Come si recuperano i monumenti dopo le catastrofi

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1 febbraio 2016 - Forlì, Fotonotizie, Cultura, Economia & Lavoro, Società
Come si recuperano i monumenti dopo le
catastrofi? Ce lo spiegano gli studenti di economia
FORLÌ. La consegna dei diplomi agli studenti del corso di “Resilience in beni culturali” svoltosi nei giorni
scorsi all’interno dell’insegnamento in Simulimpresa della Scuola di Economia, Management e Statistica di
Forlì, ha rappresentato uno straordinario incontro per chi si occupa della formazione dei giovani e della
gestione dei beni culturali.
L’evento, svoltosi presso il Campus Universitario di Forlì, ha visto la presenza del prof. Massimo Bianchi
(Università di Bologna) che ha parlato del recupero della Piazza dei Miracoli in Pisa e delle iniziative
intraprese con Ser. In.Ar. per la formazione degli studenti al recupero dei beni culturali dopo le emergenze e
le catastrofi provocate dai cambiamenti climatici e dalle guerre.
Al dibattito ha partecipato Gianluigi Trevisani che ha ricordato, oltre all’intervento del Gruppo di TREVI
per il recupero della Torre di Pisa, quello della ricostruzione delle Torri Gemelle di New York e la visita
degli studenti di Forlì al cantiere del Gruppo Trevi a Ground Zero. Il Prof. Bianchi ha anche ricordato il
coinvolgimento del Gruppo Trevi nel recupero della diga di Mossul in Iraq e le iniziative rivolte al recupero
dell’identità culturale delle popolazioni locali.
Il progetto RESINT, finanziato dalla Commissione Europea e che ha coinvolto gli studenti dei corsi di Forlì,
ha avuto questo obiettivo insieme con la formazione pratica avvenuta nei corsi di Simulimpresa alla
predisposizione dei progetti di recupero e la richiesta crescente di professionalità operanti nel campo della
gestione delle emergenze e della formazione in questo campo, cui la sede di Forlì dell’Università di Bologna
sta orientandosi.
E’ intervenuto anche il prof. Daniele Gualdi, docente del corso di Simulimpresa, che ha ricordato
l’importanza della cultura e degli investimenti come supporto all’integrazione sociale e alla ripresa dopo la
crisi.
I lavori sono stati conclusi da Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio Forlì-Cesena e
Presidente di Ser.In.Ar. che ha finanziato il corso e sta svolgendo ulteriori progetti europei nel campo del
resilience dei beni culturali.
Ufficio Stampa Ser.In.Ar
Tag: Economiaresilienza
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