G. Leopardi - Istituto G. Leopardi

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LICEO SCIENTIFICO PARITARIO
G. Leopardi
Via Mazzucconi, 71 Lecco
Tel. 0341-49.70.75 - Fax 0341-49.46.93 - [email protected]
Documento del Consiglio di Classe
ESTRATTO PER CONSULTAZIONE ON LINE
Esame di Stato
anno scolastico 2016/2017
INDICE
Argomento
Pag.
Il profilo culturale ed educativo del Liceo Scientifico
3
Termini di valutazione
4
Viaggi di istruzione ed attività sportive
7
Modalità delle prove di simulazione
7
Attribuzione dei crediti
9
Piano di Studi
9
Griglie di valutazione
10
Relazione finale - Italiano
17
Relazione finale - Latino
19
Relazione finale – Inglese
21
Relazione finale – Filosofia
23
Relazione finale - Storia
24
Relazione finale - Matematica
25
Relazione finale - Fisica
27
Relazione finale - Scienze
29
Relazione finale - Arte
32
Relazione finale – Scienze motorie e sportive
33
Relazione finale - Religione
34
Testi delle prove di simulazione
35
Composizione consiglio di classe
42
2
IL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEL LICEO SCIENTIFICO
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire
lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguisticostorico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del
pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri
della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo
umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e
la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche
attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici
e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei
diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche
delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
3
TERMINI DI VALUTAZIONE
Esiti conseguiti ed obiettivi raggiunti dalla classe in termini di:

Abilità
Il Consiglio di Classe si è posto l’obiettivo di presentare un metodo di lavoro che fornisse
allo studente gli strumenti necessari per affrontare qualsiasi tematica in maniera corretta
e completa. Pertanto, all’interno di ciascuna materia – oltre alle peculiarità proprie di
ciascuna disciplina – ci si è posti come obiettivo il raggiungimento delle seguenti abilità:
-
individuazione dei nessi logici di un argomento (testo in lingua, documento,
problema, ecc.).
-
analisi e sintesi degli argomenti appresi attraverso l’individuazione dei contenuti e dei
concetti chiave.
-
Collegamento tra l’argomento appreso con altre nozioni affini per lo sviluppo
tematico.
-
rielaborazione e critica personale dell’argomento appreso.

Contenuti
All’interno delle indicazioni ministeriali, ciascun Docente ha potuto muoversi con
autonomia nel definire i contenuti da proporre alla classe: tale scelta è stata compiuta
tenendo
ben
presente
quanto
richiesto
dall’Esame
di
Stato
conclusivo,
ovvero
l’importanza della individuazione all’interno dei contenuti proposti di aree tematiche
significative, che affiancassero la tradizionale proposta didattica e che fornissero una
chiave di lettura nuova e diversa dei contenuti stessi. Per quanto riguarda i contenuti
specifici si rimanda al programma delle singole materie.

Competenza
Il Consiglio di Classe ha definito “Competenza” il grado di autonomia raggiunto
nell’utilizzo
di
quanto
indicato
nella
voce
“Abilità”
nell’affrontare
una
qualsiasi
problematica culturale e tematica prevista dalla voce “Contenuti”. Per il raggiungimento
di tale livello di competenza è stato proposto un metodo di lavoro che consente all’alunno
di orientarsi in modo indipendente e adeguato all’interno di ciascun ambito disciplinare.
“Competente” è quindi lo studente che è in grado di trattare, risolvere i problemi,
discutere, giudicare, esprimere opinioni e giudizi avendo fatto propri gli strumenti
metodologici indicati dalla voce “Capacità” e i contenuti specifici di ciascun ambito
disciplinare.
4
La classe può – a tal proposito – essere divisa in tre gruppi:

vi sono alunni che hanno pienamente raggiunto l’obiettivo sopra descritto;

altri che, sebbene abbiano acquisito a livello teorico il metodo, non sono sempre
autonomamente in grado di applicare quanto appreso;

altri
ancora
che
non
hanno
sempre
compreso
la
proposta
metodologica
e
contenutistica ma l’hanno fatta propria solamente in alcuni ambiti specifici.
Per raggiungere la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico si è
provveduto a:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca (LIM)
Insufficienza
- NEGATIVO: (voto 1-3) L’alunno dichiara una preparazione assolutamente lacunosa. Non
conosce contenuti né li sa esprimere nonostante l’ausilio del docente. Diversamente
l’alunno si rifiuta di rispondere.
- GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: (voto 4) L’alunno dichiara una preparazione gravemente
lacunosa. Conosce solo pochi contenuti che non sa definire in modo completo o molto
impreciso e scorretto. Le risposte risultano scarse e/o improprie; le dimostrazioni
necessarie
sono
insoddisfacenti
poiché
incomplete
e/o
presentano
gravi
errori
concettuali. L’esposizione non sa avvalersi di un linguaggio specifico e necessario.
- INSUFFICIENTE: (voto 5) L’alunno rivela una conoscenza frammentaria delle tematiche
che non riesce ancora ad illustrare con chiarezza. Dimostra di aver assimilato in modo
generico e globale i concetti, che non sa riproporre con coerenza e competenza nel
contesto applicativo o in ulteriori attività di interpretazione o dimostrazione. L’esposizione
presenta delle improprietà abbastanza rilevanti che non permettono di considerare
completamente accettabili le osservazioni espresse. Il linguaggio specifico non viene
utilizzato con proprietà e correttezza.
5
Sufficienza
- SUFFICIENTE: (voto 6) L’alunno rivela una conoscenza completa delle tematiche
affrontate che sa riferire e commentare in modo accettabile. L’esposizione non sa tuttavia
render conto con completezza degli approfondimenti di analisi, anche se l’alunno sa
esprimere con consapevolezza i concetti acquisiti attraverso una formulazione discorsiva
coesa e mediante l’utilizzo di un linguaggio specifico. Le imprecisioni commesse, per
quanto non gravi e subito corrette dall’insegnante o suggerite al fine di stimolare l’autocorrezione, vengono recepite prontamente ed applicate alla tecnica espositiva e logicodeduttiva.
- PIU’ CHE SUFFICIENTE (voto 6-7) L’alunno rivela una conoscenza completa delle
tematiche affrontate che sa riferire e commentare in modo decisamente accettabile.
Dimostra altresì consapevolezza nell’utilizzo delle stesse in contesti riflessivi e di
confronto
logico-deduttivi
anche
in
riferimento
ad
altri
argomenti.
L’abilità
di
collegamento necessita ancora di maggiore sicurezza ed approfondimento ma le
imprecisioni commesse vengono immediatamente recepite ed auto-corrette in modo
autonomo e consapevole, non appena rilevate dal docente.
- DISCRETO (voto 7): l’alunno dimostra una conoscenza completa delle tematiche che sa
riferire in modo consapevole. Espone con logica coesione i contenuti richiesti che sa
argomentare
autonomamente
con
osservazioni,
anche
personali,
adeguate
e
caratterizzate da un’abilità logico-deduttiva ormai acquisita. Il lessico impiegato è
appropriato e l’atteggiamento è sicuro. Le eventuali e sempre lievi imprecisioni (che
l’alunno stesso si rivela capace di riconoscere e auto-correggere) non sono significative e
non intralciano lo svolgimento dell’esposizione.
Eccellenza
- BUONO (voto 8): l’alunno rivela una conoscenza dei contenuti completa e sicura che sa
riproporre in modo corretto e ben articolato attraverso appropriate riflessioni di
approfondimento ed analisi. L’alunno inoltre dimostra di possedere appieno i contenuti ed
è in grado di attuare collegamenti, raffronti, riflessioni e comparazioni analitiche corrette
mediate un utilizzo adeguato del lessico specifico. Le considerazioni espresse in sede di
verifica denotano la metodicità nello studio.
- OTTIMO (voto 9-10):In sede di verifica l’alunno evidenzia una conoscenza completa ed
accurata delle tematiche affrontate, che sa padroneggiare in diversi contesti interpretativi
ed applicativi. Le riflessioni, oltre che accurate e pertinenti, sono accompagnate da valide
6
osservazioni di approfondimento e di analisi e denotano brillanti capacità logicodeduttive. L’esposizione risulta coerente e strutturata con buona coesione mediante
l’utilizzo di un lessico appropriato e specifico. Le considerazioni espresse per la disciplina
dimostrano metodicità nello studio individuale della disciplina e le considerazioni a cui
l’alunno sa giungere in modo autonomo vengono ottenute tramite approfondimenti di
ricerca.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Il viaggio di istruzione si è svolto in data 6-7-8/10/2016 con meta Napoli.
ATTIVITA’ SPORTIVE
I Giochi Sportivi e le gare di Atletica si sono svolti presso il Centro Sportivo Bione di
Lecco in data 03/04/2017. Per gli studenti ammessi alla fase provinciale la sessione è
avvenuta in data 02/05/2016.
MODALITA’ DELLE PROVE DI SIMULAZIONE
- Simulazione della terza prova scritta.
Le valutazioni quadrimestrali, come di norma, sono state attribuite sulla base di un
congruo numero di verifiche scritte o interrogazione orali a seconda della disciplina; gli
insegnanti hanno espresso il loro giudizio con riferimento a quanto stabilito a livello
generale dal Collegio Docenti e poi nello specifico previsto nelle singole programmazioni
che risultano parte della presente relazione. A ciò si devono aggiungere le indicazioni che
si riferiscono alla progettazione della terza prova. Consapevole che la terza prova
coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno, il Consiglio di Classe, tenuto
conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali con riferimento all’art. 4 DPR 2307-98 N° 323, ha variato le discipline assegnate proponendo (non più di quattro) i
seguenti ambiti disciplinari:; STORIA, FILOSOFIA, INGLESE, ARTE, FISICA e SCIENZE.
Tra le tipologie indicate dal Ministero è stata scelta la tip. B “Trattazione di argomenti a
doppio quesito” (3 domande 8 righe cad. / 2 domande 12 righe cad.)
Sono state stabilite per lo svolgimento della prova 3 (tre) ore. Conformemente a quanto
sopra indicato, le simulazioni della terza prova sono state svolte con il seguente
calendario:
7

16 Dicembre 2016

14 Marzo 2017

5 Maggio 2017
- Simulazione della seconda prova scritta (MATEMATICA): agli studenti è stato
somministrata una prova simile alla prova di maturità , basata quindi sullo svolgimento di
un problema a scelta tra due, e di cinque quesiti a scelta tra dieci. Per lo svolgimento
sono state concesse 4,5 ore. La simulazione si è svolta in data:

27 febbraio 2016 dalle ore 8.15 alle ore 12.45
La seconda simulazione si svolgerà in data Lunedì 22 maggio 2016, dalle ore
08.15 alle ore 12.45, concedendo quindi ancora 4,5 ore
- Simulazione della prima prova scritta.
Durante l’intero anno la prova scritta di italiano è stata somministrata seguendo la
struttura della prova dell’Esame di Stato, con tempi però ridotti, seguendo il normale
orario scolastico.
In data 29 aprile sono state concesse 4 ore di tempo.
In data30 maggio verrà effettuata la seconda simulazione, con un tempo a
disposizione di 5 ore.
OBIETTIVI PREFISSATI
Le simulazioni svolte nel corso dell’anno scolastico hanno avuto come obiettivo preciso la
verifica del grado di competenza raggiunto dagli studenti in ciascuna delle materie
presenti e la creazione di una metodologia d’approccio più adatta alle prove ufficiali. Per
raggiungere tale obiettivo lo studente ha dovuto dimostrare di possedere:
-
conoscenza completa delle tematiche;
-
abilità di individuazione dei nessi logici e dei contenuti chiave;
-
capacità di espressione e di esposizione accettabili;
-
attitudine ad esprimere scelte e giudizi adeguati e motivati.
8
ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
I criteri d’attribuzione del credito formativo sono stati i seguenti:
-
Superamento dell’Esame di certificazione di lingua inglese FIRST CERTIFICATE of
ENGLISH;
-
Partecipazione a corsi, eventi e/o conferenze di carattere culturale;
-
Partecipazione ad attività educative e culturali promosse dalla scuola;
-
Attività di tutoraggio verso gli studenti delle classi inferiori.
-
Attività nell’ambito sportivo, sociale e di volontariato.
PIANO DI STUDI
Primo biennio
MATERIA
Secondo biennio
Quinto
anno
I
II
III
IV
V
132
132
132
132
132
99
99
99
99
99
132
132
132
132
132
99
99
-
-
-
Filosofia
-
-
99
99
99
Storia
-
-
66
66
66
66
66
99
99
99
165
165
132
132
165
Fisica
66
66
99
99
99
Disegno e Storia dell'arte
66
66
66
66
66
Economia aziendale
66
66
33
33
-
Religione
33
33
33
33
33
Educazione fisica
66
66
66
66
66
-
-
33
33
-
990
990
1089
1089
1056
Lingua e lettere italiane
Lingua e lettere latine
Lingua e letteratura straniera
Storia e geografia
Scienze naturali
(biologia, chimica, scienze della
terra)
Matematica
Modulo *
TOTALE
* Le ore di modulo sono ore di approfondimento delle discipline obbligatorie caratterizzanti il percorso di studio
così come previsto nell’art.10 comma 1c del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e come precisato nell’allegato H di tale regolamento.
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A - analisi di un testo in prosa/poesia
Alunno____________________________________ Classe_____________ Data______________
1. COMPRENSIONE COMPLESSIVA
Comprende e decodifica il testo nella sua complessità e lo rielabora in modo personale
Comprende il testo e lo decodifica in modo corretto
Comprende il significato globale del testo, ma lo rielabora in modo talvolta approssimativo
Comprende solo superficialmente il testo; oppure tralascia/fraintende un aspetto rilevante
Comprende parzialmente il significato del testo per omissioni o fraintendimenti gravi
5
4
3
2
1
14-15
12-13
10-11
8-9
6-7
8
7
6
4–5
14-15
12-13
10-11
8-9
2–3
6-7
9
14-15
7 -8
6
12-13
10-11
4–5
2–3
8-9
7-6
8
14-15
6–7
12-13
5
10-11
3-4
8-9
1–2
6-7
2. ANALISI E COMMENTO
Riconosce gli elementi costitutivi del testo, li analizza in modo dettagliato e con adeguati riferimenti
Riconosce gli elementi costitutivi del testo e li analizza correttamente
Riconosce gli elementi fondamentali del testo, ma l’analisi è talvolta superficiale
Riconosce solo alcuni elementi costitutivi del testo / Tralascia qualche elemento rilevante / Commette
qualche errore nell’analisi
Non riconosce la tipologia del testo / Tralascia elementi rilevanti / commette diversi errori nell’analisi
3. APPROFONDIMENTI
Dimostra riflessione critica approfondita, capacità di contestualizzare con precisione il testo e fare
riferimenti ad altri testi
Sviluppa diversi spunti critici e contestualizza in modo corretto
Sviluppa e contestualizza spunti di riflessione adeguati ma non sempre in modo approfondito; o
sviluppa e contestualizza pochi spunti di riflessioni ma in modo abbastanza approfondito
Sviluppa alcuni spunti di riflessione, contestualizza, ma con qualche inesattezza o omissione
Sviluppa pochi spunti di riflessione, contestualizza in modo approssimativo e si limita ad osservazioni
generiche
4. COMPETENZA LINGUISTICA
Linguaggio appropriato e chiaro con lessico ampio e specifico. Correttezza ortografica e sintassi
articolata. Struttura coesa. Uso corretto della punteggiatura
Linguaggio chiaro con lessico appropriato. Correttezza ortografica e sintattica. Struttura coesa. Uso
corretto della punteggiatura
Linguaggio chiaro con lessico generalmente appropriato. Lievi imprecisioni ortografiche o
sintattiche e nell’uso della punteggiatura. Struttura generalmente coesa
Linguaggio abbastanza chiaro ma non sempre appropriato. Lievi errori ortografici. Imprecisioni e/o
sporadici errori sintattici. Qualche errore nell’uso della punteggiatura. Struttura non sempre coesa
Linguaggio impreciso e/o scorretto. Presenza di diversi errori ortografici e sintattici di rilievo. Forma
scarsamente coesa
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
/30
10
/15
Griglia di valutazione per la correzione della prima prova
Tipologia B – saggio breve o articolo di giornale
Alunno____________________________________ Classe_____________ Data______________
1. CONTENUTO: TESI, USO DEI DOCUMENTI, ARGOMENTAZIONI
Tesi ben evidente, argomentazioni solide e convincenti, uso efficace dei documenti,
presenza di contributi personali
Tesi ben evidente, argomentazioni abbastanza articolate, uso adeguato dei documenti
con qualche contributo personale
Tesi abbastanza evidente, argomentazioni accettabili, uso parziale dei documenti e
presenza di qualche contributo personale (o uso adeguato dei documenti senza
significativi contributi personali)
Tesi poco evidente e/o argomentazioni fragili, poco convincenti o non efficaci, uso
ridotto o meccanico dei documenti
Tesi non evidente o contraddittoria, fraintendimento o mancata comprensione del
contenuto dei documenti
/10
9-10
/15
14-15
7-8
12-13
6
10-11
5
8-9
4
6-7
9-10
14-15
7-8
12-13
6
10-11
5
8-9
4
6-7
9-10
14-15
7-8
12-13
6
10-11
5
8-9
4
6-7
2. COERENZA E COESIONE TESTUALE, RISPETTO DELLE CONSEGNE
Testo coerente e coeso, rispetto puntuale di tutte le consegne (titolo pertinente e
efficace, situazione comunicativa efficace in relazione al destinatario, alla collocazione
editoriale e allo scopo)
Testo coerente e coeso, generale rispetto di tutte le consegne (titolo pertinente,
situazione comunicativa corretta in relazione al destinatario, alla collocazione editoriale e
allo scopo)
Testo sufficientemente coerente e coeso, generale rispetto delle consegne o lievi
mancanze (titolo accettabile, situazione comunicativa complessivamente adeguata)
Testo non sempre coerente e poco coeso, rispetto parziale delle consegne (titolo non
coerente, situazione comunicativa poco adeguata)
Testo incoerente e privo di coesione, gravi lacune nel rispetto delle consegne (titolo
inadeguato, situazione comunicativa non adeguata)
3. COMPETENZA LINGUISTICA
Linguaggio appropriato e chiaro con lessico ampio e specifico. Correttezza ortografica.
Sintassi lineare. Uso corretto e efficace della punteggiatura.
Linguaggio chiaro con lessico appropriato. Correttezza ortografica e sintattica. Uso
corretto della punteggiatura.
Linguaggio comprensibile con lessico generalmente appropriato. Lievi imprecisioni
ortografiche e/o sintattiche e/o nell’uso della punteggiatura.
Linguaggio comprensibile con improprietà lessicali. Lievi errori ortografici. Imprecisioni
e/o sporadici errori sintattici. Qualche errore nell’uso della punteggiatura.
Linguaggio impreciso e scorretto. Presenza di diversi errori ortografici e sintattici di
rilievo, uso della punteggiatura scorretto.
(Elaborato non svolto: 3)
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
11
Griglia di valutazione per la correzione della prima prova
Tipologia C e D – tema storico e di ordine generale
Alunno ____________________________ Classe _________ Data____________
1. COMPRENSIONE COMPLESSIVA
Sviluppa la traccia in modo esauriente e con ricchezza di dati informativi e riferimenti culturali o
storici
Sviluppa la traccia in modo appropriato, con buone informazioni ed adeguati riferimenti culturali
o storici
Ha compreso la consegna e presenta un’accettabile conoscenza dell’argomento di cui fornisce
dati culturali o storici essenziali
Sviluppa i punti principali ma con informazioni generiche o sviluppa pochi punti, prevalentemente
secondari, ma con dati storici o culturali generalmente adeguati
Sviluppa solo alcuni punti con informazioni carenti o non sempre corrette
Non è aderente alla traccia o risulta ripetitivo senza riferimenti culturali o storici adeguati
8
15-14
7
12-13
6
10-11
4-5
8-9
2–3
1
7-6
5
8
7
15-14
12-13
6
10-11
4–5
2-3
8-9
7-6
7
5-6
4
2–3
1
15-14
12-13
10-11
8-9
7-6
7
15-14
5-6
12-13
4
10-11
2–3
8-9
1
7-6
2. ANALISI, ARGOMENTAZIONE E RIFLESSIONE CRITICA
Sviluppa l’analisi con argomentazioni e interpretazioni personali valide e apporti critici
Sviluppa l’analisi in modo adeguato, presentando discrete argomentazioni e qualche spunto
critico corretto o sintesi appropriate
Sviluppa l’analisi in modo essenziale, presentando adeguate argomentazioni ed eventualmente
qualche spunto critico
Sviluppa l’analisi in modo scarno e/o si limita ad osservazioni generiche o superficiali
Presenta scarsi spunti di riflessione, con osservazioni poco pertinenti
3. ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Svolge il discorso in modo articolato, logico ed efficace
Svolge i discorso in modo abbastanza articolato e adeguatamente coeso
Svolge il discorso in modo semplice ma complessivamente coeso e chiaro
Svolge il discorso in modo schematico e con un’organizzazione non sempre coerente e coesa
Svolge il discorso in modo frammentario, poco coerente e scarsamente coeso
4. COMPETENZA LINGUISTICA
Linguaggio appropriato e chiaro con lessico ampio e specifico. Correttezza ortografica e sintassi
articolata. Uso corretto della punteggiatura
Linguaggio chiaro con lessico appropriato. Correttezza ortografica e sintattica. Uso corretto della
punteggiatura
Linguaggio chiaro con lessico limitato ma generalmente corretto. Lievi imprecisioni ortografiche
e/o sintattiche e nell’uso della punteggiatura
Linguaggio abbastanza chiaro ma non sempre appropriato. Lievi errori ortografici. Imprecisioni
e/o sporadici errori sintattici. Qualche errore nell’uso della punteggiatura.
Linguaggio impreciso e/o scorretto. Presenza di diversi errori ortografici e sintattici di rilievo
/30
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
12
/15
13
Punteggio
Voto
0-3
1
4-10
2
CONOSCENZE
Conoscenze di principi, teorie, concetti, termini, procedure,
metodi e tecniche
CAPACITA' LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzo conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio,
comunicazione e commento della soluzione puntuali e
logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell'applicazione di tecniche e
procedure.Corretteza e precisione nell'esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai
quesiti affrontati
Totali
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
___/2
___/12 ___/10 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2
11-18
3
19-26
4
___/2
___/4
___/5
___/4
Q10
TOT
P.T.
27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO ANALITICO AL VOTO IN QUINDICESIMI
___/4
___/23 ___/30 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4
___/5
Q3
___/18 ___/15 ___/5 ___/5 ___/5 ___/5 ___/5 ___/5 ___/5 ___/5
Q2
___/4
Q1
___/22 ___/20 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4
2
(valore massimo attribuilbile 75 = 15x5)
(valore massimo
attribuilbile 75)
1
Quesiti
Problema
20/02/2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE II PROVA
ELABORATO di II PROVA
ELABORATO di III PROVA
Candidato/a _____________________________
MATERIA:__________________
Indicatori
Conoscenza degli argomenti.
6 punti di punteggio massimo
Competenza sia linguistica sia
tecnica nеll’applicazione specifica
delle discipline.
5 punti di punteggio massimo
Capacità di analisi e sintesi,
focalizzazione e organizzazione
del testo.
Punti
Descrittori




6
5
4
3
2
0/1
Ampia e approfondita
Completa e sicura
Essenzialmente corretta
Incompleta e piuttosto generica
Lacunosa e imprecisa
Scarsa е/о del tutto errata
 Applica le conoscenze correttamente; lessico
complessivamente ampio, ricco e specifico.
5
 Applica le conoscenze in modo generalmente
corretto; lessico vаriо e specifico.
4
 Sa applicare le conoscenze con qualche
errore non grave; lessico complessivamente
adeguato.
3
 Applica le conoscenze solo parzialmente;
lessico talvolta ripetitivo e generico.
2
 Inadeguata applicazione delle conoscenze;
lessico non specifico е/о scorretto.
0/1

Esegue analisi e sintesi
l'espressione e coerente e coesa.

Sa eseguire analisi globalmente corrette,
sa sintetizzare in modo semplice та
funzionale, con un esposizione nel
complesso effiсасе.

4 punti di punteggio massimo

efficaci;
Coglie solo parzialmente gli aspetti
richiesti, la sintesi e l’organizzazione del
pensiero e l’esposizione non sempre sono
chiare.
На gravi difficoltà sia di analisi sia di
sintesi; il testo risulta frammentario е/о del
tutto sconnesso.
4
3
2
0/1
La prova “in bianco” verrà valutata 1 punto
VALUTAZIONE:
14
_____
/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI INGLESE
Punti
CONOSCENZE DEI
CONTENUTI
COMPETENZE
LINGUISTICO-ESPRESSIVE
COMPETENZE LOGICORAZIONALI
Conoscenze complete e approfondite
6
Conoscenze complete anche se non tutti i
punti sono stati approfonditi
5
Conoscenze essenziali
4
Conoscenze frammentarie
3
Conoscenze lacunose
2
Conoscenze gravemente lacunose
1
Uso di lessico specifico e di una buona
varietà di strutture morfo-sintattiche che
denotano una buona padronanza della
lingua.
5
Discreto uso del lessico specifico. Errori
morfo-sintattici sporadici e lievi.
4
Lessico semplice e piuttosto ripetitivo. Gli
errori morfo-sintattici, seppur presenti,
non compromettono la comprensione.
3
Lessico limitato, non sempre adeguato.
Errori diffusi che talvolta compromettono
la comprensione.
2
Lessico troppo povero, non adeguato.
Frequenti errori morfo-sintattici e di
spelling che compromettono la
comprensione.
1
Struttura la risposta in modo organico ed
efficace. Sintetizza adeguatamente in
modo sicuro e scegliendo criticamente le
informazioni.
4
Struttura la risposta in maniera adeguata,
cogliendo per grandi linee il nucleo della
domanda. Sintetizza in maniera
accettabile.
3
Struttura la risposta in modo incerto e con
difficoltà, non cogliendo appieno il fulcro
della domanda. Riproduce le conoscenze
senza cogliere i nessi.
2
Struttura la risposta in modo disorganico.
Sintetizza in maniera frammentaria.
1
PUNTEGGIO TOTALE: ___________/15
15
RELAZIONI FINALI
16
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Prof. MAZZONI Raffaele
PROGRAMMA SVOLTO
Per i testi si fa riferimento a G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta, Letteratura.it
(volumi 2, 3a, 3b) – ed. B. Mondadori.
I testi non presenti nell’antologia sono stati forniti in fotocopia dal docente.
Giacomo Leopardi
dallo Zibaldone: la teoria del piacere; la poetica e lo stile del “vago”.
I canti:
L’infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;
Il sabato del villaggio; Il pensiero dominante; La ginestra (vv. 1-58; 111-201; 289-317)
Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere.
La scapigliatura e il modello Baudelaire (Lezione profilo 9)
Naturalismo e Verismo
Lo scrittore come operaio del progresso sociale: lettura da E. Zola, Il romanzo
sperimentale, Prefazione.
Giovanni Verga
Prefazione a l’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione”.
Vita dei campi: L’amante di Gramigna; Rosso Malpelo.
I Malavoglia: Prefazione (5); brani num. 6,7,8.
Novelle rusticane: La roba; Libertà.
Giovanni Pascoli
La poetica: lettura da Il fanciullino (1).
Myricae: Il tuono; X Agosto; L’assiuolo.
Canti di Castelvecchio: L’ora di Barga; Il gelsomino notturno.
Poemetti: Il libro; L’aquilone.
Poemi conviviali: L’ultimo viaggio (XX-XXI e XXIII); Alexandros.
Gabriele D’Annunzio
I romanzi: brano (n.1) da Il piacere (libro I, cap.2). Brano (n. 4) da La vergine delle
rocce (libro I).
Laudi
da Alcyone:La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Meriggio; Novilunio.
Le avanguardie: anarchici, futuristi, crepuscolari, vociani.
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura
futurista. Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire!
Clemente Rebora, Frammenti lirici: I; XI. Canti anonimi: Dall’imagine tesa. Canti
dell’infermità: Il pioppo.
Umberto Saba
Il canzoniere: Città vecchia; Un grido; Ulisse; Amai.
Giuseppe Ungaretti
L’allegria: Il porto sepolto; I fiumi; Veglia; San Martino del Carso; Destino; Sono una
creatura; Allegria di naufragi; Girovago; Soldati; Preghiera.
Sentimento del tempo: La preghiera.
17
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
brani 7 (Zeno incontra Edipo), 8 (L’ultima sigaretta), 10 (La liquidazione della
psicanalisi), 11 (La teoria dei colori).
Luigi Pirandello
Novelle per un anno: La carriola; Il treno ha fischiato.
Il fu Mattia Pascal: brani 4 (Una babilonia di libri), 5 (Maledetto sia Copernico!), brani
dai capitoli VIII – IX (in fotocopia); 6 (Lo strappo nel cielo di carta), 7 (La
lanterninosofia).
Teatro: Enrico IV: visione integrale con commento.
Eugenio Montale
Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il
male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Forse un mattino andando in
un’aria di vetro.
Le occasioni: La casa dei doganieri.
La bufera e altro: La primavera hitleriana.
____________
Commedia
(testo in adozione a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli)
Paradiso: Lettura e commento dei canti I, III, VI, VII, XI, XV, XVII, XXV, XXX, XXXIII.
____________________________________
L’insegnante
Mazzoni Raffaele
18
RELAZIONE FINALE DI LATINO
Prof. MAZZONI Raffaele
PROGRAMMA SVOLTO
Orazio
 vita e opere
 Satire: caratteri generali della raccolta
 Satira I 1 (T1) e I 9 (T2, in lat. vv. 1-19)
 Odi: caratteri generali della raccolta; Ode I 1 (T7), I 5 (T10), I 9, I 11, (T 14-15),
I 37 (T13), III 30 (T9), IV 7.
Elegia latina
 caratteri del genere
 temi fondamentali
 diffusione a Roma
 Properzio: vita e opere; struttura della raccolta; temi principali; l’uso del mito
- Elegia I 1 (T4, Cinzia) (italiano).
Ovidio
 vita e opere
 Opere elegiache: caratteri generali delle opere
- Ars amatoria I (T4) (italiano)

Metamorfosi: caratteri generali dell’opera. I 452 sgg. (Apollo e Dafne, T6-8, in
latino vv. 533-567), IV 55 sgg. (Piramo e Tisbe, T9-11, in lat. vv. 147-166)
Seneca
 vita e opere
 dialoghi e trattati: caratteri generali
- De brevitate vitae: lettura integrale in italiano e analisi dell’opera. In latino i c.
I, III 2-4, VII 3-5 e 9-10, X 2-6, XIV 1-2, XV 4-5, XVIII 1-2.
 Epistulae morales ad Lucilium: 1 (T8); 95 (T16); 47 (T17-18)
 De tranquillitate animi 2, 6-15 (T 12-13, in lat. 2,12-14); De vita beata, 16 (T
14); De providentia 2, 1-3 (in lat.)
 Tragedie: Fedra, T11 (italiano)
Lucano
 vita e opere
- Bellum civile: genere; struttura e contenuto; modelli; caratteristiche e temi
dell’opera.
- Libro I, 1-32 (T1, i vv. 1-9 in lat.)
- Libro I, 129-157 (T2, italiano)
- Libro II, 234-325 (vv. 286-295 in lat.): dialogo tra Bruto e Catone [in
fotocopia]
- Libro VI, 750-820 (T3, italiano)
- Libro IX, 548-586 (italiano): l’oracolo di Ammone [in fotocopia]
La satira e la letteratura realistica di età imperiale
 La satira di età imperiale: caratteri del genere
 Persio: caratteristiche delle satire.
- Satira II (italiano)
 Giovenale: caratteristiche delle satire.
- Satira VI, 82-113 e 114-124 (T 3-4, italiano)
 Petronio: il Satyricon
- Saryricon 37-38,5 (T2, italiano) e 41,9-42 (T3)
19
Tacito
 vita e opere
 caratteristiche della storiografia di Tacito
 Agricola: caratteri e scopo dell’opera
- Agricola 3 (T1, in latino)
- Agricola 30-31,3 (T2, italiano).
 Germania: caratteri dell’opera
- Germania 4 (T4, in latino)
- Germania 5 (T5, italiano)
- Germania 18-19 (T 6-7, italiano)
 Historiae: caratteri dell’opera
- Historiae I 16 (T8, italiano), IV 73,74 (T9, italiano)
 Annales: caratteri dell’opera
- Annales I 1 (T10, in latino)
- Annales III 2-6 (T11, italiano)
- Annales XIII 15-16 (T12, italiano)
- Annales XIV 8 (T13, in latino)
- Annales XV 38-39 (T14, italiano)
Testo adottato:
G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores – voll. 2 e 3.
L’insegnante
Mazzoni Raffaele
20
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
Prof.ssa SCHENATTI Elena
Prof.ssa FRANK Carolyn
METODOLOGIA E ATTIVITA’
L’approccio metodologico seguito è di tipo funzionale-comunicativo basato sulla centralità
dell’allievo e sulla lettura e interpretazione dei testi: le lezioni si sono svolte utilizzando
unicamente le lingua inglese come mezzo espressivo. L’attività didattica si è svolta con
lezioni frontali, lettura e analisi dei testi letterari, discussioni guidate in cui si è cercato di
stimolare la partecipazione attiva degli studenti nell’analisi dei testi, dando spazio anche
ad interpretazioni personali motivate.
Nell’analisi dei testi si è proceduto da un livello di comprensione dei contenuti
all’individuazione degli aspetti stilistici e delle intenzioni dell’autore in riferimento al
contesto culturale di appartenenza. Tale analisi è stata svolta seguendo le domande
proposte dal libro di testo suddivise in Comprehension, Structure and Style e
Contextualization (le domande di quest’ultima sezione sono state affrontate soltanto
laddove ritenute pertinenti).
La presentazione del contesto storico e sociale è stata essenziale, finalizzata
all’introduzione e alla comprensione degli aspetti culturali e letterari dell’epoca. Nello
specifico, il contesto storico e sociale dell’800 è stato affrontato con maggiore attenzione
rispetto al ‘900 poiché il XIX secolo presenta delle caratteristiche specifiche in Gran
Bretagna che non possono essere riscontrate nel resto d’Europa, mentre gli avvenimenti
storici del ‘900 presentano un carattere più internazionale quindi si è deciso di rimandare
ad altre discipline che affrontano tali aspetti in maniera più approfondita (in particolare
storia e filosofia). Per quanto riguarda la vita degli autori trattati, sono stati menzionati
solo gli aspetti significativi rispetto all’opera studiata.
È stato consentito l’uso del dizionario monolingue per lo svolgimento delle prove scritte.
CONTENUTI
Lo studio del panorama letterario inglese dell’Ottocento e Novecento ha riguardato la
lettura e l’analisi di brani appartenenti a diverse forme letterarie (prosa, teatro e poesia)
tratti da alcune delle opere più significative delle epoche studiate. In particolare ci si è
soffermati sullo studio dello sviluppo della forma del romanzo: romanzo vittoriano,
esperienza decadentista, forme del romanzo modernista, romanzo antiutopico del
secondo dopoguerra ed elementi postmoderni nel romanzo contemporaneo. Lo studio del
genere teatrale si è concentrato sull’epoca a cavallo tra Ottocento e Novecento e
sull’esperienza del Teatro dell’assurdo; la poesia è stata affrontata con lo studio dei poeti
della Grande Guerra e la poesia modernista.
Di seguito in dettaglio gli autori e i testi presi in esame con i riferimenti al libro di testo
e/o fotocopie
The Victorian Age (E 1-7, power point)
The Victorian Compromise. (E13-15). The Victorian novel. (E16-17)
Charles Dickens (pp. E 29-30)
Oliver Twist (p. E31)
- Oliver wants some more (pp. E 32-33)
Hard Times (p. E 34)
- Nothing but facts (pp. E 35-36)
-
Coketown (pp. E 36-38)
21
R.L Stevenson (pp. E 60-61)
The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde
- Jekyll’s experiment (pp. E62-64)
Victorian Drama (E27)
G.B. Shaw (power point)
Pygmalion
Visione dello spettacolo teatrale Pygmalion prodotto da Palchetto Stage
- A father’s heart (photocopy)
- Tea Party (photocopy)
Aesthetism and Decadence (pp. E 25-26)
Oscar Wilde (pp. E 65-66)
The Importance of Being Earnest (E77-78)
Visione del film The Importance of Being Earnest diretto da Oliver Parker (2002)
- Mother’s Worries (E78-80)
The Picture of Dorian Gray (pp. E67)
- Preface (photocopy)
-
Dorian’s Pact (photocopy)
-
Dorian’s Death (E73-76)
British Imperialism
Rudyard Kipling (photocopy)
From The White Man’s Burden
The Modern Age
Britain and World War I (F6-7). The Age of Anxiety (F 14-16). Modernism (F 17-18). The
modernist novel vs Victorian novel (photocopy). The interior monologue (F24)
The War Poets (F37-43, photocopy)
- The Soldier by R. Brooke
-
Dulce et Decorum est by W. Owen
T.S. Eliot (F 44-45)
The Waste Land (F 46-47)
-
The Burial of the Dead (F 48-49)
-
The Fire Sermon (F 50-51)
Tradition and the Individual Talent (photocopy)
-
The value of tradition
James Joyce (F 85-86)
Dubliners (F87-92)
- Eveline
22
Ulysses (F95-98, photocopy)
- The Funeral
-
I said yes I will sermon
E. M. Forster (F74)
A passage to India (F75-84, photocopy)
Visione del film A Passage to India diretto da David Lean.
- Chandrapore
- Aziz and Mrs Moore
- Ou-Boum
George Orwell (F109-110)
The anti-utopian novel
Nineteen Eighty-Four (F115-120, photocopy)
- This was London
-
Newspeak
The Present Age
Modernism to Postmodernism (F 133-134)
Samuel Beckett (G65) The Theatre of the Absurd (power point)
Waiting for Godot (G 66-70, photocopy)
- We’ll come back tomorrow
-
Waiting
I. McEwan (G51)
Atonement (photocopy)
Visione del film diretto da Joe Wright (2007)
-
Briony’s crime
Metodo di lavoro Lezione frontale, discussioni guidate, metodo deduttivo ed induttivo,
analisi del testo, lavoro di gruppo. L’insegnante madrelingua ha accompagnato la classe
nello studio della letteratura durante l’intero anno scolastico.
Modalità di verifica Sono state svolte due verifiche scritte per quadrimestre e due orali
rispettivamente nella modalità di produzioni secondo la tipologia B della terza prova
dell’esame di Stato e interrogazioni, colloqui, compiti a casa.
Testi in adozione:
Only Connect…New Directions Vol.2 – From the Victorian Age to the Present
Age, Edizione Blu
Autori: Marina Spiazzi, Marina Tavella, Ed. Zanichelli
Le insegnanti
Schenatti Elena
Frank Carolyn
23
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Prof. LANOSA Tommaso
Obiettivi e finalità didattiche
Conoscenze: l’alunno è chiamato a conoscere gli elementi portanti del pensiero degli
autori trattati.
Abilità: l’alunno deve poter sviluppare capacità di argomentazione, di analisi e di sintesi
nell’esposizione dei problemi affrontati attraverso la storia della filosofia.
Competenze: l’alunno deve essere in grado di applicare, nella misura delle proprie
conoscenze, ad altri ambiti di linguaggio e di lettura del reale le domande che sorgono
dalla riflessione filosofica. Scopo dell’insegnamento è quello di far maturare una
coscienza critica dei fattori che costituiscono le interpretazioni della realtà ed una
maggiore consapevolezza di se stessi.
Osservazioni sul programma svolto
Si è ritenuto utile offrire un itinerario della filosofia contemporanea che partisse dal
dibattito sulla filosofia hegeliana. Al fine di stimolare la riflessione critica e la
personalizzazione dello studio, il pensiero di Kierkegaard e Nietzsche sono stati affrontati
attraverso la lettura corsiva di ampi stralci di Aut-aut e della Genealogia della morale.
Uno spazio significativo è stato riservato anche alla trattazione dell’epistemologia
positivistica e postpositivistica, cercando così di dare un contributo agli studi scientifici
degli alunni.
Valutazione
Costituiscono elementi di valutazione la conoscenza dei contenuti proposti, le abilità
dimostrate nel domandare e nella capacità di orientamento di senso, la capacità di
ampliamento della riflessione sull’esperienza.
Strumenti della valutazione: colloquio orale, test scritto.
24
PROGRAMMA SVOLTO
1.
2.
3.
4.
5.
Il dibattito tra destra e sinistra hegeliane. Ludwig Feuerbach
Karl Marx
Arthur Schopenhauer
Soren Kierkegaard
La filosofia della scienza tra ottocento e Novecento:
Il Positivismo e Comte
L’utilitarismo inglese
Il pragmatismo
Ludwig Wittgnstein
Il Circolo di Vienna
Karl Popper
6. Friedrich Nietzsche
7. Sigmund Freud
TESTO ADOTTATO
G. REALE – D. ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico, La Scuola, Brescia 2012,
vv. 3A-3B.
L’insegnante
Lanosa Tommaso
25
RELAZIONE FINALE DI STORIA
Prof. LANOSA Tommaso
Obiettivi didattici
L’insegnamento della storia nell’ultimo anno ha inteso potenziare la capacità di
riconoscere le interconnessioni e i rapporti tra i vari fattori che costituiscono gli eventi
storici.
Conoscenze: apprendere le informazioni fondamentali relative alla storia contemporanea.
Abilità e competenze: utilizzare gli strumenti concettuali e il lessico specifico della
storiografia; essere capaci di argomentare, di analizzare e di sintetizzare il fatto storico
nella complessità dei suoi fattori.
Valutazione
Costituiscono elementi di valutazione la conoscenza dei contenuti proposti, le abilità
dimostrate nel domandare, la capacità di rinvenire collegamenti con l’attualità, la
competenza espositiva.
Strumenti di valutazione: colloquio orale, test scritto.
PROGRAMMA SVOLTO
1. La società di massa e le contraddizioni della Belle époque
2. L’età giolittiana
3. La Prima guerra mondiale
4. La rivoluzione russa
5. Tensioni internazionali nel primo dopoguerra
6. Il Fascismo
7. La crisi del 1929
8. La Germania tra le due guerre e il nazismo
9. Verso la Seconda guerra mondiale
10. La Seconda guerra mondiale
Il programma si completa con un argomento a scelta tra:
a. Le origini della Guerra fredda (Unità 12)
b. La decolonizzazione (Unità 13)
c. La distensione (Unità 14)
TESTO ADOTTATO
G. GENTILE – L. RONGA – A. ROSSI, Millennium, La Scuola, Brescia 2012, vol. 3.
L’insegnante
Lanosa Tommaso
26
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Prof. ANGHILERI Giovanni
OBIETTIVI GENERALI E FINALITA’ DIDATTICHE DELL’INSEGNAMENTO
Il lavoro di quest’anno ha coinvolto lo studente in un lavoro di applicazione del metodo
logico-deduttivo così da permettergli di formalizzare, effettuare deduzioni logiche e quindi
generalizzare situazioni problematiche anche complesse; dentro un percorso didattico di
questo tipo lo studente è stato sollecitato continuamente ad essere ordinato e rigoroso
nell’esposizione delle proprie intuizioni.
Al termine della quinta liceo lo studente deve aver acquisito:
-la capacità di analizzare e formalizzare un problema descrivendolo secondo il linguaggio
rigoroso e sintetico specifico della disciplina
- la capacità di sviluppare le proprie intuizioni con il ragionamento secondo il metodo
logico-deduttivo
- la valorizzazione della modellizzazione matematica nell’analisi e nell’interpretazione del
reale
Lo studente inoltre è stato sollecitato a prendere coscienza delle tappe più significative
del pensiero matematico: si è cercato di inquadrare gli argomenti proposti nel contesto
storico e culturale nei quali è avvenuto il loro sviluppo.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici perseguiti sono stati:
-riorganizzazione ed affinamento delle conoscenze pregresse mediante un metodo critico
e ragionato
-sviluppo delle capacità di astrazione mediante l’affronto di situazioni problematiche e
relativa formalizzazione in un problema di tipo matematico risolubile mediante tecniche di
calcolo
- capacità di far interagire le competenze acquisite utilizzando gli strumenti algebrici
nello studio di figure e luoghi geometrici
comprensione dei concetti trasversali della disciplina con conseguente capacità di cogliere
analogie tra ambiti diversi
-consolidamento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di un’esposizione sempre
più precisa e rigorosa
PROGRAMMA SVOLTO
1. PREMESSE ALL’ANALISI INFINITESIMALE :
* Richiami sulle funzioni elementari
* Intervalli, intorni
* Punto di accumulazione. Punti isolati
* Definizione di funzione reale
* Classificazione delle funzioni
* Funzioni monotone, periodiche, pari e dispari
* Insieme di esistenza di una funzione
* Grafico di una funzione
2. LIMITI E CONTINUITÀ.
* Concetto di limite di una funzione
* Definizione di limite finito ed infinito per una funzione in un punto
* Definizione di limite destro e sinistro di una funzione
* Definizione di limite per una funzione all'infinito
* Teoremi sui limiti: unicità del limite, del confronto, della permanenza del segno
3. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE.
* Operazioni sui limiti
* Forme indeterminate
27
* Definizione di funzione continua
* Discontinuità di prima, seconda e terza specie
* Limiti notevoli
* Teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass, valori intermedi, esistenza degli
zeri
* Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo
4. DERIVATA.
* Concetto di derivata e suo significato geometrico
* Definizione di derivata di una funzione
* Continuità e derivabilità
* Equazione della tangente a una curva
* Definizione di punto stazionario, di flesso a tangente verticale, di cuspide e di
punto angoloso
* Derivate di funzioni elementari, composte, inverse
* Operazioni sulle derivate
* Derivate di ordine superiore
* Teoremi di Rolle, di Lagrange, di De L'Hospital
* Funzioni crescenti e decrescenti
* Differenziale di una funzione
5. IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
* Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto di una funzione
* Concavità, convessità e punti di flesso
* Problemi di massimo e minimo
* Studio del grafico di funzioni
6. INTEGRALE DEFINITO E INDEFINITO
* Definizione di integrale definito e suo significato geometrico
* Teorema fondamentale del calcolo integrale
* Calcolo di aree e di volumi
* Integrale definito improprio
* Teorema della media
* Definizione di integrale indefinito
* Integrali indefiniti immediati
* Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti
7. Equazioni differenziali
* Definizione equazione differenziale
* Definizione problema di Cauchy
* Equazioni differenziali immediate, a variabili separabili
Testo in adozione:
Bergamini, Trifone Barozzi
Matematica.blu.2.0 vol. 5
L’insegnante
Anghileri Giovanni
28
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Prof.ssa GIORGIONI Anna
OBIETTIVI GENERALI E FINALITA’ DIDATTICHE DELL’INSEGNAMENTO DELLA
FISICA
Con lo studio della fisica gli studenti acquisiscono un insieme organico di metodi e
contenuti, che consentono loro di dare un’adeguata interpretazione dei fenomeni naturali,
anche da un punto di vista quantitativo. La fisica aiuta a comprendere come il pensiero
scientifico si sia evoluto nella storia dell’uomo secondo un processo aperto a revisioni e
modificazioni e aiuta ad acquisire maggior consapevolezza del legame tra scienza e
tecnologia. Visto il ruolo formativo della disciplina, viene posto l’accento sugli aspetti di
concettualizzazione e formalizzazione delle elaborazioni teoriche, attraverso una
presentazione di esperimenti e teorie che metta in luce la potenza unificante dei principi
fisici e l’importanza di modelli e schemi rappresentativi.
OBIETTIVI SPECIFICI PREFISSATI
Gli obiettivi specifici perseguiti sono:
1. Perfezionare le capacità di analisi (in particolare scomposizione di un problema in
sottoproblemi) e di sintesi (riunificazione coerente dei singoli risultati in funzione
della comprensione e delle soluzione di un problema generale).
2. Sviluppare le capacità di osservare, descrivere, definire, interpretare, spiegare e
modellizzare un fenomeno, avendo compreso le differenze e le connessioni tra
tali operazioni.
3. Conoscere le potenzialità del linguaggio della fisica e della matematica per
decodificare la realtà e per interpretarla criticamente.
4. Saper applicare le conoscenze teoriche all’esperienza quotidiana anche a livello
quantitativo e riuscire a risolvere semplici problemi ad essa connessi.
5. Acquisire la consapevolezza dei legami tra scienza e tecnologie, della loro
correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la
salvaguardia dell’ambiente.
6. Comprendere l’unità di fondo delle leggi di una teoria fisica.
7. Conoscere l’evoluzione della fisica nel corso dei secoli, sapendo identificare la
relazione tra vecchie e nuove teorie.
8. Acquisire le competenze previste dal programma.
29
PROGRAMMA SVOLTO
1. Magnetismo
Il campo magnetico: campi magnetici generati da magneti e linee di campo;
interazione correnti- magneti (esperimento di Oersted); interazione magnetica
corrente - corrente (legge di Ampere); intensità del vettore induzione magnetica;
campo generato da un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-Savart);
campo di una spira circolare e di un solenoide; teorema di Gauss per il
magnetismo; teorema della circuitazione di Ampére e non conservatività del
campo magnetico; forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente; forza
magnetica sulle cariche elettriche (forza di Lorentz); moto di una particella carica
in un campo magnetico uniforme, spettrometro di massa, effetto Hall;
proprietà magnetiche della materia (cenni): materiali diamagnetici, paramagnetici
e ferromagnetici.
2. Elettromagnetismo
Induzione elettromagnetica
Correnti microscopiche di Ampére; esperimenti che hanno portato all’idea
dell’induzione elettromagnetica (esperimento di Arago, anello di Faraday) e
corrente indotta; flusso concatenato con un circuito; forza elettromotrice indotta;
legge di Faraday-Neumann-Lenz: verso della corrente indotta e conservazione
dell’energia; mutua induzione (trasformatore); corrente indotta come
conseguenza della forza di Lorentz; flusso autoconcatenato, autoinduzione e
induttanza; circuiti RL (qualitativo), extracorrente di apertura e di chiusura
(grafici); densità di energia del campo magnetico; richiami di energia associata a
una corrente (effetto Joule) e densità di energia del campo elettrico.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto e la sua circuitazione; relazione tra campo elettrico e
campo magnetico variabili nel tempo; perturbazione elettromagnetica e
esperimento di Hertz; la corrente di spostamento; le equazioni di Maxwell; il
campo elettromagnetico e le onde elettromagnetiche: proprietà, propagazione,
velocità; densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica; spettro
elettromagnetico, polarizzazione (cenni).
3. Relatività
Relatività ristretta
Ripresa della relatività galileiana e sistemi di riferimento inerziali e non-inerziali.
L’ipotesi dell’etere e l’esperimento di Michelson-Morley (senza analisi
quantitativa); postulati della relatività ristretta; le trasformazioni di Lorentz;
relazione tra relatività galileiana e relatività ristretta; composizione relativistica
delle velocità; nuovi concetti di passato, presente e futuro; la dilatazione dei
tempi; la contrazione delle lunghezze; i muoni come prova sperimentale; la massa
relativistica; l’energia relativistica; massa ed energia a riposo; equivalenza tra
massa ed energia (E=mc2).
Relatività generale
Il “problema” dei sistemi di riferimento non-inerziali in relatività ristretta; i due
postulati di Einstein per la relatività generale.
30
4. Fisica quantistica
Fisica dei quanti: contesto della fisica e pensiero dei fisici di fine ‘800;
esperimento di Thomson e scoperta dell’elettrone; radiazione di corpo nero:
spettro, modello di Rayleight e Jeans, catastrofe ultravioletta e ipotesi dei quanti
di Planck; effetto fotoelettrico: punti interrogativi nell’interpretazione classica,
ipotesi di quantizzazione e interpretazione di Einstein; effetto Compton e
applicazione dei quanti di Einstein; spettri atomici di emissione e assorbimento, in
particolare dell’idrogeno; modelli atomici: modello atomico di Thomson;
esperimento di Rutherford, modello planetario e le sue contraddizioni; modello
atomico di Bohr: quantizzazione del momento angolare, orbite stazionarie e righe
spettrali degli atomi idrogenoidi; esperimento di Franck ed Hertz.
La meccanica quantistica: la duplice natura della luce e della materia: l'ipotesi di
de Broglie e l’interpretazione delle orbite stazionarie; la diffrazione dei raggi X e la
diffrazione degli elettroni (esperimento di Davidsson e Germer).
Testo in adozione:
Caforio, Ferilli
Fisica! Le regole del gioco vol. 2 – 3
ed. Le Mounier
L’insegnante
Giorgioni Anna
31
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
Prof.ssa FEDELI Isabella
PROGRAMMA CONSUNTIVO
A. PARTE I
SCIENZE DELLA TERRA
1. I minerali e le rocce
Composizione chimica della litosfera.
Silicati, femici e sialici.
Il processo magmatico.
Struttura e composizione delle rocce magmatiche.
2. I fenomeni vulcanici
Fenomeni causati dall’attività endogena.
Attività vulcanica (vulcani e plutoni).
Genesi e comportamento dei magmi.
Corpi magmatici intrusivi.
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica.
Vulcanesimo effusivo ed esplosivo.
Vulcanesimo secondario.
La distribuzione geografica dei vulcani.
La prevenzione del rischio vulcanico (cenni).
3. I fenomeni sismici
FOCUS: Appennino centrale, evento sismico M 6.0, 24 agosto ore 03:36.
Lo studio dei terremoti (cause e distribuzione geografica).
Teoria del rimbalzo elastico.
Propagazione e registrazione delle onde sismiche.
I sismografi (cenni).
Intensità e magnitudo di un terremoto.
La distribuzione geografica dei terremoti.
Prevenzione del rischio sismico.
4. L’interno della Terra
La struttura stratificata della Terra:
-
Onde sismiche come mezzo di indagine;
Suddivisione dell’interno della terra e le discontinuità.
Il calore della terra:
-
Origine del calore interno della terra;
La geotermia e il flusso di calore.
Il nucleo.
Il mantello:
La crosta:
-
Correnti convettive del mantello.
Crosta oceanica e continentale.
Il campo magnetico della Terra:
-
Caratteristiche del campo magnetico terrestre;
Ipotesi sull’origine del campo magnetico terrestre.
Il paleomagnetismo.
32
5. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici
Morfologia dei fondali:
-
dorsali medio-oceaniche;
pianure abissali;
fosse oceaniche e archi vulcanici
Esplorazione dei fondali.
Teorie interpretative: espansione dei fondi oceanici (H.Hess)
Prove dell’espansione oceanica:
-
anomalie magnetiche, flusso di calore, età dei sedimenti oceanici, faglie
trasformi e punti caldi.
6. La tettonica delle placche: una teoria unificante
Definizione di placca:
-
caratteristiche e distribuzione geografica delle placche
Margini divergenti.
Margini convergenti:
-
margini di subduzione;
margini di collisione.
Margini conservativi.
Placche e moti convettivi:
-
Possibili meccanismi alla base del movimento delle placche
Placche e terremoti.
Placche e vulcani:
-
Vulcani legati alle dorsali, dalla subduzione ai punti caldi.
B. PARTE II
CHIMICA INORGANICA
Il modello quanto-meccanico:
-
la meccanica quantistica e l’atomo;
numeri quantici e orbitali atomici;
configurazione elettronica degli atomi.
Il legame chimico secondo la meccanica quantistica.
Orbitali sigma e pi greco.
Ibridizzazioni sp, sp2, sp3.
CHIMICA ORGANICA
Concetti generali, gli idrocarburi
Caratteristiche e ibridazione dell’atomo di carbonio.
Sguardo d’ insieme alle classi di composti organici.
Formule di struttura, razionali, condensate e topologiche.
Lo scheletro carbonioso.
Significato generale di gruppo funzionale.
Isomeria:
-
di struttura (di catena, di posizione, di gruppo funzionale);
stereoisomeria (di conformazione, di configurazione)
Classificazione degli idrocarburi
Caratteristiche fisiche degli idrocarburi
33
Nomenclatura IUPAC:
-
alcani e cicloalcani;
alcheni;
alchini.
Idrocarburi aromatici:
caratteristiche dell’anello aromatico (risonanza);
riferimenti essenziali alla nomenclatura dei composti aromatici.
Derivati degli idrocarburi:
-
Alogenuri alchilici;
Alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici: struttura dei gruppi
funzionali, caratteristiche fisiche, nomenclatura.
Gli esteri (cenni)
Ammine e ammidi (cenni)
TESTI IN ADOZIONE
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum
Il carbonio, gli enzimi, il DNA. Chimica organica, biochimica e biotecnologie - ZANICHELLI
Alfonso Bosellini
Le scienze della Terra vol D: Tettonica a placche - ZANICHELLI
L’insegnante
Fedeli Isabella
34
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa AGOSTONI Nazarena
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivo prioritario della materia nell'anno conclusivo del corso di studi liceali è il
raggiungimento da parte degli allievi di un approccio interdisciplinare delle conoscenze,
che solo permette la costruzione di sintesi organiche e la problematizzazione e
valutazione personale dei contenuti proposti.
La fruizione delle opere deve includere momenti di conoscenza, di sapere tecnico, di
razionalità critica. Saperi minimi vengono ritenuti la corretta individuazione del contesto
di riferimento storico-artistico dell'opera e l'analisi delle sue peculiari forme di
comunicazione.
CONTENUTI
DISEGNO
Illustrazione con tecnica libera della storia della città dalla preistoria ai modelli urbanistici
di fine ‘800.
STORIA DELL'ARTE
Impressionismo
Architettura dell’Ottocento: stile eclettico, nuovi materiali e architettura degli ingegneri
Trasformazioni urbanistiche ottocentesche: Parigi, Vienna, Barcellona
Nascita dell’urbanistica moderna
La città: modelli urbanistici di fine ‘800
Post Impressionismo: Cezanne, Van Gogh, Gauguin
Art Nouveau
Secessioni
Vienna: Secessione viennese, G. Klimt, E. Schiele
Avanguardie: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo.
L’insegnante
Agostoni Nazarena
35
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof. BRUSADELLI Marco
Riscaldamento e stretching: conoscenza e miglioramento
Capacità motorie: conoscenza e miglioramento in particolare della forza(propedeutica
all’ Acrosport)
Acrosport: ruoli, prese, elementi e figure, regole di sicurezza
Badminton: conoscenza degli attrezzi.
Saper colpire il volano: colpi sottomano, net, drop.Colpi sopra la testa: drive, lop,
drop.
Atletica/GSS.:salti: lungo e alto; corse: velocità, resistenza, staffetta; lanci: peso.
Pallavolo: le regole del gioco, le posizioni in campo e le rotazioni, l’arbitraggio. I
fondamentali individuali: battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro.
Tornei multi sport
L’insegnante
Brusadelli Marco
36
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Prof.ssa BELLELLI Laura
Metodologicamente il percorso è stato sempre improntato sulla domanda di senso che la
vita nella sua realtà richiede e, analizzando il rapporto del senso religioso con la realtà, si
sono sottolineati i segni rivelatori sia a livello esplicito che implicito, per giungere alla
presenza del divino in Cristo e nella Chiesa. Si è poi passati alla rivelazione della
coscienza religiosa dell’uomo moderno vedendo ricerca o erranza per riconoscere il Cristo
come fatto oggettivo totalizzante e culturale. La risposta da parte di quasi tutti gli
studenti è stata buona con una significativa attenzione alla domanda personale.
Programma:








Il senso religioso
Senso religioso e realtà
Il segno
Il Dio nascosto e l’idolo
Rivelazione
Abramo e Vecchio Testamento
Gesù e Nuovo Testamento
Presenza e Storia
La Chiesa presenza di Cristo
La Chiesa opera di redenzione
Coscienza religiosa e uomo moderno
Il ponte fra l’uomo e il destino
Una dimenticanza o presunzione nel percorso religioso
Conseguenze antropologiche del laicismo
Lo smarrimento culturale dell’uomo moderno
Angoscia di fronte all’enigmaticità
Disperazione etica
La protestantizzazione del cristianesimo
Soggettivismo
Moralismo
L’indebolimento dell’unità organica del fatto cristiano
Il Cristianesimo come fatto oggettivo
L’annuncio nella storia
Oggettività del destino
Il fatto cristiano come presenza
Fatto totalizzante
Fede che diventa cultura
Il fatto cristiano e la presenza-testimonianza
La persecuzione dei cristiani
L’insegnante
Bellelli Laura
37
Documentazione relativa alle simulazioni di II PROVA
SIMULAZIONE del 27 febbraio 2017
Il candidato svolga uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario.
Verranno corretti un solo problema, che andrà quindi segnalato chiaramente come problema da correggere, e
tutti i quesiti svolti. Per la determinazione della valutazione verranno considerati i 5 quesiti svolti in maniera più
completa.
PROBLEMI
Problema 1
E’ assegnato il fascio di funzioni
f x  
2x  1
,
x m m
2
dove m è un parametro reale.
a) Studiare la sua derivabilità
b) Calcolare per quale valore di m la funzione ammette una derivata che risulti nulla per x = 1
c) Posto m=1, studiare la funzione f(x) ottenuta e disegnarne il grafico Ω in un piano riferito ad un
sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), stabilendo il numero di flessi di Ω e fornendo una
spiegazione esauriente di ciò.
Problema 2
In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è assegnata la curva Ω di equazione y =
f(x), dove è:
f x  
x2  2
x3  2
a) Trovare l’equazione della parabola passante per l’origine O degli assi, con asse di simmetria
verticale, sapendo che essa incide ortogonalmente la curva Ω nel punto di ascissa -1 (N.B.: si dice
che una curva incide ortogonalmente un’altra in un punto se le rette tangenti alle due curve in
quel punto sono perpendicolari).
b) Determinare in quanti punti la curva Ω ha per tangente una retta parallela all’asse x, stabilendo la
loro natura.
38
QUESTIONARIO
(anche dove non espresso esplicitamente, è necessario spiegare…)
1. Si trovi la funzione f(x) la cui derivata è sinx e il cui grafico passa per il punto (0,2).
2. Determina i valori di a e b per i quali la curva di equazione
un flesso nel punto A (3; - 1).
3.
y  ax 3  5x 2  3x  b presenta
Studia la continuità e la derivabilità della seguente funzione
 x 2  1 ______________ x  0

f x   

 3x  1  2 ___________ x  0
4. Si determinino i valori reali di x per cui


1 2

 x  x6 
6

2 x 2 3 x  2
1
5. Dimostra che la formula per calcolare il perimetro p di un poligono regolare di n lati inscritto in
 
 . Cosa succede quando il numero di lati n
n
una circonferenza di raggio r è p  n  2r  sin
tende all’infinito? Spiega e dimostra.
6. Data l’equazione 2 x 3  3x 2  2  0 , stabilisci il numero delle sue soluzioni, indicando poi
quante sono positive e quante negative.
7. La sezione trasversale di un piccolo terrapieno segue pressappoco il grafico della seguente
funzione: f x  
4
. L’asse x è fondamentalmente il livello zero di riferimento, l’unità di
1 x2
misura di ascisse e ordinate è il metro. Si rende necessario lo scavo di un tunnel sotto di esso, e il
progetto prevede che la sezione trasversale dello scavo sia rettangolare. Si vuole massimizzare la
superficie della sezione del tunnel, per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Possiamo dare
indicazioni all’ingegnere preposto al progetto in merito alle dimensioni ottimali di tale tunnel?
8. Viene proposta la seguente figura, ottenuta inscrivendo in ciascun quadrato un altro quadrato con
vertice a 1/3 del lato del quadrato esterno, continuando all’infinito. Esprimi la formula per
calcolare l’area del quinto quadrato e poi dell’ n-esimo quadrato. Il 1° quadrato, ossia quello più
grande, ha lato di misura pari a k.
39
k
k
9. Non abbiamo mai dato una definizione di “concavità verso l’alto (o verso il basso)”. Puoi provarci
tu? Pensa (e scrivila…) una definizione geometrica di concavità verso l’alto (o verso il basso) di
una funzione in un punto. Se vuoi, puoi aiutarti continuando la frase seguente:
Una funzione si dice concava verso l’alto (verso il basso) in un punto se…
10. Verifica con qualche esempio, e poi dimostra, che la differenza tra il cubo di un numero naturale
e il numero stesso è un multiplo di 3.
40
Documentazione relativa alle simulazioni di III PROVA
SIMULAZIONE DEL 16 Dicembre 2016
STORIA
1. Destra e sinistra hegeliane
2. Che cosa significa che “il mondo è una mia rappresentazione”? Argomenta
3. Esponi le tesi di Feuerbach sull’alienazione religiosa e illustra le relative critiche di
Marx.
ARTE
1. Illustra analogie e differenze tra C. Monet, La Cattedrale di Rouen e P. Cézanne, La
montagna Sainte-Victoire
2. J. Paxton, Crystal Palace
Analizza l'opera evidenziandone le caratteristiche innovative.
3. Guardando le opere di Van Gogh ci sentiamo potentemente coinvolti nel percorso
umano dell'artista, proprio perché non è possibile scindere in lui l'arte dalla vita. Spiega
questa affermazione analizzando una (e una sola!) delle sue opere.
INGLESE
1. Discuss the attitudes of the playwrights towards their contemporary society in the
plays “Pygmalion” and “The Importance of Being Earnest”.
2. Explain if the novel “The Picture of Dorian Gray” is consistent with the principles stated
in the Preface.
SCIENZE
1. Spiega che cosa sono le anomalie magnetiche e perché la loro scoperta rappresenta
una prova dell’espansione dei fondali oceanici
2. Gli studi sulla struttura interna della Terra si effettuano essenzialmente con metodi
indiretti, necessari quando non è possibile l’osservazione diretta del fenomeno che si
intende studiare. Proponi un esempio di applicazione di tali metodi, evidenziando i criteri
su cui si fonda e le ipotesi e le deduzioni che ne derivano.
41
SIMULAZIONE DEL 14 Marzo 2017
STORIA
1. Prima guerra mondiale: la svolta del 1917.
2. Descrivi le tappe fondamentali dell’ascesa al potere di Mussolini (dal 1921 al 1925).
FISICA
1. La teoria della relatività ristretta porta ad una nuova concezione di massa e di energia
fino a descrivere una stretta correlazione tra queste tre grandezze.
a. Scrivi in formula questa relazione spiegando il significato di ogni termine
b. Calcola l’energia a riposo, l’energia totale e l’energia cinetica relativistica di
un elettrone che si muove alla velocità v = 0,9 c. (me = 9,1· 10-31 kg)
2. Spiega quale fenomeno avviene durante l’estrazione di una spira quadrata da una
zona in cui è presente un campo magnetico uniforme, avente direzione perpendicolare sia
alla superficie della spira, sia alla direzione del moto di essa. Ricava l’espressione della
corrente in termini analitici, indicandone il verso.
Se la spira si trova al tempo t = 0 nella posizione mostrata in figura, disegna
l’andamento di in funzione di .
INGLESE
1. Analyse how death is presented in the poems "The soldier" and "Dulce et decorum est"
2. Outline the development of Joyce's narrative technique through the texts we have
read
3. "April is the cruellest month": comment.
42
SCIENZE
1. Gli archi vulcanici.
2. Che cosa è un legame chimico covalente secondo la teoria del legame di valenza?
Illustra i punti principali della teoria partendo dall’analisi del diagramma dell’energia di
interazione per l’H2.
3. Secondo la teoria VSEPR, che cosa determina la geometria di una molecola?
Determina la geometria molecolare e gli angoli ideali per ciascuna molecola. In quali casi
sono attese deviazioni dagli angoli di legame ideali?
a) SBr2
b) PF3
c) CHCl3
43
SIMULAZIONE DEL 05 Maggio 2017
FILOSOFIA
1. Popper: La critica al verificazionismo e il principio di falsificazione.
2. Marx: L’alienazione
3. Nietzsche: Come sono sorti i principi morali successivamente fatti propri e diffusi dal
cristianesimo?
INGLESE
1. Discuss the role of language and writing in “Nineteen eighty-four” and how this relates
to Orwell’s idea about the function of literature.
2. Discuss how the writers of the early 20th century present the condition of man in the
modern age, making specific examples from the texts we read.
SCIENZE
1. Che cosa sono gli enantiomeri e quali proprietà li differenziano?
2. Attribuisci il nome IUPAC al seguente composto: …………………….…………………………
Descrivi la struttura molecolare che caratterizza il “capostipite” di questa classe di
composti organici.
3. Attribuisci il nome IUPAC ai seguenti composti:
a)
…………………………………………………………………
b)
…………………………………………………………………
c)
…………………………………………………………………
a)
c)
c)
Quali dei precedenti composti sono saturi e quali invece insaturi? Cosa indicano i termini
“saturo” e “insaturo”?
44
FISICA
1. Nello spazio vuoto è presente un campo elettrico E_x , la cui variazione media nel
tempo, lungo una
direzione individuata dalla retta x, è di 3,0∙〖10〗^6 V/m ogni secondo.
Determinare la corrente di spostamento concatenata a un cammino circolare di raggio
R=3,0 cm.
Determinare l’intensità del campo magnetico medio indotto, a una distanza dalla retta
pari a R.
Cosa accade all’aumentare di R?
costanti:
costante dielettrica del vuoto ε_0=8,85∙〖10〗^(-12) 〖 C〗^2/(N∙m^2)
permeabilità magnetica del vuoto μ_0=4π∙〖10〗^(-7) H/m
2. Si descriva l’effetto Compton, analizzando le equazioni che lo caratterizzano. Si illustri
il motivo per cui l’effetto in esame è considerato una delle più importanti prove
sperimentali dell’interpretazione quantistica delle radiazioni elettromagnetiche.
45
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
Religione
Prof.ssa Bellelli Laura
Italiano
Prof. Mazzoni Raffaele
Storia
Prof. Lanosa Tommaso
Filosofia
Prof. Lanosa Tommaso
Latino
Prof. Mazzoni Raffaele
Storia dell’arte
Prof.ssa Agostoni Nazarena
Lingua straniera (inglese)
Prof.ssa Schenatti Elena
Lingua straniera (madre l.)
Prof.ssa Frank Carol
Matematica
Prof. Anghileri Giovanni
Fisica
Prof.ssa Giorgioni Anna
Scienze naturali
Prof.ssa Fedeli Isabella
Scienze motorie e sportive
Prof. Brusadelli Marco
Il presente documento viene esposto in data 15 Maggio 2017, è relativo all’azione
educativo-didattica realizzata nell’ultimo anno di corso della classe quinta liceo scientifico
ed è stato elaborato dal Consiglio di Classe nella seduta del 09-05-2017
Lecco, 15 Maggio 2017
Il Dirigente Scolastico
Prof. G. Meroni
46
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