Diapositiva 1 - Formazione SIF

annuncio pubblicitario
Corso di aggiornamento
22.09.2012
OSTEOARTROSI: CASI CLINICI
dr Giorgio Spacca
Responsabile Area di Riabilitazione
Direttore U.O.C. Medicina
Riabilitativa O.C. S.Salvatore AQ
ASL 01
Osteoartrosi
AR
Sistemi passivi
Stabilizzazione
del ginocchio
Sistemi attivi
FCR
FE
Anatomia del ginocchio
RM sagittale
tendine
quadricipitale
rotula
femore
LCA
LCP
tendine rotuleo
tibia
lesione
legamentosa
lesioni
reiterate
instabilità
funzionale
lassità
deficit
propriocettivo
riduzione
controllo
neuromuscolare
esercizi isotonici
esercizi isocinetici
Rieducazione in acqua
CHIRURGIA
ripristino
anatomico
RIEDUCAZIONE
ripristino
funzionale
Borsite
SPAZIO SOTTOACROMIALE
rottura cuffia dei rotatori
impingement
calcificazione tendine sopraspinoso
RAZIONALE RIABILITATIVO
•
•
•
•
Precoce mobilizzazione in ROM
libero da dolore
stabilizzazione scapolare
lavoro catena cinetica chiusa
lavoro intera catena cinetica
Fibrosi e Aderenza Capsulare
• Generalmente dovuta ad
uno od alla combinazione
di:
• risoluzione di un processo
infiammatorio acuto
articolare
• cronicizzazione di un
processo infiammatorio
articolare di basso grado
• immobilizzazione
articolare
“Cross-links” a livello delle
fibre collagene
immobilizzazione
Modificata da Akeson et al, Biorheology 1980
Modificata da Akeson et al, Biorheology 1980
Riadattamento allo
sforzo specifico
quando il piede fa male…
COMMON INJURIES:
Foot and Ankle
COMMON INJURIES:
Complications from Ankle Sprains
la colonna
vertebrale
la scoliosi
l’ipercifosi dorsale
l’iperlordosi lombare
le forme combinate
l’atteggiamento
scoliotico
…non c’è scoliosi se non c’è…
…rotazione dei corpi vertebrali
…gibbo
Scoliosi e gibbo
con coste in
sezione assiale
Rotazione
vertebrale
Test di Risser
UNITÀ FUNZIONALE
Processi Trasversi
Faccette
Articolari
Limitante superiore
Corpo
Radice e
Nervo Spinale
Processi
Spinosi
Istmo
Limitante inferiore
Disco
Midollo
Fratture
Stabili
Instabili
Tre Pilastri della Colonna
Pilastro
anteriore
funzione statica
Pilastro
medio-posteriore
funzione dinamica
COMMON INJURIES:
Foot and Ankle
COMMON INJURIES:
Complications from Ankle Sprains
Concetti introduttivi
L’artrosi è un processo cronico
degenerativo che spesso necessita di un
intervento chirurgico:
Scopo di un’articolazione artificiale è
realizzare un sistema che ripristini, per
quanto possibile, la fisiologia cinematica
e cinetica e consenta di sopportare i
carichi, minimizzare l’usura e l’attrito,
evitando l’insorgere di reazioni dannose
nell’organismo
Il fisiatra non può non effettuare…
?
Considerazioni biomeccaniche…
Sforzi di torsione
Concetti di biomeccanica
Cosa NON si conosce :
• Il reale sistema di carico
• Distribuzione e caratteristiche dei contatti
osso-protesi
• Variazione nel tempo
•Stato di sollecitazione dell’impianto
• Risposta dell’osso
• Stabilità dell’ancoraggio
Concetti di biomeccanica
Le forze articolari: modello biomeccanico di Pawels
la risultante delle forze agenti
sull’articolazione dell’anca è inclinata
di circa 16°-20° sulla verticale ed ha
intensità pari a 2.5-3 volte il peso
corporeo
Concetti di biomeccanica
Lo stato di sollecitazione del femore
In un femore sano, la maggior parte delle
sollecitazioni si distribuisce a livello delle
porzioni prossimo-mediale e prossimolaterale, subito al di sopra del piccolo
trocantere e raggiunge i valori più alti
all’inizio ed alla fine del ciclo del passo.
L’ordine di grandezza delle pressioni di
contatto varia, all’incirca, da 1 MPa, nel caso
di contatto cartilagine/cartilagine, a 8 MPa
nella fase centrale di appoggio monopodale
Concetti di biomeccanica
Lo stato di sollecitazione dell’acetabolo
Sebbene l’intensità delle forze articolari
dell’anca vari notevolmente nel corso del
ciclo del passo, la sua direzione rimane
compresa nel quadrante antero-superiore
dell’acetabolo
In condizioni di appoggio monopodale, le
sollecitazioni nel guscio corticale (15-20
MPa) sono più elevate che nel sottostante
osso trabecolare (0.3-0.4 MPa)
I massimi valori della pressione intraarticolare sono presenti nella fase di
appoggio monopodale e sono dell’ordine di
circa 9 Mpa
Concetti di biomeccanica
Biomeccanica dell’anca protesizzata
Le alterazioni si verificano soprattutto per il
sovvertimento della distribuzione delle tensioni
nella zona prossimo-mediale del femore
Nelle articolazioni naturali, le forze vengono
trasmesse, attraverso le superfici articolari, le
inserzioni muscolari e quelle legamentose alle
strutture dell'osso spongioso e corticale
L'inserimento di una protesi altera questa
distribuzione e crea sollecitazioni che non hanno
alcun corrispettivo fisiologico
!!!
Salire o scendere le scale o alzarsi da una sedia
rappresentano una delle attività più gravose per l’anca !!!
quindi dobbiamo porci un limite nel recupero del ROM
anche se …
Scopo della Medicina Riabilitativa
?
•Eliminare il dolore !
•Ripristinare il movimento
La problematica maggiore in Riabilitazione riguarda il
dolore
Dolore
Topografia
Intensità
Cause scatenanti
?
Altre problematiche in riabilitazione…
Calcificazioni eterotopiche
• ossificazioni piccole o comunque isolate non sono, di
solito responsabili di alcuna sintomatologia
• ossificazioni più importanti, oltre a dare una limitazione
funzionale, sono talora responsabili di una sintomatologia
dolorosa che recede con la loro asportazione
•Ossificazioni diffuse, a nube, a tumultuosa evoluzione,
sono molto spesso causa di dolore !!!
Calcificazioni eterotopiche
Dismetria
• può essere responsabile di dolori, forse legati
all’aumentata tensione muscolare.
• il più efficace presidio terapeutico consiste nel
movimento passivo lento, associato ad antidolorifici.
• Se rilevante deve essere corretta poichè, oltre l’algia
iniziale, può determinare mobilizzazioni precoci.
Sublussazione
• in pazienti con malposizione della componente
acetabolare può verificarsi in certi movimenti una
sublussazione dell’articolazione protesica con uno scatto
percepito dolorosamente.
Altre cause
•dolori trocanterici
•borsiti
•algie inguinali
•presenza di ernia muscolare dovuta all’intervento
•conflitto della capsula articolare con una protesi bipolare
•tendinite dello psoas
•indebolimento del quadricipite
La Terapia Fisica Antalgica
???
• forme termiche eso ed endogene NO !!!
• elettroterapia di stimolazione
• laserterapia
• ionoforesi
• magnetotarapia a BF e BI
• ecc.
necessità di validazione scientifica (EBM) !!!
Scopo della Medicina Riabilitativa
?
•Eliminare il dolore
•Ripristinare il movimento !
Valutazione fisiatrica
Valutazione Funzionale
Programma Riabilitativo
Obiettivo
(Chinesiterapia)
Valutazione fisiatrica
Articolarità
Dolore
Tono muscolare
Compensi
Anamnesi
Articolarità
ATTIVA e PASSIVA
ANCA
GINOCCHIO
CAVIGLIA
Compensi
 Anomalie morfologiche
 Atteggiamenti antalgici
 Dismetrie
Obiettivo
 Approccio di tipo meccanicistico
Segmentare il fenomeno
complesso in tanti elementi
 Approccio di tipo sistemico
Il corpo possiede delle proprietà
che non si identificano con quelle
dei singoli elementi
Recupero delle capacità motorie del
paziente per il ritorno alle attività di vita
quotidiana
Obiettivo
Scollamento cicatriziale
Linfodrenaggio
Chinesi terapia distrettuale
Massaggio connettivale
Stretching
Rinforzo muscolare
Rieducazione alla deambulazione
Rieducazione posturale
Apparato muscolare
ipotrofia
contratture
retrazioni
Muscoli coinvolti
• Flessori dell’anca retratti ( ileopsoas, retto
femorale, sartorio)
• Estensori atrofici (glutei)
• Ischiocrurali rigidi e dolenti
• Adduttori contratti
• Abduttori inesistenti da non uso
Rinforzo muscolare
Glutei
Quadricipite
Arto
controlaterale
Rieducazione al passo
Rieducazione al carico
Rieducazione dello schema
del passo
Esercizi propriocettivi
Esercizi di carico
Bilance
Appoggio
simmetrico
Emipasso
anteriore
Emipasso
posteriore
ATTIVITÀ DA EVITARE
• esercizi ad elevato impegno fisico
• abduzione
• movimenti bruschi
• torsioni e flessioni
• sollevare pesi a gambe tese
• posture scorrette e/o prolungate
RPG
Correzione delle anomalie posturali
Armonizzazione dei risultati ottenuti
Però…poiché la vera patologia in Riabilitazione nella
protesi d’anca…
PERDITA TEMPORANEA DELLA FUNZIONE DI
ELEMENTI ESECUTIVI O MECCANICI
ETC
Riabilitazione come processo di apprendimento in
condizioni patologiche con riferimento alla necessità
di attivare i processi cognitivi del paziente per
modificare gli elementi della patologia
Analisi
chinesiologica
Analisi del danno a
carico delle
strutture
informative
Ergoterapia
Carrozzina
Deambulatore
Canadesi
Istruzioni sulle Avq
Consigli del fisiatra… all’ortopedico
Trattamento preoperatorio
!!!
GRAZIE
“Il ricordo del piacere non è già più piacere…
…il ricordo del dolore è ancora dolore !!!”
G.C. Byron 1788-1824
Giorgio Spacca
Scarica