IN LIBERIA L`EBOLA E` PEGGIO DELLA GUERRA “Hai paura di tutti

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IN LIBERIA L’EBOLA E’ PEGGIO DELLA GUERRA
“Hai paura di tutti perché chiunque può ucciderti. Bambini e staff non possono
uscire dal Villaggio SOS!”
Monrovia, 1 settembre 2014 - In Liberia le vittime dell’ebola fino ad ora accertate sono 624 (Fonte
BBC). Continuano i programmi di SOS Villaggi dei Bambini per combattere la diffusione del virus.
"L’Ebola ha portato in tutti la paura di essere contagiati da chi ti è più vicino. Hai il terrore degli
amici, parenti, di chiunque non stia bene. E’ peggio di una guerra - spiega George Kordahi, il
direttore di SOS Villaggi dei Bambini in Liberia - I nostri ragazzi e bambini sono protetti, al sicuro
ma stanno iniziando a sentirsi intrappolati. Nessuno può allontanarsi. Non è stato facile dire agli
educatori e alle Mamme SOS che non possono per ora ritornare nelle loro comunità o case. La
paura che possano contrarre il virus è troppo alto. Chi vuole uscire dal Villaggio SOS non può più
ritornare. Dobbiamo proteggere i nostri bambini. Le scuole sono state chiuse e nessuno può
giocare con gli altri bambini della comunità. E’ troppo pericoloso. Siamo abituati a queste cose.
Siamo già passati attraverso guerre e caos. Stiamo facendo del nostro meglio per rimanere saldi e
continuare a fare il nostro lavoro”.
Il centro Medico SOS di Monrovia è l'unico operativo 24 ore al giorno. In realtà, è praticamente
l'unico centro medico ancora pienamente funzionante in tutta l'area. Gli ospedali pubblici e le
cliniche della zona sono stati gravemente colpiti dallo scoppio del virus e molti hanno dovuto
chiudere perché medici e infermieri sono morti.
Il centro medico SOS non cura la malattia ma riceve i pazienti con altri disturbi. Se, tuttavia, il
paziente è sospettato di avere contratto il virus, il personale medico SOS avvisa il Ministero della
salute che provvede all’immediato trasferimento in un centro medico specializzato.
"Siamo molto impegnati nella clinica medica” – dice Quendi Appleton, il direttore della clinica "Nonostante la sensibilizzazione, le comunità negano la gravità del virus. E’ un inferno. Il Governo
ha dovuto schierare la polizia e parte dell'esercito davanti agli ospedali, per cercare di tenere la
situazione sotto controllo. Grazie a importanti donazioni siamo riusciti a ricevere attrezzature e
materiale di prevenzione per i medici e gli infermieri che continuano a lavorare nella clinica e per la
comunità. Tutto il personale ha l'obbligo di utilizzare i materiali per evitare il contagio. Aver ricevuto
questi strumenti ci permette di poter continuare a lavorare in sicurezza e curare più persone. I
magazzini del Ministero della Salute sono a corto di stivali di gomma e bottiglie di disinfettante,
essenziali per prevenire la diffusione della malattia. Tutti i paesi colpiti stanno cominciando a
soffrire la carenza di carburante, cibo e generi di prima necessità. In tutte le strutture di SOS
Villaggi dei Bambini, presenti nei paesi colpiti dall’Ebola, sono state adottate una serie di misure
preventive: sensibilizzazione su come prevenire la diffusione della malattia, sull’utilizzo efficace di
vestiti e strumenti e una collaborazione costante con il Ministero della Salute per la segnalazione di
focolai”.
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di
perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 82.300 bambini, ai quali
garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in
133 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone. In Italia è membro dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e
aiuta 642 bambini e ragazzi e le loro famiglie attraverso 7 Villaggi SOS - rispettivamente a Trento, Vicenza, Ostuni (BR), Morosolo (VA), Saronno (VA),
Roma e Mantova - e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo
Internazionale SOS di Caldonazzo (TN). www.sositalia.it
Per ulteriori informazioni – Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa SOS Villaggi dei BambiniElena Cranchi - Tel. 340 9796363 [email protected]
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