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Croazia
Popolato da genti illiriche, nel I secolo questo territorio
fu conquistato dai romani, che lo divisero nelle province di Dalmazia e Pannonia. Dopo essere stato occupato
dagli ostrogoti e dagli avari, passò ai bizantini che nei
secoli VI e VII vi favorirono l’insediamento dei croati (una popolazione di origine slava). Nel IX secolo i croati si convertirono al cristianesimo e crearono il loro primo stato.
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Il fiume Drava, che nasce in
Italia, attraversa la Croazia
confluendo nel Danubio.
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Nome ufficiale
Republika Hrvatska
Forma di governo
Repubblica
Capitale Zagabria
Superficie 56 594 km2
Popolazione 4,5 milioni
Densità 80 ab./km2
Popolazione urbana 60%
Vita media M 72 / F 79
Lingua Croato
Religione Cattolici 88%
Reddito nazionale lordo
pro capite 9330 $
Moneta Kuna
SCALA 1 : 4 000 000
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MONTENEGRO
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Dubrovnik
(Ragusa)
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PODGORICA
Bocche di Cattaro
POSIZIONE
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Paradoks-Blizanaca/Shutterstock
La Croazia, fino al 1991 una delle repubbliche federali della
Iugoslavia, è situata nel nord-ovest della Penisola Balcanica.
A nord confina con Slovenia e Ungheria.
A est con Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.
A sud con Bosnia-Erzegovina.
A ovest si affaccia per un lungo tratto (circa 1700 km) sul
Mare Adriatico.
CARATTERISTICHE FISICHE
La Croazia ha una superficie di 56 594 km2.
Il territorio è in prevalenza montuoso. La parte settentrionale comprende gli ultimi contrafforti delle Alpi Slovene. La
parte occidentale è formata dalla Penisola d’Istria e dalla Dalmazia, la regione che comprende 600 km di coste alte e rocciose con le catene dei Monti Velebit e delle Alpi Dinariche.
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
Europa meridionale • Croazia
1
A. Pistolesi/Image Bank
2
La cittadina di Primosten sulla costa dalmata: fu costruita
nel Medioevo su un’isoletta, successivamente collegata alla
terraferma.
I fiumi più importanti sono la Sava e la Drava [ 1 ], che
scorrono nelle fertili pianure ondulate della Croazia continentale. Il Danubio delinea per un tratto il confine con la
Serbia e riceve l’affluente Drava.
I laghi sono numerosi. Immersi in un suggestivo territorio boscoso i 16 laghi di Plitvice, comunicanti fra loro tramite cascate, sono stati inseriti dall’UNESCO nella lista dei siti
Patrimonio dell’umanità.
La costa dalmata [ 2 ] è fronteggiata da oltre un migliaio
di isole di varie dimensioni e di grande bellezza. La maggior
parte di esse è disabitata.
prosperano nelle zone costiere. Molto sfruttate le risorse forestali delle regioni montane.
L’industria ha un certo rilievo nei settori siderurgico, petrolchimico, agroalimentare e tessile. Le risorse forestali alimentano l’esportazione di legname e l’industria della carta.
L’energia necessaria è per metà di origine idrica, per il resto
termoelettrica e nucleare.
Il turismo è in grande ripresa ed è tornato a essere una
delle voci più importanti dell’economia.
La rete stradale e ferroviaria, fortemente danneggiata
dagli eventi bellici degli anni Novanta, è stata in parte ricostruita, ma non è ancora del tutto soddisfacente.
Gli aeroporti internazionali si trovano a Zagabria e Dubrovnik.
CLIMA E VEGETAZIONE
All’interno il clima è continentale con estati calde e inverni
rigidi, sulla costa è invece di tipo mediterraneo. Le precipitazioni sono abbondanti nelle zone interne.
La vegetazione, che ricopre un terzo del territorio, è costituita da foreste di querce e faggi.
POPOLAZIONE
G. Fontana/Image Bank
La Croazia ha 4,5 milioni di abitanti.
La densità demografica è di 80 abitanti per kilometro
quadrato.
Il 60% della popolazione vive nelle aree urbane.
La città più importante e popolosa è Zagabria [ 3 ], la capitale, con 692 mila abitanti. La città alta è di origine medievale, quella bassa è di tipo moderno. Situata sulle rive
della Sava, è un polo industriale e commerciale e un importante centro culturale.
La seconda è Split (Spalato), attivo porto commerciale al
centro della Dalmazia e città di grande interesse architettonico: il suo nucleo più antico è stato dichiarato dall’UNESCO
Patrimonio dell’umanità. La terza è Rijeka (Fiume), il più
importante porto commerciale del paese.
ATTIVITÀ ECONOMICHE
I lavoratori occupati sono così distribuiti: 54% nei servizi,
29% nell’industria, 17% nell’agricoltura.
Le fertili e ben irrigate pianure del nord producono cereali, barbabietole da zucchero, ortaggi e frutta. Vite e olivo
3
La cattedrale di Santo Stefano a Zagabria, costruita nel
1094 e riedificata nel 1242 in stile gotico dopo essere stata distrutta dai mongoli.
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
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