16 parole dai 16 documenti del CEVII con le frasi

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Coordinamento giovani – Youth Coordination
PROPOSTA PER I GIOVANI
50 parole del CEVII da condividere
le 16 parole dai 16 documenti del CEVII con le frasi
1. Parola di Dio
DEI VERBUM
(13) Nella sacra Scrittura dunque, restando sempre intatta la verità e la santità di Dio, si
manifesta l'ammirabile condiscendenza della eterna Sapienza, « affinché possiamo apprendere
l'ineffabile benignità di Dio e a qual punto egli, sollecito e provvido nei riguardi della nostra
natura, abbia adattato il suo parlare». Le parole di Dio infatti, espresse con lingue umane, si
son fatte simili al parlare dell'uomo, come già il Verbo dell'eterno Padre, avendo assunto le
debolezze dell'umana natura, si fece simile all'uomo.
2. Liturgia
SACROSANCTUM CONCILIUM
(10) Nondimeno la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso,
la fonte da cui promana tutta la sua energia. Il lavoro apostolico, infatti, è ordinato a che tutti,
diventati figli di Dio mediante la fede e il battesimo, si riuniscano in assemblea, lodino Dio nella
Chiesa, prendano parte al sacrificio e alla mensa del Signore. A sua volta, la liturgia spinge i
fedeli, nutriti dei « sacramenti pasquali », a vivere « in perfetta unione ».
3. Ecumenismo
UNITATIS REDINTEGRATIO
(5) La cura di ristabilire l'unione riguarda tutta la Chiesa, sia i fedeli che i pastori, e tocca
ognuno secondo le proprie possibilità, tanto nella vita cristiana di ogni giorno quanto negli
studi teologici e storici. Tale cura manifesta già in qualche modo il legame fraterno che esiste
fra tutti i cristiani e conduce alla piena e perfetta unità, conforme al disegno della bontà di Dio.
4. Dialogo
NOSTRA AETATE
(1) Nel nostro tempo in cui il genere umano si unifica di giorno in giorno più strettamente e
cresce l'interdipendenza tra i vari popoli, la Chiesa esamina con maggiore attenzione la natura
delle sue relazioni con le religioni non-cristiane. Nel suo dovere di promuovere l'unità e la
carità tra gli uomini, ed anzi tra i popoli, essa in primo luogo esamina qui tutto ciò che gli
uomini hanno in comune e che li spinge a vivere insieme il loro comune destino.
5. Dignità umana
DIGNITATIS HUMANAE
(2) Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa. Il
contenuto di una tale libertà è che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da
parte dei singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere umano, così che in materia
religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza né sia impedito, entro debiti
limiti, di agire in conformità ad essa: privatamente o pubblicamente, in forma individuale o
associata.
6. Missione
AD GENTES
(35) Essendo la Chiesa tutta missionaria, ed essendo l'opera evangelizzatrice dovere
fondamentale del popolo di Dio, il sacro Concilio invita tutti i fedeli ad un profondo
rinnovamento interiore, affinché, avendo una viva coscienza della propria responsabilità in
ordine alla diffusione del Vangelo, prendano la loro parte nell'opera missionaria presso i
pagani.
7. Sacerdoti
PRESBYTERORUM ORDINIS
(3) I presbiteri sono stati presi fra gli uomini e costituiti in favore degli uomini stessi nelle cose
che si riferiscono a Dio, per offrire doni e sacrifici in remissione dei peccati vivono quindi in
mezzo agli altri uomini come fratelli in mezzo ai fratelli.
8. Formazione sacerdotale
OPTATAM TOTIUS
(1) In tanta diversità di popoli e di regioni non è possibile sancire leggi se non di carattere
generale. Si elabori perciò in ogni nazione e in ogni rito un particolare « Regolamento di
formazione sacerdotale » che dovrà essere compilato dalle conferenze episcopali riveduto
periodicamente ed approvato dalla Sede apostolica.
9. Religiosi
PERFECTAE CARITATIS
(5) I membri di qualsiasi istituto ricordino anzi tutto di aver risposto alla divina chiamata con la
professione dei consigli evangelici, in modo che essi non solo morti al peccato (cfr. Rm 6,11),
ma rinunziando anche al mondo, vivano per Dio solo. Tutta la loro vita, infatti, è stata posta al
suo servizio, ciò costituisce una speciale consacrazione che ha le sue profonde radici nella
consacrazione battesimale l'esprime con maggior pienezza
10.Vescovi
CHRISTUS DOMINUS
(6) I vescovi, come legittimi successori degli apostoli e membri del collegio episcopale,
sappiano essere sempre tra loro uniti e dimostrarsi solleciti di tutte le Chiese; per divina
disposizione e comando del l'ufficio apostolico, ognuno di essi, insieme con gli altri vescovi, è
infatti in certo qual modo responsabile della Chiesa.
11.Chiese orientale
ORIENTALIUM ECCLESIARUM
(1) La Chiesa cattolica ha in grande stima le istituzioni, i riti liturgici, le tradizioni ecclesiastiche
e la disciplina della vita ecclesiastica della Chiese orientali. Si tratta infatti di Chiese illustri e
venerande per antichità, in cui risplende la tradizione apostolica tramandata dai Padri, che
costituisce parte del patrimonio divinamente rivelato e indiviso della Chiesa universale.
12.Apostolato dei laici
APOSTOLICAM ACTUOSITATEM
(3) laici derivano il dovere e il diritto all'apostolato dalla loro stessa unione con Cristo capo.
Infatti, inseriti nel corpo mistico di Cristo per mezzo del battesimo, fortificati dalla virtù dello
Spirito Santo per mezzo della cresima, sono deputati dal Signore stesso all'apostolato.
Vengono consacrati per formare un sacerdozio regale e una nazione santa (cfr. 1 Pt 2,4-10),
onde offrire sacrifici spirituali mediante ogni attività e testimoniare dappertutto il Cristo. Inoltre
con i sacramenti, soprattutto con quello dell'eucaristia, viene comunicata e alimentata quella
carità che è come l'anima di tutto l'apostolato.
13.Educazione
GRAVISSIMUM EDUCATIONIS
(1) Tutti gli uomini di qualunque razza, condizione ed età, in forza della loro dignità di persona
hanno il diritto inalienabile ad una educazione, che risponda alla loro vocazione propria (6) e
sia conforme al loro temperamento, alla differenza di sesso, alla cultura e alle tradizioni del
loro paese, ed insieme aperta ad una fraterna convivenza con gli altri popoli, al fine di
garantire la vera unità e la vera pace sulla terra.
14.Mondo
GAUDIUM ET SPES
(2) Per questo il Concilio Vaticano II, avendo penetrato più a fondo il mistero della Chiesa, non
esita ora a rivolgere la sua parola non più ai soli figli della Chiesa e a tutti coloro che invocano
il nome di Cristo, ma a tutti gli uomini. A tutti vuol esporre come esso intende la presenza e
l'azione della Chiesa nel mondo contemporaneo. Il mondo che esso ha presente è perciò quello
degli uomini, ossia l'intera famiglia umana nel contesto di tutte quelle realtà entro le quali essa
vive.
15.Chiesa
LUMEN GENTIUM
(11) Muniti di salutari mezzi di una tale abbondanza e d'una tale grandezza, tutti i fedeli d'ogni
stato e condizione sono chiamati dal Signore, ognuno per la sua via, a una santità, la cui
perfezione è quella stessa del Padre celeste.
16.Comunicazione sociale
INTER MIRIFICA
(13) Tutti i figli della Chiesa si adoperino, in cordiale unità di intenti, affinché senza indugio e
con ogni impegno gli strumenti di comunicazione sociale, secondo che le circostanze lo
richiederanno, vengano usati nelle varie forme di apostolato, cercando di prevenire le iniziative
dannose, soprattutto nelle regioni dove l'evoluzione morale e religiosa richiede una più urgente
e attiva presenza.
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