Rivoluzione agricola e industriale

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Fra ‘700 e ‘800
Rivoluzione agricola e industriale
Cambia il modo di produrre e di pensare l’economia e la società
Economia agricola e
artigianale
Economia industriale
Si passa a
e di mercato
Ritmo delle stagioni

Senza stagionalità
Grande % di lavoro individuale e a mano

Meccanizzazione e lavoro in serie
Specializzazione del lavoro

Indistinzione delle mansioni
Lavoro a domicilio

Lavoro in stabilimento
Mercato ristretto

Mercato ampio anche internazionale
Mercante/imprenditore

Imprenditore puro
Contadino + secondo lavoro

Operaio
Campagna

Città
Insediamento rurale

Rione di periferia
Quale elemento permette il passaggio da un’economia all’altra?
LA RIVOLUZIONE AGRICOLA IN GB
OPENFIELD
(CAMPI APERTI)
ENCLOSURE
Si passa alle
Coltivazioni estensive

Grande uso di manodopera

Diritti comuni di sfruttamento
(CAMPI CHIUSI)
Coltivazioni intensive
Manodopera ottimizzata
Proprietà privata esclusiva

(spigolatura, legna, caccia…)
(tutto appartiene al proprietario)
conseguenze
Disoccupazione rurale (molti operai restano
Maggiore produzione e maggiore guadagno
senza lavoro)
per i grandi proprietari
Molti piccoli proprietari devono vendere ai
Capitali agrari da reinvestire
grandi proprietari
Quindi!
Forza lavoro
Capitale (surplus)
Per completare il processo di industrializzazione mancano ancora degli elementi,
come, ad esempio, dove reperisco le materie prime, che cosa produrrò, dove lo
vendo, attraverso quali infrastrutture e con quali tecnologie produco
ELEMENTO NECESSARIO
OTTENUTO GRAZIE A...
Materie a basso costo
Mercato di sbocco (monopsonio)

(dominio dei mari e commercio triangolare)
Stabilità politica e borghesia al
Infrastrutture efficienti

Tecnologia (macchine a vapore, telai
automatici, treni…)
Colonie

governo
Pensiero scientifico (Illuminismo)
Per iniziare qualsiasi processo di innovazione (cioè evoluzione o rivoluzione) è necessario un SURPLUS,
ossia un sovrappiù di denaro, materie prime, persone, …) e un’apertura mentale. Spesso le innovazioni sono a danno di qualcuno e a vantaggio di pochi (almeno inizialmente) e
generano delle conseguenze non sempre positive.
Le “rivoluzioni” sono dei
DISEQUILIBRI
che devono assestarsi nel tempo
LO SVILUPPO
INDUSTRIALE
COLONIE
COTONE
GRAN GRETAGNA
CARBONE E MATERIALI FERROSI
INDUSTRIA TESSILE E SIDERURGICA LEGATA SOPRATTUTTO ALLA
DISPONIBILITÀ DI FONTI DI ENERGIA E DI FORZA LAVORO
NASCE LA CITTÀ MODERNA
LE CONSEGUENZE
SOCIALI
NASCE UN NUOVO SETTORE ECONOMICO
NASCE UNA NUOVA CLASSE SOCIALE
SPOPOLAMENTO RURALE, INURBAMENTO,
I PROBLEMI
SLUMS, PROMISCUITÀ, MALATTIE, ALCOLISMO,
LAVORO MINORILE E DELINQUENZA
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