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COMUNICATO STAMPA
“IL CAPITALE QUOTIDIANO. UN MANIFESTO PER L’ECONOMIA FONDAMENTALE”
PRESENTAZIONI A LECCE IL 5 E 6 DICEMBRE
IL 13 DICEMBRE A ROMA PRESSO L’ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA
Verrà presentato il 5 e 6 dicembre 2016 a Lecce il volume “Il capitale quotidiano. Un manifesto per l’economia
fondamentale”, a cura di Filippo Barbera, Joselle Dagnes, Angelo Salento e Ferdinando Spina (Donzelli
editore, 2016):
•
il 5 dicembre l’appuntamento è alle ore 16.30 nel Padiglione “Chirico” del Monastero degli Olivetani
dell’Università del Salento; l’incontro, che verrà introdotto e coordinato dal Preside della Facoltà di Scienze
della formazione Scienze politiche e sociali Mariano Longo, vedrà gli interventi dei professori UniSalento
Stefano De Rubertis (Geografia Economica), Francesco Fistetti (Storia della Filosofia), Guglielmo
Forges Davanzati (Economia Politica) e Terri Mannarini (Psicologia Sociale);
•
il 6 dicembre l’appuntamento è alle ore 18 presso la Libreria Feltrinelli (via Templari, Lecce); l’incontro, che
verrà introdotto e moderato dal Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
dell’Università del Salento Fabio Pollice, vedrà gli interventi di Marco Barbieri (docente Diritto del
Lavoro, Università di Foggia) e di Daniele Ferrocino (Comunità Emmanuel, Lecce).
A queste presentazioni saranno presenti i coautori del libro Emiliano Bevilacqua, Giuseppe Pesare, Angelo Salento e
Ferdinando Spina.
Alla presenza degli autori, il volume sarà inoltre presentato a Roma il prossimo 13 dicembre alle ore 17 presso
l’Istituto della Enciclopedia Italiana, nella Sala Igea di Palazzo Mattei Di Paganica (Piazza della Enciclopedia
Italiana, 4). Dopo i saluti di Massimo Bray, interverranno Andrea Bixio, Domenico Carrieri, Maurizio
Franzini e Salvatore Settis.
> Il libro (scheda Donzelli editore)
L’economia fondamentale è l’infrastruttura della vita quotidiana. È quello che ogni giorno diamo o dovremmo dare per
scontato: la produzione e la distribuzione del cibo, la distribuzione dell’acqua, dell’energia, del gas, i trasporti, l’istruzione, la sanità,
i servizi di cura. In questi settori – almeno in questi – il benessere della collettività dovrebbe essere il principio guida dell’azione
economica. Da più di vent’anni, invece, anche in questa sfera dell’economia hanno preso piede la massimizzazione del profitto,
l’orientamento al breve termine, la propensione all’accumulazione finanziaria e alla rendita. questo libro – frutto di un percorso di
ricerca transnazionale – spiega perché anche in Italia, come nel resto d’Europa, la corsa irresponsabile verso l’estrazione di valore e
l’utile di breve periodo coinvolge imprese, istituzioni locali e soggetti a cavallo tra pubblico e privato. Una serie di casi di studio
mostra come una simile tendenza stia minando le basi dell’economia fondamentale, alimentando fratture e diseguaglianze sociali. A
fronte di questa deriva – spiegano gli autori – non bastano forme molecolari di autodifesa della società. Serve invece ritrovare la
strada di un’innovazione sociale radicale e di un riformismo non liberista. Per tutte le attività economiche fondamentali deve valere
una licenza sociale: l’attività economica, privata o pubblica che sia, si deve ritenere legittima soltanto se opera a vantaggio, e non a
detrimento, della società.
> Gli autori
Gli autori del libro sono parte di una rete di ricerca internazionale che coinvolge sociologi, economisti, geografi e giuristi
italiani, britannici, spagnoli, austriaci. È una rete aperta, che si è costituita a partire dal Manifesto for the Foundational Economy del
Center for Research on Socio-Cultural Change dell’Università di Manchester (2013).
Filippo Barbera è professore associato di Sociologia economica presso l’Università di Torino, dove insegna Sviluppo locale
e Teoria sociale applicata, e affiliate presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Tra le sue pubblicazioni recenti: Building
Alternatives from the Bottom-up: The Case of Alternative Food Networks, in «Agriculture and Agricultural Science Procedia», 2016
(con J. Dagnes); Development, in International Enciclopedia of Sociology, a cura di G. Ritzer (Basil Blackwell, 2016).
Joselle Dagnes è ricercatrice post-doc di Sociologia economica presso l’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni:
Building Alternatives from the Bottom-up: The Case of Alternative Food Networks, in «Agriculture and Agricultural Science
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Procedia», 2016 (con F. Barbera); The Italian Way to Financial Accumulation. Personal Networks and Informal Practices of the
Italian Economic Elites, in «Sociologija», 2016 (con A. Salento).
Angelo Salento è professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università del Salento,
dove insegna Sociologia economica e del lavoro e Sociological Analysis of Development. Fra le sue pubblicazioni, La fabbrica della
crisi. Finanziarizzazione delle imprese e declino del lavoro (con G. Masino; Carocci, 2013); Se questo è un lavoro. Meccanismi
estrattivi e pratiche di resistenza nell’economia fondamentale, in «Sociologia del lavoro», 2016 (con F. Barbera e J. Dagnes).
Ferdinando Spina è ricercatore di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale presso l’Università del
Salento, dove insegna Sociologia del diritto e Comunicazione crimine e devianza. Si occupa principalmente del sistema giudiziario e
del rapporto tra giustizia e media.
Lecce, 4 dicembre 2016
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