(HoLEP): PRESENTAZIONE DI UN VIDEO E NOTE DI TECNICA DI

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Titolo
ENUCLEAZIONE LASER DELLA PROSTATA (HoLEP): PRESENTAZIONE DI
UN VIDEO E NOTE DI TECNICA DI ESECUZIONE
G.de Rienzo*, G.Galeone*, I.Intermite*, G.Giocoli Nacci*, A.Venneri
Becci**
Sezione di Urologia e Andrologia, Dipartimento dell’Emergenze e
Trapianti d’Organi (DETO), Università di Bari “Aldo Moro”.
Piazza G. Cesare, 11 70124, Bari. Italia.
Scopo del lavoro
Illustrare la nostra tecnica di enucleazione laser della prostata
mediante laser ad Olmio rimarcando le differenze rispetto la tecnica
di Gilling e le ragioni di tali variazioni
Materiali e metodi
Illustriamo il video di un paziente con prostata del volume di 90ml
con particolare attenzione alla nostra tecnica di scollamento
dell'apice e di enucleazione retrograda postero anteriore. Il video è
stato prodotto a Marzo 2012
Risultati
Duranta della enucleazione di 50min, morcellazione di 15min.Calo
posteriore di emoglobina di 1,2g/dl. Rimozione del catetere dopo
48ore. Paziente dimesso in seconda giornata post operatoria
Discussione
La tecnica HoLEP rappresenta una delle terapie più innovative ed
efficaci per la cura dell’Ipeplasia Prostatica Benigna. La tecnica è
ritenuta oggi un’alternativa efficace al trattamento endoscopico ma
soprattutto offre la possibilità di trattare endoscopicamente le
voluminose prostate che oggi richiedono ancora l’intervento a cielo
aperto.
La HoLEP offre alcuni significativi vantaggi per il paziente:
• intervento chirurgico meno invasivo
• degenza ospedaliera post-operatoria ridotta
• soluzione dei problemi legati al sanguinamento (l’emissione di
energia pulsata permette un’incisione precisa ed esangue), e le
incisioni sono focalizzate nonostante vi sia asportazione di tessuto.
Ciò elimina completamente la ricrescita del tessuto stesso con la
possibilità di avere campioni a disposizione per l’esame istologico.
• eliminazione di trattamenti trasfusionali
• interventi senza rischi per pazienti cardiopatici e pazienti con
problemi di coagulazione
Presso la nostra unità operativa tale procedura è eseguita dal 2009.
All’inizio condotta secondo le indicazioni di Gilling, essa è stata da
noi successivamente modificata seguendo anche le note di tecnica
di Placer, con un approccio retrogrado postero-anteriore. La tecnica
da noi adottata a nostro avviso permette uno scollamento sotto
visione dell'apice dell'adenoma prostatico e dello sfintere. Infatti la
deformazione anatomica che si è avuta dopo rimozione del lobo
medio e dopo incisione ad ore 12, seguendo la tecnica di Gilling,
rendeva riconoscimento del giusto clivaggio più complesso rispetto
all'approccio da noidescritto in questo video. Con questo approccio
le percentuali di incontinenza postoperatoria si sono ridotte dal
22,5% al 10,5%, in linea con i dati della letteratura.
Conclusioni
La enucleazione retrograda postero anteriore da noi descritta offre
vantaggi nel riconoscimento anatomico del clivaggio tra sfintere ed
apice dell'adenoma prostatico, e riteniamo possa essere una
alternativa alla tecnica descritta da Gilling
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