problematico, accettabile, buono, ottimo

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Programmazione annuale
a.s. 2010/2011
Docente: Bortignon Regina
Materia: Fisica
Classe: 1^A
1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che sono
stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali la presente
programmazione fa riferimento.
2. Situazione di partenza della classe:
numero
alunni
M
F
14
12
TO
T
26
clima della classe
livello cognitivo
globale di ingresso
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Buono
svolgimento del
programma
precedente
altro
(incompleto, regolare,
anticipato)
3. In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi
cognitivi disciplinari e specifici di apprendimento in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
 il concetto di grandezza fisica e le problematiche connesse alla misurazione diretta di una grandezza
fisica
 i criteri che consentono di valutare la propagazione dell’incertezza nelle misure
indirette
 le grandezze fisiche fondamentali e il sistema S.I. di misura
 le grandezze scalari e vettoriali
 le operazioni con le grandezze scalari e vettoriali
 la definizione di velocità, di accelerazione, di forza
 le leggi dei moti studiati
 le leggi della dinamica
 le condizioni di equilibrio di un corpo
 le scale termometriche e la differenza fra temperatura e calore.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:
 valutare l'ordine di grandezza e le approssimazioni delle misure di grandezze fisiche
 applicare la teoria degli errori nelle misure dirette ed indirette
 riconoscere e distinguere le grandezze scalari e vettoriali
 eseguire le operazioni con le grandezze vettoriali
 applicare le leggi del moto rettilineo uniforme alla risoluzione di semplici problemi
 leggere una legge fisica, individuandone i legami di proporzionalità tra le variabili e i limiti di applicabilità
 leggere e disegnare i grafici che esprimono le relazioni tra le varie grandezze fisiche
 fornire una spiegazione fisica di ciò che accade realmente nei fenomeni e nei problemi di meccanica
 applicare le leggi della dinamica alle situazioni fisiche studiate
 descrivere le condizioni di equilibrio di un corpo in varie situazioni
 descrivere il comportamento di diversi sistemi in riferimento al calore
1
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 interpretare i risultati di un problema
 distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione
 cogliere analogie e differenze fra i diversi fenomeni trattati
 saper affrontare le situazioni problematiche e utilizzare i procedimenti risolutivi in modo corretto
 utilizzare consapevolmente gli strumenti matematici nell’applicazione delle formule e delle leggi fisiche
 utilizzare un linguaggio specifico corretto.
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI:
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe
66
Modulo / U.D.
Periodo /ore
1- Le grandezze
Perché studiare la fisica? Di che cosa si occupa la fisica? La misura delle
grandezze. Il Sistema Internazionale di Unità. L’intervallo di tempo.
La lunghezza. L’area. Il volume. La massa. La densità. Esperienza in
laboratorio per calcolare la densità di un cilindro dopo averne misurato il
volume e la massa.
Settembre - Ottobre
2- Strumenti matematici.
I rapporti. Le proporzioni. Le percentuali. I grafici. La proporzionalità
diretta. La proporzionalità inversa. La proporzionalità quadratica diretta e
inversa. Come si legge una formula. Come si legge un grafico. Le potenze
di 10. Le equazioni.
Ottobre - Novembre
3- La misura.
Gli strumenti. L’incertezza delle misure. Il valore medio e l’incertezza.
L’incertezza delle misure indirette. Le cifre significative. La notazione
scientifica.
Novembre
4- Le forze.
Le forze cambiano la velocità. La misura delle forze. La somma delle
forze. I vettori. Le operazioni con i vettori. La forza peso e la massa. Le
forze di attrito. La forza elastica. Esperienza di laboratorio per
determinare l’allungamento di una molla in riferimento alla forza
applicata.
Novembre - Dicembre
5- I principi della dinamica.
La dinamica. Il primo principio della dinamica. L’effetto delle forze. Il
secondo principio della dinamica. Che cos’è la massa? Il terzo principio
della dinamica.
Dicembre
6- L’equilibrio dei solidi.
Il punto materiale e il corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale.
L’equilibrio su un piano inclinato. L’effetto di più forze su un corpo rigido.
Il momento delle forze. L’equilibrio di un corpo rigido. Le leve. Il
baricentro.
Gennaio - Febbraio
7- L’equilibrio dei fluidi.
Solidi, liquidi e gas. La pressione. La pressione nei liquidi. La pressione
della forza peso nei liquidi. La spinta di Archimede. La pressione
atmosferica. La misura della pressione atmosferica.
Esperienza di
laboratorio sul galleggiamento dei corpi.
Febbraio - Marzo
2
8- La velocità.
Il punto materiale in movimento. I sistemi di riferimento. Il moto
rettilineo. La velocità media. Calcolo della distanza e del tempo. Il grafico
spazio-tempo. Il moto rettilineo uniforme. Calcolo della posizione e del
tempo nel moto uniforme. Esempi di grafici spazio-tempo. Esperienza di
laboratorio sulla guida a cuscino d’aria.
9- La temperatura e il calore.
Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica
dei solidi, dei liquidi e dei gas. La legge di Boyle.
Aprile - Maggio
Maggio - Giugno
5. METODI
 Lezione frontale, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni, con particolare
attenzione alla ricerca e alla scoperta. Il docente illustra l’argomento sottolineando i concetti e le
definizioni, esplicita procedimenti risolutivi, propone esercizi e guida alla risoluzione degli stessi.
Predispone o costruisce con gli alunni mappe concettuali.
 Esercizi applicativi guidati svolti alla lavagna ed esperienze di laboratorio.
 Correzione dei problemi assegnati per casa che presentano delle difficoltà o richiedono una
discussione dei risultati ottenuti.
 Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto
 dell’argomento.
 Individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione in mappe
concettuali.
6. MEZZI

Testo in adozione : Ugo Amaldi “ L’Amaldi 2.0 multimediale” Con esperimenti a casa e a scuola.
Edizione blu. Le misure, l’equilibrio e il moto. SCIENZE ZANICHELLI

Appunti delle lezioni

Fotocopie di esercitazioni di laboratorio.

Sussidi audiovisivi.

Utilizzo della strumentazione del laboratorio di fisica.
7. SPAZI
Aula della classe e laboratorio di fisica e/o di informatica
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica devono verificare il processo di apprendimento degli studenti in termini di conoscenze,
competenze e capacità.
Sono previste le seguenti tipologie:
 Test a risposta multipla, per verificare la capacità di riconoscere, tra più opzioni, quella corretta
 Quesiti a risposta breve, per verificare la capacità di concettualizzare e sintetizzare i contenuti
 Risoluzione di semplici problemi, per verificare la capacità di applicazione
 Prove orali, per verificare la capacità di esprimere e collegare tra loro i contenuti appresi,
evidenziando
 analogie e differenze
I criteri di valutazione si basano sulla griglia allegata al POF.
Sono previste almeno quattro valutazioni nel primo quadrimestre, quattro nel secondo.
Una delle prove, in ciascun periodo, sarà un’interrogazione orale. Il voto assegnato in sede di scrutinio è
unico ed è comprensivo di tutte le prove effettuate.
Sarà parte integrante della valutazione anche la partecipazione all’attività didattica con interventi mirati e
pertinenti e la dimostrazione di un lavoro puntuale e rigoroso sia in classe che a casa.
Cittadella, 30/10/2010
Firma del Docente
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