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TITOLO: Un Presepe…particolare!
Chi è coinvolto
Tutti i genitori della sezione “Girasoli” (bambini di 5 anni)
A cosa mi interesso
È ormai tradizione della scuola che i genitori della sezione dei bambini grandi preparino il Presepe, in
sintonia con il tema didattico dell’anno. Quando la coordinatrice Nicoletta ha comunicato che il tema
sarebbe stato “il corpo umano”, un’espressione incredula e spaurita è apparsa sui volti di noi genitori che ci
siamo chiesti come si poteva fare un presepe con un tema del genere. Ma tutta la vena creativa delle mamme
e dei papà è venuta fuori: a volte con vivacità, a volte con irruenza, a volte con discrezione e gentilezza…
ognuno con la sua personalità ha contribuito all’opera.
Compiti e traguardi di sviluppo
Lo spirito di questo progetto, affidato ai genitori, è sempre stato quello di collaborazione, iniziativa e
amicizia, per poter riscoprire il valore della vita, attraverso la gioia dei bambini, che sono vita e gioia di noi
genitori.
Nei particolari del presepe, fatto con cura ed amore, nei canti dei bimbi, nella cura delle maestre e della
coordinatrice riviviamo il Natale…per prepararci ad affrontare, noi genitori insieme ai nostri figli, il lungo
cammino della vita, facendo tesoro del percorso vissuto in scuola.
Attività e strumenti
Sin dal nostro primo incontro di preparazione, è nata l'idea di utilizzare un materiale modellabile come il
polistirolo, per potervi ricavare una sagoma umana che fornisse una base di accoglienza per il nostro presepe.
Una volta recuperato il polistirolo da un genitore, che ne era provvisto in abbondanza, si è partiti con
l'intarsio della sagoma, realizzato grazie alla disponibilità di una mamma che si è prestata ad essere "usata
come modello". Si è quindi passati a concretizzare le idee che, di volta in volta durante gli incontri,
scaturivano dai noi genitori. Sono stati così scelti dei tappi in sughero, messi a disposizione da un genitore in
grande quantità, per la realizzazione dei personaggi, degli animali e delle palme.
Sono state quindi realizzate le casette, partendo da scatole di cartone che alcune mamme avevano recuperato
da casa. Si è definita la gabbia toracica come luogo perfetto per accogliere la capanna, dato che a livello
anatomico contiene i polmoni e il cuore, e filosoficamente può essere intesa come sorgente del “soffio
dell'anima”. Quindi la scatola cranica è stata rappresentata con giri di luci per richiamare le connessioni
neuronali che si propagano lungo il corpo.
Infine si è fatta la scelta di inserire i nostri bambini, con i propri simboli scolastici, che dal centro, seguendo
il bagliore della stella cometa, si mettono in cammino lungo le anse intestinali per arrivare ad adorare Gesù
Bambino: “Luce Vera e Viva” che nasce per trasformare i cuori degli uomini con l'amore e la misericordia.
All’inizio della realizzazione di questo presepe non riuscivamo a cogliere con pienezza l'estetica finale di ciò
che avremmo creato, ma certamente in ognuno di noi genitori era viva l'idea che la nostra sarebbe stata
un'opera che beneficiava della partecipazione di tutti, di coloro che erano in grado di partecipare agli incontri
e anche di coloro che, da casa, si dedicavano alla creazione di particolari e personaggi unici (Cfr. Allegato n.
1 - Foto del presepe)
Tempi
I genitori si sono incontrati a scuola dopo le ore 21.00 per cinque volte a partire da fine ottobre; chi non
poteva partecipare ha collaborato da casa. All’inizio di dicembre sono stati i papà che per varie volte sono
andati in scuola per il montaggio: prima delle luci e poi tutto il resto.
Verifiche e valutazione
La soddisfazione finale nell'ammirare il nostro presepe è stata quella di essere riusciti a generare "un'opera a
molte mani" nella quale la collaborazione, la disponibilità, la vena artistica celata dentro ognuno di noi e la
creatività sono state espresse con armonia ed equilibrio, in un gioco di luci e di colori, per esprimere
all'unisono onore e gloria a questo Meraviglioso Evento che ogni anno celebriamo: la Nascita di Gesù'!
I genitori della scuola dell’infanzia paritaria “Riguzzi”
Longara (Bologna)
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