filippo ii - filosofiamo

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Prof. Monti – a.s 2016-2017
FILIPPO II
Introduzione
 Lunghissimo regno – dal 1556 al 1598 – oggetto di
contrastanti valutazioni storiche.
 Una personalità assai diversa da quella del padre Carlo V
Non si muove dalla Castiglia (Madrid  Escorial)
“Re prudente”: maniacale cura del lavoro, ma anche
indecisione. Immobilismo, aggravato anche dalla
conformazione del Regno
Regno.
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FILIPPO II
Il sistema di governo
 Assolutismo: sovrano molto autoritario, ma anche “capo
della Chiesa”
- “Diritto di presentazione”
- Inquisizione spagnola risponde al re, non al papa
 Forma di governo
-1- Il Re e la Corte
-2- I Consigli (politica e affari esterni; finanze ed economia;
guerra e inquisizione *** consigli delle singole regioni:
Castiglia Aragona
Castiglia,
Aragona, Italia,
Italia Indie)
-3- Viceré e governatori
-4- Migliaia di funzionari, a livello centrale e regionale
(vendita delle cariche; stipendio e “diritti casuali”)
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FILIPPO II
Il sistema di governo
Questione di lentezza... e di incertezza
- Lentezza dei mezzi di comunicazione ed estensione dei
territori
- Persino importanti funzionari potevano restare privi di ordini
da parte del potere centrale anche per mesi!
- La velocità degli spostamenti non era sostanzialmente
cambiata dai tempi dell’Impero romano, con i viaggi via acqua
che in genere erano più veloci.
- Gli imprevisti erano all’ordine del giorno: nessun calcolo era
possibile!
- Costi
C ti di ttrasporto
t assaii elevati:
l
ti l’invio
l’i i di un corriere
i
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da parte
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un ambasciatore poteva costare moltissimo, più dello stipendio
annuale di un docente universitario...
- Problemi comuni, ma con possedimenti estesi fra Spagna e
America, Portogallo e Italia, Paesi bassi...
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FILIPPO II
Economia
La medesima struttura piramidale viene riprodotta anche nelle
colonie americane
- Governo e Inquisizione
Una economia ricca, ma debole...
- Dopo il 1560, oro e argento dalle miniere del Perù e del
Messico
- Una grande ricchezza che non promuove sviluppo e
benessere (commercio, manifatture, agricoltura): forti
pregiudizi,
p
g
, ideali cavallereschi,, sfarzo e spreco
p
- Potenza militare garantita
- Cresce la domanda di beni e aumentano i prezzi, si
arricchiscono le manifatture straniere
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FILIPPO II
Economia
Grande ricchezza e grandi debiti!
Filippo II nel corso del suo lungo regno per ben tre volte
dovette dichiarare bancarotta... E numerosi banchieri
ebbero a pagarne le conseguenze!
Commercio regolato
I traffici commerciali erano strettamente controllati: le
colonie non possono commerciare tra loro, ma solo con la
Spagna; tutte le merci passano da Siviglia; monopolio
regio.
g
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FILIPPO II
Contro i turchi
Spagna e Impero ottomano: nemici e simili
- Assolutismo
- enorme estensione
- notevoli mezzi bellici
Guerra e pirateria
- Fra questi due grandi imperi, vi era spesso una situazione
di vera
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guerra,
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sempre
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pirateria
ate a e il suo
contrasto!
- Nel ‘500 e anche nei primi decenni del ‘600, il
Mediterraneo era letteralmente invaso dai pirati turchi, la
cui base principale era presso Algeri che diviene un
importante
p
snodo commerciale.
- Schiavi, cristiani e musulmani
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FILIPPO II
Contro i turchi
Guerra e pirateria
- Anche i cristiani praticavano la pirateria: numerose città,
parecchie delle quali erano italiane, vi si dedicavano con
continuità.
- Livorno era nota come “l’Algeri cristiana” e Malta, sede di
un antico ordine cavalleresco, non era da meno.
- Non venivano attaccate solo navi musulmane!
La “corsa”
- Era una sorta di “pirateria legale”, utilizzata dai vari stati in
guerra fra loro alo scopo di danneggiarsi in modo
reciproco.
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FILIPPO II
Contro i turchi
La presa di Cipro
- Nel 1570, Selim II conquistò l’isola di Cipro strappandola
a Venezia.
- La reazione cattolica giunse grazie alla mediazione di Pio
V, che unì la Spagna e Venezia nella Lega santa.
- Guidata
G id t per mare da
d Giovanni
Gi
i d’Austria,
d’A t i fratello
f t ll
naturale di Filippo II, sconfisse i turchi nella celebre
battaglia di Lepanto del 1571.
-I turchi firmarono una pace separata con Venezia e
poterono mantenere il p
p
possesso di Cipro,
p , ma da questo
q
momento in poi la loro presenza nel Mediterraneo sarà
meno importante e dannosa.
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FILIPPO II
Intolleranza e conquista
Lo “spirito di crociata”
- La vittoria di Lepanto destra grande entusiasmo in
Spagna, sentimento che portò alla persecuzione dei
moriscos.
- L’accusa di falsità. Vengono sempre più perseguitati
nonostante la loro importanza economica per la Spagna.
- Nel 1609 verranno definitivamente espulsi dalla Spagna,
come nel 1492 era accaduto agli ebrei
ebrei.
Il Portogallo
- 1578: Sebastiano di Braganza, re del Portogallo, perde
la vita in una impresa militare contro i turchi. Filippo II era
suo zio e nel 1580 diviene re di Portogallo
Portogallo.
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FILIPPO II
Altri scontri
I Paesi Bassi
- Corrispondenti agli attuali Olanda, Belgio, Lussemburgo e
a parte
t della
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Francia
i d
dell nord,
d erano divisi
di i i iin 17 province
i
governate da assemblee locali (“Stati”) e un Parlamento
comune.
- A unire queste province fra loro era soprattutto
l’insofferenza verso il dominio spagnolo:
g
Fisco opprimente;
dominio del g
governatore spagnolo;
p g
;
questione religiosa: il calvinismo
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FILIPPO II
Altri scontri
Intolleranza verso i Paesi Bassi
Desideroso di sconfiggere i protestanti, Filippo II inaugura
una politica intollerante verso i calvinisti, istituendo nuovi
episcopati
p
p e introducendo il tribunale dell’Inquisizione.
q
In precedenza, il governo spagnolo di suo padre, Carlo V,
aveva invece concesso un’ampia tolleranza.
Nel 1566 numerosi nobili approntarono il cosiddetto
Compromesso dei nobili, un documento col quale
chiedevano a Margherita d’Austria
d Austria – figlia naturale di Carlo
V e governatrice dei Paesi Bassi – di ammorbidire le leggi
sull’eresia.
Nonostante la piena accettazione di Margherita, nello
stesso anno, in diverse città vi furono delle rivolte con
distruzione di chiese cattoliche e massacri di preti e
monache.
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FILIPPO II
Altri scontri
Intolleranza verso i Paesi Bassi
Filippo II reagì con durezza, inviando il suo migliore
generale, il duca d’Alba.
Questi cercò di sedare la rivolta con la massima severità.
La brutalità del duca d’Alba
d Alba fece sì che anche i nobili
cattolici dei Paesi Bassi si ribellassero alla Spagna.
Scende in campo anche Guglielmo I di Nassau, principe
d’Orange
d
Orange, il più ricco e potente nobile del Paese
Paese.
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FILIPPO II
Altri scontri
I Paesi Bassi e la guerra
1572: Guglielmo divenne governatore (“statolder”) delle
Province del Nord come capo
p dei ribelli,, di contro alle
Province del Sud rimaste legate alla Spagna.
La guerra proseguì
proseguì, ma i soldati spagnoli rimasti senza
paga saccheggiarono la città di Anversa nel 1575.
A questo punto, non potendo proseguire la guerra, Filippo
II inviò come governatore il famoso Giovanni d’Austria,
che fu ben accettato ma non poté impedire la nascita
nascita, nel
1576, dell’Unione di Gand fra tutte le province.
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FILIPPO II
Altri scontri
I Paesi
P
i Bassi
B
i e la
l guerra
Successivamente Alessandro Farnese, come nuovo
governatore riorganizzò le operazioni militari e si mostrò
governatore,
molto più conciliante verso la nobiltà locale, riuscendo a
spezzare il fronte comune fra protestanti e cattolici.
1579: Unione di Arras (cattolica) e Unione di Utrecht
(protestante) che giunse nel 1581 proclamarsi
indipendente col nome di Repubblica delle sette
province unite e ottenendo anche l’appoggio di
Elisabetta I (1585).
1609: la Spagna, con Filippo III, accetta di firmare una
tregua di dodici anni.
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La regina Elisabetta
Questione religiosa
La religione come “catalizzatore”?
Come abbiamo visto in relazione alla guerra dei Paesi
Bassi, nei secoli della modernità la religione diviene spesso
causa o pretesto di aspri conflitti.
Questo avvenne anche in Inghilterra
Inghilterra.
Maria Tudor e Maria Stuart
Figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona, Maria Tudor
salì al trono nel 1553, l’anno successivo sposa Filippo di
Spagna: con questa mossa Carlo V sperava di
riconquistare l’Inghilterra al cattolicesimo.
A questa mossa, Enrico II di Francia risponde
organizzando
i
d il matrimonio
ti
i ffra il figlio
fi li adolescente
d l
t
Francesco e Maria Stuart, principessa di Scozia.
Nei suoi brevi anni di regno
regno, Maria Tudor tanto fece per
restaurare il cattolicesimo da meritarsi due appellativi: “la
Cattolica” e “la sanguinaria”...
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Una successione illegale?
Al breve regno
g di Maria Tudor,, terminato nel 1558,, succede
un’altra figlia di Enrico VIII, Elisabetta (figlia di Anna
Bolena).
Questa successione era considerata non valida dai
cattolici, visto che Elisabetta era figlia di due scomunicati
uniti da un matrimonio dichiarato illecito dalla Chiesa.
Filippo II però, pur campione del cattolicesimo, non solo
non contestò questa eredità, ma chiese Elisabetta in
sposa.
Egli, in effetti, temeva che se Elisabetta fosse stata
spodestata, Maria Stuart sarebbe divenuta regina,
portando in dote al marito Francesco il controllo di
Inghilterra
g
e Scozia...
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
La “regina vergine”
Elisabetta, però, non volle sposare né Filippo né nessun
altro dei numerosi pretendenti che si fecero avanti.
Consapevole del fatto di non poter avere figli e anche in
considerazione del fatto che intendeva governare
g
direttamente il proprio paese, senza intralci di sorta, un
marito sarebbe stato, nella migliore delle ipotesi, inutile!
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Un lunghissimo regno
Elisabetta regnò
g dal 1558 al 1603,, ultima regina
g
della
dinastia Tudor, e divenne per gli inglesi una sorta di mito.
Con la sua abilità diplomatica e freddezza calcolatrice,
calcolatrice
contribuì non poco ad avviare l’Inghilterra verso un futuro di
gloria e potenza.
Tolleranza religiosa
Per mantenere il regno
g in p
pace,, Elisabetta fece il possibile
p
per smorzare i contrasti religiosi. Pur non essendo una
fervente protestante, orientò il regno in quella direzione
(per motivi politici)
politici), ma cercò di farlo senza mostrarsi
intollerante verso i cattolici. In effetti, Elisabetta sperava
che in Inghilterra il cattolicesimo si sarebbe, con il tempo,
“estinto”
estinto .
Legge di supremazia e Legge di uniformità
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Un grande problema politico
Nel 1561, dopo la morte del marito Francesco II (a 17
anni!), Maria Stuart decise di tornare in Scozia, della quale
era regina
regina.
In Scozia scoprì che il calvinismo non solo si era imposto in
una forma
f
assaii rigida,
i id ma era giunto
i t ad
dominare
i
il potere
t
politico.
Nel tentativo di recuperare la Scozia al cattolicesimo, la
regina intessé rapporti tanto con Filippo II quanto con il
p p
papato.
Coinvolta nell’assassinio del suo secondo marito, Maria
dovette abdicare in favore del figlio Giacomo e ritirarsi a
Londra, nel 1567, presso sua cugina Elisabetta.
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Rafforzamento
L Inghilterra dell’epoca
L’Inghilterra
dell epoca era ancora una potenza di secondo ordine
ordine,
non confrontabile a Spagna o Francia.
Elisabetta intraprese dunque una ambiziosa politica di
modernizzazione del Paese:
• Accentramento
A
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t del
d l potere
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aii danni
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id
dell’alta
ll’ lt aristocrazia
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i
• Ricevettero slancio la tradizionale industria della lana e quella del
ferro.
ferro
• Alle produzione tradizionali, se ne aggiunsero altre grazie a
numerosi artigiani
g
p
protestanti in fuga
g dalla Francia o dai Paesi
Bassi.
• La guerra di corsa venne incentivata ai danni delle navi spagnole
• La guerra di corsa stimolò la crescita della flotta inglese nonché
le attività di esplorazione marittima.
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Rafforzamento
Se nel Medioevo l’Inghilterra
l Inghilterra era stata geograficamente e anche
politicamente marginale, con la sua distanza dalle maggiori zone di
traffico commerciale (Mediterraneo e mar Baltico), l’importanza che
via via ll’Oceano
Oceano Atlantico venne ad acquisire la favorì
grandemente.
• Nel 1555 venne fondata la Compagnia della Moscovia, che
deteneva il monopolio dei traffici con la Russia.
• Nel 1584 nacque la Compagnia del Levante, che cercò di
sfruttare le rivalità fra spagnoli e turchi.
• Nel 1560 la Compagnia delle Indie orientali fondò alcune colonie
in India.
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Guerra con la Spagna
Più l’Inghilterra
l Inghilterra si rafforzava
rafforzava, maggiori divenivano le trame
cattoliche che puntavano ad abbattere Elisabetta a favore della
cugina, Maria Stuart.
Tanto missionari quanto agenti segreti facevano capo a Maria, la
quale desiderava spodestare la cugina.
Missionari ed agenti cattolici erano assai attivi anche in Irlanda,
ancora cattolica.
cattolica
Gli inglesi reagirono con estrema durezza: moltissimi cattolici
i l d i vennero perseguitati
irlandesi
it ti e, all ttermine
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dell’ennesima
ll’
i
cospirazione fallita, Maria Stuart venne processata e condannata a
morte (1587).
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Guerra con la Spagna
La morte di Maria fu
f motivo di festeggiamenti
f
in Inghilterra, ma
nell’Europa cattolica si preparò alla guerra.
Filippo II si decise a tentare un attacco diretto con l’isola.
La spedizione si presentava ricca di difficoltà e venne preparata
con estrema cura: si procedette al’allestimento di una enorme
flotta, composta da 130 navi da guerra, migliaia di uomini e pezzi
da artiglieria: era l’Invincibile Armata.
La regina Elisabetta
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L’avvento di Elisabetta
Guerra con la Spagna
Dopo molti rinvio, la flotta riuscì ad affacciarsi nel canale della
Manica nel luglio del 1588.
Lo scontro con la flotta inglese fu enorme
enorme.
Le navi inglesi erano molto più piccole, ma la loro maggiore agilità
ebbe la meglio e gli spagnoli vennero sconfitti.
Determinante fu, però, la sfortuna: le navi spagnole vennero infatti
sorprese da una violenta tempesta e, non avendo a disposizione
porti dove rifugiarsi, subirono grandi danni e dovettero rientrare in
Spagna, sconfitte.
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