O – Programma svolto U.D. 1 La sicurezza nei circuiti elettrici U.D. 2

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O – Programma svolto
U.D. 1 La sicurezza nei circuiti elettrici
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Generalità
La legislazione: legge 46/90 e 37/2008.
Resistenza elettrica del corpo umano
Effetti fisiologici della corrente elettrica
Limiti della pericolosità delle corrente elettrica. Curva di sicurezza
Protezione contro i contatti diretti: Impianto di Terra
Protezione contro i contatti indiretti: Protezione differenziale
o Principio di funzionamento di un interruttore differenziale
o Sensibilità e fasce di intervento
 Protezione dei circuiti: Sovraccarico e corto circuito
o Apparecchi per la protezione dei circuiti: Interruttore magneto-termico
 Laboratorio: esempi applicativi
U.D. 2 Leggi Norme e normativa
 La normativa di riferimento nel campo dell’elettricità.
 La classificazione delle norme: norme elettriche e organismi di normazione nazionali ed internazionali (CEI
–EN – IEC). L’UNI e il sistema normativo internazionale (ISO). Le CEI 64/8
 Le leggi e le norme. Scopo di una legge e scopo di una noma negli usi elettrici ed elettronici.
 Differenza tra legge e norma. Campi di applicazione.
 La dichiarazione di conformità di un impianto e di un prodotto. I documenti necessari nei due casi.
 La direttiva macchine (cenni)
U.D. 3 I sistemi come elemento di un impianto elettrico
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Definizione generale di sistema ed ambiente esterno.
Parametri di un sistema.
Classificazione dei sistemi.
 Sistemi naturali ed artificiali.
 Statici e dinamici.
 Deterministici e probabilistici.
 Tempo varianti e Tempo invarianti.
 I sistemi digitali.
U.D. 4 Trasduttori ed attuatori
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Generalità sui trasduttori e prima classificazione.
Parametri caratteristici dei trasduttori (sensibilità, risoluzione, errore, ecc).
Trasduttori di posizione, di velocità, di temperatura.
Cenni su Fotodiodi e fotoresistenze.
Generalità sugli attuatori.
U.D. 5 I semiconduttori e la giunzione P-N
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Generalità sui materiali semiconduttori intrinseci:
meccanismi di conduzione e comportamento elettrico e termico, con particolare riferimento al silicio.
Caratteristiche del silicio e del germanio e arseniuro di gallio:
Semiconduttori drogati e loro caratterizzazione.
semiconduttori di tipo P e di tipo N.
La giunzione P-N
U.D. 6 Diodi a giunzione e circuiti.
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Il diodo: simbolo circuitale e grandezza elettriche ai suoi capi.
polarizzazione diretta e inversa del diodo;
caratteristica V-I del diodo;
modelli approssimati del diodo e caratteristiche approssimate;
principali applicazioni del diodo (raddrizzatore, limitatore, fissatore, stabilizzatore);
principali tipi di diodi (Zener, LED, fotodiodo);
esercitazioni pratiche e test di verifica.
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U.D. 7 Esercitazioni con il diodo.
 Modelli matematici per l’analisi di circuiti con diodi:
o Modello ideale;
o Modello lineare a tratti, con tensione di soglia;
o Modello lineare a tratti, con tensione di soglia e resistenza diretta;
o Modello lineare a tratti, con tensione in corto circuito;
 Circuiti elementari realizzati con diodi:
o Raddrizzatori:
 Rettificatore a Una semionda o monofase (RMO)
 Rettificatore a doppia semionda o Intera monofase (ROI)
 Ponte di Graetz
o Limitatori;
o Stabilizzatori;
 Laboratorio: Prove sperimentali su circuiti con uno o più diodi;
U.D. 8 Alimentatori.
 Schema a blocchi di un alimentatore
 Principio di funzionamento di ogni singolo blocco ed andamento grafico in ingresso e in uscita di ogni
blocco ed analisi.
U.D. 8 Cenni sulla teoria dei segnali.
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Definizioni di segnale
o Proprietà (Ampiezza, frequenza, periodo, ecc)
Tipi di segnale e loro classificazione:
o segnali analogici
o segnali numerici o digitali
Segnali periodici e aperiodici
Valore medio di un segnale
o Il caso di un segnale sinusoidale.
Valore efficace di un segnale
Laboratorio: Verificare su oscilloscopio le proprietà dei segnali nel dominio del tempo.
U.D. 9 Cenni sulla conversione A/D.
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Generalità: confronto fra sistemi analogici e digitali
o vantaggi dei sistemi analogici:
o vantaggi dei sistemi digitali:
 maggiore robustezza al rumore
 non presentano problemi di deriva termica
 presentano grande flessibilità (con l’impiego degli elaboratori, le caratteristiche
funzionali sono definite da un programma e dunque si modificano modificando
semplicemente un programma)
 possono svolgere operazioni molto complesse grazie all’uso di elaboratori
 componenti con costi relativamente bassi
schema a blocchi dell’elaborazione di tipo digitale di un segnale analogico (A/D-elaboratore digitale-D/A)
generalità sui convertitori A/D
Schema a blocchi di un convertitore A/D
Il circuito di adattamento, il campionatore e il convertitore
criteri di scelta dei convertitori A/D
o risoluzione
o range della tensione di ingresso
o caratteristiche del segnale in ingresso
Data,_15 giugno 2016
Firma________________________
(Salvadore Giuseppe)
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