POF Liceo Classico 2013-2014

annuncio pubblicitario
Liceo Ginnasio Statale
“Vittorio Emanuele II”
Distretto Scolastico n. 10
via Bologna n. 8
66043 LANCIANO
Tel. Presidenza 0872 712752 - Centralino 0872 710828 - Fax 0872 728567
POF
Piano dell’ Offerta Formativa
anno scolastico
2013- 2014
Tomo Primo
IL
LICEO SI RACCONTA
Il Ginnasio di Lanciano, istituito con deliberazione del Consiglio Comunale il 20 dicembre 1864, fu aperto
per l’anno scolastico 1865/66, dichiarato pareggiato nel 1894 e regio nel dicembre del 1900. Nell’ottobre
dello stesso anno fu inaugurata la nuova sede sul Corso, denominato successivamente Trento e Trieste.
Prima era stato ospitato nell’ex convento delle Clarisse, in via degli Studi, ora via Finamore.
Dal 1895 al 1914 ricoprì la carica di Preside Gennaro Finamore (Gessopalena 1836 - Lanciano 1923),
medico, scienziato, filosofo, filologo, demologo, dialettologo, autore, fra l’altro, del Vocabolario dell’uso
abruzzese,1893. Insegnarono in questo Liceo letterati e umanisti di fama nazionale: Cesare De Titta, il poeta
dai “tria corda”, grammatico e filologo; Luigi Illuminati che fu poi professore di Letteratura Latina
nell’Università di Messina; Paolo Orano pubblicista; Ettore Allodoli, autore con Ciro Trabalza di una
Grammatica italiana e di una Storia della Letteratura Italiana , elogiata da G. Papini; Antonio Banfi e
Balbino Giuliani; Enrico Pappacena, studioso di letterature orientali e fondatore di riviste, quali I nostri
quaderni e Rivista mensile di pensiero e di poesia ; Italo Testa, fondatore della rivista Terra e gente; Augusto
Romagnoli, primo insegnante di ruolo non vedente, che ricoprì la cattedra di Storia e Filosofia.
Frequentarono il Liceo valenti professionisti lancianesi soprattutto avvocati, noti quali maestri dell’oratoria
forense: Luigi Petragnani, Pietro D’Ovidio, Manin Carabba, Filippo Stella-Maranca, professore di Diritto
Romano a Roma e Preside di Facoltà a Bari. Tra gli alunni eccezionali: Domenico Morale, morto
giovanissimo nella Prima guerra mondiale, e Gennaro Perrotta, docente di Lingua e Letteratura Greca,
autore di un’esemplare Storia della Letteratura Greca.
Il Liceo ebbe quale Commissario governativo Luigi Pirandello alla maturità classica dell’anno 1907.
Ben pochi altri Licei possono competere con la ricca e feconda attività culturale del “Vittorio Emanuele”” di
Lanciano.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 2
UBICAZIONE DEL LICEO
Il Liceo Vittorio Emanuele II ha sede in un grande edificio costruito negli anni Settanta, dislocato in Via
Bologna, al numero 8, in una delle arterie importanti della cittadina. I collegamenti con i paesi della
provincia, dai quali proviene un’alta percentuale di utenti, sono assicurati da una rete di pullman extraurbani, ben collegati con gli autobus cittadini. La popolazione del Liceo presenta infatti un elevato tasso di
pendolarismo, sia dai comuni limitrofi che dalle estreme periferie e dalle borgate più distanti.
IL SITO INTERNET e gli indirizzi utili
È possibile consultare il sito Internet della scuola, il cui indirizzo web è: www.iislanciano.it
Esso presenta le notizie sulle attività della Scuola; offre l’opportunità di consultare il POF d’Istituto in ogni
sua parte, dalla struttura dell’apparato scolastico all’offerta formativa e agli aspetti amministrativi; fornisce
gli orari di ricevimento per il pubblico; comunica gli avvisi della Scuola.
Indirizzo e. Mail del liceo:
[email protected]
PEC (Posta certificata)
[email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 3
L’ARTICOLAZIONE DELL’
ANNO SCOLASTICO
Nella riunione di inizio anno il Collegio dei Docenti delibera in merito alla calendarizzazione e
alla distribuzione delle attività didattiche. Nel settembre del corrente anno scolastico si è deciso
di fissare l’inizio delle lezioni all’ 11 settembre per il Liceo Classico e per il Liceo Artistico.
Esse vengono sospese nei periodi:
o
14 - 15 settembre 2013
Festività del Santo Patrono
o
1 - 2 novembre 2013
Commemorazione dei defunti
o
8 dicembre
Solennità dell’Immacolata Concezione
o
Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Vacanze natalizie
o
Dal 17 aprile al 27 aprile 2014
Vacanze pasquali
o
1 maggio 2014
Festa del Lavoro
o
2 giugno 2013
Festa nazionale della Repubblica
È prevista una scansione quadrimestrale dell’anno scolastico:
Primo quadrimestre
11 settembre 2013 – 31 gennaio 2014
Prima verifica infraquadrimestrale
11 novembre 2013
Seconda verifica infraquadrimestrale
31 novembre 2013
Secondo quadrimestre
1 febbraio 2014 – 14 giugno 2012
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 4
ATTIVITÀ COLLEGIALI
CONSIGLI DI CLASSE
Dal 30 settembre 2013 al 9 ottobre 2013 (Consigli di classe di inizio anno scolastico)
o
o
o
o
o
Insediamento Consiglio di Classe;
predisposizione della programmazione didattica ed educativa della classe e stesura della stessa;
illustrazione delle programmazioni curriculari disciplinari;
elaborazione di progetti multi/interdisciplinari;
visite guidate e viaggi d’istruzione: prime proposte in relazione alla programmazione didattica della
classe, individuazione degli accompagnatori e di eventuali sostituti.
o elaborazione delle attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione Cattolica (se presenti);
o eventuale irrogazione sanzioni disciplinari.
Solo per le classi in cui sono presenti uno o più alunni con diagnosi funzionale (D.F.):
o elaborazione e adozione delle programmazioni educative personalizzate (P.E.P.) degli alunni con D.F.
(considerata la complessità delle P.E.P., questo punto può essere rimandato alla seduta successiva);
o elaborazione e adozione dell’orario provvisorio dell’insegnate di sostegno (o degli insegnanti di
sostegno)
Dal 14 al 25 novembre 2013 (valutazione intermedia 1° quadrimestre)
o
o
o
o
o
o
lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
insediamento del Consiglio nella sua articolazione completa (genitori e alunni);
verifica dell’andamento didattico-disciplinare;
visite guidate e viaggi d’istruzione: illustrazione delle proposte vagliate;
illustrazione dei progetti deliberati e proposte di eventuali nuovi progetti;
individuazione delle tipologie delle simulazioni delle terze prove e loro predisposizione (solo ultime,
penultime e, facoltativamente, terzultime classi);
o modalità organizzative del Consiglio di Classe per la razionalizzazione del calendario delle verifiche;
o valutazione intermedia del 1 Q;
o eventuale irrogazione sanzioni disciplinari.
Solo per le classi in cui sono presenti uno o più alunni con diagnosi funzionale (D.F.):
o andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F.;
o elaborazione e adozione delle programmazioni educative personalizzate (nel caso questo punto non
sia stato già discusso nel precedente C.d.C.);
o elaborazione e adozione dell’orario definitivo dell’insegnate di sostegno.
Dal 31 gennaio al 13 febbraio 2013 (Consigli di classe di fine 1° quadrimestre)
o
o
o
o
o
o
o
o
Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
verifica dell’andamento didattico-disciplinare;
verifica ed eventuale rimodulazione della programmazione curricolare e di classe;
scrutini 1° quadrimestre;
predisposizione degli interventi di recupero;
eventuale individuazione dei membri interni per la Commissione degli Esami di Stato (solo classi
terminali);
andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F.;
conferma o modifica dell’area disciplinare di intervento dell’insegnate di sostegno per la classe
successiva (AD01 – AD02 – AD03 – AD04; solo per le classi 1°, 2°, 3° e 4° in cui siano presenti alunni
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 5
o
con D. F.);
eventuale irrogazione sanzioni disciplinari.
Dall’1 aprile al 9 aprile 2014 (valutazione intermedia 2° quadrimestre)
o
o
o
o
o
o
o
o
Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
verifica dell’andamento didattico – disciplinare;
verifica curricolare dei progetti didattici della classe;
andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. (solo nelle
classi in cui sono presenti);
nuove adozioni / conferme libri di testo prossimo anno scolastico;
valutazione intermedia del 2 Q;
comunicazione alle famiglie relativamente al superamento di eventuali debiti formativi contratti alla
fine del primo quadrimestre;
eventuale irrogazione sanzioni disciplinari.
3 giugno – 10 giugno (pre-scrutini fine anno scolastico)
o
o
o
o
o
o
o
Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
andamento didattico-disciplinare della classe;
programmazioni disciplinari e obiettivi raggiunti;
andamento didattico-disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. e risultati
raggiunti (solo nelle classi in cui sono presenti);
preparazione delle schede informative per i genitori (schede di non promozione / non ammissione, di
sospensione del giudizio, ecc…) e degli altri materiali cartacei ed informatici necessari allo scrutinio
finale;
(solo classi terminali) preparazione delle schede per i giudizi finali degli alunni;
preparazione del verbale degli scrutini finali.
Dall’11 giugno al 14 giugno 2014 (scrutini di fine anno scolastico)
o
o
o
o
o
o
Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. e risultati
raggiunti (solo nelle classi in cui sono presenti);
scrutini finali 2° quadrimestre; ammissione all’esame di stato;
compilazione schede informative per i genitori (schede di non promozione / non ammissione, di
sospensione del giudizio, ecc…);
(solo classi terminali) redazione giudizi finali degli alunni;
redazione e approvazione (seduta stante) del verbale della seduta.
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
Primo incontro
Nell’ ottobre di ogni anno, i Docenti Coordinatori e i Docenti delle classi delle quarte ginnasiali e delle
prime liceali incontrano le famiglie in occasione delle votazioni degli OO.CC.
Il Collegio Docenti organizza in tal modo i colloqui con i genitori:
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 6
1. Un’ora di colloquio in orario antimeridiano per ciascun docente tenuto a dichiarare il giorno e l’ora in
cui è disponibile ogni settimana. La calendarizzazione delle disponibilità degli insegnanti è resa nota agli
studenti e alle famiglie.
2. Due colloqui collegiali, secondo il seguente calendario:
giovedì 12-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi IV ginnasiali e I liceali;
venerdì 13-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e III liceali, sezioni C e D;
lunedì 16-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni A e B;
lunedì 07-04-2014: dalle 15.30 alle 18.30, classi IV ginnasiali e I liceali;
giovedì 10-04-2014: : dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni A e B;
venerdì 11-04-2014: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni C e D.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 7
Le risorse umane
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 8
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Nell’anno scolastico 2013/14 il Liceo “V. Emanuele II” registra una popolazione di 439 alunni.
DIRIGENZA
Il Dirigente Scolastico del “Vittorio Emanuele II”, dott.ssa Maria Patrizia Costantini, ne coordina tutte le
attività e cura i rapporti con gli enti pubblici. Ella dirige anche il Liceo Artistico “Palizzi” di Lanciano ed
organizza la sua presenza tra le due scuole. Si avvale della collaborazione di un docente vicario, di 3
collaboratori. Per quel che concerne l’implementazione dell’attività didattica e, più in generale, il
miglioramento dell’offerta formativa, collaborano con il DS i docenti eletti dal Collegio (Funzioni
Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa), a ciascuno dei quali è affidato un settore specifico di
competenza.
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maria Patrizia Costantini
Primo collaboratore:
Prof. Marco De Marinis
Altri Collabori
Prof.ssa Monica Francescucci (Liceo Classico),
Prof. Nicola Salomone (Liceo Artistico),
Prof. Evandro Sigismondi (Liceo Artistico)
Direttore Servizi Amministrativi e personale A.T.A.
Silvana Ferrari
AREE E TITOLARI DELLE
FUNZIONI STRUMENTALI
Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, cui fa capo la Commissione composta dai docenti
titolari delle Funzioni Strumentali (Prof. Pierpaolo Pacifici)

Coordinamento delle attività del P.O.F., progetti didattici e Commissioni;

revisione ed integrazione del P.O.F., in formato cartaceo e multimediale;

coordinamento dei Consigli di Classe;

coordinamento delle sanzioni disciplinari;
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 9

monitoraggio
in
itinere,
monitoraggio
finale
dell’Istituto
ed
autovalutazione
dell’andamento dell’anno scolastico.
Sostegno al lavoro dei docenti (Prof.ssa Carmela Pelleriti)

Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari;

accoglienza dei nuovi docenti con supporto e consulenza;

coordinamento delle prove INVALSI;

diffusione dei materiali didattici e della documentazione educativa: aggiornamento di schemi per
l’organizzazione e lo sviluppo delle programmazioni modulari, dei modelli per la simulazione
delle prove d’esame, dei modelli per la stesura del Documento del 15 Maggio, della modulistica
utile ai Consigli di Classe;

Organizzazione della Banca-Dati del materiale didattico prodotto dai docenti;

Coordinamento delle attività dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.);

Coordinamento della Biblioteca d’Istituto.
Interventi e servizi per gli studenti (Prof.essa Rosa Soriano)

Coordinamento dei progetti curriculari, delle attività extracurriculari, degli spettacoli teatrali;

coordinamento della Commissione Orientamento in entrata e in uscita;

coordinamento del piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione;

coordinamento delle attività inerenti all’educazione alla salute.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 10
COMMISSIONI
Le commissioni vengono costituite annualmente allo scopo di curare particolari ambiti dell’attività
scolastica o settori della struttura organizzativa, di controllarne il funzionamento e di avanzare proposte
tese a migliorarne la qualità.
Coordinatrice CD
M. Francescucci
Commissione POF
M. De Marinis, M. Francescucci, P. Pacifici, C. Pelleriti, R. Soriano
Commissione Orientamento
Coordinatrice: R. Soriano
Orientamento in entrata: A. De Ritis, A. Di Cola
Orientamento in uscita: A. Tiberio
Commissione Bisogni Educativi Specifici (B.E.S.)
Liceo Classico: M. De Marinis, Taraborrelli Teresa; Liceo Artistico: Costantini Carlo, Partifilo
Ezia, Salvatore Angela
Responsabile della Biblioteca
C. Pelleriti
Responsabili dei Laboratori
R. Vitelli (Laboratorio di Scienze), R. Di Francesco (Laboratorio di Informatica e Multimedialità)
Responsabile della Sicurezza
Esperto esterno
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 11
COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI VERBALIZZANTI
CORSO A
COORDINATORI
SEGRETARI
4ª A
Prof.ssa Francesca Ranieri
Prof. Andrea Madonna
5ª A
Prof. Pierpaolo Pacifici
Prof. Pietro Zulli
1ª A
Prof.ssa Maria Rita Di Francesco
Prof.ssa Antonella Di Cola
2ª A
Prof.ssa Vera Panara
Prof. Pierpaolo Pacifici
3ª A
Prof.ssa Carmela Pelleriti
Prof.ssa Sabina Tieri
4ª B
Prof.ssa Angela Tiberio
Prof.ssa Amedea Pacella
5ª B
Prof.ssa Antonella De Ritis
Prof.ssa Maria Rita Di Francesco
1ª B
Prof.ssa Monica Francescucci
Prof.ssa Angela Tiberio
2ª B
Prof.ssa Antonella Di Cola
Prof.ssa Francesca Ranieri
3ª B
Prof.ssa Angela Bellisario
Prof.ssa Rosalla Mastrangelo
4ª C
Prof. Gianpiero Barbati
Prof.ssa Amelia Cinalli
5ª C
Prof.ssa Teresa Taraborrelli
Prof.ssa Rosalia Vitelli
1ª C
Prof. Pili Lelio
Prof.ssa Carmela Pelleriti
2ª C
Prof.ssa Rosa Soriano
Prof. Luigi Fazia
3ª C
Prof.ssa Antonelli Cristiana Chiara
Prof. Lelio Pili
4ª D
Prof.ssa Amelia Cinalli
Prof.ssa Teresa Taraborrelli
1ª D
Prof. Andrea Madonna
Prof. Saturnino Di Campli
2ª D
Prof.ssa Rosalla Mastrangelo
Prof.ssa Di Campli Elisa
3ª D
Prof.ssa Flavia Sosto
Prof.ssa Rosa Soriano
CORSO B
CORSO C
CORSO D
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 12
CONSIGLIO D’ ISTITUTO
Il C.d.I. è composto dalle rappresentanze di tutte le componenti della scuola e presieduto da un
rappresentante della componente genitori. Esamina tutte le proposte relative al miglioramento delle
attività e delle strutture scolastiche e ne valuta la congruità con il Piano dell’Offerta Formativa e con le
disponibilità finanziarie. Delibera, attraverso la Giunta Esecutiva, la realizzabilità di ciascuna proposta.
DIRIGENTE
Dott.ssa Maria Patrizia Costantini
SEGRETARIA
Tiberio Angela
DOCENTI
Bruno Margherita, Di Campli Concetta, Salomone Nicola, Sigismondi Evandro, Pacella Amedea Sonia,
Pelleriti M. Carmela, Ranieri Francesca, Tiberio Angela
COMPONENTE A.T.A.
D’Ettorre Vincenzo, Marinucci Mara.
COMPONENTE GENITORI
Di Donato Pietro, Di Filippo Liana, Natarella Enrico,
COMPONENTE STUDENTI
De Sanctis Andrea, Micaletti Vincenzo (Liceo Classico); Primavera Walter, Spadano Federica (Liceo
Artistico)
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 13
ORGANO DI GARANZIA
L’O.d.G. è un organo di seconda istanza, cui è possibile far ricorso da parte di chiunque ne abbia interesse
avverso la sanzione disciplinare irrogata dal competente Consiglio di Classe nei confronti di uno studente,
entro 15 gg. dalla comunicazione della sanzione stessa. Esso decide, altresì, su richiesta degli studenti e\o
di altri co-interessati in merito a conflitti concernenti l’applicazione del Regolamento contenuto nello
Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 24-06-1998, n. 249 e DPR 21-11-2007, n. 235). È sempre
possibile, avverso la violazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti o del Regolamento
d’Istituto, sporgere reclamo all’apposito Organo di garanzia regionale, che decide in via definitiva.
In composizione plenaria (Liceo e Istituto d’Arte):
Presidente:
dott.ssa Maria Patrizia Costantini (Dirigente Scolastico)
Componente Docenti:
D’Ottavio Rosalba (Liceo Classico) – Tupone A. (Liceo Artistico)
Componente Genitori:
Natarella Enrico
Componente Studenti:
Primavera Walter
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 14
CORPO DOCENTE
MATERIE LETTERARIE (Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia)
Cristina Chiara Antonelli, Gianpiero Barbati, Amelia Cinalli, Raffaella Del Negro, Antonella De Ritis,
Antonella Di Cola, Monica Francescucci, Rossella Mastrangelo, Pierpaolo Pacifici, Carmela Pelleriti,
Francesca Ranieri, Rosa Soriano, Teresa Taraborrelli, Angela Tiberio.
LINGUA INGLESE
Amalia De Francesco, Di Campli Elisa, Sabina Tieri
MATEMATICA E FISICA
Bravi Giuliana, D’Amico Erminio, Maria Rita Di Francesco, Amedea Sonia Pacella, Flavia Sosto
DIRITTO
Antonio D’Antonio
EDUCAZIONE FISICA
Saturnino Di Campli, Pietro Zulli
FILOSOFIA E STORIA
Angela Bellisario, Marco De Marinis, Lelio Pili, Vera Panara.
SCIENZE
Luigi Fazia, Rosalia Vitelli.
STORIA DELL’ARTE
Tiziana Coletta, D’Ottavio Rosalba, Di Renzo Filomena, Tammaro Livia.
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Rosa Maria La Morgia, Liana Rosato.
PERSONALE ATA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
UFFICIO GESTIONE ALUNNI: assistente responsabile, Di Naccio Claudio (sede Liceo Classico)
UFFICIO GESTIONE CONTABILE e GESTIONE PATRIMONIALE: assistente responsabile, Memmo
Francesca
UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Bosco Fernando
UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Cotellessa Filomena
UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Stallone Vincenza
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 15
COLLABORATORI SCOLASTICI
D’Amico A. Teresa, Marinucci Mara, Melchiorre Nicoletta, Rossetti Maria Costanza (in sostituzione di
Voconi Rita), Dragani Giuseppina , Cicolini Antonio
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 16
Le risorse materiali
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 17
LA BIBLIOTECA
La biblioteca, dislocata in un locale ampio e di facile accesso, conta circa settemila volumi (di cui alcuni
risalenti al XVII sec.) regolarmente inventariati e schedati. L’accesso alla biblioteca è permesso alle classi
che ne facciano preventiva richiesta al responsabile. Il prestito dei volumi, debitamente annotato dal
Responsabile, è consentito a tutto il personale della scuola.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 18
AULA DEL PENSIERO
Un ambiente vasto, luminoso, raccolto, accoglie le classi nelle ore in cui gli allievi, nella concentrazione
assoluta, possono dilatare gli spazi mentali nella riflessione teoretica e speculativa .
… ita nobis propria est mentis agitatio atque sollertia … (Quintiliano)
AULA MAGNA
I recenti lavori di ammodernamento hanno creato in tale aula un palco-teatro, dove l’acustica e la
disposizione del pubblico interagiscono armoniosamente. In essa si svolgono le drammatizzazioni teatrali
degli allievi, gli incontri culturali, i dibattiti, le assemblee studentesche.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 19
SALA DI PROIEZIONE
Dotata di collegamento satellitare, lettore DVD, schermo gigante, è affiancata da una ricca videoteca per le
discipline storiche, mitologiche, letterarie, scientifiche. Film d’autore del passato e contemporanei
arricchiscono la videoteca.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 20
LABORATORI ED ATTREZZATURE INFORMATICHE
Il liceo dispone di:
 due laboratori multimediali di Informatica;
 un laboratorio linguistico multimediale;
 un laboratorio di Scienze Naturali;
 un laboratorio di Fisica;
 tre Lavagne Interattive Multimediali (LIM)
I laboratori, dotati di apposite strumentazioni, sono il perno attorno al quale ruota buona parte
dell’attività didattica nell’ambito scientifico e linguistico. Le classi vi accedono secondo orari
stabiliti, svolgendo una parte significativa delle loro attività.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 21
I M P I A N T I S T I C A S P O R T I VA
PALESTRA COPERTA
La scuola è dotata di una buona attrezzatura sportiva, che è fruita dagli alunni anche in orario pomeridiano
nel corso delle preparazioni alle competizioni di carattere provinciale e regionale. All’aperto è possibile
utilizzare un campo per il calcio e la pallavolo e pista per la corsa.
PIANO di SICUREZZA
Per ottemperare alle disposizioni di legge circa la tutela dei cittadini nei pubblici ambienti, il nostro Liceo
ha predisposto: misure di prevenzione incendi, misure di pronto soccorso, informazione e formazione del
personale; piano di emergenza; prove di evacuazione.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 22
Organizzazione didattica
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 23
FINALITA’ EDUCATIVE
PROFILO SOCIALE
Educare al vivere insieme
Educare alla tolleranza
Educare al rispetto reciproco
Educare allo scambio di idee
PROFILO ETICO
Educare al rispetto dei principi
Educare a scelte autonome
PROFILO AFFETTIVO
Educare all’autocontrollo
Educare alla partecipazione
PROFILO COGNITIVO
Educare al conoscere
Educare al ragionare
Educare al comunicare
Educare all’esprimersi
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 24
OBIETTIVI FORMATIVI
In relazione alla domanda di formazione proveniente dal territorio e alle esigenze prospettate da famiglie
ed alunni e sulla base inoltre delle risorse materiali ed umane concretamente disponibili, la nostra scuola
ha individuato e riconosciuto come prioritari nella formazione dei suoi alunni i seguenti obiettivi:
AREA DELLE CONOSCENZE
o
Conoscenza delle strutture in cui si articolano le singole discipline
o
Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti di ciascuna disciplina
o
Apprendimento dei linguaggi settoriali specifici di ciascuna disciplina
o
Conoscenza generale degli aspetti storico-culturali che caratterizzano la realtà del territorio
AREA DELLE COMPETENZE
o Riconoscere gli aspetti caratterizzanti dei testi proposti in ciascun ambito disciplinare
o Analizzare e ricomporre in sintesi ragionata i dati di un qualsiasi problema
o Istituire collegamenti e relazioni logiche tra gli argomenti di diversi ambiti disciplinari
o
Collocare conoscenze di vario genere nel loro giusto contesto
o
Sviluppare capacità di riflessione autonoma e critica
o
Sviluppare capacità in ordine al problem solving
o
Sviluppare attitudini ad una corretta iniziativa autonoma
COMPETENZE LINGUISTICHE
o
Leggere, analizzare e decodificare testi scritti e orali
o
Utilizzare in maniera appropriata e corretta gli strumenti linguistico-espressivi
o
Acquisire consapevolezza e abilità nell’uso delle varie tecniche di comunicazione
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 25
COMPETENZE RELAZIONALI
o
Sviluppare una relazione di interesse motivato rispetto agli argomenti oggetto di studio
o
Vivere le varie fasi del processo educativo non come imposizione esterna, ma come momento
necessario e determinante per la crescita e il corretto sviluppo della personalità
o Abituarsi a gestire in maniera corretta sentimenti ed impulsi
COMPETENZE SOCIALI
o
Elaborare e rafforzare a livello di possesso personale i concetti di democrazia e libertà
o
Sviluppare un corretto sentimento di appartenenza alla comunità o al gruppo
o
Imparare ad apprezzare la diversità e a viverla come elemento di crescita e di arricchimento
o
Stabilire e conservare rapporti e relazioni interpersonali
o
Rispettare le norme che regolano la vita in comune
o Osservare le norme che tutelano l’integrità e la sicurezza dell’ambiente in cui si vive
AREA DELLE CAPACITÀ
o
Acquisire un saldo sistema di valori etici e sociali
o
Cercare di riflettere in maniera autonoma e ragionata sulle scelte da operare
o
Raggiungere un saldo equilibrio psico-affettivo
o
Elaborare capacità di valutazione della realtà improntate a criteri di obiettività e onestà intellettuale
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 26
IL LICEO CLASSICO È …
Il Liceo classico è la scuola dei linguaggi e della loro consapevolezza.
L’attenzione rivolta agli strumenti concettuali teorici di ogni disciplina affina le capacità di astrazione e di
acquisizione della ragione critica, che consente di potersi muovere con autonomia di giudizio in qualsiasi
campo del sapere, del lavoro e della vita. In una società che, attraverso l’uso distorto dei mass media, tende
a fare di ogni giovane un semplice e passivo spettatore, delegando ad altri le decisioni che riguarderanno la
vita di ognuno, essere capaci di decodificare i messaggi, di comprendere i termini di ogni problema e di
ogni scelta, di guardare lontano è un bene ancora più prezioso ed indispensabile che nel passato. In una
scuola che rischia di trasformarsi in produttrice di consumatori, rinunciando alla formazione e
all’educazione generale, la cultura classica sta a ricordare che il compito fondamentale della scuola è quello
della formazione critica del cittadino.
Il Liceo classico è la scuola delle civiltà classiche che sono il luogo di fondazione e di costruzione dei parametri
culturali, delle categorie concettuali, delle costanti antropologiche della civiltà occidentale. Il loro studio è
uno dei fondamenti del Liceo Classico. Esso, pertanto, offre l’opportunità di ripercorrere il cammino
attraverso cui si è configurata l’attuale civiltà occidentale. Su questi parametri intende muoversi l’Offerta
Formativa del Liceo Ginnasio “V. Emanuele II” di Lanciano.
Indirizzi di studio
Con l’entrata in vigore della Riforma delle Scuole Superiori (DPR 89 del 2009), il Liceo ha riprogettato la
propria offerta formativa in modo da valorizzare le nuove opportunità presenti nella Riforma, senza
disperdere la precedente esperienza di arricchimento dei piani di studio, realizzata con l’attivazione dell’
indirizzo sperimentale “Brocca”,
presente per oltre vent’anni nella nostra realtà scolastica. Senza
modificare l’impianto complessivo del Liceo Classico, la scuola ha scelto di proporre ai nuovi iscritti –
accanto al quadro orario stabilito dalla Riforma – la possibilità di optare per altro percorso di studio
“potenziato”, caratterizzato dal rafforzamento dell’insegnamento della Matematica, dal rafforzamento
dell’insegnamento della Storia dell’arte e dall’introduzione dello studio del Diritto (indirizzo MAG).
Il Liceo Classico di Lanciano ha così confermato il suo impegno a progettare “percorsi formativi funzionali
alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni”, impegno affidato
alle istituzioni scolastiche dal Regolamento sull’autonomia (DPR n. 275/1999).
PIANI DI STUDIO DEL TRIENNIO LICEALE
La Riforma, avviata nell’anno scolastico 2010/2011, interessa le prime quattro classi (IV, V ginnasio; I e II
liceale). Il piano di studio dell’ultime classe del triennio resta quello tradizionale. Quindi, gli alunni delle
classi terminali completeranno il proprio percorso di formazione negli indirizzi scelti prima dell’avvio della
Riforma.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 27
PIANO DEGLI STUDI A.S. 2013-2014
LICEO CLASSICO VECCHIO ORDINAMENTO (con mini-sperimentazione linguistica)
(solo per la classe: III LICEO SEZ. D)
Disciplina
IV
V
I
II
III
Religione/A.A.
1
1
1
1
1
Lingua e lettere italiane
5
5
4
4
4
Lingua e lettere latine
5
5
4
4
4
Lingua e lettere greche
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura straniera
3
3
3
3
3
Storia
2
2
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Geografia
2
2
-
-
-
Scienze, chimica geografia
-
-
4
3
2
Matematica
2
2
3
2
2
Fisica
-
-
-
2
3
Storia dell' arte
-
-
1
1
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totali
26
26
31
31
32
LICEO CLASSICO SPERIMENTAZIONE “ BROCCA”
(solo per le classi: III LICEO SEZ. A-B-C)
Disciplina
IV
V
I
II
III
Religione/A.A.
1
1
1
1
1
Lingua italiana
5
5
4
4
4
Lingua e lettere latine
4
4
4
4
4
Lingua e lettere greche
4
4
3
3
3
Lingua inglese
3
3
3
3
2
Storia dell'arte
2
2
2
2
2
Storia
2
2
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
2
2
2
Geografia
2
2
-
-
-
Matematica ed Informatica
4
4
3
3
3
Fisica
-
-
-
4
2
Scienze della terra
3
-
-
-
-
Biologia
-
3
-
-
3
Chimica
-
-
4
-
-
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Totali
34
34
34
34
34
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 28
LICEO CLASSICO – NUOVO ORDINAMENTO
Disciplina
IV
V
I
II
III
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
3
3
3
Storia
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica*
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali**
2
2
2
2
2
Storia dell' arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternativa
1
1
1
1
1
27
31
31
Totali
27
31
LICEO CLASSICO – NUOVO ORDINAMENTO- M.A.G.
con incremento di Matematica e Storia dell’Arte e con inserimento di Diritto
Disciplina
IV
V
I
II
III
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua straniera
3
3
3
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica*
4
4
3
3
3
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali**
2
2
2
2
2
Storia dell' arte
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Diritto
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternativa
Totali
* con Informatica al primo biennio
Piano dell’Offerta Formativa
2
2
2
2
1
1
1
1
30
30
34
34
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
1
34
Pag. 29
Dipartimenti
I Dipartimenti sono organi composti da docenti della medesima disciplina ed hanno i seguenti
compiti:
• programmare gli obiettivi disciplinari ed i contenuti minimi comuni;
• individuare le competenze e le conoscenze in linea con gli assi culturali dell’obbligo scolastico;
• progettare attività di accoglienza e di acquisizione del metodo di studio;
• elaborare la programmazione didattica annuale;
• concordare le tipologie delle prove di verifica e gli eventuali criteri specifici di valutazione;
• progettare itinerari per visite didattiche, lezioni differite, viaggi di istruzione, scambi con
classi di altri Paesi e partecipazione a concorsi;
• proporre le attività di aggiornamento;
• formulare progetti curriculari;
• coordinare le proposte di acquisto dei sussidi didattici;
• provvedere al monitoraggio in itinere dell’attività didattica e dei progetti curriculari
programmati;
• predisporre specifiche modalità e materiali di recupero e di sostegno;
• collaborare con le FF.SS. nel lavoro di revisione del P.O.F.
Dipartimento di Discipline umanistiche

Italiano, Latino e Greco nel triennio;

Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia nel biennio;

Lingue straniere; Storia dell’Arte
Responsabile designato per le discipline umanistiche: prof.ssa Carmela Pelleriti
Responsabile designato per le lingue straniere: Amalia Di Francesco
Dipartimento di Discipline matematico - scientifiche

Fisica, Matematica ed Informatica;
Responsabile designato: prof.ssa Flavia Sosto

Chimica, Biologia, Scienze Naturali
Responsabile designato: prof.ssa Rosalia Vitelli
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 30
Dipartimento di Scienze sociali

Filosofia, Storia ed Educazione civica;

Diritto ed Economia politica; Religione
Responsabile designato: prof. Lelio Pili
Dipartimento di Scienze motorie
Responsabile designato: prof. Pietro Zulli
LE RIUNIONI dei Dipartimenti avvengono
Prima dell’inizio delle attività didattiche (inizi settembre) per concordare le linee generali della
programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria
programmazione individuale.
All’inizio dell’anno scolastico (fine settembre) per concordare l’organizzazione generale del
Dipartimento (funzionamento dei laboratori, acquisti vari, ecc.) e per proporre i Progetti da
inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere.
Al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per monitorare e valutare l’andamento delle
varie attività ed apportare eventuali correttivi;
Prima della scelta dei libri di testo (fine aprile-maggio) per dare indicazioni sulle proposte degli
stessi.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 31
OFFERTA FORMATIVA
Sin dai primi mesi dell’anno scolastico il Liceo, attraverso la prassi dell’orientamento, si attiva presso gli
alunni delle terze classi della scuola media inferiore per diffondere un’informazione ampia ed articolata
sugli aspetti che caratterizzano l’offerta formativa della scuola. Il Liceo presenta all’utenza una scelta di due
indirizzi di studio, all’interno dei quali il potenziale alunno può scegliere quello che risulta più confacente
ai suoi interessi e alle sue attitudini. Già nelle prime due settimane di scuola, dedicate tradizionalmente
all’accoglienza degli iscritti alle prime classi, l’alunno riceve un’informazione sommaria di quelli che
saranno i capisaldi del suo iter formativo e, nello stesso tempo, comincia a prendere contatto con il nuovo
ambiente scolastico. L’offerta formativa gli consente, tramite il sistema delle passerelle e per tutto l’arco del
primo anno di studi, di cambiare agevolmente indirizzo senza necessariamente cambiare scuola, nel caso
l’indirizzo scelto per primo non risulti adeguato alle sue esigenze.
Parte integrante del percorso didattico è la partecipazione degli alunni ai progetti, curricolari ed extracurricolari, attraverso i quali è possibile stimolare negli studenti l’interesse per aspetti inediti o poco
approfonditi della programmazione disciplinare o interdisciplinare: la scuola mette a disposizione risorse
umane e materiali anche in orario pomeridiano allo scopo di rendere più interessante e articolato l’iter
formativo dei suoi allievi e per favorirne la crescita sia in termini culturali che sul piano dello sviluppo
complessivo della personalità. La partecipazione ai progetti, infatti, oltre che proporre all’alunno argomenti
e metodi di studio alternativi, gli consente altresì di sperimentare nuove modalità di interazione con
l’ambiente scolastico e, spesso, anche con l’ambiente extra-scolastico.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 32
PROGETTI APPROVATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
Progetti curriculari
TITOLO DEL PROGETTO
DOCENTE REFERENTE
CLASSI COINVOLTE
Progetto Teatro
Coordinatori di classe
V A, V B, V C
Educazione alla salute
Funzione Strumentale area 3
Tutte
Partire informati (preparazione
a viaggi di istruzione e visite
guidate)
Angela Tiberio
Tutte
Partecipazione a Certamina
classici
Docenti del dipartimento di
discipline umanistiche
Tutte
Partecipazione ad Olimpiadi di
discipline umanistiche,
filosofiche e scientifiche
Docenti dei dipartimenti delle
discipline interessate
Tutte
“Dal libro…ciak si gira”
Cristiana Antonelli
III A, III B, III C, III D
“Italia Revolution”
Francesca Ranieri, Rosa Soriano
II B, II C
“Il piacere di leggere…leggere
con piacere”
Cristiana Antonelli
Classi del ginnasio e del
triennio
“Il piacere di leggere…leggere
con piacere: Vialiù” (classi:
quarte ginnasiali; referenti:)
Amelia Cinalli, Sonia De Cicco,
Rossella Mastrangelo
IV A, IV B, IV C, IV D
Progetto “Martina”
Liana Rosato, Rosalia Vitelli
I A, I B, I C
Valorizzazione dell’esperienza
religiosa e culturale
dell’ebraismo e dell’islamismo
Liana Rosato
V A, V B, V C
Francesco: l’uomo, il poeta, il
santo
Antonella Di Cola, Vera Panara,
Liana Rosato
I A, I B, I C, I D
Educazione alimentare
Saturnino Di Campli, Pietro
Zulli
Classi ginnasiali; I e II liceali
“Perché studiare la Shoah”
Vera Panara, Rosa Soriano
I C, III A e alunni di altre classi
del triennio
“La storia imbarazzante delle
Foibe”
Vera Panara, Rosa Soriano
I C, III C
Biblioteca
Rosa Soriano
II C, III D
“F.A.I.: apprendisti Ciceroni”
Francesca Ranieri
II B
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 33
Progetti extracurriculari
TITOLO DEL PROGETTO
DOCENTE REFERENTE
CLASSI COINVOLTE
Corso di lingua inglese,
spagnola e russa
Funzione Strumentale area 3
Tutte
Guida all’ascolto della musica
Giampiero Barbati
Tutte
Rappresentazione teatrale
Seditio
Antonella Di Cola
II B
“Solidarte”
Cristiana Antonelli
Studenti del triennio
Catalogazione “Fondo
Carabba” della biblioteca di
Istituto
Carmela Pelleriti
II D
“Teatrando”
Cristiana Antonelli
Classi del triennio
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 34
STRUMENTI
DELL’
OFFERTA FORMATIVA
Il Liceo organizza la didattica sulle seguenti azioni:
1. Accoglienza
2. Orientamento
3. Valutazione e verifiche
ACCOGLIENZA
L’accoglienza acquista particolare significato quando qualcuno viene introdotto in una nuova realtà dove
l’interazione fra le persone assume particolare pregnanza. Essa si realizza solitamente attraverso: 1)
l’ambiente, 2) la relazionalità, 3) il benessere.
Un ruolo decisamente importante le viene riconosciuto nel passaggio dalla scuola dell’obbligo, incentrata
sulla pedagogia della tutela, alla scuola secondaria di secondo grado, incentrata sulla pedagogia dello
sviluppo e dell’autonomia della persona. Pertanto, tali sono le finalità dell’accoglienza:
 Favorire la conoscenza dell’ambiente scolastico nelle sue principali componenti: spazi, organismi e
relazioni funzionali tra essi, regole di comportamento.

Favorire la conoscenza dell’offerta formativa, con riguardo alle materie di studio, all’ampliamento
dell’offerta formativa, alle attività sportive.

Favorire la conoscenza tra gli alunni, tra gli alunni e i docenti, tra gli alunni e gli altri operatori
scolastici.
 Favorire la condizione di benessere degli alunni nel corso delle attività scolastiche.
L’attività di accoglienza è articolata in interventi diversificati e diluiti nel tempo e si rivolge sia agli
alunni sia ai loro genitori.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 35
1a. Accoglienza degli alunni
In entrata
Presentazione
del Liceo: edificio, Regolamento d’Istituto, Disciplina degli studenti del Liceo, Statuto delle
studentesse e degli studenti, figure istituzionali e loro ruoli;
dell’indirizzo scelto: del piano di lavoro della classe; del metodo di studio; delle attività varie
proposte/offerte; degli insegnanti; degli allievi.
Nel corso degli studi
Per favorire, all’interno della scuola, l’accoglienza e il corretto inserimento degli alunni, sono previste le
seguenti figure:
- coordinatore di classe: collabora con i docenti della classe per favorire un clima positivo di lavoro;
propone all’analisi del Consiglio i casi di disagio riscontrati, nella consapevolezza che tale attenzione è un
elemento essenziale del controllo dell’efficacia e del gradimento dell’azione didattica;
- docenti referenti dei diversi progetti: d’intesa con i docenti titolari di Funzione Strumentale e con il
Dirigente Scolastico, coordinano le attività connesse con i progetti di cui sono responsabili.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 36
1b. Accoglienza dei genitori
In entrata
Per le classi iniziali, presentazione del Liceo ed esplicitazione del patto educativo di corresponsabilità da
parte del Consiglio di classe:
- ricezione delle attese dei genitori e degli alunni;
- presentazione del tipo di impegno richiesto: metodo, quantità e qualità del lavoro, tensione verso il
raggiungimento degli obiettivi educativi fissati e reciprocamente riconosciuti;
- modalità di comunicazione con le famiglie: calendario riunioni, ricevimento individuale,
eventualmente su appuntamento, comunicazione dei voti;
- modalità di organizzazione dell’orientamento, per assecondare le attitudini, prevenire e risolvere
concordemente eventuali problemi e limitare la dispersione scolastica;
- modalità del rapporto di cooperazione con le famiglie per il raggiungimento degli obiettivi
formativi concordati.
Nel corso degli studi
- Cadenza quadrimestrale delle operazioni di scrutinio;
- comunicazione scritta alla famiglia, a cadenza bimestrale, dell’andamento dei figli con riguardo alle
discipline in cui il profitto non risulta sufficiente; in tal caso si esprime la motivazione di massima
accompagnando la medesima con eventuale convocazione al colloquio individuale con il docente, per la
predisposizione delle iniziative atte a migliorare il profitto;
- colloqui individuali, convocati dai Coordinatori di classe secondo necessità, per tenere le famiglie sempre
informate sul grado di inserimento, l’opportunità della scelta, la situazione didattica, gli interventi da
attivare, le scelte da compiere al fine del riorientamento.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 37
ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento prevede due grandi ambiti di applicazione:
quello svolto durante il biennio (in entrata), con funzione di maturazione della scelta e di eventuale
mutamento di indirizzo, nel caso si constati, di intesa con le famiglie, l’emergere di attitudini
differenti o si maturi una scelta più consona alle attese e alle inclinazioni personali dell’allievo;
quello svolto in prevalenza nel corso del triennio (in uscita), con funzioni di maturazione di un
progetto consapevole nel proseguimento degli studi, per la scelta della facoltà universitaria o per
un migliore inserimento nel mondo del lavoro.
Le attività di orientamento possono quindi essere così descritte:
In entrata
Test di ingresso per la descrizione delle conoscenze acquisite precedentemente, in termini di conoscenze e
competenze; per la descrizione delle attitudini, in funzione di un migliore orientamento scolastico.
Attività didattica in comune con i docenti e gli studenti degli anni conclusivi delle Scuole
Medie del bacino d’utenza, in funzione di orientamento
Moduli, test, prove di verifica finalizzati alla conferma della scelta per gli allievi realmente
motivati o al ripensamento, nel caso di allievi non adatti al corso di studi intrapreso
Lavoro di orientamento attraverso le discipline, al fine di chiarire agli studenti quali
conoscenze, abilità, competenze sviluppa lo studio all’interno del percorso di studi
previsto per il Liceo
Lavoro di orientamento attraverso il riferimento al coordinatore di classe (orientamento
metodologico e didattico) al fine di discutere insieme - docenti, genitori e alunni – i
sintomi del disagio, le aspirazioni alla realizzazione di sé, le motivazioni della scelta.
In uscita
Attività da svolgere attraverso le discipline, per sviluppare le abilità e favorire il raggiungimento degli
obiettivi caratterizzanti il percorso degli studi liceali:
Attività connesse con la conoscenza delle lingue e civiltà straniere;
Attività di potenziamento dell’area scientifica attraverso l’uso del laboratorio didattico e
attraverso il potenziamento delle possibilità offerte dagli eventuali progetti;
Attività di orientamento alla scelta universitaria (in particolare per il quarto e quinto anno
di corso), attraverso incontri con l’Università e l’addestramento alle tecniche necessarie per
affrontare i test di ingresso universitari.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 38
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Il voto di condotta è assegnato discrezionalmente dal C.d.C. sulla base delle seguenti criteri:
 Puntualità e regolarità della frequenza, fatte salve le documentate assenze per malattia;
 rispetto delle regole e delle strutture scolastiche (ambiente di studio, materiale didattico, arredi);
 rispetto delle norme comportamentali sia nella sede scolastica che nelle attività didattiche da essa
proposte, quali: visite guidate, viaggi d’istruzione etc...;
 partecipazione alle attività scolastiche ed extrascolastiche;
 partecipazione alla vita della classe;
 sanzioni disciplinari puntualmente e rigorosamente motivate.
Voto 10
L’alunno
• Ha un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato alla sola correttezza
formale verso i compagni, i docenti e il personale non docente;
• ha un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la comunità scolastica;
• è consapevole pienamente del proprio dovere; rispetta attentamente le consegne e il suo impegno è
lodevolmente continuo;
• partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative realizzate dall’istituzione
scolastica anche fuori dalla propria sede;
• esprime al massimo le sue potenzialità.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 39
Voto 9
• Ha un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto
verso i compagni, i docenti e il personale nondocente;
• è consapevole del proprio dovere; rispetta le consegne e si applica con continuità;
• frequenta con assiduità e con puntualità;
• partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative promosse dalla scuola anche
fuori della propria sede;
Voto 8
• frequenta regolarmente, ma fa registrare ritardi ricorrenti e/o uscite anticipate;
• non sempre rispetta in modo consono le Regole d’Istituto;
• manifesta un comportamento sostanzialmente corretto anche se talvolta incorre in episodi poco
rispettosi;
• partecipa alle lezioni anche se in modo poco attivo;
• conosce le regole della convivenza;
• adempie abbastanza regolarmente le consegne scolastiche.
Voto 7
• fa registrare assenze e ritardi anche strategici;
• non rispetta adeguatamente le regole della vita scolastica;
• dimostra attenzione incostante e partecipazione passiva alle varie attività;
• partecipa marginalmente alla vita di classe;
• non esegue puntualmente i compiti assegnati;
• è incorso in segnalazioni disciplinari episodiche.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 40
Voto 6
• Fa registrare assenze frequenti e strategiche;
• spesso non rispetta il Regolamento d’Istituto;
• è elemento di disturbo nella vita della classe e manifesta atteggiamenti scorretti nei rapporti con i
compagni, i docenti, il personale;
• dimostra attenzione e partecipazione del tutto saltuarie;
• è poco interessato alla vita di classe;
• disattende spesso le consegne ricevute;
• è incorso in una sospensione inferiore ai 15 giorni per aver avuto un comportamento come descritto nel
terzo punto. Tali atteggiamenti sono stati annotati da più docenti sul Registro di classe, comunicati ai
genitori e discussi dal C.d.C.
Voto 5 ed inferiore al 5
• Fa annotare frequentissime assenze e/o ritardi anche strategici;
• non rispetta il Regolamento d’Istituto;
• vive i rapporti interpersonali in maniera fortemente scorretta;
• dimostra disinteresse per la vita scolastica e le sue attività;
• non si cura di partecipare alla vita della classe;
• disattende le consegne ricevute;
• ha avuto ricorrenti segnalazioni disciplinari con sospensioni superiori ai quindici giorni e/o
provvedimenti comunicati alle famiglie e discusse nel C.d.C., sanzionati dagli Organi Collegiali e da
quello di Garanzia.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 41
VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
Il processo della valutazione è attività complessa, che mira ad apprezzare il percorso di apprendimento
degli studenti nella loro soggettività. La valutazione, infatti, si pone come momento diagnostico-formativo
e certificativo. Il processo valutativo, da un lato, indica al soggetto in formazione quali progressi ha
conseguito e quali aspetti deve tentare di esplorare ed approfondire con maggiore attenzione e, dall’altro,
certifica le competenze acquisite. Conseguentemente il Liceo adotta i seguenti criteri generali:

Evoluzione del percorso scolastico rispetto ai livelli di partenza;

valutazione degli esiti in relazione al raggiungimento degli obiettivi;

partecipazione.
Modalità e criteri regolativi della valutazione (sulla base del DPR 248/1998, “Statuto degli
studenti e delle studentesse”, e del DPR 122/2009, art.1, “Regolamento sulla valutazione)
1.
Principio della chiarezza e della trasparenza della comunicazione
I criteri in relazione ai quali è espressa la valutazione devono essere chiaramente dichiarati,
poiché gli studenti hanno il diritto di conoscere quali prove e quali elementi sono oggetto di
valutazione. Gli studenti hanno, altresì, diritto di conoscere, mediante l'espressione di voti chiari
e inequivocabili, il livello di apprendimento conseguito, in modo da essere consapevoli del loro
percorso. Le verifiche, dunque, saranno motivate con chiare esplicitazioni circa l’iter personale di
ogni allievo.
2.
Principio della tempestività
Essendo momenti che seguono ed indicano i processi formativi degli alunni, le verifiche hanno la
caratteristica della tempestività della riconsegna. Pertanto, le verifiche scritte dovranno essere
corrette e riconsegnate entro quindici giorni dal loro svolgimento.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 42
3.
Modalità di verifica
Il conseguimento degli obiettivi specifici e comuni è verificato, nell’ambito del dialogo
educativo, con diverse tipologie di prove in tutte le discipline, secondo le indicazioni
ministeriali e coerentemente con una metodologia ampiamente condivisa che valorizzi
l’approccio diretto ai testi e alle fonti.

Tali prove, dalle quali scaturiscono le valutazioni, sono scritte, orali e pratiche (attività
laboratoriali), a carattere strutturato, semistrutturato e non strutturato.

In ogni quadrimestre saranno esperite almeno tre prove scritte nelle materie d’indirizzo
ed almeno due per le altre che hanno l’obbligo di assolvere ad esse (matematica, inglese).
Saranno espletate almeno due prove orali, una delle quali può essere sostituita da un test o
verifica scritta.

Prove strutturate e semistrutturate scritte contribuiscono alla valutazione orale.

Lo svolgimento delle prove deve essere opportunamente distribuito nel corso del
quadrimestre per evitare il più possibile un sovraccarico di lavoro per gli allievi.

Prove comuni possono essere programmate per favorire un uniforme livello di
preparazione.
4.
Criteri di misurazione
I docenti esprimono il giudizio sulle prove facendo riferimento a criteri con tabelle di
misurazione approvate dal Collegio dei docenti e di seguito riportate. La misurazione delle
prove utilizza valori numerici dall’1 al 10 cui corrispondono specifici livelli di conoscenze e
competenze di esposizione, di comprensione e applicazione, di analisi e sintesi, esplicitati
nella tabella di Istituto.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 43
5.
Criteri di valutazione quadrimestrale
Il Consiglio di Classe formula la valutazione quadrimestrale, espressa in voti interi, su proposta dei
docenti delle singole discipline, applicando i seguenti criteri:

Conseguimento degli obiettivi
Viene considerato il livello raggiunto dallo studente nella singola disciplina in rapporto agli
obiettivi fissati nei rispettivi coordinamenti disciplinari e alla programmazione del docente.

Criterio della progressione
Nella formulazione della valutazione complessiva, il Consiglio di classe tiene conto non solo del
pieno raggiungimento degli obiettivi, ma anche, in subordine, degli eventuali miglioramenti
registrati rispetto al livello di partenza.

Criterio della valutazione globale
La Scuola tiene presente la “persona” nella sua globalità e pertanto considera elementi
imprescindibili ai fini della valutazione finale: l'impegno di studio; la partecipazione (intesa come
attenzione durante le lezioni, interesse verso la materia e collaborazione con compagni e docenti);
gli interessi extrascolastici.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 44
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Preparazione nulla 1-2/10, 1-2/15: l’alunno mostra disinteresse, assoluta mancanza d’impegno, gravissime
lacune, anche pregresse, un comportamento passivo e refrattario ad ogni sollecitazione.
Scarso 3/10, 3-4/15: l’alunno palesa un impegno ed una partecipazione molto superficiale, lacune gravi
nell’informazione e nelle conoscenze specifiche, notevoli difficoltà ad organizzare logicamente il lavoro
disciplinare.
Insufficiente 4/10, 5-6/15: l’alunno s’impegna poco nello studio; presenta lacune nell’informazione e nelle
conoscenze disciplinari; ha difficoltà nell’organizzazione logica; manca di autonomia nell’utilizzo dei
contenuti e degli strumenti;
Mediocre 5/10, 7-9/15: l’alunno partecipa con impegno superficiale, si applica in modo discontinuo, ha
conoscenze frammentarie ed imprecise, ricorda mnemonicamente quanto appreso, utilizza un linguaggio
poco appropriato e non sempre corretto.
Sufficiente 6/10, 10/15: l’alunno mostra un sufficiente impegno e volontà, conosce i concetti ed i contenuti
essenziali, applica le conoscenze generalmente in modo corretto, si esprime con una terminologia
accettabile.
Discreto 7/10, 11-12/15: l’alunno mostra un impegno ed una partecipazione soddisfacenti, un’adeguata
padronanza delle problematiche della disciplina; sa utilizzare ed applicare le conoscenze acquisite; mette
in luce capacità di analisi e di sintesi, si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato.
Buono 8/10, 12-13/15: l’alunno evidenzia un impegno costante ed un’attiva e costruttiva partecipazione al
dialogo educativo; dimostra di possedere conoscenze ampie ed articolate dei contenuti disciplinari che sa
rielaborare ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio, è fortemente motivato allo studio.
Ottimo 9/10, 13-14/15: l’alunno è capace di utilizzare in modo personale ed originale le proprie conoscenze,
sa esporre con sicurezza, disinvoltura e rigore logico tutte le tematiche trattate; ha considerevoli capacità di
analisi, di riflessione, di rielaborazione critica, ha interesse ad ampliare i propri orizzonti culturali.
Eccellente 10/10, 14-15/15: l’alunno mostra una rigorosa e diligente applicazione nello studio, uno spiccato
interesse e propensione per la disciplina, un amore per il sapere, collega e coordina con viva acutezza e
spiccato senso critico i contenuti culturali, ha propensione ad approfondimenti extra-curriculari.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 45
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI ( IDEI)
Obiettivi
Prima e fondamentale forma di sostegno e di recupero da attuare nei confronti degli alunni in difficoltà è
nella valorizzazione sostanziale dei loro aspetti motivazionali e nella individuazione di una metodologia
didattica che sorvegli attentamente i processi di apprendimento e non sia esclusivamente “protesa” al solo
insegnamento. Si rende necessario e prioritario recuperare innanzitutto le carenze dell’area cognitiva e
meta-cognitiva, insistendo maggiormente nelle classi del biennio nelle quali è prioritario puntare sul
metodo di studio.
Struttura operativa
Ai singoli Consigli di Classe compete l’obbligo di individuare gli allievi con difficoltà di apprendimento e
la scelta di attivare corsi di recupero nelle singole discipline, attenendosi alle modalità previste dal Piano
dell’Istituto e valutando la tipologia di intervento più adatto per ciascun singolo caso. I corsi, di varia
durata, ma sempre limitati nel tempo, saranno rivolti a piccoli gruppi di studenti e possono svolgersi nel
pomeriggio o in coda alle lezioni del mattino. Con tali corsi la scuola intende svolgere un servizio agli
studenti in difficoltà; per questo la frequenza è comunque consigliata. In caso si preferisca non frequentarli,
la famiglia dovrà impegnarsi a provvedere autonomamente al recupero delle insufficienze segnalate.
Accanto a tale modalità di intervento, si prevede lo “sportello didattico”, cioè un’attività di consulenza e
assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale realizzata da uno o più docenti del
Consiglio di Classe, e una tipologia di recupero curricolare (in itinere). Quest’ultima forma di recupero si
effettua durante l’orario settimanale delle lezioni e può svolgersi in concomitanza con “pause
didattiche”. La gestione è curata dagli insegnanti della classe, i quali individueranno temi e percorsi per le
iniziative di ripasso ed approfondimento e, nel contempo, assisteranno e guideranno gli studenti carenti
nell’opera di revisione e recupero dei principali argomenti trattati. Se c’è l’accordo tra più docenti, si può
anche prevedere l’organizzazione di gruppi interclasse (tra due o più classi parallele), finalizzati al
recupero o al potenziamento-approfondimento.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 46
Adempimento dei singoli docenti
In occasione dei Consigli di Classe, i docenti segnaleranno i casi di alunni insufficienti, che verranno
riportati sul verbale della riunione , e le modalità di recupero che intendono proporre o attivare.
Contestualmente il docente Coordinatore di Classe compilerà una lettera di comunicazione alle famiglie
degli alunni con difficoltà di apprendimento, in cui segnalerà le materie nelle quali si riscontra
un’insufficienza di preparazione e i corsi che la scuola propone per sanare tali carenze.
Registrazione delle attività di recupero e verifica
Per il recupero in orario extrascolastico, i docenti utilizzeranno un apposito registro dove riportare
giornalmente presenze ed assenze, le attività svolte e la partecipazione degli alunni. Tale registro servirà
come documento comprovante le ore di servizio prestato oltre l’orario di cattedra e sarà prodotto agli
scrutini per la valutazione delle attività integrative effettuate. Per il recupero curricolare, i docenti
utilizzeranno il registro personale ed il registro di classe per segnalare tale modalità di recupero, con
l’indicazione degli argomenti oggetto di recupero ed approfondimento. Al termine di ciascun intervento di
recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgeranno
verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità
di realizzazione delle succitate verifiche saranno deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla
natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o
scrittografiche e/o orali. I giudizi espressi dai docenti, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito
dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento
del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 47
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Il Collegio dei docenti indica i criteri cui ogni singolo Consiglio di classe si deve attenere per lo
svolgimento degli scrutini finali, al fine di ottenere omogeneità dei comportamenti nel rispetto della
normativa vigente. Di norma, i parametri di riferimento sono:
• conseguimento degli obiettivi minimi nelle singole materie secondo quanto previsto nelle
programmazioni condivise;
• frequenza delle lezioni e partecipazione al dialogo educativo impegno manifestato nello svolgimento dei
compiti assegnati in classe e a casa progressi registrati nel corso dell’anno scolastico. Sulla base di questi
elementi.
Risultano promossi a pieno merito gli alunni che:
• siano stati giudicati almeno sufficienti in tutte le materie pur rivelando qualche incertezza nel profitto;
• siano ritenuti in grado di affrontare autonomamente e senza disagio la classe successiva.
Risultano non-promossi alla classe successiva quanti:
siano stati giudicati negativamente nel complesso delle materie;
presentino insufficienze gravi; nel corso dell’anno non abbiano mostrato disponibilità o volontà di
recupero per rimuovere le lacune emerse nella preparazione; abbiano frequentato con scarso
impegno anche i corsi di recupero;
presentino insufficienze gravi e non abbiano rivelato particolari interessi e attitudini per il corso di
studi liceale;
presentano, in generale e/o in particolari discipline, lacune tali da essere ritenute non colmabili nel
successivo anno scolastico.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 48
Sospensione di giudizio
Nei confronti degli studenti per i quali, nello scrutinio finale, sarà stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, tale, da non comportare un immediato giudizio
di non promozione, i Consigli di Classe procederanno al rinvio della formulazione del giudizio finale. La
scuola garantirà interventi didattici formativi finalizzati al recupero dei debiti formativi per gli alunni del
biennio iniziale; per gli alunni delle ultime tre classi, i corsi di recupero saranno attivati solo in caso di
disponibilità di risorse economiche; agli alunni del triennio verranno comunque garantiti uno o più
incontri di orientamento metodologico. Gli interventi educativi didattici avranno una durata di 15- 20 ore;
a conclusione del corso, che sarà tenuto dagli insegnanti del Liceo o da personale qualificato e gli studenti
potranno assimilare e consolidare le conoscenze raggiunte in un tempo ragionevolmente adeguato, prima
di procedere alle verifiche, che avranno luogo nell’ultima settimana di agosto. L’esito positivo delle
verifiche consentirà ai Consigli di Classe di deliberare la promozione all’anno scolastico successivo; la
comunicazione verrà inviata alle famiglie tempestivamente. Si precisa che la frequenza ai corsi di recupero
è obbligatoria, salvo dichiarazione scritta dei genitori degli alunni interessati in cui ci si impegna a
provvedere autonomamente al recupero.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 49
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
A. Credito scolastico (derivante da attività svolte a scuola in orario extracurricolare):
Il credito scolastico è un punteggio che, a partire dal terzo anno, il Consiglio di classe assegna al termine di
ogni anno allo studente per un massimo di 25 punti nell’arco del triennio.
All’atto dello scrutinio finale si procede a :

sommare i voti riportati dall’alunno e determinare la media;

individuare la fascia di collocazione secondo la tabella vigente;

attribuire il punteggio del credito, senza superare la rispettiva fascia.
L’assegnazione del credito avviene utilizzando le tabelle fornite dal Ministero e di seguito riportate. Il
credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, deve tenere in
considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative svoltesi all’interno
della comunità scolastica e da essa organizzate ogni anno nell’ambito del POF, a cui gli studenti abbiano
aderito in modo tale da consentire ai docenti di:
 stabilire la regolarità della presenza;
 valutare l’interesse, la partecipazione, l’impegno;
 verificare una effettiva ricaduta sul piano cognitivo e/o di maturazione personale
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il superamento della
banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
In caso di promozione successiva alla sospensione del giudizio, verrà attribuito all’alunno il punteggio
corrispondente alla nuova media ottenuta, considerando anche i crediti formativi momentaneamente
sospesi nello scrutinio di giugno. L'attribuzione del credito va verbalizzata e motivata all'atto dello
scrutinio finale.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 50
Nella tabella seguente sono riportate le bande di oscillazione del credito scolastico da attribuire ai sensi
dell’art. 1, comma 2, del DM. 99/2009:
MEDIA DEI VOTI
B.
CREDITO SCOLASTICO
I anno
II anno
III anno
M= 6
3-4
3–4
4-5
6<M≤7
4–5
4-5
5-6
7<M≤8
5–6
5-6
6-7
8<M≤9
6–7
6–7
7-8
9 < M ≤ 10
7–8
7–8
8-9
Credito formativo
(derivante da attività svolte al di fuori della scuola):
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza derivante da attività svolta al di fuori della
scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi.
Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in ambiti e
settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali
quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al volontariato, alla cooperazione
(O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000). In particolare, il Collegio dei Docenti considera
qualificanti le seguenti esperienze:
frequenza di corsi di lingue; essa sarà valutata dietro presentazione di attestati con l’indicazione di
livelli raggiunti, rilasciati da enti riconosciuti e legittimati;
attività sportiva a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti;
partecipazione a gare sportive di livello almeno provinciale;
partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato a carattere
assistenziale e/o ambientalistico;
partecipazione con merito certificato (premio o attestato di merito) a Concorsi locali o nazionali di
poesia o narrativa;
interessi artistici o culturali attestabili con certificati;
pubblicazioni personali;
attività di studio e/o stage entro progetti integrati con le agenzie culturali del territorio.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 51
VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Liceo ha avviato da tempo il processo di autovalutazione per verificare la coerenza delle sue proposte
con le richieste del territorio, delle famiglie, dei docenti e degli alunni. Questo monitoraggio, peraltro
richiesto espressamente dalla normativa vigente, è importante per conoscere le opinioni e le esigenze delle
varie componenti la comunità scolastica, per garantire la qualità del servizio. Gli strumenti per procedere
alla rilevazione dei dati si basano su questionari e forme di indagine (test, interviste) studiati per
raccogliere, attraverso una serie di indicatori, le risposte delle diverse categorie cui sono rivolti.
Per gli alunni, gli indicatori più efficaci sono:

Assenze.

Numero di ingressi in ritardo - uscite anticipate.

Scrutinio finale: promossi e non promossi, promossi con debito e senza.

Paragone con i dati dello scorso a.s. e con i dati nazionali.

Studenti che hanno colmato il debito (efficacia IDEI).

Presenza pomeridiana ai progetti del POF.
Per i docenti

Misura della qualità nei rapporti con i diversi ambiti all’interno della vita scolastica.

Indagine sui bisogni formativi.

Misura della partecipazione alle attività di formazione (aggiornamento).
Per il personale ATA
 Misura della qualità nei rapporti con i diversi ambiti all’interno della vita scolastica.
 Razionalizzazione dei compiti assegnati e calendarizzazione degli stessi.
Per i genitori
Saranno invitati ad esprimersi sulla realizzazione o meno dei progetti proposti dal POF, sul
conseguimento o meno degli obiettivi prefissati, sugli aspetti organizzativi del servizio offerto.
Piano dell’Offerta Formativa
Pag. 52
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Programmazione Dipartimento di Discipline umanistiche
Il Parnaso (Raffaello)
Dettaglio di Dante, Omero e Virgilio
Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia nel primo biennio
Italiano, Latino e Greco nel secondo biennio
Lingue straniere
Storia dell’Arte
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 1
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio
ITALIANO
Competenze
Padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo
Abilità/capacità
Conoscenze
- Comprendere il messaggio di un
testo, alla luce della struttura
morfo-sintattica, delle relazioni
logiche, dei differenti registri
comunicativi; individuare il
punto di vista dell’altro
- Riconoscere gli elementi
costitutivi di una proposizione e
le funzioni logico-sintattiche
delle varie proposizioni
- Esporre in modo chiaro, logico
e coerente esperienze e testi
ascoltati, esprimendo il proprio
punto di vista
-
- Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
- Utilizzare strategie diverse di
lettura
- Riconoscere le funzioni e i
principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo
- Individuare i tratti peculiari di
un testo letterario
-
-
-
-
-
Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi
- Elaborare testi di varia natura
volti a scopi differenti
- Utilizzare le principali tipologie
di scrittura pragmatica
- Utilizzare consapevolmente i
dizionari
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
-
Principali strutture grammaticali della lingua
italiana (morfologia del verbo, sintassi della
frase semplice e sintassi della frase complessa)
Elementi di base delle funzioni della lingua
Lessico fondamentale per la gestione della
comunicazione
Elementi di base del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo, argomentativi
Commento orale ed esposizione argomentata e
coerente
Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi
e argomentativi
Tecniche di lettura (analitica, sintetica,
espressiva); lettura integrale di almeno quattro
romanzi
Denotazione e connotazione, le funzioni e le
varietà della lingua
Principali caratteristiche strutturali di un testo
narrativo, relativa analisi (struttura narrativa,
sistema dei personaggi, spazio e tempo,
narratore e patto narrativo, punto di vista e
focalizzazione)
I generi della narrativa
Il genere epico (genesi, struttura e contenuti
dei poemi omerici e dell’Eneide di Virgilio)
Fasi e tecniche del processo di composizione
scritta (coerenza e coesione)
Le scritture di servizio (appunti, scaletta,
schema, mappa concettuale)
Tipologie di scrittura (riassunto, parafrasi,
relazione, recensione, testo argomentativo
semplice per articolo di giornale, testo
narrativo)
Pag. 2
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - V Ginnasio
ITALIANO
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
- Riconoscere in un componimento
poetico tutti gli aspetti formali
significativi.
- Analizzare e parafrasare un testo
poetico.
- Stabilire relazioni di confronto tra
testi studiati
- Approfondimento di vari aspetti del testo
poetico (grafico, metrico, fonico, lessicale,
sintattico).
- Lettura testi di diversi autori e correnti letterarie
(in particolare del Novecento e con un approccio
monografico ad Ungaretti), riconoscendo in essi
gli aspetti distintivi sopra citati.
Conoscenza, attraverso alcune letture di testi,
delle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i siciliani, la poesia toscana
prestilnovistica.
- Apprendimento dell’evoluzione del teatro dalle
origini al Novecento
- Conoscenza dei principali autori e opere della
storia del teatro.
Progettare e produrre
testi appartenenti a
tipologie specifiche, in
relazione ai differenti
scopi comunicativi
- Confrontare testi di diversa
tipologia: poesie, canzoni, saggi,
opere d’arte
- Distinguere le caratteristiche del
testo drammatico (dialogo,
monologo, a parte ecc.)
- Contestualizzare le problematiche
che emergono dal romanzo.
- Individuare le peculiarità stilistiche
del romanzo storico manzoniano
- Conoscenza della vicenda dei Promessi Sposi e
delle principali tematiche del romanzo attraverso
la lettura ragionata di un congruo numero di
capitoli.
- Elaborare testi di varia natura volti
a scopi differenti
- Utilizzare le principali tipologie di
scrittura pragmatica
- Utilizzare consapevolmente i
dizionari
- Tipologie di scrittura: il testo complesso o tema, il
testo narrativo-descrittivo, il tema espositivo e il
tema argomentativi, il riassunto, il saggio breve e
l’articolo di giornale, l’analisi testuale
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 3
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
ADERENZA ALLA
TRACCIA
CONTENUTO
PUNTI
0.60
Non
0.80
Scarsamente
1
Parzialmente
aderente
aderente
aderente
Nettamente
Insufficiente
Quasi
insufficiente
CORRETTEZZA
1.20
Sufficiente
1.40
Adeguata
1.60
Bene
1.80
Pienamente
aderente
adeguata
2
Puntuale
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Parziale
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Eccellente
Corretta
Buona
Molto
Ottima
sufficiente
Inadeguata
Approssimativa
COERENZA DEL
Nettamente
Approssimativa
DISCORSO
disorganica
ELABORAZIONE
Assente
FORMALE
Minima
Quasi
Sufficientemente
corretta
corretta
Poca
Sufficiente
PERSONALE
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
buona
Adeguata
Buona
Molto
Notevole
buona
Pag. 4
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio
LATINO
Competenze
Abilità/capacità
Leggere un testo in lingua
latina in modo scorrevole
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti
d’autore, in prosa, di
argomento mitologico,
storico e narrativo
Riconoscere i principali
connettivi testuali
Riconoscere le parole-chiave
Formulare e verificare ipotesi
di traduzione e motivare le
proprie scelte
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Nozioni fondamentali di fonetica
Le strutture morfologiche del nome:
- le cinque declinazioni
- gli aggettivi della prima classe
- la comparazione degli aggettivi
Le strutture morfologiche del pronome:
- personali
- possessivi
- dimostrativi
- relativi
- indefiniti (cenni)
- interrogativi (cenni)
Le strutture morfologiche del verbo:
- la coniugazione regolare attiva e passiva
- la coniugazione deponente
La coordinazione e la subordinazione all’indicativo e al
congiuntivo:
- proposizione causale
- proposizione temporale
- proposizione finale
- proposizione relativa
- proposizione consecutiva
- proposizione interrogativa (cenni)
- cum narrativo
Le forme nominali del verbo:
- proposizione oggettiva e soggettiva
- participio nominale
- participio verbale (ablativo assoluto)
Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali:
- le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà.
Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre
momenti:
- decodificazione
- comprensione
- ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo
Pag. 5
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio
GRECO
Competenze
Abilità/capacità
Leggere un testo in lingua
greca in modo scorrevole
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti
d’autore, in prosa, di
argomento mitologico,
storico e narrativo
Riconoscere i principali
connettivi testuali
Verificare ipotesi di traduzione
e motivare le proprie scelte
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Nozioni fondamentali di fonetica
Le strutture morfologiche del nome:
- le tre declinazioni (Terza declinazione: temi in
consonante muta, nasale, liquida, con triplice
apofonia)
- gli aggettivi di prima e seconda classe
Le strutture morfologiche del pronome:
- personali
- possessivi
- dimostrativi
- relativi
- indefiniti (cenni)
- interrogativi (cenni)
Le strutture morfologiche del verbo:
- la coniugazione attiva e medio-passiva del verbo in –
w: presente e imperfetto
- la coniugazione dei verbi contratti
- la coniugazione di eièmi@: presente e imperfetto
- la coniugazione dei verbi in - mi: presente e
imperfetto (facoltativo)
La coordinazione e la subordinazione di primo grado:
- proposizione causale
- proposizione temporale
- proposizione dichiarativa
- proposizione finale
- proposizione relativa
- proposizione consecutiva
- proposizione interrogativa (cenni)
Le forme nominali del verbo:
- proposizione oggettiva e soggettiva
- participio nominale (attributivo e sostantivato)
- participio verbale (congiunto, genitivo assoluto)
Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali:
- le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà
Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre
momenti:
- decodificazione
- comprensione
- ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo
Pag. 6
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - V Ginnasio
LATINO
Competenze
Conoscenze
Abilità/capacità
Le strutture morfologiche del nome:
la comparazione degli aggettivi
Le strutture morfologiche del pronome:
- indefiniti
- interrogativi
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
-
-
-
Leggere, comprendere,
tradurre ed
interpretare testi scritti
d’autore, in prosa,
mediamente complessi, di
argomento mitologico,
storico e narrativo
-
Individuare e identificare con
sicurezza i connettivi testuali.
Rappresentare la struttura
sintattica di un testo dato
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
SINTASSI DEI CASI
Sintassi del Nominativo
(Videor e Verba narrandi, existimandi, impediendi,
iubendi)
Sintassi del Genitivo
(Genitivo di pertinenza; interest e refert; verbi di
memoria)
Sintassi del Dativo
(Verbi con doppio dativo, dativo retto da verbi,
verbi di eccellenza)
Sintassi dell’Accusativo
(Verbi che reggono il doppio accusativo; verbi
assolutamente impersonali e relativamente
impersonali)
Sintassi dell’Ablativo (utor, fruor, fungor, vescor, potior;
opus est; dignus e indignus )
Le strutture morfologiche del verbo:
- la coniugazione deponente
- Composti di sum, eo e facio
- Fio e suoi usi
- Verbi anomali
Modi delle proposizioni principali:
- Congiuntivi indipendenti
Modi delle subordinate di primo grado e di grado
successivo al primo:
- proposizione relativa impropria
- tutti i modi di esprimere la finale
- proposizione interrogativa indiretta
- completive volitive
- completive dichiarative introdotte da quod, ut/ut non
- completive con i verba timendi, iubendi, impediendi
- periodo ipotetico
Le forme nominali del verbo:
- participio predicativo
- gerundio e gerundivo
- Perifrastica attiva e passiva
- Supino attivo e passivo
Pag. 7
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Individuare radici e
rintracciarne la presenza e
l’evoluzione nella lingua
italiana
Formulare e verificare ipotesi
di traduzione e motivare le
proprie scelte
Capacità di individuare e
riconoscere i tratti distintivi
dello stile di un autore
LICEO - GINNASIO
Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali:
- le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà.
Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre
momenti:
- decodificazione
- comprensione
- ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo
- esempi di traduzione contrastiva
Scelta di passi da Cesare
Capacità di contestualizzazione
storico – culturale
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 8
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - V Ginnasio
GRECO
Competenze
Conoscenze
Abilità/capacità
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
Le strutture morfologiche del nome:
- gruppi in vocale, dittongo e in sigma elidente della
III declinazione
- gli aggettivi della seconda classe
- la comparazione degli aggettivi
Le strutture morfologiche del pronome:
- fenomeni del relativo (nesso, attrazione diretta e
inversa, , ellissi del dimostrativo)
- indefiniti
- interrogativi
Le strutture morfologiche del verbo:
- la coniugazione dei verbi in - mi
Leggere, comprendere,
tradurre ed
interpretare testi scritti
d’autore, in prosa,
mediamente complessi, di
argomento mitologico,
storico e narrativo
Classificare i verbi in base alle
radici e ai suffissi
Riconoscere le radici e
rintracciarne la presenza e
l’evoluzione nella lingua
italiana
Radicali e suffissali
Distinguere tra tempo e
aspetto del verbo
Tema verbale - temporale - modale:
- aspetto durativo
- aspetto puntuale
- aspetto resultativo – stativo
- Sistema del futuro attivo e medio
- Sistema dell’aoristo attivo e medio
- Sistema dell’ aoristo passivo
- Sistema del perfetto
- Sistema del futuro passivo
Flettere il verbo e riconoscerne
le varie forme
Individuare e identificare con
sicurezza i connettivi testuali
Rappresentare la struttura
sintattica di un testo dato
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali:
- le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà.
Il paradigma completo del verbo
La subordinazione:
- completive con i verba timendi, curandi e cavendi
- proposizione interrogativa indiretta
- periodo ipotetico
Le forme nominali del verbo:
- participio predicativo
- aggettivi verbali e perifrastica passiva
Pag. 9
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Formulare e verificare ipotesi
di traduzione e motivare le
proprie scelte
Capacità di individuare e
riconoscere i tratti distintivi di
un genere letterario
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
LICEO - GINNASIO
Analisi e traduzione di testi narrativi (mito, storia)
attraverso tre momenti:
- decodificazione
- comprensione
- ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo
Esempi di traduzione contrastiva
La favola (passi da Esopo)
Pag. 10
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
STRATEGIE
DIDATTICHE
STRUMENTI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA
-
LICEO - GINNASIO
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lezione multimediale
Didattica breve
Didattica modulare
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
Libri di testo in adozione
Testi in lingua e/o in traduzione forniti dal docente
Consultazione in biblioteca
Sussidi audiovisivi e multimediali
Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
- Almeno tre traduzioni a quadrimestre di testi in prosa, di argomento mitologico, storico,
narrativo
- Prove orali in forma di colloquio e interrogazione breve.
- Prove strutturate
- Esercizi di completamento e trasformazione del testo (sempre dal greco)
Comprensione e traduzione, con commento del contenuto, di frasi e brevi brani a prima vista
GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle prove scritte (in allegato)
- Comprensione della struttura morfo-sintatttica
- Resa in italiano (scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi)
- Intelligenza del testo
VALUTAZIONE
(CRITERI)
Specifici per le prove orali:
-
Coerenza tra domanda e risposta.
Conoscenza delle regole.
Capacità di analisi e comprensione del testo.
Capacità di effettuare, anche guidati, applicazioni di regole o trasformazioni.
Uso di un linguaggio corretto e specifico.
Specifici per le prove strutturate:
Quantificazione delle risposte errate (prove integranti la valutazione dell’orale)
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 11
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE per il ginnasio
Comprensione della struttura morfo-sintatttica
punti da 1 a 5
Resa in italiano
(scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi)
punti da 1 a 2
Intelligenza del testo
punti da 1 a 3
Lacunosa
Parziale
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Approssimativa
Accettabile
Adeguata
Appropriata
Lacunosa
Parziale
Soddisfacente
Discreta
Buona
Ottima
0,5
1 – 1,5
2 – 2,5
3
3,5 – 4
4,5
5
0,5
1
1,5
2
0,5
1
1,5
2
2,5
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE per il triennio
Intelligenza del testo
punti da 1 a 4
Comprensione della struttura morfo-sintatttica
punti da 1 a 3
Resa in italiano
(scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi)
punti da 1 a 3
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Lacunosa
Parziale
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Approssimativa
Accettabile
Adeguata
Personale
0,5
1 – 1,5
2
2,5 – 4
3 – 3,5
4
0,5 – 1,5
2
2,5
3
1 – 1,5
2
2,5
3
Pag. 12
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio
GEO – STORIA
Competenze
Abilità/capacità
Saper collocare gli eventi storici in
una dimensione temporale e
spaziale.
Saper esporre i contenuti appresi
in modo adeguato, con chiarezza
e coerenza, utilizzando il lessico
specifico.
Conoscere i fondamentali eventi
caratterizzanti la storia antica di Oriente e
Grecia e la storia romana dalle origini alle
grandi conquiste nel Mediterraneo.
Distinguere gli elementi
essenziali delle varie epoche
storiche e le coordinate spazio
temporali che li determinano.
Conoscere gli aspetti politico-militari,
socio-economici, religiosi e artistici dei
suddetti periodi storici.
Saper contestualizzare l’ambiente
geografico, la cultura e gli elementi
fondamentali della storia antica.
Saper riconoscere il valore e
l’importanza della tutela del
patrimonio culturale e ambientale.
Saper cogliere e sviluppare,
attraverso la riflessione sulle
discipline, l’identità di cittadino
responsabile e consapevoleSaper utilizzare il lessico e i
contenuti delle discipline nella
produzione di testi orali e scritti.
Saper interpretare grafici e cartine.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Leggere differenti fonti
(letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche)
ricavandone informazioni per
confrontare le diverse epoche e
le differenti aree geografiche
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Conoscere e comprendere i principali
fenomeni geografici e geoantropici.
Conoscere le principali problematiche
ambientali, economiche, politico-sociali e
culturali del pianeta.
Conoscere il linguaggio e gli strumenti
specifici delle discipline.
Pag. 13
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - V Ginnasio
GEO – STORIA
Competenze
Abilità/capacità
Saper collocare gli eventi storici in
una dimensione temporale e
spaziale.
Saper esporre i contenuti appresi
in modo adeguato, con chiarezza
e coerenza, utilizzando il lessico
specifico.
Conoscere i fondamentali aspetti
caratterizzanti la storia romana e la storia
alto-medioevale dalle invasioni barbariche
fino al feudalesimo.
Distinguere gli elementi
essenziali delle varie epoche
storiche e le coordinate spazio
temporali che li determinano.
Conoscere gli aspetti politico-militari,
socio-economici, religiosi e artistici dei
suddetti periodi storici.
Saper contestualizzare l’ambiente
geografico, la cultura e gli elementi
fondamentali della storia romana e
medioevale.
Saper riconoscere il valore e
l’importanza della tutela del
patrimonio culturale e ambientale.
Saper cogliere e sviluppare,
attraverso la riflessione sulle
discipline, l’identità di cittadino
responsabile e consapevole.
Saper utilizzare il lessico e i
contenuti delle discipline nella
produzione di testi orali e scritti.
Saper interpretare grafici e cartine.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico, anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Leggere differenti fonti
(letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche)
ricavandone informazioni per
confrontare le diverse epoche e
le differenti aree geografiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Conoscere e comprendere i principali
fenomeni geografici e geoantropici.
Conoscere le principali problematiche
ambientali, economiche, politico-sociali e
culturali del pianeta.
Conoscere il linguaggio e gli strumenti
specifici delle discipline.
Pag. 14
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – I Liceo
ITALIANO
Competenze
Padroneggiare la lingua italiana:
- esprimersi, in forma scritta e orale,
con chiarezza e proprietà, variando
l’uso della lingua a seconda dei
diversi contesti e scopi;
- riassumere e parafrasare un testo
dato;
- organizzare e motivare un
ragionamento;
- illustrare e interpretare in modo
essenziale un fenomeno storico,
culturale, scientifico;
- affrontare testi anche complessi in
situazioni di studio o di lavoro;
- avere coscienza della storicità della
lingua italiana, della presenza dei
dialetti, delle varietà d’uso
dell’italiano.
Comprendere il valore della lettura come
ampliamento della coscienza del mondo.
Possedere familiarità con la letteratura,
con i suoi strumenti e i suoi metodi.
Conoscere il percorso storico della
letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni.
Approfondire la relazione fra letteratura
ed altre espressioni culturali.
Avere una adeguata idea dei rapporti con
le letterature di altri Paesi.
Abilità/capacità
Affinare le competenze di
comprensione e produzione.
Possedere i lessici disciplinari.
Conoscenze
Laboratorio di scrittura: le tipologie
testuali previste per l’Esame di
Stato
Analizzare i testi letterari, ma anche
testi di altro tipo (es. prosa
saggistica), evidenziandone i tratti
peculiari.
Conoscere le linee generali della
storia della lingua italiana fino alle
tendenze evolutive più recenti.
Conoscere il disegno storico della
letteratura italiana dallo Stilnovo al
Rinascimento.
Dallo Stilnovo all’Umanesimo e al
Rinascimento
Conoscere gli scrittori e le opere
più significativi.
Dante, Petrarca, Boccaccio
Conoscere la Commedia di Dante
attraverso la lettura, nel corso degli
ultimi tre anni, di almeno 25 canti.
Dante, Commedia, (almeno 9 canti)
Conoscere il contesto culturale
dentro cui si situa la letteratura,
sapendo giovarsi dell’apporto di
diversi domini disciplinari.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Lettura integrale di opere di autori
del Novecento a scelta del docente
Pag. 15
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – I Liceo
LATINO
Competenze
Leggere, comprendere e tradurre testi
d’autore di vario genere e di diverso
argomento.
Confrontare linguisticamente il latino
con l’italiano e con altre lingue straniere
moderne.
Dominare l’italiano in modo maturo e
consapevole dal punto di vista sintattico
e lessicale.
Praticare la traduzione come strumento
di conoscenza di un testo e di un autore.
Conoscere, attraverso la lettura diretta in
lingua originale, integrata dalla lettura in
traduzione, i testi fondamentali del
patrimonio letterario latino.
Abilità/capacità
Prosecuzione dell’allenamento alla
traduzione del testo d’autore,
attraverso brani scelti dagli autori
esaminati nello studio della letteratura
oppure secondo percorsi per generi
letterari.
Consolidare le competenze
linguistiche, acquisendo dimestichezza
con strutture sintattiche complesse,
lessici settoriali, varianti diacroniche
della lingua.
Tradurre non solo attraverso gli
elementi grammaticali, ma anche sulla
base di una complessiva
interpretazione del testo.
Conoscere i testi più significativi della
latinità dalle origini all’età augustea,
attraverso gli autori e i generi più
rilevanti.
Conoscenze
Traduzione di brani scelti da Cesare,
Sallustio, Cicerone (epistolografia,
oratoria)
Traduzione di testi poetici:
Catullo
Lucrezio
Linee generali della storia della
letteratura latina dalle origini a
Lucrezio
Comprendere il fenomeno letterario
antico come espressione di civiltà e
cultura.
Leggere e interpretare gli autori in
lingua originale, cogliendo le relazioni
dell’opera con il contesto storico,
culturale e letterario.
Cogliere il valore fondante della classicità
romana per la tradizione europea.
Conoscere le strutture metriche di più
largo uso.
Lettura e interpretazione degli autori
in lingua originale per cogliere le
relazioni con il contesto storico,
culturale e letterario: Cesare, Sallustio,
Cicerone, Catullo, Lucrezio
Individuare attraverso i testi i tratti più
significativi del mondo romano, nei suoi
aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici.
Interpretare e commentare opere in
prosa e in versi dal punto di vista
linguistico, stilistico e retorico
Tradurre rispettando il senso e la
specificità letteraria e retorica.
Esprimere e motivare una valutazione
personale del testo e dei suoi
contenuti.
Lettura, in traduzione accreditata, di
testi teatrali (Plauto)
Cogliere gli elementi di
alterità/continuità tra la cultura
letteraria greco-romana e quella
attuale.
Lettura di pagine critiche
Distinguere e valutare diverse
interpretazioni.
Esporre in modo consapevole una tesi e
motivare le argomentazioni.
Leggere pagine critiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 16
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – I Liceo
GRECO
Competenze
Leggere, comprendere e tradurre testi
d’autore di vario genere e di diverso
argomento.
Confrontare linguisticamente il greco
con il latino e con l’italiano.
Dominare l’italiano in modo maturo e
consapevole dal punto di vista sintattico
e lessicale.
Praticare la traduzione come strumento
di conoscenza di un testo e di un autore.
Conoscere, attraverso la lettura diretta in
lingua originale, integrata dalla lettura in
traduzione, i testi fondamentali del
patrimonio letterario greco.
Comprendere il fenomeno letterario
antico come espressione di civiltà e
cultura.
Cogliere il valore fondante della classicità
greca per la tradizione europea.
Individuare attraverso i testi i tratti più
significativi del mondo greco, nei suoi
aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici.
Interpretare e commentare opere in
prosa e in versi dal punto di vista
linguistico, stilistico e retorico.
Distinguere e valutare diverse
interpretazioni.
Esporre in modo consapevole una tesi e
motivare le argomentazioni.
Abilità/capacità
Prosecuzione dell’allenamento alla
traduzione del testo d’autore,
attraverso brani scelti dagli autori
esaminati nello studio della
letteratura oppure secondo
percorsi per generi letterari.
Consolidare le competenze
linguistiche, acquisendo
dimestichezza con strutture
sintattiche complesse, lessici
settoriali, varianti diacroniche della
lingua.
Tradurre non solo attraverso gli
elementi grammaticali, ma anche
sulla base di una complessiva
interpretazione del testo.
Conoscere le linee generali della
storia della letteratura greca dalle
origini all’età classica attraverso gli
autori e i generi più significativi.
Leggere e interpretare gli autori in
lingua originale, cogliendo le
relazioni dell’opera con il contesto
storico, culturale e letterario.
Leggere in metrica almeno
l’esametro.
Tradurre rispettando il senso e la
specificità letteraria e retorica.
Esprimere e motivare una
valutazione personale del testo e
dei suoi contenuti.
Cogliere gli elementi di
alterità/continuità tra la cultura
letteraria greco-romana e quella
attuale.
Conoscenze
Traduzione di brani scelti da
Erodoto, Plutarco, Luciano
Traduzione graduata e con
adeguato corredo di note di
qualche testo poeti
Linee generali della storia della
letteratura greca dalle origini al VI
sec. A.C.:
- le origini;
- Omero;
- Esiodo;
- l’elegia: Tirteo, Solone etc…;
- il giambo: Archiloco;
- la lirica arcaica monodica e
corale
Lettura e interpretazione degli
autori in lingua originale: una
antologia omerica e una antologia
di storici
Lettura in traduzione dell’opera da
cui sono tratti i brani in lingua
originale
Lettura di pagine critiche
Leggere pagine critiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 17
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Competenze
Comprendere il senso
globale di informazioni e
messaggi orali e scritti in
L2, basati su una varietà di
funzioni comunicative
PRIMO BIENNIO - IV e V Ginnasio
INGLESE
Abilità/capacità
Comprende il senso e lo
scopo essenziale di testi orali e scritti
Coglie le informazioni essenziali e le
parole chiave all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale
Seleziona e rielabora in forma chiara e
lineare le informazioni acquisite
Applica in modo adeguato funzioni e
strutture
Formula correttamente domande e
fornisce risposte pertinenti
Interagisce in maniera efficace su temi di
interesse personale, quotidiano e sociale
Utilizzare la lingua straniera
per i principali scopi
comunicativi
ed operativi
Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale
e a carattere personale
Utilizzare testi multimediali
LICEO - GINNASIO
Effettua un semplice resoconto orale
(sintesi di un dialogo, breve descrizione,
reporting di semplici dati)
Riutilizza lessico e strutture note in
semplici descrizioni o brevi riassunti
Coglie analogie e differenze tra lingua e
cultura inglese e lingua e cultura italiana
Svolge esercizi grammaticali di vario tipo
applicando correttamente le regole
acquisite
Risponde a semplici questionari
Compone semplici testi descrittivi (brevi
lettere, descrizioni e riassunti)
Scrive semplici testi su tematiche coerenti
con i percorsi di studio
Comprende i prodotti della
comunicazione audiovisiva
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
il lessico di base e gli esponenti
linguistici fondamentali della
comunicazione inerente ad argomenti
di vita quotidiana e sociale
il sistema fonetico e grammaticale
le strutture grammaticali fondamentali
e le formule basilari per chiedere e
dare
semplici informazioni
il registro linguistico colloquiale
i principali tipi di interazione verbale
il vocabolario e la fraseologia di base
utili ad uno cambio di informazioni
semplice e diretto su temi ed attività
di carattere familiare o di interesse
personale
il sistema fonetico grammaticale
e lessicale
tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura anglosassone
le principali strutture grammaticali
funzioni e aree lessicali necessarie per
esprimersi in svariati contesti
comunicativi
le principali componenti strutturali ed
espressive di un prodotto audiovisivo
Pag. 18
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Competenze
Comprendere il senso
globale di informazioni e
messaggi orali e scritti in
L2, basati su una varietà
di funzioni comunicative
SECONDO BIENNIO – I LICEO
INGLESE
Abilità/capacità
Conoscenze
Comprende il senso e lo
il lessico di base e gli esponenti
scopo essenziale di testi orali e scritti
linguistici fondamentali della
comunicazione inerente ad argomenti di
Coglie le informazioni essenziali e le
vita quotidiana e sociale
parole chiave all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale,
il sistema fonetico e grammaticale
quotidiano, sociale o professionale
Seleziona e rielabora in forma chiara e
lineare le informazioni acquisite
Applica in modo adeguato funzioni e
strutture
Formula correttamente
domande e fornisce risposte pertinenti
Interagisce in maniera efficace su temi di
interesse personale, quotidiano e sociale
Utilizzare la lingua
straniera per i principali
scopi comunicativi
ed operativi
Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale
e a carattere personale
Utilizzare testi
multimediali
Comprendere e
approfondire aspetti
storico-letterari
LICEO - GINNASIO
Effettua un semplice resoconto orale
(sintesi di un dialogo, breve descrizione,
reporting di semplici dati)
Riutilizza lessico e strutture note in
semplici descrizioni o brevi riassunti
Coglie analogie e differenze tra lingua e
cultura inglese e lingua e cultura italiana
inglese
Svolge esercizi grammaticali di vario tipo
applicando correttamente le regole
acquisite
Risponde a questionari
Compone testi descrittivi (lettere,
descrizioni e riassunti)
Scrive semplici testi su tematiche coerenti
con i percorsi di studio
Comprende i prodotti della
comunicazione audiovisiva
Comprende e contestualizza testi letterari
Rielabora le varie tematiche proposte ed
interagisce in maniera corretta
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
le strutture grammaticali fondamentali e
le formule basilari per chiedere e dare
semplici informazioni
il registro linguistico colloquiale
i principali tipi di interazione verbale
il vocabolario e la fraseologia di base
utili ad uno cambio di informazioni
semplice e diretto su temi ed attività di
carattere familiare o di interesse
personale
il sistema fonetico grammaticale e
lessicale
tradizioni, convenzioni sociali e aspetti
della cultura anglosassone
le principali strutture grammaticali
funzioni e aree lessicali necessarie per
esprimersi in svariati contesti
comunicativi
le principali componenti strutturali ed
espressive di un prodotto audiovisivo
Background storico-sociale e letteratura
dalle origini al Rinascimento inglese.
Analisi di autori ed opere rilevanti del
periodo.
Pag. 19
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio
STORIA DELL’ARTE
Competenze
Acquisire, attraverso la lettura
delle opere d’arte, confidenza
con i linguaggi specifici delle
diverse espressioni artistiche
cogliendone i valori estetici, e il
contesto storico.
Abilità/capacità
Conoscenze
Sapere come vengono
denominati i diversi tipi di
codici visivi nella storia
dell’arte.
Nozioni fondamentali su segno, punto, linea,
colore, composizione, volume e spazio.
Comprendere i collegamenti
tra le civiltà pre-elleniche e il
mondo classico.
I Cretesi e le città-palazzo
I Micenei e la città-fortezza
Riconoscere le forme
dell’arcaismo, classicismo ed
ellenismo nei vari settori della
produzione artistica.
Conoscere le varie tecniche
costruttive dei Romani, le
principali tipologie
architettoniche.
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente le varie
manifestazioni figurative
cogliendo analogie e
differenze.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
La Grecia:
l’Arcaismo:struttura e forma del tempio.
La figura umana nella scultura dall’arcaismo alle
soglie del classicismo.
Fidia e il Partenone.
Prassitele , Lisippo e Skopas.
Il teatro greco.
L’età dell’Ellenismo.
Roma:
Le tecniche costruttive dei Romani. Principali
monumenti di Roma antica.
La scultura del realismo.
Le abitazioni dell’antica Roma.
Pag. 20
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO - V Ginnasio
STORIA DELL’ARTE
Competenze
Abilità/capacità
Saper individuare i principali
aspetti dell’iconografia
cristiana.
Comprendere le esigenze della
diffusione della religione
cristiana.
Acquisire, attraverso la lettura
delle opere d’arte, i linguaggi
specifici delle diverse
espressioni artistiche
cogliendone i valori estetici, il
contesto storico e l’evoluzione
delle forme nel tempo.
Conoscere i principi basilari
delle varie tecniche costruttive
del Romanico e Gotico e
saper individuare le principali
tipologie architettoniche
collegandole al territorio
geografico.
Saper individuare generi e
iconografie delle varie
espressioni figurative
medievali.
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente le varie opere
d’arte cogliendo analogie e
differenze.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Le principali tecniche pittoriche che caratterizzano
la pittura del duecento.
L’ l’evoluzione delle immagini nella pittura e nei
mosaici paleocristiani.
Dalla basilica romana alla basilica cristiana.
Influenza dell’arte bizantina a Ravenna.
L’architettura romanica: strutture, decorazioni e
materiali.
I principali centri italiani di diffusione del
Romanico.
La scultura romanica, le sue forme espressive e le
sue necessità ideologiche.
La pittura italiana del duecento, lo stile e le finalità.
L’architettura gotica d’oltralpe: strutture,
decorazioni e significato mistico e simbolico.
L’architettura gotica in Italia e i principali centri di
diffusione.
Il Gotico degli ordini monastici.
I modelli dell’architettura civile.
Il superamento della tradizione bizantina nella
pittura.
Il percorso artistico di Giotto da Assisi a Padova.
Pag. 21
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO - I LICEO
STORIA DELL’ARTE
Competenze
Acquisire, attraverso la lettura delle
opere d’arte, i linguaggi specifici
delle diverse espressioni artistiche
cogliendone i valori estetici, il
contesto storico e i legami con le
radici classiche della cultura
italiana.
Abilità/capacità
Conoscenze
Saper individuare il carattere
iconografico delle arti
rinascimentali rispetto a quello
medievale.
Comprendere il concetto di
prospettiva spaziale.
Dal simbolismo medievale alla resa naturalistica
classica:
La ripresa degli studi anatomici e la resa dello
spazio prospettico
L’Umanesimo a Firenze alla corte dei Medici.
L’elaborazione del metodo prospettico da
Brunelleschi a Leonardo.
Riconoscere le forme delle
opere rinascimentali nei vari I tre grandi innovatori a Firenze:
settori
della
produzione Brunelleschi, Donatello e Masaccio e il nuovo
artistica.
volto di Firenze rinascimentale
La diffusione dell’arte rinascimentale a Firenze
Conoscere le varie tecniche attraverso i principali artisti.
pittoriche in ambito italiano La pittura Fiamminga e le sue influenze su
ed europeo.
quella italiana.
Il colorismo veneto negli esordi di Bellini.
Saper analizzare le opere d’arte Esperienze nelle altre corti italiane attraverso i
attraverso l?individuazione di principali artisti.
tecniche, temi, composizioni e
Il Rinascimento maturo : il Cinquecento.
stili.
I grandi protagonisti del Cinquecento:
Saper individuare le differenze
Leonardo, Michelangelo e Raffaello attraverso
tra le varie scuole pittoriche
le principali opere, l’analisi e la comparazione
italiane ed europee.
dei rispettivi stili.
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente le varie
manifestazioni figurative
cogliendo analogie e
differenze.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Esperienze nelle altre città italiane attraverso i
principali artisti.
Pag. 22
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
STRATEGIE
DIDATTICHE
STRUMENTI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA
LICEO - GINNASIO
-
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lezione multimediale
Didattica breve
Didattica modulare
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
-
Libri di testo in adozione
Consultazione in biblioteca
Sussidi audiovisivi e multimediali
Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
-
Prove orali in forma di colloquio e interrogazione breve.
Prove strutturate
Esercizi di completamento di schemi relativi alla terminologia architettonica
Lettura e analisi delle opere
Specifici per le prove orali
VALUTAZIONE
(CRITERI)
- Coerenza tra domanda e risposta
- Capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte.
- Uso di un linguaggio corretto e specifico.
Specifici per le prove strutturate
Quantificazione delle risposte errate (prove integranti la valutazione dell’orale)
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 23
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
ITALIANO
Contenuti nei corsi Brocca e nel tradizionale
III liceo
Dal Romanticismo alla prima metà del Novecento (attraverso una congrua lettura di testi dei vari autori e di
brani dalle opere di: Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale,
Pavese).
Dante: Divina Commedia (minimo quattro canti).
Laboratorio di scrittura: tipologie A - B - C - D.
Laboratorio di lettura: lettura integrale di opere di autori a scelta del docente.
LATINO NEL TRIENNIO
Contenuti nei corsi Brocca e nel corso tradizionale
III Liceo
Letteratura Dall’età Giulio-Claudia agli inizi della letteratura cristiana Classici a ) Storiografia (Tacito);
b) Prosa filosofica (Seneca e/o Agostino); brani oggetto di traduzione nell’ambito della prosa: minimo
dodici; c) Poesia nel corso tradizionale: Orazio, scelta adeguata di brani
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 24
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
GRECO NEL TRIENNIO
Contenuti nei corsi Brocca
III Liceo
Letteratura Dall’età ellenistica alle origini della letteratura cristiana; Classici a) Prosa filosofica (Platone:
traduzione da contesti per un minimo di tre capitoli); b) Prosa oratoria (traduzione di un’orazione o almeno
di paragg. 20 dalla medesima o da una scelta antologica
GRECO NEL TRIENNIO
Contenuti nel Corso tradizionale
III Liceo
Letteratura Dall’età ellenistica alle origini della letteratura cristiana; Classici a) Teatro (in traduzione
minimo versi 200 da una tragedia o commedia); b) Prosa oratoria (traduzione di un’orazione o almeno di
paragg. 20 dalla medesima o da una scelta antologica)
 A discrezione del docente, potrà essere preferita anche una programmazione didattica della
disciplina che coniughi, come nei corsi Brocca, lo studio contestuale della letteratura e dei classici.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 25
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Contenuti
III Liceo
Principali movimenti letterari dal 1850 al presente, con lo studio di un minimo di cinque
autori. Generi letterari: fiction, non fiction, poetry and drama. Filmati in lingua.
STORIA DELL’ ARTE
Corsi Brocca
.
III Liceo
Ottocento e Novecento: il Romanticismo; Impressionismo e postimpressionismo; prime
avanguardie del Novecento; l’arte tra le due guerre; cenni sull’arte contemporanea.
Corso tradizionale
III Liceo
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri attraverso le principali correnti artistiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 26
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Programmazione Dipartimento di Scienze Sociali
Platone ed Aristotele (particolare della Scuola di Atene- Raffaello)
Storia e Filosofia
Diritto ed economia
politica
Religione
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 27
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO
STORIA
Competenze
Utilizzare in modo significativo la
storia per comprendere le radici del
presente, attraverso la discussione
critica e il confronto tra diverse
prospettive e interpretazioni;
maturare, anche in relazione alle
attività svolte dall’istituzione
scolastica, competenze necessarie ad
una vita civile attiva e responsabile;
maturare un metodo di studio
conforme all’oggetto storico che gli
consente di schematizzare ed
organizzare un testo espositivo
cogliendone i contenuti, le linee
interpretative e il lessico
disciplinare.
Abilità/capacità
Leggere e valutare le diverse
fonti
Rielaborare ed esporre i temi
trattati in modo articolato
Cogliere elementi di
continuità e di discontinuità
tra civiltà diverse
Esporre una tematica storica
sapendo collocare gli eventi
secondo corrette coordinate
spazio-temporali e attraverso
coerenza discorsiva e
padronanza del lessico
specifico.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
I principali eventi e le
trasformazioni di lungo periodo
della storia d’Europa e dell’Italia,
dall’antichità ai giorni nostri, nel
quadro della storia globale del
mondo;
i concetti generali relativi alle
istituzioni statali, ai sistemi politici e
giuridici, ai tipi di società, alla
produzione artistica e culturale;
i fondamenti dell’ordinamento
costituzionale italiano, anche in
riferimento agli altri documenti
fondamentali della civiltà giuridica e
politica occidentale ( ad es. la Magna
Charta, la Dichiarazione d’indipendenza
degli Stati Uniti d’America, la
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino , ecc. ).
-
Pag. 28
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO
Secondo biennio
Aspetti e fattori dello sviluppo dell’XI secolo
I poteri universali (Chiesa e Impero), le monarchie e i poteri dal basso (Comuni, corporazioni, ecc.)
La Chiesa e i movimenti religiosi
Società ed economia nell’Europa del basso medioevo
La crisi dei poteri universali e l’affermazione delle monarchie territoriali e delle Signorie
Cause e d effetti delle scoperte geografiche
La crisi dell’unità religiosa europea e le guerre di religione
La costruzione degli Stati moderni e gli esiti delle politiche assolutistiche
Sviluppo economico tra ‘500 e prima rivoluzione industriale
Le rivoluzioni politiche (inglese, americana, francese)
L’età napoleonica e la Restaurazione
Il problema delle nazioni nell’800, il Risorgimento italiano e l’Italia unita
La questione sociale e il movimento operaio
L’età degli Stati-nazione nel secondo 800
La seconda rivoluzione industriale
Imperialismo e nazionalismo
La costruzione dello Stato italiano fino alla fine dell’800
Quinto anno
La società di massa in occidente
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e l’URSS tra Lenin e Stalin
La crisi del dopoguerra
Il fascismo
La crisi del ’29: cause e conseguenze
Il nazismo, la Shoah e gli altri genocidi del XX secolo
La seconda guerra mondiale
L’Italia dal fascismo alla Resistenza e la costruzione della democrazia repubblicana
La guerra fredda e la politica dei blocchi, l’età di Kruscev e di Kennedy, il crollo del blocco sovietico e l’era
della globalizzazione
Decolonizzazione e lotta per lo sviluppo nelle diverse aree mondiali
La storia d’Italia dal secondo dopoguerra ai primi anni novanta
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 29
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO
Competenze
Sviluppare, attraverso la
riflessione filosofica, una
riflessione personale e critica
che possa consentire allo
studente di elaborare chiavi di
lettura del presente storico e
del proprio sé
Sviluppare un’attitudine
all’approfondimento e alla
discussione razionale,
portando avanti in modo
coerente una tesi nel contesto
di un democratico confronto
dialogico
FILOSOFIA
Abilità/capacità
Argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversità dei
metodi con cui la ragione giunge a
conoscere il reale
Utilizzare il lessico e le categorie
logiche specifiche della filosofia
Contestualizzare le questioni
filosofiche, comprendendo le radici
concettuali e filosofiche delle
principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea
Individuare i nessi tra filosofia e le
altre discipline
Analizzare in modo pertinente brani
filosofici, la cui lettura ed analisi
costituisce il veicolo didattico
privilegiato di apprendimento.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Conoscenze
Conoscere in modo organico i punti
nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di
ogni tema e autore trattato sia il
legame con il contesto storicoculturale, sia la portata
universalistica contenuta in ogni
filosofia;
Orientarsi sui seguenti problemi :
l’ontologia, l’etica e la questione
della felicità, il rapporto tra filosofia
e religioni, la gnoseologia, la logica,
la relazione tra filosofia e altri
saperi, in particolar modo la scienza,
l’estetica, la libertà e il potere nel
pensiero politico, in connessione
con le competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione;
Pag. 30
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Obiettivi specifici d’apprendimento
Secondo biennio
La filosofia presocratica e la sofistica
Socrate
Platone
Aristotele
Il pensiero dell’età ellenistica e il neoplatonismo
La filosofia greca e la religione biblica
Agostino
Tommaso d’Aquino e la Scolastica
Galilei e la rivoluzione scientifica
Metodo e conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, Hume e Kant
Il pensiero politico moderno, con riferimento almeno ad uno tra Hobbes, Locke e Rousseau
L’idealismo tedesco, con particolare riferimento ad Hegel
1.
2.
3.
4.
5.
I temi precedenti presuppongono:
- Opportuni inquadramenti storico- culturali, tipo Umanesimo-Rinascimento, Illuminismo e Romanticismo.
- L’esame del contributo di altri pensatori come Bacone, Pascal, Spinoza, Leibniz, Vico, Diderot
- L’allargamento della riflessione filosofica sullo statuto epistemologico di altre discipline come la psicologia, la
fisica, la biologia, la filosofia della storia.
Quinto anno
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx
Nietzsche
Il positivismo e lo sviluppo delle scienze e della conoscenza
1. Almeno quattro autori o temi del 900 a scelta tra:
- Freud e la psicanalisi
- Heidegger e l’esistenzialismo
- Il neoidealismo italiano
- Wittgenstein e la filosofia analitica
- Vitalismo e pragmatismo
- La filosofia cristiana e la nuova teologia
- Interpretazioni e sviluppi del marxismo
- Temi e problemi di filosofia politica
- Gli sviluppi della riflessione epistemologica
- La filosofia del linguaggio
- L’ermeneutica filosofica
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 31
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Competenze
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Obiettivi specifici di apprendimento
Al termine del percorso biennale (III e
IV anno del liceo classico - corso
MAG) lo studente è in grado di
utilizzare il linguaggio giuridico
essenziale e comprende i concetti
fondamentali della disciplina giuridica.
Egli sa confrontare il diritto, scienza
delle regole giuridiche, con le altre
norme, sociali ed etiche, e riconosce i
principi sui quali si fonda la produzione
delle norme nel passaggio dalle civiltà
antiche a quelle moderne.
Conosce la natura e la genesi della
Costituzione repubblicana, i suoi
principi fondamentali, gli organi
costituzionali, la forma di Stato e
l’assetto della forma di governo del
nostro paese.
Egli ha appreso inoltre i principali
istituti del diritto civile.
È in grado di comparare fra loro i
principali ordinamenti giuridici
nazionali e conosce l’ordinamento
giuridico internazionale; conosce le
ragioni economiche, politiche e sociali
che hanno portato alla nascita
dell’Unione Europea.
DIRITTO
Lo studente apprende il significato e la
funzione della norma giuridica come
fondamento della convivenza civile e la
distingue dalle norme prive di rilevanza
normativa; impara ad utilizzare la
Costituzione e i codici come fonti per la
ricerca e l’applicazione della fattispecie
astratta alla fattispecie concreta.
Partendo dal testo costituzionale e in base
ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende
ruolo e funzioni dell’individuo, della
famiglia e delle organizzazioni collettive
nella società civile, che analizza e interpreta
anche nella loro evoluzione storica. In base
al dettato costituzionale riconosce diritti e
doveri fondamentali della persona umana
anche in relazione al contesto in cui egli è
inserito (scuola, famiglia, società) e alle
relazioni sociali che lo vedono coinvolto.
Affronta i nodi centrali del problema dei
comportamenti devianti, delle sanzioni e
del sistema giudiziario. Comprende il
concetto di cittadinanza (italiana ed
europea), in una dimensione di relazioni
fra popoli e approfondisce il tema della
dignità della persona umana, delle
migrazioni e dei crimini contro l’umanità.
Contenuti minimi
Le regole della società
Le regole della vita scolastica
Le regole del diritto
Diritto e Stato
Il rapporto giuridico
I diritti umani
Dallo stato di diritto allo stato
sociale
Caratteri e principi
fondamentali della
COSTITUZIONE ITALIANA
1. I diritti di libertà
2. I diritti sociali
3. I diritti economici
4. I rapporti politici
L’organizzazione
costituzionale
dello
stato
italiano
1. Il parlamento
2. Il Governo
3. Gli altri Organi Costituzionali
4. La funzione giurisdizionale
5. Le autonomie locali
6. L’Italia e l’Europa
7.
Le
organizzazioni
internazionali
Al termine del percorso biennale liceale lo
studente riconosce e distingue le diverse
forme di stato e di governo e sa descrivere
le caratteristiche essenziali e le funzioni dei
principali organi dello Stato Italiano e
dell’Unione Europea.
Al termine del V anno del liceo classico
- corso MAG - lo studente conosce i
fondamentali elementi teorici costitutivi
dell’economia politica e comprende la
natura dell’economia come scienza
delle decisioni di soggetti razionali che
vivono in società. È in grado di
comprendere la dinamica delle attività
della produzione e dello scambio di
beni e di servizi e al tempo stesso
prende in considerazione le dimensioni
etiche, psicologiche e sociali dell’agire
umano, che influiscono sull’uso delle
risorse materiali ed immateriali.
ECONOMIA
Lo studente riconosce la natura specifica
del problema economico con particolare
riguardo ai concetti di ricchezza, reddito,
moneta, produzione, consumo, risparmio,
investimento, costo, ricavo. Egli, partendo
dalle proprie esperienze di vita (famiglia,
amici, scuola, esperienze sociali) e dalle
questioni economiche più rilevanti
presentate dai mass media, coglie con
graduale progressione la natura dei
principali problemi di matrice economica
che hanno attraversato le società del
passato e che caratterizzano quella attuale.
Egli sa leggere e comprendere, anche
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Economia e società
1. L’attività economica
2. Il ruolo delle banche
nell’economia
3. La produzione ed i suoi fattori
4. I mercati
5. Il reddito nazionale
6. Crescita, sviluppo e ciclo
economico
7. Gli squilibri della crescita
8. Sviluppo e sottosviluppo
9.
Ambiente
e
sviluppo
sostenibile
Pag. 32
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
attraverso l’ausilio di rappresentazioni
grafiche semplificate e di tabelle
esplicative, le linee guida dell’evoluzione
dei sistemi economici attraverso la storia:
dalla struttura economica delle prime
società organizzate percorrendo le
principali tappe storiche dei fenomeni
sociali e del pensiero economico.
Sfruttando, dove possibile, il legame
interdisciplinare con Storia e l’accesso ai
mass media offerto dai mezzi di
comunicazione, lo studente osserva e
diventa consapevole dei legami fra passato
e presente e della crescente articolazione
delle relazioni di natura economica in
formazioni sociali via via più complesse. A
conclusione dell’anno lo studente, oltre a
conoscere e comprendere le principali
categorie economiche, è in grado di
individuare le più rilevanti analogie e
differenziazioni fra le civiltà antiche e
l’attuale società economica globalizzata.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
Competenze
PRIMO BIENNIO
Al termine del primo biennio lo studente sarà in grado di:
- costruire un’identità libera e responsabile,
ponendosi domande di senso nel confronto con i
contenuti del messaggio evangelico secondo la
tradizione della Chiesa;
- valutare il contributo sempre attuale della
tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà
umana, anche in dialogo con altre tradizioni
culturali e religiose;
- valutare la dimensione religiosa della vita umana.
Abilità/capacità
Lo studente:
- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione
con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni,
solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di
senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione
cristiana;
- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla
propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento
reciproco;
- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia;
- riconosce l’origine e la natura della Chiesa e le forme del
suo agire nel mondo;
- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla
luce della proposta cristiana
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 33
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
SECONDO BIENNIO
Competenze
Abilità/capacità
Al termine dell’intero percorso di studio, l’Irc Lo studente:
metterà lo studente in condizione di:
confronta orientamenti e risposte cristiane
sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita, aperto
alle più profonde questioni della
all’esercizio della
giustizia e della
condizione umana;
solidarietà in un contesto multiculturale;
cogliere la presenza e l’incidenza del
collega, alla luce del cristianesimo, la storia
cristianesimo nella storia e nella cultura;
umana e la storia della salvezza, cogliendo
il senso dell’azione di Dio nella storia
utilizzare consapevolmente le fonti
dell’uomo;
autentiche
della
fede
cristiana,
interpretandone
correttamente
i
opera criticamente scelte etico-religiose in
contenuti, secondo la tradizione della
riferimento ai valori proposti dal
Chiesa, nel confronto aperto ai contributi
cristianesimo.
di altre discipline e tradizioni storicoculturali.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 34
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
QUINTO ANNO
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Cfr.competenze
secondo biennio
Lo studente:
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo
studente:
- motiva le proprie scelte di vita,
confrontandole con la visione - riconosce il ruolo della religione nella società e
cristiana, e dialoga in modo ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della
aperto, libero e costruttivo;
libertà religiosa;
- si confronta con gli aspetti più
significativi delle grandi verità - conosce l’identità della religione cattolica in
della fede cristiano-cattolica;
riferimento all’evento centrale “Gesù Cristo”;
- individua, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi
legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla
globalizzazione
e
alla
multiculturalità,
alle
nuove
tecnologie e modalità di accesso
al sapere;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo
contemporaneo;
- conosce le principali novità del Concilio
ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee
di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
- distingue la concezione
cristiano-cattolica
del
matrimonio e della famiglia:
istituzione,
sacramento,
indissolubilità,
fedeltà,
fecondità, relazioni familiari ed
educative, soggettività sociale.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 35
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
CONTENUTI DI
III Liceo
STORIA
NEL CORSO BROCCA
Il Risorgimento; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale e il nuovo assetto europeo; la
Rivoluzione russa; i totalitarismi e la seconda guerra mondiale; la Resistenza; la “guerra
fredda”; il dopoguerra in Italia e la Repubblica.
CONTENUTI DI
FILOSOFIA
NEL CORSO BROCCA
III Liceo Hegel e quattro filosofi significativi dei secoli XIX e XX. Tre percorsi a scelta dalle correnti
dell’Ottocento e Novecento
CONTENUTI DI
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Triennio Brocca
III Liceo
Economia politica; il sistema economico; beni e bisogni; attività economiche; la moneta; la
banca; la legge della domanda e dell’offerta; utilità, produzione e produttività.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 36
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Programmazione Dipartimento di Discipline matematico-scientifiche
Euclide (dettaglio della Scuola di Atene - Raffaello)
Matematica ed Informatica
Fisica
Scienze naturali: Chimica,
Biologia, Scienze della Terra
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 37
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Matematica BIENNIO GINNASIALE Corso Ministeriale
COMPETENZE
Padroneggiare l’uso dei numeri appartenenti ai diversi insiemi
numerici in ambito logico-operativo.
Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come
variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare
un polinomio. Saper risolvere equazioni e disequazioni di I
grado e sistemi di equazioni e disequazioni.
Saper risolvere problemi che implicano l’uso delle funzioni
anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e
come primo passo verso la modellizzazione matematica.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi
a torta.
Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di
corrispondenze fra elementi di due insiemi.
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio
elettronico.
Calcolare la probabilità di semplici eventi.
Riconoscere principali enti, figure e luoghi geometrici.
Individuare le proprietà essenziali delle figure.
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.
Saper dimostrare i principali teoremi sui poligoni e sulla
circonferenza.
CONOSCENZE
Teoria degli insiemi
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R
I sistemi di numerazione
Espressioni algebriche; principali operazioni
Monomi, polinomi e operazioni con essi
Scomposizione dei polinomi
Frazioni algebriche
Equazioni e disequazioni di primo grado
Sistemi di equazioni e disequazioni di primo
grado
Relazioni e funzioni
Il piano cartesiano e il concetto di funzione:
proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici.
Significato di analisi e organizzazione di dati
numerici
Probabilità
Calcolo combinatorio
Probabilità di un evento
Gli enti fondamentali della geometria e il
significato di assioma e teorema
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza
di figure; poligoni e loro proprietà
Circonferenza e cerchio
Misura di grandezze; perimetro e area dei
poligoni. Teorema di Euclide e di Pitagora.
Teorema di Talete e sue conseguenze.
Algoritmi e loro strutture
Realizzare il modello di un problema e tradurlo in un
algoritmo.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 38
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Matematica BIENNIO GINNASIALE Corso MAG
COMPETENZE
Padroneggiare l’uso dei numeri appartenenti ai diversi insiemi
numerici in ambito logico-operativo.
Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come
variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare
un polinomio. Saper risolvere equazioni e disequazioni di I
grado e sistemi di equazioni e disequazioni. Saper operare
nell’insieme dei numeri reali e complessi. Saper risolvere
equazioni e disequazioni di II grado e sistemi di equazioni e
disequazioni.
CONOSCENZE
Teoria degli insiemi
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R
I sistemi di numerazione
Espressioni algebriche; operazioni
Scomposizioni
Equazioni e disequazioni di primo grado
Sistemi di equazioni e disequazioni di primo
grado
Radicali
Numeri complessi
Equazioni e disequazioni di secondo grado
Equazioni e disequazioni fratte
Relazioni e funzioni
Il piano cartesiano e il concetto di funzione:
Saper risolvere problemi che implicano l’uso delle funzioni
anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e
come primo passo verso la modellizzazione matematica.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi
a torta.
Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di
corrispondenze fra elementi di due insiemi.
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio
elettronico.
Comprendere il concetto di probabilità.
Calcolare la probabilità di semplici eventi.
Riconoscere principali enti, figure e luoghi geometrici.
Individuare le proprietà essenziali delle figure.
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.
Saper dimostrare i principali teoremi sui poligoni e sulla
circonferenza.
Realizzare il modello di un problema e tradurlo in un
algoritmo.
Utilizzare un linguaggio di programmazione.
Utilizzare alcuni software di particolare importanza
matematica (Derive; Cabri geometre, geogebra)
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici.
Significato di analisi e organizzazione di dati
numerici
Probabilità
Calcolo combinatorio
Probabilità di un evento
Gli enti fondamentali della geometria e il
significato di assioma e teorema
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza
di figure.; poligoni e loro proprietà.
Circonferenza e cerchio
Misura di grandezze; grandezze
incommensurabili; perimetro e area dei poligoni.
Teorema di Euclide e di Pitagora
Teorema di Talete e sue conseguenze.
Algoritmi e loro strutture
Pag. 39
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Matematica SECONDO BIENNIO Corso Ministeriale
COMPETENZE
Saper operare con i radicali.
Saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo
grado.
Saper operare nel piano cartesiano usando le
principali proprietà delle curve algebriche retta,
circonferenza e parabola.
CONOSCENZE
Insieme dei numeri reali. Radicali
Equazioni e disequazioni di secondo grado
Piano cartesiano. Geometria analitica della retta.
Geometria analitica delle coniche: circonferenza
e parabola
Goniometria e funzioni goniometriche. La
trigonometria e le sue applicazioni
Saper riconoscere le funzioni goniometriche
elementari e analizzare le loro proprietà attraverso lo
studio del grafico.
Saper risolvere un triangolo applicando i teoremi
Funzioni esponenziali e logaritmiche
della trigonometria
Distribuzioni discrete di probabilità:
Saper riconoscere le caratteristiche di funzioni
bernoulliana e binomiale
esponenziali e logaritmiche e saperne costruire i
Valori di sintesi ed indici di variabilità.
relativi grafici.
Dipendenza statistica, correlazione e regressione
Calcolare la probabilità di un evento.
Calcolare valori di sintesi ed indici di variabilità per
distribuzioni statistiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 40
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Matematica SECONDO BIENNIO Corso MAG
CONOSCENZE
Piano cartesiano
Coniche: retta, circonferenza, parabola,
ellisse ed iperbole
Funzioni esponenziali e logaritmiche
Equazioni e disequazioni esponenziali e
logaritmiche
Goniometria e funzioni goniometriche.
La trigonometria e le sue applicazioni
Distribuzioni discrete di probabilità:
bernoulliana,
binomiale, di Poisson, normale
Valori di sintesi ed indici di variabilità
Dipendenza statistica, correlazione e
regressio
COMPETENZE
Saper operare nel piano cartesiano
Saper riconoscere le caratteristiche delle equazioni delle
coniche.
Saper riconoscere le principali proprietà delle coniche.
Saper operare con le potenze in R.
Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e
logaritmiche.
Saper riconoscere le funzioni goniometriche elementari e
analizzare le loro proprietà attraverso lo studio del grafico.
Saper risolvere un triangolo applicando i teoremi della
trigonometria
Calcolare la probabilità di un evento.
Calcolare valori di sintesi ed indici di variabilità per
distribuzioni statistiche.
Valutare la dipendenza di due variabili statistiche.
Fisica SECONDO BIENNIO Corso Ministeriale e MAG
COMPETENZE
CONOSCENZE
aper operare con grandezze fisiche e le loro
misure. Saper individuare la struttura logica di un
fenomeno fisico dall’analisi dei dati sperimentali
acquisiti nelle esperienze di laboratorio. Saper
riconoscere ed operare con i vettori e le loro
componenti sia graficamente che analiticamente.
La misura
Elaborazione dei dati in fisica
Le grandezze vettoriali e calcolo vettoriale
Saper analizzare le situazioni fisiche alla luce dei
principi della dinamica.
L’equilibrio dei solidi
Il moto rettilineo e il moto in due dimensioni
(moto rettilineo uniforme e uniformemente
accelerato, moto di un proiettile, moto circolare
Saper descrivere i moti rispetto ad un dato sistema uniforme , moto di un proiettile, moto circolare
di riferimento scelto opportunamente . Saper
uniforme e moto armonico, sistemi di riferimento
leggere i diagrammi orari dei moti. Saper applicare inerziali e non inerziali , la relatività galileiana)
le equazioni dei moti. Saper analizzare i moti
attraverso l’utilizzo dei vettori
Principi della dinamica e loro applicazioni
Saper individuare le condizioni di equilibrio di un
corpo rigido.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Il lavoro e l’energia
Impulso e quantità di moto
Pag. 41
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Saper distinguere le varie forme di energia
Saper applicare a casi particolari il teorema
dell’energia cinetica, il principio di conservazione
dell’energia meccanica e analizzare situazioni in
cui sono presenti forze non conservative.
Saper applicare il principio di conservazione
dell’impulso.
Applicare i principi della dinamica e la legge di
gravitazione universale allo studio dei pianeti.
Saper determinare la pressione e la forza su una
superficie.
Saper utilizzare e applicare le leggi e i principi
della fluidostatica.
LICEO - GINNASIO
La gravitazione: legge di gravitazione universale e
leggi di Keplero
I fluidi
Le onde (onde meccaniche e i loro parametri)
Ottica geometria (fenomeni della riflessione e
rifrazione della luce e proprietà di lenti e specchi)
Ottica fisica
Termologia e termodinamica (temperatura,
calore,cambiamenti di stato, I e II della
termodinamica )
Saper distinguere e quantificare le principali
grandezze caratteristiche delle onde.
Saper applicare le leggi della riflessione e della
rifrazione; costruire graficamente l’immagine di un
oggetto prodotta con una lente e con uno
specchio, saper applicare l’equazione dei punti
coniugati. Saper analizzare i fenomeni dell’ottica
fisica
Calcolare la temperatura di equilibrio a causa di uno
scambio termico. Applicare le leggi di dilatazione
lineare e volumetrica, della propagazione del calore e
dei cambiamenti di stato. Saper interpretare i principi
della termodinamica
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 42
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Fisica III LICEO Corso Ministeriale e MAG
COMPETENZE
CONOSCENZE
Saper utilizzare i concetti di carica elettrica, forza
elettrica e campo elettrico. Saper analizzare
situazioni in elettrostatica utilizzando i concetti di
energia potenziale e potenziale elettrico.
Saper analizzare i circuiti elettrici.
Elettrostatica (carica elettrica e legge di
Coulomb, fenomeni di elettrostatica ,il campo
elettrico e il potenziale, la corrente elettrica
continua, leggi di Ohm e di Kirchhoff )
Saper analizzare il campo magnetico nel caso in cui
si verifichino interazioni magnete- corrente e
corrente - corrente.
Magnetismo (fenomeni magnetici fondamentali,
campo magnetico, induzione elettromagnetica)
Sviluppare la consapevolezza dei temi della fisica
moderna e il senso critico sulle continue novità
provenienti dal mondo della scienza
Cenni di fisica moderna
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 43
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO IV GINNASIO
CHIMICA
Competenze
Saper distinguere l’aspetto
macroscopico della
materia, le trasformazioni
fisiche e chimiche.
Abilità/capacità
Conoscenze
– Conoscere gli stati di
aggregazione della materia e i
passaggi di stato
– La materia, i suoi stati di aggregazione e i
passaggi di stato
– Separare sostanze pure e
miscugli
– Distinguere miscele
omogenee ed eterogenee,
trasformazioni fisiche e
chimiche
– Comprendere il significato di
scienza sperimentale
– Conoscere la legge di
Lavoisier e la teoria di Dalton
– Distinguere: atomo, molecola,
ione, elemento, composto
– Miscele omogenee ed eterogenee
– Sostanze pure: elementi e composti
– Aspetto macroscopico, microscopico,
particellare della materia
– Trasformazioni fisiche e chimiche
– La rappresentazione di un processo
chimico
– Il metodo scientificosperimentale:significato di legge e teoria
– La legge di Lavoisier
– La teoria di Dalton
– Elementi e atomi
– Composti, molecole, ioni
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 44
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO IV GINNASIO
SCIENZE DELLA TERRA
Competenze
Saper descrivere il sistema
Terra nello spazio
Abilità/capacità
– Conoscere il Sistema solare
–
– Descrivere il Sole e i suoi
pianeti
Conoscenze
Origine e caratteristiche del Sole e
dei pianeti
–
Moti dei pianeti e relative leggi
– Conoscere la Luna, il satellite –
naturale della Terra.
–
– Conoscere i moti della Terra.
–
–
Moti della Luna
Le eclissi
I moti di rotazione e rivoluzione
Il dì, la notte, le stagioni
PRIMO BIENNIO IV GINNASIO
Competenze
Saper comprendere le basi
della vita
BIOLOGIA
Abilità/capacità
– Conoscere le caratteristiche
dei viventi
Conoscenze
– I sistemi viventi
– Le caratteristiche degli esseri viventi
– Sapere che gli organismi sono
– La teoria cellulare
fatti di cellule
– Descrivere le cellule
semplici e le cellule
complesse
– Gli strumenti di osservazione delle
cellule: i microscopi
– Le caratteristiche comuni a tutte le
cellule
– Cellule procariote e cellule eucariote
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 45
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO V GINNASIO
Competenze
Saper individuare le
particelle fondamentali
dell’atomo
Saper descrivere il modello
atomico
Saper individuare le
proprietà periodiche degli
elementi chimici
CHIMICA
Abilità/capacità
- Conoscere le particelle
fondamentali dell’atomo e gli
–
isotopi
- Comprendere il significato di
modello
- Definire e comprendere il
significato di livello energetico e
di orbitale atomico
- Rappresentare la configurazione
elettronica degli elementi e degli
ioni
- Comporre un diagramma
elettronico a punti
- Conoscere la moderna tavola
periodica e saper spiegare la
relazione tra configurazione
elettronica e posizione
dell’elemento sul sistema
periodico
Conoscenze
– La natura elettrica della materia
Le particelle sub-atomiche
fondamentali
– Numero atomico
– Numero di massa
– Isotopi
– Modello quantomeccanico
dell’atomo:gli orbitali atomici
– Principi per la costruzione della
struttura elettronica degli elementi
– Configurazione elettronica degli
elementi e degli ioni monoatomici
– Elettroni di valenza e simboli di
Lewis
– Il sistema periodico di Mendeleev
– La moderna tavola periodica
- Comprendere la relazione tra le
proprietà dell’elemento e gli
elettroni dell’ultimo livello
– Raggio e volume atomico
- Conoscere le proprietà
periodiche e come esse si
modificano lungo il sistema
periodico
– Affinità elettronica
– Energia di ionizzazione
– Elettronegatività
– Scala della elettronegatività
– Metalli, semimetalli, non metalli e
relative proprietà
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 46
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO V GINNASIO
Competenze
Saper collegare le cause e gli
effetti della geomorfologia
terrestre
SCIENZE DELLA TERRA
Abilità/capacità
– Descrivere la composizione
e la struttura dell’atmosfera
Conoscenze
– La composizione dell’atmosfera come
miscela di gas
– Gli strati dell’atmosfera
– Temperatura e pressione dell’atmosfera
– Conoscere l’idrosfera
– Comprendere le cause del
modellamento della
superficie terrestre.
– I venti
– Le nuvole e la formazione delle
precipitazioni
– Caratteristiche chimiche e fisiche della
molecola d’acqua
– I fiumi
– I laghi
– I ghiacciai
– Il ruolo di mari e oceani nel sistema
Terra
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 47
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
PRIMO BIENNIO V GINNASIO
BIOLOGIA
Competenze
Saper descrivere la
riproduzione cellulare e
l’ereditarietà
Saper analizzare le cause
della biodiversità
Abilità/capacità
– Conoscere la riproduzione
delle cellule
–
Conoscenze
I cromosomi
–
Mitosi e citodieresi
– Conoscere la scienza
dell’ereditarietà
–
Meiosi
–
Le leggi di Mendel
–
La teoria cromosomica dell’ereditarietà
–
Storia delle teorie evolutive
–
La teoria dell’evoluzione per selezione
naturale
–
Il concetto di specie
–
La nascita di nuove specie
–
La nomenclatura binomia
– Comprendere l’evoluzione
degli organismi
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 48
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO - I LICEO
SCIENZA DELLA TERRA
Competenze
Essere in grado di descrivere la
crosta terrestre: minerali e rocce.
Abilità/capacità
Conoscere gli elementi
basilari della struttura
cristallografica dei minerali in
funzione delle loro proprietà.
Conoscere gli ambienti di
formazione delle rocce
attuali e passate.
Individuare le principali linee
evolutive del ciclo
litogenetico e classificazione
delle rocce all’interno dei
processi di trasformazione
della crosta.
Conoscenze
La composizione chimica e la
struttura fisica dei minerali.
I processi di formazione dei
minerali per cristallizzazione,
precipitazione, evaporazione e
attività biologica.
I processi litogenetico di
formazione delle rocce.
I prodotti dei processi
litogenetico: rocce
magmatiche, sedimentarie e
metamorfiche.
Il ciclo litogenetico di
riciclaggio della crosta
terrestre.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 49
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO - I LICEO
CHIMICA
Competenze
Saper codificare la
nomenclatura dei composti
inorganici.
Saper svolgere le reazioni
chimiche: formalismo
simbolico ed operativo
Saper riconoscere i legami
chimici.
Saper individuare la forma e la
polarità delle molecole e degli
ioni.
Abilità/capacità
– Conoscere la struttura della
tavola periodica
– Scrivere ed interpretare le
formule chimiche degli
elementi e dei vari composti
inorganici, utilizzando
la
tavola periodica e i numeri di
ossidazione da essa ricavati
– Scrivere e bilanciare una
reazione chimica,
identificando reagenti e
prodotti
– Conoscere il significato di
coefficiente stechiometrico
– Conoscere il significato
macroscopico e microscopico
di reazione bilanciata
Conoscenze
– La tavola periodica degli elementi
– Significato di simboli e formule
– Formule molecolari e formule
minime
– Formule e nomenclatura dei
composti binari: ossidi, anidridi,
idruri salini, idruri molecolari,
idracidi
– Formule e nomenclatura dei
composti ternari: idrossidi,
ossiacidi, sali ternari
– Ioni monoatomici e poliatomici
– Formule minime e formule
molecolari
– Classificare le reazioni
chimiche
Reazioni di sintesi dei vari
composti
– Massa atomica e massa
molecolare
– Eseguire calcoli stechiometrici
applicati alle reazioni chimiche
– Reazioni chimiche e
bilanciamento
– Calcoli stechiometrici
– Conoscere il significato di
legame chimico
– Usare la scala delle
elettronegatività per
identificare
la natura di un legame
– Conoscere i legami covalenti,
ionici, metallici
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
– Passaggio grammi-moli e
viceversa
– Studio dei rapporti tra le moli in
una reazione chimica
Classificazione delle reazioni
chimiche
– L’elettronegatività, la scala
dell’elettronegatività
Pag. 50
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
– Comprendere il concetto di
energia di legame
LICEO - GINNASIO
– Metalli, non metalli e le relative
proprietà
– Regola dell’ottetto
– Stabilire la geometria delle
molecole partendo dalle
formule di struttura dei
composti inorganici
– Individuare la polarità delle
molecole
– Legame ionico e composti ionici
– Legame covalente omeopolare,
eteropolare, dativo, legami
semplici e multipli
– Legame metallico
– Formule di struttura di elementi,
composti, ioni
La teoria VSEPR, la geometria
delle coppie di elettroni e la
geometria delle molecole e degli
ioni poliatomici
– La polarità delle molecole
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 51
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
SECONDO BIENNIO - I LICEO
BIOLOGIA
Competenze
Saper analizzare la biologia
molecolare del gene e il codice
genetico.
Abilità/capacità
– Conoscere la strutture degli
acidi nucleici.
– Comprendere la correlazione
tra genotipo e fenotipo e il
flusso dell’informazione
genetica.
Conoscenze
– La biologia molecolare del
gene.
– DNA e RNA.
– Le basi molecolari del
genotipo e del fenotipo.
– Generalità sul codice genetico
e sulla sintesi proteica.
– Il flusso di informazione
genetica. DNA-RNA-proteina.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 52
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Scienze della Terra
NELLA CLASSE TERZA LICEALE
TRADIZIONALE
Astronomia: sfera celeste e moti apparenti - reticolato geografico celeste - le stelle: caratteristiche,
classificazione, evoluzione - galassie - teorie sulla genesi dell’Universo - Sistema Solare: caratteristiche
generali, leggi di Keplero e Newton - il pianeta Terra: forma e dimensioni, reticolato geografico, latitudine e
longitudine, moti terrestri di rotazione, rivoluzione, precessione luni-solare, misura del tempo
Geologia: i materiali della crosta terrestre: rocce ignee, sedimentarie, magmatiche, ciclo litogenetico dinamica della litosfera: interno della Terra, campo magnetico e paleomagnetismo, struttura della crosta,
dorsali oceaniche, fosse abissali, isostasia, tettonica delle placche, orogenesi – fenomeni vulcanici e sismici.
Biologia III Liceo
Le basi cellulari della riproduzione e dell’ereditarietà : mitosi e meiosi – modelli di ereditarietà – la biologia
molecolare del gene, il codice genetico e le nuove frontiere della genetica – l’origine e l’evoluzione della
specie – la complessità del vivente e la struttura dell’uomo – la riproduzione e lo sviluppo embrionale
umano - l’organizzazione gerarchica del corpo umano: tessuti, organi, apparati, sistemi, meccanismi di
integrazione e controllo.
MATEMATICA
nei Corsi tradizionali
Contenuti nel Ginnasio
Algebra
Elementi di teoria degli insiemi. Numeri naturali. Sistemi di numerazione. Numeri
razionali, numeri relativi, numeri reali. Relazioni e funzioni. Calcolo letterale.
Equazioni e disequazioni di primo grado a una incognita. Sistemi di equazioni di
primo grado. Sistemi di disequazioni.
Geometria
Nozioni fondamentali. Poligoni. Triangoli. Rette perpendicolari e rette parallele.
Relazioni fra gli elementi di un triangolo. Parallelogrammi e trapezi. Luoghi
geometrici. Punti notevoli di un triangolo. Circonferenza e cerchio.
Contenuti nel Liceo
Algebra
I radicali. Equazioni di secondo grado. I numeri complessi. Equazioni irrazionali.
Sistemi di secondo grado. Cenni di geometria analitica: funzioni e loro grafico,
grafico della retta, grafico della parabola. Disequazioni di secondo grado in una
incognita. Logaritmi ed esponenziali. Funzione logaritmica e funzione esponenziale.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 53
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
Geometria
LICEO - GINNASIO
Poligoni inscritti e circoscritti. Equivalenza delle superfici piane. Rapporti e
proporzioni. Similitudine tra figure piane.
Geometria Analitica Coordinate sul piano e sulla retta. La retta. La circonferenza. La parabola. L’ellisse.
L’iperbole. Disequazioni di primo, di secondo grado, frazionarie, irrazionali, esponenziali, logaritmiche,
contenenti valori assoluti. Sistemi di disequazioni.
Trigonometria
Gli angoli, gli archi e la loro misura. Le funzioni goniometriche. Le formule
goniometriche. Identità ed equazioni goniometriche. Disequazioni goniometriche. Relazioni tra gli elementi
di un triangolo rettangolo. Relazioni tra gli elementi di un triangolo qualunque. Alcune applicazioni
geometriche della trigonometria.
Geometria Solida Rette e piani nello spazio. La perpendicolarità fra rette e fra rette e piani. Piani paralleli. I
diedri e la perpendicolarità fra piani. Proiezioni, distanze ed angoli. Gli angoloidi. I poliedri. I corpi rotondi.
F
ISICA
CONTENUTI NELLA CLASSE III LICEALE
Termologia
La temperatura, il gas perfetto, il calore, lavoro, calore, energia interna; principi della
termodinamica, ciclo di Carnet, macchine termiche, entropia.
Elettromagnetismo
La carica elettrica e la legge di Coulomb, il campo elettrico, il potenziale elettrico,
fenomeni di elettrostatica, la corrente elettrica, fenomeni magnetici fondamentali, il
campo magnetico, l’induzione elettromagnetica, le equazioni di Maxwell e le onde
elettromagnetiche.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 54
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
Programmazione Dipartimento di Scienze motorie
l'uomo vitruviano
Educazione Fisica
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Pag. 55
I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO
LICEO - GINNASIO
INSEGNAMENTO DI SCIENZE MOTORIE
Competenze
Lo studente acquisisce consapevolezza della
propria corporeità, una buona preparazione
motoria;
riconosce i valori sociali dello sport; acquisisce;
matura un atteggiamento positivo verso uno stile
di vita sano e attivo;
coglie le implicazioni e i benefici derivanti dalla
pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi
ambienti;
agisce in maniera responsabile, ragionando su
quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause
dei propri errori e mettendo a punto adeguate
procedure di correzione:
analizza la propria e l’altrui prestazione,
identificandone aspetti positivi e negativi;
padroneggia ed interpreta i messaggi, volontari ed
involontari, che il corpo trasmette;
valorizza attitudini, capacità e preferenze personali
acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità
motorie e successivamente le tecniche sportive
specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata;
si confronta e collabora con i compagni seguendo
regole condivise per il raggiungimento di un
obiettivo comune;
matura un atteggiamento positivo verso uno stile
di vita attivo;
conquista maggior fiducia in se stesso;
organizza autonomamente un proprio piano di
sviluppo/mantenimento fisico e tiene sotto
controllo la propria postura;
matura l’esigenza di raggiungere e mantenere un
adeguato livello di forma psicofisica per poter
affrontare in maniera appropriata le esigenze
quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo
sport ed al tempo libero;
conosce e rispetta i principi fondamentali di
prevenzione delle situazioni a rischio o di pronta
reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o
all’aria aperta;
usa tecnologie e strumenti anche innovativi,
applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline.
Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari
Obiettivi di apprendimento
Primo biennio
 Avere la percezione di sé e conseguire il
completamento dello sviluppo funzionale
delle capacità motorie ed espressive
 Conoscere lo sport, le regole e il fair play
 Conseguire salute, benessere, sicurezza e
prevenzione
 Relazionarsi con l’ambiente naturale e
tecnologico
Secondo biennio
Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e
di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli
studenti proseguirà al fine di migliorare la loro
formazione motoria e sportiva.
Quinto anno
La personalità dello studente potrà essere
pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore
diversificazione delle attività, utili a scoprire ed
orientare le attitudini personali nell’ottica del
pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo.
In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilità
molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò
porterà all’acquisizione di corretti stili
comportamentali che abbiano radice nelle attività
motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in
sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività,
all’ambiente e alla legalità.
Pag. 56
TOMO III
DEL POF D’ISTITUTO
IL CONTRATTO FORMATIVO
CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
PRINCIPI E FINALITA'
Art.1 - UGUAGLIANZA E PARITA' DI TRATTAMENTO DEGLI ALUNNI
Il Liceo classico, nell'attuare la propria proposta educativa e culturale e nell'erogazione dei servizi s'impegna
ad operare evitando ogni discriminazione di razza, di etnia, di lingua, di religione, di opinione politica e
condizione psico-fisica e socio-economica.
Art. 2 – OBIETTIVITÀ – EQUITÀ – TOLLERANZA – PLURALISMO
La scuola ed i soggetti dell’attività educativa che operano nel Liceo (Dirigente, docenti, personale A.T.A.)
s'impegnano ad impostare l’azione educativa e ad agire concretamente secondo criteri di obiettività e di
equità, apertura, spirito di tolleranza e rispetto del pluralismo culturale e di opinione.
Art. 3 – REGOLARITÀ E CONTINUITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E DEI SERVIZI SCOLASTICI
Il Liceo, attraverso tutte le sue componenti, e con l’auspicabile collaborazione delle istituzioni che operano
sul territorio, si impegna a garantire la regolarità e la continuità delle attività didattiche e dei servizi. In
occasione di scioperi del personale e di vertenza sindacale, la scuola – nello spirito di collaborazione scuolafamiglia – si impegna a darne tempestiva comunicazione alle famiglie e a garantire – nei limiti della
disponibilità del personale – il servizio di vigilanza degli alunni, nel rispetto delle disposizioni di legge e in
applicazione degli accordi contrattuali in materia.
Art. 4 – ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – COLLABORAZIONE
Il Liceo si impegna, mediante opportuni ed adeguati atteggiamenti ed iniziative (partecipando anche aa
quelle di Enti e Istituzioni presenti sul territorio) a favorire l’accoglienza degli alunni ed il loro inserimento
ed integrazione nella realtà delle classi e nella vita dell’istituto. Un particolare riguardo va riservato agli
alunni delle classi iniziali (che provengono dalla Scuola Media inferiore), ai casi di disagio e alle situazioni di
rilevante necessità relative ai diritti e agli interessi degli studenti (studenti lavoratori, stranieri, degenti in
ospedale e in situazione di handicap). Allo stesso modo il Liceo classico si impegna (nello spirito più volte
ricordato di collaborazione scuola – famiglia) ad accogliere i genitori e promuoverne la partecipazione
attraverso colloqui, riunioni, richiesta di pareri e in tutte le forme e i modi previsti dalle disposizioni di legge
e dal Regolamento d’istituto.
Art. 5 – REGOLARITÀ – ASSIDUITÀ - PREVENZIONE E CONTROLLI
Il Liceo si adopererà per assicurare la regolare ed assidua frequenza degli alunni a scuola e il proseguimento
degli studi; da un lato, mediante un rapporto di puntuale informazione e di collaborazione attiva con le
famiglie; dall’altro, attraverso interventi di prevenzione e controllo e attraverso la partecipazione agli
interventi di prevenzione della dispersione scolastica in collaborazione con le istituzioni pubbliche operanti
sul territorio in modo funzionale ed organico: famiglia, Enti Locali, Ufficio Scolastico Provinciale, Distretto,
ASL, ecc.
Art. 6 – PARTECIPAZIONE RESPONSABILE ALLA VITA DELLA SCUOLA
Il Dirigente, i docenti, il personale A.T.A., gli alunni e i genitori, ognuno secondo il proprio ruolo e la propria
competenza, sono i protagonisti, diretti e indiretti della complessa realtà della Scuola e del processo
educativo e formativo. In questo senso, tutti i soggetti summenzionati sono responsabili dell’attuazione della
presente “carta dei servizi scolastici” attraverso una “gestione partecipata” e una partecipazione
responsabile alla vita, alle attività e alle scelte della scuola, nell’ambito delle disposizioni di legge, degli
organismi e delle procedure vigenti.
Art. 7 – STANDARD GENERALI DEL SERVIZIO SCOLASTICO
La partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche sopra elencate si prefigge di
favorire un’ampia e puntuale realizzazione degli standard generali di formazione e di servizio scolastico
(standard desunti dai Programmi Ministeriali, dalle finalità della scuola e, specificatamente, dal P.O.F.).
Art. 8 – IL POLO SCOLASTICO (liceo classico ed artistico) COME CENTRO DI PROMOZIONE
CULTURALE ED ARTISTICA
Il Liceo Artistico mediante un’auspicabile e fattiva collaborazione con gli enti locali – il comune di Lanciano
in particolare – si propone di favorire ogni forma di attività extrascolastica finalizzata alla funzione della
scuola come centro di promozione culturale e di crescita sociale e civile. A tale scopo consente alla comunità
scolastica l’uso dell’edificio, degli spazi e attrezzature (biblioteca, ecc.) fuori dell’orario scolastico nel rispetto
della normativa vigente e del C.C.N.L. (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori Scuola).
Art. 9 – INFORMAZIONE E TRASPARENZA
Il Liceo, al fine di favorire una partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche si
impegna a garantire la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente
mediante pubblicazione all’albo dell’istituto degli atti e decisioni di pubblico interesse o mediante rilascio
documenti nei termini di legge.
Art. 10 – EFFICIENZA – FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO DI SERVIZIO
Il Liceo si propone di informare l’attività scolastica a criteri di efficienza, efficacia educativa e culturale, di
flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’orario di servizio del personale secondo la
normativa generale e del C.C.N.L. della Scuola, dell’Offerta Formativa e delle attività integrative, in una
autonoma e responsabile organizzazione del servizio, che nel rispetto delle leggi, risponda alle esigenze
dell'utenza.
Art. 11 – AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Finalizzato agli stessi scopi di efficienza, efficacia e flessibilità e a quello di adeguare l’offerta formativa e
culturale del Liceo ai crescenti bisogni dell’utenza e alle nuove istanze pedagogiche e sociali, il Liceo si
impegna ad attuare (secondo le linee di indirizzo didattiche fissate nel P.O.F.) modalità di aggiornamento
del personale docente attraverso forme di autoaggiornamento, autonomamente gestite, anche in
collaborazione con altri istituti, e mediante la partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati da enti
culturali, I.R.R.E., nell’ambito generale degli indirizzi e strategie definite dall’Amministrazione. I docenti ed
il personale A.T.A. , infatti, concordano nel ritenere che l’aggiornamento didattico e culturale e la formazione
continua in servizio, costituiscano un impegno per tutto il personale della scuola.
Art. 12 – LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO FORMAZIONE DELL’ALUNNO
Il Liceo attraverso il presente documento continuerà ad assicurare ed a garantire, nei modi e nelle forme di
legge vigenti, il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e la formazione integrale dell’alunno,
contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali
(Standard nazionali) e comunitari.
AREA DIDATTICA
Art. 13 - QUALITA' DEL SERVIZIO
Il Liceo, nell’avvalersi delle competenze professionali del personale docente e non docente, della
collaborazione e del contributo delle famiglie, delle risorse istituzionali e della Società civile (Enti locali,
istituzioni culturali, Università, Accademie, ecc.), si impegna responsabilmente a garantire una qualità
elevata delle attività educative, formative e culturali erogate e ad assicurare la corrispondenza della sua
azione educativa con i bisogni culturali e formativi generali degli alunni.
Nello stesso tempo si impegna a garantire il rispetto degli obiettivi programmati e l’armonia del suo operato
con gli obiettivi educativi, culturali ed artistici e le linee programmatiche generali per il conseguimento delle
finalità istituzionali.
Art. 14 – COLLABORAZIONE TRA DOCENTI, RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il Liceo si propone di promuovere all’inizio e nel corso di ogni anno scolastico incontri e riunioni tra docenti
e tra questi e le famiglie lungo due direttive:
1) riunioni tra docenti dell’Istituto della stessa disciplina e di discipline diverse, volte a promuovere
continuità didattica e intesa metodologica soprattutto allo scopo di agevolare il passaggio degli alunni
da una classe (inferiore) all’altra (superiore) e dal triennio al biennio o dal biennio al triennio;
2) riunioni e contatti con alunni, famiglie e scuole medie inferiori presenti sul territorio, ciò allo scopo di:
assicurare alle famiglie una corretta ed ampia informazione ai fini di una scelta consapevole degli studi
superiori, garantire continuità educativa e formativa tra diversi ordini e gradi di scuola, promuovere
uno sviluppo armonico della personalità degli alunni;
3) comunicazioni bimestrali alle famiglie circa l'andamento didattico-disciplinare dei propri figli, anche in
vista dell'attivazione dei corsi di recupero da parte della scuola stessa.
Art. 15 – LIBRI DI TESTO
Gli Organi Collegiali, ciascuno per la parte di loro competenza, nella scelta di libri di testo e nell’acquisto e
nella scelta dei materiali didattici adotteranno, come criterio di riferimento, la validità culturale e la
funzionalità educativa , prestando attenzione alla rispondenza dei sussidi didattici agli obiettivi culturali e
formativi.
Art. 16 – ATTIVITA' DIDATTICA DI CONSOLIDAMENTO
Per quanto attiene ai compiti da svolgere a casa, i docenti si propongono di svolgere la loro azione educativa
e didattica in coerenza con la Programmazione di classe, che dovrà prevedere la necessità di razionali tempi
di studio per gli alunni.
Di conseguenza, nell’assegnare esercitazioni e compiti domestici, i docenti avranno cura di tenere in debito
conto, da un lato, gli obiettivi formativi stabiliti dagli ordinamenti scolastici e, dall’altro, l’esigenza di
assicurare agli alunni, nelle ore extra scolastiche, un tempo per attività ricreative (gioco, sport, musica, ecc.).
Art. 17 – RAPPORTO DOCENTI – DISCENTI
I docenti del Liceo, nel rispetto dei principi civili ed etico-sociali della Costituzione della Repubblica Italiana
e delle Carte internazionali dei diritti del Fanciullo, della Donna e dell’Uomo, opereranno per promuovere
rapporti fra docenti e discenti scevri da intimidazioni, da minacce e da punizioni mortificanti e, allo stesso
tempo, volti al dialogo pacato e sereno e alla razionalizzazione e composizione di eventuali situazioni di
tensione e di conflitto che dovessero insorgere nel corso delle attività didattiche.
Art. 18 – PATTO FORMATIVO
Il Liceo provvede, ogni anno, alla stesura e redazione del Patto formativo per assicurare all’utenza scolastica
la migliore offerta formativa.
Il Patto formativo è la dichiarazione esplicita e concordata dell’operato della scuola. Esso si stabilisce tra il
docente e gli alunni della (o delle) propria classe e riguarda le finalità formative che si intendono conseguire,
gli strumenti e i metodi e i tempi mediante i quali il docente si propone di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Detto patto, pur risolvendosi tra il docente e allievo, si avvarrà, nei limiti delle disponibilità, della
collaborazione e di apporti significativi e qualificanti del Consiglio di classe, degli Organi d’Istituto, delle
famiglie.
Il Patto formativo, inoltre, è caratterizzato dalla centralità dell’allievo, protagonista delle attività educative e
didattiche ed è volto:
1) ad attuare i principi della pedagogia democratica;
2) a creare nella scuola condizioni di apprendimento favorevoli al conseguimento, da parte dell’allievo, di
una formazione umana e culturale in armonia con le istanze sociali;
3) a realizzare una scuola che sia vivaio naturale e sano della società.
Conseguentemente il Patto formativo, elaborato nell’ambito e in coerenza degli obiettivi educativi
programmati ai diversi livelli istituzionali comporta che:
a) l’allievo ha il diritto di conoscere:
gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
il percorso per raggiungerli;
le fasi del suo curricolo;
b) il docente, in armonia con la normativa scolastica vigente, provvede alla stesura e redazione del piano di
lavoro (annuale, biennale o triennale) raccordandolo alle esperienze scolastiche precedenti degli
studenti;
c) il genitore ha il diritto di conoscere l’offerta formativa e di esprimere parere e formulare proposte, così
come, d’altra parte, ha il dovere di collaborare alla attività formativa.
Art. 19 – ATTIVITÀ DEL C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza)
Costituito ai sensi dell’art. 206 del D.P.R. n. 309/90 e delle CC.MN. n. 270/90 e n. 47 e 362 del 1992, come
spazio polifunzionale atto a consentire a studenti, docenti e genitori, di avere un colloquio costante e
proficuo, il C.I.C. (Centro di informazione e consulenza) opera nell’Istituto come struttura che si occupa – in
modo mirato – della prevenzione del disagio giovanile e, più in generale, del benessere dello studente. Il
C.I.C. si configura, pertanto, come spazio di interazione tra le varie componenti della comunità scolastica
avente la funzione:
a) di ascolto e di individuazione dei bisogni degli alunni;
b) di elaborazione e progettazione di percorsi esperienziali;
c) di collegamento interattivo tra scuola e realtà extrascolastica.
Il C.I.C. mira, insomma, al miglioramento, delle relazioni e della qualità della vita scolastica.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Art. 20 – QUALITA' DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Il Liceo individua e rende pubblici (impegnandosi a garantirne l’osservanza) i seguenti fattori di qualità dei
servizi amministrativi:
1.
2.
3.
4.
5.
la celerità delle procedure;
la trasparenza;
l’informatizzazione dei servizi di segreteria;
la sollecitudine nei confronti dell’utenza;
la flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Il Liceo fissa i seguenti standard di procedura dei servizi amministrativi:

distribuzione moduli: la distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata con modalità on line; è
disponibile, presso la segreteria della scuola, in orario di servizio, un servizio di consulenza alle
famiglie per facilitare l’iscrizione.

rilascio certificati: il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria
al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di
cinque per quelli con votazioni e/o giudizi.

valutazione alunni: i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo
d’istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di
scrutinio.

apertura al pubblico: gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del
personale, garantiscono un orario di apertura al pubblico rispondente alle esigenze degli utenti.

trasparenza amministrativa: il capo d’istituto ed il responsabile amministrativo sono sensibili al
problema della trasparenza degli atti amministrativi in ossequio alla legge n. 241/90, che recepiscono
nella prassi amministrativa di rispettiva competenza, secondo le indicazioni ministeriali, riguardo
l’accesso agli atti da parte degli interessati.

informatizzazione uffici: l’Istituto, al fine di offrire all’utenza un servizio rapido ed efficiente e
fornire un ottimo supporto organizzativo alla didattica, continuerà a curare l’informatizzazione dei
servizi di segreteria ed il loro aggiornamento tecnologico.

ricevimento pubblico: la Presidenza e gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con le esigenze di
servizio, ricevono il pubblico in giorni ed orari stabiliti, anche in ore pomeridiane, con avvisi esposti
e resi noti anche sul sito web della scuola.
Art. 21 – INFORMAZIONE ALL'UTENZA
Il liceo allo scopo di fornire una puntuale e corretta informazione all’utenza si impegna:
1) ad assicurare spazi ben visibili all’interno dell’edificio scolastico per:
le comunicazioni sindacali;
le comunicazioni dei o ai genitori;
le comunicazioni degli o agli studenti;
2) a pubblicizzare – mediante affissione all’albo e pubblicazione sul sito web – i seguenti documenti:
l’organigramma degli OO.CC, del personale docente e non docente in servizio nell’istituto;
l’orario settimanale delle lezioni, i docenti a disposizione, le nomine dei supplenti, l’orario di
ricevimento dei genitori;
gli atti degli OO.CC. di pubblico interesse;
l’orario di servizio del personale A.T.A.e degli uffici di segreteria;
il P.O.F.
Gli operatori scolastici hanno l’obbligo di indossare un cartellino di riconoscimento per la durata dell’orario
di servizio. All’interno dell’istituto un bidello con cartellino di riconoscimento riceve il pubblico e fornisce le
indicazioni dell’ufficio o della persona a cui rivolgersi.
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
Art. 22 – AMBIENTE SCOLASTICO
Il Liceo si impegna a garantire agli utenti un ambiente scolastico pulito, sereno ed accogliente. L’istituto si
impegna altresì a sensibilizzare le istituzioni presenti sul territorio, le associazioni dei genitori, gli organi
preposti alla vigilanza, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.
Art. 23 – QUALITA' AMBIENTALI E STRUTTURALI
Per quanto attiene ai fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e strutturali dell’Istituto si fa
presente che il Liceo è ubicato in una costruzione seminuova, che è circondato da ampi spazi verdi.
L’edificio, che si presenta con una bella prospettiva architettonica, è completamente recintato da un muretto
in mattoni ed inferriata con cancelli ad apertura a mano, con ampio parcheggio lper auto ed altro terreno
circostante per attività sportive.
RECLAMI E VALUTAZIONI DEL SERVIZIO
Art. 24 – RAPPORTO DIALOGICO
Il Liceo si impegna a creare occasioni di incontro e a tenere alto il livello del dialogo tra le varie componenti
scolastiche, al fine di instaurare un proficuo rapporto tra i soggetti, gli organi e gli uffici dell’istituto.
In questo senso l’istituto – in tutte le sue componenti – si impegna a garantire e mettere a disposizione degli
utenti spazi, competenze, risorse tecniche ed umane, dotazioni librarie, ecc., allo scopo di corrispondere alle
aspettative degli alunni e famiglie e per una civile e pacifica composizione di interessi e/o di eventuali
conflitti.
Art. 25 – RECLAMI
Nel caso tuttavia che le normali richieste avanzate dagli alunni e dalle famiglie non fossero soddisfatte o i
problemi eventualmente insorti non fossero risolti in tempi e modi ragionevoli, gli interessati possono
presentare reclamo, al capo d’istituto, in forma scritta, orale o per via telefonica ovviamente indicando le
proprie generalità, il rapporto di parentela con l’alunno e l’indirizzo.
Art. 26 – RECLAMI ORALI TELEFONICI E ANONIMI
I reclami orali e telefonici debbono essere successivamente sottoscritti dal ricorrente. I reclami anonimi o
avanzati da soggetti non direttamente interessati che contengono motivi chiaramente pretestuosi, in ogni
caso, non saranno presi in considerazione. Gli autori del reclamo si assumono direttamente la responsabilità
di quanto in esso contenuto. Il reclamo scritto e motivato – a giudizio del Capo d’istituto – verrà
protocollato e quindi avviato alla procedura prevista per la sua soluzione. Il capo d’istituto, infatti, dopo
aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con celerità e comunque non oltre
30 giorni, attivando le opportune procedure per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Art. 27 – RELAZIONE ANNUA
Annualmente il Dirigente Scolastico redige una breve relazione sui reclami ricevuti e sui relativi
provvedimenti presi; relazione che verrà inserita in quella generale del Consiglio d’istituto sulle attività
complessive della scuola.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Art. 28 – RILEVAZIONE STANDARD SERVIZI
Allo scopo di verificare l’efficacia e gli standard di qualità dell’azione educativa svolta dal Liceo e di
raccogliere elementi utili alla valutazione del Servizio scolastico erogato, alla fine di ogni anno scolastico, il
Liceo effettua una rilevazione mediante un monitoraggio rivolto ai genitori, al personale docente e non
docente e agli studenti. I questionari vertono su aspetti organizzativi del lavoro scolastico, didatticoculturali ed amministrativi e prevedono una graduazione delle valutazioni e uno spazio per la formulazione
di proposte operative. Essi sono predisposti dalla Commissione POF e i risultati vengono illustrati ai docenti
per le conseguenti valutazioni dalla Funzione Strumentale n.1.
ATTUAZIONE
Art. 29 – VALIDITÀ
La carta dei servizi scolastici ha validità immediata dopo gli espletamenti formali di cui all’art. successivo.
Le indicazioni in essa contenute si applicano fino a quando non intervengano in materia disposizioni
modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
Art. 30 – APPROVAZIONE
La presente carta dei servizi scolastici verrà sottoposta per la sua approvazione:
- alla delibera del consiglio d’istituto;
- alla acquisizione del parere favorevole del collegio dei docenti, per la parte didattico – culturale;
- alla acquisizione del parere favorevole del Direttore dei servizi amministrativi, per gli aspetti
concernenti i servizi amministrativi.
Quindi verrà diffusa e divulgata tra gli studenti e i genitori.
Art. 31 – MODIFICHE
Il Dirigente Scolastico autonomamente, e gli OO.CC. dell’istituto nelle forme previste dalle disposizioni di
legge, possono annualmente, sulla base di fondate e sperimentate ragioni, avanzare proposte di modifica di
articoli (o parti di essi) della carta dei servizi. Le proposte verranno vagliate dal Consiglio di istituto,
confortate dal parere del collegio dei docenti e del direttore amministrativo e, quindi, approvate o meno,
secondo le norme che regolano le attività degli OO.CC.
La carta dovrà comunque essere rivista nel caso intervengano cambiamenti di rilievo nelle caratteristiche e
negli standard di qualità del servizio scolastico.
Art. 32 – INVIO DELLA CARTA
La presente Carta dei Servizi Scolastici, firmata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi
Amministrativi, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, sarà pubblicata sul sito Web ed inviata alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per la funzione pubblica.
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
Il Liceo s’impegna a promuovere nei giovani la formazione di una coscienza che li renda consapevoli dei
compiti che li attendono per consentire loro di muoversi con destrezza intellettiva, dominio critico e capacità
operativa, in altre parole devono:
-
imparare a sapere;
imparare a fare;
imparare a vivere con gli altri;
- imparare ad essere.
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – PRESIDENTI E SEGRETARI DEGLI OO.CC.
Il Dirigente scolastico presiede i Consigli di classe, il Collegio dei docenti, il Comitato di valutazione del
servizio degli insegnanti, la Giunta esecutiva, scegliendo tra i componenti di ciascuno di essi il segretario,
fatto salvo per la Giunta esecutiva, dove le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi. Per assenza o impedimento del Capo d’Istituto la presidenza dei medesimi viene
assunta dal Collaboratore Vicario del Dirigente o da un docente delegato.
Il Consiglio d’Istituto, invece, è presieduto da un genitore eletto tra i componenti di esso. In caso
d’impedimento, dal vice-presidente o dal consigliere più anziano. Il Presidente sceglie tra i componenti del
Consiglio d’Istituto un segretario.
Art. 2 – DURATA DI ESERCIZIO DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEI LORO COMPONENTI
Gli Organi Collegiali sono annuali e triennali. Sono di durata annuale il Consiglio di classe, il Collegio dei
docenti, il Comitato di valutazione. Sono di durata triennale il Consiglio d’Istituto la Giunta esecutiva. La
componente studentesca, negli organi dove è prevista, viene rinnovata annualmente.
I componenti dei vari Organi Collegiali scadono dalla carica quando hanno perso il diritto alla eleggibilità.
Art. 3 – ELEZIONI ORGANI COLLEGIALI
Con ordinanza del Ministro Pubblica Istruzione sono stabilite le modalità per lo svolgimento delle elezioni.
Le votazioni si svolgono di norma in un giorno non lavorativo.
Art. 4 - CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La convocazione degli organi collegiali (consiglio d’istituto, giunta esecutiva, collegio dei docenti, consiglio
di classe, comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) è disposta dal Presidente di essi. La
convocazione può anche essere richiesta da 1/3 dei componenti degli OO.CC.
La convocazione deve essere disposta con preavviso di almeno cinque giorni. La lettera o l’avviso devono
indicare gli argomenti da trattare. In caso di urgenza, è possibile convocare con un preavviso di tre giorni o
meno. Il verbale di ogni seduta è steso su apposito registro a pagine numerate ed è firmato dal Presidente e
dal segretario. Per il Consiglio d’istituto e la Giunta esecutiva il registro dei verbali è costituito da fogli
numerati progressivamente, siglati dal Dirigente.
Art. 5 – FORMULAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
L’Ordine del Giorno è di norma formulato dal presidente dell’Organo collegiale. Per discutere e votare su
argomenti che non siano inseriti all’ Ordine del Giorno è necessaria una deliberazione dell’Organo Collegiale
a maggioranza dei 2/3 dei presenti all’inizio della seduta.
Art. 6 – PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE
Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel
Consiglio medesimo. Il pubblico non è ammesso alle sedute quando sono in discussione argomenti
concernenti persone e quando esse sono riservate con obbligo di segreto d’ufficio. Al pubblico, che
eventualmente assista alle sedute, non è consentito intervento di qualsiasi sorta; esso è tenuto al silenzio ed
al rispetto della libertà di discussione e di deliberazione del Consiglio. Per il mantenimento dell’ordine fra il
pubblico, il presidente esercita tutti i poteri conferiti dalla legge al Sindaco quando questi presiede il
Consiglio comunale. Gli atti del Consiglio d’Istituto rimangono a disposizione di tutti coloro che ne facciano
richiesta scritta al Dirigente. Gli atti del Consiglio d’istituto sono pubblicati per dieci giorni mediante
affissione all’albo del Liceo di copia integrale delle deliberazioni, entro il termine di otto giorni dalla loro
adozione. Sulla copia, sottoscritta ed autenticata dal segretario, sono annotati gli estremi dell’avvenuta
pubblicazione.
Art. 7 – VALIDITA’ DELLE SEDUTE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Per la validità delle sedute degli Organi Collegiali è richiesta la metà più uno dei componenti in carica. Le
deliberazioni sono prese a maggioranza o all’unanimità; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Le
votazioni sono segrete quando riguardano persone.
Art. 8 – DECADENZA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La partecipazione alle sedute degli Organi Collegiali è obbligatoria per i membri di diritto e per quelli
elettivi. Nel caso d’impedimento dei componenti a partecipare, questi sono tenuti ad informare
tempestivamente il Presidente dell’Organo Collegiale e produrre regolare giustificazione.
I membri elettivi decadono ope legis dopo tre assenze consecutive ingiustificate; decadono altresì quando i
componenti perdono i requisiti di eleggibilità; gli stessi vengono surrogati secondo le modalità previste dalla
normativa.
TITOLO II
ALUNNI
PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 9 – INGRESSO
Gli alunni possono entrare nella scuola dalle ore 8.00 e in ogni caso almeno nei 5 minuti prima dell’inizio
delle lezioni e ne escono all’ora segnata nell’orario scolastico. Sull’entrata e sull’uscita vigilano,
rispettivamente, i docenti della lezione iniziale e finale nella classe.
Art. 10 – COMPORTAMENTO
Gli alunni sono destinatari dell’attività scolastica e vi partecipano nei modi previsti dalla legge e dal presente
regolamento. Sono tenuti ad un comportamento dignitoso e rispettoso verso se stessi, i propri compagni, gli
insegnanti, il personale non docente e verso chiunque si trovi nella scuola. Eventuali mancanze sono
annotate sul registro di classe e valutate a norma delle disposizioni vigenti.
Art. 11 – OBBLIGHI SCOLASTICI
La presenza degli alunni è obbligatoria alle lezioni e a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di
gruppo, esercitazioni, ecc.) che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico. Se iscritti a gruppi sportivi
interni, gli alunni possono usufruire della palestra in orario diverso da quello di lezione, purché assistiti da
un’insegnante di educazione fisica.
Art. 12 – COMUNICAZIONI
Per richieste o comunicazioni di vario genere durante le lezioni è necessaria apposita autorizzazione
rilasciata all’alunno o a gruppi di alunni dal Dirigente ed esibita agli insegnanti delle varie classi.
Art. 13 – ESONERI
L’alunno minorenne qualora sia esonerato dalla frequenza di talune lezioni può uscire da scuola solo se
autorizzato con dichiarazione scritta consegnata personalmente al Dirigente dal genitore. In ogni caso non
può sostare nei corridoi o nell’atrio.
Art. 14 - RITARDI, ENTRATE POSTICIPATE, USCITE ANTICIPATE
Disposizioni generali circa i ritardi, entrate posticipate, uscite anticipate Le norme relative ai ritardi previste
nei successivi articoli non si applicano se tali ritardi sono dovuti a mezzi di trasporto pubblico. I consigli di
classe nelle valutazioni in sede di scrutinio terranno conto del mancato rispetto delle norme di seguito
enunciate e la frequenza irregolare influirà sul voto di condotta.
La normativa riguardante i ritardi, le entrate posticipate e le uscite anticipate è parte integrante del presente
regolamento d’istituto e si intende nota a tutti gli interessati.
Art. 15 - PERMESSI DI ENTRATA POSTICIPATA E USCITA ANTICIPATA
Un alunno può usufruire, in un mese, di non più di due permessi. Ulteriori permessi potranno
eventualmente essere concessi solo per motivi particolarmente gravi, debitamente motivati al Dirigente
Scolastico o ai suoi collaboratori. Tranne casi eccezionali, debitamente motivati, il differimento dell’entrata e
l’anticipo dell’uscita non possono superare le due unità orarie.
È consentito l’ingresso durante la terza ora solo se si produce certificazione medica attestante l’impossibilità
dell’alunno ad essere a scuola prima a causa di visita medica oppure per motivi di salute. Gli alunni
minorenni possono uscire anticipatamente solo se prelevati da un genitore o da un parente o da una persona
di fiducia della famiglia con delega e fotocopia del documento di riconoscimento del genitore. Al delegato
verrà richiesto un documento di riconoscimento che verrà fotocopiato e conservato in segreteria.
Nel caso in cui un genitore sia impossibilitato a prelevare personalmente il proprio figlio, né abbia una
persona fidata da delegare, può fare richiesta di permesso di uscita anticipata allegando fotocopia del
documento di riconoscimento, via fax (ai numeri 0872 728567 per il Liceo Classico e 0872 712219 per il Liceo
Artistico). In ogni caso la scuola può effettuare ulteriori controlli telefonici, se lo ritiene opportuno. I
permessi di entrata posticipata ed uscita anticipata vengono concessi e firmati direttamente dal docente della
classe. Il docente della classe se lo ritiene opportuno, in casi specifici, che egli ritenga necessitino di una
considerazione particolare, può mandare l’alunno dal Collaboratore del Dirigente Scolastico.
La scuola si riserva la facoltà di consentire ai maggiorenni delle classi quinte un numero di uscite anticipate
anche superiore a quello previsto.
Art. 16 - NORME PER I COORDINATORI DI CLASSE E PER I DOCENTI IN GENERE
Se l’alunno entra in classe con un ritardo inferiore ai dieci minuti oppure con giustificazione del genitore, il
docente della prima ora apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella
sezione ”Ritardo” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di entrata nella colonna “Ora”.
Se il ritardo supera i 10 minuti e l’alunno è privo di giustificazione , il docente della prima ora apporrà, nel
registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Ritardo” sulla colonna Sì/No,
indicando l’ora di entrata nella colonna “Ora”. L’alunno, anche se privo di giustificazione, in ogni caso sarà
ammesso in classe, ma, in caso di entrata posticipata, il giorno successivo è tenuto a produrla al docente
della prima ora, che apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione
”Ritardo” sulla colonna “Gius”. In caso di inadempienza il coordinatore si metterà in contatto con i genitori.
Il docente a cui viene richiesto il permesso di uscita anticipata, con l’aiuto dei collaboratori scolastici, è
tenuto a controllare che l’alunno sia prelevato da un genitore o da un soggetto con delega o che vi sia stata
una richiesta fatta dal genitore via fax corredata da copia del documento di riconoscimento. Una volta
effettuato tale controllo, egli apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella
sezione ”Uscita” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di uscita nella colonna “Ora”.
Tutte le informazioni relative ai permessi utilizzati dagli studenti vengono, così, registrate sul registro di
classe e sono facilmente visionabili da tutti i docenti ed in particolare dal coordinatore di classe che dovrà
tenere sotto controllo la situazione di ciascun alunno e potrà, nei casi ritenuti opportuni, contattare le
famiglie degli studenti minorenni, e se lo ritiene necessario anche quelle dei maggiorenni, per le opportune
comunicazioni.
Art. 17 – INTERVALLO
L’intervallo ha la durata di dieci minuti, dei quali cinque al termine della seconda ora e cinque all’inizio della
terza nel Liceo Classico; nel Liceo Artistico, l’intervallo si terrà tra la terza e quarta ora. Durante l’intervallo,
è fatto divieto agli alunni di allontanarsi dalla scuola. La vigilanza è assicurata dai docenti della terza e della
quarta ora di lezione (Liceo Artistico), docenti della seconda e terza ora (Liceo Classico) e dai collaboratori
scolastici.
Art. 18 - PERMESSI DI USCITA DALLA CLASSE
L’uscita dell’alunno dalla classe è consentita:
a) durante l’intervallo;
b) eccezionalmente durante le lezioni, salvaguardandone il regolare svolgimento;
c) nei casi di oggettiva necessità e quando sia necessario comunicare tra gli alunni dell’Istituto. Nei casi
previsti dalle lett. b) e c) è necessaria l’autorizzazione del docente responsabile. Nell’intervallo tra una
lezione e l’altra (cambio dell’ora) gli alunni sono tenuti a restare in classe.
Art. 19 – APERTURA DELLA SCUOLA
La scuola è aperta anche al pomeriggio almeno due volte sia per ospitare attività di formazione rivolte al
territorio sia per attività d'incontro delle commissioni, attività integrative, recuperi, attività sportive. Su
richiesta, potrà essere aperta anche negli altri giorni.
Art. 20 – SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ VARIE
Nello spirito dell’art. 18, gli alunni possono riunirsi a scuola in orario pomeridiano per lo svolgimento di
attività varie (Comitato studentesco, attività del C.I.C., teatro, musica, ecc.) compatibili con i fini educativi
propri dell’attività scolastica, purché ne chiedano l’autorizzazione al Dirigente, almeno due giorni prima
della data fissata per la riunione.
Art. 21 – GIUSTIFICAZIONI
In caso di assenza, l’alunno è riammesso a scuola e giustificato dall’insegnante della prima ora, dietro
presentazione di giustificazione scritta sull’apposito libretto firmato dal genitore (o da chi ne fa le veci) ove si
tratti di un alunno minorenne; oppure dal genitore e dall’alunno stesso, qualora si tratti di maggiorenne.
Qualora l’alunno si presenti senza giustificazione, è ugualmente riammesso, ma è tenuto a giustificare il
giorno successivo. Se la dimenticanza si ripete, viene segnalata al Dirigente.
Nell’eventualità di astensioni collettive dalle lezioni, gli alunni sono riammessi a scuola solo se esibiscono la
relativa comunicazione firmata dal genitore o da chi ne fa le veci o se producono con la giustificazione un
documento comprovante le particolari ragioni dell’assenza, che in tal caso va ritenuta giustificata.
Quando l’assenza si protragga per oltre cinque giorni , oltre alla giustificazione, l’alunno deve esibire un
certificato medico in caso di malattia o presentarsi a scuola accompagnato da un genitore, in caso di assenza
per motivi di famiglia.
All’alunno che smarrisca il libretto delle giustificazioni, ne viene consegnato un altro solo su richiesta del
genitore o di chi ne fa le veci, e previo versamento sul c/c della scuola del relativo costo.
Gli alunni maggiorenni potranno giustificare autonomamente le proprie assenze, anche se è auspicabile che i
genitori, per una più concreta collaborazione con la scuola, all’inizio dell’anno scolastico diano il loro
preventivo assenso.
Art. 22 – USO DELLA BIBLIOTECA
L’alunno può frequentare la biblioteca secondo i propri bisogni di studio o le indicazioni dei docenti e può
ottenere in prestito i testi registrati in biblioteca (non più di due volumi) per un periodo massimo di gg. 20,
previa registrazione ed apposizione di firma del consegnatario. L’alunno è responsabile della buona
conservazione e della restituzione del libro, che gli verrà addebitato qualora lo stesso risultasse danneggiato
o non restituito nei termini.
È consentito l’uso dei mezzi informatici in dotazione alla biblioteca per fare ricerca, anche fuori dall’orario
delle lezioni, dietro preventiva autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato.
Il personale incaricato risponde della registrazione dei volumi in entrata ed in uscita. Gli studenti hanno
diritto a partecipare, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare. L’uso della biblioteca
è altresì concessa agli alunni che, non avvalendosi dell’insegnamento della religione cattolica, facciano
esplicita richiesta al momento dell’iscrizione di poter effettuare libera attività di studio e/o ricerca.
Art. 23 – ACCESSO AGLI UFFICI DI SEGRETERIA
Gli alunni possono accedere agli uffici amministrativi, normalmente, nel corso dell’intervallo ed al termine
delle lezioni. Nei casi di urgenza in qualsiasi momento della giornata.
Art. 24 – INCONTRI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO E CON I DOCENTI
Gli alunni possono conferire con il Dirigente in qualsiasi momento della giornata, dietro preventiva
autorizzazione del docente della classe; con i docenti nel corso dell’intervallo.
Art. 25 – CONSEGNA DELLA PAGELLA
La pagella o un altro documento informativo sull’andamento didattico e/o disciplinare deve essere restituita
al docente coordinatore di classe entro i 5 gg. successivi alla consegna munita del visto del genitore o di chi
ne fa le veci.
La mancata riconsegna della pagella entro i termini fissati determinerà l’addebito di una nuova pagella e
provvedimenti disciplinari.
Art. 26 – DOCUMENTI DEGLI ALUNNI
I documenti degli alunni, finché questi rimangono iscritti ai Licei e per cinque anni successivi, sono custoditi
nell’archivio di esso. Nei casi di trasferimento ad altro Istituto, essi vengono trasmessi d’ufficio.
Art. 27 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI ALUNNO
Perdono la qualifica di alunno coloro che cessano di frequentare il Liceo entro il 15 marzo e coloro che si
vengono a trovare in particolari stati di illegittimità.
La cessazione della frequenza deve essere comunicata per iscritto al Dirigente dal genitore o da chi ne fa le
veci.
Art. 28 - USO DEI CELLULARI, I POD ED ALTRI STRUMENTI ELETTRONICI PER RIPRESE
FILMATE A SCUOLA E SANZIONI DISCIPLINARI
1. Agli alunni è fatto divieto, durante il periodo di svolgimento dell’ attività didattica, in aula o nei
corridoi, dell’utilizzo di telefoni cellulari, ed altri strumenti elettronici atti a scattare immagini,
riprendere filmati o comunque il cui uso non sia di carattere esclusivamente didattico. Tali strumenti, se
in possesso degli alunni, devono essere tenuti spenti ed allocati nelle cartelle o nelle giacche e,
comunque, mai tenuti in vista.
2. La violazione del divieto contenuto in tale regolamento configura un’infrazione di tipo disciplinare,
rispetto alla quale sono previste le seguenti sanzioni:
a. ogni apparecchio manifestamente tenuto in vista o che squilli o che emetta altri suoni verrà
sequestrato dal Docente e consegnato al Dirigente Scolastico, il quale lo riconsegnerà solo ed
esclusivamente ai genitori dell’alunno;
b. la violazione reiterata del divieto comporta la sospensione dalla frequenza delle lezioni
commisurata, nei termini, alla gravità della violazione rilevata. L’allontanamento dalla Scuola può essere
trasformato, su richiesta dei genitori degli alunni, nello svolgimento di attività socialmente utili a favore
dell’Istituto.
La scuola mette a disposizione di alunni e genitori, che abbiano urgenza di comunicare, gli apparecchi
telefonici della Segreteria didattica.
Art. 29 - APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMARE
In applicazione della legge n. 3 del 16-1-2003, al fine di evitare i rischi dovuti al fumo attivo e passivo, è fatto
divieto di fumare in tutti i locali scolastici da parte di tutti coloro che accedono ad essi sia in quanto utenti,
sia in quanto lavoratori, sia in quanto occasionali frequentatori (genitori, fornitori, collaboratori a vario
titolo, ecc.).
1. I locali in cui vige il divieto di fumo sono tutti, nessuno escluso.
2. I trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a 250;
3.
la misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in
evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
La vigilanza sul rispetto delle norme antifumo è esercitata per ogni sede scolastica da uno o più incaricati
nominati dal Dirigente scolastico; ad essi spetta:
-
vigilare sull’osservanza del divieto di fumare nell’ambito della scuola di servizio da parte di chiunque
accertare eventuali infrazioni;
compilare il verbale di contestazione;
verificare l’avvenuto pagamento entro 60 giorni dalla contestazione immediata ovvero dalla notifica
della stessa al trasgressore.
4. Gli alunni debbono essere adeguatamente informati dai rispettivi insegnanti sui rischi derivanti sia dal
fumo attivo che da quello passivo.
STATUTO
DELLE
STUDENTESSE
E
DEGLI
STUDENTI
DIRITTI DEGLI STUDENTI
Art. 30 – DIRITTO AD UNA FORMAZIONE QUALIFICATA
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alle pluralità delle idee.
Il Liceo persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un’adeguata informazione.
Art. 31 – DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
Il Liceo promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
Art. 32 – DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
Lo studente ha diritto di essere informato:
- sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
- sugli obiettivi didattici delle discipline;
- sulle strategie, sugli strumenti di verifica e sui criteri di valutazione di ogni singolo docente.
Art. 33 – DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
A tal proposito il Dirigente scolastico ed i docenti si impegnano ad attivare con gli studenti, nel corso
dell’intero anno scolastico, un dialogo inteso a favorire la partecipazione sui seguenti temi:
a) definizione del Piano dell’Offerta Formativa;
b) criteri di valutazione;
c) scelta dei libri di testo e del materiale didattico.
Art. 34 – DIRITTO DI SCELTA
Gli alunni hanno il diritto di scegliere tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive che
l’Istituto s’impegna a programmare.
La scuola terrà conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti per organizzare le
proprie attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative.
Art. 35 – DIRITTO AL RISPETTO
Tutti gli alunni hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartengono. Il Liceo, a tal proposito, s’impegna a promuovere attività interculturali a tutela della loro
lingua e cultura.
Art. 36 – DIRITTO DI STIMA
Il massimo rispetto e stima sono dovute agli alunni ai quali non vanno misconosciuti eventuali errori
intuitivi ed un saper pensare ed argomentare non sempre in sintonia con i dettami curricolari delle singole
discipline (errando discitur , “sbagliando s’impara”).
Art. 37 – DIRITTO DI ASSEMBLEA
Gli alunni hanno diritto di riunirsi nei locali dell’Istituto per tenere delle assemblee.
Le assemblee rappresentano un’importante occasione di partecipazione democratica e di preparazione alla
vita sociale, pertanto è importante che tutti gli studenti vi partecipino.
Le assemblee possono essere a livello di classe e d’Istituto. L’assemblea d’Istituto può anche articolarsi in
assemblee di classi parallele.
I rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe possono nominare un Comitato studentesco, il
quale può esprimere pareri e formulare proposte agli Organi Collegiali dell’Istituto.
È consentito lo svolgimento di un’assemblea d’Istituto ed una di classe al mese, la prima, della durata
massima pari alle ore di lezione di una giornata e, la seconda, della durata massima di due ore.
L’assemblea d’Istituto e quella di classe devono tenersi mensilmente in giorni ed ore diverse.
All’assemblea d’Istituto, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto, può essere consentita la
partecipazione di esperti di problemi culturali, sociali, ecc.
A richiesta degli studenti, le ore destinate all’assemblea possono essere utilizzate per lo svolgimento di
attività parascolastiche.
Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
Alle assemblee di classe e d’Istituto possono assistere il Dirigente o i suoi delegati. L’assemblea d’Istituto
deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che deve essere vagliato dal Consiglio d’Istituto.
L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta del Comitato studentesco, dalla maggioranza dei
rappresentanti dei Consigli di classe, o dal 25 % degli studenti.
La data di convocazione dell'assemblea d’Istituto o di classe, comprensiva dell’ordine del giorno, deve essere
comunicata, con almeno cinque giorni di anticipo, al Dirigente.
Il Comitato studentesco è responsabile del buon andamento dell’assemblea oltre a garantire l’esercizio
democratico dei diritti dei partecipanti.
Il Dirigente o i suoi delegati hanno potere di sospendere le assemblee, nei casi di violazione del regolamento
o di mancanza dell’ordinato svolgimento delle stesse, facendo riprendere le normali attività didattiche.
Il Comitato studentesco ed i rappresentanti di classe, entro cinque giorni dallo svolgimento delle assemblee,
faranno pervenire al Dirigente i verbali delle riunioni.
Art. 38 – DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
Il Liceo garantisce agli studenti il diritto di associarsi per favorire il processo di autoeducazione.
I docenti collaboreranno, con compiti di regia educativa, con gli studenti singoli o associati che intendono
svolgere iniziative all’interno della scuola al di fuori dell’orario scolastico.
La scuola mette a disposizione locali ed attrezzature.
I progetti e/o le richieste, proposte da studenti associati o singoli, dovranno essere proposti al Dirigente che
ne autorizzerà la realizzazione dopo aver acquisito il parere degli Organi Collegiali della scuola.
DOVERI DEGLI STUDENTI
Art. 39 – DOVERE DI FREQUENZA
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente a tutti gli impegni
di studio.
Art. 40 – DOVERE AL RISPETTO
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei Docenti, del personale tutto della
scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Art. 41 – DOVERE ALLA MORALITÀ
Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto secondo i principi ed i valori dettati dalla morale e dalle norme giuridiche.
Art. 42 – DOVERE DI OSSERVARE LE DISPOSIZIONI
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento
d’Istituto.
Art. 43 - DOVERE DI SEGUIRE UN COMPORTAMENTO CIVILE
Gli studenti sono tenuti a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della
scuola e ad utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti scientifici ed i sussidi didattici.
Art. 44 – DOVERE AL SENSO DI RESPONSABILITÀ
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico, curandolo come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 45 – DOVERE DI COLLABORAZIONE
Gli studenti hanno il dovere di collaborare tra loro e con tutti gli altri operatori scolastici per migliorare
l’organizzazione e la realizzazione delle diverse attività para-scolastiche, extra-scolastiche ed interscolastiche.
DISCIPLINA
Art. 46 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari si prefiggono la finalità educativa di rafforzare il senso di responsabilità, il
rispetto verso i doveri ed il ripristino, all'interno dell'Istituto, dei rapporti di correttezza e lealtà.
Art. 47 – RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE
Ognuno è responsabile personalmente del proprio comportamento/atteggiamento disciplinare.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni e/o a produrre prove o testimonianze a discarico.
Nessuna sanzione disciplinare connessa al comportamento potrà influire sulla valutazione del profitto.
Art. 48 – MANCANZA DI RISPETTO
Agli alunni che ostentino, verso tutti quelli che operano a vario titolo nella scuola (Dirigente, personale
Docente, personale non docente, alunni, genitori, altri), un atteggiamento:
a) irrispettoso e/o offensivo della personalità altrui;
b)
c)
d)
e)
scostante e/o indisponente;
arrogante e/o minaccioso;
insolente e/o impudente;
ostentato e/o istrionesco;
potranno essere inflitte le seguenti sanzioni:
1)
2)
3)
4)
richiamo verbale;
avvertimento scritto;
sospensione da 1 a 5 giorni;
sospensione fino a 15 giorni.
Art 49 – INOSSERVANZA AI DOVERI DI MORALITÀ
Gli studenti che con la loro condotta rechino offesa, oltraggio, spregio, umiliazione, scherno, ingiuria,
vilipendio al buon nome della scuola, al dovere d’istruzione da parte degli altri allievi ed a tutti gli operatori
scolastici, potranno essere inflitte le seguenti punizioni:
a) sospensione dalle lezioni fino a 3 giorni;
b) sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni;
c) sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni.
Art. 50 – VIOLAZIONE AI DOVERI DI CIVILTÀ
Gli studenti che con deliberata intenzione o con la loro incuria, negligenza, trascuratezza, sbadataggine
arrechino danni alle strutture scolastiche, agli arredi o ai materiali/sussidi didattici, tecnici e scientifici,
potranno essere inflitte le seguenti sanzioni:
a) avvertimento scritto alle famiglie e risarcimento e/o riparazione del danno fatto;
b) risarcimento del danno e sospensione da 3 a 5 giorni;
c) risarcimento del danno, denuncia e sospensione fino a 15 giorni.
Art . 51 – CONTRAVVENZIONI ALLE DISPOSIZIONI
Gli alunni sono tenuti al rispetto delle norme regolamentanti l’organizzazione e la sicurezza scolastica. La
trasgressione alle suddette disposizioni comporterà:
a) richiamo scritto;
b) sospensione da 1 a 5 giorni.
Art. 52 – MANCANZA DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE
Gli studenti che non si adoperano a rendere accogliente l’istituto e mostrano apatia e negligenza verso le
iniziative organizzate dalla scuola, potranno essere sanzionati con :
a) ammonizione con biasimo;
b) ammonizione con diffida.
Art. 53 – DIVIETO DI SANZIONARE LE OPINIONI ALTRUI
In nessun caso può essere sanzionato l’alunno che, senza ledere la personalità altrui, correttamente manifesta
le proprie opinioni.
Art. 54 – TEMPORALITÀ’ DELLE SANZIONI
Le sanzioni sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del
danno. Esse terranno in giusta considerazione la situazione personale dello studente.
Allo studente deve essere offerta la possibilità di tramutare la sospensione dalle lezioni in attività in favore
della comunità scolastica.
Lo studente che accetta di svolgere attività sostitutiva della sospensione può avere una riduzione di pena
fino ad un terzo del periodo di sospensione.
Art. 55 – DEROGHE
Qualora concorrano circostanze attenuanti, potrà essere inflitta la punizione di grado inferiore.
In caso di recidività deve essere inflitta la punizione massima prevista dal corrispondente articolo.
Qualsiasi punizione disciplinare, ad eccezione del richiamo verbale, deve essere comunicata alle famiglie,
anche per gli alunni maggiorenni/conviventi.
Art. 56 – ORGANI PREPOSTI AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
A seconda della gravità della violazione disciplinare, gli Organi preposti alla irrogazione delle sanzioni sono:
a) DOCENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto;
b) DIRIGENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto, comunicazione alla famiglia;
c) CONSIGLIO DI CLASSE: sospensione dalle lezioni.
Art. 57 – PROVVEDIMENTI DURANTE SESSIONE D’ESAME
Le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e
sono applicabili anche ai candidati esterni.
IMPUGNAZIONI
Art. 58 – RICORSI
Contro le sanzioni disciplinari, diverse da quelle emesse dal Consiglio di classe, è ammesso ricorso
all’Organo di Garanzia Interno dell’Istituto, il quale decide anche su eventuali conflitti che possono sorgere
all’interno dell’Istituto in merito all’applicazione del presente statuto.
Contro le decisioni del Consiglio di classe decide, in via definitiva sui reclami prodotti dagli studenti, il
Dirigente dell'Amministrazione Scolastica Periferica .
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 59 – CONCLUSIONI
Il presente Regolamento può essere modificato dagli Organi competenti previa consultazione degli studenti.
TITOLO III
I GENITORI
Art. 60 – PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE
I genitori partecipano alla vita dell’Istituto, votando i propri rappresentanti negli Organi Collegiali
dell’Istituto, partecipando all’assemblea dei genitori ed agli incontri docenti-genitori, docenti-genitorialunni, collaborando al successo dell’opera educativa dell’Istituto.
Art. 61 – PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITÀ
Tra la scuola e la famiglia dell’alunno si stipula il seguente patto educativo di corresponsabilità, valido per
tutto il periodo di frequenza dell’alunno.
La scuola s’impegna a:
• creare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona;
• favorire lo sviluppo delle conoscenze e competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il
sostegno nelle diverse abilità, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione, nel rispetto dei
ritmi e tempi di apprendimento di ciascun studente;
• garantire un servizio didattico di qualità;
• predisporre iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il
successo formativo e avversare la dispersione scolastica, senza trascurare la promozione del merito e le
situazioni di eccellenza;
• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili;
• promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri;
• stimolare riflessioni ed attivare percorsi curricolari e/o extracurricolari volti al benessere ed alla tutela
della salute degli studenti;
• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante
rapporto con le famiglie;
• garantire i diritti degli studenti.
La famiglia s’impegna a:
• essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti nello Statuto delle studentesse e
degli studenti, oltre che nel Regolamento d’Istituto;
• instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà d’insegnamento e la loro
competenza valutativa;
• tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, partecipando con regolarità alle
eventuali riunioni;
• ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità ed a sollecitarne
l’osservanza da parte dello studente;
• verificare, attraverso un contatto frequente con i docenti e/o con la scuola che lo studente segue gli
impegni di studio e le regole della scuola;
• risarcire gli eventuali danni provocati dallo studente a carico di persone, arredi, materiale didattico, ecc.
Lo studente s’impegna a:
• rispettare le persone, l’ambiente ed i doveri indicati nello statuto delle studentesse e degli studenti;
• attuare le proposte educative e didattiche dei docenti con partecipazione e collaborazione.
Il patto di corresponsabilità di cui al presente articolo, qualora dovesse subire modifiche e/o integrazioni per
norma e/o per aggiornamento d’impegni da parte degli Organi Collegiali dovrà essere di nuovo
controfirmato dai genitori.
Art. 62 – RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Il rapporto scuola-famiglia si realizzerà mediante incontri periodici fra docenti e genitori e mediante
corrispondenza scritta o telefonica.
L’Istituto, tramite gli alunni, darà tempestiva comunicazione delle date degli incontri.
La scuola si farà carico di avvertire i genitori quando si verificheranno le seguenti condizioni:
a)
b)
c)
numero eccessivo di assenze;
frequenti ritardi;
gravi carenze di profitto.
Art. 63 – FREQUENZA DEGLI ALUNNI
Il genitore è tenuto a giustificare per iscritto, al Dirigente o ad un suo delegato, l’assenza o il ritardo del/la
figlio/a alle lezioni ed a chiedere la riammissione dello/a stesso/a all’Istituto. Il genitore è tenuto, altresì, a
chiedere personalmente o per iscritto (solo per gli alunni maggiorenni) l’autorizzazione di uscita anticipata
del/la figlio/a dall’Istituto.
Art. 64 – ASSENZA INSEGNANTI
Nei casi di assenza degli insegnanti la scuola avvisa le famiglie mediante comunicazione agli alunni e
relativa modifica dell’orario delle lezioni.
Nel corso di assenze improvvise di docenti e/o di impossibilità di assicurare l’attività didattica con gli
insegnanti a disposizione, gli alunni, in particolare i minorenni resteranno a scuola nei limiti dell’orario
previsto e saranno affidati alla sorveglianza del personale non docente. Solo in casi eccezionali
(scioperi,blocco dei trasporti, nevicate, eventi catastrofici) il Dirigente può disporre l’uscita anticipata di tutti
gli alunni o parte di essi.
TITOLO IV – VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Art. 65 – VIAGGI D’ISTRUZIONE
I Consigli di classe su iniziativa di uno o più componenti, tenendo conto di quanto deliberato in merito dal
Collegio dei docenti, propongono ogni anno visite viaggi d’istruzione. I proponitori del viaggio relazionano
sugli obiettivi didattici e sull’itinerario.
Sarà compito della Commissione viaggi attendere alla organizzazione degli stessi con cura e diligenza,
contattando le agenzie per richiedere i preventivi, acquisendo l’assenso degli alunni nella misura dei 2/3.
La durata dei viaggi viene stabilita dal Collegio dei docenti al momento della programmazione educativa e
didattica.
La spesa dei viaggi viene deliberata dal Consiglio d’istituto dopo aver analizzato i preventivi.
Art. 66 – VISITE GUIDATE
Il Dirigente, su preventiva deliberazione del Consiglio d’Istituto, può autorizzare visite di un giorno per
consentire la fruizione di mostre, spettacoli, contatti con il mondo economico, etc.
TITOLO V – FORMAZIONE DELLE CLASSI
Art. 67 – ASSEGNAZIONE ALUNNI CLASSI PRIME
L’ufficio di segreteria, dopo aver vagliato le domande d’iscrizione alla prima classe, e determinatone il
numero, procede alla suddivisione dei fascicoli degli alunni in base ai seguenti criteri:
a)
b)
c)
d)
lingua straniera studiata nella scuola media di provenienza. Eventuali deroghe alla lingua
studiata possono essere concesse nei casi in cui vengono presentate idonei attestati di frequenza
di corsi di lingua rilasciati dalla Scuola Media di provenienza;
attribuzione della stessa sezione del/la fratello/sorella frequentante;
eventuali altri criteri stabiliti dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico;
in tutti gli altri casi si procederà al sorteggio.
TITOLO VI – DISPOSIZIONI VARIE
Art. 68 – DIVIETI
Non è permesso all’interno della scuola e durante qualsiasi attività scolastica la distribuzione di volantini di
qualsiasi genere, fatta eccezione per quelli attinenti la propaganda per il rinnovo degli Organi Collegiali nei
periodi stabiliti dalla norma per siffatta attività.
Art. 69 – PERMESSI
È permessa l’affissione di cartelli e manifesti riguardanti attività rivolte agli alunni ed al personale della
scuola negli appositi spazi, solo se autorizzati dal Dirigente scolastico e recanti la data e la firma del o dei
richiedenti.
È permesso l'uso della fotocopiatrice in dotazione alla scuola su richiesta di un insegnante e per un congruo
numero di fotocopie strettamente utili ai bisogni didattici.
Scarica