Unità Didattica- sistema solare

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Unità Didattica di Scienze
IL SISTEMA SOLARE
Presentazione della classe: la classe è costituita da 21 studenti di prima superiore di un Istituto
tecnico specializzato in Meccanica, Meccatronica ed Energie Plastiche. Giovanna è inserita
dall’inizio dell’anno scolastico ed è seguita da un docente specializzato per il sostegno.
Il percorso presentato si struttura come un’Unità Didattica Laboratoriale che consente agli allievi
sia di attivarsi nei confronti dell’apprendimento - elaborando strategie e cercando di risolvere
problemi concreti - sia di interagire con il gruppo dei pari, misurandosi a livello interpersonale
attraverso gruppi di apprendimento cooperativo e il tutoring. Un contesto didattico interattivo e
laboratoriale rende gli allievi consapevoli e protagonisti del processo che vivono: non solo
vengono elaborati i saperi ma anche un insieme di opportunità formative per produrre nuove
conoscenze e sviluppare nuove competenze che, essendo apprese concretamente dall’esperienza,
diventano significative e gratificanti.
COMPITI DA SVOLGERE: realizzazione di una presentazione in Power Point; realizzazione di un
disegno e di un plastico del Sistema Solare seguendo le istruzioni fornite dal docente.
CONTENUTI
 Unità di misura delle distanze astronomiche
 I corpi del sistema solare
 La posizione della Terra nel sistema solare
 Sistema di riferimento, punto di vista
 Le leggi che regolano il movimento dei pianeti
 Differenze tra i pianeti terrestri e quelli gioviani
OBIETTIVI TRASVERSALI PER LA CLASSE
 Sviluppare la capacità di osservazione
 Sviluppare il senso critico e la capacità di astrazione
 Sviluppare la capacità di formulare ipotesi
 Favorire la comprensione dei fenomeni celesti partendo da un’esperienza diretta
OBIETTIVI SPECIFICI CURRICOLARI
 Comprendere la posizione dei corpi nel sistema solare
 Confrontare la dimensione dei corpi celesti
 Consolidare la consapevolezza del movimento dei pianeti
 Avvicinare gli studenti alla comprensione delle dimensioni dell’Universo
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Metodologia: Gli studenti saranno divisi in gruppi eterogenei a ognuno dei quali verrà assegnato
un compito da svolgere: a ogni studente è richiesto di dipendere e di agire costruttivamente con
gli altri per portare a termine il lavoro. In tutti i ragazzi viene sollecitata l’osservazione e
l’interpretazione dei dati e si mira a sviluppare l’apprendimento per scoperta.
 Gruppo 1: composto da 5 studenti. Gli allievi svolgeranno una ricerca utilizzando libri di
testo e la rete alla ricerca di informazioni sui pianeti del Sistema Solare per organizzare una
presentazione su Power Point alla classe delle caratteristiche fondamentali (massa,
diametro, distanza dal Sole) che serviranno per la realizzazione del plastico. Giovanna
parteciperà a questa attività perché per lei si adatteranno i contenuti individuando i nuclei
fondanti a lei utili (vedi oltre: adattamento dei contenuti)
 Gruppo 2: composto da 5 studenti. Facendo riferimento alla mappa del sistema solare
fornita dall’insegnante (fig. 1) gli studenti dovranno realizzare un disegno che illustri la
rappresentazione in scala dei pianeti seguendo le istruzioni riportate sulla Scheda di
Procedimento (fig. 2) e servendosi dei dati forniti dalla Tabella (fig. 3).
 Gruppo 3: composto da 5 studenti. Utilizzando le informazioni fornite dall’insegnante per il
gruppo 2, gli studenti dovranno realizzare un plastico tridimensionale del Sistema Solare:
questo gruppo in particolare si occuperà della base di appoggio e della variabile “distanza
dal Sole”
 Gruppo 4: composto da 6 studenti. Giovanna parteciperà anche all’attività di questo
gruppo che dovrà realizzare i pianeti del Sistema Solare, occupandosi della variabile
“dimensione dei pianeti”.
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Scheda Procedimento
1a Operazione
Distendere bene il cartoncino su un tavolo, tracciare con la matita una riga
orizzontale a 5 cm dal bordo inferiore e riportare le tacchette delle distanze
rappresentate in tabella
2a Operazione
Per disegnare l’arco del Sole, legare il filo alla matita e fissare l’altra
estremità del filo a 1 metro dal limite del foglio
3a Operazione
Disegnare i cerchi dei pianeti puntando il compasso sulla riga in mezzo al
foglio. I raggi dei pianeti si trovano in tabella. Colorare i pianeti
4a Operazione
Unire i pianeti con i rispettivi puntini. In questo modo si otterrà:
a) una rappresentazione in scala dei pianeti secondo le dimensioni
b) una rappresentazione dei pianeti secondo la distanza dal Sole
Pianeti
Mercurio
Venere
Terra
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
Plutone
Raggio (in centimetri)
0,4
0,9
1
0,53
11,2
9,5
4
3,9
0,2
Distanza (in centimetri)
1
1,8
2,5
3,9
13,1
24,1
48,5
76
100
MATERIALI per il disegno
Cartoncino bianco cm 100x50
Filo lungo un metro
Matite e pennarelli
Compasso
MATERIALI per il plastico:
Un pannello di legno cm 100x50
Bacchette di ferro
Oggetti sferici in plastica (materiale di recupero)
Colori
Stampante 3D e rocchetto di filo in PLA
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Riflessioni sulle strategie di insegnamento Giovanna è inserita nel gruppo che si occuperà della
realizzazione del plastico per le caratteristiche del suo pensiero operatorio concreto le sue
difficoltà nell’ambito della motricità fine non saranno un ostacolo ma l’occasione per esercitarsi e
per confezionare un prodotto gratificante a livello manuale. L’argomento dell’Unità Didattica,
inoltre, dovrebbe suscitare il suo interesse perché stimola associazioni legate al volare e ai viaggi
spaziali e i nomi dei pianeti potrebbero colpire la sua fantasia. Scegliendo di includere Giovanna in
un gruppo di lavoro tra pari piuttosto che in una relazione individuale con il docente di sostegno o
con un compagno esperto, si ottiene in primo luogo il vantaggio di non alterare la situazione di
apprendimento (che è comune a tutti), e ci si avvale dalla possibilità di sfruttare un ambiente
facilitatore che permette sia il confronto e gli scambi di opinione sia la possibilità di comunicare in
modo informale con gli altri.
Adattamento dei contenuti. Si scomporranno le informazioni principali in nuclei fondanti e le si
chiederà di individuare e descrivere gli elementi distintivi dei pianeti. A mano a mano che i
compagni svolgono la ricerca e si documentano, reperendo informazioni utili, Giovanna completa
la tabella a lei assegnata. Si procederà mediante delle domande stimolo (“cosa ti colpisce di
Mercurio?”) e si rinforzeranno le risposte positive gratificando i suoi interventi intuitivi e lasciando
cadere le eventuali provocazioni.
Consegna: Cerca immagini per i seguenti pianeti e completa la tabella indicando il colore, il
materiale che lo costituisce e la caratteristica principale del pianeta
Pianeta
Mercurio
Venere
Terra
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
Plutone
Colore
Materiale
Caratteristica principale
Adattamento degli obiettivi. Anche nell’attività del gruppo di realizzazione del plastico per
Giovanna si ridurrà la complessità concettuale dei contenuti. Semplificando il lessico scientifico, i
compagni le spiegheranno che i pianeti hanno una forma sferica e che hanno dimensioni diverse.
Insieme ai compagni dovrà realizzare delle sfere utilizzando materiali di recupero e plastilina.
Adattamento dei materiali: Le verranno forniti degli esempi concreti di riduzione in scala dei
pianeti (ad esempio: la Terra è grande come una biglia, Saturno come una mela) e la si aiuterà a
cercare delle palline di dimensioni simili o a costruirle lavorando la plastilina. La realizzazione di
Saturno e dei suoi anelli sarà realizzata con stampante 3d e con del filo in PLA (o acido polilattico,
è un poliestere alifatico, solitamente di struttura lineare, termoplastica e biodegradabile).
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