Eugenio Cappuccio.
Il 28 febbraio 2012 viene presentato in anteprima nazionale all' Ambra Jovinelli di Roma il nuovo
progetto discografico di Alessandro Haber : " Haber bacia tutti" per il quale Alessio oltre a firmare
tutti i testi e le musiche, ha curato la produzione artistica. Un progetto che ha visto la
partecipazione di grandi nomi del panorama musicale nazionale ed internazionale ( Peppe Servillo,
Giusy Ferreri, Giuliano Sangiorgi, Enzo Gragnaniello, Sergio Cammariere, Phil Palmer, Danilo
Rea, Paolo Fresu, Fausto Mesolella).
È vicina la pubblicazione di un nuovo proprio progetto discografico.
venerdì 8 febbraio
h 21.30
Angelo Mai Altrove Occupato, lasituazione e NDV Comunicazione presentano
SIDEWALK#3
SincretiKa: O CARNAVAL MUTANTE
il carnevale fuori dagli schemi dell'Angelo Mai Altrove Occupato
SincretiKa live performance [h 22.00]
con
Massimo Canevacci [antropologo]
Sheila Ribeiro [coreografa-artista]
Francesca Fini [video-artista]
Martux_M [compositore musicale]
presentazione dell'e-book "SincretiKa" dell'antropologo urbano Massimo Canevacci
Sidewalk double djset [h 23.00]
Funk Pope [Sweat Drops]
Massimiliano Troiani [SoulCooking]
a walk on the streets of Rio de Janeiro
[brazilian funk&soul, nu-samba, bossanova, future latin, tropical beats'n'grooves, disco carioca]
"SincretiKa - Esplorazioni etnografiche sulle arti contemporanee”
La presentazione del libro digitale in forma performatica esprime la tensione verso il mescolare
generi, confini, identità, culture. E anche le arti visuali e sonore saranno espresse attraverso
l’esplorazione dell’opera "Chamando Ela" dell’artista Sheila Ribeiro (insieme ai fotografi João
Meirelles e Tiago Lima) che attraversa l'hub di un mondo incerto, una esposizione del testo
"SincretiKa" sul vagare etnografico da parte di Massimo Canevacci, la performance di codici
mutanti e definizioni dislocate di Francesca Fini ("Pop-Book up") e la composizione musicale “live”
di Martux ("Bolla Sonica") che svolge la connessione tra le varie parti.
“Chamando Ela” di Sheila Ribeiro [foto: João Meirelles e Tiago Lima]
“SincretiKa” di Massimo Canevacci
“Pop-Book up” di Francesca Fini
“Bolla Sonica” di Martux_m
SIDEWALK
walk with us through the streets of the world
sabato 9 febbraio
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
YAABA FUNK LIVE
[afrobeat, hilife, afrofunk - Ghana]
opening Volta 45 dj-set
[hilife, afrofunk, ghana soundz - UK]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
Per la prima volta in Italia, la band che ha sconvolto la scena afro londinese!
"If there is one band I never get tired of partying with and always happy to book it is Yaaba Funk.
Super tight funky highlife, authentic and always on the up. The London live scene is all the richer
for these guys." Russ Jones, Future World Funk.
La band nasce a Brixton nel 2006. I membri principali di Yaaba Funk si sono incontrati nella scena
africana di South London alla fine dei '90, quando animavano la notte attraverso infuocate jam
session a base di percussioni, danza e djing fino all'alba. Il nome Yaaba Funk deriva da un album
chiamato “Yaba Funk Roots”, l'unico album pubblicato fuori dall'Africa dal fantomatico Captain
Yaba, un musicista del nord del Ghana famoso per suonare la chitarra tradizionale a 2 corde
koliko.
La band in quegli anni suona tantissimo tra Londra e il Regno Unito, costruendo attorno a sé uno
zoccolo duro di fan grazie alla crescente reputazione di irresistibile party-band; fama che ha finito
per portarli anche in Europa e in Africa. Il loro album di debutto "Afrobeast" è stato pubblicato nel
maggio 2010 da Sterns Records, ed è un ubriacante mix di afrobeat, highlife e funk africano.
I loro sostenitori includono Rita Ray e Max Reinhardt (The Shrine), DJ Ritu (BBC Radio Londra),
Russ Jones (Future World Funk) e Miles Cleret (Soundway) tra gli altri. I membri della band Chief
Commander Yaaba, Mr Brett e Outlaw Clive Galles lavorano anche come dj in serate afro della
scena londinese, suonando afrobeat, mbalax, rumba cubana, groove brasiliani, broken beat, funk
70 nigeriano, reggae e, naturalmente, highlife.
Yaaba Funk
Afrodisia.it
venerdì 22 febbraio
h 21.30
GO DAI FEST | “KA” FUOCO
direttore artistico Roberta Sammarelli [Verdena]
con Verbal, Spread, Edible Woman LIVE
Demons At Play DJ SET
[Roberta Sammarelli vs Pietro Fuccio]
nell'ambito di Go Dai Fest
Cinque serate con cinque direttori artistici speciali: Fritz da Cat, Enrico Gabrielli (Der Maurer),
Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo (Afterhours), Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli
Orrori).
E il gran finale con Manuel Agnelli (Afterhours).
Da un‘idea di Daniele “ilmafio“ Tortora e Rodrigo D‘Erasmo.
Il fuoco. L’urgenza di un genere musicale che brucia di passione: il rock.
Per questa serata ho voluto due gruppi rappresentativi della scena della mia città, Bergamo, scena
che ha sempre proposto realtà musicali molto interessanti e originali. Gli Spread, una delle live
band migliori che abbia mai visto e Verbal, band strumentale che unisce alla perfezione suite
lisergiche e sfuriate elettriche.
A chiudere la serata un grande gruppo romano, gli Edible Woman, che presentano il loro nuovo
disco in uscita a febbraio per Santeria/ Audioglobe.
Roberta Sammarelli
La musica dei Verbal frammenta e ricompone linguaggi. Li usa tutti, ma non ne parla nessuno. La
musica dei Verbal è matematica che respira e sanguina. Tenta di ricomporre il mondo fin dove è
possibile. Ne immagina un‘utopia dove tutto conviva in un‘alternanza di implosioni ed esplosioni.
Non ha una faccia ma varie, non ha una lingua ma molte, non ha un genere ma tanti. Poliforme e
poliglotta, inquieta e trans-genere. Anzi, trans-rock. Contamina math-rock e funk, post-rock
cinematico e rumorismi. Vive di poliritmie e sovrapposizioni. Due chitarre, un basso, batteria e
tastiere che formano un mosaico di influenze e rimandi vissuti con piglio vitaminico e squarci di
evocazione palpitante. Un suono che va oltre la musica ed usa le lingue come cose, privando le
parole del loro significato. Per raccontare l‘ipertesa afasia moderna con l‘urlo ritmico-elettrico di un
animale sonoro di 350 kg (strumentazione esclusa).
Nel 1999 la provincia bergamasca vede nascere i giovanissimi Spread che, dopo alcuni demo
autoprodotti e diversi live nel nord Italia, dieci anni dopo, nel 2009, licenziano il loro primo album
dal titolo “Anche i cinghiali hanno la testa” e contemporaneamente si dedicano alla stesura di
nuovo materiale. È la fine del 2010 quando esce “C’è tutto il tempo per dormire sotto terra”, un
disco complesso, eclettico, visionario e allo stesso tempo figlio di una lucida presa di coscienza.
Liriche spiazzanti e mai banali che toccano vari temi distribuite su un tappeto musicale tanto vario
quanto intenso in cui la sessione ritmica e quella melodica si incastrano creando brani potenti e
compatti. L’album riceve ottime recensioni da parte della critica e la band è ancora in tour.
“Sono un gruppo di tori rabbiosi in un negozio cinese, questi ragazzi sono posseduti...”, questa la
folgorante definizione del fan degli Edible Woman Julian Cope; forse la più calzante tra quelle
lette fin qui insieme a quella di “Can-like avant funk” di Gary Mulholland di Uncut, perché chiunque
abbia tentato di ingabbiare Edible Woman in un genere, di descriverne le coordinate musicali
usando i paragoni più disparati, ha (più o meno malamente) fallito.
La musica di Edible Woman si definisce infatti solo per la sua irrequietezza, per il mutare
continuamente vestito (e forma) a un complesso gioco ritmico, armonico e melodico, che ruota
incessantemente sulle ossessioni liriche dei suoi creatori.
Autori di tre album negli ultimi otto anni, il primo violentissimo “Spare Me/CALF” del 2004, il
potente e sintetico “The Scum Album” del 2007 e il vortice psichedelico di “Everywhere At Once”
del 2010 (Sleeping Star), gli Edible Woman hanno calcato palchi nazionali ed europei con
compagni di viaggio eccezionali e disparati quali Jesus Lizard, Akron Family, Marvin, Moon Duo,
Placebo, Wooden Shjips, Oneida, Prinzhorn Dance School. A febbraio 2013 uscirà il loro quarto
lavoro, una nuova storia, registrato in totale presa diretta da Mattia Coletti ai Vacuum Studio di
Bologna e masterizzato da Rico (Uochi Toki); il disco verrà pubblicato da Santeria con
distribuzione Audioglobe sul territorio nazionale, mentre la mitica etichetta inglese Rough Trade si
occuperà della distribuzione europea.
www.myspace.com/verbaltrust
www.myspace.com/spreadrock
https://www.facebook.com/ediblewoman
sabato 23 febbraio
h 22.00
A TOYS ORCHESTRA LIVE
opening UNA aka Marzia Stano
Max Passante [Tran∞Sitions] DJ SET
Gli A Toys Orchestra sul palco dell'Angelo Mai Altrove Occupato
Apre il concerto Marzia Stano con il nuovo progetto solista UNA e in chiusura il dj set di Max
Passante [Tran∞sitions]
ScuderieMArteLive e Angelo Mai Altrove Occupato presentano A Toys Orchestra in concerto –
dopo la recente premiazione al PIVI (Premio videoclip italiano) come miglior video e miglior
soggetto con “Welcome to Babylon”, per la regia di Marco Missano.
La band torna a Roma e sceglie di salire sul palco occupato dell’Angelo Mai dopo un tour durato
tutta l’estate. L’ultima volta a Roma è stata, insieme ad altri artisti, sul palco dell’Atlantico Live in
occasione dei MArteAwards 2012. In quell’occasione, così come il 23 febbraio all’Angelo Mai, A
Toys Orchestra presenta l’ultimo disco Midnight (R)Evolution, disco che racconta la
concretizzazione di una nuova ed inedita presa di coscienza civile della band nei confronti di
quanto sta accadendo nel mondo ed in Italia oggi.
La data evento all’Angelo Mai sarà l’ultima a Roma prima della pausa.
In apertura UNA, il nuovo progetto di Marzia Stano, già front woman e fondatrice degli Jolaurlo, in
procinto di lanciare il suo primo album solista in uscita a maggio per MArteLabel. A seguire fino a
notte fonda il pubblico potrà ballare al ritmo dei dj set di Max Passante [Tran∞sitions].
ScuderieMArteLive è un progetto che mira a riunire in diverse serate artisti di ogni tipo e di ogni
provenienza. Basato sul reciproco scambio di visibilità, l’idea è quella di sviluppare una rete di
rapporti di collaborazione tra gli artisti. Gli artisti che hanno già partecipato alle serate di
ScuderieMArteLive sono del calibro di Diaframma, Lo Stato sociale, Bugo, Calibro35 e ovviamente
Dellera, Management del dolore post-operatorio e Nobraino.
Gli A Toys Orchestra nascono nel 1998 e nel 2001 pubblicano il loro primo album dal titolo “JOB”,
che ottiene ottime recensioni dalla critica di settore, catapultandoli tra le promesse dell’indie rock
italiano. Nel 2004 esce Cuckoo Boohoo, accolto come uno dei dischi più belli della stagione, grazie
anche al fortunato clip relativo al brano “Peter Pan Syndrome”, scritto e diretto da Fabio Luongo,
che ottiene numerosi premi e riconoscimenti nell’ambito di importanti festival e rassegne.
Il nuovo album in uscita nel dal titolo “Technicolor Dreams”, rappresenta un’ulteriore crescita per la
giovane band campana che li porta a vincere il premio PIMI come miglior album del 2007,
assegnato a Faenza in occasione del meeting degli indipendenti. Nel 2009 gli Afterhours
coinvolgono la band nel progetto/compilation “Il Paese è Reale”, per il quale realizzano il brano
inedito “What You Said”.
Il nuovo disco “Midnight Talks”, uscito il 2 aprile 2010, porta la band a vincere il premio PIMI 2010
come miglior band dell’anno (posizionandosi nel podio dei primi 3 anche per il miglior disco e
miglior tour) e il premio Keep on 100% live 2010 per la migliore performance dal vivo. Il 24 maggio
del 2011 viene pubblicato l’ep “Rita Lin Songs”, che, offerto in free download per soli sei giorni
prima dell’uscita ufficiale su itunes, raggiunge quasi diecimila download.
A fine 2011 esce l'album Midnight (R)Evolution, quarto album in studio della band. Il lavoro viene
pubblicato insieme a un documentario in formato dvd intitolato Midnight Stories, che raccoglie tutta
la documentazione audiovisiva del gruppo dagli esordi fino ad oggi. Nel 2012 sono stati impegnati
come "resident band" di Fabio Volo in “Volo in diretta”, trasmessa su Rai3.
Una fitta serie di recensioni, interviste, passaggi televisivi e radiofonici, sostenuta da un’incessante
attività concertistica nei festival e rock club italiani e non, fanno degli A Toys Orchestra una delle
realtà più interessanti dell’attuale panorama musicale italiano, pronta a sostenere il confronto con il
mercato europeo e internazionale.
Marzia Stano in arte UNA, classe ’82, frequenta il Dams e l' Accademia di Belle Arti di Bologna,
nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da
piccola. Front woman e fondatrice della band Jolaurlo, collabora da subito con persone attive nel
panorama indipendente italiano come Vinci Acunto (Ginevra De Marco, Teresa De Sio, Taranta
Power..), Daniele Grasso (Afterhours, JohnParish, Le Loup Garou).
Assieme alla band Jolaurlo partecipa a tutti i più grandi festival di musica rock in Italia e suona sui
palchi di Heineken Jammin festival, 1° Maggio di piazza S. Giovanni a Roma, Arezzo Wave,
aprendo i concerti di Siouxsie, Iggy Pop, Gogol Bordello, Battiato, MaxGazzè, Cristina Donà.
Pubblica assieme alla sua band tre dischi che ricevono un ottimo feedback di critica dalle riviste e
da giornalisti di settore.
Nel 2008 con il brano “Missione e sottomissione” vince il premio come “miglior testo” assegnato dal
quotidiano il Manifesto in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti
umani. Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci ) alla scrittura
del suo primo disco solista con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela
Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani,
Colapesce), Andrea Mancin (My Awesome Mixtape, Giardini di Mirò).
A ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino,
Mama Marjas, Boom Da Bash e altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.
L’uscita del suo primo disco è prevista per Maggio 2013, in programma anche un tour in Europa.
da martedì 26 febbraio a venerdì 8 marzo
TEMPESTE
laboratorio di scrittura drammaturgica e mise-en-espace finale
a cura di Paola Bono e Marta Gilmore, con la collaborazione di Alex Guerra
martedì 26 febbraio – venerdì 1 marzo: ore 10-17
lunedì 4 marzo – giovedì 7 marzo: ore 10-17
venerdì 8 marzo: ore 10-19, mise-en-espace ore 21
A partire dal dramma shakespeariano, e intrecciandolo con alcune riscritture contemporanee a
mano femminile, il laboratorio si prefigge – attraverso un’attenta analisi dei testi e un lavoro
collettivo di riflessione, scomposizione e ricomposizione – la creazione di una nuova
drammaturgia, e lo studio di una sua prima mise-en-espace. L’ipotesi è anche di proseguire e
perfezionare tale lavoro in incontri successivi, verificando in itinere le modalità di questa seconda
fase.
Il laboratorio è anche l’occasione di sperimentare pratiche e processi inerenti il rapporto fra testo e
scena, fra la dimensione attoriale e quella autoriale, fra la creatività del singolo e gli obiettivi
comuni, fra la cosiddetta scrittura di scena e l’analisi rigorosa di una partitura testuale, fra la
drammaturgia del corpo e dello spazio e le parole del testo. Non a caso i testi scelti, nella varietà
delle forme adottate, interrogano questioni legate all’abitare spazi, possedere o reinventare
linguaggi, prendere parola o tacere.
Il laboratorio si rivolge in primis a drammaturghe e drammaturghi, attrici e attori, registe e registi –
ma anche a chi semplicemente nutra passione e interesse per la scrittura teatrale, per
Shakespeare, e per le pratiche di rielaborazione testuale.
La conduzione vede impegnate Paola Bono, studiosa shakespeariana con lunga esperienza di
insegnamento (sempre in una prospettiva che teneva in conto la materialità dell’esperienza
teatrale), Marta Gilmore, regista e drammaturga, e – in alcune fasi – Alex Guerra, danzatore e
studioso della drammaturgia del corpo (vedi brevi profili in calce).
modalita d'iscrizione
si prevede la partecipazione di un minimo di dieci e un massimo di venti partecipanti;
per coprire le spese di riscaldamento della sede e le spese per fotocopie e materiali della mise-enespace, vi è una quota di iscrizione di € 60;
le domande di iscrizione, corredate da una breve autopresentazione (max 30 righe), vanno inviate
entro mercoledì 20 febbraio ai seguenti indirizzi e-mail: [email protected],
[email protected], [email protected];
la conferma di accettazione verrà fornita entro venerdì 22 febbraio;
sabato 23 febbraio alle ore 18 si svolgerà una riunione preliminare di presentazione più
approfondita del laboratorio; in tale occasione si potranno ritirare i testi e perfezionare l’iscrizione
pagando la quota.
Si darà per scontata la conoscenza de La Tempesta, invitando i partecipanti a portarne copia,
possibilmente in una edizione bilingue; gli altri testi, qui di seguito elencati, verranno forniti dopo
l’iscrizione:
Linda Bamber, “Claribel at Palace Dot Tunis”, in Transforming Shakespeare. Contemporay
Women’s Re-visions in Literature and Performance, New York, Palgrave, 1999
H.D. (Hilda Doolittle), By Avon River, New York, Londra e Toronto, Macmillan, 1949
Suniti Namjoshi, Istantanee di Caliban – da Istantanee di Caliban. Sycorax, a cura di Paola Bono.
Napoli, Liguori, 2008
Elaine Savory, “miranda: the first voicing”, A Caribbean Writer, n. 12, 1998
articolazione dei lavori
Martedì 26 febbraio sarà dedicato ad un lavoro libero sul palco, finalizzato a produrre del materiale
originale ispirato alla Tempesta shakespeariana, indagando le risonanze, gli istinti, le domande, e
le possibilità creative che questa fonte scatena in ciascuno dei partecipanti e nel gruppo;
da mercoledì 27 febbraio a venerdì 1 marzo si lavorerà a tavolino sui testi, per arrivare a una prima
bozza di testo collettivo – che si nutra anche del lavoro effettuato il primo giorno, e riservandosi la
possibilità di passare dal tavolo alle tavole del palcoscenico, dalla riflessione all’azione, e
viceversa;
sabato 2 e domenica 3 marzo non ci si incontra in gruppo, ma ogni partecipante potrà proseguire
la riflessione per proprio conto, per portare poi osservazioni e suggerimenti e preparando materiali
e proposte;
da lunedì 4 marzo a giovedì 7 marzo, a partire da questa bozza e dalle considerazioni elaborate
durante il fine settimana, il lavoro drammaturgico proseguirà nello spazio, mettendo a verifica il
testo prodotto e continuando al contempo a produrre materiale, che verrà messo al servizio di una
prima ipotesi di mise-en-espace;
venerdì 8 marzo, giornata intensa di ultimi affinamenti e forse anche ripensamenti, sarà dedicata
agli ultimi preparativi e alle prove finali, per concludersi con la mise-en-espace che sarà una prima
occasione di incontro con il pubblico, punto di arrivo e di ripartenza, per un progetto aperto che
speriamo possa proseguire.
Paola Bono è stata a lungo docente presso il Dams dell’Università Roma Tre, insegnando tra
l’altro corsi di analisi drammaturgica e sulle trasformazioni dei testi shakespeariani. Curiosa di
paesi lontani, ha vissuto, studiato, insegnato, negli Stati Uniti, In Scozia e in Inghilterra, in Australia
e in Nuova Zelanda. Si dichiara senza remore femminista, ed è stata per anni nella redazione delle
riviste DWFdonnawomanfemme e The European Journal of Women’s Studies; è tuttora nel
comitato internazionale di Signs. A Journal of Women in Culture and Society. Oltre ad aver
pubblicato numerosi articoli, è autrice/curatrice – da sola e in collaborazione con altre studiose – di
libri sulla scrittura delle donne e sui film tratti da o variamente ispirati a Shakespeare.
Marta Gilmore è cofondatrice nel 2006 del collettivo artistico Isola Teatro, che prende il nome
dallo spettacolo, “L’Isola” di Athol Fugard, di cui ha curato la regia e la traduzione dall’inglese. Da
allora ha diretto diversi spettacoli, curandone anche la drammaturgia collettiva: tra essi “La strada
ferrata” (finalista Premio Scenario 2007) e “Senza Lear” (Premio Lia Lapini per la scrittura di
scena). Nel 2011, è stata interprete e co-autrice di “M-A-E-S-T-A’”, un progetto di Isola Teatro, con
la regia di Alex Guerra, che metteva in connessione le arti visive e performative attraverso lo studio
della Maestà di Duccio di Buoninsegna. Svolge da molti anni il mestiere di traduttrice collaborando
con organizzazioni nazionali e internazionali e riviste specializzate. Traduce anche diversi testi di
teatro, di cui pubblica “Molly Sweeney” (2006) di Brian Friel e “My name is Rachel Corrie” (2007)
dagli scritti di Rachel Corrie, con la casa editrice “Reading Theatre”. Si occupa di pedagogia
teatrale, conducendo laboratori e realizzando spettacoli nelle scuole e collaborando con diversi
soggetti in ambito pedagogico, dall’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio d’Amico, al
progetto Arrevuoto del Teatro Stabile di Napoli, al laboratorio teatrale per donne immigrate
dell’Associazione Asinitas insieme ad Emanuele Valenti, all’Associazione il Grande Cocomero
presso il reparto di neuropsichiatria infantile di Roma, al Centro Didattico Musicale di Roma Cura
scuola affiliata dell'Orff-Schulwerk Forum di Salisburgo. Nel 2012 ha curato insieme a Paola Bono
due laboratori intensivi su testi di Caryl Churchill presso il Teatro Valle Occupato di Roma,
culminati con una mise-en-espace del breve testo della Churchill “Sette bambine ebree”, in una
traduzione a cura del laboratorio stesso.
Alexandro Guerra, danzatore e coreografo, ha studiato fisioterapia, teatro e danza in Brasile,
dove è nato. Dal 1994 si dedica a progetti di ricerca e a collaborazioni artistiche, studi e creazioni
nel teatro e nella danza contemporanea. Nel 1998 è selezionato e premiato con una borsa di
studio del Governo Brasiliano - CAPES/APARTES, Ministero della Pubblica Istruzione - per
frequentare la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” in Milano, corso Teatro-Danza
(1998/2000). Da quel momento, sviluppa i suoi lavori e progetti di collaborazione con artisti tra
l’Europa e il Brasile. Il suo lavoro di ricerca sul movimento lo porta a sviluppare un linguaggio
personale e a dirigere varie produzioni come coreografo e regista: fra questi, L’Opera del
Mendicante (2004), L’Ottavo Giorno (2004), Sopralluoghi (2005), Homúnculos (2006), oltre a
curare la direzione coreografica e di movimento scenico di diversi spettacoli teatrali. Nel 2005
partecipa come drammaturgo e assistente alla coreografia nello spettacolo Self-Service all’interno
dell’Atelier de Coreógrafos Brasileiros (Salvador de Bahia). Nel 2006 insegna presso le compagnie
di danza Palácio Das Artes (Belo Horizonte), Grupo Cena 11 (Florianopolis), Núcleo De Criação
(Teresina). Nel 2007 cura la supervisione artistica dello spettacolo Bull Dancing e dirige
Palimpsesto all’interno di Panorama Festival (Rio de Janeiro). Dal 2006 ad oggi collabora con il
Tanz Atelier di Vienna partecipando agli spettacoli Itinerario Divertimento, FC80, Dorfplatz , Kairos
08, Motion Phonotop, Prélude Walk In150 Jahre Claude Debussy e Hermes, Apollo und der
Ingenieur, International Choreolab Austria (in qualità di docente). Dal febbraio del 2008 collabora
con Isola Teatro partecipando all’elaborazione dello spettacolo Brucia e Senza Lear e dirigendo il
progetto MAESTA – installazione scenica - per il Museo dell’Opera di Siena. Nel 2012 è coregista
con I. Zaza di Come tu mi vuoi presso il teatro dell’Orologio. Docente di Danza Contemporanea e
Teatro Fisico, è insegnante del Metodo Feldenkrais.
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