figure di significato - Blog Scuola Secondaria I^grado Monza

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Metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr.
«scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento
linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di
significato da una parola a un’altra in base a una relazione di contiguità spaziale,
temporale o causale, usando, per es., il nome del contenente per il contenuto («bere un
bicchiere», «finire una bottiglia»), della causa per l’effetto («vivere del proprio lavoro», di
ciò che si guadagna lavorando), della materia per l’oggetto (« i sacri bronzi», le campane),
del simbolo per la cosa designata («tener fede alla propria bandiera»), del nome
dell’autore per l’opera («portare Omero agli esami»; «avere in casa un Carrà»), del luogo
di produzione o di origine per la cosa prodotta («un fiasco di Chianti»), dell’astratto per il
concreto («eludere la sorveglianza»), e simili. Nei trattatisti di retorica e di stilistica i confini
tra la metonimia e la sineddoche non sono molto netti, e alcuni dei casi ora elencati
vengono considerati esempî di sineddoche, mentre all’opposto alcuni esempî di
sineddoche vengono classificati come casi di metonimia.
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