28 5 2014 File - e

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Lezione 15-16-regolazione
genica in eucaroti
15-05-14
CLA 26-05-14
Un singolo fattore trascrizionale
influisce sull’attività di parecchi
geni target
UNA SINGOLO REGOLATORE ATTIVA PARECCHI GENI DIVERSI
Un singolo gene target è influenzato da
piu’ fattori trascrizionali
Abbiamo pochi esempi di geni
“Master” la cui presenza è necessaria e
sufficiente alla regolazione
Nucleo citoplasma ambiente
esterno
comunicano
TGFbeta Pathway
1- il controllo trascrizionale avviene con due meccanismi
• 
• 
epigenetico
mediante fattori di trascrizione ( attivatori e repressori)
Il DNA è organizzato
in cromosomi
I cromosomi sono fatti
di DNA e proteine
IL DNA è
organizzato in
cromatina
a formare una
struttura più o meno
compatta di fibre di
30 nm di diametro
La cromatina
Diversi gradi di compattazione della cromatina
eterocromatina
eucromatina
nucleolo
involucro nucleare
Un meccanismo per modulare il grado di condensazione della
cromatina: la modificazione chimica reversibile delle code degli istoni
Le code istoniche protrudono dal
nucleosoma e partecipano al
compattamento della cromatina
code istoniche
(N-terminale)
Amminoacidi
soggetti a
modificazione
Il nucleosoma è costituito da DNA a doppia elica e dai quattro
istoni principali
H3
H4
H2A
H2B
Enzimi modificatori degli istoni
R
K
Metilazione
Istone acetil-trasferasi
Istone deacetilasi
Acetilazione
S
Fosforilazione
Lisina metil-trasferasi
Lisina demetilasi
Arginina metil-trasferasi
T
Y
Protein chinasi
Protein fosfatasi
EPIGENETICA
modificazioni dell’attività genica che non comportano
alterazioni della sequenza del DNA ma sono ereditabili e
controllano
espressione genica
- tessuto-specifica
- sviluppo-specifica
silenziamento genico:
- inattivaz. crom. X
- position-effect variegation
- genomic imprinting
Una volta definito, il pattern di espressione
viene ereditato
EPIGENETICA
modificazioni dell’attività genica che non comportano
alterazioni della sequenza del DNA, sono ereditabili e
riprogrammabili
Esempi di Meccanismi
1. modificazioni degli istoni:
2. metilazione del DNA
3………
- acetilazione
- fosforilazione
- metilazione
- ubiquitinilazione
Modificazioni della cromatina influiscono
sull’espressione genica
Le principali sono metilazione e acetilazione
a) La cromatina trascrizionalmente attiva è iperacetilata
b) Geni silenziati sono deacetilati e presentano metilazione delle
citosine
Repressori trascrizionali interagiscono con l’istone deacetilasi
(HDAC)
Attivatori trascrizionali reclutano l’istone acetil-transferasi
(HAT)
HAT acetila l’amminoterminale della coda degli istoni…
HAT
aC
…Il nucleosoma si rimodella, la cromatina si decondensa e la
trascrizione si attiva
ac
TF
CA
ac
ac
TF
CA
HDAC deacetila la coda degli istoni…
HDAC
ac
ac
TF
ac
CA
TF
CA
…la cromatina si ricondensa e la trascrizione viene repressa
TF
CA
TF
CA
Modificazioni degli istoni
Metilazione degli Istoni
IN GENERALE
Repressori trascrizionali interagiscono con l’istone deacetilasi
(HDAC)
il legame di repressori e dell’HDAC a promotori è correlato
con la deacetilazione dell’istone
Attivatori trascrizionali reclutano l’istone acetil-transferasi
(HAT)
il legame di proteine attivatrici dell’HAT a promotori è
correlato con l’ acetilatazione
della cromatina
Meccanismi
1. modificazioni degli istoni:
2. metilazione del DNA
- acetilazione
- fosforilazione
- metilazione
- ubiquitinilazione
Metilazione del DNA
Nell’uomo, circa 1% delle C sono metilate nella sequenza CpG
Protruding in the major groove:
-displacements of TFs
-attracts Methyl-Binding Proteins
Metilazione del DNA
CITOSINA
Circa il 60% dei geni umani hanno isole CpG al 5’
Le C nelle isole CpG non sono metilate,
 né nei tessuti in cui il gene è espresso,
 né nei tessuti in cui il gene è silente
Ruolo della metilazione del DNA
Come tutti i fenomeni epigenetici la metilazione del DNA viene ereditata alla
divisione cellulare e trasmessa stabilmente alle cellule figlie: DNA methyl
transferasi (DNMT1) metilano la nuova elica in corrispondenza delle mC
sull’elica vecchia:
DNMT1"
Il gene Dnmt1 e’ essenziale:
promotori diversi
mantenimento
 de novo methylation
diversi prodotti genici in
 cell. germ. maschili
 cell. germ. femminili
 embrioni “precoci”

Il KO del gene Dnmt1 causa demetilazione e letalità embrionale Metilazione del DNA
La metilazione del DNA reprime la trascrizione:
- Impedendo il legame dei fattori trascrizionali
-  reclutando Methyl-Binding Proteins (es. MeCP2) che a loro volta
reclutano HDACs
Inattivazione del cromosoma X
Karen Ng, Dieter Pullirsch, Martin Leeb & Anton Wutz EMBO rep aug 2007
Come si inattiva l’X
L’inattivazione random di un X prevede innanzitutto che i cromosomi
X siano contati. Ciò dipende dalla regione Xic (X inactivation center),
che contiene il gene Xist.
All’appaiamento dei cromosomi, quindi delle due Xic, segue la
trascrizione di Xist solo su uno dei due, quello che verrà inattivato.
Il gene XIST produce un RNA non codificante che lega lo stesso
cromosoma che lo ha prodotto e ne determina un cambiamento di
conformazione della cromatina (reclutamento di DNA metiltransferasi,
deacetilasi, etc)  i geni sono cosi silenziati.
Il silenziamento non è totale: circa il 15% dei geni sull’X sfuggono
all’inattivazione. L’inattivazione ad es. NON coinvolge i geni presenti nella
regione telomerica Xp (segmento pseudoautosomico del cr.X) che è quella
omologa al cr. Yp e che assicura il corretto appaiamento dei due
cromosomi sessuali durante la meiosi maschile
NB: l’inattivazione avviene in maniera casuale ma una volta stabilita viene
mantenuta nel tempo
Xist serve nella scelta del cromosoma da inattivare e ne determina il silenziamento,
che implica un rimodellamento della cromatina a formare regioni eterocromatiche.
DNA methylation
Curr Opin Gen Dev Volume 17, Issue 5, October 2007,
1)  Xist accumulates
Polycomb repressor complex 1 (PRC1) mediates histone H2A lysine 119 ubiquitinylation (H2AK119ub1), and PRC2
mediates histone H3 lysine 27 tri-methylation (H3K27me3).
-Initially X inactivation is reversible and genes become reactivated if Xist is lost.
3) Later during the XCI process DNA cytosine methylation marks the promoters of genes on the Xi. In this phase X
inactivation is irreversible
2) 
Xist spreading along the chromosome in cis. Xist RNA (red) and protein factors
postulated to bind Xist (orange) are shown. Xist spreading along the chromosome by
means of 'way stations or 'boosters'.
state
In estrema sintesi
Le modificazioni principali della cromatina sono:
metilazione del DNA e acetilazione degli istoni
La cromatina trascrizionalmente attiva è iperacetilata e
demetilata
I geni silenziati sono deacetilati e presentano metilazione
delle citosine
L’espressione
genica può
essere
controllata a
molteplici livelli:
• trascrizionale
• posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
The liver originates from the definitive endoderm
lining the developing gut
heart
liver
pancreas
hindgut
> At the end of gastrulation endodermal cells are pluripotent
cells,giving rise to multiple differentiated organs: thyroid, lung,
liver,pancreas, stomach …
Both induction and restriction contribute to
hepatic determination
endoderm
ectoderm
cardiac
mesoderm
mesoderm
+ alb. -
> ectoderm and dorsal mesoderm inhibit hepatogenesis
> Candidates as positive and negative signals are
ECM
and growth factors:
- FGF1, 2 and 8 are hepatogenic signals,
- negative signals from dorsal tissues ?
Liver development"
Heart"
Endoderm"
Septum"
transversum"
Liver"
Gut"
Mouse: e9"
Human: e27"
Liver development"
centro-lobular vein"
liver"
(hepatoblasts)"
sinusoids"
hepatocytes"
sinusoids"
endoderm"
bile canaliculus"
duodenum"
hepatic artery"
portal vein"
e9"
bile duct"
birth"
Endoderm"
Hepatocyte"
Cords"
Cholangiocyte"
Ducts"
Hepatoblast"
Metabolic"
function"
Bile"
transport"
HYPOTETHICAL HIERARCHY OF TRANSCRIPTION
FACTORS CONTROLLING LIVER DEVELOPMENT
HNF3β,
GATA4
Hex
vHNF1
HNF4α
HNF6
Gastrulation
competency
Foregut endoderm
Specification
and activation of
liver-specific genes
Formation of liver bud
Hlx, c-jun
Proliferation and
migration
HNF1
Organogenesis
C/EBPα
Mature liver functions
Early liver
CONTROLLO COMBINATORIALE DURANTE LO SVILUPPO
ESEMPI DI MODALITà DI REGOLAZIONE DEI REGOLATORI TRASCRIZIONALI
5 modi di reprimere
INOLTRE:
  L’istone acetil-transferasi e l’istone deacetilasi possono
modificare alcuni fattori trascrizionali alterandone il legame al
DNA e l’attività trascrizionale
  Gli
istoni sono soggetti ad altre modificazioni post-traduzionali
all’N-terminale ( metilazione, fosforilazione e ubiquitinazione )
che sembrano essere coinvolte nella regolazione epigenetica della
trascrizione
LA REGOLAZIONE ABERRANTE DELL’ESPRESSIONE GENICA E’ UNA
CARATTERISTICA COMUNE DI ALCUNE FORME DI CANCRO
  Nella leucemia proteine di fusione chimeriche generate da traslocazioni cromosomiche
alterano la normale regolazione genica favorendo modificazioni della cromatina
Esempio:
PML-RARalfa e AML1-ETO generate da t(8;21) reclutano in modo aberrante
l’HDAC che causa la repressione di geni generalmente attivi coinvolti nel
differenziamento
  Nel cancro metastatico della prostata l’overespressione di proteine modificanti
gli istoni genera una repressione genica alterata
Esempio:
EZH2 SET metila gli istoni inibendo l’espressione genica
  Specifiche regioni nel genoma delle cellule tumorali sono frequentemente
ipermetilate, ciò causa il silenziamento di oncosoppressori
Esempio:
INK4A
Quindi :Approcci farmacologici che modificano il controllo epigenetico
e favoriscono il superamento del blocco differenziativo delle cellule tumorali
Lezione 15-17-regolazione
genica in eucaroti
23-05-12
CLA 28-05-2014
EPIGENETICA
modificazioni dell’attività genica che non comportano
alterazioni della sequenza del DNA, sono ereditabili e
riprogrammabili
Cromatina e DNA
Regolazione della trascrizione
Mediata dalla interazione tra elementi
•  in CIS: sequenze specifiche nel promotore/
operatore
•  In Trans : proteine con ruolo attivatorio o
repressorio
•  I regolatori spesso formano dimeri/tetrameri
•  (omo ed etero)
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
SPLICING ALTERNATIVO
fibronectina
SR
• un singolo gene
può codificare
per due o più
proteine simili
• la presenza sul
pre-mRNA di
particolari
sequenze
riconosciute da
proteine
regolatrici
determina quali
introni vengono
rimossi
Perché lo splicing alternativo ?
•  Più proteine da un unico gene
•  Proteoma più complesso del genoma
•  Circa il 50% dei pre-mRNA umani
viene sottoposto a splicing alternativo
Quale sono gli effetti dello
splicing alternativo ?
Proviamo ad immaginarli…..
Rapporto gene fenotipo
•  Come si è evoluta la vostra visione ( e
quella di noi tutti) nel corsodel tempo?
Determinazione del sesso in
drosofila
Un caso estremo di splicing alternativo gene
DSCAM Drosofila
per i recettori che guidano gli assoni durante lo
sviluppo del sistema nervoso
Il processamento dell’ mRNA è accoppiato alla
trascrizione
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
Controllo della stabilità
• la quantità di un mRNA dipende dall’equilibrio tra
velocità di trascrizione e velocità di degradazione
• l’emivita di un mRNA dipende dalla sequenza, struttura
secondaria e lunghezza coda poliA
• l’emivita di un dato mRNA può essere regolata in
risposta ad uno stimolo
Perché controllare la stabilità
degli mRNA ?
“fine tuning” ( controllo fine della
regolazione)
•  Permette rapidi cambiamenti del
livello dell’mRNA
Controllo stabilità
mediato dalla
deadenilazione
DUE MECCANISMI DI DECADIMENTO DELL’RNA
COMPETIZIONE TRA TRADUZIONE E DEGRADAZIONE
Degradazione mediata da specifiche nucleasi
In epatociti di Xenopus laevis,PMR1 taglia l’ mRNA della
vitellogenina. La vigilina, che lega lo stesso sito protegge l’mRNA
•  I miRNAs : microRNA (23 basi)
•  geni che li codificano
•  Biogenesi
•  funzione
micro RNA (miRNA)
Scoperti negli animali e nelle piante
Regolatori post-trascrizionali dell’espressione genica
Diversa biogenesi e meccanismo d’azione tra piante e animali
Caratteristiche dei miRNA degli animali
Si appaiano tutti sul 3’UTR dei geni bersaglio
Determinano un blocco traduzionale del messaggero bersaglio
Non si appaiano completamente al bersaglio
I primi 7 nucleotidi (seed) si appaiano completamente al bersaglio
Caratteristiche dei miRNA nelle piante
Si appaiano completamente al bersaglio
Si appaiano principalmente sulla parte codificante dei geni bersaglio
Determinano degradazione del messaggero bersaglio
Genomica dei miRNA
Sono stati identificati più di 4000 miRNA in piante, animali
Nell’uomo ci sono circa 800 miRNA identificati
Ne sono stati predetti per l’uomo 1000
Ogni miRNA può controllare migliaia di mRNA bersaglio!
Genomica dei miRNA
Più del 50% si trovano spesso raggruppati
(cluster) e possono perciò essere trascritti
come singola unità trascrizionale
(policistronici)
Possono essere trascritti da promotori propri
La trascrizione dei miRNA è mediata da
una RNA polymerase II, infatti I trascritti
presentano un CAP al 5’ e una coda al 3’
poliadenilata
Genomica dei miRNA
Il 70% dei miRNA si trovano in unità trascrizionali (TU)
Esoni di ncRNA
Introni di ncRNA
Introni di mRNA
Biogenesi e funzione
miRNA e siRNA:
geni specifici codificano per
precursori che formano un’ansa e
che vengono processati per dare
origine a piccoli dsRNA .
Vengono processati.
Controllano altri geni in modo
specifico
miRNA: sono estremamente
conservati e inibiscono la
traduzione di specifici
messaggeri
miRNA mechanisms of action
Sometimes in mammals,
always in plants……
IL MODELLO OGGI PIù ACCREDITATO è QUESTO: PER IL QUALE è
FONDAMENTALE L’INTERAZIONE DI AGO CON GW182 LA QUALE è
CAPACE DI RICHIAMARE I COMPLESSI DI DECAPPING E
DEADENILAZIONE E DETERMINARE QUINDI LA DEGRADAZIONE DEL
MESSAGGERO
TRANSPOSONS
aberrant
?
VIRUS
RdRP
5’
5’
3’
Silenziamento
posttrascrizionale
mediato da
piccoli RNA
3’
dsRNA
3’
5’
Dicer
RISC
cleavage
cap
polyA
RISC
INTERFERENZA DA RNA
Biotecnologia
Una deregolazione dei miRNA può portare a
conseguenze catastrofiche nei processi di sviluppo
e differenziamento così come pure essere
vantaggiosa ad una cellula tumorale
miRNA e Cancro
Ci possono essere sia miRNA come oncogeni che come soppressori tumorali
Mutazioni nella sequenza del miRNA o nelle componenti del macchinario di
processamento
Es.
miR-15a e miR-16-1 regolano la proteina BCL2 (antiapoptotico)
Nel 50% leucemie linfocitiche croniche (CLL) presentano una
delezione nella regione dove sono allocati questi miRNA (le
cellule acquisiscono resistenza all’apoptosi)
miR-125a e miR-125b regolano due recettori tirosina kinase
Le cellule del tumore alla mammella acquisiscono tramite
l’abbassamento dell’espressione dei miR maggiori capacità
invasive e di ancoraggio
miRNA e Cancro
Il 50% dei miRNA conosciuti si trovano in siti ricorrenti a delezioni o amplificazioni in vari tipi di
cancro
miRNA e Cancro
Carlo Croce ha messo a punto la tecnologia dei microarray contenenti tutti
i miRNA umani conosciuti come strumento diagnostico per monitorare I
vari tipi di tumori in base al profilo di espressione di miRNA tipici per quella
classe tumorale (signature)
miRNA e Cancro
Terapie in sperimentazione
Utilizzo di miRNA sintetici da utilizzare nel caso di cancro dovuto a
delezione dei miRNA
Utilizzo di LNA o antagomir, inibitori dei miRNA nei casi di tumori correlati a
overesspressioni dei miRNA
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
NMD (nonsense-mediated
mRNA decay)
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
Regolazione
posttrascrizionale
• Processamento
• Stabilità
• Controllo qualità
• Traduzione
Perché regolare la traduzione ?
1.  “fine tuning” controllo fine della
regolazione
2.  Velocità
3.  Controllo “spaziale” dell’ espressione
Due modalità di controllo della
traduzione
1.  REGOLAZIONE GLOBALE
2.  CONTROLLO mRNA specifico
Controllo generale (non gene specifico) della
traduzionale basato sulla fosforilazione del
fattore di inizio elF-2
PKR
Elementi che influenzano in positivo o in
negativo la traduzione di un mRNA
• La struttura m7GpppN CAP al 5’
• La coda poly(A) al 3′
• Strutture secondarie e terziarie
• uORFs (upstream open reading frames)
• Il legame di proteine
• Internal ribosome entry sequences (IRESs)
mediano la traduzione cap-indipendente
Geni TOP
(Terminal OligoPyrimidine tract)
• 
• 
• 
• 
• 
80 proteine ribosomali
EF-1α, EF-1β, EF-1γ, EF-2
• 
• 
Nucleolina
PABP
Proteina di fusione rp/ubiquitinaProteina di fusione rp/ubiquitina80aa
• 
• 
• 
• 
• 
Proteina tumorale controllata
Fosfoproteina nucleolare B 23
Proteina da 23 kDa altamente
basica
• 
• 
Proteina che lega l'ubiquinone
Nucleoside di fosfato chinasi B
Proteina 12.3 simile alla sub. β
delle proteine G
52 aa
• 
hnRNP A1
Proteina che lega la laminina
Proteina associata ai piccoli
RNA di EBV
• 
Subunità C della ATP sintasi
(forma P2)
5’UTR
rpL6
rpL7
rpL8
rpL9
rpL10
rpL10A
rpL11
rpL13A
rpL14
rpS2
rpS3
rpS3A
rpS4X
rpS4Y
rpS6
rpS8
rpS10
rpS11
rpS13
rpS14
CUCUUUCCCAUCUUGCAAGAUG
CCUCUUUUUCCGGCUGGAACCAUG
CUCUUUCGGCCGCGCUGUGAACAGGACCCGUCGCCAUG
CUUUCUUUGCUGCGUCUACUGCGAGAAUG
CUCUUUCCCUUCGGUGUGCCACUGAAGAUCCUGGUGUCGCCAUG
CUCUUUUCCGGUUAGCGCGGCGUGAGAAGCCAUG
CUCUUCCUGCUCUCCAUCAUG
CUCCUUUUCCAAGCGGCUGCCGAAGAUG
CUUCUCGCCUAACGCCGCCAACAUG
CUUCUUUUCCGACAAAACACCAAAUG
CCUUUCCUUUCAGCGGAGCGCGGCGGCAAGAUG
CCCUUUUGGCUCUCUGACCAGCACCAUG
CCUCUUUCCUUGCCUAACGCAGCCAUG
CUCUUCGUCGCAGAGUUUCGCCAUG
CUCUUUUCCGUGGCGCCUCGGAGGCGUUCAGCUGCUUCAAGAUG
CUCUUUCCAGCCAGCGCCGAGCGAUG
CUUCCUUUCCAGCCCCGGUACCGGACCCUCAGCCGCAGAGAUG
CUUUCUUUUUUUCAGGCGGCCGGGAAGAUG
CUCCUUUCGUUGCCUGAUCGCCGCCAUCAUG
CUCUUUCCGGUGUGGAGUCUGGAGACGACGUGCAGAAAUG
Controllo traduzionale dei TOP mRNA
Cellule in crescita
AAA
AAA
AAA
Cellule in quiescenza
AA
AA
AA
AA
AA
80S
polisomi
AAA
mRNP
polisomi
mRNA TOP tradotto (associato ai polisomi))
AAA
AA
mRNA TOP non tradotto (associato alle mRNP)
mRNP
• La ferritina è una
proteina
citoplasmatica che
lega il ferro
proteggendo la
cellula dagli effetti
tossici del metallo
libero
• l’mRNA della
ferritina viene
tradotto solo se c’ è
ferro libero
• velocità di
adattamento
RNA non codificanti (ncRNA) già noti
RNA ribosomiali (rRNA)
strutturali
RNA transfer (tRNA)
strutturali
Piccoli RNA nucleari (snRNA)
Piccoli RNA nucleolari (snoRNA)
Splicing dell’mRNA
Modificazione dell’rRNA
Ruolo nella struttura della cromatina
XIST (X(inactive)-specific transcript)
Inattivazione del cromosoma X
Small non-coding RNA
miRNA
Micro RNA – regolazione post-trascrizionale di numerosi geni
siRNA
Small interfering RNA – legano RNA complementari determinandone la degradazione
piRNA
Piwi-interacting RNA – controllo di trasposoni nella linea germinale degli animali
natsiRNA
Natural antisense transcript derived siRNA - regolazione post-trascrizionale di geni
durante stress biotici e abiotici
tasiRNA
Trans-acting siRNA – regolazione post-trascrizionale di geni di piante
I miRNA sono solo la punta di un iceberg di
cui si sta venendo a conoscenza con lo studio
di altri ncRNA e della genomica funzionale
ncRNA e Transcrittomica
Sebbene solo l’1.5% del genoma umano codifica per proteine, molto invece
viene comunque trascritto
La stima su dati già presenti in letteratura annotava 140.000 trascritti
nell’uomo
Analizzando invece 10 cromosomi umani troviamo che il 10% del genoma
comprendente questi cromosomi viene trascritto
L’ultimo grande progetto di trascrittomica completato (FANTOM3 2005) in
topo rivela che il 63 % del genoma del topo viene trascritto (sia da un
filamento che da entrambi), con più di 180.000 trascritti la metà dei quali
sono RNA non codificanti (ncRNA)
È chiaro quindi che negli organismi complessi un importante ruolo spetta a
questi ncRNA, agendo molto probabilmente come regolatori dell’espressione
genica (i livelli di espressione non sono alti), come pure a splicing alternativo,
RNA editing, rimodellamento della cromatina etc.
Geni che non codificano per proteine?
Il cosiddetto "dogma centrale della biologia molecolare", enunciato da Francis
Crick nel 1957 prevede che l'informazione fluisca dagli acidi nucleici alle
proteine e non viceversa
Nel metodo scientifico non possono esistere dogmi!
Regolazione genica in Eucarioti
Multistep
Epigenetica
Trascrizionale
Splicing alternativo
Stabilita e traducibilità: miRNAs
Traduzionale
Posttraduzionale
Concludo qui il mio 14esimo anno di insegnamento
al Sant’Andrea augurandomi di esservi stato utile
ed
augurandovi
Buono studio
Modificazioni dell’istone H3
L’ipotesi del “codice istonico”
Diverse modificazioni agiscono in varie combinazioni per formare un “codice”
MECCANISMO D’AZIONE
DELL’ACIDO RETINOICO
Co-Activators
Cromatina trascrizionalmente repressa
Cromatina trascrizionalmente attiva
miRNA
Biogenesis
Mammalian miRNAs are located in Pol-II
transcription units
miRNAs are produced as a distinct species from a specific precursor that is
encoded in the genome.
Expected to represent ~1% of predicted genes (Lim et al., 2003)
Regolazione dell’espresione genica mediata da piccoli RNA
PIWI
Alcuni miRNA sono altamente conservati negli animali
Esempi di ncRNA
70 ncRNA parzialmente caratterizzati nell’uomo
Xist e inattivazione del cromosoma X (rimodellamento della cromatina)
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