ACCARDO IN QUARTETTO PER MENDELSSOHN Il grande

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ACCARDO IN QUARTETTO PER MENDELSSOHN
Il grande violinista napoletano, alla guida del suo Quartetto d’archi, chiude la
stagione della Società del Quartetto con la musica da camera di Mendelssohn
Lunedì 14 aprile 2014 - Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45
- 104ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza
- stagione di spettacoli 2013-2014 del Teatro Comunale Città di Vicenza
Felix Mendelssohn-Bartholdy è un compositore che merita di essere conosciuto
maggiormente. Lo dicono a gran voce, soprattutto negli ultimi anni, i più grandi interpreti,
direttori d’orchestra e musicologi. Pochi sanno, ad esempio, che Mendelssohn fu un
bambino-prodigio al pari di Mozart; e secondo alcuni assai più prodigioso di Mozart, dal
momento che il giovane Felix padroneggiava la tecnica della fuga e del contrappunto molto
meglio di Wolfgang. Come Mozart, anche Mendelssohn morì prematuramente – a soli 38
anni – lasciandoci il cruccio di immaginare cos’avrebbe potuto ancora lasciare ai posteri se
solo fosse vissuto tanto a lungo quanto un Haydn o un Brahms.
Nell’ultimo scorcio di stagione il pubblico della Società del Quartetto avrà la possibilità di
partecipare a questa “Mendelssohn-renaissance” grazie al contributo di due stelle del
concertismo internazionale come András Schiff e Salvatore Accardo, che faranno tappa a
Vicenza.
Schiff dedicherà al compositore tedesco un’ampia finestra, nell’ambito del suo Festival
“Omaggio a Palladio” (dall’1 al 4 maggio), con l’esecuzione delle sinfonie “Italiana” e
“Svizzera” e del Trio op. 66 n. 2.
Salvatore Accardo, dal canto suo, propone lunedì 14 aprile al Teatro Comunale – ultimo
appuntamento della stagione realizzata dalla Società del Quartetto in collaborazione con la
Fondazione del Teatro – un concerto incentrato sulla produzione quartettistica di
Mendelssohn.
Il concerto si apre con il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 12, composto quasi di getto
nel 1829 durante un soggiorno londinese e pubblicato lo stesso anno con il numero 1. In
realtà si tratta del terzo lavoro mendelssohniano del genere, preceduto da un altro
Quartetto scritto a 14 anni e dal Quartetto in la maggiore pubblicato sempre nel 1829, ma
composto due anni prima.
Nella seconda parte della serata sarà eseguito quello che Mendelssohn considerava il suo
miglior lavoro nel genere: il Quartetto in re maggiore op. 44. Anche in questo caso – siamo
nel 1838 – la composizione venne data alle stampe con il numero 1, ma in realtà si tratta
del terzo Quartetto, in ordine di scrittura.
Sul palco del Teatro Comunale Salvatore Accardo sarà accompagnato dal suo collaudato
Quartetto d’archi composto da Laura Gorna (violino), Francesco Fiore (viola) e Cecilia
Radic (violoncello). Si tratta di tre affermati strumentisti, molto attivi anche in altri ambiti
musicali, che si sono perfezionati all’Accademia “Stauffer” di Cremona, laboratorio di
talenti creato da Accardo nel 1986 assieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco
Petracchi.
Campano di Torre del Greco, Salvatore Accardo – 73 anni il prossimo settembre – ha
iniziato giovanissimo una carriera concertistica che l’ha portato a suonare in ogni angolo
del mondo. Apprezzato inizialmente per le sue magistrali interpretazioni paganiniane (in
particolar modo dei 24 Capricci), ha via via ampliato il suo repertorio che oggi abbraccia
un arco temporale che va dal Barocco agli autori contemporanei (Sciarrino, Donatoni,
Piazzolla e Xenakis hanno scritto appositamente per lui).
Negli ultimi tempi il violinista napoletano, che da qualche anno risiede a Milano, ha
diradato gli impegni solistici per dedicarsi totalmente al suo Quartetto d’archi – fondato
nel 1992 – e alla direzione dell’Orchestra da Camera Italiana (OCI), altra sua creatura
formata dai migliori allievi ed ex allievi della sua scuola di perfezionamento di Cremona.
Decine sono le incisioni che lo vedono protagonista (per Dynamic, EMI, Sony Classical,
ASV e Foné), l’ultima delle quali, un cofanetto per Universal dal titolo “L’Arte di Salvatore
Accardo: una vita per il violino”, raccoglie alcuni tra i più famosi brani della letteratura
violinistica di ogni epoca.
Lunedì sera al Teatro Comunale Accardo suonerà il magnifico Guarneri del Gesù “Reade”
del 1733.
Il concerto inizia alle 20,45. I biglietti sono in prevendita presso il botteghino del Teatro
Comunale, la sede della Società del Quartetto, le filiali della Banca Popolare di Vicenza e
online (www.tcvi.it).
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