Il fascismo: una disgrazia permanente. Che

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Il fascismo: una disgrazia permanente.
Che cosa fare ?
Servono leggi, riforme e avanzamenti tecnologici.
E almeno 5 secoli senza guerre per creare un po' ovunque stati di diritto.
Da affidare almeno in parte a polizie locali.
Dopo si possono aggiungere apparati a rotazione per il bilanciamento.
Di pari passo. Molto meglio.
Già con la manipolazione dell' atomo, attuale, si possono ottenere metalli, carburanti e composti.
Ottimi.
L' ideale sono macchinari che riproducono atomi in serie, agganciandoli, per ottenere alla fine metalli in quantità senza fine.
Con questa tecnica si possono ottenere stazioni orbitanti grandi come città, con gravità artificiale.
Le centrali sono sicure ?
Sono sicure quando sono fatte con i piedistalli.
O anche i nuovi modelli abbastanza lontani dai centri abitati.
Con linee guida per l' allontanamento.
Il danno è possibile a causa di eventi sismici ?
Il rischio è presente ma può essere contenuto con una serie di misure e linee guida adeguate.
Fascismo e dittature:
L' unica possibilità è l' agevolazione e trasferimenti all' estero dall' unione europea con scambi di casa.
Conoscere la situazione in altri continenti.
Nervi saldi.
Imposizioni all' unione europea di norme democratiche.
Il cosmo: altre ipotesi.
Un sistema dopo l' altro.
E' possibile costruire enormi stazioni di lunghezza di alcuni chilometri, a cilindro, simulando la gravità con una rotazione ?
E poi metterle in movimento giungendo in vicini sistemi solari in un viaggio che dura anni ?
Cioè possibile ma serve la certezza che in tali sistemi vi sia almeno un pianeta come marte.
Ritengo affascinante l' idea di vivere su un pianeta illuminato da una stella che magari ha un colore diverso.
E per sistemi di poco più lontani ?
Stazioni più grandi, lunghe 50 kilometri, sono vere città.
Come costruirle ? Con città abitate su marte e i satelliti di saturno.
Prendendo tutto il metallo in tali pianeti dopo aver costruito grandi città abitate.
I metalli possono essere forgiati dal nulla con macchinari che “incollano” atomi uno sull' altro.
Da qui lo scafo lungo 50 kilometri e resistentissimo.
Per coloro a cui piace l' esplorazione e tale genere di imprese.
Un sistema a 20 anni luce è raggiungibile in 20 anni ?
A questa domanda si può già rispondere con certezza.
E' possibile.
Prima si invieranno telescopi a distanza di 6 mesi uno dall' altro, in numero di alcune centinaia per verificare bene l' orbita dei
pianeti.
Il moto come sarà ?
Sarà rettilineo diretto senza tenere conto della gravità delle stelle .
La tecnica per tale impresa è già disponibile ?
Lo è tranne lo scafo lunghissimo.
Che in ogni caso può essere costruito con i minerali di marte o di altri pianeti del sistema per ora con tecnica convenzionale.
Per il motore si usa la scia più il razzo.
Mettiamo anche.
Acqua e città abitata su marte.
Alcune migliaia di persone con strutture essenziali.
Macchinari di poco più moderni, guidati dall' uomo e semiautomatici per l' estrazione del metallo.
Costruzione in serie di montacarichi orbitali o di semplici razzi più grandi ( non c'è il problema dell' inquinamento ).
Si può fare un cilindro di 3 kilometri ?
E' possibile subito secondo me.
Il presupposto è un sistema che porta in orbita della terra una quantità di materiale senza fine.
A questo punto la difficoltà è bassa.
Insomma la tecnica c'è già.
Stabilizziamo completamente il cima.
Poi al posto delle emissioni inquinanti poniamo i vettori verso il cosmo.
Meglio se ricaribili.
Lo sono completamente ?
Allora costuiamoli più grandi, poniamoli su rampa, e iniziamo a costruire le prime stazioni.
Poi carichiamo il cilindro di carburante e siamo su marte.
Certo vi andranno portati i moduli abitabili.
Si costruisce una stazione più grande e si pongono nel cilindro centrale.
Atterreranno sopra un pianale con zampe, paracaduti, palloni di gomma spessa e retrorazzi.
Che ci vuole ?
Andremo avanti con un sistema dopo l' altro ?
Per me non è male.
Per nulla.
In ogni caso vediamo di fare di meglio.
Se i sistemi sono vicini parrebbe di tornare ai tempi antichi delle esplorazioni a vela.
Ci basta un pianeta come marte, con la quantità di acqua di marte in un altro sistema ?
Si ci basta.
Servono i minerali.
Una volta fatto incameriamo tutta l' acqua in cisterne, anche scavate nella roccia, o in altro modo.
Ricordando delle difficoltà, della mancanza di atmosfera e campo magnetico.
Mandiamo avanti verso altri sistemi telescopi e satelliti.
La fusione di generazione avanzata ci serve certamente.
Per produrre una scia enorme.
E dopo una fortissima fiammata .
Quali ipotesi si possono fare ?
Dipende dal numero di sistemi entro 50 anni luce, senza tirare in ballo il salto oltre la luce.
Mettiamo ve ne siano mille.
Quanti pianeti troveremo adatti a costruire grandi città, più simili a marte ma di poco meglio ?
Un ventina.
E come la terra o simili ?
1–6
E se i sistemi sono 3.000, mettiamo entro 80 anni luce ?
90 come marte e di poco meglio
2 -13 come la terra
E forme di vita come noi ?
Magari. !
E le grandi navi base ?
Non devono viaggiare troppo.
Poniamone una per ogni sistema e costruiamo le città.
E se i sistemi fossero come questo, con pianeti ricchi di minerali?
Allora !
Costruiamone tante e fondiamo colonie ovunque.
Sono possibili addirittura sui pianeti intorno a saturno.
E' è più affascinante in questo modo che con la luce.
E non è detto .
In ogni caso. Dipende tutto dal numero di sistemi e dalla grandezza delle navi.
E anche dalla gravità simulata che è molto semplice.
Ci facciamo precedere da sonde e satelliti ?
Ma perchè no ?!
Proviamoli prima sui pianeti esterni di questo sistema, compreso marte.
Anche i rover sono utili .
Se gli strumenti hanno certificato ghiaccio con certezza meglio non mandarvi il rover.
E procedere subito con l' immagazzinamento di persona.
Marte è un banco di prova per la costruzione delle cupole.
La luna per altri versi.
Sono utili entrambi.
E se su marte ci fossero gli stessi minerali della terra ?
Allora è semplicissimo.
Si procede costruendo doppie cupole o triple cupole, in caso di danno, alte prima poche decine di metri e poi centinaia.
Poi in vetro.
Si immagazzina l' acqua in cisterne e nella roccia.
I raggi solari si usano per le coltivazioni interne.
Non c'è dispersione dell' acqua.
E si procede in questo modo migliorando la tecnica, i macchinari, l' estrazione, eccetera.
In molti non lo trovano affascinante ?
I sacrifici non sono molti e in orbita si possono porre decine di stazioni orbitanti.
“ “ “
Un sistema che dista 40 anni luce percorso a 250.000 di quanto si allontana ?
E a 290.000 ?
Pare di tanto considerando che sono anni.
Dovremo arrivare almeno a 295.000 ?
E' questa una prima curvatura ?
Siamo molto timidi.
E le possibilità per il commercio sono infinite.
Almeno nel nostro sistema.
Se risulta un pianeta interamente ghiacciato intorno a saturno.
“““
Perchè non mettiamo in orbita enormi telescopi amatoriali ?
Il salto vero ci interessa ?
Dipende dal numero di sistemi solari entro 100 anni luce intorno a noi.
Siamo così pigri ?
Non si sa'.
Costruiamo dei telescopi a terra ?
Ma facciamoli, che ci vuole ?
“““
E la luce ?
Vi sono trucchi di rotazione per la riduzione di gravità ?
Siamo lontanissimi ancora !
“““
Insomma è così difficile fare un elenco completo di TUTTI i sistemi solari e di TUTTi i pianeti entro:
5 anni luce
20 anni luce
40 anni luce
70 anni luce
100 anni luce
?
Perchè non mettiamo in orbita centinaia di telescopi ?
Poi li poniamo sulla luna.
Poi li poniamo su marte.
Alcuni centralizzati con processori.
Altri manuali guidati da terra.
Altri semiautomatici con ricerca di luce e di colori.
Non ci riusciamo a scoprire proprio tutti i sistemi solari entro un certo raggio ?
Dai è bello.
Anche per il viaggio.
Per la navigazione.
Per le colonie.
Per tutto !
Procediamo così lentamente ?
Pianeti isolati, senza una stella, di tipo terrestre, a mezzo anno luce da noi, potrebbero ospitare forme di vita uguali alla nostra.
E vivere completamente al buio.
Potrebbero essere centinaia di migliaia, riscaldati da attività vulcanica e illuminati da essa.
E' anche vero che è passato tanto tempo.
Mettiamo in orbita enormi telescopi oltre saturno.
Pianeti ricoperti di ghiaccio potrebbero ospitare vita al loro interno.
Si, è vero. Ma come la nostra ?
Questo è difficile.
Ma il nostro programma qual' è ?
Stabilità per 5 secoli e sistemazione perfetta del pianeta. Che sarà in ottimo stato.
Zero sostanze inquinanti.
I pochi inquinanti li usiamo per giungere in orbita, quindi possiamo costruire SENZA FINE.
Colonie in tutti i pianeti del sistema e se possibile loro utilizzo per creazione di grandissime stazioni orbitanti. Senza fine.
Andiamo avanti mantenendo il sistema e ingrandendosi in esso per 2 millenni.
Ritengo che vi siano le risorse considerando i pianeti di saturno che sono riserve d' acqua.
Con pochi aggiustamenti medici.
Dopo 2 millenni si vedrà.
Per il momento diventiamo un enorme laboratorio.
Una volta preso tutto il sistema e solo a quel punto eventualmente limitiamo la velocità delle stazioni.
L' opera è più difficile e più degna di lode che conquistare pianeti come la terra a 20 anni luce di distanza.
Prima facciamo questo.
Proveniamo da duemila anni di guerre.
Compresa la schiavitù.
E' vero che le condizioni di vita erano tali che giustificavano le guerre.
Come poniamo il limitatore sul motore delle stazioni ?
Meglio senza armi, anche per le meteore.
Poniamo su di esso processori controllabili dall' esterno.
Insomma vediamo.
Con la corretta sistemazione del pianeta esso dura all' infinito.
In più abbiamo riserve d' acqua qua e là.
Riguardo la luce ?
Credo che un trucco sia possibile.
Riguardo la creazione di particelle grandi come protoni ?
Poniamo dei processori negli acceleratori di particelle e trasmettiamo i dati all'
esterno.
Compreso il tipo di ricerca che stiamo eseguendo sulle particelle atomiche.
Vediamo.
Andrà posto un limitatore ?
Tale ricerca potrebbe portare alla velocità oltre la luce ma allo stesso tempo non è per
noi.
Non c'è solo la scienza.
Insomma siamo all' altezza ?
Siamo in grado di giungere ad una filosofia e leggi comuni ?
Siamo in grado di mantenere perfettamente il pianeta che ci è stato dato e casomai
stabilire i passi che stiamo seguendo ?
E quali nazioni devono farlo.
Stabiliamo una scaletta generica.
E poi una dettagliata.
Si siamo all' altezza. Diventiamo un laboratorio.
Il come è da stabilire.
Vietiamo il superamento della luce e poniamo un limite alla velocità.
E in sistemi o pianeti vicini ?
Stabiliamo esattamente tra non prima di 5.000 anni.
Per tale ragione dobbiamo usare correttamente tutto il sistema.
Il pianeta, se correttamente tenuto, con adeguato piano di natalità è garantito
per...Questo non lo so'.
Mettiamo che si possa fare qualche aggiustamento incrementando il campo magnetico
con i cilindri... Tanto.
Ma serve un economia minimalista, per le nascite, consumi, energia.
Preso prima dell' industria 7.000 anni, garantiti subito.
Che è sempre poco.
Preso ora sempre tanto con aggiustamenti corretti.
Ma quanto ?
Vediamo di ricollegarci e raggiungere i 7.000.
Casomai sono 5.400.
Tanto per iniziare.
Passiamo tutto alle squadre che eseguono i calcoli.
Teniamo d' occhio l' acqua, la temperatura e il numero della popolazione.
Senza ripristino di emergenza come ci riprendiamo in caso più grave ?
Stazioni intorno alla terra e campi magnetici artificiali.
Si pensa.
Vediamo.
Se ci riusciamo vediamo come risponde la natura.
Credo non sia necessario se riusciamo a fare completamente il passaggio a zero
inquinanti.
Casomai un' aggiustatina con i campi.
E riprendiamo i poli.
Forse in modo naturale.
Ma dobbiamo procedere in modo preciso, senza deroghe con i calcoli esatti.
Meglio leggermente freddo piuttosto che caldo.
Non basta dimostrare intelligenza, è necessario anche dimostrare organizzazione e
corretta collaborazione.
Riguardo l' aumento di popolazione che facciamo ?
L' ideale sarebbe non più di un figlio tenendo conto dei grafici e dei popoli che devono
restare in percentuale uguali.
Non più di un miliardo, massimo due e non più di tre.
Cosa che andava già fatta allargando la natalità nel sistema.
Ciò rappresenta la creazione di un unuovo equilibrio, artificiale, immettendo l' uomo
in un sistema che non lo è .
Esso lo diventa e si crea un equilibrio che non può rompersi.
Poichè l' equilibrio è basato su di un solo fattore: l' acqua.
Finchè essa vi è, possiamo moltiplicare il numero.
Il suo trasporto è possibile, anche nel cosmo.
Dove dovrebbe esservi ?
Servono calcoli più accurati per i pianeti esterni.
Con il nuovo motore, con un razzo dentro una scia si raggiunge il
limite massimo attuale, costante, in moto rettilineo, senza che la
massa si deformi. Per qualunque convoglio o stazione.
Dobbiamo trasmettere la tecnica di memoria ai ricercatori medici per stabilire in quali termini può essere
usata.
Catastrofe nucleare in zone sismiche.
Ancora possibile.
Mezzi di salvataggio già accennati.
Da migliorare secondo linee guida.
Centrali su piedistalli in zone sismiche.
Le stazioni orbitali e i grandi convogli, comprese piccole stazioni con centinaia di persone fino a quelle con
migliaia, sono necessarie.
Per la stabilità militare, climatica (si spera di no), il ripopolamento all' esterno del pianeta, le nuove
prospettive, la ricerca.
Possono essere limitate e a guida esterna.
Le colonie sono ottime.
Davvero eccezionali.
Le riserve d' acqua interessano a noi, come il sistema.
Lo stato del pianeta qual' è ?
Procediamo al ripristino senza forzature.
Dati da trasmettere all' esterno, organizzati e in toto.
Acceleratori di particelle e materia artificiale a partire dagli atomi e particelle più piccole.
Limitatori ?
Da stabilire.
Come già detto.
Ripristiniamo il clima e tutto il sistema.
I limitatori sulle stazioni sono possibili, con blocco secondo codici crittografati.
Non superabili.
L' estrazione sugli altri pianeti è un eccellente uso delle risorse.
L' adattamento fisico è facile con pochi aggiustamenti medici.
Catastrofe nucleare, zero vittime:
cilindri con maniglia, allarme, discesa nel sottosuolo e trenini.
Per un raggio di ?
Stabilire.
Limitatori, trasmissione dati crittografia.
E' uno scherzetto.
Sicurezza ?
Cento per cento.
Dividiamo il sistema in 3 quadranti.
Aggiungiamo 3 stazioni automatiche o guida esterna per quadrante.
Le colonie saranno nazioni autonome o saranno suddivise in continenti autonomi ?
Da stabilire.
La suddivisione in quadranti è anche politica ?
Si può stabilire se è possibile un percorso evolutivo più rapido, facendo affidamento solo sui calcoli,
riguardo a pianeti esterni, ricchi di attività vulcanica finchè essa vi era ?
E si può stabilire un percorso evolutivo per pianeti esterni ai sistemi con evoluzione al di sotto dello strato
di ghiaccio ?
Le singole nazioni con armi nucleari vanno annesse stabilizzate.
Poichè non rappresentano un bilanciamento non essendoci per il momento un conflitto globale.
Droni schermati per la disattivazione automatica dei missili nucleari sarebbero
molto utili, poiché per il momento non vi è una vera guerra.
Certo il disarmo totale sarebbe auspicabile in breve tempo.
Non riusciamo sostituire la deterrenza nucleare con un altro tipo di deterrenza ?
I velivoli con torretta laser, proposti da me, potrebbero andare.
Andiamo avanti.
La respirazione delle persone, bestiame, allevamenti e piante, deve essere
inserita nel conteggio delle emissioni e nel bilanciamento climatico.
Gli allevamenti in capannoni pressurizzati, con il recupero totale delle
emissioni sono possibili.
Compresi gli esperimenti medici sugli animali che sono utili.
Compresa la tutela delle bestie selvatiche e in via di estinzione per altre ragioni.
Ci sono le alghe, i batteri. Dovrebbero costituire insieme un ecosistema
complesso insieme al pianeta.
Quindi stiamo attenti a non aumentare la temperatura nemmeno di un grado.
Il meno possibile.
Riusciamo con la copertura totale dei satelliti a rilevare anche il numero delle bestie selvatiche riguardo le emissioni ?
Altri fattori naturali di decadimento sono stati calcolati ?
Grandi fattori non dovrebbero esservi ma rifacciamo il conto.
Riusciamo ad ottenere una deterrenza perfetta con altri sistemi ?
Le nazioni e colonie sul sistema in ogni caso sarebbero disarmate.
Quindi si può procedere.
Servono per ribilanciare completamente la politica interna se non vi sono altre ragioni di utilizzo.
I piccoli stati con armi di distruzioni vanno annessi, per avere al massimo non più di 20 blocchi.
Con regioni interne a passo variabile.
La produzione di acqua dal sole ?
Serve per le basi lunari.
Se vi sono fattori naturali di decadimento ?
Schermiamo con i campi magnetici.
“““
Il salto ci serve ?
Si possono avviare le ricerche su una colonia nel pianeta piuò esterno.
O no ?
Lo scafo sottilissimo e invisibile.
All' interno ribilanciamo l' aumento di peso.
“““
Le ricerche mediche ?
Sulle colonie procedono molto bene in parallelo a qui.
Possiamo usarle ?
Non tutte le risorse ci servono.
Solo una piccola parte.
La catastrofe nucleare va' rischiata ?
Se è nel conteggio delle emissioni va' rischiata.
Ma con centrali lontane dai centri abitati e con le dovute misure di precauzione non dovrebbe essere una catastrofe.
Se riusciamo a fare con altri generatori più potenti, a zero inquinanti, meglio.
Il disarmo nucleare è possibile ?
Non lo so, è da valutare perchè i fascisti sono già organizzati e tornano subito operativi.
Insomma avviamo o no la costruzione di potenti telescopi privati, con
coordinate precise per il puntamento verso i pianeti abitabili ?
Lo possiamo fare ?
E la ricerca automatica.
I telescopi devono essere affidati a gruppi di cittadini, non solo ai governi
nazionali.
E devono essere di dimensioni grandi.
Con il razzo a tre (montacarichi), quasi chiunque può portare un telescopio in
orbita.
E' già un razzo vettore drone.
Con comunicazioni criptate verso terra.
In questo modo otteniamo già una rete di telescopi privati a servizio comune.
Ciò dovrebbe essere fatto immediatamente.
Sono paragonabili a telescopi sulla luna se non superiore.
La ricerca automatica funziona con processori.
Sono criptati essi stessi compreso il segnale, verso abitazioni private.
Quale forma di governo scegliamo ?
Collettiva. Con votazione. Di tutti i cittadini della terra che devono essere in
grado di regolarsi nella costruzione di armi, nella formazione di governi e
apparati.
Scegliamo la totale abolizione di apparati paralleli e secondari, gruppi
massonici e privati.
Eccetto i servizi segreti continentali a servizio diretto del ministro.
L' istituzione della rete di telescopi privati nel cosmo è necessaria.
Ciascuno mille volte più potente che a terra.
Messi insieme cento miliardi di volte più potenti degli attuali.
Il cilindro centrale di alcune stazioni orbitali può essere esso stesso un
telescopio lungo 500 metri talvolta.
Se non ci serve una stiva per il carico.
Quanti ne costruiamo ?
Centinai di migliaia, come i satelliti.
I parlamenti devono immediatamente attivarsi, anche con la certezza delle soppressione della loro stessa
vita, per introdurre il servizio di rotazione VERO dei cittadini.
Il limite vero al governo globale dei popoli sono:
– le nascite
– le emissioni (per ora con processore in ogni motore e trasmissione al satellite)
– Le guerre
– Anche l' assenza di controllo.
I medici e gli ingegneri non sono forse cittadini ?
Con il montacarichi orbitale che avete già costruito ( cavalletto), reso poi automatico, di dimensioni
grandi (con razzo a tre ancora meglio), quante stazioni siamo in grado di costruire se siamo in pari con le
emissioni ?
Un numero senza fine.
Ma diciamo cento l' anno di 700 per 700 metri.
Meno più grandi.
Nel totale rispetto ambientale.
Il governo mondiale del servizio segreto a cosa ha portato ?
Guerra mondiale.
Catastrofe climatica: questa devo dirvelo è un' opera comune.
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