il sentiero dei piccoli naturalisti

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scheda insegnanti
IL SENTIERO DEI PICCOLI
NATURALISTI
Perchè scegliere questo percorso?
Per dare la possibilità anche agli alunni della
scuola dell’infanzia di vivere il parco attraverso
l’esplorazione sensoriale per scoprire gli
organismi che vivono in aria, in mare ed in
terra.
Il Parco
Oltremare è nato da un progetto architettonico
innovativo, in cui la tecnologia e l’esperienza
spettacolare americana hanno incontrato
la creatività italiana. E’ stato inaugurato a
Riccione nel giugno 2004 e sin dall’inizio
la direzione intrapresa dal parco in senso
naturalistico e conoscitivo lo ha collocato nel
campo dell’edutainement, di quel modo, cioè,
che lega strettamente fra loro intrattenimento
ed apprendimento e che è universalmente
riconosciuto come una delle forme più
evolute di impiego del tempo libero. La chiave
del grande successo in campo ludidattico del
parco è stata quella di coniugare una forte
emozione per il visitatore con il coinvolgimento
fisico e sensoriale nei fenomeni rappresentati.
Pianeta Mare
Suoni, colori e forme delle profondità marine.
La galleria di Pianeta Mare presente in
Oltremare consente di compiere un viaggio
nelle profondità del Mar Mediterraneo alla
scoperta dei suoi interessantissimi abitanti.
Il percorso inizia negli ambienti costieri con
la Baia delle Posidonie, una vasca da 15000
litri che ospita tra gli altri saraghi, cefali, salpe,
rombi, scorfani, e prosegue con la Baia degli
Squali, una spettacolare vasca da 30000 litri
che ospita squali gattuccio e gattopardo,
ricciole e le rare cernie alessandrine. Si continua
con altre 4 vasche da 12000 litri ciascuna che
ospitano diverse specie di pesci caratteristici
del Mediterraneo e non solo!
Proseguendo si arriva alle gigantesche vetrate
subacquee che permettono di curiosare nella
vita sociale dei delfini. I delfini, così come tutti
i Cetacei, hanno perso gran parte delle tracce
del loro passato terrestre e si sono adattati
in modo perfetto alla vita marina: il corpo ha
assunto una forma idrodinamica ed il pelo è
completamente scomparso per diminuire
l’attrito con l’acqua. Gli arti anteriori si sono
trasformati in pinne pettorali, mentre gli arti
posteriori sono scomparsi. Nella maggior
parte delle specie si è sviluppata una pinna
dorsale cartilaginea, non connessa allo
scheletro osseo. Le narici si sono spostate sulla
sommità del capo per facilitare la respirazione
dell’animale.
La laguna dei delfini
Il cuore di Oltremare, un’insenatura della
Dalmazia contenente nove milioni di litri di
acqua salata e un incredibile tesoro: i simpatici
delfini. Il Tursiope, la specie ospite della
laguna, è il delfinide più frequente in Adriatico
presumibilmente perché si adatta bene anche
in ambienti difficili.
È dal mulino del gufo che ha inizio uno
spettacolo emozionante con dimostrazioni
di volo e di caccia in cui i Rapaci sfrecciano
sulle teste e davanti agli occhi di meravigliati
visitatori grandi e piccini.
Fattoria
Una fedele ricostruzione dell’ambiente
contadino del Delta che raccoglie al suo
interno le specie domestiche che da sempre
popolano il contesto rurale della grande
pianura del Po. Uno spazio dove grandi
e piccini possono interagire con animali
Delta
della tradizione contadina. Fra gli altri non
Quest’area di Oltremare è stata concepita mancheranno certamente galline, conigli,
con lo scopo di portare “un pezzo di Delta” maiali, capre.
a contatto con le migliaia di ospiti che
annualmente visitano il parco e che magari
non avranno mai la possibilità di “vivere”
direttamente un ecosistema così importante
ma anche così minacciato. Lungo il percorso
si possono osservare non solo flora e fauna
tipiche del Delta, come per esempio lo Storione
(Acipenser sturio), una specie endemica del
mare Adriatico in forte contrazione numerica
e di areale a causa delle attività antropiche
dirette e indirette, ma anche le cosiddette
specie “aliene” che molto spesso hanno
soppiantato quelle autoctone, come ad
esempio il pesce siluro e le testuggini palustri
dalle orecchie rosse.
Mulino del gufo
Realizzato sui modelli dei tipici mulini
ottocenteschi dell’area del delta del fiume
Po, il mulino del gufo rappresenta il rifugio
dei Rapaci diurni e notturni ospiti del Parco
Oltremare. Al suo interno non vi sono delle
normali stanze, ma delle voliere che sono la
casa di diverse specie di rapaci: gufi reali, gufi
delle nevi, barbagianni (i notturni), aquile
delle steppe, aquile di mare europee, falchi
pellegrini, lanari, sacri, gheppi, poiane di
Harris, poiane comuni, avvoltoi dal berretto
ed avvoltoi testabianca (i rapaci diurni). Questi
uccelli da preda sono tutti nati in allevamento
e sono quotidianamente seguiti dalle attente
cure di esperti falconieri.
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