tollerabilità ed efficacia dell`aripiprazolo nel trattamento dell

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TOLLERABILITÀ ED EFFICACIA
DELL’ARIPIPRAZOLO NEL TRATTAMENTO
DELL’ANORESSIA NERVOSA SEVERA: CASE
REPORT
G.Muscettola¹*, V.Gilardi¹, M.Mazzaferro¹
¹Dipartimento di Neuroscienze e Comportamento, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli
Studi di Napoli Federico II
INTRODUZIONE: In pazienti affette da grave anoressia nervosa, resistente ai trattamenti
convenzionali, con profonda angoscia connessa all’aumento di peso, grave dispercezione della
propria immagine corporea e condotte di iperattività, il trattamento con antipsicotici atipici deve
essere preso in considerazione come complemento di un approccio terapeutico di tipo riabilitativo
nutrizionale e psicoterapico. Gli importanti effetti collaterali associati all’ utilizzo dei farmaci
antipsicotici atipici e la ferma opposizione delle pazienti al relativo incremento ponderale con
conseguente scarsa compliance al trattamento, ci hanno indotti a considerare l’ impiego dell’
Aripiprazolo nella gestione terapeutica di pazienti anoressiche ospedalizzate presso il nostro
dipartimento.
CASE REPORT: La paziente ha 20 anni e da due soffre di anoressia nervosa severa di tipo
bulimarexico con spiccata iperattività e sintomi psicotici. L’altezza è di 157 cm, il peso corporeo è
di 34 kg, il BMI di 13,8. Già trattata in precedenza con Olanzapina che aveva interrotto a causa
dell’incremento ponderale indotto dal farmaco stesso ha accettato di sottoporsi al trattamento con
Aripiprazolo, che non provoca aumento di peso. L’ Aripriprazolo, somministrato al dosaggio di
5mg/ml/die per os e 7.5 mg/ml/die per via i.m. associato alla psicoterapia di gruppo e alla terapia
nutrizionale, ha determinato dopo 45 giorni di trattamento un discreto miglioramento del quadro
clinico e del punteggio nelle scale EDI-2, PANSS e BPRS. Il peso è rimasto pressoché invariato e
non sono stati riportati effetti indesiderati, fatta eccezione per una modesta sedazione.
RISULTATI: Il trattamento con Aripiprazolo, associato alla riabilitazione nutrizionale e alla
psicoterapia di gruppo, ha determinato:
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riduzione dei pensieri ossessivi riguardanti il cibo e il peso corporeo
riduzione dell’attivazione ansiosa pre-prandiale e dell’ iperattività
maggiore aderenza alle terapie prescritte
maggiore motivazione al cambiamento
CONCLUSIONI: Il trattamento con Aripiprazolo ha evidenziato miglioramenti tanto fisici quanto
psicologici, con effetti collaterali minimi. Data la tendenza complessiva al miglioramento e il buon profilo di
tollerabilità osservati, il farmaco si propone come un candidato promettente per il trattamento dell’anoressia
nervosa severa, associata a sintomi psicotici e agitazione psicomotoria. Ulteriori studi clinici caso-controllo
su larga scala sono pertanto necessari e auspicabili per valutare completamente i potenziali benefici del
trattamento con Aripiprazolo per questo disordine.
Parole chiave: antipsicotici atipici, Aripiprazolo, Anoressia Nervosa
Area tematica: Psichiatria e Psicologia Clinica
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