Fisica applicata (a biologia e medicina)

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PROPEDEUTICHE.
Materie: Fisica applicata (a biologia e medicina)
Informatica
Misure elettriche ed elettroniche
Statistica medica
crediti
1.5
1.5
1
1
OBIETTIVI:
Conoscere e comprendere i principi fisici propedeutici alle discipline dei corsi più squisitamente
professionalizzanti, con particolare riguardo ai temi necessari sia alla successiva applicazione per la
comprensione della materia vivente nel contesto ambientale, biologico e medico che all’ utilizzo di
strumentazione biomedica e biotecnologia nei vari ambiti. Approfondire e completare le conoscenze
necessarie alla comprensione e alla capacità di applicazione in ambito medico e clinico dei principi
fisici necessari per una consapevole utilizzazione della strumentazione di laboratorio e delle
tecniche statistiche per la rielaborazione dei dati rilevati.
Apprendere i concetti e le possibili applicazioni della statistica in ambito biomedico
clinico;acquisire i concetti informatici di base sulle risorse hardware e software per una sufficiente
comprensione del funzionamento del calcolatore elettronico. L’apprendimento dei concetti e delle
possibili applicazioni relative agli archivi di dati, in particolare l’impiego dei databases relazionali.
La conoscenza dei fondamenti relativi alla tecnologia di rete.
PROGRAMMA:
Al termine del corso lo studente deve dimostrare di:
Conoscere le grandezze fisiche del Sistema Internazionale, fondamentali e derivate, sapendo
ricavare unità di misura con equazioni dimensionali.
Conoscere e comprendere le basi della teoria della misura, errori sistematici ed accidentali, errore
assoluto e relativo o percentuale, misure ripetute della stessa grandezza, molteplicità, frequenza,
istogramma delle frequenze, media e deviazione standard, media campionaria, deviazione standard
della media, teorema di Tshebyscheff, relazione funzionale tra misure, fit lineare, fenomeni
linearizzabili anche con scale logaritmiche e semilogaritmiche, sapendo effettuare esempi
applicativi.
Conoscere e comprendere differenza tra grandezze scalari e vettoriali, sapendo eseguire somma,
differenza, prodotto con uno scalare, prodotto scalare, prodotto vettoriale tra vettori.
Conoscere e comprendere il concetto di forza e momento di una forza, sapendo riconoscere la
condizione di equilibrio di un corpo rigido, con esempi di leve quali la articolazione cervicale.
Conoscere e comprendere concetti fondamentali di dinamica quali lavoro, energia cinetica, teorema
dell’ energia cinetica, forze conservative, esempio della forza peso, energia potenziale, teorema di
conservazione dell’ energia, forze dissipative, forza di attrito.
Conoscere e comprendere concetti chiave di meccanica dei fluidi quali pressione, legge di Pascal,
legge di Stevin, principio di Archimede, manometro e sfigmomanometro, liquidi ideali, regime
laminare, teorema di Bernoulli, equazione di continuità, caso del condotto orizzontale con
applicazione a casi di interesse quali stenosi ed aneurisma.
Conoscere e comprendere concetti di base di elettromagnetismo come la carica elettrica e sue
proprietà, legge di Coulomb, definizione di campo elettrico e potenziale elettrico, conduzione nei
liquidi e nei solidi, I° e II° legge di Ohm, resistenza elettrica, dimostrando di conoscere applicazioni
come elettrolisi ed elettroforesi.
Conoscere e comprendere i fenomeni ondulatori, le caratteristiche della propagazione di energia per
onde, equazione di onda piana, principio di sovrapposizione, principio di Huygens, equazione della
corda, modi di vibrazione d’ onda stazionaria, interferenza e diffrazione, spettro elettromagnetico.
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Conoscere il dettaglio delle componenti hardware dell’unità centrale e le caratteristiche delle
principali periferiche (memorie ROM, RAM, memorie di massa, CPU, linguaggio binario,
interfaccia seriale e parallela, interfaccia di rete, il personal computer).
Livello minimo di conoscenza: dimostrare di aver compreso la struttura logica di funzionamento di
un computer.
Conoscere i componenti software: di sistema ed applicativi. Il firmware. Funzioni e caratteristiche
del sistema operativo (ambienti multiutenza e monoutenza). Organizzazione di un file system.
L’ambiente Windows. Il backup dei files. Livello minimo di conoscenza richiesto: la comprensione
delle principali funzionalità del software si sistema sia in ambiente mono che multiutenza.
Dimostrare di aver chiaro il concetto di file in particolare per quanto riguarda i files di dati (record,
campi, chiavi di ricerca ed ordinamento). I databases relazionali: cosa sono e come si progetta e
costruisce un semplice database. Livello minimo di conoscenza richiesto: dimostrare
l’apprendimento delle nozioni base di archiviazione dei dati: cosa è un file, come si archiviano le
informazioni, qual è l’utilità di un database.
Avere un’idea generale delle reti di computer nelle loro diverse dimensioni e caratteristiche
principali (LAN, MAN, WAN, Internet). Le componenti hardware necessarie e gli apparati di rete.
Problematiche relative alla comunicazione delle informazioni. Livello minimo di conoscenza
richiesto: dimostrare di aver compreso l’utilità della struttura di rete e le sue principali funzionalità,
nonché la distinzione fra le principali tipologie di reti illustrate.
Conoscere e comprendere la definizione di variabile statistica, organizzazione dei dati, distribuzioni
di frequenza, tabelle, rappresentazioni grafiche in varie tipologie sapendo valutare gli indici di
tendenza centrale, media mediana, moda, deviazione standard; tecniche di campionamento, indici e
test di affidabilità, correlazione tra variabili e loro rappresentazione grafica.
Conoscere il meccanismo di conduzione elettrica e le leggi che la regolano.
Dimostrare di aver compreso la struttura dell’atomo e del legame metallico; la differenza tra
isolanti, conduttori, semiconduttori; il comportamento dei materiali al variare della temperatura.
Saper analizzare semplici circuiti resistivi e misurare i principali parametri circuitali come la
tensione, corrente e resistenza.
Dimostrare di aver compreso la differenza tra collegamento di resistenze serie e parallelo; il codice
a colori delle resistenze; la differenza tra generatori di tensione ideali e reali; di saper utilizzare uno
strumento analogico o digitale per misurare i parametri circuitali.
Conoscere il ruolo dei condensatori in circuiti resistivi in corrente continua ed alternata.
Dimostrare di aver compreso la differenza tra collegamento di condensatori serie e parallelo; il
comportamento dei dielettrici al variare della tensione applicata;
Analizzare un circuito RC in c.c. misurando con gli strumenti l’andamento nel tempo della corrente
e tensione. Analizzare un circuito RC in configurazione filtro passa-basso rispetto ad un segnale
periodico di frequenza variabile.
Conoscere le leggi che regolano l’interazione dei campi magnetici con la corrente elettrica per
comprendere il funzionamento degli strumenti di misura analogici e i generatori di corrente
alternata.
Dimostrare di aver compreso la legge di Faraday e l’interazione tra un campo magnetico ed una
spira percorsa da corrente; conoscere il principio di funzionamento di strumenti analogici e
registratori a carta; conoscere il principio di funzionamento dei generatori di corrente alternata e del
legame tra flusso magnetico e tensione indotta.
Saper usare strumenti per misurare le caratteristiche di un segnale periodico
Dimostrare di conoscere il funzionamento dell’oscilloscopio e del modo di usarlo per misurare la
tensione e la frequenza di un segnale periodico; usare l’apparecchio per misurare il coefficiente di
attenuazione di un filtro RC passa basso.
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Conoscere le metodologie per l’acquisizione digitale di segnali variabili nel tempo
Dimostrare di conoscere le modalità per una corretta acquisizione dei segnali, specificatamente a
parametri quali la frequenza di campionamento e il filtraggio anti-alias; usare uno strumento di
acquisizione AD e visualizzazione dei dati un computer.
Corso integrato di: FONDAMENTI DI ANATOMIA, ISTOLOGIA E FISIOLOGIA
Materie:
Anatomia Umana (BIO/16)
Istologia (BIO/17)
Fisiologia (BIO/09)
crediti:
“
“
2,5
2,5
2,0
OBIETTIVI:
Il corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di istologia, anatomia
(microscopica e macroscopica), embriologia e fisiologia degli organi ed apparati del corpo umano al
fine di raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
• Valutare l’attendibilità del processo pre-analitico ed analitico e di quello produttivo applicando le
conoscenze dei fenomeni biologici e fisiologici.
• Pianificare, realizzare e valutare le attività tecniche relative ad indagini citologiche, istologiche e
di organo, sia dal punto di vista morfologico-strutturale che funzionale.
• Applicare le conoscenze del progresso scientifico al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei
processi di analisi e produzione.
Gli argomenti verranno trattati partendo dalle tecniche e dalle metodiche di studio e di analisi più
comunemente usate in laboratorio per preparati biologici (tecniche di microscopia ottica ed
elettronica e di fisiologia).
Programma
Si richiede che al termine del corso lo studente:
• abbia preso coscienza della organizzazione del corpo umano, distinguendo i differenti livelli di
organizzazione ed individuandone il legame tra struttura e funzione; sia in grado di identificare gli
apparati del corpo umano e comprenderne le principali funzioni, di adoperare la terminologia
anatomica per descrivere le parti e le regioni del corpo e i loro reciproci rapporti, di identificare le
principali cavità del corpo e comprenderne le loro funzioni;
• conosca la struttura e le funzioni del tessuto epiteliale e le caratteristiche che lo distinguono dagli
altri tessuti fondamentali; descriva i vari tipi di epiteli, la loro struttura, le funzioni specializzate e
la loro localizzazione nell’organismo; conosca i criteri usati per classificare le ghiandole, i vari tipi
di ghiandole e loro distribuzione nell’organismo umano;
• conosca la struttura e le funzioni del tessuto connettivo e le caratteristiche che lo distinguono dagli
altri tessuti fondamentali; descriva i tre elementi fondamentali di tutti i connettivi, la composizione
biochimica ed i siti di sintesi dei componenti la matrice extracellulare e le modalità di interazione;
conosca la struttura e la funzione delle cellule che si trovano nei connettivi; compari i tessuti
connettivi propriamente detti in termini di quantità, organizzazione e tipi di cellule, fibre e
sostanza fondamentale, correlandoli alla distribuzione e funzioni svolte;
• conosca differenze e caratteristiche comuni ai 3 tipi di cartilagine, le loro funzioni e correlazioni
tra caratteristiche strutturali e localizzazione nel corpo; correli l’ultrastruttura dei condrociti al loro
ruolo funzionale nella sintesi e mantenimento della matrice extracellulare;
• conosca l’organizzazione istologica dell’osso, descrivendo i citotipi ossei e le loro funzioni,
distinguendo struttura e funzioni dell’osso compatto e spugnoso, identificando e paragonando
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struttura e funzione del periostio e dell’endostio; conosca sviluppo ed accrescimento dell’osso,
descrivendone l’ossificazione intramembranosa ed endocondrale, il rimodellamento osseo, la
formazione della vascolarizzazione sanguifera e linfatica, l’innervazione, i fattori che regolano
l’accrescimento osseo;
• conosca nome, struttura e funzione di ciascun elemento figurato del sangue; sappia, in percentuale,
quanto ciascun elemento figurato contribuisca al numero di cellule (come determinato da una
conta differenziale) e al volume del sangue (come determinato dall’ematocrito); conosca la
composizione del plasma e lo sappia distinguere dal siero; descriva in sequenza gli eventi che
portano alla formazione del coagulo, indicando il ruolo delle piastrine e delle differenti proteine
plasmatiche;
• conosca le caratteristiche strutturali e funzionali che distinguono il tessuto nervoso dagli altri
tessuti fondamentali; indichi i tipi cellulari del tessuto nervoso, descrivendone la struttura, la
funzione e la localizzazione; conosca la distribuzione degli ioni ai due lati della membrana
cellulare; descriva il potenziale di membrana a riposo e le sue variazioni in funzione di correnti
ioniche (depolarizzazione e iperpolarizzazione); conosca la genesi del potenziale d’azione e la sua
trasmissione lungo la cellula nervosa; descriva in dettaglio come ciascun neurone riceve, conduce
e trasmette segnali; descriva gli organelli neuronali in termini di localizzazione e loro ruolo nella
trasmissione dell’impulso nervoso; conosca classificazione, funzione e componenti strutturali
delle sinapsi; descriva l’organizzazione del sistema nervoso in termini di struttura, funzione,
distribuzione e caratteristiche distintive dei suoi sottosistemi; conosca struttura e funzioni delle
meningi;
• conosca i 3 tipi di tessuto muscolare, descrivendone struttura, funzione e localizzazione nel corpo;
conosca le relazioni tra fascicoli muscolari, fibre, miofibrille e miofilamenti; spieghi il ruolo dei
tubuli a T e del reticolo sarcoplasmatico nel funzionamento del muscolo striato; descriva i
meccanismi di stimolazione, contrazione e rilasciamento del muscolo scheletrico, a livello
molecolare, cellulare e tissutale; conosca la definizione di forza, lavoro e potenza e sappia fare
alcuni esempi pratici di misura del lavoro muscolare; conosca gli elementi principali che regolano
il metabolismo energetico ed i meccanismi aerobici e anaerobici di risintesi dell’ATP; descriva la
localizzazione e l’entità delle riserve energetiche dell’organismo ed i meccanismi che regolano il
loro utilizzo; sappia valutare il bilancio idrico dell’organismo in funzione dell’età, del sesso e
delle condizioni fisiche dell’individuo, delle condizioni ambientali e del lavoro muscolare svolto;
conosca i meccanismi principali del mantenimento dell’omeostasi termica descrivendo sia i
sistemi di accumulo di calore sia quelli di smaltimento;
• descriva struttura e funzioni dell’apparato tegumentario, identificando i differenti tipi di cellule
dell’epidermide, indicando la vascolarizzazione ed innervazione, ed elencando gli annessi cutanei;
• conosca, a grandi linee, le ossa del corpo umano ed i differenti tipi di articolazioni che tra esse si
stabiliscono;
• indichi gli organi e descriva le funzioni principali del sistema cardiovascolare e di quello vascolare
linfatico; indichi le 3 tonache della parete di ciascuna componente del sistema circolatorio e ne
descriva i tessuti costituenti; confronti le componenti del sistema circolatorio in termini di
dimensioni e struttura della parete; correli la struttura della parete di ciascuna componente del
sistema circolatorio con le sue funzioni principali; descriva la circolazione sistemica e quella
polmonare; descriva a grandi linee dimensioni, forma, posizione ed orientamento del cuore;
descriva il pericardio; conosca la struttura della parete cardiaca (epicardio, miocardio,
endocardio); conosca l’anatomia esterna ed interna del cuore (atri, ventricoli, valvole, scheletro
fibroso, vasi coronarici) sottolineando il percorso del sangue in esso; descriva struttura e funzione
di ciascuna valvola cardiaca; conosca i nodi senoatriale e atrioventricolare e il sistema di
conduzione del cuore; descriva la circolazione del sangue nel feto a termine e le modifiche che
intervengono alla nascita;
• descriva l’organizzazione anatomica del sistema nervoso; discuta struttura e funzioni del midollo
spinale; conosca struttura e localizzazione della sostanza bianca e grigia e il ruolo svolto nella
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processazione ed integrazione delle informazioni sensitive e motorie; descriva le principali
componenti dei nervi spinali e gli strati di tessuto connettivo ad essi associati; definisca i
dermatomeri e ne spieghi il significato; descriva l’arco riflesso in tutte le sue componenti
(recettore, branca afferente, centro di integrazione, branca efferente, organo effettore); descriva la
struttura e la funzione del fuso neuromuscolare e degli organi muscolo-tendinei del Golgi;
classifichi i riflessi ed identifichi le loro componenti strutturali; conosca i principali riflessi spinali
con particolare riferimento al riflesso da stiramento; conosca le principali regioni dell’encefalo e
ne descriva le funzioni; identifichi e descriva i ventricoli encefalici, la loro funzione e la
circolazione del liquido cerebrospinale; identifichi le strutture anatomiche del cervello ed elenchi
le loro funzioni; identifichi i tre tipi di sostanza bianca nell’encefano ed elenchi le loro funzioni;
distingua le aree motorie, sensitive ed associative della corteccia cerebrale; identifichi le strutture
anatomiche che costituiscono il sistema limbico, indicandone le funzioni; identifichi le strutture
anatomiche costituenti il talamo indicandone le funzioni; descriva stuttura e funzioni
dell’ipotalamo; descriva struttura e funzioni del mesencefano; descriva struttura e funzioni del
cervelletto; descriva struttura e funzioni del bulbo; elencare le 12 paia di nervi cranici indicandone
le principali funzioni; descriva le funzioni dei neuroni di I, II e III ordine; descriva le principali vie
sensitive; conosca la definizione di dolore; descriva le vie che trasportano la sensazione dolorosa e
i meccanismi che la modulano; descriva i sistemi piramidale ed extrapiramidale; descriva le aree
di integrazione della corteccia cerebrale; descriva l’anatomia delle formazioni del sistema
simpatico correlandole al midollo spinale e ai nervi spinali; descriva l’anatomia delle strutture
parasimpatiche e le loro relazioni con il cervello, con i nervi cranici e con il midollo spinale
sacrale; metta a confronto i sistemi simpatico e parasimpatico e spieghi le implicazioni della
doppia innervazione, descriva i livelli di integrazione e di controllo del sistema nervoso autonomo;
descriva le funzioni del sistema nervoso autonomo nell’ambito dei meccanismi di
termoregolazione; definisca la sensibilità generale e quella specifica, descrivendo i recettori e
spiegando in che modo la loro struttura ne condizioni la capacità sensitiva;
• metta a confronto l’organizzazione di base e le funzioni dei sistemi endocrino e nervoso; dia la
definizione di ormone e descriva le principali classi di ormoni spiegando come essi controllino le
cellule bersaglio; descriva le correlazioni strutturali e funzionali tra ipotalamo e neuroipofisi;
indichi gli ormoni della neuroipofisi e le loro funzioni; descriva il ruolo di controllo
dell’ipotalamo sulla adenoipofisi ed indichi gli ormoni e le loro funzioni; descriva sintesi,
accumulo e secrezione degli ormoni tiroidei ed il ruolo delle cellule C; conosca le funzioni del
paratormone; descriva la struttura della corticale e midollare della ghiandola surrenale, elencando
gli ormoni da esse prodotti; elenchi le funzioni degli ormoni prodotti da reni, cuore, pancreas e
altro tessuto endocrino dell’apparato digerente; conosca gli ormoni prodotti dalle gonadi maschile
e femminile; conosca l’epifisi e le funzioni della melatonina;
• descriva il ruolo svolto dal sistema linfatico nella difesa dell’organismo, elencandone le principali
componenti; descriva l’origine della linfa e le sue correlazioni con il sangue; conosca ubicazione,
struttura e funzione dei vasi linfatici e l’organizzazione della circolazione linfatica; descriva
organizzazione e funzioni del tessuto linfoide associato alle mucose; descriva struttura e funzione
dei linfonodi, del midollo osseo, del timo e della milza;
• descriva le funzioni generali, l’organizzazione e gli organi principali dell’apparato respiratorio,
differenziando i tratti di conduzione da quelli respiratori; descriva la struttura e la funzione della
membrana respiratoria; descriva le cavità e le sierose pleuriche; identifichi i muscoli respiratori e
discuta i movimenti responsabili della ventilazione polmonare; conosca i centri del controllo
respiratorio; spieghi la funzione dei chemiocettori ed individui i recettori implicati nel controllo
della respirazione; identifichi i riflessi che regolano la respirazione;
• descriva a grandi linee la cavità buccale, la faringe e l’esofago in relazione alle loro funzioni;
conosca forma, posizione, principali rapporti e struttura dello stomaco, intestino tenue e crasso
correlandoli alle loro funzioni; descriva forma, posizione e rapporti del fegato e delle vie biliari
correlando la morfologia e l'ultrastruttura dell’epatocita con le funzioni da esso svolte; descriva
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forma, posizione e rapporti del pancreas e ne spieghi struttura e funzioni; abbia una visione
d’insieme del peritoneo, ne spieghi le funzioni e come esso condizioni la motilità degli organi;
• descriva a grandi linee forma, posizione, rapporti del rene; descriva l'architettura del rene;
definisca corticale e midollare, lobo e lobulo; conosca la vascolarizzazione del rene e le modalità
di distribuzione delle arterie e delle vene; conosca il nefrone e il ruolo delle sue parti nella
formazione dell’urina; descriva l’apparato iuxtaglomerulare e ne spieghi le funzioni; descriva a
grandi linee le vie escretrici e la vescica; conosca a grandi linee l’uretra maschile e ne indichi le
differenze da quella femminile;
• fornisca una visione d’insieme dell’apparato genitale maschile e femminile in relazione alla
spermatogenesi, ovogenesi e ciclo mestruale.
CORSO INTEGRATO DI BIOLOGIA E BIOCHIMICA.
Materie:Biochimica (modulo cimica e prop. Biochimica)
Biochimica
Biologia generale
Biologia applicata
crediti
2
1
1
1
OBIETTIVI:
Il corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze chimiche e biologiche di base
indispensabili per un laboratorista, le conoscenze di base sulla struttura, sulla composizione chimica
e biochimica e sul metabolismo delle cellule, dei vari componenti sub-cellulari e degli organismi, al
fine di raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
• Valutare l’attendibilita’ del processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando
le conoscenze dei fenomeni biologici.
• Applicare le conoscenze del progresso scientifico al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia
dei processi di analisi e di produzione.
• Pianificare, realizzare e valutare le attivita’ tecnico-diagnostiche relative ad indagini chimiche,
biochimiche, di biologia molecolare.
Gli argomenti verranno trattati partendo dalle tecniche e dalle metodiche di studio e di analisi più
comunemente usate in laboratorio per preparati biologici. (tecniche di microscopia ottica ed
elettronica, tecniche di base preparative ed analitiche del laboratorio chimico, metodologie
biochimiche, etc.)
Programma
Si richiede che al termine del corso lo studente:
• abbia preso coscienza della diversità della materia, distinguendo elementi e composti,
conoscendo la struttura dell'atomo, le modalità in cui gli atomi si legano per dare origine alle le
molecole. Abbia preso dimestichezza con le misure di peso e di volume sia in teoria che in
pratica.
• abbia raggiunto la conoscenza dei composti inorganici, della loro nomenclatura e delle reazioni
chimiche. Sappia riconoscere e bilanciare una reazione di ossidoriduzione.
• dimostri di aver appreso le modalità di aggregazione della materia, di conoscere le leggi dei gas,
di equilibrio fra la fase liquida e fase gassosa, di aver acquisito i concetti di soluzione, di
tensione superficiale, di dissociazione elettrolitica, di solubilità. Conosce le proprietà colligative
delle soluzioni. Conosce e calcola le concentrazioni delle soluzioni (molarità, normalità,
percentuale), le sa preparare e sa effettuare diluizioni.
• dimostri di aver appreso le modalità in cui avvengono le reazioni chimiche, di conoscere il
concetto di velocità di reazione e gli effetti, su di essa, di vari fattori. Conosce l'ordine di una
reazione, e il meccanismo della catalisi.
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conosca, sappia calcolare e misurare il pH delle soluzioni, conosca e sappia usare gli indicatori,
il pHmetro, conosca e sappia preparare le soluzioni tampone.
dimostri di aver appreso i concetti di base di elettrochimica, con le reazioni di ossidoriduzione, e
la comprensione del funzionamento delle pile.
conosca la struttura dell'atomo di carbonio e dell'ibridizzazione degli orbitali.
abbia preso dimestichezza con le formule e la nomenclatura dei composti organici, a partire
dallo studio degli idrocarburi.
dimostri di conoscere le principali classi di composti organici e la loro reattività.
conosca i principali esempi di isomeria aldo/cheto, strutture a 3-4-5-6 atomi di carbonio, lineari
e cicliche, monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi (amido, glicogeno).
conosca la struttura dei principali lipidi, la classificazione in lipidi semplici e complessi, i
trigliceridi, fosfolipidi, il colesterolo, acidi grassi saturi, insaturi, essenziali, non essenziali.
conosca la struttura di un aminoacido generico, il significato delle catene laterali; il legame
peptidico, i quattro livelli della struttura proteica (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), le
principali funzioni delle proteine, la struttura e funzione dell'emoglobina e della mioglobina.
sia capace di definire i termini metabolismo, catabolismo e anabolismo, conosca i concetti di
velocità di reazione, energia di attivazione, catalisi, Km, isoenzimi, la classificazione degli
enzimi, sia in gardi di spiegare il ruolo centrale dell'ATP e i suoi meccanismi di formazione
(fosforilazione ossidativa e fosforilazione a livello del substrato), di descrivere la regolazione
ormonale del metabolismo, con struttura dei recettori per ormoni proteici, ruolo delle proteine
G, dell’AMPciclico, meccanismo a cascata, struttura dei recettori per ormoni steroidi, esempi
del meccanismo d’azione di alcuni omoni (adrenalina, glucagone, cortisone).
sia in grado di descrivere la glicogenolisi e la glicogenosintesi, la glicolisi, lo shunt dei pentosi,
il destino dell’acido piruvico, il ciclo di Krebs, la catena respiratoria e la fosforilazione
ossidativa, la produzione di ATP dalla demolizione di glucoso, la glucogenesi e la
gluconeogenesi.
sia in grado di descrivere l'attivazione ed il trasporto degli acidi grassi nel mitocondrio, le
reazioni della â-ossidazione e la produzione di ATP dalla demolizione dell’acido palmitico, la
formazione dei corpi chetonici, la biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo.
sia in grado di descrivere la transaminazione, la deaminazione ossidativa, la transdeaminazione,
il destino dell’ammoniaca, il ciclo dell'urea.
• A partire dal metodo sperimentale, deve dimostrare di conoscere ed aver assimilato:
- il concetto di cellula come unità fondamentale di costituzione degli organismi viventi ed al
contempo di conoscere i meccanismi ed i sistemi di controllo della sua replicazione
- la struttura, i livelli di organizzazione e la funzionalità della membrana plasmatica.
- la struttura e l’organizzazione biologica e spaziale del citoplasma, del citoscheletro
(microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi) ed i meccanismi molecolari e biologici della
contrazione muscolare e del movimento di ciglia e flagelli.
- la struttura e la funzione del reticolo endoplasmatico rugoso e liscio, dell’apparato di Golgi, dei
lisosomi ed i meccanismi legati ai processi di esocitosi e di endocitosi.
- la composizione, la struttura e la funzionalità del nucleo ed i suoi rapporti spaziali, temporali e
di controllo con le altre strutture cellulari.
- la sequenza delle fasi del ciclo cellulare; le strutture interessate ed i processi che si svolgono in
ciascuna di esse.
- il significato biologico-evolutivo della riproduzione sessuale, a partire dagli eventi meiotici e
formazione dei gameti in funzione dei meccanismi di fecondazione.
• Deve dimostrare di aver appreso quale metodologia sperimentale sia la più adatta allo studio
delle strutture e processi biologici, con particolare riguardo alle tecniche di microscopia ottica
ed elettronica TEM e SEM
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•
Deve dimostrare di comprendere la struttura e funzionalità cellulare alla luce dei concetti
espressi dalla teoria dell’evoluzione.
CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA CLINICA 1.
Materie:Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
Ulteriori
conoscenze
nell’ambito
di laboratorio
crediti
della
1
1
strumentazione
2
OBIETTIVI:
• Pianificare, realizzare e valutare le attivita’ tecnico-diagnostiche relative ad indagini
biochimiche e biochimico-cliniche
PROGRAMMA:
Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver appreso il meccanismo d’azione e l’uso
delle principali tecniche biochimiche, quali:.
• Prelievo
e conservazione dei principali materiali biologici, frazionamento cellulare,
omogenizzazione, congelamento, sonicazione, colture cellulari, animali da laboratorio.
• Teoria della centrifugazione, tipi e funzionamento delle centrifughe, centrifugazione in
gradiente di densità.
• Colorimetria, legge di Lambert e Beer, spettrofotometria e suo utilizzo per scopi qualitativi e
quantitativi.
• Tecniche cromatografiche su carta, colonna, strato sottile, HPLC, gas-cromatografia;
elettroforesi, immunoelettroforesi, electrofocusing.
Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza dei parametri biochimico-clinici nella
pratica clinica, i relativi valori normali, le più comuni cause di variazione ed i meccanismi
biochimici implicati:
• Principali costanti biochimiche dell’organismo: glicemia, azotemia, bilirubinemia,
colesterolemia, corpi chetonici, uricemia, transaminasi.
• Il metabolismo glucidico: regolazione ormonale della glicemia, curva da carico, curva
insulinemica, glicosuria.
• Il metabolismo azotato: azotemia e suoi vari componenti, uricemia, ruolo delle transaminasi.
• Il metabolismo lipidico: colesterolo LDL, HDL, lipoproteine.
• Il catabolismo dell’eme: bilirubina diretta e indiretta, principali tipi di ittero.
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso il significato di una serie di parametri biochimicoclinici, sotto diversi aspetti, e precisamente attraverso l’acquisizione:
a)
della loro struttura molecolare;
b)
della loro funzione biochimica nell’economia generale dell’organismo;
c)
i loro livelli quantitativi in condizioni normali;
d)
le loro variazioni in condizioni fisiopatologiche;
e)
i meccanismi che sono alla base dei loro livelli normali;
f)
i meccanismi alla base delle loro variazioni;
g)
il significato che tali livelli assumono nella diagnosi di alcune malattie, nel loro
monitoraggio e prognosi.
Tali parametri sono:
h)
l’emoglobina normale e quelle patologiche;
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i)
j)
k)
l)
m)
n)
o)
p)
l)
l’eme, sintesi, reazioni ed enzimi coinvolti;
alterazioni della sintesi dell’eme: le porfirie;
degradazione dell’eme, i pigmenti biliari, gli itteri;
sideremie: transferrina; ferritina; aptoglobina;
proteine plasmatiche, lipoproteine;
enzimi plasmatici e loro significato diagnostico;
la coagulazione del sangue, la fibrinolisi, i vari fattori;
ricambio idro-salino, elettroliti plasmatici;
composizione delle urine e funzione renale.
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA GENERALE.
Materie:Patologia generale
Fisiopatologia generale
Strumentazione di laboratorio
crediti
2
1
1
OBIETTIVI:
Conoscenza delle cause delle malattie nell’uomo e interpretazione dei numerosi e complessi
meccanismi patogenetici e fisiopatologici che sono alla base della loro insorgenza e conoscenza dei
più comuni strumenti di laboratorio utilizzati nella ricerca biomedica.
PROGRAMMA:
Al termine del Corso lo studente deve dimostrare di:
- Conoscere i principali meccanismi etiopatogenetici di malattia, i principali meccanismi, di
difesa e patologici, del sistema immunitario, e le metodiche di indagine più usate per
comprendere tali meccanismi. In particolare conoscere l’uso e l’importanza della
spettrofotometria, della cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC); dell’elettroforesi; della
scintillazione in fase liquida e della autoradiografia.
- Conoscere gli aspetti biopatologici del processo infiammatorio: significato generale, cause e
fenomeni fondamentali; vasodilatazione, aumento della permeabilità e chemiotassi.
- Conoscere i mediatori del processo infiammatorio: Amine vasoattive; sistemi polimolecolari
solubili; il sistema degli eicosanoidi; citochine e altri mediatori cellulari.
- Conoscere la formazione della parte liquida dell’essudato la migrazione dei leucociti e le
sostanze chemiotattiche.
- Conoscere gli aspetti biopatologici dei tumori: caratteri fondamentali; crescita progressiva; ciclo
cellulare e la sua regolazione; sierodipendenza; inibizione da contatto; atipie morfologiche della
cellula tumorale; atipie metaboliche e antigeni oncofetali.
- Conoscere i virus oncogeni; gli oncogeni e i geni oncosoppressori; le alterazioni cromosomiche
e gli oncogeni; i fattori di crescita, i loro recettori e la trasduzione del segnale proliferativo.
- Conoscere i meccanismi patogenetici e fisiopatologici che sono alla base delle più frequenti
alterazioni dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine.
- Conoscere i meccanismi fisiopatologici dell’emostasi, le cause e i meccanismi che possono
condurre alle malattie emorragiche o alla trombosi e alle sue conseguenze.
- Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici dei principali tipi di ittero.
- Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici degli edemi localizzati e generalizzati.
Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici che possono portare ad una alterata funzione
renale
CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 1.
9
Materie: Microbiologia
Microbiologia clinica
Colture cellulari
crediti
1
1
1
OBIETTIVI:
Apprendere le caratteristiche strutturali e fisiologiche di batteri e virus di interesse clinico, le
caratteristiche della loro coltivazione, i meccanismi di patogenicità e di difesa dell’ospite, i
meccanismi di azione dei chemioterapici e antibiotici.
Conoscere le basi della classificazione di Batteri e Virus responsabili di infezioni nell’uomo.
Apprendere i principi della diagnostica microbiologica diretta e indiretta e i criteri di applicazione
delle metodiche diagnostiche riferite all’analisi dei diversi campioni clinici.
PROGRAMMA:
Gli studenti del C.I. devono raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali che
verranno poi approfondite nel II° anno di C.d.L.:
Batteriologia
- conoscere l’inquadramento dei microrganismi nel mondo biologico: Procarioti, Eucarioti e
virus
- apprendere l’organizzazione e la struttura della cellula batterica e delle sue componenti
fondamentali e accessorie (nucleoide, citoplasma, membrana plasmatica, parete batterica,
capsula, fimbrie, flagelli, plasmidi)
- conoscere quale forma di resistenza possono avere i batteri: endospora batterica
- conoscere come si osservano i batteri al microscopio ottico e quali loro caratteristiche si
possono mettere in evidenza con le principali colorazioni batteriche
- sapere quali sono i principi e le metodiche di sterilizzazione
- conoscere come si possono far riprodurre e crescere i batteri in laboratorio, dopo aver
appreso alcuni principi del loro metabolismo
- sapere come si possono allestire dei terreni di coltura e come si può valutare la crescita
batterica a livello cellulare e a livello di popolazioni batteriche
- conoscere le modalità di evoluzione dei batteri (mutazioni e fenomeni di ricombinazione
genetica)
- conoscere i principali antibiotici e chemioterapici, i loro meccanismi di azione e i principali
meccanismi di resistenza batterica ai medesimi
- dimostrare di aver compreso i principali meccanismi di patogenicità e virulenza dei batteri
(esotossine, endotossine, ecc.)
- sapere quali difese (aspecifiche e specifiche) l’ospite può mettere in atto nei confronti delle
infezioni batteriche
- conoscere i principi della tassonomia batterica ed iniziare lo studio dei principali batteri
patogeni per l’uomo: Streptococcus, Stafilococcus, Neisseria, Chlamidia, Clostridium,
Bacillus.
- sapere quali metodi diagnostici si possono attuare nel laboratorio di Microbiologia per la
diagnosi delle infezioni batteriche
Virologia:
- conoscere le caratteristiche morfologiche strutturali, biochimiche e biologiche dei virus che
ne permettono la classificazione
- conoscere le varie strategie di replica virale e come i virus possono evolvere geneticamente
- sapere come si possono coltivare i virus animali allo scopo di isolarli ed identificarli
- dimostrare di aver compreso i meccanismi patogenici dell’infezione virale (con esempi di
infezione virale acuta, cronica, lenta e persistente)
- sapere quali difese l’ospite possiede nei confronti dell’infezioni virali
10
-
conoscere i principali metodi diagnostici che consentono di riconoscere l’agente eziologico
dell’infezione virale
- iniziare lo studio dei principali virus patogeni per l’uomo virus erpetici, virus influenzali,
virus epatici, enterovirus, ecc.
Colture Cellulari:
- si richiede una conoscenza generale sull’organizzazione di un laboratorio di colture di
tessuto: programmazione e pianificazione delle attività di laboratorio e aspetti pratici relativi
alla sicurezza di un laboratorio di colture cellulari
- particolare attenzione deve essere rivolta alla conoscenza delle linee delle norme operative e
precauzionali per l’allestimento di colture cellulari: in particolare si richiede uno studio sulla
preparazione dei terreni di coltura, sulle caratteristiche delle colture cellulari di primo
impianto, sulla dissociazione dei tessuti e sulla separazione dei vari tipi cellulari
- la successiva preparazione richiesta si basa sulla conoscenza delle colture cellulari, in
considerazione soprattutto dell’impiego in laboratori virologici per la coltivazione di virus o
di altri microganismi caratterizzati da parassitismo intracellulare (clamidie e micoplasmi)
CORSO INTEGRATO DI GENETICA MEDICA.
Materie: Genetica Medica
crediti
2
OBIETTIVI:
Pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative alle indagini genetiche.
PROGRAMMA:
Lo studente, al termine del corso, deve essere in grado di:
• definire il concetto di malattia ereditaria, congenita e genetica
• riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie autosomiche dominanti
• riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie autosomiche recessive
• riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie legate al cromosoma X
recessive
• riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie legate al cromosoma X
dominanti
• descrivere il numero e la morfologia dei cromosomi umani
• descrivere la struttura di un gene
• descrivere i principali tipi di mutazione
• definire il concetto di malattia multifattoriale, mitocondriale e di consulenza genetica
• descrivere le basi genetiche dei tumori ereditari (retinoblastoma, poliposi, K ereditario della
mammella) e dei tumori non ereditari (leucemie, linfomi, carcinoma del colon)
• descrivere la tecnica del cariotipo standard e ad alta risoluzione
• descrivere la tecnica FISH e applicazioni (s. di Prader-Willi)
• descrivere la tecnica di Southern blotting (distrofia di Duchenne)
• descrivere la tecnica PFGE e applicazioni (distrofia facioscapolomerale, neuropatie sensitivomotorie)
• descrivere la tecnica della PCR
• descrivere la tecnica di analisi di espansioni di triplette e applicazioni (distrofia miotonica,
atassie, corea di Huntington, X-fragile)
• descrivere la tecnica di PTT e applicazioni (neurofibromatosi)
• descrivere la tecnica ASO e applicazioni (fibrosi cistica)
• descrivere la tecnica SSCP e applicazioni (ipercolesterolemia, emocromatosi, emoglobinopatie)
11
•
descrivere la tecnica del sequenziamento del DNA sia manuale che automatizzato
CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA CLINICA II
Materie: Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio
crediti
6
2
OBIETTIVI:
Conoscere il laboratorio d’analisi: organizzazione, logica diagnostica, modalità operative.
Pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative ad indagini biochimiche,
immunologiche ed immunometriche, di biologia molecolare, radioimmunologia, secondo gli
standard predefiniti dal responsabile della struttura, valutando criticamente i risultati ottenuti e
tenendo conto delle informazioni fornite dalla costante applicazione del controllo di qualità.
Organizzare i sistemi di verifica della qualità totale.
Ricercare le cause di non conformità.
Identificare gli interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati.
Apprendere le basi della metodologia della ricerca e applicare i risultati di ricerche nel campo
tecnico-metodologico per migliorare la qualità delle metodiche di analisi.
Agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle
situazioni tecnico-diagnostiche e produttive, anche straordinarie (emergenza, calamità, ecc.),
previste nel progetto formativo, interagendo e stabilendo relazioni di collaborazione con équipe
interprofessionali, per essere in grado di svolgere attività di analisi anche decentrate.
Operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, delle
norme deontologiche e di responsabilità professionale.
PROGRAMMA:
Lo studente dovrà conoscere i fondamenti della biologia molecolare:
Punto 1°
Il DNA, struttura e funzione
I nucleotidi, le basi, il riboso, il desossiriboso
Il legame internucleotidico
Struttura primaria, secondaria, terziaria del DNA
RNA messaggero, solubile, ribosomiale
Concetto di codon e anticodon
Il codice universale
Punto2°
Metabolismo del DNA e RNA
Le DNA polimerasi
Le DNA ligasi
Le RNA primasi
La RNA polimerasi DNA dipendente
Duplicazione del DNA
Punto 3°
Vari aspetti strutturali del DNA rilassato e svolto
Topiisomerasi e girasi
Punto 4°
Sequenziamento del DNA
Metodo chimico – metodo enzimatico
Sequenziamento automatico
Punto 5°
12
Mutazioni del DNA
Riparazioni
Applicazioni alla patologia umana
Punto 6°
Geneteche
Le replica-plates
I vettori di trascrizione
DNA virale
Le sonde
Punto 7°
PCR
RtPCR
Sequenziamento del DNA a scopi diagnostici
Lo Studente dovrà conoscere la tipologia degli esami di laboratorio, le modalità di richiesta dei
parametri biochimico-clinici in base alla loro necessità ed utilizzazione, i relativi valori di
riferimento, le più comuni cause di variazione ed i meccanismi biologici implicati:
Tipologia degli esami di laboratorio.
Richiesta degli esami e notizie relative al paziente.
Esami richiesti a vantaggio del paziente.
Esami richiesti a vantaggio della professione medica.
Esami richiesti a vantaggio della collettività (esami di screening).
Analisi singole.
Analisi urgenti.
Raggruppamenti storici e raggruppamenti strumentali.
Profili biochimici.
Prove di funzionalità.
Esami d’urgenza.
Presidi di laboratorio per uso ambulatoriale e di reparto (reflettometri, ecc)
Laboratorio in situazioni straordinarie (emergenza, calamità, ecc.)
Individualità biochimica, eterogeneità genetica, variabilità biochimica.
- Errori congeniti del metabolismo
- Trasmissione dominante, recessiva, legata al cromosoma X
- Farmacogenetica, ecogenetica, xenogenetica
- Cenni su: - consulenza genetica - diagnosi prenatale - tecniche di diagnosi prenatale – albero
genealogico
- Markers biochimici come test di screening
- Genetica dei tumori
- Aspetti genetici delle neoplasie
- Oncogeni
Lo studente dovrà conoscere i principi di funzionamento degli strumenti presenti in genere in un
laboratorio di analisi biochimico-cliniche, con particolare riguardo a:
- fotometria,
- fluorimetria,
- fotometria a fiamma e con elettrodi iono-selettivi,
- cromatografia,
- elettroforesi,
- turbidimetria e nefelometria,
- gascromatografia-spettrometria di massa
Grandezze e unità di misura per i parametri di laboratorio.
13
Il Controllo di Qualità in chimica clinica
La qualità totale:
- obiettivi
- ricerca delle cause di non conformità
- organizzazione dei sistemi di verifica della qualità totale
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA CLINICA.
Materie:Patoligia Clinica
Metodologie molecolari in patologia clinica
Scienze tecniche di medicina e di laboratorio
crediti
1.5
1.5
2
OBIETTIVI:
Apprendere le basi fisiopatologiche delle malattie del sangue, delle alterazioni del sistema
coagulativo-fibrinolitico, sia in senso emorragico che trombotico, delle alterazioni del sistema
immunitario, delle alterazioni del sistema endocrino, delle alterazioni della funzione renale.
Pianificare e realizzare le attività tecnico-diagnostiche strettamene inerenti alle alterazioni e alle
eventuali interazioni patologiche dei grandi sistemi biologici: sangue, immunità umorale e cellulare,
sistema endocrino, rene.
Apprendere il corretto utilizzo delle apparecchiature complesse di laboratorio, compreso l’eventuale
programma informatico di gestione, necessarie all’effettuazione degli esami specifici agli argomenti
trattati nel C.I.
Valutare criticamente, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, i risultati ottenuti
applicando le specifiche metodiche di laboratorio.
Interpretare i risultati ottenuti nell’ambito del relativo controllo di qualità.
PROGRAMMA:
Al termine del corso di Patologia clinica lo studente dovrà essere in grado di conoscere in linea
generale l’eziopatogenesi e le manifestazioni delle principali malattie del sangue e dovrà essere in
grado di conoscere ed applicare con appropriatezza i test di laboratorio specifici per ciascuna
patologia. Dovrà infine essere in grado di valutare adeguatamente i test utilizzati nello studio di:
- Anemie in generale;
- Metabolismo del ferro e anemia sideropenica;
- Anemia macrocitica;
- Principali anemie emolitiche;
- Disordini dell' emoglobina;
- Talassemia;
- Policitemia;
- Leucopenie e leucocitosi;
- Leucemie e linfomi;
- Piastrine, proteine piastriniche ed emostasi;
- Piastrinopenie e piastrinopatie;
- Trombocitosi;
- Interpretazione dell’emogramma.
Lo studente dovrà conoscere alcuni brevi richiami sulla fisiopatologia dell’Emostasi e della
Fibrinolisi dimostrando inoltre di essere a conoscenza e di sapere interpretare in linea di massima i
test di laboratorio utilizzati per:
- Studio della coagulazione;
- Studio della fibrinolisi
- Studio della funzione piastrinica;
14
- Valutazione malattia emofilica;
- Malattia di von Willebrand;
- Difetti acquisiti della coagulazione;
- Eparina e monitoraggio della terapia eparinica;
- Anticoagulanti orali e monitoraggio della terapia anticoagulante orale;
- Terapia fibrinolitica e suo monitoraggio
- Coagulazione intravascolare disseminata (C.I.D.) e diagnosi di laboratori della C.I.D.;
- Trombofilia e Sindromi Trombofiliche;
- Trombosi venosa profonda e Embolia Polmonare;
- Infarto acuto del miocardio, enzimi di citonecrosi e loro valutazione critica.
Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le principale nozioni relative alla fisiopatologia
renale e mostrare di essere altresì in grado sapere utilizzare e valutare in maniera appropriata il
significato dei principali test indici di funzione alterata dell’organo emuntore:
- Creatinina;
- Urea;
- Acido Urico;
- Equilibrio acido-base;
- Elettroliti;
- Esame urine;
Lo studente dovrà conoscere, sempre in linea generale, le basi teoriche del sistema immunitario sia
umorale che cellulare e sapere applicare e interpretare i relativi test utilizzati per lo studio:
- Immunoglobuline policlonali;
- Immunoglobuline monoclonali;
- Gammopatie monoclonali.
Per quanto riguarda la parte di Metodologie molecolari in patologia clinica, lo studente dovrà
dimostrare di conoscere le generalità biochimiche degli ormoni e del loro metabolismo in relazione
agli organi bersaglio.
Apprendere le metodiche di laboratorio, in particolare i test dinamico-funzionali, necessarie alla
valutazione del metabolismo ormonale fisiologico e patologico.
Apprendere il corretto utilizzo delle apparecchiature complesse di laboratorio, compreso l’eventuale
programma informatico di gestione, necessarie all’effettuazione degli esami specifici agli
argomenti trattati nel C.I.
Valutare criticamente, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, i risultati ottenuti
applicando le specifiche metodiche di laboratorio.
Interpretare i risultati ottenuti nell’ambito del relativo controllo di qualità.
In particolare lo studente dovrà dimostrare di conoscere le metodiche per :
- Esplorazione funzionale delle ghiandole endocrine, sia dal punto di vista fisiologico che
patologico.
- Valutazione del compenso glico-metabolico e dell’autocontrollo domiciliare del paziente
diabetico.
- Monitoraggio di laboratorio della nefropatia diabetica, attraverso la determinazione di:
- Albumina e alfa-1-microglobulina.
- Riconoscere il tipo di diabete mellito.
- Diagnosticare il diabete gestazionale.
- Valutare lo stress ossidativo in particolare nel diabete mellito.
Al termine del corso di Scienze tecniche di medicina e di laboratorio, lo studente dovrà dimostrare
di avere appreso le nozioni fondamentali necessarie per una corretta ed adeguata attività del
Laboratorio di Analisi allo scopo di garantire efficienza, qualità ed economicità.
15
Reagentario:
• reagenti e loro conservazione,
• lettura delle etichette per stabilità e stoccaggio,
• reazioni caratteristiche,
• simboli di pericolosità.
• tipologie di reagenti pericolosi e loro manipolazione (diluizione ….).
• eventuali interventi di primo soccorso.
• registrazione movimento reagenti (richiesta, ricezione, consumo)
Tecniche:
• R.I.A.
• immunoenzimatica,
• chemioluminescenza,
• coagulazione,
• ematologia.
L’accreditamento:
- Norme generali per l’accesso
- Requisiti organizzativi e strutturali richiesti.
Laboratorio centralizzato e specialistico.
Collegamento del laboratorio con utenti esterni ed interni.
Lo studente dovrà conoscere i fondamenti delle tecniche diagnostiche utilizzate per il dosaggio
degli autoanticorpi, con particolare riferimento a quelli non organo specifici: ANA, ENA, AMA,
ANCA, aPL
- immunofluorescenza indiretta e la tecnica EIA per gli ANA e gli AMA
- immunodiffusione doppia, controimmunoelettroforesi, ELISA,
- immunoblotting per gli anti ENA
CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 2.
Materie:
Parassitologia e malattie parassitarie degli animali
Microbiologia e microbiologia clinica
Scienze tecniche di medicina di laboratorio
crediti 1
2
2
OBIETTIVI:
Apprendere l’eziologia e i meccanismi patogenetici delle patologie umane causate da batteri, virus e
protozoi e le metodologiae di laboratorio specifiche necessarie alla loro valutazione, con particolare
riguardo ai seguenti microrganismi: streptococcus, staphylococcus, mycobacterium, neisseria,
haemophilus, enterobacteriaceae, pseudomonas, vibrionaceae, (batteri); herpesviridae, adenoviridae,
hepadnaviridae, picornaviridae,orthomyxoviridae, retroviridae (virus); plasmodium, toxoplasma,
entamoeba, giardia (protozoi). Familiarizzare con il laboratorio di microbiologia e apprendetre le
modalità di esecuzione delle tecniche di analisi microscopica, colturale, di identificazione, di ricerca
diretta delle componenti microbiche, di ricerche anticorpali.
PROGRAMMA:
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA:
Gli studenti dovranno approfondire le conoscenze batteriologiche e virologiche già trattate nel I
anno del CdS
Batteriologia:
16
•
Conoscere i meccanismi di interazione fra batteri patogeni e ospite umano, con particolare
riguardo ai meccanismi di difesa e alle misure di profilassi primaria (vaccini)
• Conoscere le principali infezioni e malattie infettive sostenute da batteri nell’apparato
respiratorio, digerente, genito-urinario, sistema nervoso centrale, sangue e organi emopoietici
• Approfondire la classificazione dei batteri interessanti la clinica, ai fini di una loro possibile
ricerca e identificazione
• Comprendere le caratteristiche generali, habitat, significato clinico e meccanismi patogenetici
delle principali classi batteriche rilevanti per la patologia umana: stafilococchi, streptococchi
con enterococchi e pneumococchi, neisserie ed emofili, enterobatteri enteropatogeni e non,
vibrioni, pseudomonas e altri bacilli gram negativi non esigenti, micobatteri tubercolari e non
tubercolari, micoplasmi e clamidie.
• Comprendere le possibilità di coltivazione in vitro e i criteri di identificazione da applicare a
ciascun gruppo batterico ai fini di un loro riconoscimento
Virologia:
• Approfondire le conoscenze sui criteri di classificazione virale, per poter fare adeguate ricerche
nei materiali biologici
• Conoscere i meccanismi di patogenicità, con particolare riguardo alle interazioni con il paziente
immunodepresso
• Approfondire le conoscenze sulle principali famiglie virali(virus erpetici, influenzali., epatitici,
virus del sistema nervoso centrale, HIV)familiarizzando con le possibilità di diagnostica di
laboratorio nel monitoraggio delle infezioni.
PARASSITOLOGIA:
Lo studente
• dovrà apprendere le conoscenze basilari dei principali parassiti umani, soprattutto protozoi, la
loro organizzazione cellulare e i rapporti di parassitismo con l’ospite e/o gli ospiti;
• dovrà essere approfondita la conoscenza sulle principali malattie protozoarie umane, come la
malaria, la toxoplasmosi, l’amebiasi, la leishmaniosi, ed elmintiche (filariosi, teniasi e altre
elmintiasi intestinali) e conoscerne l’epidemiologia;
• dovranno essere conosciute le nozioni basilari sulle ectoparassitosi
• dovranno essere conosciute le principali tecniche microscopiche e di diagnostica di laboratorio
necessarie per la loro ricerca.
TECNICHE DI DIAGNOSTICA BATTERIOLOGICA E VIROLOGICA
A completamento delle conoscenze teoriche, lo studente dovrà apprendere il percorso diagnostico di
laboratorio necessario al riconoscimento delle principali infezioni batteriche e virali, acquisendo
familiarità con le tecniche di analisi batteriologica diretta e indiretta: dovrà essere nota l’esatta
esecuzione degli esami batterioscopici mediante colorazioni opportune, le tecniche di coltivazione
dei microrganismi, con la conoscenza delle caratteristiche dei più comuni terreni di coltura, le
tecniche di identificazione biochimica mediante l’esecuzione di prove con kit commerciali e con
strumentazione automatica, di identificazione immunologica con l’uso di antisieri appropriati, e
molecolare con l’uso di sonde, le principali tecniche di ricerca di antigeni batterici.
Dovranno essere noti i principi e le metodiche per l’esecuzione di ricerche anticorpali, basati sulla
reazione antigene-anticorpo, come l’agglutinazione, la fissazione del complemento, i saggi
immunoenzimatici ELISA, l’immunofluorescenza.
E’ indispensabile la conoscenza del significato e dell’esecuzione delle prove di sensibilità agli
antibiotici in vitro (antibiogramma), con metodiche di tipo manuale e automatizzato.
Altrettanto devono essere conosciuti i percorsi di diagnostica virologica diretta e indiretta
applicabili alle più frequenti famiglie virali. Lo studente deve conoscere le tecniche basate sull’uso
di colture cellulari adatte allo sviluppo virale, e praticare le principali metodiche di ricerca
17
anticorpale e di ricerca di antigeni virali. E’ richiesta anche la conoscenza sull’utilizzo della
strumentazione più comune per tali indagini.
Devono essere conosciute le principali tecniche di biologia molecolare applicabili alla
microbiologia : uso di sonde (DNA probe), PCR con le sue varianti, bDNA, sequenziamento
genico.
CORSO INTEGRATO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.
Materie: Economia Applicata
Economia Aziendale
Organizzazione Aziendale
crediti
1
2
2
OBIETTIVI:
Al termine del Corso Integrato gli studenti saranno in grado di:
• conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica,
l’attività di laboratorio, i presidi medico- chirurgici e la sanità pubblica;
• contribuire alla programmazione ed organizzazione, compresa l'analisi dei costi e
l'introduzione di nuovi materiali e tecnologie, dell'attività diagnostica eproduttiva;
• riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo
relazioni di collaborazione;
• .conoscere i principi dell'analisi economica e le nozioni di base dell'economia pubblica e
conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con
particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari;
• conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare
riferimento alle problematiche in ambito sanitario;
• conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione
dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche
• applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle
strutture sanitarie;
• verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento
continuo della qualità dell'assistenza;
• effettuare correttamente l'analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che
erogano servizi sanitari di medio - alta complessità;
• applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità - benefici e i metodi di controllo di
qualità;
• conoscere gli elementi metodo logici essenziali dell’epidemiologia; non: saper utilizzare le
conoscenze di epidemiologia? Non c’è riportato un corso di epidemiologia, ma c’è un
riferimento
• rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata
e del controllo di gestione;
• utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari
per specifiche patologie e gruppi di patologie;
• individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale
tecnico sanitario in strutture di media o alta complessità;
• operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria
nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale
• approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;
• gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di
integrazione multi professionale ed organizzativa.
18
PROGRAMMA:
Per quanto riguarda in particolare il corso di Economia Applicata, al termine lo studente dovrà
dimostrare di:
Ø possedere i concetti economici di base ed applicarli al ragionamento economico .
Ø conoscere i concetti di: bisogni, domanda ed offerta in Sanità, efficienza ed efficacia, le
peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Ø saper condurre una analisi economica del rapporto medico/paziente.
Ø conoscere i modelli di erogazione e di finanziamento dei servizi sanitari, le assicurazioni in
Sanità: opportunità e limiti, gli attori del mercato sanitario in Italia: Aziende ospedaliere,
ASL, Privato Accreditato e loro meccanismi di finanziamento, i livelli uniformi di assistenza
ed il problema dell’equità
Ø saper utilizzare le tecniche di valutazione economica ed allocazione delle risorse, la
determinazione dei prezzi – tariffe, i DRG, il nomenclatore delle prestazioni.
Ø Comprendere le a nalisi di alcuni fenomeni del mercato sanitario: attrazioni e fughe, gli
indici di accesso, i consumi di prestazioni (farmaci, specialistica, diagnostica, ricoveri)
Al termine del corso di Economia Aziendale lo studente dovrà dimostrare di:
Ø Conoscere il concetto diazienda,azienda pubblica. azienda Sanitaria.
Ø Conoscer il processo produttivo di beni e servizi, il processo produttivo nell’azienda
sanitaria, e risorse.
Ø Aver compreso il concetto di capitale aziendale e di stato patrimoniale
Ø Conoscere gli aspetti economico e finanziario della gestione, saper leggere i documenti
contabili e il bilancio,il risultato economico di esercizio, il conto economico
Ø Conoscre le tipologie di controllo aziendale, i costi aziendali e meccanismi di
contenimento, i. processo di definizione e gestione del budget aziendale
Al termine del corso di Organizzazzione Aziendale lo studente dovrè essere in grado di
Ø Conoscere il management, la programmazione e la pianificazione aziendale, l
’organizzazione come fattore di produzione, la struttura organizzativa, i processi e i modelli
di divisione dei compiti, le modalità di retribuzione e finanziamento di professionisti e
strutture sanitarie. I rapporti professionali e coordinamento.
Ø Conoscere la tipologia di sistemi sanitari, l’organizzazione del Sistema Sanitario Italiano:
l’Unità Sanitaria Locale, Evoluzione strutturale e funzionale dell’Ospedale, il Distretto
Sanitario e la Medicina di Base, il Dipartimento di Prevenzione, l’attribuzione delle
responsabilità, il processo direzionale.
Ø Organizzare il lavoro, conoscere il significato della politica del personale e la gestione delle
risorse umane
Ø Condurre un’analisi epidemiologica dei bisogni, la valutazione della performance in termini
di processo e di risultati
Ø Conoscere i sistemi premianti
Ø Conoscre l’organizzazione degli Organismi Sanitari Internazionali
’
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PREVENTIVE E DEI SERVIZI SANITARI.
Materie: Diagnostica per immagini e radioterapia
crediti
Igiene generale e applicata
Norme di utilizzo e smaltimento di radioisotopi in laboratorio
Medicina legale
0.5
0.5
0.5
0.5
19
Medicina del lavoro
Scienze tecniche di medicina di laboratorio
Ulteriori conoscenze in campo della prevenzione nei laboratori
0.5
0.5
1
OBIETTIVI:
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di:
Identificare, prevenire ed affrontare gli eventi critici relativi ai rischi di varia natura e tipologia
connessi con l’attività nelle diverse aree del laboratorio.
Conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l’attività di
laboratorio, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica.
Valutare l’attendibilità del processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando le
conoscenze dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici.
Identificare e prevenire i fattori che possano influenzare la qualità delle informazioni diagnostiche o
del processo di produzione.
Realizzare e verificare il Controllo e la Assicurazione di Qualità e identificare gli interventi
appropriati in caso di non accettabilità dei risultati.
Agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle
situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo.
Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni
di collaborazione.
conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con
particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari;
conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;
utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per
specifiche patologie e gruppi di patologie;
conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione);
operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria,
nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale;
conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione
dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari;
individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di
tutela negli ambienti di lavoro.
PROGRAMMA:
Al termine del corso lo studente lo studente dovrà dimostrare, per quanto riguarda la parte “medico
legale” di aver compreso di aver compreso i i principi di deontologia, con particolare riferimento al
significato medico giuridico del segreto professionale, consenso all’atto medico e sanitario nonché
di conoscere gli obblighi legali nei confronti dell’Autorità giudiziaria (referto e rapporrto) in
riferimento alle qualifiche giuridiche dell’esercente la professione sanitaria. Dovrà altresì
dimostrare di aver compreso gli aspetti medico legali in tema di responsabilità professionale.
Per la parte relativa all’ “igiene” lo studente dovrà dimostrare di conoscere i compiti e metodi della
Medicina Preventiva nonché di aver acquisito le conoscenze basilari in tema di epidemiologia e
prevenzione delle malattie, con specifico riferimento alle malattie infettive, delle epatitti virali e
dell’infezione da HIV ed immunoprofilassi. Dovrà poi dimostrare di aver acquisito le conoscenze
specifiche in tema di sterilizzazione, disinfezione ed in particolare dovrà conoscere
specificatamente i rischi biologici connessi all’esercizio della professione.
In tema di “Radioprotezione e Norme di utilizzo e smaltimento di radioisotopi in laboratorio” lo
studente dovrà aver acquisito le conoscenze fondamentali in tema di radiazioni ionizzanti,
manipolazione del materiale radioattivo e smaltimento dei rifiuti radioattivi, gestione dei rifiuti in
laboratorio, decontaminazione. Relativamente alla radioprotezione, dovrà aver acquisito le
conoscenze sugli effetti biologici delle radiazioni e relativa radioprotezione.
20
Per quanto concerne la “medicina del lavoro” dovrà conoscere i rischi lavorativi in ambito
ospedaliero ( rischio biologico, da sostanza chimiche e fisico) e loro prevenzione, il rischio da
rumore con la relativa normativa ( D.L. 277/91) nonché le norme in tema di sorveglianza sanitaria e
vaccinazioni per gli operatori sanitari.
Per l’“organizzazione della sicurezza in laboratorio” dovrà conoscere le principali norme
comportamentali da osservare per la tutela della propria ed altrui salute e sicurezza nel laboratorio
clinico in relazione ai rischi tossici, infettivi, fisici e biologici; le norme di sicurezza nei laboratori
di microbiologia. Dovrà inoltre dimostrare di conoscere il DL 626/94 con particolare riferimento
alle disposizioni generali, definizioni, obblighi del datore di lavoro, obblighi del lavoratore, obblighi
progettisti e fornitori, servizio protezione e prevenzione, medico competente, valutazione dei rischi
nonché le norme relative alla prevenzione antiincendio ed alla protezione da videoterminali.
Infine in materia di “ulteriori conoscenze in materia di prevenzione sanitaria” dovrà aver acquisito
nozioni storico-giuridiche relative alla storia dei laboratori e della professione di tecnico di
laboratorio, con riferimento alla legislazione italiana e straniera. In particolare dovrà dimostrare di
conoscere gli obblighi giuridici relativi al profilo professionale, al codice deontologico. Dovrà
altresì dimostrare di aver compiutamente compreso i concetti di qualità totale in Laboratorio ed
Accreditamento del laboratorio.
CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA I.
Materie:Anatomia e Istologia patologica
Citopatologia
Scienze tecniche di medicina e di laboratorio
crediti
1
1
1
OBIETTIVI:
Lo studente deve raggiungere competenze culturali e professionali atte a pianificare, realizzare e
valutare le attività tecnico-diagnostiche relative a indagini di citologia, anatomia patologica e di
riscontro autoptico secondo gli standard predefiniti dal responsabile di struttura.
PROGRAMMA:
Lo studente al termine del corso deve dimostrare di:
• conoscere i principi teorici dei processi che sostentano le modificazioni patologiche di tipo
citologico e istologico con inquadramento in senso malformativo, infiammatorio,degenerativo e
neoplastico
• aver appreso le principali alterazioni morfologiche macroscopiche definendone forma,
dimensione, aspetto, colore,peso
• conoscere le principali modalità di prelievo soprattutto in campo neoplastico
• riconoscere le diverse tipologie di campione per il corretto indirizzo alle varie procedure di tipo
citologico e istologico
• conoscere le norme che regolano l’accertamento di morte,la sua certificazione e il prelievo di
parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico
• conoscere le procedure tecniche per l’assistenza al riscontro autoptico e aver acquisito
competenze relative all’apertura delle cavità cranica e toraco-addominale con relativa
ricomposizione
• conoscere strumenti e strutture per l’esame macroscopico e il campionamento dei pezzi
chirurgici
• conoscere strumenti e strutture per il riscontro autoptico a scopo diagnostico
• aver acquisito la corretta abilità manuale e il corretto utilizzo degli strumenti con conoscenza
delle principali categorie di rischio.
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CORSO INTEGRATO DI DIRITTO DEL LAVORO E SOCIOLOGIA.
Materie: Diritto del lavoro
Sociologia generale
Socilogia dei processi economici e del lavoro
crediti
2
1
1
OBIETTIVI:
Conoscere i principi del diritto pubblico ispirativi del diritto del lavoro,nonché gli elementi
essenziali della gestione,sul piano giuridico,delle risorse umane,unitamente ai processi di
ottimizzazione del loro impiego. Individuare,alla luce della normativa giuslavoristica e della analisi
sociologica, le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico
sanitario.
Conoscere
e valutare altresì i concetti dinamici di automazione-informatizzazionecomunicazione,col ricorso ad una panoramica generale diretta a descrivere i cambiamenti
intervenuti con l’avvento della società postindustriale ed ad illustrare le principali teorie di
approccio al comportamento dell’individuo nel mondo del lavoro.
Apprendere le basi della metodologia della ricerca sociale e applicare i risultati così conseguiti nel
campo tecnico-metodologico per migliorare la qualità delle metodiche di analisi sociologica,
sviluppando la capacità di autonoma lettura critica degli eventi.
PROGRAMMA:
Alla conclusione del corso lo studente dovrà dimostrare, per quanto riguarda la parte giuridica, di
aver compiutamente compreso le tecniche regolative del rapporto di lavoro tanto nell’impiego
privato quanto in quello pubblico, essendo così in grado di descrivere, al contempo, la rilevanza
della contrattazione collettiva nella gestione del rapporto di lavoro e l’importanza, confortata dalla
stessa Carta Costituzionale e non solo,del principio di libertà sindacale, di quello di attività
sindacale e del diritto di sciopero.
Attraverso l’utilizzo di simili strumenti operativi, lo studente dovrà altresì dimostrare di conoscere i
meccanismi relativi al reclutamento del singolo lavoratore, gli obblighi e diritti facenti capo ad
entrambe le parti del rapporto lavorativo, le garanzie sottese allo svolgimento della prestazione
lavorativa, come pure, da ultimo, le modalità di estinzione di tale rapporto.
Per la parte sociologica, lo studente sarà poi chiamato a dimostrare di aver rettamente appreso la
straordinaria capacità di cambiamento tipica della nostra società, illustrando così la propria capacità
di analisi intorno ad una serie di concetti fondamentali quali società, bisogni, valori, scienza,
tecnologia, lavoro, impresa, gruppi, istituzioni, potere, e di essere quindi nella condizione di
procedere alla illustrazione di “quadri di insieme” idonei a dare il senso delle differenze registrate
nel paese nell’ultimo trentennio nelle organizzazioni sia pubbliche che private, ivi comprese quelle
relative alla gestione ed alle modalità di funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale nel suo
passaggio dalla struttura istituzionale a quella aziendale. Lo studente dovrà infine dimostrare la
propria capacità di analizzare, attraverso la metodica sociologica, alcuni eventi particolarmente
significativi della società contemporanea.
CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA II
Materie: Istopatologia e Istochimica
Analisi Ultrastrutturale
Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio
crediti
1
1
1
OBIETTIVI:
22
Lo studente deve apprendere i principi generali dei processi patologici umani, delle alterazioni
morfologiche a livello tissutale e le metodologie istologiche, istochimiche ed ultrastrutturali da
applicare a fini diagnostici o di ricerca.
PROGRAMMA:
Lo studente deve dimostrare di avere compreso le caratteristiche principali delle lesioni istologiche
e le basi ultrastrutturali dei processi infiammatori, degenerativi e neoplastici dei tessuti epiteliali,
muscolari, nervoso, osseo e connettivali. Deve dimostrare di avere appreso le tecniche per la
preparazione dei frammenti tissutali per l’analisi istologica ed ultrastrutturale e le metodologie delle
colorazioni topografiche ed istochimiche, enzimatiche e non enzimatiche, per la dimostrazione delle
varie componenti tissutali lipidiche, glicidiche, mucopolisaccaridiche, proteiche e degli acidi
nucleici. Lo studente deve conoscere i principi fondamentali di funzionamento del microscopio
elettronico a trasmissione, scansione, della microanalisi a raggi X e dell’analisi di immagine.
CORSO INTEGRATO DI FARMACOLOGIA.
Materie: Metodologie Farmacologiche e Farmacognosiche
Modulo: complementi di galenica farmaceutica
Modulo: farmacognosia generale
Tossicologia ed Analisi Tossicologica
Modulo: procedure analitico tossicologiche
Ulteriori conoscenze Farmaco-Tossicologiche
crediti
0.5
0.5
0.5
0.25
1.25
1
OBIETTIVI:
•
•
•
•
Conoscere i principi di farmacocinetica e farmacodinamica che regolano l’azione dei farmaci ed
i metodi utilizzati per lo studio della loro attività e tossicità.
Conoscere sia dal punto di vista pratico che da quello teorico le principali tecniche di
pretrattamento dei campioni biologici e di analisi chimico-strumentale ai fini clinicotossicologici.
Dimostrare capacità nell’allestimento di preparati galenici, anche fitoterapici.
Dimostrare dimestichezza nella consultazione di testi anche ufficiali, quali la Farmacopea, per
scegliere ed eseguire saggi analitici e di controllo su materiale di origine naturale
(prevalentemente vegetale) e di sintesi.
PROGRAMMA:
Al termine del corso lo studente deve dimostrare di:
Conoscere i principi che sono alla base dell’azione dei farmaci sia a livello di organi e sistemi che a
livello cellulare e molecolare ed i processi che consentono la diffusione dei farmaci nell’organismo,
quali l’assorbimento, la biotrasformazione e bioattivazione metabolica, la distribuzione e
l’escrezione. Valutare le possibili cause di risposte anomale ai farmaci e le modalità di interazione.
Conoscere le metodologie per la determinazione quali-quantitativa dell’attività dei farmaci su
preparati biologici.
Conoscere il concetto di tossicità come effetto dannoso di agenti chimici e fisici sui sistemi viventi;
le variabili che influenzano la tossicità, la differenza fra tossicità acuta e cronica. Apprendere i
principi che sono alla base della sperimentazione di nuovi farmaci (prove di tossicità acuta, cronica,
effetti teratogeni, mutageni e cancerogeni).
Conoscere i principi teorici e le modalità operative di alcune tra le più diffuse tecniche strumentali
prevalentemente impiegate nei settori analitico, tossicologico e tossicologico-forense, quali
23
spettrometria di massa, gas-cromatografia, spettrofotometria in AA, UV-VIS, ICP, metodi
immunoenzimatici, ecc..
Conoscere e saper allestire le più comuni forme farmaceutiche (polveri, capsule, soluzioni,
emulsioni). Essere in grado di preparare forme farmaceutiche sterili, quali sacche per NPT.
Conoscere i concetti di pianta medicinale, droga e principio attivo, oltre ai metodi per la
conservazione, estrazione e controllo. Conoscere le differenze tra le varie forme farmaceutiche
fitoterapiche (infusi, decotti, tisane, tinture ecc.).
Conoscere i principi di farmacocinetica e farmacodinamica che regolano l’azione dei farmaci ed i
metodi utilizzati per lo studio della loro attività e tossicità.
Conoscere sia dal punto di vista pratico che da quello teorico le principali tecniche di pretrattamento
dei campioni biologici e di analisi chimico-strumentale ai fini clinico-tossicologici.
Dimostrare capacità nell’allestimento di preparati galenici, anche fitoterapici.
Dimostrare dimestichezza nella consultazione di testi anche ufficiali, quali la Farmacopea, per
scegliere ed eseguire saggi analitici e di controllo su materiale di origine naturale (prevalentemente
vegetale) e di sintesi.
CORSO INTEGRATO DI STATISTICA ED ELABORAZIONE INFORMATICA.
Materie: Sistemi di elaborazione delle informazioni
Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
crediti
5
3
OBIETTIVI:
Lo studente alla fine del corso dovrà dimostrare di aver acquisito le competenze informatiche
necessarie per utilizzare nel migliore dei modi un sistema informatico. Egli dovrà inoltre essere in
grado di organizzare le informazioni in suo possesso, elaborarle e trasmetterle agli altri.
PROGRAMMA:
Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto i seguenti obiettivi:
Introduzione all'informatica. La definizione di informatica; Algoritmi; La definizione formale di
un algoritmo; L’importanza della soluzione di problemi in modo algoritmico.
Ø Obiettivo: Capire il rapporto tra l’informatica ed il computer.
I blocchi di base: numeri binari, logica booleana e porte logiche. Il sistema di numerazione
binario; Rappresentazione binaria dell'informazione; L'affidabilità della rappresentazione
binaria; Logica booleana
Ø Obiettivo: Far conoscere la logica di base di un elaboratore.
Organizzazione dei calcolatori. Architettura di von Neumann
Ø Obiettivo: Come un elaboratore è progettato dal punto di vista logico - funzionale
Software di sistema e macchine virtuali.
Ø Obiettivo: Come fa un elaboratore a “dialogare” con l’uomo?
Linguaggi di programmazione di alto livello.
Ø Obiettivo: Far vedere come si può trasmettere conoscenza all’elaboratore attraverso linguaggi
formali
Compilatori e traduzione dei linguaggi.
Ø Obiettivo: Come fa l’elaboratore ad interpretare un algoritmo espresso attraverso un
linguaggio formale
Usare e gestire dati. Fogli elettronici; Gestione dei file e delle basi di dati;
Ø Obiettivo: Esaminare alcune applicazioni da utilizzare con l’elaboratore
Reti di calcolatori. Concetti di base delle reti; Collegamenti di comunicazione; Reti locali (LAN);
Reti geografiche (WAN); Servizi di rete; Internet e World Wide Web;
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Ø Obiettivo: Portare gli studenti a conoscenza dell’organizzazione di una rete de elaboratori ed
in particolare di Internet
Aspetti legali e sociali: L’impatto sociale; Benefici e cambiamenti; Privacy; “Così dice il
calcolatore”; Crimine informatico; Crittografia e intercettazione
Ø Obiettivo: Quali cambiamenti ha portato l’elaboratore nella vita quotidiana? Cosa si può
copiare e cosa no; quanto siamo protetti quando navighiamo in rete?
Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente dovrà essere in grado di dimostrare le
seguenti competenze:
Concetti di base della Tecnologia dell’Informazione: Conoscenza di base della struttura e del
funzionamento di un personal computer; Componenti principali di un personal computer:
l’unità centrale di elaborazione (CPU), la memoria, l’hard disk, i più comuni dispositivi di
input/output. Valutazioni relative alle loro caratteristiche in termini di capacità, velocità e
costo.
Uso del computer e gestione dei file: Principali funzioni di base di un personal computer e del suo
sistema operativo.
Elaborazione testi: Operazioni necessarie per creare, formattare e rifinire un documento.
Creazione di tabelle, introduzione di grafici e di immagini in un documento.
Foglio elettronico: Operazioni necessarie per creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e
utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base. Importazione di oggetti nel foglio e la
rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti.
Basi di dati: Operazioni necessarie per creare una semplice base di dati usando un pacchetto
software standard. Estrazione di informazioni da una base di dati esistente usando gli
strumenti di interrogazione, selezione e ordinamento disponibili, e generazione di rapporti
relativi.
Strumenti di presentazione: Operazioni necessarie per creare presentazioni per diversi tipi di
audience e di situazioni.
Reti informatiche: Uso di Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete tramite motori di
ricerca. Comunicazione per mezzo della posta elettronica: inviare e ricevere messaggi,
allegare documenti a un messaggio, organizzare e gestire cartelle di corrispondenza.
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE.
Materie: Tecnologie ricombinanti
Endocrinologia
Immunoematologia
Metodologie molecolari applicate
Preparazione e tossicologia dei prodotti cosmetici
Colpocitologia
crediti
1
1
1
1
1
1
OBIETTIVI E PROGRAMMI:
Data la particolarità di questo Corso Integrato, costituito da diverse discipline cliniche non
facilmente collegabili, si è ritenuto opportuno riportare obiettivi e programmi distinti per ogni
diciplina.
Tecnologie Ricombinanti
Obiettivi:Aver appreso le basi delle tecnologie ricombinanti, le metodiche della ricerca e le
applicazioni diagnostiche delle metodiche di analisi genetiche in campo sanitario. Conoscere le
tecniche di mappatura sui cromosomi umani e clonaggio di un gene. Saper pianificare le attività
tecnico diagnostiche relative ad indagini genetiche e saper valutare quale metodologia è più
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opportuna applicare nella diagnostica delle diverse malattie genetiche, non perdendo di vista il
rapporto costo-beneficio ed i problemi etici connessi a tali indagini.
Programma: Al termine del corso lo studente dovrà conoscere i principali test genetici e le tecniche
genetiche di diagnosi in epoca pre e post natale di patologie genetiche (analisi di citogenetica,
citogenetica molecolare-ibridazione in situ, biologia molecolare).Dovrà dimostrare di essere
aggiornato su attualità e prospettive nella terapia genica.
Endocrinologia
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti le conoscenze fisiopatologiche basilari per comprendere
il significato delle valutazioni ormonali, integrandole con i principi essenziali delle metodiche
analitiche utilizzate in endocrinologia.
Programma: Al termine del corso lo studente dovrà possedere piena padronanza dei seguenti
argomenti:
• Generalità sul sistema endocrino; gli ormoni
• Ipotalamo endocrino
• Adenoipofisi (ormone somatotropo e prolattina)
• Neuroipofisi (vasopressina e ossitocina)
• Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene
• Fisiopatologia dell'asse renina-angiotensina-aldosterone
• Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi
• Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi tiroide
• Paratiroidi; paratormone, calcitonina e sistema vitaminico D
• Medullo-surrene; catecolamine
• Pancreas; insulina e glucagone
• Caratteristiche principali dei metodi immunometrici quantitativi, sia di tipo competitivo che
non-competitivo
• omologie e differenze strutturali fra i vari ormoni, collegate alle conseguenze
analitico/diagnostiche da esse derivanti
• interpretazione analitica dei concetti di sensibilità e specificità, sia per gli ormoni proteici che
per quelli non proteici.
Immunoematolgia
Obiettivi: Conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica ,
l’attività di laboratorio, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica. Valutare l’attendibilità del
processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni
biologici, fisiologici e patologici. Realizzare e verificare il Controllo e le Assicurazioni di Qualità e
identificare gl’interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati.
Programma: lo studente dovrà dimostrare di conoscere la normativa vigente in relazione alla
trasfusione del sangue, delle sue frazioni e derivati, gli elementi di genetica e struttura degli antigeni
e degli anticorpi: gruppo-ematici di interesse clinico e medico legale. Dovrà conoscere principi e
tecniche di tipizzazione degli antigeni eritrocitari, piastrinici e leucocitari. Dovrà essere in grado di
applicare:
•
Tecniche di determinazione della compatibilità del sangue, delle sue frazioni per la terapia
sostitutiva, e di tessuti ed organi per gli innesti e trapianti.
•
Tecniche e norme di validazione degli emocomponenti con particolare riferimento alla
diagnostica sierologica e molecolare delle infezioni batteriche e virali trasmissibili con la terapia
trasfusionale.
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•
Controlli di qualità nelle procedure trasfusionali comprese le aferetiche produttive e
terapeutiche.
•
I principi dei sistemi informatici nella pratica dell’Immunoematologia e della Medicina
Trasfusionale.
Corso di Metodologie molecolari applicate
Obiettivi: Fornire agli Studenti le conoscenze fisiopatologiche basilari per comprendere il
significato delle valutazioni ormonali, integrandole con i principi essenziali delle metodiche
analitiche utilizzate in endocrinologia. Fornire le conoscenze relative alle varie metodologie
molecolari oggi utilizzate per la diagnosi di malattie autoimmuni, genetiche, virali e batteriche.
Programma: Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di conoscere :
•
Generalità sul sistema endocrino; gli ormoni.
•
Ipotalamo endocrino.
•
Adenoipofisi (ormone somatotropo e prolattina)
•
Neuroipofisi. (vasopressina e ossitocina)
•
Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene.
•
Fisiopatologia dell’asse renina-angiotensina-aldosterone.
•
Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.
•
Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide.
•
Paratiroidi; paratormone, calcitonina e sistema vitaminico D.
•
Medullo-surrene; catecolamine.
•
Pancreas; insulina e glucagone.
•
Caratteristiche principali dei metodi immunometrici quantitativi, sia di tipo competitivo che
non-competitivo.
•
Omologie e differenze strutturali fra i vari ormoni, collegate alle conseguenze
analitico/diagnostiche da esse derivanti.
•
Interpretazione analitica dei concetti di sensibilità e specificità, sia per gli ormoni proteici
che per quelli non proteici.Reazione antigene-anticorpo.
•
Tolleranza, rottura della tolleranza. Malattie autoimmuni.
•
Estrazione DNA ed RNA da vari tessuti ed organismi.
•
Principi fondamentali delle tecniche molecolari e dei sistemi di rilevazione del segnale
applicate alla diagnosui di malattie: Enzimi di restrizione – PCR – Ibridazione –
Immunodiffusione doppia – Controimmunoelettroforesi – Wester blot – immunoblot – Dot
blot – Sauther blotting – EIA – ELISA – Immunofluorescenza diretta ed indiretta.
•
Saper applicare tali metodiche e saperle confrontare con la diagnosi.
27
•
Saper affrontare le problematiche di approccio di nuove metodiche di indagine per ricerca,
sia in fase di allestimento che di validazione.
Preparazione e tossicologia dei prodotti cosmetici
Obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze per valutare la tossicità dei prodotti cosmetici.
Programma: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di trattare i seguenti argomenti:
•
legislazione cosmetica
•
composizione dei prodotti cosmetici
•
valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici mediante test di tollerabilità in vitro ed in
vivo con particolare riferimento ai patch test, flex wash test, hand immersion test, test di attività
comedocenica, ecc.
•
valutazione dell’efficacia dei prodotti cosmetici mediante metodiche di diagnostica non
invasiva, quali colorimetria, sebometria, evaporimetria, ecc.
•
le lezioni saranno integrate con attività pratiche in cui gli studenti avranno la possibilità di
osservare l’effettuazione dei test in vivo e di utilizzare le apparecchiature di diagnostica non
invasiva.
Colpocitologia
Obiettivi: Fornire le conoscenze teoriche e le relative applicazioni pratiche delle principali
metodiche di analisi di un preparato di citologia cervico-vaginale, con finalità diagnostica
preventiva.
Programma: Lo studente dovrà dimostrare di conoscere l’organizzazione del laboratorio di
citopatologia, le modalità di prelievo di citologia esfoliativa, le procedure di routine, la colorazione
Papanicolau. Dovrà possedere nozioni generali sulla citologia esfoliativa cervico-vaginale per
comprendere l’importanza e la finalità di un corretto allestimento e colorazine di un preparato
citologico.
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