Il Mito - Scuola Altamura

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Scuola Paritaria Secondaria di 1° Grado “VINCENZA ALTAMURA”
Roma, anno scolastico 2016/2017
PROGETTAZIONE DIDATTICA INTERDISCIPLINARE – Classe I Unità di Apprendimento Interdisciplinare n°1
Titolo: IL MITO
Discipline: Epica/Religione/Musica/Arte
Competenze chiave: La comunicazione nella madrelingua.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Durata prevista: settembre/novembre
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
EPICA: L’alunno:
 riconosce il genere letterario del mito e la sua funzione socio-culturale presso i popoli antichi, ne apprezza il valore di
testimonianza ed è in grado di operare un’analisi comparativa fra i diversi brani in antologia, prodotti da diverse culture
lontane nello spazio e nel tempo
 Sa utilizzare con pertinenza conoscenze storiche e geografiche, operando collegamenti e riconducendo le informazioni in un
quadro d’insieme organico
 è in grado di distinguere, nel testo, il piano letterale da quello profondo (linguaggio allegorico e/o metaforico).
RELIGIONE: L’alunno:
 è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale
 individua a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza.
MUSICA: L’alunno:
 conosce il ruolo del suono e della musica in diversi miti cosmogonici
 conosce il ruolo terapeutico della musica nei riti di guarigione
 conosce la funzione di “ponte” verso il trascendente che la musica esercita in moltissime religioni
 conosce il ruolo di potenziamento della parola che la musica esercita nel momento della preghiera
 conosce storie e mitiche in cui la musica ha un ruolo centrale
 ascolta musiche colte occidentali ispirate dai miti
Obiettivi di apprendimento
EPICA
 Narratologia:

L’alunno conosce i caratteri peculiari del mito, la sua struttura, le forme ricorrenti e le tracce, in esso, della sua origine e
trasmissione orale.

Linguistica:
 L’alunno conosce il linguaggio del mito e lo sa ricondurre in un ambito semantico omogeneo e coerente. Individua e
riconosce elementari figure retoriche e le definisce correttamente.
RELIGIONE (Obiettivi di apprendimento articolati in ambiti tematici)
Dio e l’uomo:
 L’alunno sa cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
La Bibbia e le altre fonti:
 Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di
Dio.
 Individuare il contenuto centrale di alcun testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi
correttamente di adeguati metodi interpretativi.
MUSICA:
 Esplorare le tante civiltà che hanno creduto di individuare in una prima vibrazione sonora l’origine del mondo
 Conoscere le funzioni simboliche degli strumenti musicali nelle civiltà extraeuropee
 Conoscere il ruolo terapeutico della pratica musicale
 Conoscere la storia biblica di Davide e di Saul
 Conoscere i miti della Grecia classica legati alla musica
Contenuti
EPICA:

I miti della creazione

L’area della Mesopotamia - “I servi degli dèi”

Gli Ebrei - “Dio crea il mondo”

Il mondo greco - “La rivincita dei deboli”

Gli Inuit – “Lo stomaco degli uomini”

I Kayapò – “E l’indio venne sula Terra”

Schede di approfondimento:
 La guerra di Marduk
 I tempi della creazione
 Zeus, il signore degli dèi
 Il matriarcato
Organizzazione
RELIGIONE:

Il Mito: miti cosmogonici, eziologici ed escatologici

Il genere letterario del Mito nei primi 11 capitoli del libro della Genesi

Il Mito cosmogonico, a tratti eziologico, della Creazione secondo i capitoli 1-2 del libro della Genesi

Il Mito eziologico sull’origine del male secondo il 3° capitolo del libro della Genesi: “La caduta”

I Miti eziologici sulla propagazione del male:
 “Caino e Abele” (Gn. 4): primo fratricidio umano (contrasto tra agricoltori e pastori)
 “Il Diluvio” (Gn 6,5-10)
 “La torre di Babele” (Gn 11)
MUSICA:

Miti cosmogonici e funzione della musica

Riti di guarigione e funzione della musica

La storia di Davide e di Saul

Miti greci che riguardano la musica: Orfeo e Apollo e Marsia

Cenni agli scritti dell’antropologo Levi-Strauss sul rapporto tra mito e musica

Ascolti: incipit di “Così parlò Zarathustra” (R.Strauss), “Danza degli spiriti beati” dall’ Orfeo e Euridice (C.W. Gluck),

“Le creature di Prometeo” (Beethoven), duetto di Papagheno e Papaghena dal Flauto magico (Mozart)
Attività, strumenti e metodi
Metodi (sia per EPICA che per RELIGIONE):
lezioni frontali; induttivo e/o deduttivo.
Strumenti (sia per EPICA che per RELIGIONE):
Libri di testo; Bibbia; Testi di consultazione e/o approfondimento; carte geografiche, DVD sulle storie della Bibbia.
Attività educative e didattiche (sia per EPICA che per RELIGIONE):

Dibattito, in classe, su elementi religiosi dell’uomo antico comuni all’uomo contemporaneo.

Dibattito, in classe, sul significato e valore del genere letterario del mito nelle culture antiche.

Lezioni frontali e una di compresenza dei docenti di LETTERE (Epica) e RELIGIONE per spiegare il Mito cosmogonico,
a tratti eziologico, della Creazione secondo i capitoli 1-2 del libro della Genesi e il Mito eziologico sull’origine del male
secondo il 3° capitolo del libro della Genesi: “La caduta”

Studio di alcuni miti delle origini, eziologici ed escatologici, nelle culture antiche.

Produzione di Mappe concettuali.

Verifica scritta comprensiva delle lezioni svolte in Epica e Religione, valutata da entrambi i docenti

Ascolti guidati

Esecuzioni strumentali e vocali

Analisi collettive dei materiali musicali e video ascoltati

Costruzione di mappe concettuali per la comprensione e per la memorizzazione
Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze
Gli allievi saranno valutati in itinere e al termine dell’U.d.A.I., in base ai risultati prodotti in: interrogazioni; interventi
pertinenti durante i dibattiti; serietà nella trattazione degli argomenti; rielaborazione di spunti di riflessione. La valutazione
prende in considerazione per ogni allievo il livello di partenza, l’impegno e l’attenzione dimostrati, la partecipazione,
l’interesse, il processo di socializzazione e il comportamento. Sempre ai fini della valutazione, i docenti terranno conto delle
proprie osservazioni sulle capacità dei singoli allievi di: ascoltare; riflettere; riconoscere l’esistenza di bisogni spirituali;
riconoscere i valori religiosi e sociali, individuarne la valenza nella vita quotidiana; distinguere i vari tipi di fonte e ricavarne
le informazioni principali; utilizzare correttamente la Bibbia; sintetizzare; riconoscere il significato di termini specifici;
individuare parole chiave; selezionare le informazioni da acquisire. Poiché questa unità di apprendimento è
interdisciplinare, come dal PTOF, la valutazione sarà collegiale.
FIRME DEI DOCENTI:
Italiano
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Religione _________________________
Musica
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