Dipartimento di Economia e Diritto Il bilancio di cassa. Il bilancio di cassa Primi approfondimenti Hanno collaborato: Nicola Caccavale, Marco Camilletti, Alessandra Cepparulo, Roberto Gargiulo, Luisa Giuriato, Francesca Gastaldi, Angelo Passaro, Antonio Pedone, Marco Porzionato, Agnese Sacchi, Eugenio Starnino e Andrea Vassallo. Roma, 22 marzo 2011 • Introduzione – Le ragioni per l’adozione di un bilancio di sola cassa • Una analisi quantitativa del bilancio dello Stato – Le previsioni di cassa – Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione amministrativa – I residui • I suggerimenti dalle esperienze internazionali – Le previsioni di cassa – Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione amministrativa – I residui • Conclusioni 2 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Al di là delle diverse caratteristiche e dei vantaggi e svantaggi relativi dei sistemi di competenza giuridica, cassa e competenza economica, nonché dei possibili sistemi ibridi, è importante comprendere i motivi sostanziali che hanno portato: – dapprima, con la l. 468/78, alla redazione del bilancio annuale di previsione dello Stato in termini di competenza e di cassa (art. 1), e alla presentazione al Parlamento di periodici conti di cassa relativi alla stima del fabbisogno del settore statale, ai risultati conseguiti dalle gestioni di cassa del bilancio statale e della Tesoreria, e alla stima della previsione di cassa dell’intero settore pubblico (art. 30); – poi, con la l. 196/09, al passaggio al bilancio dello Stato di sola cassa affiancato, ai fini conoscitivi, da un corrispondente prospetto redatto in termini di competenza (art. 42) e alla definizione dei saldi di cassa del settore statale e delle amministrazioni pubbliche (art. 44) e alle condizioni per una “programmazione finanziaria” (art. 46‐47). 3 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Nel 1978, l’introduzione, a fini conoscitivi, del sistema di cassa accanto a quello di competenza nella redazione del bilancio dello Stato e dei conti di cassa del settore statale e del settore pubblico è attribuibile prevalentemente a due motivi: – le conseguenze derivanti dalla crescita e dalla dimensione assunta dai residui, residui soprattutto passivi; – l’esigenza di disporre di informazioni tempestive e complete e di previsioni attendibili sui flussi di cassa del settore pubblico. 4 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Sin dalla fine degli anni Sessanta, numerose analisi avevano messo in luce che un elevato volume di residui, soprattutto passivi: – comporta una disattuazione o un rinvio delle prescrizioni contenute nel bilancio di previsione svuotando il potere di indirizzo e di controllo sulla destinazione delle risorse attribuite dal Parlamento attraverso ll’approvazione approvazione del bilancio preventivo; – rende difficile e incerta l’attuazione di una politica di bilancio diretta al controllo dell’economia nel breve periodo, non consentendo la piena attuazione della manovra contenuta nei documenti di bilancio; 5 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione – svuota la programmazione di medio periodo, a causa soprattutto dei ritardi più ampi e incerti che caratterizzano le spese in conto capitale e, in particolare, le spese per infrastrutture; – comporta il rischio che una grossa parte dei residui accumulati possa maturare ed essere liquidato improvvisamente, improvvisamente creando problemi per la Tesoreria e per lo stesso finanziamento dell’economia. Conseguenze diverse, ma altrettanto criticabili, venivano attribuite al formarsi di un elevato volume di residui attivi, considerati sintomo di inefficienza nell’attività dell’amministrazione finanziaria e stimolo a comportamenti basati su una rappresentazione distorta della realtà. 6 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Il collegamento del fenomeno della formazione e persistenza dei residui (passivi e attivi) con la scelta del sistema di bilancio (competenza o cassa) si limita all’aspetto formale della rappresentazione contabile, trascurando i diversi fattori di varia natura che sono sostanzialmente alla base della formazione e della persistenza dei singoli e vari tipi di residui. L’adozione del sistema di bilancio di cassa non elimina automaticamente tali fattori. Rimane essenziale l’analisi e la rimozione di quei fattori che causano ritardi o scostamenti ingiustificati tra le varie fasi dei processi di spesa e di entrata, e l’adozione di misure dirette a contenere e ridurre i tempi di effettuazione di specifiche voci di spesa e di entrata. 7 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Il secondo motivo delle modifiche introdotte nel 1978 in materia di bilancio e conti di cassa è da ricondurre all’esigenza di meglio conoscere, prevedere controllare i flussi di cassa del settore pubblico. Nell corso degli N d li annii Settanta, S tt t il fabbisogno f bbi di cassa del d l settore tt statale t t l diventa di t centrale nel dibattito di politica economica per effetto sia della sua eccezionale crescita quantitativa (da meno del 2% a oltre il 10% del PIL nel corso di un decennio), sia dei nuovi orientamenti della politica monetaria. 8 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Gli sconvolgimenti nell’ambiente economico, valutario e monetario della prima metà degli anni Settanta contribuiscono a riorientare gli obiettivi finali e intermedi della politica monetaria. Diviene prioritaria la lotta all’inflazione e l’equilibrio della bilancia dei pagamenti: la politica monetaria passa dal consentire tassi di interesse bassi e stabili, per facilitare il finanziamento del settore pubblico e privato, al prefiggersi il controllo di alcuni aggregati prima creditizi (come il Credito Totale Interno) e poi monetari (come la base monetaria). monetaria) A tal fine diviene sempre più importante, e indispensabile via via che si accresce l’indipendenza della Banca d’Italia dal Tesoro, l’esigenza di disporre, con riferimento ai flussi di cassa del settore pubblico, di – informazioni complete e tempestive; – previsioni realistiche e attendibili; – controlli effettivi ed efficaci. In che misura sono stati realizzati questi obiettivi? Perché? 9 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Pur essendo divenuto il fabbisogno di cassa del settore statale il principale riferimento aggregato per la politica di bilancio sin dalla fine degli anni Settanta, l’attenzione verso il sistema di cassa si è andata attenuando nel corso degli anni Novanta durante la lunga rincorsa verso l’ingresso nell’Unione Monetaria Europea. Questo calo di attenzione è attribuibile in parte alle difficoltà istituzionali e organizzative incontrate nel perseguire gli obiettivi prima indicati, e in parte al riferimento al principio della competenza economica (SEC95) per la regola numerica relativa al rapporto deficit/PIL rilevante ai fini dell’avvio della procedura per i disavanzi eccessivi prevista dal Trattato di Maastricht. Il dibattito si è quindi spostato, nell’ambito delle tendenze internazionali prevalenti, sui problemi posti da un passaggio verso la competenza economica. 10 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Il tema della disponibilità di informazioni e previsioni di cassa affidabili, complete e tempestive è però tornato al centro dell’attenzione con il progressivo spostamento nella rilevanza data al criterio del debito rispetto al criterio del deficit nell’ambito dell’applicazione ed evoluzione del patto di Stabilità e Crescita. Con la riforma del 2005, il criterio del deficit viene integrato dal livello del rapporto debito/PIL e può trovare diversa applicazione nei singoli Stati membri secondo che tale livello sia più o meno elevato. Con la riforma attualmente proposta, al criterio del deficit si affianca il criterio del debito che fissa un tasso minimo di variazione della riduzione del rapporto debito/PIL per i paesi con un valore di tale rapporto superiore al 60%. 11 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione L’attenzione ai problemi del debito pubblico è stata poi rafforzata dall’evolversi della crisi finanziaria, che ha portato in primo piano i rischi di solvibilità e di liquidità, per attenuare i quali ridiventa essenziale la disponibilità di informazioni e previsioni di cassa affidabili, complete e tempestive. Perciò, poiché il criterio del debito e gli eventuali possibili rischi di solvibilità e Perciò liquidità fanno riferimento ai flussi di cassa, indipendentemente dal passaggio a un sistema di bilancio di sola cassa, vanno affrontati i problemi che un tale sistema presenta, tenendo conto dell’esperienza disponibile a livello nazionale e internazionale. 12 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Un breve richiamo al dibattito parlamentare Le criticità Gli elementi a favore: 1. Esperienza internazionale favorevole 2. Più semplice lettura e gestione da parte dei responsabili dei programmi che grazie ad una maggiore flessibilità sono resi liberi di utilizzare al meglio le risorse assegnate 2. La discrezionalità del responsabile: • • • incentiva comportamenti opportunistici (competenza piegata alla cassa) genera una perdita di controllo preventivo sulla legittimità dell dell’operato operato e sugli effetti sui conti pubblici si possono avere effetti indesiderati negli esercizi futuri (debiti impliciti) con il controllo dei flussi di cassa come unico imperativo del responsabile 13 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Le criticità Gli elementi a favore: 3. Miglior monitoraggio dell’evoluzione del fabbisogno di cassa e dell’indebitamento netto della PA 4. Semplificazione del quadro contabile ‐Bilancio dello Stato: cassa e competenza giuridica ‐Fabbisogno del settore statale e del settore pubblico: cassa ‐Indebitamento netto PA: competenza economica 4. Semplificazione non convincente : la compresenza del bilancio di competenza e cassa consente: •di superare le criticità e apprezzare i vantaggi di entrambi, utili per una corretta programmazione e per una efficiente gestione delle risorse pubbliche; • di costruire conti secondo i criteri della contabilità nazionale e della competenza economica per verifiche europee; •di fare controlli dei conti pubblici con maggior rigore (debiti sommersi) grazie al conto degli impegni 14 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Le criticità Gli elementi a favore: 5. Contribuisce a creare un sistema di monitoraggio‐decisione e controllo degli aggregati di finanza pubblica ispirato a criteri di conoscenza, trasparenza e qualità 5. Eliminare la competenza non è auspicabile sia come sostegno alla qualità della cassa e sia per la capacità informativa . 15 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Introduzione Nel dibattito parlamentare sono anche emerse alcune precauzioni necessarie con l’adozione del Bilancio di cassa : • Ogni obbligazione deve recare l’indicazione dei mezzi di copertura in termini di cassa • Procedure dedicate per l’autorizzazione a sottoscrivere contratti onerosi rispetto alle dotazioni di cassa • Adozione di controlli p per evitare che le amministrazioni assumano impegni finanziari che pur non comportando spese immediate determinino esborsi nel medio periodo • Ridefinizione della responsabilità del dirigente evitando la tutela del controllo contabile ex ante e prevedendo un adeguato sistema di incentivi/sanzioni ex post • Controllo impeditivo ex ante: blocco di ogni pagamento quando lo stanziamento di cassa è terminato 16 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’ analisi quantitativa del bilancio dello Stato Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato • Le previsioni di cassa • Legame fra autorizzazione parlamentare e gestione amministrativa • I residui 17 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Le previsioni di cassa Le previsioni di cassa • Autorizzazione di cassa: limite massimo entro il quale le Amministrazioni possono effettuare pagamenti nei confronti di soggetti pubblici o privati • I criteri per la costruzione delle previsioni di cassa sono indicati nella circolare annuale RGS per la previsione di bilancio: ¾ In via generale, le autorizzazioni complessive di cassa In via generale le autorizzazioni complessive di cassa ~ previsioni di previsioni di competenza. ¾ La previsione deve essere indicata indistintamente per competenza e residui (fino al 2011). 18 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Le previsioni di cassa 19 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Le previsioni di cassa Un dettaglio per Titoli: * Calcolato come media tra le categorie economiche per Titolo 20 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Le previsioni di cassa Lo scostamento tra la spesa effettiva e lo stanziamento iniziale • In termini di competenza: Impegnato ~ Previsioni iniziali. • In termini di cassa: Pagato < Previsioni iniziali 21 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Lo scostamento tra previsioni definitive e iniziali 22 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’ analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Le variazioni di bilancio • • Assestamento (in media: 1,6% delle previsioni inziali CP; 2,2% delle previsioni iniziali CS). Atti amministrativi (in media: 2,2% delle previsioni iniziali CP; 2,2% delle previsioni iniziali CS) 23 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione L’assestamento Provvedimento legislativo per l’aggiornamento delle dotazioni iniziali di competenza e di cassa nel corso della gestione, in seguito alle vicende economiche e finanziarie sopravvenute e alle nuove esigenze verificatesi dopo l’approvazione del bilancio di previsione. 24 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Gli atti amministrativi In linea generale, le variazioni apportate con atto amministrativo non hanno effetto sul saldo netto da finanziare (si tratta di riallocazione di somme tra capitoli di spesa o di modifiche della stessa entità sia delle entrate che della spesa). Le variazioni per atto amministrativo possono dipendere da: ¾ applicazione di provvedimenti legislativi approvati in corso d d’anno; anno; ¾ utilizzo dei fondi speciali; ¾ utilizzo dei fondi di riserva; ¾ utilizzo di altri fondi; ¾ riassegnazioni di entrata. Le variazioni per atto amministrativo possono essere disposte con: DMT; DMC; DDG. 25 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Le variazioni per atti amministrativi Variazioni atti amministrativi ‐ 2009 Atti Tipologia di Atti DMT DMC DDG totale (numero) 744 465 1.899 3.108 Variazioni saldo Variazioni assolute (milioni di euro) (milioni di euro) CP 17.150 ‐ ‐ 17.150 CS 13.396 ‐ ‐ 13.396 CP 43.908 20.642 7.289 71.839 CS 60.372 15.871 5.736 81.980 26 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’ analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione La ricomposizione della spesa totale VARIAZIONI DI BILANCIO ESERCIZIO 2009 (dati di cassa in milioni di euro) CATEGORIE ECONOMICHE stanziamenti iniziali REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE CONSUMI INTERMEDI IMPOSTE PAGATE SULLA PRODUZIONE TRASFERIMENTI CORRENTI AD A P TRASFERIMENTI CORRENTI AD A.P. TRASFERIMENTI CORRENTI A FAMIGLIE E I.S.P. TRASFERIMENTI CORRENTI A IMPRESE TRASFERIMENTI CORRENTI A ESTERO RISORSE PROPRIE UNIONE EUROPEA INTERESSI PASSIVI E REDDITI DA CAPITALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE AMMORTAMENTI ALTRE USCITE CORRENTI INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTI DI TERRENI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI AD IMPRESE CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A FAMIGLIE E I.S.P. CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ESTERO ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE ACQUISIZIONI DI ATTIVITA' FINANZIARIE RIMBORSO PASSIVITA' FINANZIARIE TOTALE 93.064,1 7.657,4 4.864,7 213.601,4 213.601,4 3.820,5 3.325,2 1.502,5 17.000,0 81.329,1 54.027,9 889,9 22.603,3 5.301,1 21.633,8 11.713,8 160,4 347,1 14.017,6 530,7 215.250,0 772.640,4 variazioni atti amministrativi (a+b+c+d+e+f) riassegnazioni (a) 1.276,5 208,5 7.457,9 388,9 181,7 5,0 6.299,2 6.299,2 219,0 219,0 3.813,4 499,9 1.869,8 180,3 235,2 0,3 ‐ ‐ 1.231,3 898,7 531,7 0,0 ‐ ‐ ‐ 22.967,9 1.308,0 3.726,1 737,6 7.449,6 427,8 5.467,5 144,5 10,3 ‐ 409,7 84,4 ‐ 6.344,2 1.460,4 2.065,0 97,4 683,1 666,2 13.395,8 7.326,6 fondo spese obblig. d'ordine e impreviste (b) fondo riassegnazione perenti (c ) effetti leggi (d) fondo cassa (e) altro (f) 106,7 41,1 135,2 381,9 403,1 706,0 407,7 2.284,1 2.478,9 1.192,4 1,6 2,5 6,4 10,7 155,4 3,8 3,8 427,2 427,2 913,5 913,5 2.481,0 2.481,0 2.254,7 2.254,7 239,8 9,9 2.401,2 236,7 425,9 ‐ 457,2 625,1 666,6 ‐ 59,4 38,8 12,6 81,2 93,2 9,0 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 13,9 0,0 350,0 6,0 ‐ 37,2 111,2 1,0 ‐ 220,7 631,6 8,5 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 1.467,7 ‐ 1.359,3 ‐ 266,1 ‐ 17.300,8 ‐ 3.882,0 ‐ 756,2 123,1 1.636,6 472,6 40,0 968,2 306,2 4.367,8 1.339,6 0,1 1.094,0 1.257,1 2.809,1 162,9 ‐ 0,6 0,2 6,6 3,0 32,9 18,0 230,6 43,2 0,6 173,0 ‐ 2.855,5 ‐ 4.419,4 1.423,0 ‐ 2.125,7 ‐ 18,5 1.954,0 10,9 ‐ 15,9 ‐ ‐ ‐ 16,9 ‐ ‐ 0,0 ‐ 0,0 5.761,7 ‐ 0,0 307,5 27 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione La ricomposizione della spesa totale VARIAZIONI DI BILANCIO ESERCIZIO 2009 (dati di cassa in milioni di euro) Ministeri MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI variazioni atti amministrativi (a+b+c+d+e+f) ‐ 11.280,7 ‐ 378,1 3.179,5 effetti leggi (d) fondo cassa (e) altro (f) 5.239,2 ‐ 1.015,6 ‐ 3.833,0 4.147,3 ‐ 12.611,0 ‐ 3.207,7 284,2 78,9 882,5 ‐ 4.032,9 2.969,6 ‐ 560,3 341,1 119,5 19,2 283,2 176,4 18,8 762,9 682,3 106,9 1.407,6 314,2 78,5 344,9 183,7 27,0 20,5 375,4 77,5 139,6 531,9 209,7 627,9 997,5 1.876,1 1.664,4 1.619,5 937,8 8,2 6,6 174,0 0,4 364,5 11,8 1.164,5 178,3 83,2 124,9 837,5 495,4 712,5 1.559,3 2.579,7 798,3 386,7 423,7 456,2 8,5 0,4 5,0 20,0 151,9 71,9 126,0 71,6 338,0 220,0 68,1 72,4 13.395,8 7.326,6 0,0 0,0 5.761,7 ‐ 0,0 307,5 1.483,3 250,8 MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 4.324,4 TOTALE fondo riassegnazione perenti (c ) 39,7 7,2 0,4 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI riassegnazioni (a) fondo spese obblig. d'ordine e impreviste (b) 4.753,4 565,5 5.764,0 3.579,9 697,5 28 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui I residui passivi: consistenza (milioni di euro) Titoli Tipologia residui Titolo I ‐ SPESE CORRENTI Titolo II ‐ SPESE CONTO CAPITALE Titolo III ‐ RIMBORSO PASSIVITA' 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 RS Stanziamento 2.343 1.845 3.074 6.332 2.817 3.299 4.831 4.969 RS Propri 52.842 41.253 36.423 35.717 36.969 34.737 38.063 45.090 Totale 55.185 43.098 39.497 42.049 39.786 38.036 42.894 50.060 RS Stanziamento 11.638 7.638 10.040 8.179 8.092 15.112 13.824 13.592 RS Propri 62.969 63.822 62.490 65.576 64.192 35.460 32.618 32.275 Totale l 74.607 71.460 72.530 73.755 72.284 50.572 46.442 45.867 RS Stanziamento 85 ‐ 7.500 1.849 6.472 1 19 2 RS Propri 2.597 364 1.766 1.485 2.333 3.747 684 739 2.682 364 9.266 3.334 8.805 3.748 703 741 Totale RS Stanziamento Totale 14.066 9.483 20.614 16.360 17.381 18.412 18.674 18.563 Totale RS Propri 118.408 105.439 100.679 102.778 103.494 73.944 71.365 78.104 Totale 132.474 114.922 121.293 119.138 120.875 92.356 90.039 96.668 29 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui 30 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui I residui passivi: alcune cause di formazione • Carenza delle dotazioni di cassa sui capitoli; • Complessità tecnico operative delle procedure di spesa; • Numerosità Numerosità di attori coinvolti nel processo di spesa (es. Accordi di programma; di attori coinvolti nel processo di spesa (es Accordi di programma; Conferenze di servizi); • Assegnazione di risorse nella parte finale dell’anno. 31 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui Le variazioni per atti amministrativi – anno 2009 32 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Una analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui I residui passivi: una analisi quantitativa • Ipotesi iniziale: residui passivi di nuova formazione sono spiegati dalla modifica degli stanziamenti nella parte finale dell’anno sui singoli capitoli. Risultati • Formazione (“fisiologica”) dei residui per spese Titolo II (cfr. INVESTIMENTI FISSI LORDI) in seguito alla ridotazione di risorse a fine anno. • Formazione (“inattesa”) dei residui per spese dei residui per spese Titolo I (cfr. CONSUMI INTERMEDI) in seguito alla ridotazione di risorse a fine anno. TITOLO I: Residui competenza = ‐0,192 + Β*X + 0,105*Var_I trim + 0,119*Var_II trim + 0,036*Var_III trim + 0,146*Var_IV trim TITOLO II: Residui competenza = 1,288 + Β*X + 0,105*Var_I trim + 0,119*Var_II trim + 0,103*Var_III trim + 0,390*Var_IV trim 33 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Un’analisi quantitativa del bilancio dello Stato I residui I residui passivi: la stima econometrica Prais‐Winsten regression, heteroskedastic panels corrected standard errors Residui competenza Spesa totale Consumi intermedi Investimenti fissi lcp_lb 0.207** 0.233** 0.451** lrs_accertati lrs_rimas Var. I trim. Var. II trim. Var III trim Var. III trim. Var. IV trim. lDcp_var_I lDcp_var_II lDcp_var_III lDcp_var_IV tit1 0.171** 0.178** 0.099** 0.217** 0.231** 0.125** 0.105** 0.049** 0,014 0.119** 0.078** 0.127** 0 103** 0.103** 0 091** 0.091** 0 112** 0.112** 0.390** 0.204** 0.369** 0.472* 0.938** 3191 2131 1528 1034 0,51 0,51 Constant 0,029 0,035 ‐0.067** ‐0.244** ‐1.481** 1.286** Observations 15462 Number of identificativo_ca 7333 R‐squared 0,39 * significant at 5%; ** significant at 1% 34 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali I suggerimenti dalle esperienze internazionali ‐ Le previsioni di cassa ‐ LLegame fra autorizzazione parlamentare e gestione f t i i l t ti amministrativa ‐ I residui 35 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Le previsioni di cassa Struttura politico amministrativa Governo centrale 17 Regioni 2 città autonome 50 province Più di 8.000 comuni Governo centrale 22 Regioni 96 Dipartimenti 326 Arrondissement Governo federale 16 Lander 323 Circondari rurali + 117 città extracircondariali Governo centrale 12 Province 430 Municipalità 36 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Le previsioni di cassa Il bilancio di previsione AMMINIS. CENTRALE COMPETENZA ECONOMICA AGENZIE COMPETENZA ECONOMICA AGENZIE CASSA AMMINIS. CENTRALE CASSA Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto 37 I suggerimenti dalle esperienze internazionali Le previsioni di cassa Il ciclo di bilancio ¾ In tutti i paesi osservati il ciclo di approvazione del bilancio è avviato con la Circolare del Ministero delle Finanze; ¾ Negoziazione tra il Ministero delle Finanze e i Ministeri di spesa; ¾ Invio al Parlamento del disegno di legge di bilancio per la discussione; ¾ Approvazione parlamentare. 38 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Ristabilire un legame più stretto fra autorizzazione parlamentare e gestione amministrativa ¾ Coerenza tra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria Flessibilità ¾ C Coerenza tra gli obiettivi assegnati all’amministrazione e la loro t li bi tti i ti ll’ i it i l l realizzazione Struttura del bilancio conforme a questa finalità Definizione nel bilancio di previsione di indicatori di performance Disponibilità di informazioni sulla gestione Sistema di reportistica 39 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria Coerenza fra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria Flessibilità Consente di apportare modifiche sostanziali a quanto approvato in sede parlamentare 40 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria Indice di flessibilità gestionale (OCSE) 41 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione Coerenza tra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria Indice di flessibilità gestionale (OCSE) 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 JAPAN TURKEY ITALY KOREA GREECE FINLAND NORWAY UNITED STATES GERMANY MEXICO AUSTRALIA SWITZERLAND POLAND SPAIN AUSTRIA PORTUGAL LUXEMBOURG BELGIUM OECD30 IRELAND HUNGARY DENMARK NETHERLANDS ICELAND SLOVAK REPUBLIC NEW ZEALAND FRANCE SWEDEN CZECH REPUBLIC 0,0 CANADA 0,1 UNITED … ¾ Government at a glance, OCSE 2009 42 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra impiego delle risorse e autorizzazione finanziaria La flessibilità Si alle riallocazioni di risorse con certi limiti: •Non tra ministeri differenti •Spese c/capitale non per spese correnti Flessibilità all’interno dei programmi: •Fra Fra un programma e l un programma e l’altro altro è necessaria l è necessaria l’approvazione approvazione parlamentare parlamentare •Riserva 6% stanziamento (spese di personale 0,5%) La flessibilità è consentita: •Senza limiti all’interno dei singoli gruppi di spesa •Entro il 20% delle risorse tra un gruppo di spesa e l’altro Variazioni compensative all’interno degli articoli (senza vincoli) 43 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra gli obiettivi assegnati all’amministrazione e la loro realizzazione Le classificazioni di bilancio ‐ Entrate ‐ Spese 17 Ministeri 5 aree di spesa di 26 politiche 87 gruppi di programmi 220 programmi (unità di voto) ‐ Entrate ‐ Spese 15Ministeri 34 Mi i i 34 Missioni 132 Programmi (unità di voto) Azioni ‐ Entrate ‐ Spese 22 Ministeri 177 C it li 177 Capitoli Circa 1000 Prodotti (Unità di voto) ‐ Entrate ‐ Spese 13 Ministeri 15 P 15 Programmi i specifici 200 Articles (unità di voto) Attività 44 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra gli obiettivi assegnati all’amministrazione e la loro realizzazione Performance Le informazioni relative alle performance nel settore pubblico sono contenute nei documenti di programmazione economico finanziaria e non nel bilancio di previsione La LOLF ha dato grande risalto al sistema di performance nel settore pubblico. Per ogni missione il Ministero del bilancio predispone un p ( ) g p documento sulle performance (PAP) da allegare al bilancio di previsione e a consuntivo un documento (RAP) da allegare al rendiconto Recentemente approvata una riforma del sistema di bilancio orientata alla performance e ai risultati. Introdotta la contabilità dei costi che fornisce informazioni utili alla previsione di bilancio Bilancio di previsione orientato agli obiettivi strategici e azioni, completo di indicatori di impatto e di risultato. I programmi di spesa sono suddivisi in attività e queste in sub‐attività 45 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra gli obiettivi assegnati all’amministrazione e la loro realizzazione Sistema di contabilità e reporting AMMINIS. CENTRALE COMPETENZA ECONOM. AGENZIE COMPETENZA ECONOMICA AGENZIE CASSA AMMINIS. CENTRALE CASSA 46 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Legame tra autorizzazione parlamentare e gestione ¾ Coerenza tra gli obiettivi assegnati all’amministrazione e la loro realizzazione Dimensioni della rendicontazione Finanziaria Economico Patrimoniale Analitica Estado de liquidacion de presupuesto Conto del patrimonio Conto economico Valutazione della performance Loi de reglement Stato patrimoniale Conto economico Rapporti annuali della performance Rendiconto finanziario Stato patrimoniale Contabilità dei costi e delle attività Rendiconto finanziario Stato patrimoniale Performance budgeting system 47 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali I residui I residui ¾ Stanziamenti non utilizzati ¾ Impegni non spesi 48 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali I residui E’ ammesso il trasporto di stanziamenti non utilizzati? Con vincoli e restrizioni? Sperse correnti Percentuale fissa Approvazione caso per caso Spese c/capitale Trasfer.ti Si Si Si No Si Si Si Si Si, 3% No Si Si Si No Si Si Si Si Si, 1% No Carry over of budget authority, FMI 2009 49 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Contabilità degli impegni Nei quattro paesi selezionati è prevista, oltre al bilancio di cassa approvato pp dal parlamento, una contabilità degli impegni per tenere conto delle obbligazioni assunte negli anni precedenti 50 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto I suggerimenti dalle esperienze internazionali Impegni pluriennali Fondo per spese impreviste non discrezionali, investimenti reali, trasferimenti di capitale Impegni autorizzatori a lungo termine sono ammessi per le spese di investimento est e to Impegni pluriennali sono ammessi nei casi previsti per legge Fondo per gli investimenti infrastrutturali 51 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Conclusioni Alcune considerazioni conclusive: • Con il rafforzamento del bilancio di cassa occorre aumentare la capacità di formulare le previsioni di cassa (un primo passo in questa direzione può essere considerato il “piano finanziario”); • Per il rafforzamento del legame tra l’autorizzazione parlamentare e l’impiego finale delle risorse non è sufficiente il passaggio al bilancio di cassa in quanto non incide sulla riallocazione riconducibile alla ripartizione in corso d’anno delle risorse (es. (es fondi indistinti); • La flessibilità è comunque un elemento importante della gestione. Tale strumento è presente in tutti i Paesi Ocse, seppure con diversa intensità. Peraltro, il sistema contabile non sembra incidere sul diverso grado di flessibilità concesso nel corso della gestione; 52 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Conclusioni Alcune considerazioni conclusive: • il bilancio di cassa non consente di disporre delle informazioni per valutare l’operato delle amministrazioni. Esso, infatti, necessita di essere integrato con la previsione di specifici indicatori di risultato, con una apposita contabilità (economica) e una adeguata “reportistica”. Nei Paesi considerati e’ sempre affiancato da un sistema di contabilità economica; • il bilancio di cassa contribuisce a ridurre il fenomeno dei residui passivi: – M Maggiore i attenzione tt i alle ll previsioni i i i dei d i pagamenti ti (fase (f d ll previsione); della ii ) – Maggiore attenzione al momento del pagamento nel corso della gestione (avvicinamento impegno al pagamento); – Assegnazione di risorse nel corso dell’esercizio solo con ragionevole certezza del loro pagamento; • … ma non elimina il problema. Nei Paesi considerati esistono a questo scopo vincoli quantitativi rispetto alla possibilità di riportare a nuovo esercizio le somme non spese. 53 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Conclusioni Temi da approfondire: • Ruolo della Tesoreria; • Strumenti e metodi per la previsione di cassa; • Le entrate del bilancio dello Stato. 54 Il bilancio di cassa. Primi approfondimenti Dipartimento di Economia e Diritto Dipartimento di Economia e Diritto Grazie per l’attenzione Roma, 22 marzo 2011