I diritti che non sai

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IMMIGRAZIONE E LAVORO
I
diritti
che non sai
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Sono nato in Albania ma ho la cittadinanza italiana. Ho
lavorato in Albania 15 anni con contributi versati e ho
lavorato in Italia 18 anni. Volevo sapere se mi vengono
riconosciuti gli anni lavorati in Albania.
Tra Italia e Albania non esiste, ad oggi, alcun accordo bilaterale
che permette la totalizzazione dei contributi, cioè la somma dei
periodi di lavoro svolto nei due paesi e quindi lei deve
raggiungere il requisito autonomo a pensione nei due diversi
paesi.
Per quanto riguarda l'Italia, coloro che sono in possesso di una
anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, possono conseguire
il diritto alla pensione di vecchiaia i lavoratori che abbiano
esclusivamente un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni,
costituita da contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo e
un’età anagrafica di 66 anni e 7 mesi.
In Albania, invece, possono accedere alla pensione di vecchiaia
gli uomini con 65 anni di età e con almeno 35 anni di
contributi. Si può accedervi prima, ma con penalizzazioni, se si
hanno da un minimo di 15 anni a 34 anni di contributi.
È possibile regolarizzare la posizione di chi è già a Roma
tramite il nuovo decreto flussi 2016?
Il nuovo decreto flussi non prevede nuovi ingressi per lavoro
subordinato, tranne che per coloro che svolgono attività
stagionale. Nel decreto vi sono poi delle "quote" riservate alle
"conversioni", cioè alla possibilità per coloro che sono in Italia in
possesso di un permesso per studio o per lavoro stagionale,
oppure di un permesso per lungosoggiornanti rilasciato da un
altro paese dell'Unione, di poter avere un permesso per lavoro
subordinato, qualora vi sia un datore di lavoro che intenda
assumerli.
Nel suo caso, mi pare di comprendere che lei è qui irregolarmente,
cioè privo di un permesso di soggiorno. La possibilità di
regolarizzare queste situazioni vi è soltanto quando il governo
emana una "sanatoria", e non è questo il caso.
Gli elementi che lei ci ha fornito, comunque, sono molto limitati.
Per valutare al meglio la situazione può rivolgersi ad una delle
nostre sedi di Patronato Inca dove riceverà tutte le informazioni e
i consigli utili.
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