Fdling 2016_17_7 - lettere.uniroma1.it

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Filosofia del linguaggio (2016-17)
Unità didattica n. 7 prof. Stefano Gensini
9. Iconicità
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Dal gr. Eikon, “immagine”;
si riferisce in generale
all'effetto-immagine del
segno, al suo essere
“trasparente” ...
O nel rapporto
significante/significato...
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O rispetto a ciò cui il segno
rinvia nella realtà
extrasemiotica.
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In tal senso l'iconicità si
oppone alla 'arbitrarietà' del
segno, che è “opaca” sia
dal punto di vista
intrasegnico che dal punto
di vista del rinvio al mondo.
Esempi classici di 'iconicità'
sono i fonosimboli, le
onomatopee (dal greco
onoma e poiein) o gesti
Iconicità come “naturalezza”
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Ad es. le onomatopee (o
fonosimboli) avrebbero un
rapporto naturale con
l'animale o l'azione cui si
riferiscono:
Bau bau, chicchirichì,
rimbombo, ticchettìo...
Splash, crash, bang,
knock...
Spesso ne è stato fatto uso
in poesia
→→→→
Da Pascoli “L'assiuolo”
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco di un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù…”
Casi di iconicità nel linguaggio gestuale
Col Col
onn onn
a 1 a2
Col
onn
a3
In casi del genere
il gesto è
“trasparente”
rispetto al ciò cui
rinvia nel mondo
extrasegnico.
Il rapporto fra il significante
(la postura/movimento
della mano) e il suo significato
è dunque “iconico” (= effetto
immagine)-
Iconicità come “limitazione dell'arbitrarietà”
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In F. de Saussure si
presenta come “limitazione
dell'arbitrarietà” del segno
linguistico.
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E' un meccanismo di
economia del sistema, che
ricombina elementi arbitrari
noti, diminuendo così il
tasso complessivo di
arbitrarietà e lo sforzo
cognitivo del parlante.
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Esempi:
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Diciannove (dieci / nove)
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Posacenere, Attaccapanni
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Portaombrelli …..
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Ingl. Sun-rise / Sun-set o
ted. Sonne-auf-gang /
Sonne – unter – gang sono
“meno arbitrari” di it. Alba /
Tramonto
Iconicità come “motivatezza logica”
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Si riferisce alla dimensione
verticale del segno:
l'associazione fra s.te e s.to
avviene in base a un
criterio razionale.
Ad es. nella numerazione
romana III/”tre” è motivato;
nella numerazione araba
3/”tre” non lo è; VII / “sette”
è “più motivato” di 7/”sette”
L'associazione fra l'immagine della
bilancia e il concetto di giustizia è
motivato logicamente.
La definizione di Charles Sanders Peirce
(1839-1914)
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Peirce distingue i segni in
indici, (ipo)icone, simboli.
Tre casi tipici: tracce come
indici, una mappa come
una ipoicona, il simbolo
della Croce di Gesù.
Tre tipi di segno, tre aspetti della conoscenza
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L'iconicità esprime il
momento della 'primità' o
likeness (somiglianza).
L'idea è che ogni
conoscenza ha una base
nell'assimilazione del nuovo
a qualcosa che già
conosciamo, è un “riconoscere”
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L'indicalità e la secondità, il
nesso in qualche modo 'fisico'
col correlato, ad es. una
direzione nello spazio
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La simbolicità è la terzità, il
simbolo dipende da una
convenzione o 'abito'
“sì / no” significano....
Indici, icone, simboli
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Gli indici : sono connessi fisicamente a ciò cui rinviano (ad
es. una traccia “significa” la persona che l'ha lasciata);
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Le (ipo)icone: hanno caratteri in comune con ciò cui rinvia
(ad es. un ritratto con la persona – autentica o immaginaria
– che esso rappresenta; una mappa col territorio cui si
riferisce); questa 'comunanza' si può esprimere mediante
somiglianza (naturale) p similarità (logico-funzionale)
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I simboli: sono associati al loro significato in virtù di un
“abito” e/o di una convenzione. Le parole di una lingua, i
caratteri che le rappresentano ecc. sono tipici esempi di
simboli.
Iconicità per somiglianza o per similarità
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Iconicità per
somiglianza;
riconoscerla
è condizione
del processo
semiotico
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Iconicità per similarità: una
legge proiettiva collega i
segni ai loro correlati,
indipendentemente dalla
somiglianza fisica.
a
b
c
Tre segni o tre modalità dell'essere segno (di)?
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Raramente ci troviamo
dinanzi a segni totalmente
iconici. Al limite l'icona
'totale' di confonde con
l'oggetto, non ne sarebbe
un segno. Di norma i segni
esibiscono un intreccio di
iconicità, indicalità e
simbolicità, con gradienti
diversi.
Esempi da commentare
nella pagina accanto.
Altri
iconismi
possibili
L'effetto “mosso” della fotografia (ottenuto con certi accorgimenti tecnici) dà il senso della
velocità. Si lavora sulla manipolazione della percezione, costruendo un effetto 'iperreale'.
A sinistra, la
likeness gioca a
più livelli: il volto
(e la bocca) della
donna, l'auto che
si lascia ingoiare;
l'indicalità gioca
sul riferimento
sessuale.
A destra, likeness e
indicalità sono
strettamente
associate. Il
simbolico è affidato
alla
“giustificazione”
verbale della
violenza.
Un mondo di icone ci circonda
Col
on
na
1
Col
on
na
2
Col
on
na
3
Quali
competenze
culturali
implica
“capire” le
icone?
Casi complessi di segni “iconici”
Una mappa concettuale è iconica perché
rappresenta le relazioni logiche fra i
contenuti che essa contiene; i concetti –
che hanno forma linguistica – sono a loro
volta componenti simboliche, subordinati
gerarchicamente alla struttura iconica del
segno.
Una 'natura morta' è iconica perchè
ogni suo elemento sta in relazione
ordinata con un (possibile) elemento
reale. Tuttavia il suo “senso” non si
esaurisce nell'effetto di realtà; esso si
arricchisce di elementi connotativi.
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