ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI SECONDO GRADO “G. UGDULENA” SEZIONE: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - CACCAMO Cod. Min. PAIS00100T - C.F. 87001110821 - Tel. 091/8145643 - Fax 091/8145064 VIA DEL MAZZIERE - 90018 TERMINI IMERESE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V Sez. A Raffaello, La scuola di Atene- Musei Vaticani Il Consiglio di Classe, ai sensi del D.P.R. 323/98, relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti” (art.5, comma 2). Anno scolastico 2015-2016 1 SOMMARIO _____________________________________________________________________ I. LA CLASSE Composizione del Consiglio di Classe (II Biennio e V Anno) Composizione della Classe (II Biennio e V Anno) Presentazione della Classe pag. 3 pag. 4 pag. 5 II. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi Competenze trasversali Assi culturali Metodologie e strategie per il conseguimento delle competenze Criteri di verifica e valutazione Interventi di recupero Simulazione terza prova d’esame Attività curricolari ed extracurricolari Attività complementari e crediti scolastici e formativi Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 15 pag. 15 pag. 16 pag. 16 pag. 17 pag. 17 pag. 18 III. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI ANALITICI Lingua e letteratura italiana Storia Storia dell’arte Lingua e cultura latina Filosofia Scienze umane Religione cattolica Matematica Fisica Scienze motorie e sportive Scienze naturali Lingua straniera (Inglese) Il Consiglio di Classe IV. ALLEGATI Prima simulazione della terza prova d’esame Seconda simulazione della terza prova d’esame Griglie di valutazione pag. 19 pag. 26 pag. 31 pag. 35 pag. 41 pag. 50 pag. 61 pag. 62 pag. 66 pag. 70 pag. 73 pag. 75 pag. 82 pag. 84 pag. 92 pag. 99 2 I LA CLASSE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (II biennio e V anno) DISCIPLINE Religione cattolica Lingua e letteratura italiana Docenti Docenti Docenti III ANNO IV ANNO V ANNO Giuseppa Lo Dico Bartolone Domenico Bartolone Domenico Barreca Maria Teresa Barreca Maria Teresa Barreca Maria Teresa Filosofia Valenti Violante Valenti Violante Valenti Violante Scienze umane Valenti Violante Belladone Eugenia Valenti Violante Lingua straniera (Inglese) Patronaggio Maria Capizzi Enza Patrizia Capizzi Enza Patrizia Lingua e cultura latina Russo Roberta Russo Roberta Russo Roberta Fisica Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria Matematica Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria Russo Roberta Russo Roberta Barreca Maria Teresa Scienze naturali Dioguardi Angela Dioguardi Angela Dioguardi Angela Educazione fisica Bellina Giovanna Bellina Giovanna Bellina Giovanna Rizzo Roberto Rizzo Roberto Rizzo Roberto Storia Storia dell’arte Presidente: D.S. Dott.ssa Nella Viglianti Coordinatrice: Prof.ssa Maria Teresa Barreca 3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE (II biennio e V anno) N. Alunni Alunni Alunni III anno IV anno V anno 1 Barone Michela Barone Michela Barone Michela 2 Caltagirone Rosa Caltagirone Rosa Caltagirone Rosa 3 Catalano Maria Grazia Catalano Maria Grazia Catalano Maria Grazia 4 Cerami Lucia Cerami Lucia Cerami Lucia 5 Ciappa Rosalba Ciappa Rosalba Ciappa Rosalba 6 Di Lucia Chiara Di Lucia Chiara Di Lucia Chiara 7 Dispensa Karen Dispensa Karen Dispensa Karen 8 Filippello Alessia Filippello Alessia Filippello Alessia 9 Geraci Marika Geraci Marika Geraci Marika 10 Gerardi Carmela Gerardi Carmela Gerardi Carmela 11 Guzzardo Serena Guzzardo Serena Guzzardo Serena 12 Impallaria Stefania Impallaria Stefania Impallaria Stefania 13 Insinga Assunta Insinga Assunta Insinga Assunta 14 La Monica Melissa La Monica Melissa La Monica Melissa 15 Pagoria Desirè Pagoria Desirè Pagoria Desirè 16 Pampinella Antonio Pampinella Antonio Pampinella Antonio 17 Pampinella Maria Grazia Pampinella Maria Grazia Pampinella Maria Grazia 18 Priolo Alessandro Piazza Annalisa Piazza Annalisa 19 Rotolo Marianna Priolo Alessandro Priolo Alessandro 20 Sanfilippo Francesco Pio Rotolo Marianna Rotolo Marianna 21 Sanfilippo Isabelle Sanfilippo Francesco Pio Sanfilippo Francesco Pio 22 Viso Loredana Sanfilippo Isabelle Sanfilippo Isabelle Viso Loredana Viso Loredana 23 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La V A del Liceo delle Scienze Umane di Caccamo, piuttosto omogenea per estrazione socio-culturale, è costituita da ventitré alunni, venti ragazze e tre ragazzi, molti dei quali sono pendolari. L’attuale fisionomia della classe è il risultato di variazioni avvenute nel corso del quinquennio liceale. Al primo anno di studi, infatti, il gruppo-classe risultava molto numeroso, ma si è ridimensionato al secondo anno poiché alcuni studenti non sono stati ammessi alla classe successiva e altri si sono trasferiti in Istituzioni scolastiche diverse. D’altra parte, sempre al secondo anno, si è registrato l’ingresso di tre nuovi studenti: due ripetenti, che avevano frequentato un altro corso della nostra scuola, e un’alunna che proveniva dal Liceo Scientifico di Termini Imerese. Al terzo anno si è aggiunta una ripetente della terza A e al quarto anno si è inserita un’allieva, che in precedenza aveva frequentato un altro corso del nostro stesso Istituto. Questi cambiamenti non hanno creato disarmonie all’interno della classe che, di contro, presenta compattezza, senso di collaborazione e un buon livello di socializzazione. I discenti, inoltre, sul piano comportamentale, si sono rapportati al contesto scolastico in modo appropriato, hanno regolarmente frequentato le lezioni e instaurato con i docenti un dialogo aperto e rispettoso. La composizione del Consiglio di classe, ad eccezione di alcuni docenti che si sono insediati al quarto anno, è rimasta pressoché immutata e ciò ha garantito ai ragazzi la continuità didattica che ha favorito la loro crescita culturale e li ha motivati ad impegnarsi, al meglio delle loro possibilità, per acquisire le conoscenze e le competenze programmate. Nonostante il significativo percorso formativo, un esiguo numero di studenti ha tuttavia incontrato difficoltà a colmare del tutto le lacune pregresse. Pertanto il gruppo-classe, alla fine di quest’anno scolastico, è apparso non del tutto omogeneo per impegno, motivazione, metodo di studio e bagaglio culturale e presenta quindi profili diversi. Alcuni alunni, con sicure capacità cognitive e una vivace curiosità intellettuale, sono stati molto motivati nell’apprendimento e hanno mostrato uno spiccato senso di responsabilità. Hanno partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo utilizzando, altresì, un metodo di studio funzionale all’acquisizione di un’ottima preparazione nella totalità delle discipline. Altri discenti, interessati alle lezioni e in possesso di un metodo di lavoro organico, hanno mediamente conseguito più che sufficienti o discrete competenze e conoscenze, affrontando gli argomenti di studio con adeguate capacità rielaborative. Infine solo un piccolo gruppo di studenti ha manifestato una certa discontinuità nell’impegno e nello studio autonomo. Alcuni di loro, con residue lacune nella preparazione di base, hanno avuto ritmi di apprendimento piuttosto lenti e il metodo di lavoro è stato, a volte, dispersivo e disorganizzato. I docenti del Consiglio di Classe hanno attivato mirate strategie di recupero per consentire ai ragazzi di raggiungere globalmente gli obiettivi minimi e di possedere una conoscenza essenziale dei contenuti. Nel complesso si può affermare, quindi, che la classe presenta un discreto curriculum scolastico, sia dal punto di vista comportamentale che culturale. 5 II PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE In accordo con i Documenti ministeriali, con il PTOF, con quanto deliberato in sede dipartimentale, in sede di Consiglio di classe e in risposta alle documentate necessità formative degli allievi, il Consiglio di classe ha operato perseguendo i seguenti obiettivi. OBIETTIVI COMUNI E/O TRASVERSALI Acquisire una visione cosciente e realistica dei propri interessi. Sapersi orientare in maniera autonoma nel proprio contesto sociale e culturale. Saper utilizzare le proprie risorse ed abilità. Saper assumere un atteggiamento critico e costruttivo. Stimolare la capacità di argomentare le proprie opinioni. Essere in grado di confrontarsi e di integrarsi con gli altri. Favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti. Stimolare l’autostima e la motivazione. Far comprendere l’importanza del rispetto per gli altri e per l’ambiente. Consolidare un metodo di studio organico. Sensibilizzare gli allievi alla dimensione etico - morale dei valori umani e spirituali, curandone la ricaduta comportamentale. OBIETTIVI MULTI ED INTERDISCIPLINARI Acquisire specifiche competenze logiche. Saper individuare tematiche relative ad aree disciplinari. Essere consapevoli della propria preparazione. Riuscire ad essere autonomi nella formulazione di ipotesi e tematiche. Avere padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta. Saper accedere autonomamente a linguaggi specifici complessi. Saper effettuare collegamenti pluridisciplinari. OBIETTIVI MINIMI Tutti i docenti della classe V A, nel fissare gli obiettivi minimi, si sono attenuti a quelli stabiliti durante i lavori dipartimentali svoltisi all’inizio dell’anno scolastico. Gli obiettivi minimi risultano essere i seguenti: Superamento delle lacune di base Potenziamento delle abilità fondamentali Acquisizione delle competenze di base Padronanza dei contenuti culturali fondamentali delle discipline Organicità del metodo di studio Superamento delle difficoltà operative Acquisizione di autonomia operativa 6 Recupero di motivazione e interesse Acquisizione di comportamenti improntati al rispetto di sé e degli altri Acquisizione della sensibilità civica e sociale I docenti, per consentire l’acquisizione dei suddetti obiettivi, si sono impegnati a: Enucleare le strutture portanti delle singole materie Essere trasparenti e chiari circa i criteri di valutazione applicati Essere disponibili al dialogo e al confronto Favorire la partecipazione degli alunni rispettando le singole individualità Favorire il processo di autovalutazione degli alunni Educare al corretto utilizzo degli strumenti e delle attrezzature della scuola Obiettivi raggiunti Gli alunni, in base alla propria situazione di partenza, alle competenze raggiunte, all’impegno profuso nelle attività svolte: Hanno saputo organizzare le conoscenze pregresse per incrementare i contenuti e le competenze acquisite; Hanno potenziato le competenze metodologiche; Hanno consolidato le capacità di analisi e di sintesi; Hanno acquisito una discreta capacità di lettura dei fenomeni culturali; Hanno ampliato i propri orizzonti socio-culturali; Hanno globalmente affinato l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee, concetti; Hanno migliorato la relazionalità interpersonale; Sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e nell’autoconsapevolezza dei limiti personali. Strategie attivate per il conseguimento degli obiettivi Le strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi hanno tenuto conto del livello medio della classe relativamente ai ritmi di apprendimento, ai livelli cognitivi e alle competenze di partenza degli allievi. In particolare: È stata privilegiata la centralità dello studente nel processo di insegnamentoapprendimento; Sono stati promossi momenti di dibattito, di confronto, di analisi, di dialogo al fine di un coinvolgimento personale e attivo degli studenti; Si è dato spazio al dialogo, considerato un mezzo per la soluzione e il superamento delle incertezze o di dubbi sorti durante la vita scolastica; Sono stati incoraggiati i progressi per favorire processi di autostima. Il consiglio di classe ha lavorato in sinergia per uno scambio di informazioni ed esperienze volte a rimuovere ostacoli e a differenziare la proposta didattica, una volta individuate difficoltà ed evidenziate problematiche all’interno della classe. COMPETENZE TRASVERSALI (Competenze chiave di cittadinanza) Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e lavoro. Progettare: utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diverse nelle varie forme comunicative e comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. 7 Collaborare e partecipare: saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. Risolvere problemi: saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità. COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ ASSE DEI LINGUAGGI Padronanza della lingua italiana 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti 2.Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo 1.Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale decodificandone anche l’eventuale lessico specifico essenziale; comprendere il messaggio contenuto in brevi locuzioni in lingua latina, sapendovi ricondurre i concetti fondamentali di cui sono emblematica sintesi Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze contenuti o idee utilizzando una terminologia specifica Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali e informali Applicare correttamente le strutture della lingua italiana per la comprensione e l’analisi dei testi 2.Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura adeguate allo scopo da raggiungere Saper analizzare testi di diversi autori e compiere le seguenti operazioni: paragrafazione e titolazione, individuazione e definizione delle parole chiave, ricostruzione della struttura logica e argomentativa del testo, lettura critica del testo. Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo letterario, storico, filosofico pedagogico, sociale, antropologico, psicologico Riflettere su un testo ed analizzarlo nei livelli lessicale, morfologico, sintattico e semantico (di base), stilistico, pragmatico, denotativo e connotativo 8 3.Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario, storico, filosofico pedagogico, sociale, antropologico, psicologico 3.Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo di interesse letterario, storico, filosofico pedagogico, sociale, antropologico, psicologico Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative ed alle diverse tipologie testuali (analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema), sapendo operare scelte lessicali e semantiche funzionali Padronanza della lingua straniera Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Ricercare informazioni all’interno di testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale letterario, storico, filosofico pedagogico, sociale, antropologico, psicologico Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale, di carattere letterario, storico, filosofico pedagogico, sociale, antropologico, psicologico Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali Linguaggio artistico – letterario e multimediale Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Riconoscere ed apprezzare le opere d’arte nelle loro diverse modalità espressive (figurativa, architettonica, letteraria, drammatica, musicale etc.). Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio Riconoscere nelle testimonianze del passato la radice validante del presente, sapendone evidenziare l’attualità del messaggio Comprendere i prodotti della comunicazione Riconoscere nelle testimonianze del passato la 9 radice validante del presente, sapendone evidenziare l’attualità del messaggio Rintracciare nel passato la matrice delle attuali forme di comunicazione Attraverso lo studio delle componenti della comunicazione nel passato, acquisire una maggiore consapevolezza critica nell’accostarsi alle forme di comunicazione contemporanee Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) anche con tecnologie digitali ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; saper applicare, in modo opportuno, le stesse tecniche e procedure per la decodifica dei testi in lingua; imparare ad utilizzare i modelli matematici di pensiero (dialettico ed algoritmico) e di rappresentazione grafica per esprimere ed affrontare situazioni problematiche Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire dall’una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali e frazioni…) Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà Comprendere il significato logico-operativo di strutture morfosintattiche appartenenti a lingue diverse (grammatica comparata, interlingua). Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire dall’una all’altra lingua locuzioni Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice Rappresentare la soluzione di un problema di varia natura e convalidarne il risultato con l’uso di strumenti (dizionari, lessici, schematizzazioni etc.) Individuare i legami sintattici tra gli elementi di una frase semplice e complessa riconoscendo la funzione sintattica dei connettivi e delle terminazioni individuabili nelle parti variabili del discorso e calcolarne la portata semantica Risolvere espressioni, brevi e non, in diverse categorie grammaticali e/o linguistiche; rappresentare la soluzione di un’operazione di risoluzione e/o decodifica con schemi di analisi e classificazione anche con l’ausilio del vocabolario Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e problemi, di varia natura disciplinare, sostituendo alle variabili letterali i valori numerici e/o simbolici Saper individuare i dati e le richieste di un problema proposto, in modo da poter predisporre un percorso risolutivo organizzato in tappe Saper svolgere le proporzioni per poter passare da un'unità di misura ad un'altra 10 Confrontare ed analizzare figure geometriche, strutture linguistiche e dati qualitativi e quantitativi individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Saper convertire delle unità di misura Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi Saper confrontare dati di varia natura (linguistici, storici, geografici, scientifici, concettuali) e porli in relazione logica sulla base di premesse e prodotti derivati Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati Risolvere brani di versione di organizzazione sintattica adeguata al livello di conoscenza, ripercorrerne le procedure di soluzione sapendole rappresentare graficamente e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati Riconoscere i principali enti, figure e luoghi (geometrici, linguistici, storiografici, geografici, economici, scientifici, sociali etc.) e descriverli con linguaggio naturale Individuare le proprietà essenziali di figure geometriche, di radici e di suffissi di formazione di parole, di concetti fondamentali afferenti ai saperi disciplinari oggetto di studio curriculare e riconoscerli in situazioni concrete Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche ed operative Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, problemi di decodifica, questioni problematiche poste in ambiti disciplinari specifici e ripercorrerne le procedure di soluzione Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli attraverso modelli che tengano conto dei dati di partenza, della correttezza logica e della consequenzialità dimostrativa; saperli anche rappresentare attraverso modelli algebrici e grafici Convalidare i risultati conseguiti sia 11 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico empiricamente, sia mediante argomentazioni Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati (geometrici, linguistici, filosofici, storiografici, geografici, economici, scientifici, pedagogici, sociali, antropologici, psicologici, etici). Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Leggere e interpretare tabelle e grafici dati statistici, tavole cronologiche, lessicografiche etc. in termini di corrispondenza fra elementi di due insiemi Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione Saper valutare qualitativamente e quantitativamente i dati raccolti (geometrici, linguistici, filosofici, storiografici, geografici, economici, scientifici, sociali etc.) organizzandoli in base a criteri prestabiliti e saperli rappresentare graficamente attraverso tabulazioni, mappature, grafici e simboli matematici Valutare l’ordine di una grandezza di un risultato Mediare e negoziare significati in base al contesto per rendere i testi tradotti in maniera fedele ed espressiva o per individuare gli slittamenti di significato che subiscono alcuni concetti disciplinari specifici passando da un contesto ad un altro Saper consultare in maniera consapevole e funzionale allo scopo dizionari e lessici; imparare a fruirne anche in modo comparativo Leggere fonti e dati di interesse specialistico come espressioni della cultura di un popolo Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali (geometrici, linguistici, filosofici, storiografici, geografici, economici, scientifici, sociali, eticoreligiosi) o la consultazione di testi e manuali o media Organizzare e rappresentare i dati raccolti 12 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza ed applicare la medesima metodologia analitico - deduttiva in altri ambiti disciplinari, sapendo procedere dall’osservazione all’astrazione Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati (naturali, geometrici, linguistici, filosofici, storiografici, geografici, economici, scientifici, sociali, eticoreligiosi) in base a semplici modelli Presentare i risultati dell’analisi Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento Riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema (ecosistema, sistema linguistico, filosofico, artistico, letterario, sociale, politico, economico scientifici, sociali, etico-religioso) Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente e della società che ci circonda considerate come sistema Riconoscere il ruolo della tecnologia nella formazione di una società complessa Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzione o di architettura Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano Osservare un fenomeno (linguistico, sociale, storico, culturale etc.), saperne valutare le accezioni in contesti diversi ed imparare a dedurre le regole che presiedono al suo funzionamento Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano; imparare ad attualizzare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti disciplinari riconducendole alla propria esperienza quotidiana Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici… Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software Utilizzare le funzioni di base dei software più 13 comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete Riflettere sulle principali forme di comunicazione di massa (pubblicità, fotografia, cinema, teatro, televisione, radio, social network, internet etc.) in termini di rapporto tra reale e virtuale ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione in chiave diacronica e sincronica di eventi, dati e fenomeni (linguistici, naturali, antropici, culturali, scientifici, economici, comunicativi etc.) Collocare nel tempo e nello spazio eventi, dati e fenomeni (linguistici, naturali, antropici, culturali, scientifici, economici, comunicativi etc.) affrontati imparando anche a ricondurli ai più rilevanti eventi storici Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Leggere -anche in modalità multimediale- le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico scientifica nel corso della storia Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Adottare nella vita quotidiana comportamenti 14 responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio METODOLOGIE E STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE Le metodologie e le strategie per il conseguimento delle competenze sono state rapportate al livello medio della classe e ai ritmi di apprendimento degli allievi al fine di promuovere il coinvolgimento di tutti i discenti. Il confronto e il dialogo hanno costituito il presupposto per avviare il processo di superamento delle difficoltà che si sono presentate nella vita scolastica. Ogni docente ha programmato in tempo utile i percorsi didattici alternativi per incoraggiare i progressi degli allievi, differenziando opportunamente la proposta educativa, e per organizzare tempestivamente il recupero degli allievi in difficoltà. APPROCCI E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL SUCCESSO FORMATIVO: Lezioni frontali Lezioni partecipative Modalità laboratoriali Ricerche individuali e di gruppo Metodo deduttivo e induttivo Sussidi didattici vari (libri di testo, materiale bibliografico, enciclopedia cartacea e multimediale, sussidi audio-visivi, LIM, CD-ROM) Laboratorio multimediale Biblioteca CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata intesa nel suo duplice aspetto di verifica formativa, che si è effettuata nel corso di una fase di insegnamento-apprendimento, e verifica sommativa, che è stata effettuata a conclusione delle varie fasi delle attività di insegnamento-apprendimento. Le verifiche formative, oltre ad accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, sono state funzionali al recupero di eventuali lacune accumulate in itinere e, perciò, hanno permesso di attivare interventi differenziati per valorizzare le potenzialità di ciascuno. Le prove di verifica formativa sono state effettuate tramite: Prove strutturate; Questionari; Lezione dialogata; Risoluzione di esercizi e problemi; Ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della successiva; Controllo del lavoro domestico; Colloqui. La verifica sommativa si è svolta attraverso: Prove scritte; 15 Prove strutturate o semi-strutturate; Interrogazioni frontali; Colloqui. CRITERI DI VALUTAZIONE: Interesse, attenzione e partecipazione al lavoro di classe; Situazione di partenza, ritmi e stili di apprendimento; Conoscenze e abilità acquisite; Crescita rispetto ai livelli di partenza; Puntualità e cura nella risposta alle consegne; Raggiungimento delle competenze prefissate; Per gli indicatori si rimanda alla griglie allegate. INTERVENTI DI RECUPERO Per gli studenti in situazione di recupero sono state attivate strategie specifiche in itinere e nel corso delle attività curricolari; per alcune discipline si sono effettuati specifici corsi di recupero. In ogni caso i docenti hanno avuto cura di perseguire gli obiettivi minimi sopra indicati, favorendo negli alunni l’applicazione dei contenuti attraverso un metodo di studio adeguato e, laddove è stato opportuno, individualizzato, aspetto, questo, che è stato preso in particolare considerazione. E’ stato utilizzato il 20% del monte ore delle singole discipline, sin dall’inizio dell’a.s., secondo le esigenze del gruppo-classe. Le principali strategie didattiche sono state le seguenti: Ripetizione degli argomenti già svolti con variazione delle modalità didattiche e delle attività di apprendimento nel rispetto dello stile di apprendimento dell’allievo Ulteriori chiarimenti e approfondimenti Esercitazioni personalizzate Utilizzo del 20 % del monte orario annuo SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME Il Consiglio di classe ha deliberato di effettuare delle simulazioni per la terza prova scritta di esami, con domande a risposta chiusa per quattro discipline, mentre per la lingua inglese sono state somministrate domande a risposta aperta per accertare il grado di conoscenza della lingua straniera, secondo le indicazioni ministeriali. Le prove, effettuate secondo la tipologia C (quesiti a risposta multipla) e secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola) per L2, sono state due; cinque le materie per ogni prova. Il numero delle domande a scelta multipla è stato di 32 (8 per ogni disciplina) e di 3 per la lingua inglese. Il punteggio massimo per le risposte esatte è stato di punti 3 per ogni disciplina, per un totale di punti 15. Nei quesiti a risposta multipla, sono stati attribuiti: 1) punti 0,375 per ogni risposta esatta; 2) punti 0 per ogni risposta errata o non data. Per la prova di inglese, si è fatto riferimento alla griglia di correzione allegata. Le simulazioni sono state eseguite una il 17 marzo 2016 e l’altra il 21 aprile 2016: entrambe hanno avuto una durata massima di 75 minuti. Per la Prima prova simulata, le discipline interessate sono state: Filosofia, Scienze naturali, Storia dell’arte, Fisica e Inglese. Per la seconda prova, invece, le discipline interessate sono state: Matematica, Latino, Storia, Scienze naturali e Inglese. Complessivamente i risultati sono stati conformi alla situazione della classe. 16 ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Nel corso del corrente anno scolastico, la classe ha partecipato alle seguenti attività di ampliamento dell’offerta formativa: Partecipazione all’iniziativa “Il giovane Leopardi”, presso il Museo civico di Termini Imerese, promossa dal Comune di Termini Imerese e dai due Lions club, con letture dell’attore Nicasio Ruggero Catanese; Corso per le certificazioni informatiche EIPASS (European Informatics Passport); Attività di orientamento universitario; Incontri di orientamento universitario organizzati da LUMSA, KORE e COT (Centro orientamento e tutorato), presso il nostro Liceo; Conferenza sul gioco d’azzardo con la partecipazione di Fabio Leli, regista del film “Vivere alla grande”; Conferenza sul Bioterrorismo, tenuta dalla Prof.ssa Mannina, docente di Scienze; Conferenza a cura dell’A.D.V.S; Viaggio di istruzione a Barcellona; Partecipazione al Progetto “Premio David giovani”; Settimana dello studente; Attività di cineforum: visione dei film SUFFRAGETTE; Torneo di pallavolo; Partecipazione al progetto “Gruppo di lettura”, presso la Biblioteca Liciniana di Termini Imerese; Adesione al progetto del MIUR e dell’ANPI: “La partecipazione femminile alla lotta di Liberazione”. ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI Al fine del riconoscimento dei crediti scolastici, vengono considerate le attività: 1) Programmate dalla scuola e inserite nel PTOF e individuate come attività complementari ed integrative: La partecipazione con merito dichiarato ad attività previste dal PTOF con una presenza di almeno 20 h e rilascio dell’attestato. La partecipazione a moduli PON di potenziamento o eccellenza e rilascio dell’attestato. Partecipazione a gemellaggi della scuola con altre scuole. 2) Programmate ed organizzate da enti esterni alla scuola e individuate come crediti formativi: Attività svolte nell’ambito di Enti autorizzati regionali o nazionali (min. 20 h) e attestato con esplicita dichiarazione delle ore effettuate. Attività sportive effettuate nell’ambito di società riconosciute dal CONI, con partecipazione a campionati ed attività agonistiche (min. 20 h). Attività culturali svolte da Enti o Associazioni operanti nel territorio (corsi di lingua livello B1, informatica, musica, arte) (min. 20 h) con attestato ed esplicita dichiarazione delle ore effettuate. Corsi di lingua straniera nella terra della lingua di livello B1 (min. 20 h). Partecipazione a gare nazionali o internazionali (con attestato di merito). Partecipazione ad attività legate all’ambiente (min. 20 h). Partecipazione a corsi di teologia (min. 20 h). Servizio civile internazionale. Attività di volontariato (min. 20 h). Stage lavorativi che rientrano nel quadro delle convenzioni stipulate dall’Istituzione Scolastica (min. 20 h). 17 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO QUINTO ANNO Media Credito Profitto Assenze M=6 4–5 - 6<M ≤7 5–6 0 0,3 M<6,5 M≥6,5 - 7<M ≤8 6–7 0 0,3 M<7,5 M≥7,5 8<M ≤9 7-8 0 0,3 M<8,5 M≥8,5 9<M ≤10 8-9 0 0,3 M<9,5 M≥9,5 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% Interesse e 0 impegno nella (neg.) partecip.al dialogo educativo Interesse e 0 impegno nello (neg.) studio della religione cattolica Attività 0 complementari (NO) ed integrative 0 Crediti formativi (NO) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0 (neg.) 0,1 (pos.) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione. Per tutti gli intervalli il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore o uguale a 0,5. Non sono ammessi valori diversi da quelli indicati. Nel caso di media uguale a 6 si attribuirà il credito di: 0 punti per un totale degli indicatori <0,3; 1 punto per un totale degli indicatori compresi tra 0,4 e 0,7. Profitto Assenze Interesse e Impegno globale al dialogo educativo Interesse e impegno nello studio della religione cattolica Attività complementari Credito Formativo Somma Credito Scolastico a. s. 2012/2013 Ammesso agli esami di Stato SI 18 NO III RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI ANALITICI RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Barreca MANUALE DI RIFERIMENTO: Sambugar- Salà, Letteratura +, volumi 2 e 3 - La Nuova Italia TEMPI: Ore settimanali: 4- Ore complessive: 130- Ore effettuate (al 13 maggio): 108 In conformità con la Programmazione annuale, vengono indicati obiettivi, conoscenze, capacità e competenze che si riferiscono agli assi culturali e che sono posseduti dai discenti a diversi livelli. OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Autonomia del metodo di studio e fiducia nelle proprie capacità. Potenziamento delle competenze comunicative. Sviluppo della capacità di riflessione sui possibili percorsi post-diploma OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: Conoscenza della Letteratura italiana dell'800 e del 900; Lettura, parafrasi e comprensione di alcuni canti della Commedia; Conoscenza della terminologia specifica; Conoscenza del metodo di analisi dei testi letterari; Competenze: Saper interpretare e contestualizzare un testo; Sapere analizzare i testi letterari dal punto di vista strutturale; Saper porre un testo in relazione con altre opere dello stesso autore, di altri autori e con il contesto storico di appartenenza; Saper formulare un giudizio critico in rapporto alle proprie esperienze e in rapporto alla realtà presente; Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e la sua fondamentale polisemia; Saper produrre testi orali e scritti (saggio breve, testo giornalistico, commento, risposta breve, relazione, appunti, schede) grammaticalmente corretti e formalmente complessi; Capacità: Valutare criticamente un testo; Problematizzare gli argomenti approfondendone i molteplici aspetti; Trasferire conoscenze e competenze da un settore all’altro. 19 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Per il conseguimento degli obiettivi, si sono progettate lezioni dinamiche e di facile acquisizioni alternando momenti informativi a momenti di dibattito per favorire la partecipazione di tutti e per suscitare la curiosità dei ragazzi. Le lezioni hanno trattato gli argomenti in modo graduale, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi. Tutti gli argomenti sono stati presentati con chiarezza per facilitare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti. Sono state attivate strategie didattiche al fine di sollecitare il confronto delle diverse opinioni circa le tematiche affrontate. Durante le ore curricolari, si sono attivati interventi di recupero delle lacune e di potenziamento delle abilità acquisite. ATTIVITA’ DIDATTICA Lettura libera e guidata Discussione collettiva Esercitazioni scritte Lezione dialogata e interattiva Lavori di gruppo Attività di recupero in itinere MEZZI E STRUMENTI Uso guidato del libro di testo Schemi e appunti Sussidi audiovisivi e didattici LIM VERIFICA Le verifiche sommative sulle competenze acquisite dagli allievi si sono effettuate attraverso: Colloqui orali (in itinere con verifiche informali e alla fine di ogni unità di apprendimento attraverso interrogazioni orali) Analisi di prodotti testuali (almeno due verifiche scritte a quadrimestre sulle tipologie testuali del saggio breve e dell‘articolo di giornale, sul tema di ordine generale e sul tema di argomento storico; somministrazione di questionari a risposta multipla e a risposta aperta). I momenti di verifica formativa sono serviti anche per accertare la funzionalità del metodo di insegnamento e hanno dato importanti indicazioni sulla necessità di attivare interventi di recupero al fine di colmare le eventuali lacune presenti nella preparazione degli alunni. VALUTAZIONE La valutazione è stato uno strumento dell’azione formativa e ha fornito informazioni sui livelli dell’apprendimento e dell’azione educativa. Ci si è attenuti ai seguenti criteri: Conoscenze acquisite Controllo del mezzo linguistico Lessico specifico Organizzazione logica del discorso Approfondimento Analisi e sintesi 20 Capacità di apporti personali Il livello minimo per il conseguimento della sufficienza è stato così determinato: Possesso dei contenuti essenziali Utilizzo o comprensione di un lessico sostanzialmente corretto anche se non del tutto preciso Esposizione pertinente, anche se non fluida. In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, sono stati considerati inoltre: I livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza L’impegno nello studio La diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne La partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo (interventi personali, relazioni, approfondimenti). PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO GIACOMO LEOPARDI: La vita- Le opere in prosa: Gli interventi nella polemica classicoromantica- lo Zibaldone- Il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani- Le Operette morali- I Pensieri-Le opere poetiche: i Canti- I Paralipomeni della Batracomiomachia- I nuovi credenti-Il pensiero e la poetica: la formazione- Tra letteratura e filosofia- L'evoluzione del pensiero leopardiano: Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico- La concezione della poesia- La canzone leopardiana. Sezione antologica Dallo Zibaldone dei pensieri La teoria del piacere Dai Canti L'infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell'Asia La Ginestra (sintesi del contenuto) Dalle Operette morali Proposta di premi fatta dall'Accademia dei sillografi Dialogo della natura e di un islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Visione del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone; produzione di recensioni. Approfondimenti: Confronto Foscolo/Leopardi su "Illusioni" e "Inganni" CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL SECONDO OTTOCENTO: Il Positivismo: Una nuova fiducia nella scienza- Cultura romantica e cultura positivista a confronto: Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: Poetiche e contenuti -Emile Zola: Il romanzo sperimentale- Guy de Maupassant: Bel-Ami (sintesi della trama) -La Scapigliatura: Caratteri generali Cletto Arrighi Da La Scapigliatura e il 6 febbraio Premessa 21 Il Simbolismo- L’Estetismo -Il Decadentismo Charles Baudelaire: Da I fiori del male La perdita d’aureola L’albatro Corrispondenze P. Verlaine Da Jadis et naguère (Allora e ora) Languore GIOVANNI VERGA: La vita- Le opere: La fase preverista (I romanzi di argomento storicopatriottico- I romanzi di argomento sentimentale-Nedda) - La fase verista (Rosso Malpelo e il Ciclo dei Vinti) - Il pensiero e la poetica: L'approdo al Verismo- I principi della poetica verista- Le tecniche narrative- La visione della vita nella narrativa di Verga Sezione antologica La Prefazione a Eva L'arte e l'atmosfera di banche e di imprese industriali Da Vita dei campi: La lupa: sintesi del contenuto Prefazione all'Amante di Gramigna: Lettera a Salvatore Farina Da I Malavoglia La prefazione La famiglia Malavoglia (cap. I) Visione integrale del film di Pasquale Scimeca I Malavoglia. Stesura di recensioni Da Novelle rusticane: La roba Da Mastro-don Gesualdo: L'addio alla roba (parte IV, Cap.4) GIOVANNI PASCOLI: La vita- Il pensiero e la poetica- La Grande Proletaria si è mossa - Temi, motivi e simboli nella poesia pascoliana - L'innovazione stilistica Sezione antologica Da Myricae Lavandare X Agosto Temporale Dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Dai Primi poemetti Italy GABRIELE D'ANNUNZIO: La vita- Il pensiero e la poetica-Le opere: gli esordi; la produzione ispirata alla letteratura russa; la produzione del superomismo- Il Notturno Sezione antologica Da Il Piacere 22 Il ritratto di un esteta (libro I, cap. II) Il verso è tutto (libro II, cap. I) Dal Poema paradisiaco Consolazione Dalle Laudi La pioggia nel pineto ITALO SVEVO: Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia -La vita e le opere-La cultura e la poetica. Caratteri, vicende e temi dei primi romanzi sveviani: “Una vita” e “Senilità” -” La coscienza di Zeno”: l’impianto narrativo e i temi Sezione antologica Una vita: analisi delle tematiche Senilità: analisi delle tematiche Da La coscienza di Zeno: Prefazione (cap.1) Preambolo (cap.2) La salute di Augusta (cap.5, La storia del mio matrimonio) Una catastrofe inaudita (cap.8,” Psico-analisi”) Approfondimenti: La donna in Svevo: la moglie, l’amante, la donna ideale Le donne nella letteratura: problematicità e schematismi Una donna di Sibilla Aleramo. CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO: Le Avanguardie: Che cos'è l'Avanguardia -Il Crepuscolarismo: Caratteri generali Sergio Corazzini: Da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale L'Ermetismo: Caratteri generali Il Futurismo: Caratteri generali- La cucina futurista: il Carneplastico (video)- La musica futurista Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo Zang tumb tumb (ascolto del testo recitato da Marinetti) LUIGI PIRANDELLO: La vita-Il pensiero e la poetica-La maschera e la crisi dei valori-I personaggi e lo stile-Le opere: Novelle per un anno- L'umorismo-La lanterninosofia-I romanzi: L’esclusa- Il turno-I vecchi e i giovani- Quaderni di Serafino Gubbio operatore-Uno nessuno e centomila-Il fu Mattia Pascal -Il teatro: il teatro dialettale e umoristico; il teatro nel teatro; il teatro dei miti Sezione antologica Da L'umorismo: Il sentimento del contrario Da Il fu Mattia Pascal: Premessa (cap. I) Premessa seconda (filosofica) a mo' di scusa (cap. II) Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII) 23 Da Novelle per un anno: La patente Il treno ha fischiato La carriola GIUSEPPE UNGARETTI: La vita e l’ideologia-Il pensiero e la poetica: Dallo sperimentalismo al recupero della tradizione-Le opere: L'allegria; Sentimento del tempo; Il dolore Sezione antologica Da L'allegria Il porto sepolto Veglia I fiumi Allegria di naufragi Mattina Soldati EUGENIO MONTALE: La vita- Il pensiero e la poetica-Le opere: Ossi di seppia-Le occasioniLa bufera e altro- Satura Sezione antologica Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto Da Satura: Caro piccolo insetto Ho sceso, dandoti il braccio La storia SALVATORE QUASIMODO: Informazioni biografiche e poetica. Sezione antologica Da Acque e terre: Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo Milano, agosto 1943 CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL SECONDO NOVECENTO: Il Neorealismo: Caratteri generali-La Contemporaneità: il passaggio dal Moderno al Postmoderno-L ‘uomo Glocale e il nuovo modo di vivere il tempo e lo spazio U. Eco: I caratteri del romanzo post-moderno (Postilla a Il Nome della rosa) 24 ITALO CALVINO: Informazioni biografiche-Dal Neorealismo alla tecnica combinatoria e l'approdo al post-moderno-Le opere: Il sentiero dei nidi di ragno; La trilogia araldica: I nostri antenati- Le città invisibili- Le lezioni americane Sezione antologica Da Il sentiero dei nidi di ragno La Prefazione Da Le città invisibili: Berenice L'inferno dei viventi Approfondimenti: Trama del romanzo di Alessandro D'Avenia: Ciò che inferno non è BEPPE FENOGLIO: Informazioni biografiche Sezione antologica Da Il Partigiano Johnny La scelta della lotta partigiana(cap.4) PIER PAOLO PASOLINI: Informazioni biografiche-Ideologia Sezione antologica Il Pci ai giovani (I versi sugli scontri di Valle Giulia-16 giugno 1968) L'articolo delle lucciole (Corriere della Sera, 1 febbraio 1975) PAOLO VOLPONI: La Letteratura industriale- “Memoriale”: trama; il genere; i temi; lo stile Sezione antologica Da Memoriale L’ingresso nella fabbrica SANDRO PENNA: Informazioni biografiche e pensiero Sezione antologica Da Appunti Felice chi è diverso Da Una strana gioia di vivere Per averlo soltanto guardato LEONARDO SCIASCIA: Informazioni biografiche e pensiero Sezione antologica L’affare Moro Intervista a Camilleri su L. Sciascia (Silvia Truzzi -Il fatto quotidiano-20 novembre 2009) Cos’è la “Sicilitudine”? (Anna Vasta- Patria Letteratura, Quaderni di letteratura-24 marzo 2014) DANTE ALIGHIERI: Presentazione del Paradiso-Parafrasi analitica dei Canti: I – III (vv. 34-130) VI (vv.1-33; vv.97-142) -XI- XXXIII (Parafrasi analitica, vv.1-39; lettura parafrasata, vv.40-145) Termini Imerese, 13 maggio 2016 Prof.ssa Maria Teresa Barreca 25 RELAZIONE FINALE DI STORIA DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Barreca MANUALE DI RIFERIMENTO: Franco Bertini, Dal Novecento a oggi, Mursia Scuola. TEMPI: ore complessive 99- ore effettuate (al 13 maggio): 51 In conformità con la Programmazione annuale, vengono indicati obiettivi, conoscenze, capacità e competenze che si riferiscono agli assi culturali e che sono posseduti globalmente dai discenti. OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Conoscenza del divenire storico. Consapevolezza della storia come ricostruzione e valutazione critica del passato; Potenziamento negli allievi della propria identità, come presa di coscienza della realtà culturale del territorio in cui vivono; Ampliamento degli orizzonti culturali degli allievi attraverso la conoscenza di culture diverse. OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: Ricostruzione a grandi linee, ma in modo ragionato, dei fatti storici; Padronanza dei termini specifici del linguaggio storiografico; Conoscenza di alcuni indirizzi storiografici. Competenze: Saper usare il libro di testo e qualsiasi altro manuale; Distribuire geograficamente date, avvenimenti, personaggi storici; Utilizzare documenti e ricavarne informazioni; Ordinare date, avvenimenti, nomi, acronimi, personalità secondo l’asse temporale. Capacità: Acquisizione della consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici Consolidamento dell’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive Capacità di ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti Rielaborazione di conoscenze e competenze attuando confronti; Individuazione di relazioni di causa, effetto, interazione; Capacità di riconoscere fenomeni ed istituzioni caratterizzanti un periodo. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Per il conseguimento degli obiettivi, si sono progettate lezioni dinamiche e di facile acquisizioni alternando momenti informativi a momenti di dibattito per favorire la partecipazione di tutti e per suscitare la curiosità dei ragazzi. 26 Gli argomenti sono stati sviluppati in modo graduale, procedendo dai concetti più semplici a quelli più complessi. Tutti i contenuti sono stati presentati con chiarezza per facilitare la comprensione e l’assimilazione degli stessi. Si sono attivate strategie didattiche tali da sollecitare il confronto delle diverse opinioni circa le tematiche affrontate. Durante le ore curricolari, si sono effettuati interventi di recupero delle lacune e di potenziamento delle abilità acquisite. ATTIVITA’ DIDATTICA Lettura libera e guidata Discussione collettiva Esercitazioni scritte Lezione dialogata e interattiva Lavori di gruppo Attività di recupero in itinere MEZZI E STRUMENTI Uso guidato del libro di testo Schemi ed appunti Sussidi audiovisivi e didattici VERIFICA Le verifiche sommative sulle competenze acquisite dagli allievi si sono così effettuate: Colloqui orali (in itinere con verifiche informali e alla fine di ogni unità di apprendimento attraverso interrogazioni orali) Analisi di prodotti testuali (questionari a risposta multipla). I momenti di verifica formativa sono servite anche per accertare la funzionalità del metodo di insegnamento e hanno indicato la necessità di attivare interventi di recupero al fine di colmare le eventuali lacune presenti nella preparazione degli alunni. VALUTAZIONE La valutazione è stato uno strumento dell’azione formativa e ha fornito informazioni sui livelli dell’apprendimento e dell’azione educativa. Ci si è attenuti ai seguenti criteri: Conoscenze acquisite Controllo del mezzo linguistico Lessico specifico Organizzazione logica del discorso Approfondimento Analisi e sintesi Capacità di apporti personali Il livello minimo per il conseguimento della sufficienza è stato così determinato: Possesso dei contenuti essenziali Utilizzo o comprensione di un lessico sostanzialmente corretto anche se non del tutto preciso Esposizione pertinente, anche se non fluida. In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, sono stati considerati inoltre: I livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza L’impegno nello studio 27 La diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne La partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo (interventi personali, relazioni, approfondimenti). PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO FRA OTTOCENTO E NOVECENTO : Il tramonto del progetto bismarckiano-La crisi dell’Europa centro-orientale-La situazione coloniale: l’imperialismo-La nascita dei partiti di massa e del nazionalismo in Italia-L ’industrializzazione- Le trasformazioni sociali e culturali-Le Belle Epoque: Un nuovo secolo pieno di speranze- Le novità scientifiche e artistiche -La società europea di inizio secolo- Alfabetizzazione e democrazia-Progresso economico e associazioni sindacali -La nascita dei movimenti nazionalisti Approfondimenti: Giornali, radio e cinematografo: la nascita dei mass-media Le donne, le pari opportunità e le "quote rosa" L’ITALIA GIOLITTIANA: Giolitti alla guida del paese -Il fenomeno migratorio e la “Questione meridionale” -L’Italia nel teatro internazionale-La conclusione dell’età giolittiana- La società italiana d’inizio secolo Approfondimenti: Kipling e il “fardello dell’uomo bianco” Giornali, radio e cinematografo: la nascita dei mass media Pubblicità e consumi di massa Megalopoli e favelas nel mondo globale Le “suffragette” “La grande Proletaria si è mossa”: il sentimento nazionalista di Pascoli Il socialismo riformista: la definizione di Turati Il decollo industriale in età giolittiana Gli avversari di Giolitti Le cooperative LA PRIMA GUERRA MONDIALE: La genesi del conflitto mondiale- Un’Europa priva di equilibrio-La situazione prima della guerra- La guerra ha inizio-La Grande Guerra- Il primo anno di guerra (1914) - Il dibattito italiano fra Interventisti e Neutralisti-In trincea (1915-1916) -L’anno cruciale (1917) - La fine del conflitto (1918) - La nuova Europa dei trattati di pace -Il bilancio politico della guerra- Il bilancio umano e sociale Approfondimenti: Neutralisti e Interventisti in Italia La nota di Benedetto XV Il diritto di guerra, i prigionieri, i civili e le armi di distruzione di massa Nuove armi e nuove strategie Accordo Sykes-Picot (1916) Il problema dei reduci Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra. 28 LA RIVOLUZIONE SOVIETICA: La Rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zaristaLenin e le “Tesi di aprile” - La Rivoluzione d’ottobre-La guerra civile- L’edificazione del socialismo-La nascita dell’URSS e l’Internazionalismo-Stalin -Lo stalinismo in Unione SovieticaIl nuovo assetto istituzionale dell’URSS Approfondimenti: Il comunismo ieri e oggi L’uguaglianza e la giustizia sociale: L’Art. 3 della Costituzione Il plebiscito e il referendum: la democrazia diretta Art.75 della Costituzione Sezione II- Revisione della Costituzione-Leggi costituzionali- art.138 GLI STATI UNITI FRA LE DUE GUERRE: I ruggenti anni venti (Roaring Twenties) – Crescita economica e fenomeni speculativi- La crisi del’29 e il crollo di Wall Street -Roosevelt e il New Deal L’ITALIA SOTTO IL FASCISMO: Il Fascismo alla conquista del potere -L’Italia in crisi del dopoguerra-Il ritorno di Giolitti e la crisi del liberalismo-I Fasci di combattimento-La marcia su Roma e la conquista del potere-Verso il Regime -Il delitto Matteotti e l’instaurazione del RegimeIl fascismo Regime: Lo Stato fascista e l’organizzazione del consenso-La scuola: un potente mezzo di controllo-I rapporti con la Chiesa: i Patti lateranensi -L’opposizione al Fascismo- La costruzione dello Stato fascista: le scelte economiche-La politica estera- Le leggi razziali IL NAZISMO: La Repubblica di Weimar-La Germania nazista- Lo stato totalitario- La politica razziale Approfondimenti. Le leggi di Norimberga Hitler, Mein Kampf: L’ideologia nazista- Lettura dei seguenti capitoli: cap.1: Nazione e razza; cap.2: lo stato; cap. 3: cittadini e soggetti dello stato; cap. 5: teoria mondiale e organizzazione; Fascismo e Nazismo: Due totalitarismi a confronto LA SECONDA GUERRA MONDIALE: La tragedia della guerra-Verso il conflitto-La “guerra lampo” (1939-1940) -La “guerra parallela” dell’Italia-Il conflitto si allarga: l’intervento americano (1941)-La crisi dell’Asse e la riscossa degli Alleati (1942-1943)-Gli Alleati in Italia e la caduta del Fascismo (1943)-La Resistenza in Europa (1943-1944)-La sconfitta del Nazismo e la fine della guerra (1944-1945) -La conclusione del conflitto nel Pacifico -La Shoah- La conferenza di Postdam e l’assetto postbellico- Le due Guerre Mondiali: un confronto e un bilancio -L’Italia dalla caduta del Fascismo alla Liberazione- L’Italia divisa: il Regno del Sud fra il 1943 e il 1944-Il Centro-Nord: l’occupazione nazifascista e la Resistenza- L’Italia liberata Approfondimenti: Alessandro Galante Garrone: La Resistenza come guerra di liberazione nazionale Claudio Pavone: La Resistenza come guerra civile I bambini partigiani 29 Le donne nella Resistenza- Il racconto di Elsa Pelizzari (da ilfattoquotidiano.it del 23 aprile 2016) “La Verità e la memoria sono valori comuni da difendere” (E. Wiesel, La Repubblica, 19 dicembre 2009) “Auschwitz e la memoria qualunquista” (L. Loewenthal, La Stampa, 22 dicembre 2009) Differenza tra il termine Olocausto e il termine Shoah. Intervista a Liliana Segre (video) Docuweb per non dimenticare il giorno della memoria della Shoah LA GUERRA FREDDA: La Guerra fredda divide il mondo - L’Europa dei blocchi-La divisione della Germania Dalla “dottrina Truman” al piano Marshall LA NASCITA DELL’ITALIA DEMOCRATICA: Dal primo governo De Gasperi alla Costituente (1945-1946) -La rottura fra le sinistre e la DC (1947- 1948) - Il primo governo centrista (1948) Approfondimenti: La Costituzione italiana: I caratteri generali-La parte I della Costituzione: i diritti dei cittadini-La parte II della Costituzione: l’ordinamento dello Stato-La Democrazia parlamentare-Legislazione costituzionale e legislazione ordinaria. Il voto alle donne DALLA RIFORMA AGRARIA AL BOOM ECONOMICO: L’Italia del centrismo-Il boom economico-La contestazione studentesca e l’“Autunno caldo” -La “strategia della tensione”: la Strage di Piazza Fontana Approfondimenti: L’ENI di Enrico Mattei LA CRISI ECONOMICA DEGLI ANNI 70 IN ITALIA: La crisi petrolifera e l’austerity-Il PCI e la svolta del “compromesso storico” -Il sequestro di Aldo Moro-La frattura tra DC e PCI: verso il “Consociativismo” Approfondimenti: Licio Gelli e la loggia P2 Gli “Anni di piombo”: Terrorismo di destra e di sinistra. Il nuovo Concordato del 1984: art.1- art.2- art.9 Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino: La lotta contro la mafia TRA XX E XXI SECOLO: La Repubblica islamica dell’Iran - La guerra in Iraq-Video sull’ISIS Termini Imerese, 13 maggio 2016 Prof.ssa Maria Teresa Barreca 30 RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE Docente: Roberto Rizzo Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016 - ore settimanali: 2 - ore complessive: 66 - ore effettive di lezione (al 13 maggio): 54 RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE Il programma è stato svolto secondo quanto programmato all’ inizio dell’anno ed ha riguardato il neoclassicismo, romanticismo, realismo, macchiaioli impressionismo, postimpressionismo, divisionismo, art nouveau, fauvismo, espressionismo, cubismo, futurismo, dadaismo, surrealismo, astrattismo e il razionalismo in architettura. La storia dell’arte è stata spiegata attraverso lezioni frontali con riferimento al libro di testo e con l’ausilio del relativo repertorio iconografico e fotografico. I risultati conseguiti dagli alunni in termini di profitto finale sono mediamente buoni, gli alunni hanno affrontato lo studio della disciplina con un interesse che va oltre l’impegno scolastico, con la consapevolezza di arricchire il proprio patrimonio culturale. Inoltre hanno assunto un comportamento adeguato a ogni situazione dimostrando sempre interesse e serietà. La classe V A risulta composta da 23 alunni tutti frequentanti, durante il corso dell’anno si sono dimostrati abbastanza motivati allo studio, attenti, partecipi e interessati alla disciplina. Sono stati volenterosi nello studio, puntuali nelle consegne, puntigliosi nelle verifiche, aperti al dialogo e abbastanza informati sull’attualità. Hanno instaurato tra compagni un buon rapporto e pur essendosi create, com’è naturale, delle affinità tra gruppi di ragazzi, hanno saputo dimostrarsi un vero gruppo classe e hanno sempre assunto un comportamento di massimo rispetto nei confronti dell’ insegnante, non solo per il suo ruolo, ma principalmente come persona. Sulla base di una buona educazione che le famiglie hanno saputo loro impartire, e con il contributo di noi insegnanti, si vanno formando delle belle personalità, con idee non sempre chiare, ma con principi morali e sociali di massimo rispetto, con atteggiamenti corretti e con capacità di autovalutazione. OBIETTIVI CONSEGUITI La materia Storia dell’arte è prevista, al quinto anno del liceo scienze umane, con cadenza di due ore settimanali. Le ore effettuate fino alla data odierna, relativa al Consiglio di Classe dedicato alla redazione del “Documento del 15 maggio”, sono state complessivamente di 54. Gli alunni alla fine dell’anno scolastico hanno raggiunto i seguenti obiettivi: Competenze: - Riconosce le caratteristiche storico-artistiche del patrimonio figurativo europeo con eventuali riferimenti all’arte del territorio e extraeuropea Abilità/Capacità: - Conosce i caratteri generali dei vari periodi e fenomeni artistici studiati - Conosce le caratteristiche stilistiche, formali e biografiche di alcune specifiche personalità artistiche - E’ capace di decodificare le caratteristiche formali e simboliche dell'opera d'arte - E’ capace di contestualizzare l’asse storico-artistico - E’ capace di svolgere osservazioni pertinenti e di elaborare criticamente gli argomenti trattati. - Usa un appropriato linguaggio specifico della storia dell'arte. 31 METODOLOGIA - Lezione frontale classica e partecipata Schede sui vari periodi storici dell’arte Quadri sinottici riassuntivi Test a risposta aperta e a risposta mista - Neoclassicismo Romanticismo Realismo Macchiaioli Impressionismo Postimpressionismo Divisionismo Art Nouveau Fauvismo Espressionismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Razionalismo in Architettura CONTENUTI MEZZI E STRUMENTI - Libro di testo: G. Cricco, F.P. Teodoro, Dall’età dei Lumi ai nostri giorni, vol. 3, Zanichelli. Appunti dalle lezioni Sussidi audiovisivi Materiale fotografico Siti Internet STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sulla base della proposta didattica, degli interventi attuati e delle verifiche effettuate, gli obiettivi disciplinari conseguiti dalla classe sono i seguenti: Conoscenze: In relazione alla programmazione curricolare gli alunni , a diversi livelli qualitativi, conoscono i contenuti trattati e il lessico specifico. Competenze: Sanno riconoscere un’opera pittorica e collocarla in un contesto storico-artistico adeguato, sanno adoperare un corretto lessico specifico e apprezzare e rispettare i beni artistico - culturali. Capacità: Gli alunni sanno (a livelli qualitativi diversi) :analizzare i valori formali di un’opera architettonica, pittorica e scultorea, descriverla e motivare l’appartenenza ad una particolare corrente o avanguardia figurative. 32 TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA Test integrato (Quesiti a risposta multipla, a risposta aperta, a risposta mista) Verifica orale con il supporto fotografico e multimediale. VALUTAZIONE Tutte le verifiche di storia dell’arte, sia intermedie che finali, hanno tenuto conto: - Conoscenza dei contenuti Conoscenza del lessico specifico Competenza nella lettura dei valori formali, del significato dell’opera Capacità di collocare un manufatto nel corretto contesto storico-artistico Capacità espositive e organicità nell’argomentare Autonomia nell’analisi dell’opera PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE - Indicatori per la Storia dell’arte La comunicazione artistica Lettura di un’opera d’ arte: Valori formali (Luce - Colore - Composizione) Collocazione nel periodo Storico - Artistico - Culturale - Neoclassicismo: Caratteri generali sul Neoclassicismo Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala di Milano Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi - La morte di Marat Francisco Goya: Le fucilazione del 3 maggio 1808 alla montagna del Principe Pio Antonio Canova: Amore e Psiche - Paolina Borghese come Venere vincitrice - Romanticismo: Caratteri generali sul Romanticismo Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia Jean-Louis-Thèodore Gericault:La Zattera della Medusa Eugene Delacroix: La libertà che guida il popolo Francesco Hayez: Il bacio - Realismo: Caratteri generali sul Realismo Gustave Courbet: L’atelier del pittore Onofrio Tomaselli: I carusi - Macchiaioli: Caratteri generali sul Movimento dei Macchiaioli Giovanni Fattori:In vedetta o il muro bianco - Impressionismo: Caratteri generali sull’ Impressionismo Edouard Manet: Colazione sull’erba - Olympia - Il Bar delle Folies Bergère Claude Monet: Impressione, sole nascente - La cattedrale di Rouen - I papaveri Edgar Degas: La lezione di danza - L’Assenzio Auguste Renoire: Mouline del la Galette - Colazione dei canottieri - Postimpressionismo: Caratteri generali sul Postimpressionismo 33 - Paul Cezanne: I giocatori di carte Georges Seurat: Una dimanche après midi Paul Gauguin: Il Cristo giallo - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate - Campo di grano con volo di corvi - Divisionismo: Caratteri generali sul Divisionismo Giuseppe Pellizza da Volpedo: Quarto Stato Art Nouveau: Caratteri generali sul Art Nouveau Antoni Gaudì: La Sagrada Familia - Casa Milà o la Pedrera Gustav Klimt: Giuditta - Danae - Il Bacio - Fauvismo: Caratteri generali sul Fauvismo Hanri Matisse: La Gitana - La stanza rossa - La Danza - Espressionismo: Caratteri generali sull’ Espressionismo Edvard Munch: Sera nel corso Karl Johanm - Il grido o l’urlo - La pubertà - Cubismo: Caratteri generali sul cubismo Pablo Picasso: Biografia Pablo Picasso: Poveri in riva al mare - Le demoiselle d’Avignon - I tre musici - Guernica - Futurismo: Caratteri generali sul Futurismo Umberto Boccioni: La città sale o il lavoro Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio - Dadaismo: Caratteri generali sul Dadaismo Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q La Gioconda con i baffi Man Ray: Violin d’ingres - Razionalismo in Architettura: Caratteri generali sul Razionalismo in Architettura Le Corbusier: I cinque punti dell’architettura moderna - Villa Savoye a Poissy Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann a Bear Run - Museo Guggenheim a New York - Surrealismo: Caratteri generali sul Surrealismo Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino Salvador Dalì: La persistenza della memoria Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia - Astrattismo: Caratteri generali sull’Astrattismo Kazimir Severinovic Malevic: Quadrato nero su sfondo bianco Vasilij Kandinskij: Alcuni cerchi Paul Klee: Adamo e la piccola Eva Piet Mondrian: Composizione con rosso giallo e blu - Termini Imerese,13 Maggio 2016 Il Docente 34 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CULTURA LATINA Docente: Roberta Russo TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 2 - ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66 - ore effettive di lezione ( al 13 maggio) 48 OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA Il contesto storico e culturale: La favola: Fedro La prosa filosofica: Seneca Il romanzo: Petronio DALL’ETA’ DEI FLAVI AL PRINCIPATO DI ADRIANO Il contesto storico e culturale: La retorica e l’educazione: Quintiliano La storia: Tacito L’ETA’ DI ANTONINO IL PIO E DI MARCO AURELIO Il contesto storico e culturale: Il romanzo: Apuleio Antologia, in traduzione italiana, di brani scelti dalle opere degli autori affrontati Competenze 1) Saper dare al testo, in traduzione italiana*, una collocazione storica 2) Saper individuare i caratteri salienti della letteratura latina, collocando gli autori nella trama generale della storia letteraria 3) Saper trattare una tematica con chiarezza, coerenza argomentativa ed efficacia comunicativa * Tenendo conto del ridotto tempo a disposizione (due ore settimanali) è sembrata prioritaria e realmente perseguibile la presentazione dei testi in traduzione italiana. 35 Abilità 1. 1. a) saper cogliere i legami essenziali tra il testo proposto e: altri testi della tradizione letteraria (analisi intertestuale) la cultura e letteratura coeve (analisi extratestuale) b) saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e del genere di appartenenza, cogliendo in essi gli elementi di continuità e di diversità nel tempo 2. a) saper compiere un’operazione di analisi e “smontaggio” dell’autore, della cultura letteraria o del contesto storico sociale esaminati, al fine di enucleare i concetti chiave 2. b)saper collegare l’autore esaminato con gli aspetti più significativi della cultura e della società coeve 3. 3. 3. 3. 3. a) saper costruire mappe concettuali e saperle utilizzare b) saper esporre in modo chiaro, logico e coerente c) usare un lessico appropriato alla disciplina d) usare una rigorosa concatenazione logica e causale e) saper rielaborare gli argomenti in modo critico e personale .METODOLOGIA Nell’impostare l’attività di insegnamento-apprendimento della letteratura latina, si è rilevata innanzitutto la competenza di partenza posseduta dagli allievi. Gli argomenti presentati all’inizio in modo semplice, hanno trovato via via chiarimento e approfondimento. Le strategie didattiche e i percorsi disciplinari hanno assunto come criterio generale la centralità del testo, il cui approccio, di tipo funzionale, ha coinvolto e stimolato le capacità dello studente, impegnandolo, da vero protagonista di un processo creativo, in diversi tipi di operazioni, come la formulazione di ipotesi, l’estrapolazione dei concetti chiave, la creazione di mappe concettuali anche su supporto informatico, al fine di pervenire alla corretta comprensione del testo. L’attività didattica si è articolata in: Analisi di brani significativi, debitamente contestualizzati, in traduzione italiana; Studio degli autori e del contesto storico sociale in cui sono inseriti; Lavori di gruppo (con o senza assistenza dell’insegnante) Lezione stimolo e partecipata; Discussione interattiva; Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle conoscenze acquisite; Discussione sistematica finalizzata a verbalizzare concetti e a sintetizzare l’attività svolta. MEZZI E STRUMENTI Manuale adottato, materiale strutturato, sussidi audiovisivi e multimediali 36 VERIFICHE Le verifiche hanno mirato: a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento; a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico; a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. Le verifiche sono state effettuate mediante: Indagini in itinere con verifiche informali Colloqui Interrogazioni orali Prove strutturate Test di verifica secondo il modello della terza prova di esami VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri: acquisizione dei contenuti disciplinari abilità linguistico–espressive (esprimere i contenuti disciplinari utilizzando il linguaggio specifico della materia) capacità di analisi e di correlazione tra i contenuti dei vari moduli trattati capacità di sintesi capacità di valutazione critica progressi compiuti dagli studenti rispetto alla situazione di partenza RECUPERO Il recupero è stato costante e ha previsto sia la ripetizione degli argomenti già svolti con variazione delle modalità didattiche e delle attività nel rispetto dello stile di apprendimento dell’allievo, sia la disponibilità ad ulteriori chiarimenti e approfondimenti. PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA Il contesto storico e culturale: - La successione di Augusto I principati di Tiberio, Caligola e Claudio Il principato di Nerone La vita culturale e l’attività letteraria nell’età Giulio-Claudia Le tendenze stilistiche 37 La favola: Fedro - I dati biografici e la cronologia dell’opera Il prologo: il modello esopico Le caratteristiche e i contenuti dell’opera La visione della realtà Brani letti in traduzione italiana: La vedova e il soldato Il lupo e l’agnello La prosa filosofica: Seneca - La vita I Dialogi I Trattati Le Episulae morales ad Lucilium Lo stile della prosa senecana Le Tragedie L’Apokolokyntosis Brani letti in traduzione italiana: La vita quotidiana: Come trattare gli schiavi (Epistulae ad Lucilium,47, 1-4) Il valore del tempo: Il valore del passato ( De brevitate vitae, 10,2-5) La galleria degli occupati ( De brevitate vitae. 12,1-7;13,1-3) Riappropriarsi di sè e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium,1) Le passioni: L’ira (De ira I, 1, 1-4) L’angoscia esistenziale ( De tranquillitate animi 2, 6-15) 38 La felicità consiste nella virtù (De vita beata 16) Il romanzo:Petronio - La questione dell’autore del Satyricon Il contenuto dell’opera La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano Brani letti in traduzione italiana Il mondo dei liberti e il realismo di Petronio: Trimalchione entra in scena (Satyricon 32-33) La presentazione dei padroni di casa (Satyricon 37-38,5) Trimalchione fa sfoggio di cultura (Satyricon 50,3-7) Il testamento di Trimalchione (Satyricon 71,1-8;11-12) La matrona di Efeso (Satyricon 110,6-112) DALL’ETA’ DEI FLAVI AL PRINCIPATO DI ADRIANO Il contesto storico e culturale: - Da Vespasiano ad Adriano La vita culturale La retorica e l’educazione: Quintiliano - I dati biografici Finalità e contenuti dell’Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano Quintiliano, maestro della metodologia della comunicazione formativa Brani letti in traduzione italiana Il percorso formativo del futuro oratore: Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (Inst. prooemium 9-12) Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale (Inst. I,2,1-2;4-8) Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Inst. I, 2,18-22) La storia: Tacito - I dati biografici L’Agricola La Germania 39 - Il Dialogus de oratoribus Le opere storiche: Historiae e Annales La concezione e la prassi storiografica di Tacito Brani letti in traduzione italiana L’Agricola: Il discorso di Càlgaco, comandante dei Calèdoni (30-31,3) La Germania Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani ( 4) La fedeltà coniugale (19) Le Historiae Il punto di vista dei Romani: Il discorso di Petilio Ceriale (IV,73-74) Gli Annales La tragedia di Agrippina (XIV,8) Nerone e l’incendio di Roma (XV 38-39) La persecuzione dei cristiani (XV, 44,2-5) L’ETA’ DI ANTONINO PIO E MARCO AURELIO Il contesto storico e culturale Il romanzo: Apuleio - I dati biografici Il De magia, i Florida e le opere filosofiche Le Metamorfosi Brani letti in traduzione italiana Le Metamorfosi di Lucio Lucio diventa asino (Met.III,24-25) La preghiera ad Iside (Met. XI,1-2) Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Met.XI,13-15) Psiche fanciulla bellissima e fiabesca (Met.IV,28-31) La trasgressione di Psiche (Met. V 22-23) Psiche è salvata da Amore (Met.VI,20-21) Giovanna Garbarino , Lorenza Pasquariello “Veluti flos” vol.2 – Dall’età di Augusto ai regni romano barbarici - Paravia Termini Imerese,13 Maggio 2016 La Docente 40 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA DOCENTE Prof.ssa Violante Valenti ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Ore di lezione effettuate: Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 99 Ore settimanali: 3 Ore effettive di lezioni al 13/05/2016: 99 COMPETENZECONSEGUITE Lo studente al termine del corso ha dimostrato di possedere i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze: Acquisizione dei dati fondamentali degli argomenti trattati Assimilazione del linguaggio filosofico, del lessico di base, terminologia e variazione del significato dei termini nei singoli autori Competenze: Saper individuare le modalità d'approccio in ambiti specifici del pensiero filosofico Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi alle stesse problematiche Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite Analizzare un procedimento argomentativo Analizzare un testo filosofico Confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri Capacità: Comprensione Analisi Sintesi Valutazione (interpretazione) Comunicazione Gli obiettivi indicati sono stati sviluppati gradualmente nel corso del triennio. Recupero Il recupero è stato effettuato, nel corso del I quadrimestre, mediante interventi individualizzati in itinere (20 % del monte ore) mirati prevalentemente all’acquisizione del metodo di studio. Nel corso del II quadrimestre sono stati attivati altrettanti interventi per il recupero delle insufficienze, mirati al recupero dei contenuti e al consolidamento del metodo di studio. Gli alunni e le alunne che avevano riportato insufficienze al I quadrimestre hanno recuperato positivamente le lacune evidenziate. COMPETENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO ASSE DEI LINGUAGGI Competenze: 1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Abilità: 1. Comprendere il messaggio contenuto in un testo filosofico Cogliere le relazioni logiche tra concetti e idee chiave Esporre in modo chiaro logico e coerente Ragionamenti e problematiche filosofiche Affrontare molteplici situazioni comunicative di carattere filosofico, scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista 2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo di graduale difficoltà Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali 2. Padroneggiare le strutture del linguaggio filosofico specifico contenuto nei testi Applicare strategie diverse di interpretazione del pensiero filosofico, in relazione ai contesti storico-culturali di riferimento 42 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Cogliere i caratteri specifici di un testo filosofico 3. Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in relazione agli scopi argomentativi nei diversi contesti problematici filosofici Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative inerenti le problematiche filosofiche ASSE MATEMATICO Competenze: Abilità: 1. 1. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe Formalizzare il percorso di soluzione di una problematica filosofica attraverso modelli interpretativi e comunicativi adeguati al contesto Convalidare i risultati conseguiti in una ricerca sia empiricamente, sia mediante argomentazioni ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Competenze Abilità 43 1. 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Raccogliere dati attraverso l’osservazione di fenomeni filosofici, mediante la consultazione di testi e manuali o media Organizzare e rappresentare i dati raccolti Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione di fenomeni e problematiche filosofiche Presentare i risultati di un’analisi interpretativa Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere modelli teorici di riferimento 2 2. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella strutturazione del pensiero filosofico Riconoscere il ruolo della tecnologia nel campo educativo e gnoseologico Adottare modelli concettuali per la risoluzione di problemi pratici ASSE STORICO-SOCIALE Competenze Abilità 44 1. 1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Identificare i diversi modelli giuridici, istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato nell’ambito delle tematiche filosofiche trattate. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili , rivelatori della considerazione della dimensione umana come fine e non come mezzo. CONTENUTI SPECIFICI Libro di testo in adozione: Abbagnano, Fornero, Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 2B, 3A, 3B, Paravia, Varese, 2007 FILOSOFIA Modulo I: CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO Il Romanticismo come problema Il Circolo di Jena Gli atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto Il senso dell’Infinito La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo L’ “evasione” e la ricerca dell’ “armonia perduta” L’infinità e la creatività dell’uomo L’amore come anelito di fusione totale e come cifra dell’infinito La nuova concezione della storia La nuova concezione della natura L’ottimismo al di là del pessimismo Modulo II: L’IDEALISMO J.G.Fichte: La vita e gli scritti L’infinità dell’Io La Dottrina della scienza e i suoi tre principi La struttura dialettica dell’Io La “scelta” tra idealismo e dogmatismo La dottrina morale 45 F.W.J.Schelling: L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte La filosofia della natura (la struttura finalistica e dialettica del reale,la natura come preistoria dello spirito) Il sistema dell’Idealismo trascendentale La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito Modulo III: G.W.F.HEGEL La vita Gli scritti Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello “spirito di bellezza” Le tesi di fondo del sistema (Finito e Infinito, Ragione e Realtà, il giustificazionismo hegeliano) Idea, Natura e Spirito: le partizioni delle filosofia La dialettica ( i tre momenti del pensiero) La Fenomenologia dello Spirito ( Coscienza, Autocoscienza, Ragione) L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche (la logica, la filosofia della natura, la filosofia dello spirito, lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo spirito assoluto) Modulo IV: CRITICA E ROTTURA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD) A. Schopenhauer: Le vicende biografiche e le opere Le radici culturali del sistema Il “velo di Maya” La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere Il pessimismo La critica delle varie forme di ottimismo (il rifiuto dell’ottimismo cosmico, il rifiuto dell’ottimismo sociale, il rifiuto dell’ottimismo storico) Le vie della liberazione dal dolore S.A. Kierkegaard: Le vicende biografiche e le opere L’esistenza come possibilità e fede Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo” Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo Modulo V: LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali 46 L. Feuerbach: Vita e opere Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel Umanismo e filantropismo Modulo VI: K. MARX- IL POSITIVISMO SOCIALE K. Marx: Vita e opere Caratteristiche generali del marxismo La critica del “misticismo logico” di Hegel La critica della civiltà moderna del liberalismo: emancipazione politica e umana La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia La sintesi del “Manifesto” Il Capitale Le fasi della futura società comunista Il positivismo sociale: Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo Positivismo, Illuminismo e Romanticismo Le varie forme di Positivismo Modulo VII: LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA FILOSOFIA: NIETZSCHE F.W. Nietzsche Vita e scritti Filosofia e malattia Nazificazione e Denazificazione Le fasi del filosofare nietzscheano Il periodo giovanile Il periodo “illuministico” Il periodo di Zarathustra L’ultimo Nietzsche Modulo VIII: LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA S. Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi 47 La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà Modulo IX: L’ESISTENZIALISMO- M. HEIDEGGER Caratteri generali dell’Esistenzialismo: L’esistenzialismo come “atmosfera” L’esistenzialismo come filosofia Date e precursori dell’esistenzialismo M. Heidegger: Heidegger e l’esistenzialismo Vita e scritti fino alle soglie degli anni trenta Dal neokantismo all’ontologia Essere ed esistenza L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente L’esistenza inautentica L’esserci come cura L’esistenza autentica Il tempo e la storia Modulo X:LA NEOSCOLASTICA E MARITAIN-MOMENTI DELLA TEOLOGIA DEL NOVECENTO La neoscolastica Lo sviluppo della neoscolastica J. Maritain: Vita e opere Le fasi del pensiero maritainiano La pedagogia Momenti della teologia del Novecento: Il rinnovamento della teologia e le “nuove teologie” La teologia e la filosofia cattoliche nella prima metà del Novecento: Cenni su Teilhard de Chardin METODI DI INSEGNAMENTO Gli argomenti sono stati trattati in forma analitica e tematica, attraverso lezioni frontali e costruzione di mappe concettuali, effettuando problem solving e praticando il metodo della lezione interattiva sviluppata intorno alla discussione di nuclei concettuali. In fase di verifica è stato applicato un tipo di approccio partecipato del gruppo-classe con discussioni e dibattiti guidati sulle tematiche affrontate, allo scopo di favorire la formazione di una mentalità democratica fondata sul confronto e la socializzazione. 48 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI Oltre al libro di testo sono state adoperati schemi sinottici di lavoro, mappe concettuali e lucidi proiettati con lavagna luminosa. Strumenti multimediali sono stati adoperati esclusivamente per ricavarne materiali di ricerca. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate un congruo numero di interrogazioni orali in forma individuale e di dibattito; problematizzazioni e discussioni guidate; approfondimenti di tematiche specifiche con esercitazioni individuali; esercitazioni per le prove d’esame con feed-back sugli errori compiuti e lezione esplicativa sul metodo da applicare. CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascuna verifica è stata adottata una griglia di valutazione fondata sui seguenti parametri: Conoscenza dei contenuti Capacità argomentative Capacità di collegamento tra argomenti, aspetti e contenuti diversi e afferenti e rielaborazione critica Comprensione e uso del linguaggio specifico A ciascun parametro è stato attribuito, di volta in volta, un punteggio da 0,5 a 2,5, espresso in decimi, la cui somma per ciascuna voce ha portato alla valutazione sommativa finale da 1 a 10 (utilizzando così l’intera scala numerica secondo criteri il più possibile oggettivi). Ogni alunna e alunno, a conclusione di ogni verifica, è stato informato dell’ attribuzione del punteggio finale in base ai parametri della griglia, agevolando così l’autovalutazione e il confronto trasparente sulle abilità. Termini Imerese,13 Maggio 2016 La docente prof.ssa Violante Valenti 49 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE UMANE DOCENTE Prof.ssa Violante Valenti ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Ore di lezione effettuate: Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 165 Ore settimanali: 5 Ore effettive di lezioni al 13/05/2016: 96 OBIETTIVI CONSEGUITI Lo studente al termine del corso ha dimostrato di possedere i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze: Acquisizione degli aspetti fondativi degli argomenti trattati Assimilazione del linguaggio pedagogico e socio-antropologico Competenze: Saper individuare le modalità d'approccio inerenti specifici fenomeni psico-pedagogici e socio-antropologici Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore Confrontare e contestualizzare problematiche e fenomeni Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite Analizzare teorie scientifiche Analizzare problematiche e fenomeni delle Scienze Umane Confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri Capacità: Comprensione Analisi Sintesi Valutazione (interpretazione) Comunicazione Gli obiettivi indicati sono stati sviluppati gradualmente nel corso del triennio. Recupero Il recupero è stato effettuato, nel corso del I quadrimestre, mediante interventi individualizzati in itinere (20 % del monte ore) mirati prevalentemente all’acquisizione del metodo di studio. Nel corso del II quadrimestre sono stati attivati altrettanti interventi per il recupero delle insufficienze, mirati al recupero dei contenuti e al consolidamento del metodo di studio. Gli alunni e le alunne che avevano riportato insufficienze al I quadrimestre hanno recuperato positivamente le lacune evidenziate. 50 COMPETENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE ABILITA’ Diverse tipologie di testi Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale Analizzare in modo autonomo testi scritti complessi di tipo espositivo, argomentativo e valutativo, con particolare riferimento alla letteratura di settore. Analizzare testi scritti letterari, individuandone le CONOSCENZE Caratteri specifici essenziali dei diversi stili comunicativi in relazione ai vari contesti di riferimento Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico artistico Riconoscere i diversi stili comunicativi in rapporto ai periodi e alle culture di riferimento e all’evoluzione della scienza e della tecnologia principali caratteristiche formali e tematiche anche in rapporto al contesto storicoletterario di riferimento Produrre testi di vario tipo Modalità di organizzazione complessiva di un testo tecniche delle diverse forme di produzione scritta di 51 Ricercare e selezionare informazioni in funzione dell’ideazione di testi scritti con scopi comunicativi diversi (narrare, informare, persuadere, regolare…) Produrre testi di differenti dimensioni e complessità, vario tipo: lettere, articoli, saggi, rapporti, ricerche, adatti a varie situazioni e diretti a diversi destinatari relazioni, commenti, sintesi. Prendere appunti e redigere sintesi e Organizzare e rielaborare relazioni le informazioni e pianificare il testo per scopi comunicativi diversi Fasi della produzione scritta Struttura di un testo scritto Redigere testi con livelli di complessità diversi (descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo, regolativo) adatti anche ad una destinazione pubblica Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione Orientarsi nel quadro generale della produzione artistica italiana, europea, mondiale e Individuare possibili letture pluridisciplinari di opere e fenomeni artistici fortemente innovativi attraverso gli strumenti interpretativi delle scienze umane e della filosofia Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica Cogliere i caratteri specifici di un testo filosofico e pedagogico Diverse tipologie di testi filosofici, pedagogici inerenti le scienze umane 52 nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica Leggere e comprendere testi filosofici e pedagogici sapendo coglierne il significato e ponendoli anche in relazione Riconoscere i diversi temi in rapporto ai Relazione tra testo e contesto nel Novecento, con periodi e alle culture di riferimento e all’evoluzione particolare attenzione all’influenza dell’evoluzione della scienza e della tecnologia Criticare le argomentazioni di testi, elaborando sociale, scientifica e tecnologica. Rapporto tra testo, autore e lettore nel Novecento, con particolare riferimento al.quadro della tradizione storico-politica e scientifico-tecnologica. conclusioni personali all'autore e all’epoca Riconoscere le relazioni tra testo e autore in senso diacronico e sincronico. Riconoscere in un testo gli stilemi caratteristici di un periodo culturale. Riconoscere in un testo filosofico e pedagogico riferimenti alla storia politico-sociale. Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale -Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale Visione complessiva della tradizione culturale contemporaneo le radici e i tratti specifici( storicogiuridici, italiana nel quadro dei processi storico-culturali linguistico- letterari e artistici della individuare le radici e i tratti specifici della cultura tradizionale italiana, europea, extraeuropea tradizione europea) Individuare temi, argomenti e idee sviluppate dai europei: dall’unificazione nazionale ad oggi Le componenti linguistiche e culturali nel territorio dell’Europa contemporanea Percorsi tematici in un’ottica comparata 53 operare confronti tra tradizioni culturali diverse principali autori della tradizione italiana e confrontarli acquisire un approccio interculturale (valorizzazione delle differenze) con le altre tradizioni culturali europee ed extraeuropee - Confrontare gli aspetti significativi della cultura Testi stranieri in traduzione italiana e, ove possibile con originale a fronte, confrontabili con testi di autori italiani. Confronto tra la cultura italiana e le culture italiana e quella di altri popoli in prospettiva interculturale per valorizzarne le differenze collocandole nel contesto storico-sociale di riferimento Produrre oggetti multimediali Consultare, dati, informazioni e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/o a progetti di studio e di ricerca (testi multimediali, internet, Utilizzare Ideare e realizzare prodotti multimediali in Strategie espressive e strumenti tecnici della comunicazione in rete rapporto ad esigenze di studio professionali e personali comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale computer, enciclopedie multimediali, materiali audiovisivi) Saper selezionare e organizzare le informazioni anche con sintesi efficaci Saper comunicare tenendo conto di limiti e potenzialità degli strumenti 54 Progettare un prodotto audiovisivo/multimediale Realizzare un prodotto audiovisivo/multimediale ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e Produrre una relazione tecnica relativa ai dispositivi studiati elaborando e analizzando dati di ricerca di fonti documentali e/o laboratorio con Dispositivi di videoscrittura e di rappresentazione multimediale. di complessità citazione dei riferimenti bibliografici Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente. Valutare la dimensione economica dei dispositivi, dei sistemi e dei processi, nei profili del rapporto costi/benefici e dei piani di ammortamento Gestire progetti Riorganizzare conoscenze multi disciplinari per condurre in modo completo uno specifico progetto esecutivo Strumenti comunicazione riproduzione audiovisiva. e di di Uso degli strumenti informatici dedicati I sistemi di rappresentazione e documentazione del progetto Strumenti organizzativi della progettazione ASSE STORICO-SOCIALE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 55 Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona Saper individuare i principi ed i valori di una Il welfare sociale: teorie e modelli società equa e solidale Evoluzione storica, giuridica ed economica del e alla protezione sociale dalle associazioni senza fini di lucro La responsabilità sociale d’impresa Individuare e descrivere modelli istituzionali e di organizzazione sociale Essere in grado di rivolgersi per le proprie Il Terzo settore e le imprese sociali: evoluzione, necessità ai servizi erogati da enti pubblici e ambiti di intervento e forme associative privati (fondazioni, associazioni, comitati, società Confrontare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale Interpretare i modelli osservati in relazione ai contesti storico, sociale,, economico anche in confronto con le proprie esperienze Rappresentare con modalità diverse i cambiamenti rilevati Identificare le funzioni svolte dal terzo settore e Saper individuare i principali fattori di rischio sui concetto di sussidiarietà cooperative ecc.) luoghi di lavoro ed adottare comportamenti a I Servizi sociali territoriali: funzioni ed tutela della sicurezza personale, sociale e organizzazione dell’ambiente Rischi sociali e protezione sociale e ambientale Individuare i tratti caratteristici della con riferimento alle raccomandazioni del multiculturalità e interculturalità nella prospettiva Parlamento europeo e del Consiglio della coesione sociale La sicurezza sul lavoro: aspetti giuridici storici, economici, sociali e ambientali Le società plurali, la gestione della diversità e il multiculturalismo: radici storiche, sociali, economiche antropologiche ed 56 Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere l’esistenza di un insieme di regole nel contesto sociale ed il loro significato rispetto a sé ed agli altri Cogliere il fondamento delle norme giuridiche ed essere consapevoli delle responsabilità e delle conseguenze Cogliere le responsabilità del cittadino nei confronti della vita sociale e dell’ambiente Saper valutare fatti ed eventi personali e sociali alla I valori fondativi della Costituzione italiana e il luce di un sistema di valori coerente con i principi rapporto con quella Europea della Costituzione italiana ed europea e delle dichiarazioni universali dei diritti umana. Elementi di diritto costituzionale Elementi di analisi sociale ed organizzativa Riconoscere l’importanza istituzionale degli Enti locali e comprendere le ragioni del cambiamento in senso federalista dello stato italiano Interpretare fatti e processi della vita sociale e professionale con l’aiuto dei fondamentali concetti e teorie economico giuridiche Saper individuare le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di riferimento dalle istituzioni europee e dagli organismi internazionali Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale Riconoscere le caratteristiche essenziali dei soggetti Saper comprendere le caratteristiche essenziali del Nuovi modelli culturali ed organizzativi dell’accesso mercato del lavoro nella società della conoscenza al lavoro e alle professioni con riferimento agli indirizzi di programmazione La stesura del Curriculum Vitae europeo e della lettera di accompagnamento. 57 economici, delle grandezze economiche e delle loro interrelazioni sul livello territoriale locale e globalerapportandoli a diversi modelli economici nazionale e comunitaria in materia di sviluppo Il colloquio di lavoro individuale e di gruppo economico La ricerca del lavoro in rete Analizzare/valutare gli aspetti di innovazione e di problematicità (in base a diversi criteri) dello sviluppo tecnico-scientifico l’accesso al lavoro Utilizzare strumenti, mezzi e procedure per Riconoscere le strutture del mercato del lavoro locale/globale e/o settoriale in funzione della propria progettualità personale sviluppando modalità e strategie per proporsi sul mercato del lavoro Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale CONTENUTI SPECIFICI Libro di testo: Giuseppe Mari, Scienze Umane, tomi 2A,2B,ed. La Scuola MODULO I : L’ATTIVISMO Origine e caratteristiche dell’Attivismo (Le Scuole Nuove-Gli orientamenti pedagogiciPrima e seconda generazione attivistiche) L’Attivismo in Inghilterra e Germania (Reddie e la Scuola di Abbotsholme-Da Reddie a Lietz-La Scuola del lavoro di Kerchensteiner) L’Attivismo di Francia e in Belgio (L’Ecole des Roches- Attivismo e cultura ScientificaL’Ecole de L’Ermitage di Decroly) L’Attivismo in Svizzera (L’Istituto Rousseau e Claparède-Il pensiero e l’azione di FerrièreIl Costruttivismo di Piaget-L’Attivismo cristiano di Dévaud) L’Attivismo in Italia (Lombardo Radice e La scuola serena-L’opera delle sorelle Agazzi-La Rinnovata di Milano e Scuola-città Pestalozzi di Firenze-Il pensiero e l’azione della Montessori) Dewey: educazione e democrazia (Dewey e la scuola progressiva-Il pensiero pedagogico) 58 Attivismo negli USA (La scuola deweyana) Pedagogia e Neoidealismo in Italia (Idealismo italiano e Croce- Gentile, la pedagogia, l’educazione e la riforma) MODULO II: EDUCAZIONE E QUESTIONE ANTROPOLOGICA La questione antropologica (Novecento, affermazione della tecnica e identità umanaAntropologia e tecnica) L’educazione come individualizzazione (Tra Attivismo e Pragmatismo-Il Realismo) L’educazione e il collettivo (L’Educazione marxista-Il collettivo secondo Makarenko-La Scuola di Francoforte) Pedagogia e Personalismo (La nascita del Personalismo e Mounier-L’Educazione come incontro: Guardini) Il Personalismo pedagogico di Maritain (Educazione come sfida della libertà-Il “bivio” dell’educazione) Antropologia e relazionalità (Società, parentela, famiglia e differenze personali) Economia e politica Economia e società Il comportamento collettivo I sistemi di governo La conquista dei diritti umani MODULO III: SOCIETA’ DI MASSA, SOCIALIZZAZIONE E INCLUSIONE Modernità e società di massa (Le interpretazioni di Marx, Weber e Novak-Stato moderno e individualità) Massificazione e urbanesimo Scolarità e società di massa Inclusione e disabilità (Gli sviluppi sul piano legislativo) MODULO IV: PEDAGOGIA, SCUOLA E SCIENZE UMANE NEL NOVECENTO Gli sviluppi della Scuola e le tendenze dal secondo Dopoguerra alla contemporaneità La Pedagogia nel secondo Dopoguerra La Scuola in Italia dalla legge Boncompagni al Progetto Brocca Le riforme della Scuola italiana Nuove tendenze pedagogiche (La figura e l’opera di Don Milani) Scienze Umane nel Novecento: Piaget, Bruner e la sfida cognitiva ( il Cognitivismo, il Comportamentismo, la Psicologia umanista e la Psicoanalisi) MODULO V: ORIENTAMENTI E TENDENZE ATTUALI DELL’EDUCAZIONE OLTRE LA SCUOLA L’educazione permanente La diversità e l’inclusione sociale Le politiche sociali (Welfare State e cura della persona) 59 METODI DI INSEGNAMENTO Gli argomenti sono stati trattati in forma analitica e tematica, attraverso lezioni frontali e costruzione di mappe concettuali, effettuando problem solving e praticando il metodo della lezione interattiva sviluppata intorno alla discussione di nuclei concettuali. In fase di verifica è stato applicato un tipo di approccio partecipato del gruppo-classe con discussioni e dibattiti guidati sulle tematiche affrontate, allo scopo di favorire la formazione di una mentalità democratica fondata sul confronto e la socializzazione. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI Oltre al libro di testo sono state adoperati schemi sinottici di lavoro, mappe concettuali e lucidi proiettati con lavagna luminosa. Strumenti multimediali sono stati adoperati esclusivamente per ricavarne materiali di ricerca. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate un congruo numero di interrogazioni orali in forma individuale e di dibattito; problematizzazioni e discussioni guidate; approfondimenti di tematiche specifiche con esercitazioni individuali; esercitazioni per le prove d’esame con feed-back sugli errori compiuti e lezione esplicativa sul metodo da applicare. CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascuna verifica è stata adottata una griglia di valutazione fondata sui seguenti parametri: Conoscenza dei contenuti Capacità argomentative Capacità di collegamento tra argomenti, aspetti e contenuti diversi e afferenti e rielaborazione critica Comprensione e uso del linguaggio specifico A ciascun parametro è stato attribuito, di volta in volta, un punteggio da 0,5 a 2,5, espresso in decimi, la cui somma per ciascuna voce ha portato alla valutazione sommativa finale da 1 a 10 (utilizzando così l’intera scala numerica secondo criteri il più possibile oggettivi). Ogni alunna e alunno, a conclusione di ogni verifica, è stato informato dell’ attribuzione del punteggio finale in base ai parametri della griglia, agevolando così l’autovalutazione e il confronto trasparente sulle abilità. Caccamo, 13 maggio 2016 La Docente prof.ssa Violante Valenti 60 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: Prof. Sac. Domenico Bartolone ANNO SCOLASTICO 2015/16 Ore di lezione effettuate: Tempi previsti dai programmi ministeriali: 33 ore settimanali…1 ore effettive di lezione ( al 13 maggio): 24 ARGOMENTI SVOLTI: I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano domande religiose. Dio nelle culture. Il significato dell'amore umano e l'impegno per una promozione della giustizia e della verità. SCELTE METODOLOGICHE. Analisi del fenomeno Cristiano nel proprio contesto ambientale in riferimento all'esperienza dei giovani ai loro interrogativi e alle loro esigenze. OBIETTIVI DISCIPLINARI TERMINI DI: CONOSCENZE Conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi lineee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. COMPETENZE Saper comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in maniera etica e religiosa. CAPACITA' Saper cogliere nella Dottrina Cattolica il tentativo di dare una risposta alle domande fondamentali dell'uomo. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE. Colloqui aperti all'intera classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE Comportamento inteso come crescita della personalità interesse mostrato nel corso delle attività curriculari: capacità di analisi, correlazione e sintesi delle tematiche affrontate. Termini Imerese, 13 maggio 2016 Il Docente prof. sac. Domenico Bartolone 61 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Docente: Anna Maria Filippello TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 2 - ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66 - ore effettive di lezione ( al 13 maggio) :49 OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenza ed acquisizione dell’uso di simboli e terminologia specifica Acquisizione della capacità di astrazione Acquisizione e potenziamento delle capacità di analisi e sintesi Utilizzo consapevole delle tecniche e delle procedure di calcolo studiate Saper ragionare induttivamente e deduttivamente Riconoscimento dei concetti fondamentali e degli elementi di base che unificano diversi aspetti delle discipline In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Concetto di funzione e riconoscimento delle proprietà fondamentali Acquisizione del concetto di limite di una funzione Conoscenza delle principali proprietà dei limiti e acquisizione dell’abilità di operare con essi Comprensione del significato e delle conseguenze di continuità di una funzione Asintoti e grafico probabile di una funzione Acquisizione del concetto di derivata e del suo significato geometrico Derivate di una funzione Classificare i punti di discontinuità di una funzione Teoremi di Rolle e Lagrange Calcolare limiti mediante la regola di De L’Hospital Punti di massimo e minimo di una funzione Intervalli di crescenza e decrescenza Abilità Saper operare col simbolismo matematico Saper applicare le informazioni acquisite Saper utilizzare correttamente i metodi matematici noti Comprendere il concetto di funzione e riconoscere le proprietà fondamentali Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari Comprendere il concetto generale di limite Saper affrontare ed analizzare vari problemi 62 Saper determinare il dominio di funzioni algebriche intere fratte e irrazionali. Saper applicare i teoremi sui limiti Saper operare con le derivate di una funzione Stabilire la continuità di una funzione Saper classificare i punti di discontinuità di una funzione Verificare se i teoremi ( Rolle e Lagrange ) sono applicabili e determinare i punti previsti dal teorema Calcolare limiti mediante la regola di De L’Hospital Determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente e i punti di massimo di minimo Comprendere il significato geometrico dei punti in cui una funzione non è derivabile. Definire il concetto di derivata e darne l'interpretazione geometrica Studiare una funzione razionale e tracciarne con buona approssimazione il suo grafico. Competenze Studiare una funzione algebrica razionale e tracciarne il grafico nel piano cartesiano Saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche (dominio, codominio, simmetrie, crescenza, massimi e minimi ) METODOLOGIA Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. I singoli argomenti sono stati introdotti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento come lezione frontale, lezione multimediale, ricerca individuale, metodo induttivo, lavoro di gruppo e discussione guidata. Tecniche usate: Discussioni guidate; Apprendimento autonomo per scoperta; Lavori individuali e di gruppo; Lezione stimolo e partecipata; Lezione multimediale Problem solving / lavoro di gruppo, Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle conoscenze acquisite; Strumenti: Libro di testo e/o altri testi; Appunti dalle lezioni Lim e schede di lavoro; Fotocopie Software interattivo; VERIFICHE La verifica è stata legata agli obiettivi della programmazione e realizzata in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza il raggiungimento degli stessi. 63 E’stata il più possibile oggettiva e basata su strumenti diversificati: Prove individuali (interrogazioni, colloqui aperti all’interno del gruppo classe, test, questionari). Prove collettive, compiti in classe. Test di verifica secondo il modello della terza prova di esami Le verifiche sono state diverse e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere, finali). Le prove scritte, sono state valutate secondo la griglia stabilita nel dipartimento di materie scientifiche. Per l’orale, si sono effettuate almeno due interrogazioni, basate su verifiche in itinere e su tutto il programma svolto. Le finalità delle verifiche orali sono state, quelle di valutare il grado di conoscenza dei contenuti, la capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nell’uso corretto dei concetti e dei termini del linguaggio scientifico. Le verifiche hanno mirato: a. a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento; b. a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico; c. a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono state svolte verifiche scritte e orali, con lo scopo di constatare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati nei singoli moduli o unità didattiche. Per quanto concerne la valutazione si è tenuto anche conto dell’attenzione, della partecipazione alle lezioni, e soprattutto dell'impegno mostrato dagli alunni durante tutto il corso dell’anno scolastico sia in classe che a casa. Di ognuno di loro si è valutato la propensione iniziale ed i progressi ottenuti per ciò che concerne l’utilizzazione delle tecniche di calcolo, la comprensione delle strutture basilari dei formalismi matematici e la capacità di ragionamento. Gli alunni sono stati valutati secondo i seguenti criteri: Crescita della personalità; Acquisizione di un metodo il più possibile autonomo di studio e di lavoro; Conoscenza sistematica dei contenuti; Una capacità almeno sufficiente di rielaborazione autonoma; Dell’interesse dimostrato per la materia; Della continuità d’impegno e dei progressi rispetto alla situazione di partenza; Capacità di analisi e di correlazione tra i contenuti dei vari moduli trattati Capacità di sintesi PROGRAMMA DI MATEMATICA Testo in adozione: Bergamini-Trifone- Barozzi “Matematica Azzurro 5” -ZANICHELLI Insiemi numerici. Disequazioni con valore assoluto Topologia in R. Intervalli nell’insieme dei numeri reali Intorno destro e intorno sinistro di un punto Funzioni Funzioni: definizione e terminologia – funzioni numeriche e funzioni matematiche grafico di una funzione – funzioni pari e funzioni dispari – funzioni iniettive, suriettive e biunivoche -funzioni crescenti e decrescenti – funzioni monotòne Classificazione delle funzioni matematiche 64 Determinazione del dominio di una funzione. Limite e continuità delle funzioni Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito – limite destro e limite sinistro - Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito – asintoti orizzontali – Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito – asintoti verticali Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Teoremi generali sui limiti ( Enunciati) Funzioni continue e calcolo dei limiti: continuità delle funzioni elementari – calcolo dei limiti delle funzioni continue. L’algebra dei limiti e delle funzioni continue Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma algebrica di funzioni – somma e differenza di funzioni continue – limite del prodotto di due funzioni – prodotto di funzioni continue – limite del reciproco di una funzione – limite del quoziente di due funzioni – quoziente di funzioni continue – limite e continuità della radice di una funzione. Limiti delle funzioni razionali: funzioni razionali intere – limiti delle funzioni razionali fratte per x che tende a c, con c finito – limiti delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito -funzioni continue – forme indeterminate 0 , , 0 Funzioni continue Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie Proprietà delle funzioni continue Grafico probabile di una funzione Derivata di una funzione Definizione e nozioni fondamentali sulle derivate Rapporto incrementale e suo significato geometrico Derivata e suo significato geometrico Punti stazionari Punti di non derivabilità Continuità delle funzioni derivabili Derivate fondamentali: Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni – derivata del prodotto di due o più funzioni – derivata del quoziente di due funzioni – derivata di ordine superiore al primo. Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Lagrange (enunciato) commento, significato geometrico, applicazione e sue conseguenze Teorema di Rolle ( enunciato) commento, significato geometrico e applicazione. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti – funzioni crescenti e decrescenti in un punto Definizione di massimi e minimi relativi Ricerca dei massimi e dei minimi relativi. Studio di funzioni Asintoti – schema generale per lo studio di una funzione razionale intera e razionale fratta. Termini Imerese,13 Maggio 2016 La Docente Anna Maria Filippello 65 RELAZIONE FINALE DI FISICA Docente: Anna Maria Filippello TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 2 - ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66 - ore effettive di lezione ( al 13 maggio) : 42 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Carica elettrica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Conduttori e isolanti. La Legge di Coulomb. Conservazione della carica. Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico di un dipolo elettrico. Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare di carica Abilità/Competenze Osservare e identificare i fenomeni. Identificare il fenomeno dell’elettrizzazione. Descrivere l’elettroscopio e definire la carica elettrica elementare. Formulare e descrivere la legge di Coulomb. Mettere a confronto la forza elettrica e la forza gravitazionale. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti. Sono in grado di enunciare con proprietà di linguaggio il concetto di campo vettoriale. Di usare la Legge di Coulomb per calcolare il campo elettrico dovuto ad una distribuzione di cariche elettriche puntiformi. Sono in grado di tracciare le linee di forza di semplici distribuzioni di carica e di ottenere informazioni sull’orientamento e sul modulo del campo elettrico dal diagramma tracciato. 66 Potenziale elettrico L’elettronvolt. Differenza di potenziale Potenziale e intensità del campo elettrico Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Conservazione dell’energia ed energia potenziale elettrica. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici equipotenziali e campo elettrico Condensatori e dielettrici: la capacità. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia elettrica: energia immagazzinata in un condensatore e densità di energia in un campo elettrico. Sono in grado di descrivere il potenziale elettrico e di descrivere la relazione tra potenziale e campo elettrico. Saper esprimere l’energia in elettronvolt. Di ricavare il potenziale di una carica puntiforme e tracciarne il grafico in funzione della distanza dalla carica. Sono in grado di spiegare perché non è campo elettrostatico all’interno di una sostanza conduttrice. Di definire la d.d.p. e spiegare la differenza tra la d.d.p. e il potenziale. Essere in grado di ricavare l’energia elettrostatica di particolari distribuzioni di carica. Essere in grado di definire la capacità di un condensatore e calcolare la capacità equivalente di alcuni condensatori in serie e in parallelo. Corrente elettrica. Intensità di corrente elettrica. La forza elettromotrice. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività: dipendenza dalla temperatura e superconduttività. Energia e potenza nei circuiti elettrici Definire e discutere i concetti di corrente elettrica, resistenza e forza elettromotrice. Sono in grado di enunciare la legge di Ohm, di descrivere la resistività, e di descriverne la dipendenza dalla temperatura. Saper descrivere la relazione tra differenza di potenziale, corrente e potenza. Calcolare la resistenza equivalente di resistori in serie e in parallelo. Resistenze in serie e in parallelo. STRUMENTI: libro di testo e/o testi didattici di supporto LIM dispense e/o appunti sussidi multimediali Software interattivo Ricerche in rete (INTERNET) METODOLOGIA Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. I singoli argomenti sono stati introdotti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento come lezione frontale, introduzione e sviluppo dell’argomento, con eventuale schematizzazione dei suoi punti nodali, lezione multimediale, ricerca individuale, metodo induttivo, lavoro di gruppo e 67 discussione guidata. Tecniche usate: Discussioni guidate; Apprendimento autonomo per scoperta; Lavori individuali e di gruppo; Lezione stimolo e partecipata; Lezione multimediale Problem solving / lavoro di gruppo, Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle conoscenze acquisite; MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: La verifica è stata legata agli obiettivi della programmazione e realizzata in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza il raggiungimento degli stessi. E’stata il più possibile oggettiva e basata su strumenti diversificati: Prove individuali (interrogazioni, colloqui aperti all’interno del gruppo classe, test, questionari). Per l’orale, si sono effettuate interrogazioni, basate su verifiche in itinere e su tutto il programma svolto. Le finalità delle verifiche orali sono state, quelle di valutare il grado di conoscenza dei contenuti, la capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nell’uso corretto dei concetti e dei termini del linguaggio scientifico. Le verifiche hanno mirato: d. a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento; e. a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico; f. a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. La valutazione ha tenuto conto oltre che delle conoscenze acquisite dagli alunni, anche di una serie di osservazioni sistematiche quali ad esempio: l’interesse dimostrato l’assiduità nello studio e nella frequenza delle lezioni, la partecipazione al dialogo culturale, i progressi fatti dall’alunno tenuto conto sia del livello culturale iniziale che della predisposizione allo studio della materia inoltre essa è stata effettuata attraverso la griglia di valutazione adottata in sede di dipartimento ed allegata alla relazione finale. PROGRAMMA DI FISICA Testo in adozione: FISICA- LE LEGGI DELLA NATURA-CAFORIO- FERILLI- EDIZIONE VERDE ELETTROMAGNETISMO La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati L elettricità a livello microscopico Principio di conservazione della carica elettrica L’elettrizzazione per strofinio. Conduttori ed isolanti. 68 L’elettrizzazione per contatto. Gli elettroni di conduzione L’induzione elettrostatica I dielettrici e la polarizzazione per deformazione I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento La definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. Interazione elettrica e interazione gravitazionale Il principio di sovrapposizione La costante dielettrica di un mezzo Il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico. Il campo elettrico uniforme. Come produrre un campo elettrico Il lavoro di un campo elettrico uniforme Il lavoro di un campo elettrico generato da una carica puntiforme Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme Energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica puntiforme IL potenziale elettrico e la differenza di potenziale. La differenza di potenziale in un campo uniforme. Relazione tra differenza di potenziale e lavoro Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme La differenza di potenziale e il campo elettrico Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori I condensatori e la capacità, condensatore piano. La corrente elettrica La corrente elettrica e la forza elettromotrice La conduzione elettrica nei metalli, l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione La resistenza elettrica, la prima legge di Ohm I Resistori, Misure di intensità di corrente, di d.d.p e di resistenza La seconda legge di Ohm. La forza elettromotrice La resistività dei materiali Circuiti elettrici a corrente continua Teorema della maglia Resistori in serie e in parallelo Teorema dei nodi. La potenza elettrica, l’effetto joule Termini Imerese, 13 maggio 2016 La docente Anna Maria Filippello 69 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE : PROF. SSA BELLINA GIOVANNA TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali…2………………………… - ore complessive (A.S.2015-2016 )…66…….. ore effettive di lezione ( al 13 maggio)…49….. OBIETTIVI CONSEGUITI (CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’) Sono stati raggiunti nella maggior parte degli allievi i seguenti obiettivi specifici della materia, tradotti in capacità, conoscenze e competenze: 1. Acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione; 2. Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita; 3. Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari; 4. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive; 5. Sviluppo di sane abitudini di previdenza e di tutela della salute: cura ed igiene personale, riconoscimento del corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere; 6. Acquisizione di un comportamento equilibrato e corretto nello sport in particolare sotto l’aspetto fisico, emotivo e cognitivo; 7. Conoscenza e comprensione dei fenomeni fisiologici che si verificano durante l’esercizio fisico e gli effetti delle attività motorie e sportive CONTENUTI ATTIVITA’ PRATICHE: - Attività ed esercizi a carico naturale; Attività ed esercizi di opposizione e resistenza; Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi; Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione; Attività a corpo libero, in decubito, a coppie, a gruppi, esercizi di potenza, salti e balzi, di velocità, stretching, mobilizzazione; Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo, volteggi, traslocazioni; Attività in circuito e percorsi vari; Attività aerobica con lo step; Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro; Ping pong; Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra. 70 ATTIVITA’ TEORICHE: - Benefici dell’attività motoria su organi e apparati; - Anatomia: apparato scheletrico – sistema articolare; - Educazione posturale: vizi e alterazioni del portamento (paramorfismi e dismorfismi); - Educazione ad una corretta alimentazione: alimentazione e sport, dieta tipo, fabbisogno energetico, disturbi alimentari (anoressia e bulimia); - Fondamenti di igiene e pronto soccorso. METODI DI INSEGNAMENTO Si è applicata una metodologia che ha consentito di sviluppare il perfezionamento del movimento nel gesto armonico e sportivo, il passaggio dal semplice al complesso. Le metodologie di tipo induttivo, deduttivo e misto, hanno permesso alla classe di esprimersi, talvolta in totale autonomia, accrescendo il proprio bagaglio motorio e culturale relativo alla disciplina. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI Per lo svolgimento del programma pratico si è fatto uso della palestra e le attrezzature a disposizione dell’istituto. Per gli argomenti teorici: libro di testo-fotocopie. STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali - Verifiche pratiche - Verifiche osservative CRITERI DI VALUTAZIONE Il controllo del processo di apprendimento si è realizzato attraverso la sistematica osservazione sia delle caratteristiche del movimento (precisione, rispondenza agli obiettivi dati, ecc..) sia dei comportamenti individuali (impegno, interesse, partecipazione) e collettivi (capacità di organizzazione autonoma e di collaborazione). Al termine di ciascun percorso didattico si è attuato una verifica mediante prove pratiche individuali e di gruppo utili a misurare il livello di apprendimento (test, prove cronometrate o misurate, verifica osservativa). Per la verifica dei livelli di acquisizione in termini di conoscenze-competenze relative agli aspetti pratici e teorici del programma svolto sono stati utilizzati questionari e prove semistrutturate. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI La classe ha partecipato al torneo interno di pallavolo d’istituto. PROGRAMMA D’ INSEGNAMENTO ATTIVITA’ PRATICHE: - Attività ed esercizi a carico naturale; - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza; - Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi; - Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione; 71 - Attività a corpo libero, in decubito, a coppie, a gruppi, esercizi di potenza, salti e balzi, di velocità, stretching, mobilizzazione; - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo, volteggi, traslocazioni; - Attività in circuito e percorsi vari; - Attività aerobica con lo step; - Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro; - Ping pong; - Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra. ATTIVITA’ TEORICHE: - Benefici dell’attività motoria su organi e apparati; - Anatomia: apparato scheletrico – sistema articolare; - Educazione posturale: vizi e alterazioni del portamento (paramorfismi e dismorfismi); - Educazione ad una corretta alimentazione: alimentazione e sport, dieta tipo, fabbisogno energetico, disturbi alimentari (anoressia e bulimia); - Fondamenti di igiene e pronto soccorso. Testo adottato: “Appsport scienze motorie e sportive” Autore: Mario Giuliani Ed.:Cristian Lucisano Termini Imerese,13/05/2016 La Docente 72 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI Docente: Prof.ssa Angela Dioguardi Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2015/2016 (47 ore su 66 ore previste dal piano di studi) OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE La dinamica terrestre La dinamica della litosfera Tettonica a placche e orogenesi L’atmosfera Chimica organica La chimica del carbonio Gli idrocarburi Cenni sui derivati funzionali degli idrocarburi Cenni sui biomateriali Il DNA ricombinante e le biotecnologie L’ingegneria genetica La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica COMPETENZE Saper utilizzare consapevolmente gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ABILITÀ Saper ricercare, raccogliere, e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili. Sapere interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare. Saper utilizzare gli strumenti acquisiti per porsi, con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi. Sapere dedurre le proprietà e le strutture dei composti organici. Sapere riconoscere il ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema. Sapere analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO La dinamica terrestre La dinamica della litosfera Tettonica a placche e orogenesi fino a pag.36 L’atmosfera fino a pag.96 Problemi ambientali legati all’atmosfera e al cambiamento climatico. L’effetto serra pag.T149-T150 Chimica organica e biochimica La chimica del carbonio Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio” Il carbonio nei suoi composti 73 La classificazione dei composti organici Cenni sui meccanismi delle reazioni organiche Le principali classi di reazioni organiche L’isomeria Gli idrocarburi I tipi di idrocarburi Gli alcani Gli idrocarburi insaturi fino a pag.42 paragrafo 3.5 Cenni sui derivati funzionali degli idrocarburi I derivati funzionali alogenati fino a pag.58 escluso paragrafo 1.1 I derivati funzionali ossigenati da pag.61 a pag.64; aldeidi e chetoni da pag.69 a pag.70; acidi carbossilici da pag.74 a pag.75. Cenni sui biomateriali Biomateriali Materiali polimerici L’ingegneria genetica Le biotecnologie di ieri e di oggi La tecnologia del DNA ricombinante Le mappe di restrizione e l’impronta genetica L’organizzazione dei geni in librerie La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica Il sequenziamento dei genomi (escluso scheda1) La genomica e l’era post-genomica (escluso scheda2) La produzione delle proteine ricombinanti Le applicazioni biotecnologiche in campo medico Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario. Testo in adozione M. Crippa M. Fiorani A. Bargellini D. Nepgen M.Mantelli “SCIENZE NATURALI” Chimica organica – Biochimica - Scienze della Terra ed. Mondadori Scuola Metodi di insegnamento Sono state utilizzate lezioni frontali per presentare i contenuti. Sono stati favoriti lavori di gruppo e insegnamenti individualizzati. Mezzi e strumenti di lavoro adottati Sono stati utilizzati libri di testo, audiovisivi, sussidi multimediali, mappe concettuali, attività di recupero su richiesta degli alunni tipo sportello. Strumenti di verifica Per accertare il conseguimento di determinati livelli nel processo di apprendimento sono state utilizzate verifiche orali. Criteri di valutazione La valutazione è stata effettuata in base ai criteri generali stabiliti dal consiglio di classe e alla griglia di valutazione concordata in sede dipartimentale. Attività pluridisciplinari Non sono state svolte attività pluridisciplinari. Termini Imerese, 13 maggio 2016 L’insegnante 74 RELAZIONE FINALE DI INGLESE DOCENTE: Enza Patrizia Capizzi Ore di lezione effettuate al 13 maggio:79/99 OBIETTIVI DISCIPLINARI Metodologie L’impostazione didattica dello studio della letteratura ha tenuto conto di tre obiettivi fondamentali: 1. L’uso attivo delle competenze dello studente, sollecitate attraverso le attività di pre-lettura, discussione ed analisi dei testi 2. L’integrazione delle singole conoscenze in un quadro pluridisciplinare 3. La conversione delle conoscenze in abilità- trasmettendo allo studente la priorità del saper fare, cioè usare la lingua straniera in maniera comunicativa sulla conoscenza nozionistica dei contenuti. Pertanto tutte le attività didattiche sono state mirate al consolidamento delle abilità linguistiche. La metodologia adottata si è declinata attraverso una varietà di approcci e strategie che hanno permesso di trattare testi ed autori in modo diacronico e cronologico, sincronico e tematico e interdisciplinare, operando opportuni confronti con testi ed autori italiani. Non si è trascurato l’approccio visuale, che ha consentito di trasformare, attraverso i dipinti esaminati, il linguaggio delle immagini in linguaggio delle parole. Conoscenze: 1. Principali eventi storici del periodo 2. Contesti socio-culturali 3. Principali caratteristiche dei generi e sviluppi nella poesia, prosa e dramma in un determinato periodo, con particolare attenzione alle tecniche stilistiche e narrative 4. Brevi biografie degli autori e trame delle opere per una migliore comprensione degli estratti Capacità: 1. Linguistico-espressive 2. Logico-interpretative 3. Rielaborative Competenze: Lettura, interpretazione ed analisi dei testi; Sapere inserire il testo nell'insieme dell'opera dell'autore; Sapere risalire al contesto letterario e culturale dell'opera. Strategie di recupero utilizzate Recupero in orario curriculare sotto forma di: 75 Svolgimento della maggior parte delle attività in classe al fine di rinforzare e consolidare quanto acquisito sotto il diretto controllo del docente e per migliorare il metodo di studio e la loro autonomia; Ritorno sui contenuti già trattati; Controllo compiti assegnati e correzione in classe con analisi degli errori; Esecuzione compiti assegnati in classe in gruppi di lavoro eterogenei; Uso della 2°lingua; Semplificazione dei contenuti. Pausa didattica Risultati dell’intervento formativo Tenendo conto della situazione di partenza, della programmazione collegiale e disciplinare, degli interventi effettuati e delle verifiche svolte, ritengo che gli obiettivi cognitivi esplicitati nella programmazione iniziale siano stati conseguiti da alcuni in maniera piena, da una buona parte a livello medio. Un piccolo gruppo non ha raggiunto nemmeno gli obiettivi minimi. Per quanto riguarda gli obiettivi comportamentali, sono stati pienamente conseguiti da tutta la classe i seguenti: atteggiamento rispettoso verso il docente e solidale verso i compagni, disponibilità al dialogo educativo, mentre non tutti sono stati puntuali alle lezioni e alle consegne e hanno avuto un atteggiamento maturo e responsabile. Le cause dei risultati insoddisfacenti di alcuni alunni sono state: La scarsa applicazione La mancanza di interesse per la materia La fragilità dei prerequisiti di partenza Il modesto coinvolgimento delle famiglie La mancanza di metodo di studio e di autonomia nell’organizzazione del lavoro domestico. VALUTAZIONE Orali -colloqui -esposizione orale di un argomento di studio -confronti Scritte -test strutturato/semistrutturato -quesiti a risposta aperta o chiusa -questionari -scelta multipla -vero/falso -simulazioni 3°prova Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri: -acquisizione dei contenuti disciplinari; 76 -abilità linguistico-espressive; -capacità di analisi e sintesi; -progressi compiuti dagli studenti rispetto alla situazione di partenza; -utilizzazione dell'intera scala decimale per l'attribuzione dei voti; -discussione e motivazione dei voti per favorire l'autovalutazione. La valutazione delle prove di verifica ha avuto come riferimento la griglia di valutazione concordata dal dipartimento lingue (allegata). Giudizio sintetico sulla classe e sul lavoro svolto Ho seguito la classe solo dal quarto anno ed ho ereditato una situazione di partenza difficile: il triennio precedente era stato caratterizzato da discontinuità scolastica, ritardo nello svolgimento del programma ed atteggiamenti educativi non molto corretti se non in tutti, nella maggior parte degli studenti. Inoltre la scelta di non iniziare lo studio della letteratura al terzo anno e di proseguire con lo studio della lingua non si è rivelata proficua, perché, di fatto, gli studenti, al mio ingresso, non avevano alcuna competenza né linguistica né comunicativa. La mia programmazione ha tenuto conto dei disagi della classe e su di essi ha fondato l’intervento didattico. Il primo impegno è stato quello di instaurare un clima sereno, basato sulla stima e fiducia reciproche e di aiutare gli alunni ad acquisire un metodo di studio efficace e consapevole. Le prime ricadute positive si sono evidenziate nel graduale miglioramento dell’atteggiamento, non più svogliato ed apatico, ma più motivato e consapevole, basato sul rispetto delle regole, l’ascolto, l’attenzione e la riflessione. L’uso quasi costante della L2 ed il coinvolgimento attivo degli studenti nelle attività, ha, via via, ma in alcuni molto faticosamente, migliorato le loro abilità orali, passando da una esposizione mnemonica e completamente priva di significato ad una esposizione più sciolta e un po’ più corretta sintatticamente. La produzione scritta rimane ancora, in generale, un po’ carente a causa delle lacune pregresse nella decodifica. E’ doveroso segnalare i risultati notevoli raggiunti da un piccolo gruppo che ha acquisito piena autonomia operativa e dai più la capacità di autovalutazione ed autocorrezione. Purtroppo non tutti hanno colto le sollecitazioni dell’insegnante ed hanno mantenuto intatte le proprie posizioni di partenza. Un piccolo gruppo, infatti, si è regolarmente sottratto alle verifiche orali; pertanto le uniche valutazioni documentate sono gli elaborati scritti, conseguentemente gravemente lacunosi. Lo studio della letteratura ha previsto il seguente approccio metodologico: dal contesto al testo (si è presentato il periodo storico, sociale, culturale di appartenenza degli autori da trattare, si è quindi proceduto con lo studio degli scrittori e delle loro opere, di alcune delle quali sono stati analizzati uno o più brani). I contenuti sono stati trattati in maniera completa ed approfondita. Per le ragioni spiegate precedentemente, avendo dovuto concentrare in due anni la trattazione letteraria, non si è potuto affrontare adeguatamente il modernismo. PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE Testo in adozione: MILLENNIUM CONCISE A.CATTANEO E A.DE FLAVIIS C.SIGNORELLI SCUOLA The Restoration and the Eighteenth century: Culture The French influence 77 The rebuilding of London Science and the Royal Society The Augustan Age: Culture The term “Augustan” Neoclassicism A belief in order Rational philosophies The role of women The education of the middle class The Augustan Age: The literary scene The need for realism The novel and the middle class The realistic novel Utopian fiction The epistolary novel The picaresque novel The sentimental novel Features of the novel Jonathan Swift: Gulliver’s Travels A travel story A great satire Utopia vs reality Swift’s pessimism First-person narrator The story Extract: Beloved Horses, Hateful Men- Focus on the text The British Museum: The Age of Enlightenment in Britain The man behind the British Museum Discovering the world’s cultures The Romantics: History and society The American Revolution: The war of American independence The French Revolution: The new colonies: India, Australia and Canada; The French Revolution and the Napoleonic Wars; Social unrest The Industrial Revolution: Economic liberalism; The Industrial Revolution Consequences of the Industrial Revolution: Working and living conditions; Humanitarian movements; The emancipation of women; Social reforms The Romantics: Culture Pre-Romantic tendencies The Romantic Revolution Painting-The Sublime: M.W. Turner, The Great Fall on the Riechenbach,1804 Looking at the picture The picture in context Romantic themes and conventions 78 Feeling vs rationality The role of the imagination A love of nature The commonplace and the supernatural Individualism The “dark” Romantic hero Striving for the infinite The new American tradition The Gothic novel European Romanticism German origins The beginnings of European Romanticism W.Wordsworth: Life and works Lyrical Ballads: The beginning of Romantic poetry; The Romantic Manifesto; The nature poems; The ordinary world Poem: I Wondered Lonely as a Cloud-Focus on the text Painting- Nature: John Constable, The Haywain,1821 S.T.Coleridge: Life and works The Rime of the Ancient Mariner A case of joint poetic work The story The supernatural and magic in the Rime Interpretations of the Rime Extracts: It is an Ancient Mariner- Focus on the text; A Sadder and a Wiser Man, He Rose the Morrow Morn- Focus on the text The Romantic Novel The state of the novel The novel of manners The novel of purpose The historical novel The American short story Jane Austen: Life and works Pride and Prejudice: the theme of marriage; the story Extract: Hunting for a husband- Focus on the text The Victorians: History and society -An Age of industry and reforms: The Chartist Movement and the Reform Bills Free Trade and the Great Exhibition Industry and science The Poor: urban slums Social reforms The new political parties 79 Engineering: The Crystal Palace: Joseph Paxton, 1851 Looking at the picture The Victorians: Culture-The Victorian Compromise The “Victorian Compromise” Respectability Liberal and social concern for the working class Evolutionism The early Victorian novel-the literary scene The leading genre The writers’ compromise The late Victorian novel-the literary scene A general realistic trend The divided self Aestheticism Charles Dickens: Life and works Themes of Dickens’ novels Settings of his novels Characters and plots Dickens' style Oliver Twist: Dicken’s melodrama The story Extract: Oliver is Taken to the Workhouse- Focus on the text Oscar Wilde-Life and works The Picture of Dorian Gray: The Aesthetic doctrine Dorian gray as a mystery story The novel’s moral purpose The story Extract: Life as the Greatest of the Arts: Focus on the text The Modern Age– History and society The turn of the century: The Edwardian Age The Georgian Age The first World War World War I British efforts in the war The Twenties and the thirties The vote for women The rise of the Labour party Labour and social movements in the USA New living condition and the new family 80 The Wall Street Crash and the Great Depression The New Deal The Modernist Revolution-Culture Changing ideals Science and philosophy The impact of Psychoanalysis Modernism First generation Modernists Modernist mythology Second generation Modernist The Modern Age-The literary scene Modern poetry: Poetry including myth T.S.Eliot-Life and works The waste Land: The central modernist work Cultural and spiritual sterility The mythical structure of the poem Eliot’s method Extracts: the Burial of the Dead-Focus on the text Death by water-Focus on the text What the Thunder said-Focus on the text Comparing Cultures T.S.Eliot and Eugenio Montale. A common sensibility. IL DOCENTE Caccamo 13/05/2016 81 IL CONSIGLIO DI CLASSE Discipline Docenti Letteratura italiana e Storia Barreca Maria Teresa Russo Roberta Lingua e civiltà latina Matematica e Fisica Filippello Anna Maria Lingua straniera (Inglese) Capizzi Enza Patrizia Scienze Naturali Dioguardi Angela Storia dell’Arte Rizzo Roberto Scienze Umane e Filosofia Valenti Violante Scienze Motorie e Sportive Bellina Giovanna Religione Cattolica Firme Sac. Bartolone Domenico Termini Imerese, 13 maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Nella Viglianti 82 IV ALLEGATI a) PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME b) SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME c) GRIGLIE DI VALUTAZIONE 83 COGNOME………………………… NOME…………………………… CLASSE V- SEZ. A 17 MARZO 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B e C N° 32 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA N° 3 QUESITI A RISPOSTA APERTA Punteggio massimo attribuito all’intera prova 15/15= 12 punti ai quesiti a risposta multipla e 3 punti ai quesiti a risposta aperta Per i quesiti a risposta multipla si procederà nel modo seguente: 1. a ogni risposta esatta si attribuiranno 3/8, ossia 0,375punti 2. a ogni risposta non data si attribuiranno punti 0 3. a ogni risposta errata si attribuiranno punti 0 DURATA DELLA PROVA: 75 MINUTI Materia 1°Q 2°Q 3°Q 4°Q 5°Q 6°Q 7°Q 8°Q Totale Risposte esatte FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE SCIENZE NATURALI FISICA TOTALE RISPOSTE CORRETTE N°……………………………. TOTALE PUNTEGGIO…………………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B INGLESE 1°Q 2°Q 3°Q Totale punteggio PUNTEGGIO COMPLESSIVO PUNTEGGIO ARROTONDATO 84 Filosofia- Prova simulata del 17.03.2016 1. Nel Manifesto Marx affronta in modo particolarmente significativo Il concetto di natura e storia La concezione della storia come “lotta di classe” Il capitale e il plusvalore L’alienazione del lavoratore 2. Per Marx la sovrastruttura è L’industria nel sistema capitalistico Lo stato sociale L’economia di uno stato L’insieme delle istituzioni giuridico-politiche 3. Per “rapporti di produzione” Marx intende I rapporti che regolano il possesso e l’impiego dei mezzi di lavoro Lo stato sociale L’economia di uno stato L’insieme delle istituzioni giuridico-politiche 4. Per Hegel la logica Definisce le condizioni della correttezza delle operazioni del pensiero, prescindendo dal problema della verità della conoscenza Si distingue dalla metafisica per il fatto di occuparsi dei soli concetti, e non delle idee; Coincide con la conoscenza di tutta la realtà, e dunque anche con la metafisica; E’ una disciplina astratta, che non trova collocazione all’interno del sistema del sapere filosofico. 5. Per Hegel lo spirito E’ il principio contrapposto alla natura Si trova all’origine del prodursi della natura E’ il ritornare a sé dell’idea dopo che essa si è espressa nella natura E’ costituito dal rapporto dei soggetti umani in quanto dotati di autocoscienza 6. Il concetto di alienazione descritto da Feuerbach e Marx E’ il sentimento di estraneità degli uomini nei confronti della società moderna E’ il rendersi oggettivo dell’attività e delle aspirazioni degli uomini, che si contrappongono in tale forma al loro autore; Consiste nella cessione, da parte di un uomo, della propria capacità di lavoro in cambio di denaro; Indica la disaffezione dell’uomo moderno nei confronti degli ideali religiosi tradizionali. 7. In Feuerbach il rovesciamento dei fattori di predicazione è Il filosofo si prefigge lo scopo di stravolgere i rapporti reali tra soggetto e predicato attraverso un’inversione di tali rapporti tradizionali. L’idealismo e la religione esprimono una visione rovesciata delle cose, Proiezione illusoria che incarna determinate qualità dell’uomo, come la ragione, il cuore e la volontà. L’identità ontologica tra realtà e ragione 8. Il “saggio del profitto” Coincide con il saggio del plusvalore È il guadagno del capitalista Scaturisce dal rapporto tra il plusvalore, profitto e capitale Scaturisce dal rapporto tra il plusvalore e somma del capitale variabile e capitale costante 85 STORIA DELL’ARTE VA 1) - Quali sono i riferimenti artistici del Neoclassicismo? □ □ □ □ Arte Paleocristiana Arte Gotica Arte Greca e Arte Romana Arte Romanica 2) - Qual è la tendenza tematica del pittore Francesco Hayez? □ □ □ □ La filosofia della natura Il quadro storico Il sublime visionario L’impeto rivoluzionario 3) - Il pittore Gustave Courbet a quale corrente artistica appartiene? □ □ □ □ Romanticismo Neoclassicismo Impressionismo Realismo 4) - Dove nasce il movimento dei Macchiaioli? □ □ □ □ Spagna Italia Germania Francia 5) - A quale corrente dell’arte appartiene il pittore Edgar Degas? □ □ □ □ Postimpressionismo Realismo Divisionismo Impressionismo 6) - Quali di questi pittori Postimpressionisti ebbero inizi nella corrente Impressionista? □ □ □ □ Paul Cezanne Vincent van Gogh Paul Gauguin Maurice Denis 7) - Quale quadro di Giovanni Segantini viene esposto alla Triennale di Milano del 1891 e che sancisce la nascita del Divisionismo? □ □ □ □ Pascoli di primavera Le due madri L’amore alla fonte della vita Le cattive madri 8) - Qual è la denominazione dell’ Art Nouveau in Germania? □ □ □ □ Modern Stil/Modernità Jugend Stil/Stile giovane Sezessionstil/Distacco dalla tradizione Modernismo/Modernità 86 Tra le prove della deriva dei continenti di Wegener ci sono anche quelle di tipo paleontologico batteriologico astronomico chimico Le zone distensive su crosta continentale portano alla formazione di: punti caldi rift valley di dorsale rift continentali archi magmatici Le fasce di anomalie magnetiche più recenti si trovano più vicine alle dorsali più vicine alle fosse all’interno delle fosse in mezzo ai continenti Quale idrocarburo ha più formule di struttura? C2H6 C3H8 C4H10 C5H12 Gli isomeri sono composti che hanno lo stesso numero di atomi di carbonio ma un differente numero di atomi di idrogeno hanno lo stesso numero di atomi di idrogeno ma un differente numero di atomi di carbonio hanno una molecola con lo stesso numero e la stessa serie di atomi ma differente struttura hanno la stessa serie di atomi nella formula ma differiscono nel numero di atomi presenti Quale nome corrisponde alla seguente formula H Cl Cl H C C C H H H H 1,2-dibromopentano 2-bromobutano 1,2-dicloropropano 2-pentino 87 Si dice che un atomo di carbonio è chirale quando è legato almeno a tre atomi o raggruppamenti atomici diversi è legato a quattro atomi o raggruppamenti atomici diversi è legato ad almeno due atomi o raggruppamenti atomici diversi è legato con altri atomi o gruppi atomici attraverso due legami π Le reazioni di addizione avvengono sugli idrocarburi insaturi perché: Hanno maggiore massa molecolare Contengono più atomi Contengono legami multipli Il doppio legame presenta geometria planare 88 Simulazione di Fisica Classe VA 17/03/2016 1) Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La forza elettrica tra due cariche e la forza gravitazionale tra due masse sono simili perché: agiscono entrambe a distanza. diminuiscono in modo direttamente proporzionale alla distanza tra i corpi interessati. possono essere entrambe sia attrattive che repulsive. agiscono tra coppie qualsiasi di corpi. 2) Quali delle seguenti affermazioni sul concetto di campo elettrico è corretta? Il campo elettrico è una grandezza che descrive la forza elettrica soltanto nello spazio immediatamente circostante le cariche presenti. Il campo elettrico in un punto dello spazio ha sempre la stessa direzione e lo stesso verso della forza elettrica che agisce su una carica negativa posta in quel punto. Il campo elettrico descrive la forza elettrica in ogni punto dello spazio, ma non dipende dalla particolare carica di prova che usiamo per rilevarlo. Affinché una zona di spazio sia sede di un campo elettrico è necessaria la presenza di almeno due cariche. 3) L’energia potenziale elettrica di una carica è: uguale al lavoro compiuto dalla forza elettrica quando la carica si sposta da una posizione iniziale al livello di zero. una grandezza vettoriale. uguale al potenziale elettrico. sempre negativa. 4) Un elettrone spontaneamente si sposta da A a B. Che cosa possiamo affermare sulla differenza di potenziale? VB > VA, il lavoro dalla forza elettrica è positivo. VB > VA, il lavoro dalla forza elettrica è negativo. VB < VA, il lavoro dalla forza elettrica è positivo. VB < VA, il lavoro dalla forza elettrica è negativo. 5) La differenza di potenziale tra due lastre cariche di segno opposto, che distano s, tra le quali è presente un campo uniforme di modulo E, è data da: E S V A VB V A V B Es V A VB VA VB s E s E 89 6) 1 volt è uguale a: 1N 1C 1N 1j 1C 1j 1j 1C 7) La capacità di un condensatore: dipende dalla carica posta sul condensatore non dipende dalla carica posta sul condensatore ma solo dalla sua forma e dalle sue dimensioni. è indipendente dalla forma del condensatore. dipende dal potenziale del condensatore. 8) L’intensità di corrente elettrica è: un moto ordinato di cariche elettriche. il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del conduttore in un intervallo di tempo e l’intervallo di tempo. un moto di cariche elettriche positive. il prodotto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del conduttore in un intervallo di tempo e l’intervallo di tempo. 90 English Answer the following questions( nolonger than seven lines) How many forms did the revolutionary spirit of the 19th century express? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Can you explain the commonplace and the supernatural both in Wordsworth and Coleridge? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Explain the main features of the “novel of purpose” _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 91 COGNOME………………………… NOME…………………………… CLASSE V- SEZ. A 21 APRILE 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B e C N° 32 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA N° 3 QUESITI A RISPOSTA APERTA Punteggio massimo attribuito all’intera prova 15/15= 12 punti ai quesiti a risposta multipla e 3 punti ai quesiti a risposta aperta Per i quesiti a risposta multipla si procederà nel modo seguente: 1. a ogni risposta esatta si attribuiranno 3/8, ossia 0,375punti 2. a ogni risposta non data si attribuiranno punti 0 3. a ogni risposta errata si attribuiranno punti 0 DURATA DELLA PROVA: 75 MINUTI Materia 1°Q 2°Q 3°Q 4°Q 5°Q 6°Q 7°Q 8°Q Totale Risposte esatte MATEMATICA LATINO SCIENZE NATURALI STORIA TOTALE RISPOSTE CORRETTE N°……………………………. TOTALE PUNTEGGIO…………………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B INGLESE 1°Q 2°Q 3°Q Totale punteggio PUNTEGGIO COMPLESSIVO PUNTEGGIO ARROTONDATO 92 Simulazione di Matematica 21/04/2016 1) Quale tra gli intervalli proposti è il campo di esistenza della funzione y x3 2 x 5 x 14 2) 2 x 7 x 2; x 7 x 2; x 7 R x3 8 Che tipo di discontinuità presenta la funzione f(x) = nel punto x = - 2 ? x2 Di prima specie Di seconda specie Di terza specie Nessuna discontinuità, la funzione è continua in x = - 2 3) La seguente funzione y = 4x 3 -2x è: 4) Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse Non è simmetrica Il valore di 1 1 3 3 5 x5 x3 x è lim 3x3 1 x + 93 5) La funzione y 2 x 1 ha: 3x 2 Per asintoto orizzontale la retta y = 2 Per asintoto verticale la retta x = 2 Per asintoto verticale la retta x 2 Per asintoto orizzontale la retta y 2 3 3 6) La derivata prima di una funzione y f (x) in un suo punto di ascissa x 0 è: f ( x0 h) f ( x0 ) h f ( x 0 h) f ( x 0 ) lim h0 h f ( x 0 h) f ( x 0 ) lim h h f ( x 0 ) f ( x 0 h) lim h0 h 7) Quale delle seguenti equazioni rappresenta la retta tangente al grafico della funzione y = f ( x ) nel punto x0 ? y- f (x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 ) y- f (x 0 ) = f’(x 0 )(x - x 0 ) y- f’(x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 ) y’- f (x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 ) Se risulta che lim f (x) allora: 8) x la curva y f (x) può presentare asintoti obliqui la curva y f (x) non presenta asintoti la curva y f (x) non presenta asintoti obliqui la curva y f (x) ha un asintoto obliquo 94 SIMULAZIONE TERZA PROVA - LATINO 21 Aprile 2016 1) L’argomento della Consolatio ad Helviam matrem di Seneca è la consolazione per: A) la morte di un figlio in tenera eta’ B) l’esilio di Seneca C) la perdita del secondo marito D) la rovina economica 2) L’Apokolokyntosis di Seneca è accostabile al genere: A) delle epistole B) della commedia C) della satira menippea D) del romanzo 3) Nell’Agricola, il discorso del capo dei Caledoni, Calgaco, è un attacco contro: A) il malcostume dei Romani B) l’imperatore Domiziano C) l’imperatore Nerva D) l’imperialismo dei Romani 4) Secondo Quintiliano è preferibile educare i fanciulli: A) ricorrendo a un precettore greco B) solo attraverso l’esempio dei genitori C) lontano dai genitori D) in una scuola assieme ad altri ragazzi 5) In quale libro dell’ Institutio oratoria Quintiliano traccia un importantissimo quadro della storia letteraria latina? A) VI B) VIII C) X D) XII 6) Quale tra le seguenti opere non è di Seneca? A) Ad Marciam B) Naturales quaestiones C) Confessiones D) De clementia 7) Quintiliano è stato considerato un pedagogista ante litteram perché si occupa dell’educazione sin A) dai primi anni di vita B) dall’età dell’adolescenza C) dall’età della scuola primaria D) dall’età della scuola di eloquenza 8) Che cosa simboleggia il personaggio di Trimalchione nel Satyricon? A) la rozzezza e la volgarità del parvenu B) l’austerità di costumi della classe senatoriale C) la stravaganza dell’intellettuale di corte D) la furbizia del servo 95 Nella troposfera è compresa l’ozonosfera la temperatura aumenta con l’altitudine si registra la minima densità dell’aria si concentra quasi tutto il vapore acqueo dell’atmosfera L’effetto serra è dovuto alle attività antropiche è causato dalla presenza di azoto gassoso nell’atmosfera è dovuto principalmente alla presenza di vapore acqueo e anidride carbonica nell’atmosfera è una forma di inquinamento dell’atmosfera I polimeri sono: molecole di media grandezza, contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno. macromolecole contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno. Macromolecole costituite da un numero elevato di unità base uguali o diversi. Macromolecole costituite da monomeri tutti uguali. La formula generale degli alogeno derivati è: CH3Cl CH3X RCl RX Individua il gruppo funzionale che contiene azoto Estere Chetone Acido carbossilico Ammide Alchini e alcheni….. Hanno la stessa formula generale Contengono carbonio con la stessa ibridazione Hanno la stessa lunghezza del legame multiplo carbonio-carbonio Danno le stesse reazioni Nel benzene gli atomi di carbonio hanno ibridazione sp sp2 sp3 sp3d Il componente più abbondante dell’atmosfera è: l’ossigeno l’azoto anidride carbonica il vapore acqueo 96 QUESITI DI STORIA Tra la fine dell' 800 e i primi anni del 900, il kaiser Guglielmo II inaugura il Neuer Kurs ossia: una politica basata sulla cessazione dell'Imperialismo di Bismarck, che aveva creato tensione nella Penisola balcanica la continuazione della politica estera di Bismarck basata sull’espansionismo tedesco in Africa una politica coloniale di espansionismo attraverso accordi diplomatici con Francia e Inghilterra una politica basata sull'Imperialismo che crea tensione sia sul piano coloniale che nella Penisola balcanica A proposito del fenomeno migratorio e della Questione meridionale, Giolitti interviene con: sgravi fiscali per i ceti imprenditoriali e l'attuazione di una Riforma agraria. sgravi fiscali per i ceti agricoli. Non attua però una Riforma agraria. sgravi fiscali per la grande aristocrazia fondiaria. Promulga la Legge sul macinato una politica economica tendente a favorire l'industrializzazione in Sicilia e nell'area partenopea Nel 1915 il governo italiano firma segretamente il Patto di Londra secondo il quale l'Italia: si impegna a non intervenire nel conflitto a fianco dei Paesi dell'Intesa si impegna a non intervenire nel conflitto a fianco dei Paesi della Triplice alleanza si impegna a intervenire a fianco dell'Intesa in cambio di concessioni territoriali non sarebbe intervenuta nel conflitto a condizione di ottenere territori dell'impero coloniale tedesco Il 1917 si può definire un anno cruciale da un punto di vista politico-militare anche perché: in Germania cade la Repubblica di Weimar e Lenin in Russia stabilisce la continuazione della guerra in Russia si afferma lo zarismo e gli Stati Uniti escono dalla guerra Cadorna vince l'Austria a Vittorio Veneto e lo zar Nicola II blocca la Rivoluzione bolscevica in Russia cade lo zarismo e gli Stati Uniti entrano in guerra La Borsa di Wall Street registra nell'ottobre del 1929: un incremento del volume degli acquisti di titoli azionari con conseguente aperture di nuove banche uno straordinario crollo borsistico che dà un forte impulso ai depositi bancari e all'economia americana un aumento del prezzo dei maggiori titoli azionari che determina una colossale bolla speculativa col fallimento di numerose aziende uno sconvolgente crollo del valore dei titoli azionari dei più importanti gruppi finanziari e industriali Tra il 1933 e il 1937 il Presidente statunitense Roosevelt attua il New Deal ossia: un programma politico-economico in netto contrasto con le teorie dell'economista Keynes una teoria economica per ridurre i consumi e limitare le opere pubbliche finanziate dallo Stato un progetto di risanamento economico che esclude interventi statali di grande rilievo un piano di riforme economiche e sociali per risollevare il Paese dalla grande crisi economica del 1929 l'Asse Roma-Berlino e il Patto d'acciaio sono due alleanze politico-militari tra: Italia e America con il fine di bloccare la diffusione del Comunismo sovietico dilagante in Europa Italia e Russia con lo scopo di sostenersi militarmente nel progetto di espansionismo coloniale l'Italia di Mussolini e la Germania di Hitler e sanciscono accordo e solidarietà tra i due Paesi Italia e Gran Bretagna in funzione antinazista, per fermare l'espansionismo di Hitler La nascita della Repubblica italiana avviene: dopo le votazioni del 1924 che decretano la forma di stato repubblicana dell'Italia postbellica a seguito dei risultati del Referendum istituzionale del 2 e 3 giugno del 1946 il 2 e 3 giugno 1936 quando il 54,3% dei cittadini risulta favorevole alla Repubblica dopo un Referendum del 1940 quando il 45,7% dei cittadini risulta favorevole alla Repubblica. 97 ENGLISH How can the Victorian period be divided into and what do these phases correspond to? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ What important inventions did technical progress lead to and what relation was there between the new technology and industry? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ What theories spread through late Victorian England together with the growth of the working class? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 98 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (in decimi) TIPOLOGIA A: Analisi del testo SUFFICIENTE DISCRETO BUONO 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Comprensione del testo 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Contestualizzazione e storicizzazione del testo 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 0,2- 0,2 Capacità di rielaborazione critica e 2 di commento 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 OTTI MO ECCELLENTE INSUFFICIENTE 0,2- 0,2 2 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 99 TIPOLOGIA B: Saggio breve o articolo d’opinione DISCRETO BUONO 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Rispetto dei vincoli comunicativi 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Capacità di argomenta 0,2- 0,2 2 re e di evidenziare la Tesi oppure capacità di esporre con obiettività l’argomento affrontato 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,4 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,2- 0,2 2 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 100 Articolo di cronaca DISCRETO BUONO 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Efficacia ed incisività del titolo 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Evidenziazione degli aspetti essenziali (who, when, where, which, why) 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 0,2- 0,2 Utilizzo delle fonti 2 rispetto alla comprensione, selezion e, interpretazione 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Integrazione dati forniti con informazioni congruenti ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,4 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,2- 0,2 2 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 101 TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico DISCRETO BUONO 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Possesso delle conoscenze relative all’argomento 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Contestualizzazione dell’argomento 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Pertinenza e completezza delle informazioni 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,4 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,2- 0,2 2 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 102 TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale DISCRETO BUONO 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Possesso di conoscenze 0,2- 0,2 relative all’argomento 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Organicità e coerenza dell’argomentazione 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Pertinenza delle informazioni 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 Capacità di rielaborazione critica 0,2- 0,2 2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,6 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,4 Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0,2- 0,2 2 INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_______________ __ 103 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (in quindicesimi) TIPOLOGIA A: Analisi del testo DISCRETO BUONO 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Comprensione del testo 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Contestualizzazione e storicizzazione del testo 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 0,3- 0,3 Capacità di rielaborazione critica e 3 di commento 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,6 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,3- 0,3 3 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 104 TIPOLOGIA B: Saggio breve o articolo d’opinione DISCRETO BUONO 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Rispetto dei vincoli comunicativi 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 0,3- 0,3 Capacità di 3 argomentare e di evidenziare la tesi oppure capacità di esporre con obiettività l’argomento affrontato 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,6 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,3- 0,3 3 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 105 Articolo di cronaca DISCRETO BUONO 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Efficacia ed incisività del titolo 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Evidenziazione degli aspetti essenziali (who, when, where, which, why) 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Integrazione dati forniti con informazio ni congruenti 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,6 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,3- 0,3 3 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 106 TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico DISCRETO BUONO 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Possesso delle conoscenze relative all’argomento 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Contestualizzazione dell’argomento 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Pertinenza e completezza delle informazioni 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,6 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,3- 0,3 3 MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_________________ 107 TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale DISCRETO BUONO 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Possesso di conoscenze 0,3- 0,3 relative all’argomento 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Organicità e coerenza dell’argomentazione 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Pertinenza delle informazioni 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 Capacità di rielaborazione critica 0,3- 0,3 3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 ECCELLENTE SUFFICIENTE 0,9 OTTI MO INSUFFICIENTE 0,6 Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale e punteggiatura MEDIOCRE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0,3- 0,3 3 INDICATORI TOTALMENTE INADEGUATO DEL TUTTO INSUFFICIENTE Punteggio min- max . ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________ PUNTEGGIO_____________ 108 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE UMANE (in decimi e in quindicesimi) Livello rilevato VALUTAZIONE ANALITICA I Traccia Realizzazione linguistica Basso Medio Alto Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; coesione testuale (tra le frasi e le parti più ampie di testo); uso adeguato della punteggiatura; adeguatezza e proprietà lessicale). 0-1,5 1,5-2 2-2,5 (02,25) (2,25-3) (3-3,75) Coerenza e adeguatezza alla forma testuale e alla consegna 0-1,5 1,5-2 2-2,5 (02,25) (2,25-3) (3-3,75) Controllo dei contenuti 0-1,5 1,5-2 2-2,5 Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti (02,25) (2,25-3) (3-3,75) Valutazione globale 0-1,5 1,5-2 2-2,5 Efficacia complessiva del testo, che tenga conto anche del rapporto tra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti o delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. (02,25) (2,25-3) (3-3,75) Capacità di pianificazione. Struttura complessiva e articolazione del testo in parti; coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni, presenza di modalità discorsive appropriate alla forma testuale e al contenuto; complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. Valutazione complessiva II Traccia TOTALE 109 GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA Prova scritta di letteratura (terza prova) Alunno ______________ Indicatore 1. Pertinenza e conoscenza dell’argomento proposto* 2. Capacità di sintesi e rielaborazione Classe __________ Descrittore Ottimo (9-10) Buono (7-8) Sufficiente (6) Mediocre (5) Insufficiente (4) Scarso (1-2-3) Nullo/errato 0,03/0,06/0,08 0 0,27/0,30 Buono (7-8) Sufficiente (6) Mediocre (5) Insufficiente (4) Scarso (1-2-3) 0,21/0,24 0,18 0,15 0,12 Ottimo (9-10) Buono (7-8) Sufficiente (6) Mediocre (5) Insufficiente (4) Scarso (1-2-3) Nullo/errato Primo Secondo Terzo quesito quesito quesito 0,27/0,30 0,21/0,24 0,18 0,15 0,12 Ottimo (9-10) Nullo/errato 3. Competenze linguistiche Punti 0,03/0,06/0,08 0 0,36/0,40 0,28/0,32 0,24 0,20. 0,16 0,04/0,08/0,12 0 *Gli indicatori 2 e 3 non saranno considerati se l'indicatore 1 risulta nullo o errato PUNTEGGIO TOTALE _____/3 110 GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA ORALE DI LINGUA STRANIERA CONOSCENZA (conoscenza degli argomenti) COMPETENZA (capacità di utilizzare le conoscenze) CAPACITÀ (capacità di collegare, rielaborare, arricchire ed incrementare le conoscenze) CHIAREZZA E CORRETTEZZA DI ESPOSIZIONE (padronanza della lingua) Non conosce gli argomenti di studio Ha conoscenze molto lacunose Conosce i temi trattati in maniera frammentaria ed approssimativa Conosce solo gli elementi di base dei contenuti disciplinari Conosce gli argomenti in maniera quasi sempre completa Possiede conoscenze complete Possiede conoscenze complete e approfondite VOTO 1-2 Non compie operazioni logiche con le conoscenze acquisite e non le sa applicare Non autonomo, sa applicare le conoscenze solo parzialmente Sa applicare le conoscenze, alcune completamente, altre parzialmente Sa applicare le conoscenze in modo autonomo, ma non in situazioni molto complesse Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato anche in situazioni complesse Sa applicare in modo autonomo, personale ed efficace le conoscenze anche in situazioni complesse Non sa individuare i concetti-chiave e non sa collegarli Sa individuare i concetti-chiave e li collega anche se con qualche difficoltà Sa individuare i concetti fondamentali delle tematiche affrontate, analizzarne gli aspetti più significativi e stabilire semplici collegamenti Sa individuare e analizzare gli aspetti più significativi delle tematiche affrontate e rielaborare in modo corretto solo in situazioni semplici Sa individuare e analizzare i concettichiave stabilendo efficaci collegamenti; rielabora le conoscenze anche in situazioni complesse Sa individuare e analizzare gli aspetti più significativi delle problematiche affrontate; approfondisce i contenuti disciplinari con apporto di idee nuove e originali; sa individuare i concettichiave e stabilire efficaci collegamenti interdisciplinari anche in situazioni complesse Si esprime con linguaggio improprio ed articola il discorso in modo non corretto Si esprime in modo impreciso e con lessico limitato; commette qualche errore che non sempre rende chiaro il significato. 3-4 5 Si esprime con linguaggio non sempre corretto ed adeguato; articola il discorso in modo semplice e coerente. 6 Si esprime con discreta chiarezza e correttezza usando termini specifici; articola il discorso in modo adeguato. Si esprime con linguaggio adeguato e fluido; sa usare la terminologia specifica. 7 8-9 Si esprime con linguaggio appropriato ed efficace, ricco e fluido usando con competenza i termini specifici; articola il discorso in modo chiaro ed organico. 10 111 GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICA ORALE VOT O CONOSCENZA CONTENUTI DISCIPLINARI DEI CORRETTEZZA FORMALE COERENZA ESPOSITIVA LESSICO SPECIFICO 10 Conoscenza completa, approfondita e puntuale di tutti i contenuti disciplinari 9 Conoscenza completa ed Struttura più che buona approfondita dei contenuti e ordinata delle informazioni disciplinari Esposizione organica e sicura Utilizzo ragionato del lessico specifico 8 Conoscenza completa dei contenuti disciplinari 7 Conoscenza più che adeguata dei contenuti disciplinari 6 Conoscenza sufficiente dei contenuti disciplinari 5 Conoscenza frammentaria dei contenuti disciplinari 4 Conoscenza molto lacunosa dei contenuti disciplinari 1-3 Conoscenza assente o gravemente lacunosa dei contenuti disciplinari Struttura ottima e pienamente ordinata delle informazioni. Esposizione agile e fluida Utilizzo ragionato del lessico specifico Struttura organica e ben ordinata delle informazioni. Esposizione fluida e appropriata Utilizzo corretto del lessico specifico Struttura ordinata delle informazioni Esposizione appropriata. Utilizzo adeguato del lessico specifico Struttura semplice ma ordinata delle informazioni -Esposizione sufficientemente lineareUtilizzo sufficientemente corretto del lessico specifico Struttura disorganica e superficiale delle informazioni Esposizione disorganica e/o incompleta-Utilizzo inadeguato del lessico specifico Struttura priva di coerenza e confusa Esposizione vaga e disorganica Utilizzo scorretto e/o inadeguato del lessico specifico Struttura assolutamente priva di logica, coerenza e ordine Esposizione vaga e disorganica Mancata conoscenza del lessico specifico e/o suo utilizzo assolutamente inadeguato e scorretto RIELABORAZIONE CAPACITA' DI COLLEGAMENTO APPROCCIO PLURIDISCIPLINARE Rielaborazione pienamente originale e critica Ottime capacità di collegamento Approccio pluridisciplinare disinvolto e ragionato Rielaborazione originale e critica Più che buone capacità di collegamento Approccio pluridisciplinare organico Rielaborazione adeguatamente originale e critica Buone capacità di collegamento Approccio pluridisciplinare ragionato Rielaborazione organica e sufficientemente critica Discrete capacità di collegamento Approccio pluridisciplinare adeguato Rielaborazione adeguata ma semplice-Sufficienti capacità di collegamento-Approccio pluridisciplinare sufficiente Rielaborazione limitata Mediocri capacità di collegamento Approccio pluridisciplinare approssimativo Rielaborazione estremamente limitata Capacità di collegamento insufficienti Approccio pluridisciplinare insufficiente Rielaborazione nulla o quasi assente Capacità di collegamento pressoché nulle Approccio pluridisciplinare assolutamente inadeguato 112 GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA ORALE DI MATEMATICA Del INDICATOR tutto I insuffic iente CONOSCEN ZA: correttezza dei contenuti ovvero dei concetti e dei 0 dati utilizzati relativi alla problematica da trattare COMPETEN ZE: comprension 0 e ed uso della terminologia scientifica APPLICAZI ONE DELLE CONOSCEN ZE E DELLE ABILITA’: 0 analisi dei principi applicazione dei principi acquisiti CAPACITA’ ELABORAT IVE E LOGICODEDUTTIV E: sviluppo e 0 coerenza delle argomentazio ni e rielaborazion e delle conoscenze. TOTALE 0 Gravem ente insuffici ente Insuffici ente Medio cre Suffici ente Discr eto Buo no Otti mo Eccelle nte 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5 3 4 5 6 7 8 9 10 113 GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA CRITERI PER DESCRITTORI LA VALUTAZION E Conoscenze/ Conoscenza di principi, teorie abilità concetti, termini, regole, specifiche procedure, metodi e tecniche. Organizzazione e utilizzazione di Capacità conoscenze e abilità per logiche analizzare, scomporre, elaborare. ed Proprietà di linguaggio, chiarezza argomentative e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione. Correttezza e Correttezza nei calcoli, chiarezza nell’applicazione di tecniche e degli procedure . Correttezza e svolgimenti precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Completezza Rispetto della consegna circa il della risoluzione numero di questioni da risolvere. SCARSO MEDIO ALTO (Grav insuff Insuff) (Mediocre – Suff – Discreto) (Buono – Ottimo) 0-1 1,5 - 2 2,5 - 3 0-1 1,5 - 2 2,5 - 3 0 -1 1 -1,5 1,5 - 2 0 -1 1 -1,5 1,5 - 2 VO TO PUNTEGGIO 0-4 5 -7 8 -10 114 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI DI FILOSOFIA E SCIENZE UMANE Conoscenza dei contenuti 0,5 1 1,5 2 2,5 Argomentazione 0,5 1 1,5 2 2,5 Capacità di rielaborare i contenuti ed effettuare collegamenti disciplinari 0,5 1 1,5 2 2,5 Conoscenza e uso del linguaggio specifico 0,5 1 1,5 2 2,5 totale CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA DAL PTOF 2015/2018: “Attribuzione del voto di condotta (art. 7 DPR n. 122 del 22 giugno 2009) - Il Decreto Legge n. 137/2008, convertito nella Legge n. 169/2008, all’art. 2 introduce la votazione sul comportamento degli studenti, espressa in decimi e attribuita dal Consiglio di Classe, come elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento degli studenti si propone di accertare: • i livelli di consapevolezza raggiunti in riferimento ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; • la capacità di rispettare le norme che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica in tutte le attività scolastiche programmate • la consapevolezza dei propri doveri; • la capacità di esercitare in maniera corretta i propri diritti all’interno della comunità scolastica, nel riconoscimento e nel rispetto di tutti gli altri. La valutazione espressa in sede di scrutinio tiene conto dell’insieme dei comportamenti dello studente evidenziando e considerando i progressi e i miglioramenti da lui realizzati.” 115