A Lannutti la gestione dell`hub di Charleroi LOGISTICA A

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A Lannutti la gestione dell'hub di Charleroi
LOGISTICA A Lannutti la gestione dell'hub
di Charleroi Marco Morino >• pagina 13 A
Lannutti la gestione d
Logistica. Al gruppo cuneese la gestione decennale della piattaforma belga Previsti 450 treni l'anno sull'asse Torino-Novara A Lannutti Thub di Charleroi II
polo servirà le imprese che puntano a esportare nei mercati del Nord Europa
PIEMONTE Marco Morino
MILANO v < La logistica
italiana conquista il Belgio.
Un hub multimodale per il
trasporto merci combinato
strada-ferrovia, posizionato a
Charleroi, nel cuore della
Vallonia, sarà al servizio delle
imprese esportatrici del
NordOvest che puntano ai
mercati della Francia
settentrionale, del Benelux,
della Germania occidentale e
della Gran Bretagna. È il
servizio logistico organizzato
dal gruppo cuneese Lannutti.
L'impresa piemontese ha
appena ottenuto dalle autorità
della Regione Vallonia la
concessione decennale per la
gestione del terminal di
Charleroi. Da qui la decisione
di offrire alle imprese italiane
un nuovo servizio di trasporto
intermodale ferroviario trail
Piemonte e il Belgio. Il patto
è stato suggellato nei giorni
scorsi da una cerimonia, a
Charleroi, cui ha presenziato
anche il presidente della
Regione Piemonte, Sergio
Chiamparino. Valfer Lannutti,
titolare dell'omonimo gruppo
impe
gnato nella realizzazione della
futura piattaforma logistica di
Mondovì(Cuneo) che accoglierà i
contanier provenienti dal porto
marittimo di Savona, spiega al
telefono con II Sole 24 Óre i
dettagli dell'accordo belga.
«Abbiamo ottenuto, per i prossimi
dieci anni, la gestione del terminal
intermodale di Charleroi, una
cinquantina di chilometri a sud di
Bruxelles. Il terminal rappresenta
una delle piattaforme logistiche più
interessanti
Economia
BRUXELLES * * AMSTERDAM II tragitto del treno merci Lannutti Il
collegamento ferroviario Torino-Charleroi Hannover ® GERMANIA ®
Dusseldorf ® Francoforte
del Nord Europa. Il flusso di merci
più importante che coinvolge
questo terminal - spiega Lannutti è il traffico da/verso l'Italia, in
particolare verso gli interporti di
Orbassano, alle porte di Torino, e
di Novara. Circa un terzo delle
marce che viaggia sulla relazione
NovaraTorino-Charleroi è
rappresentata dal vetro (uno dei
principali
clienti del gruppo Lannutti è la
multinazionale Agc, ndr). Il resto
del traffico è mercé varia
(general cargo)». In pratica, sulla
linea viaggeranno 450 treni
l'anno (io treni a settimana per 45
settimane), che trasporteranno
mercé dal Piemonte verso il
Belgio e viceversa, per un totale
di 320 semirimorchi a settimana.
«Con questi treni - dice Lan
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nutti- toglieremo l'equivalente di
130 Tir dalle strade». L'operatore
ferroviario a cui si è rivolto
Lannutti è Cemat (Trenitalia). La
piattaforma logistica di Charleroi
copre un area di 28mila metri
quadrati, è dotata di tre binari
ferroviari, ampi
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parcheggi e zone dedicate alla
manutenzione per veicoli e
vagoni. Il Belgio rappresenta un
punto di riferimento strategico
per il gruppo cuneese. A oggi
Lannutti ha investito nel polo di
Charleroi (comprende il terminal
multimodale più i capannoni e le
piattaforme logistiche a esso
collegate) circa 30 milioni di
euro tra depositi, magazzini, gru
e attrezzature per la
movimentazione delle merci. Il
company train, ovvero il treno
merci dedicato esclusivamente a
Lannutti, è composto da 32
semirimorchi (sia quelli specifici
per il trasporto del vetro in
grandi lastre, sia quelli standard
intermodali). Potenzialmente si
possono trasferire su ferrovia
circa Smila tonnellate di mercé
la settimana, con benefici
evidenti per l'ambiente e la
circolazione stradale. Da anni
Lannutti opera nei trasporti non
solo su strada, ma anche
sfruttando le potenzialità
dell'intermodale per i trasporti a
lunga distanza. «L'impegno in
Belgio - chiarisce Lannuttinonfavenirmeno l'interesse verso
Mondovì e il retro-porto di
Savona, che per il nostro gruppo
resta l'operazione più importante
del 2016». ©RIPRODUZIONE
RISERVATA
Economia
Intermodale •Trasporto
che utilizza due o più
modalità di trasporto,
con spostamento di
carico unitizzato fra i
due modi. Di solito ci si
riferisce all'intermodale
terrestre, ovvero quello
strada-ferrovia, nel
quale una unità di
carico (contenitore,
cassa mobile,
semirimorchio) compie
un tratto di percorso su
ferrovia ed un tratto (o
due) su strada. Questa
forma specifica è anche
detta trasporto
combinato stradarotaia
o semplicemente
combinato
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