quale pc per il nostro ufficio?

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••06tomasoni
12-06-2002
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TECNOLOGIA
QUALE PC
PER IL NOSTRO
UFFICIO?
Proponiamo ai lettori un articolo tecnico,
ma alla portata di tutti, per affrontare
consapevolmente l’acquisto di uno
dei più importanti strumenti di lavoro
Venicio Tomasoni
a scelta di un computer per la
nostra azienda non può prescindere da un’attenta valutazione delle nostre esigenze di lavoro. Molti pc presenti sul mercato, infatti, in grado di soddisfare pienamente
le necessità dell’utenza di tipo “home”,
potrebbero non essere adatti alle attività
tipiche di un ufficio.
il giornale del dirigente
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Venicio Tomasoni, psicologo con esperienza
di counselling, si occupa, per una grande
azienda, di formazione e alfabetizzazione
informatica
Office automation
o multimedia?
Nell’ambito di un ufficio, i computer sono comunemente utilizzati per lo svolgimento di due attività principali: l’office
automation e l’elaborazione dei materiali multimediali. La prima, la più comune, attiene alla produzione di documenti, simili ai loro vecchi equivalenti cartacei, in formato elettronico.
Testi, fogli di calcolo, database, sono tutti esempi di questa tipologia di documenti. La seconda, invece, è indirizzata
alla produzione e alla modifica di im-
magini, suoni, video. Naturalmente le
due attività non richiedono solo programmi applicativi diversi, ma sottopongono i nostri computer, viste le diverse necessità di calcolo, a carichi di lavoro molto differenti, tanto da richiedere configurazioni hardware specifiche.
È importante, quindi, avere ben presente, prima dell’acquisto, che tipo di attività vorremo svolgere col nostro nuovo
pc. Un computer adatto all’elaborazione
dei materiali multimediali, infatti, ha un
costo decisamente elevato, molto superiore a quello di un pc meno specializza-
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to, più idoneo a un uso generale quale,
appunto, è l’office automation. E se un
pc che non sia più in grado di assolvere i
compiti ai quali lo abbiamo dedicato può
essere potenziato in diversi modi, un
computer sottoutilizzato, invece, è solo
un investimento sbagliato.
Caratteristiche generali
Per quanto riguarda la “velocità” del computer (ovvero la frequenza di funzionamento del microprocessore, che si misura in milioni di hertz, ovvero mhz e miliardi di hertz, cioè ghz), non credo ci sia
bisogno di dare indicazioni generali. Il progresso tecnico, infatti, ci ha ormai abituati a pc
equipaggiati con processori
funzionanti a frequenze altissime, più che sufficienti per
qualsiasi uso. Il problema si
può porre, però, di fronte a
un’offerta piuttosto vantaggiosa di computer non recentissimi (ma questo, dopotutto, ormai identifica pc prodotti meno di sei mesi fa); si deve cioè
stabilire se questi sono in grado di rispondere alle nostre esigenze. Per quel che riguarda le
attività tipiche dell’office automation, una frequenza di funzionamento pari a 500/600
mhz è più che sufficiente. Gli
elaboratori di testi, i fogli elettronici, i database, infatti, non
richiedono grandi velocità di
calcolo. Velocità, invece, che è
fondamentale quando si elaborano materiali multimediali,
come appunto immagini o video. Modificare un’immagine,
infatti, significa compiere
un’operazione matematica su
tutti i punti (i pixel) che la compongono. Se l’immagine, come
spesso accade, ha una risoluzione elevata, il numero di punti, e quindi di operazioni da
compiere, ammonta a svariati
milioni. È consigliabile, quindi, se non vogliamo trascorrere
lunghi periodi di attesa davanti al monitor, scegliere un computer recente, equipaggiato
con processori funzionanti a
velocità superiore al ghz.
Per quanto riguarda, invece,
la memoria ram (cioè la memoria in cui vengono immagazzinati, in
forma temporanea, i dati che il computer sta elaborando), si misura in milioni di byte, abbreviato Mb. Sebbene la
maggior parte dei computer in commercio sia ormai dotata di 128 Mb, questa quantità può non essere sufficiente
quando l’uso del pc è piuttosto intensivo. Se ne consiglia, quindi, l’incremento ad almeno il doppio, ovvero 256 Mb.
Questo perché non solo i moderni sistemi operativi sono piuttosto “voraci” in
termini di memoria, ma anche perché
avremo così la possibilità di eseguire sul
nostro computer più applicazioni contemporaneamente, senza andare incontro a vistosi rallentamenti. Per l’elaborazione di materiale multimediale, comunque, il quantitativo minimo sale
senza dubbio a 512 Mb.
Il disco fisso (o hard disk) che equipaggerà il nostro computer, infine, dovrà essere scelto in base alle nostre esigenze di
archiviazione dei dati. Qui la capacità si
misura in miliardi di byte (Gb). In commercio, ormai, sono reperibili solo dischi
fissi di capacità superiori ai 20 Gb, una
dimensione adeguata a tutte le applicazioni di office automation. Una capacità
superiore è consigliabile, comunque,
quando si prevedono notevoli quantità di
dati da archiviare, situazione tipica per
quanto riguarda la memorizzazione di
immagini e video.
Le periferiche
Anche la scelta del monitor non può prescindere dalla valutazione precisa delle
nostre esigenze di lavoro. Certamente la
dotazione minima è rappresentata da un
monitor da 17 pollici per l’office automation e 19 o più pollici per il fotoritocco o l’editing video.
A prescindere dalle dimensioni, sarà opportuno orientarsi verso modelli a bassa
emissione di radiazioni, più riposanti per
la vista. I modelli a cristalli liquidi (lcd),
possono rivelarsi un’alternativa valida ai
modelli tradizionali quando lo spazio
sulla scrivania è ridotto. Va osservato,
però, aldilà dei costi decisamente superiori, come questi monitor rendano i colori in maniera piuttosto “fredda”, poco
adatta al lavoro del grafico.
È evidente, comunque, che anche il migliore dei monitor senza una scheda grafica all’altezza non può fare molto. In
commercio sono reperibili diversi modelli, scegliamone uno in sintonia con le
nostre esigenze.
La regola generale è quella di utilizzare,
all’aumentare della risoluzione desiderata sul nostro monitor, schede con maggior quantità di memoria integrata.
Se, comunque, per applicazioni office sono più che sufficienti 16 Mb di memoria,
per applicazioni di tipo grafico, invece,
non si dovrebbe mai scendere sotto i 32
Mb o meglio ancora, 64 Mb.
La scelta di un’eventuale scheda audio
andrà indirizzata verso un modello professionale solo se il pc sarà utilizzato per
l’editing video o audio. Queste schede, in-
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fatti, hanno costi così elevati da essere
giustificati solo da un’attività specifica di
questo tipo. Un modello più economico,
invece, è sufficiente quando tutto ciò che
si richiede in tema di capacità audio è
l’ascolto di qualche cd.
Diverso il caso, invece, delle periferiche
di memorizzazione removibili (unità a
nastro, masterizzatori). A prescindere
dal tipo di attività alla quale vogliamo dedicare il nostro computer, la presenza di
almeno una di queste periferiche è fondamentale. Realizzare copie di sicurezza
dei nostri archivi, infatti, è certamente
una buona abitudine, così come è importante avere la possibilità, in qualsiasi
momento, di esportare i nostri dati su altri computer.
Se comunque pensiamo di poterne fare a
meno, non dimentichiamo che le altre
periferiche di memorizzazione di questo
tipo, quelle funzionanti in sola lettura
(lettori cd, dvd), sono qualcosa di cui, in
qualsiasi computer, non si può più fare a
meno. È da prevedere, infine, una buona
scheda di rete. Se questo accessorio, infatti, non è di nessuna utilità per un pc
destinato a un utilizzo “home”, per quanto riguarda un computer destinato a un
uso aziendale è, invece, indispensabile.
Un computer isolato, infatti, è un computer a metà.
Il sistema operativo
Quando acquistiamo un pc difficilmente ci preoccupiamo del sistema operativo che questo reca già preinstallato. Eppure anche questo aspetto è importante, visto che alcuni sistemi operativi
possono rispondere, meglio di altri, alle
nostre esigenze.
Certo, quando si acquista un pc è ormai
d’obbligo vederselo consegnare con
windows già installato, ma questo sistema operativo è distribuito in varie versioni, con caratteristiche e funzionalità
diverse. Come scegliere la versione che
fa per noi? Proviamo a esaminarle una
per una:
il giornale del dirigente
1. Windows Millenium
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È il diretto successore di Windows 98 del
quale, in effetti, eredita pregi e difetti.
Pensato per un’utenza prevalentemente “home”, non offre le garanzie di robustezza e affidabilità necessarie per
un utilizzo aziendale. Certamente le
caratteristiche multimediali sono notevoli, ma sono dirette principalmente al
mondo dei videogames e dell’entertainment, piuttosto che all’uso professionale. Sebbene sia compatibile con
quasi tutte le periferiche esistenti sul
mercato e con applicativi non propri o
recenti, questo si paga con una certa instabilità del sistema. Non è un sistema
multiutente, chiunque accede (e per
Windows Millenium questo significa,
di fatto, accende) al computer può modificare tutti i file contenuti. Non è prevista, inoltre, nessuna utility per il
back-up dei dati, così come mancano
strumenti indirizzati a un networking
avanzato. Sebbene rappresenti la maggior parte dell’installato per quanto riguarda la famiglia windows, infine, è
presumibile che il rilascio dell’ultimo
nato, Windows Xp, porterà a una battuta d’arresto per quanto riguarda lo
sviluppo di driver e applicazioni per la
serie 98/Me.
2.Windows 2000
Doveva chiamarsi Windows NT 5.0 e infatti deriva direttamente dal prodotto di Microsoft destinato all’utenza professionale. Robusto, affidabile, stabile come il suo predecessore, supporta un
maggior numero di periferiche (prime fra tutte quelle USB, ormai diventato uno standard comune), offrendo,
nel contempo, migliori performance
multimediali (che comunque, sono
inferiori a Windows Millenium). È un
sistema multiutente, quindi è possibile stabilire proprietari e permessi
per la creazione e modifica dei file
(viene offerta, inoltre, la possibilità di
crittografarli), così come proteggere
dischi e periferiche da accessi non autorizzati. È orientato per l’utilizzo in
rete, dove una più accurata implementazione dei protocolli di comunicazione garantisce una maggior velocità e sicurezza delle nostre connessioni. La miglior capacità di gestione
della memoria ram si fa sentire soprattutto quando dobbiamo utilizzare programmi particolarmente pesanti o abbiamo a che fare con documenti di grosse dimensioni. Viene
fornito, inoltre, con una nutrita serie
di utility che permettono di adattare
il computer anche alle esigenze più
specifiche. Certo, la configurazione
del sistema è più complessa e la compatibilità con i programmi meno recenti non sempre è assicurata, ma se
abbiamo bisogno di un sistema operativo veramente affidabile questo
non sembra un prezzo eccessivo da
pagare.
3.Windows Xp
Il nuovo sistema
operativo di Microsoft. La promessa
della casa americana di realizzare un
prodotto che combinasse la semplicità
d’uso di Windows 98 e l’affidabilità di
Windows 2000 è stata, finalmente,
mantenuta. Xp, infatti, è un sistema
operativo stabile, robusto, facile da
usare. Il riconoscimento automatico
delle periferiche, le procedure guidate
di configurazione hardware e software, la possibilità di recuperare, in caso
di problemi, la configurazione precedente, permettono anche a utenti non
particolarmente esperti di avvalersi di
un sistema veramente affidabile, multiutente, capace di una perfetta gestione della memoria, in grado di proteggere file e documenti in tutta sicurezza. Le capacità multimediali sono veramente notevoli: non solo Xp supporta un numero elevatissimo di formati
grafici, audio e video, ma incorpora anche la possibilità di masterizzare cd in
forma nativa, senza cioè l’ausilio di
programmi di terze parti. Particolare
cura, inoltre, è stata profusa nell’implementazione di tutta una serie di programmi e utility dedicati a internet e al
networking in generale. L’ultima versione del browser IE, un messenger che
non offre solo messaggistica istantanea
e chat, ma anche il trasferimento di file e videoconferenze, la possibilità di
condividere - tra più computer - lo stesso accesso internet, lo rendono la piattaforma ideale per il web. La compatibilità con i programmi datati è garantita dalla possibilità, da parte di Xp, di
“simulare” il comportamento di Windows 98 e Windows 2000. La nuova interfaccia grafica, nome in codice “Luna”, infine, rappresenta uno dei maggiori punti di forza di questo sistema
operativo. Semplice e intuitiva, capace
di offrire funzionalità avanzate, è sicuramente la cosa migliore che un utente alle prime armi possa trovarsi di
fronte. Probabilmente chi è già abituato al desktop di Windows 98 e Windows
2000 si troverà un po’ spaesato all’inizio, ma è anche possibile, configurando opportunamente il sistema, ritornare all’interfaccia “classica”.
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