Diversità del capitalismo - e-Learning

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Corso di laurea magistrale in
Progettazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali
Anno accademico 2015-2016 (PROGEST)
Insegnamento: Società europee comparate
corso in blended learning
Prof. Enzo Mingione
Diversità storica dei modelli di capitalismo e
transizione post-industriale
Alcuni riferimenti bibliografici
Amable B. and Palombarini S. 2009, A neorealist approach to institutional change and
the diversity of capitalism, Socio-Economic Review, 7: 123-143.
Arrighi, G. 1994. The long twentieth century: Money, power and the origins of our
times. London: Verso.
Burroni L. 2016. Capitalismi a confronto, Il mulino, Bologna.
Esping-Andersen G. 1990, The Three Word of Welfare Capitalism, Cambridge Polity
Press.
Ghezzi S. and Mingione E. 2007 “Embeddedness, Path Dependency and Social
Institutions. An economic Sociology Approach” in Current Sociology, 55(1): 11-23.
Mingione E. 1998 Sociologia della vita economica, Roma: Carocci.
Polanyi, K. 1944 The great transformation: The political and economic origins of our
times. Boston: Beacon Press.
Polanyi, K. 1957 The economy as instituted process. In K. Polanyi, C.M. Arensberg
and H.W. Pearson (eds), Trade and market in the early empires: Economies in history
and theory, New York: Free Press. 243-70.
Streeck, W (2010), Re-Forming Capitalism, Oxford University Press.
La potenza esplicativa del paradigma del
mercato e i suoi limiti e difetti
1. Il paradigma del mercato e l’attenzione per la competizione
permettono di spiegare la dinamica ma non la diversità.
2. Relazioni puntuali di competizione non possono spiegare i
sistemi di interazione sociale in cui avvengono (il mercato
non può logicamente auto-regolarsi).
3. Si deve parlare di capitalismo (o meglio di diverse forme di
capitalismo), cioè di società basate su un processo storico di
mercificazione accompagnato da tendenze di protezione
sociale rispetto agli effetti della mercificazione.
4. E’ questo doppio movimento che permette di capire i
processi storici di trasformazione e allo stesso tempo la
diversità delle società capitalistiche.
Impostazione metodologica fondata su embeddedness e path dependency
Impatto delle
ondate di espansione
del mercato in diversi
momenti storici
Occasioni di
innovazione sociale
Cambiamento di
regime regolativo
Cambiamento micro
continuo
Mutamento e
adattamento
delle
istituzioni sociali
Risorse di
path-dependency
di lungo e breve termine
utilizzate per l’adattamento
sociale
Le tre aree di
costruzione
istituzionale:
Reciprocità
Redistribuzione
Cooperazione mercato
Operalization of the embeddedness/ path dependency approach
3waves of marketization
Different logics of competition
(Pirenne, Arrighi, Burawoy)
Extending capitalism
Substitute peasant
subsisistance with
wage work
Different impacts=
Historical path dependency
1-radical proletarianization
2-peasant capitalism
3-immigration capitalism
4-colonization
Welfare capitalism
Productivity consumerism
Vertical integration
Organized standardization
Different impacts=
Historical path dependency
Models of welfare capitalism
1-liberal USA
2-liberal statist UK
3-social democratic
4—conservative-statist
5-conservative familist
Others socialist and
less developed cases
Globalization
Informational and knowledge
capitalism
?
Path dependency heritage
from the first and second wave
Adaptation and responses
to the new global competion
Tensions and trends
Area of redistribution - state
National welfare state
Pensions, health, education
Hegemonic nation state control
over economy
Area of market
cooperation
Labour contracts
Breadwinners
Vertical integration
Large corporations
Intervention of the third
sector under control of
the national welfare state
Consumersism
Unequal world exchange
High productivity
Manufacturing expansion
Area of
Reciprocit
y
family
Stable nuclear families
High gender divisions
Specialized housewives
Home caring specialization
The pillars of welfare capitalism
Area della redistribuzione Stato
Crisi fiscale e di legittimazione del
welfare state e della regolazione
nazionale.
Terzo settore governance
1)Costo materie prime
fuori controllo
2)De-industrializzazione e
rilocalizzazione industrie
3)Disintegrazione verticale
e Second Industrial divide
4)Terziarizzazione e economia
della conoscenza
5) Eterogeneità e instabilità
carriere lavorative = fine
del breadwinner = avvento
delle famiglie bireddito
Area del mercato
cooperazione
Crisi del
Welfare
capitalism
Area mista del noprofit
e terzo settore.
Volontariato e
solidarietà secondo
linee di valori condivisi
a favore di gruppi
sociali svantaggiati
Seconda transizione
demografica:
1)Eterogeneità e
instabilità convivenze
2)Longevità
3)Diminuzione
matrimoni e nascite
4) Crisi modello nucleare
5) Mismatch tra bisogno
e offerta di cura
Area della reciprocità
famiglia
Dalla diversità del capitalismo industriale alla
variabilità delle società europee contemporanee
• Le forme principali di capitalismo industriale in
Nordico: Svezia
Europa:
Liberale di mercato: Inghilterra
Indirizzato dallo stato: Germania, Francia
Familiare: Italia, Spagna
E-socialista: Polonia, Repubblica Ceca
• La trasformazione post-industriale:
1. Terziarizzazione, finanziarizzazione, ristrutturazione industriale
e globalizzazione.
2. Adattamenti differenziati, difficoltosi e variabili delle diverse
forme di capitalismo: casi di Inghilterra (de-industrializzazione
radicale); versus Germania e Nord-Italia (ri-industrializzazione)
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