THOMAS HOBBES - Istituto Superiore Statale “PITAGORA”

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THOMAS HOBBES: il fondatore dell’assolutismo
(Westport, 1588 – Londra, 1679)
La filosofia di Hobbes è volta a
costituire una comunità ordinata e
pacifica, sulla base di uno Stato
assoluto.
Il SAPERE consiste nel conoscere le cause generatrici dei
fenomeni e si divide in:
 Dimostrazioni a priori: di tipo deduttivo e che pervengono
a conclusioni necessarie.
 Dimostrazioni a posteriori: di tipo deduttivo e che
pervengono a conclusioni probabili.
La ragione e la scienza possono rivolgersi solo ad oggetti di cui si
può conoscere la causa produttrice, ovvero ad oggetti generabili
e quindi ai corpi. Da qui perviene il MATERIALISMO di Hobbes.
IL MATERIALISMO: riprende la dottrina stoica
secondo cui solo il corpo esiste, perché solo il corpo
agisce o subisce un’azione.
MECCANICISTICO: il corpo è
ETICO: le valutazioni
l’unica realtà e il movimento è
morali sono puramente
l’unico principio di spiegazione di
soggettive, poiché le
tutti i fenomeni naturali:
 la sensazione è l’immagine
apparente dell’oggetto che
la produce nei nostri organi
di senso.
 sia le qualità sensibili che
sono nell’oggetto, sia le
sensazioni prodotte
all’interno dell’uomo
sono MOVIMENTO.
 l’anima umana è materiale,
dato che i suoi atti sono
movimenti, prodotti dai
movimenti dei corpi esterni.
determinazioni di bene e
male non appartengono
alla natura delle cose, ma
dipendono dagli individui:
 non esiste una regola che
distingua assolutamente
il bene dal male
 il bene è ciò che si
desidera
 il male è ciò che si odia
Quando l’uomo è combattuto da desideri diversi ed opposti si
trova in uno stato di deliberazione, che termina con l’atto della
volontà, che decide di agire o di non agire.
La volontà conclude temporaneamente i dubbi; ma questi subito
rinascono poiché l’uomo non può mai trovarsi in uno stato di
completa tranquillità. Per tale motivo non esiste un sommo
bene, né un fine ultimo.
La libertà è così ridotta a libertà d’azione, ovvero “all’assenza di
impedimenti all’azione..”.
LA POLITICA
La visione politica di Hobbes si confronta sotto molti punti di
vista con le tesi del giusnaturalismo, da cui trae due presupposti
fondamentali:
 la convinzione che la politica possa essere trattata come
una scienza.
 la tendenza a prescindere dalla storia, basandosi su un
modello ideale teorico.
I postulati certissimi intorno alla natura umana sono la cupiditas
naturalis, per la quale ognuno richiede per sé l’uso di cose in
comune, e la ratio naturalis, per cui ciascuno evita una morte
violenta. Gli uomini sono spinti, secondo Hobbes, da un istinto
egoistico nei confronti dei loro simili, e non da amore e
benevolenza. Il timore reciproco che persiste tra gli uomini è
scaturito dall’uguaglianza naturale, concepita come comune
vulnerabilità, e dalla volontà naturale di godere dei beni messi a
disposizione dalla natura.
LO STATO DI NATURA:
 è un incessante stato di guerra di tutti contro tutti.
 è un’ipotesi razionale, perché se fosse esistito, avrebbe
portato all’estinzione della specie umana.
 nulla può essere detto giusto o ingiusto, poiché nello stato
di natura vige il diritto di tutti su tutto.
 il DIRITTO NATURALE si configura con lo ius omnium in
omnia, e corrisponde all’istinto naturale dell’uomo.
- PERCHÈ LO STATO DI
NATURA NON SI
TRASFORMA IN UNA
GUERRA TOTALE?
- Perché l’uomo è dotato di
ragione, intesa come
capacità di prevedere e
provvedere, appagando i
bisogni e imparando
dall’esperienza. La ragione proibisce all’uomo di fare ciò che
provoca la distruzione dell’altro. Questo principio è la base di
tutte le leggi naturali.
LA LEGGE DI NATURA: è un prodotto della ragione umana. Le
regole fondamentali della legge di natura sono volte ad imporre
all’uomo una disciplina tale che gli garantisca sicurezza e
sopravvivenza.
1. PAX EST QUAERENDA: cercare e conseguire la pace.
2. IUS IN OMNIA EST RETINENDUM: implica la rinuncia
da parte di ogni uomo al suo diritto illimitato su tutto.
3. PACTA SERVANDA SUNT: bisogna stare ai patti e
mantenere la parola data.
Nello stato di natura non c’è la garanzia che le leggi vengano
rispettate; l’unico modo per rendere efficaci le leggi è
l’istituzione di un potere irresistibile che renda svantaggiosa
ogni azione contraria: lo Stato.
Trasferimento del potere
illimitato ad una sola
persona
Stipulazione di un
contratto con cui
ciascun uomo
rinuncia al proprio
diritto illimitato
LO STATO CIVILE
La teoria di Hobbes dello Stato e del potere sovrano è ritenuta peculiare
dell’assolutismo politico.
Il LEVIATANO rappresenta il sovrano:
 ha potere assoluto, mentre tutti gli altri sono sudditi
 garantisce il patto
L’ASSOLUTISMO POLITICO si basa su:
 irreversibilità e unilateralità del patto fondamentale.
 indivisibilità del potere sovrano.
 appartenenza allo stato del giudizio sul bene e sul
male.
 lo Stato non è soggetto alle leggi dello Stato.
 obbedienza assoluta al sovrano.
 negazione del tirannicidio.
 conglobazione dell’autorità religiosa in quella statale.
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