Diapositiva 1 - Aula Virtual Maristas Mediterránea

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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Copyright © 2011 Zanichelli Editore SpA, Bologna [5985]
Questo file è una estensione del corso
G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
ABITAZIONE
APPARTAMENTO
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
IERI E OGGI
Cent’anni fa:
cucina, sala da pranzo e soggiorno
Oggi:
l’open space a tre zone
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Cos’è una stanza
zink.to/stanza
•
Sezione della stanza
•
Pianta della stanza
•
Tipi di stanza e locali (classificazione)
•
Facciamo il rilievo della camera
•
Facciamo il modello della camera
•
Misuriamo i mobili di cucina
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Sezione della stanza
Altezza stanza: l’altezza
minima è 2,70 m.
Altezza porta: l’altezza
standard è di 2,10 m.
Altezza finestra: l’altezza del
davanzale è di 90 cm.
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Pianta della stanza
Superficie: la camera misura
3,30 x 4,30 m e ha quindi una
superficie di circa 14 m².
Porta: è larga 80 cm.
Finestra: è larga circa 120 cm;
lo sguancio ai due lati della
finestra favorisce l’apertura
delle ante.
Mazzetta per l’armadio: serve
per sistemare l’armadio senza
intralciare il percorso.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Tipi di stanza e locali (classificazione)
Stanza Una stanza è un locale con finestra, un’altezza di almeno 2,70 m ed
una superficie di:
- almeno 9 m² per una persona e 14 m² per due nelle camere da letto;
- almeno 14 m² di area per il soggiorno o la sala da pranzo;
- almeno 9 m² di area per gli altri locali (studio, salottino ecc.).
Cucina Gli spazi per la cottura dei cibi possono essere di tre tipi:
- la cucina è una stanza con finestra e almeno 9 m² di superficie;
- il cucinotto è uno spazio autonomo, annesso a una stanza;
- l’angolo cottura è uno spazio ricavato in un locale più grande.
Bagno Deve avere la finestra, una superficie minima di 2,5 m² e altezza
minima di 2,40 m. Il miniappartamento può avere il bagno senza finestra, ma
con la ventilazione forzata.
Accessori Sono vani con altezza minima di 2,40 m, suddivisi in: spazi di
collegamento (ingresso, corridoio, scale interne) e spazi di deposito
(ripostiglio, dispensa, guardaroba).
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Facciamo il rilievo della camera
Schizzo a mano libera:
- su un foglio A4 disegna il
profilo dei muri e indica la
porta e la finestra;
- traccia tutte le linee di
misura che ti servono;
- segna le quote che hai
rilevato e aggiungi le
altezze della porta, della
finestra e del soffitto.
Disegno tecnico: riporta
il disegno in scala 1:50
completo di quote.
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Facciamo il modello della camera
Disegnare lo sviluppo:
- su un cartoncino bristol di
50 x 35 cm segna la metà
del lato maggiore; riporta
le misure del pavimento e
traccia il perimetro;
- prolunga le rette del
pavimento fino ai margini
del foglio per le pareti e
disegna porta e finestra.
Tagliare e piegare: taglia
solo due rette per le pareti
e piega le altre.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Misuriamo i mobili di cucina
Sedia: la seduta è alta 45 cm
circa.
Tavolo: altezza 75 cm circa.
Mobile da cucina: altezza 90 cm
circa.
Pensile da cucina: altezza
140/175 cm circa.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Tipi di appartamento
zink.to/appartamento
•
Confrontiamo le misure dei mobili
•
Monolocale
•
Bilocale
•
Quattro stanze (taglio tradizionale)
•
Quattro stanze (taglio moderno)
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Confrontiamo le misure dei mobili
Mobili aperti: sono il tavolo, la sedia, il divano e il letto.
Mobili chiusi: sono l’armadio, il cassettone, la libreria, il mobile multiuso
e i mobili da cucina.
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Monolocale
Monolocale di 26 m²
È un mini-appartamento con una sola finestra:
- la zona ingresso è un corridoio con armadio a
muro e bagno a ventilazione forzata;
- la stanza ha l’angolo cottura e accanto il tavolo
da pranzo. La zona soggiorno è vicina alla
finestra, con il divano letto di fronte alla libreria e
un tavolo sotto la finestra.
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Bilocale
Bilocale di 45 m²
È un piccolo appartamento
con tre finestre diviso in
orizzontale in zona giorno e
zona notte:
- la zona giorno è un grande
spazio con due finestre; a
sinistra c’è il cucinotto e la
zona pranzo, a destra c’è la
zona soggiorno;
- la zona notte ha la camera
matrimoniale, l’ingresso e il
bagno.
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Quattro stanze (taglio tradizionale)
Appartamento di 80 m²
(taglio tradizionale)
La divisione giorno-notte è
realizzata dal corridoio
centrale:
- la zona giorno ha come
centro il corridoio di
ingresso, con cucina a
destra e soggiorno-pranzo
a sinistra;
- la zona notte ha come
centro il secondo ingresso,
con una camera a destra e
una a sinistra (oltre al
bagno).
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Quattro stanze (taglio moderno)
Appartamento di 80 m²
(taglio moderno)
La divisione giorno-notte è
fatta con un taglio verticale:
- la zona giorno ha il
cucinotto senza finestra che
fronteggia la zona pranzo;
la zona soggiorno è
grandissima e partecipa
anche dello spazio di
ingresso;
- la zona notte ha il bagno
senza finestra, una camera
molto lunga e una camera
matrimoniale.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Impianto idrico e riscaldamento
•
Impianto idrico e sanitario
•
Impianto di riscaldamento
•
Impianto solare termico (circuito aperto)
•
Impianto solare termico (circuito chiuso)
zink.to/riscaldamento
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Impianto idrico e sanitario
Impianto idrico: l’acqua potabile
arriva dal maciapiede con il tubo
dell’acquedotto. Da qui parte il tubo
montante del condominio con le
derivazioni per ogni appartamento.
Dal contatore partono i tubi dell’acqua
fredda e dallo scaldabagno quelli
dell’acqua calda.
Impianto sanitario: l’acqua raccolta
dagli apparecchi sanitari scende nel
tubo di scarico, poi nella colonna di
scarico fino alla fognatura.
Apparecchi sanitari: il foro di troppo
pieno impedisce gli allagamenti, il
sifone funziona da chiusura idraulica.
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Impianto solare termico (circuito aperto)
Ogni pannello termico ha il suo
serbatoio in cima dove si accumula
l’acqua calda. L’acqua fredda entra
nel serbatoio dal basso, scende
per pressione nel tubo che la porta
al pannello solare, si riscalda e
risale al serbatoio. A ogni giro si
riscalda sempre più.
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Impianto di riscaldamento
Schema di impianto centralizzato:
nella caldaia viene bruciato il
combustibile; le fiamme riscaldano
un tubo di ferro piegato a serpentina
in cui circola acqua che si scalda
rapidamente. I gas combusti salgono
lungo la canna fumaria. Il tubo
montante conduce l’acqua calda in
cima all’edificio da dove partono i
tubi che vanno ai radiatori dei singoli
appartamenti. L’acqua ormai tiepida
che esce dai radiatori confluisce nel
tubo che la riporta alla caldaia.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Impianto solare termico (circuito chiuso)
La pompa fa circolare il fluido termovettore che entra nel pannello (dal
basso), si riscalda al sole ed esce in alto, per andare alla cisterna dove
gira nella serpentina e cede il calore all’acqua. Poi il fluido fa un nuovo
giro, a circuito chiuso. La caldaia ha un circuito indipendente, con la sua
serpentina e la sua pompa di circolazione.
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Impianti per l’energia
zink.to/impianti
•
Impianto elettrico
•
Sicurezza dell’impianto elettrico
•
Impianto del gas
•
Sicurezza con gli apparecchi a gas
•
I pericoli del gas
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Impianto elettrico
Allacciamento: dalla linea sotto il
marciapiede parte una coppia di fili
che va alle scatole di derivazione.
Da ogni scatola parte una linea
indipendente che sale fino a
servire un singolo appartamento.
Impianto domestico: la coppia di
fili entra nell’appartamento
passando per l’interruttore centrale
che serve a isolare l’impianto in
caso di riparazioni. Dall’interruttore
si diramano molte coppie di fili che
entrano in ogni stanza e arrivano a
tutte le prese e agli interruttori.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Sicurezza dell’impianto elettrico
Interruttore salvavita: è un dispositivo molto sensibile che, nel momento
stesso in cui stiamo per prendere la scossa, scatta immediatamente e
isola tutto l’impianto.
Impianto di messa a terra: è un cavo di rame con guaina giallo-verde
che parte dal foro centrale di ogni presa, scende lungo l’edificio e termina
su una piastra di rame sepolta nel terreno. In caso di correnti accidentali
l’impianto scarica la corrente direttamente sul terreno.
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G. Paci, R. Paci PROGETTARE E FARE © Zanichelli 2011
Impianto del gas
Allacciamento: dalla condotta
stradale parte il tubo di ferro di
allacciamento che entra nella
parte condominiale (cantina) e poi
risale l’edificio dall’esterno. A ogni
piano c’è una derivazione che
arriva fino al contatore di un
appartamento.
Impianto domestico: dal
contatore parte il tubo
dell’appartamento che passa, di
preferenza, vicino al soffitto per
poi scendere agli apparecchi
utilizzatori.
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Sicurezza con gli apparecchi a gas
La caldaia a gas va fatta pulire
ogni due anni, insieme al controllo
dei fumi.
I fornelli vanno usati con queste
precauzioni:
- non dimenticare il rubinetto
aperto o pentole al fuoco;
- pulire i coperchi dei bruciatori;
- sostituire il tubo di gomma ogni
quattro anni.
La griglia d’aerazione è
obbligatoria per legge.
Nel contatore, chiudere il rubinetto
generale per assenze prolungate.
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I pericoli del gas
Tossicità
Chi respira a lungo il metano può avere sensazione di malessere, nausea,
perdita dei sensi; tuttavia se si interviene con tempestività, la persona si può
riprendere senza danni. Nei casi estremi respirare il metano troppo a lungo
può essere letale.
Scoppio
Lo scoppio può avvenire quando si verificano assieme tre condizioni:
- situazione di ambiente chiuso;
- quantità di metano dal 4% al 16% rispetto all’aria;
- scintilla che innesca lo scoppio.
Fuga di gas
Quando si avverte odore di gas è necessario:
- spalancare le finestre;
- non accendere la luce e non azionare campanelli elettrici;
- individuare il punto di fuga, oppure chiudere il rubinetto del gas al contatore
e chiamare un tecnico.
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Sicurezza in casa
•
La scossa elettrica
•
Per evitare la scossa
zink.to/casa
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La scossa elettrica
Contatto diretto:
la persona sta
sistemando la presa
senza avere staccato
l’interruttore generale e
per errore tocca i cavi.
Contatto diretto:
la donna tocca un filo
scoperto in tensione
senza saperlo; se le
suole sono di gomma
non prende la scossa.
Contatto indiretto:
il ragazzo tocca la
lavatrice che è in
tensione per un cavo
elettrico difettoso a sua
insaputa.
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Per evitare la scossa
Non tenere apparecchi
elettrici sul bordo della
vasca o lavandino.
Non impugnare
l’asciugacapelli con le
mani bagnate.
Non toccare la vite
metallica del
portalampada per
cambiare una lampadina.
Non avvolgere il filo sul
ferro da stiro caldo.
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Consumi elettrici
•
Potenza di un apparecchio
•
Potenza impegnata
•
Consumi bimestrali
zink.to/consumi
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Potenza di un apparecchio
La tabella mostra i
consumi approssimativi
dei vari apparecchi:
- gli apparecchi con
resistenza richiedono
molta energia;
- gli apparecchi con solo
motore consumano
molto meno;
- gli apparecchi “luce e
suono”, assorbono
poca potenza.
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Potenza impegnata
La potenza impegnata
è quella disponibile in
ogni appartamento in
base al contratto con
la Società Elettrica.
Essa è riportata anche
sulla bolletta
bimestrale.
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Consumi bimestrali
Scaldabagno elettrico: è l’apparecchio che più incide sui consumi; è
meglio scegliere un modello di dimensioni non eccessive.
Lavatrice: i consumi riguardano soprattutto l’energia necessaria per
scaldare l’acqua. Utilizzare la lavatrice a pieno carico e preferire i
programmi di lavaggio a temperature non elevate.
Lavastoviglie: i consumi dipendono soprattutto dall’energia per scaldare
l’acqua. Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico.
Frigorifero: scegliere un modello di dimensioni adeguate.
Illuminazione: non tenere le lampade accese inutilmente.
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