Ufficio Catechistico Diocesano Auguri di un fecondo Avvento e buon

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Catechisti oggi
notizie dell Ucd / dicembre 2010/ 10
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Ufficio Catechistico Diocesano
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f econ do A v v en t o e
bu on Nat al e a
tutti
C. DI SANTE, L uomo alla presenza di Dio. L umanesimo biblico,
Queriniana, Brescia 2010 [150 pp.; 10,50]
Questo mese segnaliamo un sussidio, che non è tale nel senso usuale del
Questo libro del noto teologo Carmine Di Sante vuole rispondere ad
alcune domande fondamentali: cosa vuol dire essere uomo? Quando
termine, cioè a dire un manuale di indicazioni pratiche, di istruzioni per
l uso. L intento dichiarato del testo è di essere uno strumento semplice
perché, da educatori adulti, ci si regali un po di tempo per ascoltare la
l uomo è veramente essere umano? L autore cerca di rispondervi a
Parola e si trovi il coraggio di farsi carico dei fratelli più piccoli .
partire dall antropologia biblica, che vede nella libertà e responsabilità
Attraverso un dialogo tra esperienze vive e Scrittura vuole offrire i
dell uomo il cuore della sua possibilità di umanizzazione o di
criteri di fondo per essere educatori autentici. La figura dell educatore e
disumanizzazione. Al culmine della sua riflessione Di Sante pone la
il perché dell educare vengono delineati a partire dall incontro con
morte e la risurrezione di Gesù Messia, come possibilità di ri-
Gesù.
umanizzazione dell essere umano.
M ARCO D AGOSTINO, Il Dio pensieroso. Spunti biblici per educatori in
cammino, Cittadella Editrice, Assisi 2010 [160 pp.; 13,00]
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BIBBIA E CATECHESI (I)
I catechisti sano bene che la Bibbia non è un libro accanto agli
altri libri, un testo di catechesi accanto ai catechismi. Il suo posto in
catechesi è unico e centrale. Non è inutile però tornare sul perché e sul
come leggere la Bibbia negli itinerari di catechesi.
Non è raro sentire ancora la domanda sul perché leggere
l intera Scrittura quando noi cristiani abbiamo il Nuovo Testamento
che dà compimento alla Rivelazione.
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perché la Bibbia è portatrice di una storia santa, in cui si riconosce la
presenza di Dio negli avvenimenti apparentemente più insignificanti
dell esistenza. Infine, nel quadro del dialogo interreligioso attuale, è di
capitale importanza sapere che ancora oggi un gran numero di ebrei
credenti vivono di questo testo e lo comprendono senza la luce di
Cristo. Ha dunque un valore per se stesso.
Riguardo al Nuovo Testamento le cose sembrano più chiare:
tutta la catechesi è centrata su Gesù Cristo, che non solo ci ha
comunicato pienamente la parola di Dio, ma che noi riconosciamo
nella fede come parola di Dio incarnata. Ogni catechesi deve, dunque,
condurre all approfondimento della conoscenza e della relazione di
ogni battezzato con il suo Signore. Questa è la ragione per cui i
Vangeli devono costituire il cuore di ogni catechesi. Una catechesi
che ometta una componente della Bibbia fallirebbe il suo obiettivo.
(continua)
Per i cristiani l Antico Testamento (o Primo Testamento) trova
il suo senso alla luce di Gesù Cristo e non si può comprendere Gesù
senza l Antico Testamento. Non dimentichiamo che quando lo stesso
Gesù parla delle Scritture si riferisce a quello che noi chiamiamo
Antico Testamento! Gesù era un ebreo (nato ebreo, vissuto da ebreo,
morto da ebreo). Perché dunque leggere l Antico Testamento?
Innanzi tutto perché non si può comprendere ciò che si
riferisce a Gesù se non lo si situa nel suo contesto vitale. Un testo letto
indipendentemente dal suo contesto diventa ben presto pretesto , nel
senso corrente di motivo addotto a spiegazione del proprio
comportamento, per mascherarne i veri motivi . La dimenticanza di
ciò ha condotto nella storia a molti tradimenti della Scrittura. Ancora,
Duomo di Monreale: battesimo di Paolo
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