Economia pubblica dei servizi

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Economia pubblica dei servizi
Alessandra Michelangeli
• Lezioni
– 22/2; 23/2; 24/2; 1/3; 2/3; 3/3; 8/3; 9/3; 10/3; 15/3; 16/3; 17/3.
– Aule: lunedì 278; martedì 236; mercoledì u6-34.
– Orari: lunedì e martedì 11.30-13.30; mercoledì 12.30-14.30
• Orari di ricevimento:
– Lunedì 10.30-11.30.
• Modalità di esame:
– Esame scritto composto da una domanda.
Economia pubblica dei servizi Introduzione
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Introduzione
NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati
trattati in classe. In particolare non contengono
i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo e agli appunti delle lezioni.
• L’oggetto di studio dell’Economia sanitaria
• Quadro teorico di riferimento
– Il contesto neoclassico
– I limiti della teoria neoclassica
• Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Economia pubblica dei servizi Introduzione
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Che cosa studia l’l’Economia sanitaria
• L’Economia
Economia sanitaria studia quante risorse di una paese sono
allocate al settore della sanità e come vengono poi ripartite
all’interno del settore stesso.
• La produzione dei servizi sanitari e il modo in cui questi si
distribuiscono tra i cittadini sono anch’essi oggetto di studio
dell’economia sanitaria.
Economia pubblica dei servizi Introduzione
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Il quadro teorico di riferimento
•
–
–
–
•
IL CONTESTO NEOCLASSICO
Ipotesi di concorrenza perfetta del mercato in cui:
L’informazione è completa;
Non esistono costi di transazione;
Gli agenti economici sono razionali.
Primo teorema del benessere:
benessere un equilibrio raggiunto in un contesto in cui i vari mercati
operano in regime di concorrenza perfetta è Pareto efficiente.
Un equilibrio dei mercati si definisce Pareto efficiente o Pareto ottimo se non è possibile
spostarsi da tale equilibrio aumentando l’utilità di uno o più individui senza ridurre l’utiità di altri
individui.
Per il singolo consumatore, l’allocazione delle risorse fra le varie attività che consente di
raggiungere una soddisfazione massima si ha in corrispondenza del punto in cui il saggio
marginale di sostituzione fra i vari beni è uguale al rapporto fra i prezzi dei beni stessi. Tale
condizione, oltre a caratterizzare il comportamento di massimizzazione dell’utilità degli agenti
economici, individua anche l’equilibrio efficiente del mercato.
Nel mercato si realizza dunque la corrispondenza fra utilità individuale e utilità sociale: data
una certa distribuzione iniziale delle risorse, il comportamento egoistico del singolo individuo
volto alla massimizzazione della propria utilità ha come effetto di massimizzare anche il
benessere dell’intera collettività.
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Visto che il mercato è in grado di raggiungere autonomamente una posizione di ottimo
sociale, la teoria neoclassica riserva allo Stato un ruolo marginale in quanto il suo intervento
non può provocare altro che danni.
•
I LIMITI DELLA TEORIA NEOCLASSICA sono sostanzialmente due:
–
–
•
Argomentazioni tecniche connesse ai fallimenti del mercato.
Considerazioni di equità e di distribuzione del reddito.
Considerazioni di equità
equità e di distribuzione del reddito
Il primo teorema del benessere stabilisce che il mercato raggiunge una posizione di
efficienza economica rispetto alla distribuzione iniziale delle risorse.
Trade-off efficienza/equità
Secondo teorema del benessere:
benessere se sono rispettate alcune condizioni relative alle funzioni di
utilità individuali e alle funzioni di produzione, ogni posizione di ottimo paretiano può essere
realizzata come equilibrio concorrenziale, previa un’appropriata redistribuzione delle risorse
fra gli individui .
•
Un qualsiasi punto di ottimo paretiano, quindi, può essere raggiunto con un intervento
pubblico che ridistribuisca il reddito in modo non distorsivo, ossia con trasferimenti a somma
fissa.
Si potrebbe pensare che i due teoremi del benessere siano in grado di risolvere
teoricamente ogni problema di scelta pubblica ma non è così.
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•
I FALLIMENTI DEL MERCATO:
MERCATO
1.
Nel mercato si verificano condizioni di oligopolio o di monopolio.
monopolio
Esse possono essere determinate
–
–
Dal tipo di prodotto offerto (monopolio naturale; varietà di prodotto)
Dal contesto istituzionale (monopolio legale)
In tutti i casi, comunque, i produttori hanno il potere di fissare il prezzo.
Nel mercato sanitario si verificano situazioni del genere per motivi legali o
per ragioni legate al tipo di produzione.
2.
Presenza di esternalità
esternalità sia al consumo che alla produzione.
Per esternalità si intende l’insieme di azioni di un soggetto che ha
conseguenze sulle funzioni di utilità o di costo di altri soggetti.
In campo sanitario, si riscontrano molti casi di esternalità sia positive che
negative. La vaccinazione contro una certa malattia, ad esempio, può
essere interpretata come esternalità positiva. Al contrario, il fumo può
essere interpretato come esternalità negativa.
Le esternalità creano delle interdipendenze fra le funzioni di utilità e/o di
produzione dei vari soggetti che non permettono al mercato di comportarsi
secondo le regole della concorrenza perfetta perché nel determinare le
condizioni di ottimo sociale occorre tenere conto di tali interrelazioni.
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3.
Situazioni di mercato incompleto.
incompleto In particolare, noi ci occuperemo di
incertezza e di asimmetria informativa.
informativa
Nell’ambito dell’economia sanitaria, esistono condizioni di incertezza
quando il risultato di un certo comportamento dipende anche da fattori al
di fuori del controllo del singolo (es. il rischio di contrarre una certa
malattia; il tempo di guarigione utilizzando un determinato farmaco; la
riuscita di un particolare intervento chirurgico).
Si ha asimmetria informativa quando alcuni degli agenti economici
possono osservare più elementi di altri e sono quindi in grado di
formulare previsioni migliori circa l’esito degli eventi incerti.
Chi ha informazioni migliori non ha di solito la convenienza a rivelarle al
mercato in quanto le informazioni “private” consentono di avere una
posizione preferenziale
→
es. contratto di assicurazione contro le malattie:
l’individuo si assicura perché non è sicuro di stare sempre bene e non sa quanto
potrebbe essere il costo da sopportare nel caso in cui si ammali. D’altra parte, il
consumatore è anche in grado di stabilire il proprio rischio di malattia meglio
dell’assicuratore e può utilizzare questa informazione privata per strappare un
premio assicurativo più basso.
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• Il fallimento del mercato, qualunque sia la causa, provoca la necessità
di un agente esterno per porre rimedio al problema.
Le prestazioni sanitarie,
sanitarie bene oggetto di scambio su un ipotetico
mercato neoclassico, presentano caratteristiche così peculiari da
rendere necessario l’intervento di un operatore esterno.
Esaminiamo dunque quali sono le principali peculiarità delle prestazioni
sanitarie.
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Le peculiarità
peculiarità del mercato delle
prestazioni sanitarie
1.
2.
3.
Il consumatore non è sovrano come nel modello neoclassico.
Nel mercato neoclassico, il consumatore è sovrano nel senso che le sue decisioni di consumo
sono in grado di influenzare la produzione e il mercato.
Nel mercato sanitario, il consumatore, inteso come l’utilizzatore finale della prestazione
sanitaria, è l’anello più debole della catena.
Dicotomia salute/prestazioni sanitarie.
La salute può essere considerata come una dotazione di capitale da parte del singolo
consumatore. Lo stock iniziale ci viene fornito alla nascita da fattori biologici, genetici ed
ereditari. Durante la vita degli individui, tale capitale si deprezza per effetto sia dei fattori
biologici che per il tipo di uso che di tale fattore viene fatto. Entro certo limiti, lo stock iniziale di
capitale può essere reintegrato o mantenuto in efficienza mediante l’acquisto di prestazioni
sanitarie.
La prestazione sanitaria diventa quindi un bene di investimento volto a reintegrare lo stock di
capitale. Anzi, più che un bene di investimento, la prestazione sanitaria deve essere considerata
come un input di un processo produttivo che ha come risultato finale il reintegro o il
miglioramento dello stato di salute.
Incertezza e irrazionalità dei pazienti nel formulare la domanda.
Il processo produttivo per reintegrare o migliorare lo stato di salute è dominato da incertezza.
L’efficacia della prestazione sanitaria dipende, infatti, dalla risposta di ogni singolo paziente alle
cure mediche e questo elemento è molto difficile da prevedere.
La prestazione sanitaria è, inoltre, di per sé il prodotto di un processo produttivo e anche questo
processo è spesso non prevedibile a priori in quanto dipende dalle condizioni del paziente e da
eventuali complicazioni della malattia di cui soffre che potrebbero alterare il costo della
prestazione.
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4.
5.
6.
7.
8.
Il rapporto di agenzia tra medico e paziente.
Sul mercato delle prestazioni sanitarie, la domanda del soggetto è mediata da un
medico in grado di stabilire quali sono le reali necessità del paziente e quali possono
essere i rimedi per ripristinare il suo stato di salute.
Presenza di esternalità al consumo.
La salute degli altri entra nella funzione di utilità degli altri consumatori generalmente
in senso positivo.
La caratteristica di bene misto.
Oltre alla salute degli altri, anche il livello complessivo di sanità, ovvero la produzione
complessiva di salute rientra nella funzione di utilità.
La ragione è che, anche se uno fosse così “cattivo” dal trarre utilità dal sapere che gli
altri soffrono o sono ammalati, sarebbe probabilmente disposto a pagare per elevare
il livello generale di salute, per evitare di essere a sua volta esposto al contagio di
malattie infettive (es. aids).
Il fallimento del mercato assicurativo privato.
Selezione avversa e azzardo morale
funzionamento del mercato assicurativo.
hanno
importanti
conseguenze
sul
Distorsioni della concorrenza dal lato dell’offerta a causa di:
•
•
•
Presenza di barriere all’entrata ed elementi monopolistici
Economie di scala ed elementi di indivisibilità
Creazione di domanda
Economia pubblica dei servizi Introduzione
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Referenze bibliografiche
-
Levaggi, R. e Capri, S., Economia Sanitaria, Franco Angeli, 2003.
(capitolo introduttivo)
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