Informazioni alla paracentesi evacuativa/esplorativa

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Informazioni alla
PARACENTESI
EVACUATIVA/ESPLORATIVA
Per l’attuale condizione di scompenso ascitico è indicata l’esecuzione di
una PARACENTESI EVACUATIVA /ESPLORATIVA
La paracentesi viene eseguita in regime di day hospital presso il CPF o
presso la sezione ecografica del reparto di Radiologia (in caso di necessità di
ecoguida). La procedura prevede la puntura dell’addome (solitamente la
regione del fianco sinistro). previa anestesia locale con cloruro di etile, con un
ago per paracentesi collegato ad un sacchetto di raccolta. Viene tolto un
quantitativo variabile (da pochi cc fino al 6-8 litri)
di liquido ascitico;
un
campione viene inviato al laboratorio per le opportune indagini citologiche,
chimico fisiche e colturali. Terminata la manovra viene tolto l’ago e si esegue
una medicazione compressiva. Dopo la paracentesi solitamente viene
somministrata endovena dell’albumina associata o meno ad un diuretico. Il
paziente resta in osservazione almeno un ora con monitoraggio della pressione
arteriosa e frequenza cardiaca e poi viene dimesso.
NON ESISTONO alternative a questa procedura diagnostico/terapeutica, si
ricorre a questa procedura quando vi è la necessità di eseguire delle indagini
sul liquido ascitico oppure la terapia diuretica praticata non sia più efficace e il
soggetto presenta un addome di volume sempre maggiore.
Eventuali vantaggi potrebbero
essere:
la corretta definizione delle
caratteristiche del liquido ascitico e riduzione del volume addominale
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Gli esiti prevedibili del mancato trattamento sono: ridotta capacità
ventilatoria, sintomi da tensione addominale, sepsi, oligo-anuria.
I rischi più comuni di questo intervento sono:
La paracentesi è una manovra che può in rari casi determinare sanguinamento
o formazioni di ematomi della parete addominale (specie se gli esami
emocoagulativi sono alterati) Rarissima è invece la perforazione intestinale . In
tali casi si renderebbe necessario un breve ricovero.
I possibili esiti cicatriziali dell’intervento sono rappresentati da: dolore
della parete addominale in sede di paracentesi, ipotensione
In linea generale il periodo necessario per un recupero funzionale è di
poche ore
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