BIOMA SCUOLA

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"BIOMA"
SCUOLA
DENOMINAZIONE e LOCALIZZAZIONE delle PIANTE
ACACIA
CARATTERISTICHE:
L'epoca di fioritura è maggio i
fiori, a grappolo, sono bianchi
e molto profumati.
I frutti maturano in autunno,
sono legumi nerastri e
appiattiti.
ECOLOGIA:
L’acacia è originaria dei monti degli Stati Uniti.
È una pianta ornamentale che ama la luce.
USI:
L'albero è impiegato spesso nei viali e in parchi e giardini.
È adatta al consolidamento e al miglioramento di terreni franosi.
Il legno si spacca facilmente, ma resiste bene all'aperto: perciò viene impiegato per
paleria, ad esempio in viticoltura; si adopera in falegnameria perché, per la sua
resistenza, è adatto alla costruzione di parti soggette a forte usura; è inoltre buon
combustibile, che brucia anche appena tagliato.
ACERO CAMPESTRE - OPPIO
CARATTERISTICHE:
Fiorisce dalla di fine aprile all'inizio di maggio. I fiori sono a
grappolo e hanno “ali”, che li portano a svilupparsi lontano
dalla pianta.
ECOLOGIA:
Cresce lentamente; viene utilizzata come pianta
ornamentale e per creare siepi.
Grandi aceri si trovano ancora vicino alle case di
campagna, dove sono apprezzati per la fitta ombra.
Una volta era usato come sostenitore vivo della vite .
USI:
Il legno è usato per il fondo e i manici dei violini, per costruire
manici di attrezzi e come combustibile
CATALPA - ALBERO DEI SIGARI
CARATTERISTICHE:
La fioritura avviene in
giugno – luglio.
I frutti sono lunghi
involucri
penduli
e
nerastri, che restano
attaccati ai rami anche in
inverno
ECOLOGIA:
È originaria dell’America del Nord.
È molto rustica, cresce rapidamente e resiste
all’inquinamento dell’aria e alle posizioni soleggiate.
Cresce in qualsiasi tipo di terreno, ma preferisce zone riparate dal vento.
USI:
È più adatta all’utilizzo in aree verdi cittadine e parchi piuttosto che in viali alberati.
Il legname è di scarsa qualità, ma è resistente e di lunga durata
BAGOLARO o SPACCASASSI
CARATTERISTICHE:
Fiorisce tra aprile e maggio.
I frutti maturano in autunno,
sono nerastre, grosse come
piselli e contengono un
nocciolo durissimo.
ECOLOGIA:
Il nome "spaccasassi" è dovuto alla sua capacità di vivere
in terreni sassosi e a provocare fessure nei muri,
nell’asfalto e nelle rocce con le radici ampie e robuste.
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno e di esposizione e non
soffre troppo per la vicinanza a strade asfaltate. È una pianta adatta alle città, perché
resiste bene all’inquinamento atmosferico nelle aree di grande traffico.
USI:
L'albero è impiegato spesso nei viali e per abbellire parchi e giardini.
Dà un ottimo legno da ardere e se ne può fare carbone.
È apprezzato per la costruire oggetti che si consumano facilmente (parti di macchine,
ruote, ...) e per lavori al tornio.
Dalla corteccia, dalle radici e dai rami si ricava una tintura gialla.
Gli uccelli sono golosi dei suoi frutti.
ONTANO NERO
CARATTERISTICHE:
I fiori sbocciano da febbraio ad aprile
e sono raggruppati in ciuffi penduli
alle punte dei rami.
Il frutto, di solito presente secco sui
rami per tutti i mesi dell'anno, è una
specie di "falsa pignetta" legnosa che
si forma durante l'estate.
ECOLOGIA:
È un albero che di solito si trova vicino alle rive fangose di
fiumi, ruscelli, fossati, laghi ed acquitrini
USI:
Per le sue caratteristiche, l’ontano nero è stato spesso usato per rinforzare le rive
franose dei fiumi e le scarpate dei laghi.
Il suo legno tende ad indurirsi quando resta a lungo sommerso in acqua perciò fu
l'albero preferito per costruire le palafitte e adesso è ricercato per costruzioni
sommerse.
È considerato un legno tenero adatto all’intaglio. Il carbone ricavato dall’ontano era
usato per ottenere polvere da sparo.
La corteccia è ricca di tannino, una sostanza che un tempo era usata per conciare le
pelli. Quando viene lasciata a mollo con limatura di ferro dà un bel nero, apprezzato per
tingere i feltri dei cappelli; germogli e corteccia, diversamente lavorati, danno un colore
giallo vivo.
FRASSINO
CARATTERISTICHE:
La fioritura avviene tra aprile e maggio.
I fiori, bianchi e molto profumati, sono
riuniti in infiorescenze a forma di
"pannocchia" , che compaiono dopo la
comparsa delle foglie.
I frutti contengono un solo seme e hanno
«ali» che li portano a svilupparsi lontano
dalla pianta.
ECOLOGIA:
È una pianta che ha poche esigenze
anche se soffre per l'eccessiva aridità.
È molto apprezzata perché è decorativa. In passato veniva spesso usata
per creare siepi.
USI:
È sfruttato per il legno, di colore bruno chiaro con i riflessi lucidi, molto
pregiato e per la facilità di lavorazione. È utilizzato per fare mobili,
attrezzi sportivi, strumenti agricoli, compensati.
Ha proprietà medicinali. Le foglie e la corteccia dei rami sono usati in
erboristeria per combattere reumatismi e artriti, abbassare la febbre, …
LA CIMICETTA ROSSO-NERA
La cimicetta rosso - nera è lunga circa come l’unghia di
un adulto. I colori vivaci e bei disegni sulla livrea la
fanno apparire simile a una “maschera africana”.
Vive in gruppi.
Agli inizi della primavera se ne possono osservare
molte sotto castagni, robinie, querce e tigli. E'
frequente anche lungo i muri e vicino all'acqua. Gli
adulti della nuova generazione compaiono verso
agosto.
Si nutre rubando il cibo alle piante: le punge e ne
succhia il liquido.
La chiocciola è un animale molto comune.
È un mollusco, cioè il suo corpo è molle, senza ossa. Porta sul dorso una conchiglia a
spirale, che produce col suo corpo, dove può ritirarsi completamente.
La parte del corpo che sta fuori della conchiglia comprende il capo e il piede.
Sul capo ci sono quattro tentacoli, che chiamiamo “antenne”: due (i più lunghi)
portano gli occhi e due (i più corti) gli organi di senso.
La conchiglia, che protegge il suo corpo, si avvolge a spirale e si forma con una
sostanza che produce lei stessa.
Quando le chioccioline nascono hanno soltanto la sommità della conchiglia e
possono nutrirsi da sole. Nella conchiglia ci sono delle fasce sempre più larghe verso
l’apertura, infatti la conchiglia “cresce” insieme alla chiocciola.
Ai primi freddi la chiocciola si nasconde in una cavità del terreno. Si ritira
completamente nel suo guscio e ne chiude l’apertura con una sostanza chiara e
calcarea.
LA FORMICA
La formica è un insetto, e come
tutti gli insetti, ha il corpo
diviso in tre parti.
Sul capo ha due lunghe
antenne.
Toccandosi con le antenne le
formiche si riconoscono tra
loro.
Costruiscono il nido (formicaio) sottoterra oppure
dentro tronchi scavati o sotto mucchi di foglie e di
detriti che hanno accumulato.
La parte superiore del formicaio ha la forma di una
cupola, mantiene caldo il formicaio e lo protegge
dall’umidità.
Nei vari ripiani e nelle gallerie che li uniscono, le
formiche lavorano intorno alle uova e alle larve.
LA FARFALLA
Stiamo osservando gli animaletti che troviamo nel cortile della
scuola.
Qualche giorno fa è entrata in aula una farfalla, svolazzava
perché un’ala era rovinata.
Un compagno l’ha catturata poi l’abbiamo osservata e
fotografata.
È una bellissima farfalla diurna col corpo sottile e ali color
rosso scuro bordate di nero, che tiene alte posandosi.
Le farfalle notturne invece si posano tenendo le ali aperte,
hanno il corpo grosso e colori scuri.
La farfalla ha quattro grandissime ali variopinte che le permettono di volare. Le ali sono
ricoperte di piccolissime squamette che restano attaccate ai polpastrelli se si stringe un po’
troppo. Sul capo ha due lunghe antenne, due occhi composti e una piccola proboscide
arrotolata che usa per succhiare il nettare dai fiori. Ha sei zampe molto sottili che usa solo
quando si posa. È molto difficile vedere una farfalla che cammina.
Le farfalle vivono pochi giorni e sono l’ultimo aspetto di insetti che si trasformano
completamente.
Le farfalle attaccano soprattutto le piante coltivate e l’uomo le combatte spruzzando
sostanze velenose sui vegetali di cui si nutrono. Gli uccelli sono loro nemici, perché se ne
cibano abitualmente.
Un tipo di farfalla produce la seta, un filato che si ottiene dipanando il “filo” del bozzolo dopo
aver ucciso la crisalide con vapori o gas tossici.
LA COCCINELLA
Le coccinelle sono tra gli insetti più popolari in
Italia.
Sono lunghe circa 8 mm. Hanno sei zampe. Sono
piatte sul ventre, ma arrotondate sul dorso.
Molto spesso le coccinelle sono rosse a punti
neri, ma ci sono molte altre coccinelle di colori
diversi.
La più comune ha sette puntini.
La coccinella ha due ali rosse e dure, però ne usa altre due, trasparenti, per volare.
Quando si posa per terra, le ali trasparenti spariscono sotto quelle rosse.
Le sue zampe hanno dei piccoli artigli.
Sono carnivore: sia l’adulta che la larva si nutrono di insetti che vivono sulle piante.
La coccinella è molto utile per l’agricoltura e per i nostri giardini: nutrendosi di
parassiti, li elimina dalle nostre piante.
Questi insetti sono comuni soprattutto in primavera.
LA MOSCA
Le mosche sono insetti molto sudici.
Sembrano innocui, ma possono portare pericolosissime
infezioni perché si posano su escrementi, carni e vegetali in
putrefazione, su ferite, … poi sulle nostre merende, sulle
matite (che a volte mettiamo in bocca) ….
Si combattono con insetticidi.
Spesso qualcuna entra in aula.
Ieri un compagno ne ha catturata una perché potessimo osservarla.
Abbiamo guardato attentamente l’insetto, imprigionato in un vasetto.
Il corpo è goffo e peloso. Le ali sono adatte al volo. Ai lati del corpo ha due bilancieri,
corte ali incomplete che servono per rendere il volo più sicuro.
Sul grosso capo si trovano due grandi occhi composti, formati da piccolissime
particelle che si chiamano ocelli e permettono di vedere in tutte le direzioni assieme
(noi guardiamo da una sola parte per volta: davanti, a destra, a sinistra, in alto, in
basso).
Invece della bocca ha una piccola proboscide retrattile che usa per succhiare.
CAVALLETTE e LOCUSTE
La parola cavalletta può indicare sia le cavallette
nane che le cavallette migratorie (locuste), sia la
comune cavalletta verde.
Spesso il termine cavalletta è usato per tutti gli
ortotteri che sono in grado di volare o saltare.
La testa è grossa e rotondeggiante.
Le locuste hanno antenne corte; le femmine
depongono le uova in autunno, all'interno di buchi scavati nel terreno con
l'estremità dell'addome; le uova si schiudono in primavera e gli individui giovani
raggiungono la maturità in luglio o agosto.
Il canto dei maschi, molto forte, si sente sia di giorno che di notte. In estate il verso
delle cavallette si confonde spesso con quello delle cicale.
Il corpo di questi insetti, lungo più o meno come uno stick di colla, è rivestito da una
“pelle” rigida, verde o bruna.
Possono spiccare lunghi salti per procurarsi cibo o sfuggire ai nemici (lucertole, ricci,
ragni, volpi e allodole …). Per farlo si servono
dei femori grossi e muscolosi delle robuste
zampe posteriori. Hanno sei zampe e due paia
di ali che permettono loro di percorrere in
fretta grandi distanze (potrebbero andare a
Reggio Emilia e ritornare a Poviglio in poco più
di un’ora).
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