Diana Torto - Teatro Comunale di Bologna

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Diana Torto
cantante
di estrazione jazzistica ha collaborato con alcuni dei
migliori musicisti italiani e stranieri quali Kenny Wheeler,
John Taylor, Anders Jormin, Palle Danielsson, Mike Stern,
Nguyên Lê, Louis Sclavis, Danilo Rea, Stefano Battaglia, Uri
Caine, Paolo Fresu, Enrico Rava, Vince Mendoza,
l’Altenberg Trio, il Quartetto per archi “Hugo Wolf” di
Vienna, la WDR big band, la Metropole Orchestra, l'Orchestra del Teatro Comunale di
Bologna, ecc.
Nel corso della sua carriera ha effettuato concerti in Francia, Svizzera,
Inghilterra, Germania, Belgio, Austria, Polonia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Olanda,
Portogallo, Irlanda, Lussemburgo, Israele, Canada; partecipando ai festival di Jazz Ahead di
Bremen, Jerusalem Jazz Festival, Umbria Jazz, Umbria Jazz Winter 2, Ravenna Festival,
Roccella Jonica (diverse edizioni), Cantiere Internazionale D'Arte di Montepulciano, Villa
Celimontana e suonando in prestigiose sale come la Wigmore Hall di Londra, l’Opera House
di Tel Aviv, la Opera Haus di Lipsia, la Robert Schumann Saal di Düsseldorf, la Lutoslawski
Philarmonic Hall di Wroclaw, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Piccolo Teatro di Milano,
Auditorium Parco della Musica di Roma, l'Auditorium del Lingotto di Torino, ecc.
Docente di
canto e improvvisazione presso il Conservatorio di Bologna, di Verona e alla Siena Jazz
University; ha inoltre insegnato nei Conservatori di Milano, Parma, Pescara, Frosinone, Adria
e tiene inoltre masterclass in Italia e all'estero.
Dal 1998 al 2004 l’attività di Diana Torto si è svolta soprattutto in ambito italiano, in
particolare è da ricordare la collaborazione con Paolo Damiani con cui ha realizzato
“Sconcerto” assieme allo scrittore Stefano Benni e numerosi altri progetti e registrazioni, tra
cui Ladybird, votato quale secondo miglior disco dell’anno italiano dalla rivista “Musica Jazz”
nel referendum Top Jazz 2004. Successo poi rinnovato e migliorato con Al tempo che verrà
del Paolo Damiani Ensemble: miglior disco italiano di jazz del 2007 (referendum sia della
rivista “Musica Jazz” che di “Jazz Magazine”).
Nel corso degli ultimi anni, a partire dal 2004
in poi, Diana Torto ha svolto una collaborazione stabile con Kenny Wheeler. Assieme al
compositore canadese si è esibita in diverse formazioni, dal trio alla formazione orchestrale,
con successo di critica e pubblico in Italia, Regno Unito, Svizzera, Germania, Lussemburgo,
Svezia, Norvegia, Polonia, Israele e Canada.
Tra questi impegni vanno senz’altro menzionati:
le prime esecuzioni assolute e le prime incisioni assolute di diversi pezzi orchestrali di
Wheeler; la registrazione per la Radio Olandese assieme a Kenny Wheeler e la Metropole
Orchestra sotto la direzione di Vince Mendoza; la prima esecuzione italiana della Suite 2005
di Kenny Wheeler al Teatro Comunale di Modena. A coronamento di questa collaborazione
citiamo la partecipazione nel 2010 di Diana Torto al tour inglese realizzato in occasione
dell'80° compleanno di Wheeler e alla successiva registrazione in disco (The Long Waiting)
dei brani eseguiti durante questi concerti.
La registrazione The Long Waiting, è stata
giudicata dalla prestigiosa rivista americana “Downbeat” con il massimo dei voti (5 stelle) e
nella recensione viene specificatamente indicata la cantante italiana come una delle
componenti che hanno contribuito all'efficacia generale del disco. «Diana Torto [...] might
be one of the main musicians, aside from Wheeler himself, who is responsible for the tone of
the album»; Jon Ross, Downbeat, Settembre 2012. In questi stessi anni si è anche
sviluppata e intensificata l’attività con il pianista John Taylor, interrottasi lo scorso anno per
la prematura e improvvisa scomparsa del pianista britannico. Con lui, Diana Torto si è esibita
suonato regolarmente in duo e in altre formazioni sia in Italia che all’estero dal 2005, con
concerti in Inghilterra, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Olanda e Irlanda.
Nel settembre 2008 Diana Torto, assieme a John Taylor e ad Anders Jormin, ha registrato il
progetto Triangoli, a proposito del quale il prestigioso critico inglese John Fordham ha
scritto: “Diana Torto è una cantante di immensa classe e di sottile forza emozionale...” (The
Guardian). Infine menzioniamo la collaborazione nel progetto Cinema Songs con Danilo
Rea e Gino Paoli, per il festival OST di Reggio Emillia; poi replicato in alcune delle più
importanti rassegne e sedi italiane: Bologna (piazza Maggiore), Roma (Auditorium della
Musica), Ravenna (Ravenna Festival) e Perugia (Umbria Jazz).
Di particolare importanza il sodalizio creatosi con la WDR big band di Colonia. Diana Torto è
stata invitata, assieme a Wheeler, 2008 e 2011; assieme al pianista John Taylor, nel marzo
2010, e nell’autunno 2012 per un nuovo progetto di musiche orchestrali di John Taylor per
festeggiare i 70 anni del compositore. Ancora poi ospite nell'aprile 2012 di un'altra
produzione che vedeva coinvolta la big band assieme all'Orchestra Radiofonica della WDR:
Antiche Danze e Canti Italiani. Il successo e il riscontro di queste produzioni hanno portato
come naturale conseguenza un nuovo invito realizzato nel giugno 2013 in cui Diana Torto
è stata protagonista di una speciale produzione commissionata appositamente alla
cantante: MediterraNeo. Il progetto, presentato in concerto in Portogallo e in Germania, è
stato trasmesso alla radio tedesca e verrà pubblicato in disco prossimamente.
Diana Torto è l'unica artista a livello mondiale ad essere stata invitata otto volte
consecutivamente dalla prestigiosa orchestra tedesca nell'arco di soli cinque anni.
Non rare
sono inoltre i progetti di collaborazione con musicisti o ensemble classici. Nel gennaio 2014
Diana Torto è stata chiamata dal compositore Emanuele Casale per la prima
rappresentazione della nuova versione riveduta della talk-opera “Conversazioni su Noam
Chomsky”; l’opera è stata presentata all'Auditorium Parco della Musica di Roma con la
eccezionale presenza in palcoscenico, quale interprete di se stesso, di Noam Chomsky.
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