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XXVII EDIZIONE - 2014
CALA GONONE JAZZ FESTIVAL
DAL 31 LUGLIO AL 3 AGOSTO
CALA GONONE (DORGALI)
D
opo un caldissimo e intenso inverno, scandito dalle rassegne e i numerosi concerti organizzati dall’associazione Intermezzo, ritorna il Cala Gonone Jazz Festival arrivato alla
sua ventisettesima edizione con la freschezza che da sempre contraddistingue una delle
manifestazioni estive più attese. Articolata su quattro giorni, la kermesse sarà caratterizzata da
un susseguirsi di pregevoli eventi, concretizzati attraverso lo spirito scalpitante e brillante degli
artisti e quello operoso e stimolante degli organizzatori; dieci appuntamenti che condurranno
gli spettatori attraverso un itinerario in cui potranno deliziarsi, in differenti contesti, di ottima
musica e buon cibo: dall’incantevole e bucolica location delle Grotte del Bue Marino, per le
esibizioni mattutine, passando per la novità dell’acquario di Cala Gonone, sino al più distensivo
e familiare esercizio di ascolto serale previsto al Teatro Comunale.
Come ogni anno negli spazi adibiti ai concerti sarà presente “No flash please!” un piccolo percorso dedicato alle immagini storiche del festival scattate dal fotografo Gino Crisponi.
“In questi quattro giorni vorremmo offrire l’opportunità di assistere alla manifestazione secondo i ritmi e gli ambienti più congeniali alle proprie esigenze” spiega il presidente, Giuseppe
Giordano. “Inoltre, la nuova cornice dell’acquario, propone un contributo nuovo alle esibizioni
permettendo al pubblico di godere non solo dell’atmosfera piacevole, che pervade questo spazio
attraverso le sensazioni pacifiche trasmesse dall’habitat marino, ma anche del panorama mozzafiato che guarda verso il golfo di Orosei. Il complesso è dotato di servizi, attrezzato per soddisfare
tutte le necessità e, tenendone conto, lo abbiamo scelto come area predisposta alle degustazioni
enogastronomiche”.
Non è mancato il sostegno delle istituzioni dorgalesi con cui l’associazione Intermezzo intrattiene un saldo legame da ventisei anni, in piena armonia e con la consapevolezza che musica e
promozione dei prodotti locali esaltano e aiutano il territorio a dispetto di una crisi che vorrebbe
mettere in secondo piano l’elemento culturale, non riconoscendolo come esortazione essenziale per una rinascita economica e chiave per il superamento del limite della disgregazione
sociale, limite causato dall’aumento dei costi della vita.
Il supporto è arrivato anche dalla Cantina, dal Caseificio di Dorgali e dalla Cooperativa Dorgali
Pastori tramite la disponibilità a fornire le loro prelibatezze. I ringraziamenti vanno anche al
Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi di Cala Gonone e ai responsabili per la gestione delle Grot-
te del Bue Marino, senza il cui aiuto non sarebbe stato possibile replicare l’esperienza dell’estate
scorsa. Collaborazione tramite la quale abbiamo ottenuto il risultato di conciliare musica ed
escursioni naturalistiche con la mini-crociera e le visite guidate che hanno seguito i concerti.
Numerosi giovani e un nuovo pubblico, si sono affacciati a questo genere guidati dal desiderio
di visitare il meraviglioso e suggestivo antro.
La ventisettesima rassegna del Cala Gonone Jazz Festival si aprirà giovedì 31 luglio alle 22,00
al Teatro Comunale di Cala Gonone con il concerto dei pianisti Gloria Campaner e Leszek Mozdzer. Tecnica ed estro geniali si incontrano in un interessante composizione di sonorità decise
e accattivanti.
La mattina di venerdì 1 comincia con il primo degli appuntamenti previsti alle Grotte del Bue
Marino, alle 11,30 con l’esibizione degli Interiors, l’eclettico duo farà echeggiare nell’auditorium naturale, evoluzioni e sperimentazioni elettroniche; stesso luogo e stessa ora saranno i
riferimenti per il concerto del 2 agosto del musicista maliano Baba Sissoko, mentre domenica 3
agosto sarà il gruppo nuorese Aero 5th a omaggiare questo incantevole sito.
All’Acquario, venerdì 1, ore 19,00 si inaugurerà la prima delle degustazioni guidate, accompagnata in questa serata di debutto dal Marcello Zappareddu trio seguito sabato 2, stesso orario,
dai suoni originali della Rural Electrification Orchestra per finire gli ultimi assaggi domenica 3
e con l’anticonvenzionale band Koine Jazz Trio.
Il Teatro Comunale, sarà la sede dei concerti serali ogni giorno alle 22,00. Venerdì 1, Stochelo Rosenberg & Battista Giordano concluderanno memorabilmente la prima giornata con la
sintonia che distingue questo consolidato e acclamato duo; sabato 2, la mescolanza di generi
del Tingvall Trio calcherà il palco del Teatro, scenario (domenica 3) dell’ultimo spettacolo che
chiuderà la rassegna con le note del quartetto di Enzo Favata.
Infoline: 0784 232539
Sito: www.intermezzonuoro.it
E-mail: [email protected]
Facebook: www.facebook.com/CalaGononeJazzFestival
LUGLIO>AGOSTO
NO FLASH PLEASE!
MOSTRA FOTOGRAFICA DI GINO CRISPONI
31 LUGLIO
ORE 22:00 TEATRO COMUNALE
GLORIA CAMPANER & LESZEK MOZDZER
1 AGOSTO
ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINO
INTERIORS
VALERIO CORZANI, ERICA SCHERL
ORE 19:00 ACQUARIO
DEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI
MARCELLO ZAPPAREDDU TRIO
ORE 22:00 TEATRO COMUNALE
STOCHELO ROSENBERG & BATTISTA GIORDANO
2 AGOSTO
ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINO
BABA SISSOKO - solo
ORE 19:00 ACQUARIO
DEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI
RURAL ELECTRIFICATION ORCHESTRA
ORE 22:00 TEATRO COMUNALE
TINGVALL TRIO
3 AGOSTO
ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINO
AERO 5TH
ORE 19:00 ACQUARIO
DEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI
KOINEJAZZ TRIO
ORE 22:00 TEATRO COMUNALE
ENZO FAVATA QUARTET
PREVENDITA: POINT TICKET WWW.POINTTICKET.IT
INGRESSO AGLI SPETTACOLI DEL MATTINO ALLE GROTTE DEL BUE MARINO: € 5.00.
INGRESSO AGLI SPETTACOLI POMERIDIANI ALL’ACQUARIO: € 5.00.
INGRESSO AGLI SPETTACOLI SERALI AL TEATRO COMUNALE: € 10.00; RIDOTTI € 5.00
BIGLIETTO VALIDO PER I TRE SPETTACOLI DI UNA INTERA GIORNATA € 15.00
Organizzazione e Direzione Artistica - Associazione Culturale L’Intermezzo
infoline: 0784 232539 - WWW.INTERMEZZONUORO.IT
GIOVEDI
31 LUGLIO
ORE 22.00
TEATRO
COMUNALE
GLORIA
CAMPANER
& LESZEK
MOZDZER
D
opo la formidabile e affiatata esecuzione al festival di film e musica di Poznań, Transatlantyk,
struttura ed estro geniali Gloria Campaner e Leszek Mozdzer si incontrano nuovamente, ma stavolta
nell’accogliente e più mediterraneo palco di Cala Gonone. Qui prenderà vita un’interessante composizione
di sonorità decise e accattivanti. Sette ottave di uno
strumento che vive, si dimena e comunica una moltitudine di modi d’essere, guidati da quattro sapienti
mani che corrono sui tasti e moltiplicano espressioni
e interpretazioni dello strumento realizzando affascinanti intrecci.
La virtuosa Gloria Campaner si muove tra diversi generi, avvicinatasi al rock da giovanissima, sceglie di intraprendere lo studio del
pianoforte esplorando il jazz e la musica da camera le cui caratteristiche saranno la tempra che definirà il suo stile. Con la vittoria
di concorsi e premi, si afferma a livello internazionale continuando ad ampliare i suoi orizzonti e il suo bagaglio perfezionandosi
attraverso diversi percorsi, continua la sua formazione come solista alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. I suoi sforzi danno
i frutti sperati e la sua attività di musicista prende finalmente la
strada verso l’ascesa con le esibizioni alla Carnegie Hall di New
York, la Filarmonica di Varsavia, la Disney Hall di Los Angeles e
molte altre importanti sale. Partecipa a importanti festival e rassegne italiane, proseguendo con la dovuta riverenza nei confronti dei grandi maestri del genere, ma con la caparbietà giusta a
creare quella professionalità e tecnica uniche che daranno forma
all’album, uscito nel 2013, “Piano Poems” dedicato a Schumann
e Rachmaninov.
Leszek Możdżer è pianista, compositore e produttore, definito la
più grande rivelazione jazz polacca dell’ultimo decennio. La sua
peculiare e pruriginosa creatività si è concretata nella realizzazione di più di 100 album. Sin da bambino, il piano attrae il suo interesse e dopo aver studiato all’Accademia di Gdańsk, città nota per
i suoi fermenti politici e culturali, s’interessa al jazz grazie a Emil
Kowalski, clarinettista. Nel 1991 comincia la sua esperienza sul
campo con la band Miłość (Amore) vincendo, l’anno successivo a
Cracovia, l’ambito premio all’International Jazz Competition Jazz
Juniors. Diventa membro del Zbigniew Namysłowski Quartet e
viene scelto come il miglior musicista promettente e miglior pianista jazz tra il ’93 e il ’94. Lavora regolarmente con altri interpreti
polacchi tra cui Jan Kaczmarek, oggi residente a Los Angeles, Zbigniew Preisner, Adam Pierończyk e Piotr Wojtasik. Molto ricercato
a livello internazionale, è stato invitato a esibirsi con acclamati
musicisti come Arthur Blythe, Buster Williams, Billy Harper, Joe
Lovano, Pat Metheny, David Gilmour e Archie Shepp.
VENERDI
1 AGOSTO
ORE 11.00
GROTTE DEL BUE
MARINO
INTERIORS
VALERIO CORZANI
ERICA SCHERL
N
ell’auditorium naturale delle Grotte del Bue
Marino, le evoluzioni e sperimentazioni elettroniche del duo Interiors ipnotizzeranno gli
spettatori. Una scelta appropriata per i due eclettici
musicisti (Valerio Corzani ed Erica Scherl) capaci di
utilizzare i suoni del mare e della natura, ampliando
le loro potenzialità, insieme a quella degli strumenti e
con la sovrapposizione progressiva dei generi musicali proposti; dal violino al basso, dalle percussioni alla
voce, le onde sonore si muovono e si fondono creando
continuum e contrasti - come vuole il titolo del loro disco, Liquid - inducendo suggestive immagini per offrire uno spettacolo unico.
Valerio Corzani nato a Bagno di Romagna, si dedica sia alla composizione sia alla critica musicale. Negli anni ’90 si unisce al
gruppo torinese Mau Mau (vincitori del Premio Tenco), in seguito
guida i Mazapegul con i quali si esibisce in Europa e Medioriente,
viaggi che in seguito saranno temi ricorrenti e ispiratori dei suoi
brani. Il progetto Interiors nasce grazie all’incontro con la violinista, psicoterapeuta e musicoterapeuta Erica Scherl di formazione
classica benché poliedrica sperimentatrice. I due esplorano musica dub, jazz, etnica e spoken poetry applicandola alla musica
elettronica con l’ausilio di tecnologie facilmente accessibili come
le app disponibili per il sistema iPhone, utilizzate come medium
coscienzioso per ottimizzare le esecuzioni.
VENERDI
1 AGOSTO
ORE 19.00
ACQUARIO
MARCELLO
ZAPPAREDDU
TRIO
P
rosegue la prima giornata del festival con la tappa all’Acquario di Cala Gonone, momento in cui
verranno proposti assaggi di prodotti caseari e vinicoli tipici della zona. Immerso in questo placido scenario, il trio di Marcello Zappareddu si esibirà con un
vasto repertorio caratterizzato dall’originalità con cui il
gruppo si approccia anche ai brani più noti donando
loro un’impronta unica e virtuosa.
Marcello Zappareddu coltiva sin da bambino la passione per la chitarra, diplomandosi al conservatorio Luigi Canepa di Sassari in chitarra moderna. Si specializza all’Università della Musica di Roma e
poi a Siena e in seguito frequenta master e seminari tra Sardegna
e Lazio. Il progetto in trio vede la luce nel 2012 con la decisione
per Zappareddu di tornare alle origini dal blues classico di Robben
Ford passando poi per la fusion di Metheny e Larry Carlton, navigando sui tumultosi toni di Mike Stern. La band è composta inoltre
da Alessandro Canu alla batteria e Alfideo Farina al basso.
VENERDI
1 AGOSTO
ORE 22.00
TEATRO
COMUNALE
BATTISTA
GIORDANO
& STOCHELO
ROSENBERG
L
a sera al Teatro Comunale assume sfumature intime e sommesse, con registri cadenzati
dai ritmi caldi e mediterranei dettati dalle chitarre dell’ormai florido vincolo che lega i
musicisti Stochelo Rosenberg e Battista Giordano, già apprezzatissimo durante il CGJF
2013 e il festival invernale Animanera Mediterranea. Una miscela tra sonorità diverse per
un incontro tra differenti radici culturali e musicali. Le diversità stilistiche sono riuscite a
congiungersi grazie a questi spiriti affini, senza contare le abilità tecniche dei musicisti, in
una miscela di sonorità mediterranee davvero unica. Il duo presenterà un lavoro costituito
in buona parte da musiche originali tese a esplorare le loro diverse sensibilità compositive
e chitarristiche.
Per ironia del destino e nonostante provenga da una
famiglia di musicisti, Stochelo Rosenberg si avvicina
più tardi, rispetto alla media, allo strumento che poi
diverrà parte della sua esistenza e della sua essenza:
la chitarra.
La sua peculiare espressione artistica è ormai riconosciuta come una delle più brillanti mai adottate, nonostante lui sminuisca il suo talento riconducendolo
alla sua passione per Django Reinhardt a cui, secondo
lui, tutti i musicisti gypsy jazz dovrebbero ispirarsi. Il
suo marchio di fabbrica, il fastest running solo, rende
tutto ciò che produce una combinazione di virtuosità
incredibili, una tecnica invidiabile e un risultato semplicemente straordinario.
Rosenberg è stato premiato con il “Golden Guitar” dal
Guitarist Magazine nel 1992 e ha collaborato con molti musicisti e numerosi gruppi e orchestre, collocando
il suo nome tra gli astri del jazz e divenendo sinonimo
del suo genere, il Gypsy Jazz.
Battista Giordano nasce invece a Nuoro e studia chitarra classica sotto la guida di Roberto Masala ad Adria
presso il Conservatorio A. Buzzolla, dove si diploma in
chitarra e in seguito in didattica della musica.
Nel 1987 vince il Primo Premio al Festival Jazz Internazionale Sant’Anna Arresi con il disco da lui composto Présage,. Decolla così la sua carriera musicale esibendosi in fortunate collaborazioni. Polistrumentista
e compositore, scrive per numerose opere teatrali e
recital tra cui figurano alcuni magnifici ascolti spesso
accompagnati dalla voce del soprano Paola Puggioni.
Giordano non si muove solo in ambito musicale e le
sue ispirazioni arrivano dalla sua terra, dalla letteratura, dalla storia e la combinazione di questi elementi
dà vita nel 2005 al melologo “Adelasia” per tenore,
contralto, soprano, violino e voci recitanti e nel 2007
scrive a quattro mani con Omar Sosa “Isolanos”. Nel
2012 in occasione del premio alla carriera conferito
ad Ettore Scola, scrive per il quartetto d’archi “Karel
Quartet” gli arrangiamenti delle musiche tratte dai
film più significativi del regista.
SABATO
2 AGOSTO
ORE 11.00
GROTTE DEL BUE
MARINO
BABA
SISSOKOsolo
R
SABATO
2 AGOSTO
ORE 22.00
TEATRO
COMUNALE
ipartono i traghetti dal piccolo molo di Cala Gonone in vista di una giornata ricca di impegni e
intrattenimenti musicali e gastronomici. Ad attenderci alle Grotte del Bue Marino, sarà il musicista
e polistrumentista maliano Baba Sissoko in un concerto che lo vedrà solo, ma non per questo impreparato
a coinvolgere gli astanti attraverso la tradizione dei
griot, abili depositari della tradizione orale dell’Africa
occidentale, in chiave jazz, blues e soul, rafforzando
l’immagine identitaria e culturale del suo ruolo di narratore con l’ausilio di strumenti popolari quali il Tama
e il Ngoni
Baba Sissoko è annoverato tra i maggiori esponenti del jazz contemporaneo. Notoriamente impegnato nella diffusione della
tradizione maliana a livello internazionale, non disdegna approfondimenti musicali ad ogni livello come dimostrano le sue innumerevoli collaborazioni artistiche e non ultima la produzione
MaLituanie, crasi degli stati dai quali provengono i musicisti coinvolti (Mali e Lituania). Oggi è leader di diverse formazioni: Baba
Sissoko Afroblues – African Griot Groove; Baba Sissoko & Mali Tamani Revolution & Taman Kan; Baba Sissoko Black Rock; inoltre si
dedica all’insegnamento delle percussioni in Belgio e Italia.
SABATO 2 AGOSTO
ORE 19.00 ACQUARIO
RURAL
ELECTRIFICATION
ORCHESTRA
Massimo Spano: Contrabbasso/Basso Elettrico, Matteo Marongiu:
Contrabbasso, Francesco Sangiovanni: Sax, Andrea Morelli: Sax
Tenore, Elia Casu: Chitarra, Dario Zara: Tromba, Roberto Migoni:
Batteria/Vibrafono, Alessandro Garau: Batteria.
L’
acquario di Cala Gonone si
prospetta amante delle diversità e delle composizioni cromatiche ospitando la Rural Electrification Orchestra. L’organico è
guidato dal contrabbassista Massimo Spano in cui otto elementi
confrontano la propria personalissima visione del jazz attraverso la
sua espressione più naturale, l’improvvisazione. Il suo lato più individualista e selvaggio, coordinato
con quello più strutturato imposto
da questa tipologia di formazione,
l’orchestra, permette allo Spanu
di affrontare un esperimento che
garantisca l’intesa unica di un linguaggio polimorfo.
TINGVALL
TRIO
I
l teatro apre il suo sipario al gradito ritorno del Tingvall Trio, formato dallo svedese Martin
Tingvall (piano), il tedesco Jürgen Spiegel (percussioni) e il cubano Omar Rodriguez Calvo
(contrabbasso). I tre percorrono diverse strade del jazz, dal groove al combo, dal classic al
modern senza lasciare nulla di intentato, capaci di intrattenere in maniera quasi inconscia,
assecondando ognuno lo strumento dell’altro in maniera imprevedibile e istintiva. Le composizioni di Tingvall rievocano la sua terra in un’immagine di immutabile ed incontaminato
paesaggio nordico, senza che questo renda meno coinvolgenti e più freddi i suoi brani mentre l’esaltazione del contrabbasso con le sue note palpitanti e calde, diventano un sottofondo
complementare che rende unica l’esecuzione. Ad agosto uscirà l’album “Beat” che segna un
nuovo percorso del gruppo che ammicca alla musica pop, rimanendo però profondamente
legati a quell’irresistibile miscela di sonorità che caratterizza questa formazione aggiungendo un particolare e insolito tocco.
Il Tingvall Trio è riconosciuto come uno dei giovani
gruppi jazz della Germania che si sono fatti strada
nell’avanguardia del loro genere anche a livello internazionale.
Il loro album di debutto, Skagerrak, appena suscitato
il plauso della critica accogliendoli con euforia mentre
il pubblico li ha accolti. Il trio è andato oltre la scena
dei club di St. Pauli, quartiere di Amburgo, ricevendo
acclamazioni al Jazz Festival di Stoccolma, suonando
all’Hamburg Jazz Festival 2006 e facendosi notare a
eventi di tendenza con il festival di Aalen. Il loro primo album è stato pubblicato ovunque nel mondo. La
fonte di queste composizioni è Martin Tingvall che ha
composto anche per Udo Lindenberg. Nel terzo album Vattensaga (che si traduce in “saga dell’acqua”),
il pianista svedese ha creato 13 nuove perle musicali
con i suoi amici e artisti Omar Rodriguez Calvo, nativo
di Cuba, al contrabbasso e il batterista Jürgen Spiegel
dalla Germania.
Dopo le apparizioni nel 2009 nei maggiori festival
jazz a Leverkusen, Berlino e Mosca il trio è stato impegnato in numerosi concerti da Basilea a Vienna, da
Monaco a Madrid e a Dubai.
Nel giugno 2012 il Tingvall Trio ha ricevuto l’Echo
Jazz, prestigioso riconoscimento in Germania, nelle
due categorie di “Gruppo dell’anno” per l’album Vägen (primo nelle jazz charts) e “Migliore live dell’anno”. Nel 2014 esce l’album Beat che verrà presentato
al mondo intero attraverso un lungo tour intorno al
globo.
DOMENICA
3 AGOSTO
ORE 11.00
GROTTE DEL BUE
MARINO
AERO 5th
L
’ultima giornata di questa cospicua rassegna ci porta nuovamente a cercare riparo dal sole, dalla caotica routine e all’inseguimento di ottima musica,
nelle splendide grotte. In questo matinée, il gruppo
nuorese Aero 5th si presenterà al pubblico del Cala
Gonone Jazz Festival dopo essersi distinti in occasione
della manifestazione AnimaneraMediterranea come
parte della Big Band CGJ project diretta dallo stesso
Gianpaolo Selloni.
Il progetto Aero nasce nel 2013, quando il sassofonista Marco Di
Cesare e il chitarrista Davide Guiso decidono di arricchire il loro
repertorio jazz e latin, ormai consolidato da una lunga collaborazione, con l’inserimento del bandoneon di Fabio Coronas. La nuova veste così acquisita è convincente al punto da rendere naturale
un ampliamento della formazione; ed è proprio dalla Cala Gonone Jazz Orchestra, un altro importante spazio di condivisione
dei tre musicisti, che arrivano il contrabbasso di Pierluigi Manca
e il piano di Gianpaolo Selloni. Il quintetto può quindi contare su
Fabio Coronas: Bandoneon, Davide Guiso: una solida sezione ritmica nello sviluppare un percorso musicale
Chitarra, Marco DiCesare: Sax, Pierluigi variegato, che parte dal tango moderno (dagli Aires Tango a PiazManca: contrabbasso, Gianpaolo Selloni: zolla, passando per Evan Lurie) fino ad arrivare al Latin Mood di
Bosso e Girotto; lungo la strada, incursioni nel jazz più classico e
piano elettrico
un saluto/omaggio a Stochelo Rosenberg.
DOMENICA
3 AGOSTO
ORE 19.00
ACQUARIO
KOINEJAZZ
TRIO
A
ll’avviarsi della chiusura ci consoliamo con la
degustazione guidata e il concerto del KoineJazz Trio, anticonvenzionale band che trova la sua
completezza nell’ampia concezione di ciò che definisce il loro nome, koinè.
Il linguaggio comune dell’antica Grecia, diviene l’unità musicale di espressività creative, rivisitazioni e
stravolgimenti, ispirazioni e prestiti da culture e radici
estranee.
Il loro apporto al gruppo è equamente suddiviso poiché il loro amore per la musica porta a comprendere
l’importanza della compartecipazione, evitando il predominio e trascinando nello sviluppo dei brani anche
l’opinione degli ascoltatori volta a rendere dinamica
ed estemporanea ogni composizione.
Il progetto KoineJazz nasce nel 2006 dall’incontro di Fogagnolo e Penazzi al seminario jazz di Ronciglione. Il 2010 è l’anno di
“Everything’s in the roots” (Music Center / I.R.D.). Il progetto si
vanta della preziosa collaborazione di Mattia Cigalini al sax alto
Fabrizio Fogagnolo: contrabbasso, Martino nello standard Out of Nowhere e nel brano Astrea di Penazzi.
Malacrida: batteria, Nicolo Cattaneo: piano Al momento, il trio sta lavorando ad un nuovo lavoro di prossima
elettrico
uscita, proponendo un elegante e raffinati jazz contemporaneo.
DOMENICA
3 AGOSTO
ORE 22.00
TEATRO
COMUNALE
ENZO
FAVATA
QUARTET
S
alutiamo quest’edizione 2014 con il concerto di un grande e atteso ospite internazionale, il sassofonista algherese Enzo Favata affiancato da Danilo Gallo al basso, Ut Gandhi
alle percussioni e al piano Enrico Zanisi - una rivelazione tra i giovani del panorama jazz
italiano- recente incontro per la registrazione dell’emozionante Inner Roads, uno sguardo
alle radici del sud Italia, del nostro mare, del sud del mondo, produzione in cui gli artisti uniscono musica acustica ed elettronica, il jazz contemporaneo, la milonga e il tango in una smaniosa esplorazione melodica per riscoprire (e condividere) ognuno le proprie strade interiori.
Enzo Favata. Musicista molto apprezzato sulla scena
del jazz internazionale come sassofonista, è anche
compositore e autore di musiche originali per cinema,
radio, teatro e documentaristica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra musiche popolari
e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival
e palcoscenici, in Italia e all’estero. Favata ha suonato
e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico Rava, Miroslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago,
Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa,
Django Bates Tenores di Bitti e tanti altri. Attualmente
ha al suo attivo 16 dischi. È inoltre autore di “paesaggi
sonori” per musei ed esposizioni e direttore artistico
del Festival Internazionale Musica sulle Bocche.
Danilo Gallo suona il contrabbasso, il basso elettrico,
il basso acustico, le balalaike basse, il liuto contrabbasso. Musicista eclettico e trasversale partecipa a
numerosi progetti che spaziano dal jazz alla musica
etnica, all’improvvisazione radicale, all’avanguardia.
Co-fondatore del collettivo “El Gallo Rojo Records” ha
realizzato diversi progetti, tra cui il trio “Guano Padano” con riconoscimenti anche su scala internazionale.
È vincitore del referendum del mensile Musica Jazz
“Top Jazz 2010” come miglior bassista.
U. T. Gandhi, batterista, percussionista e compositore,
approda al jazz nel 1978. Ha fatto parte per otto anni
del quintetto “Electric Five” di Enrico Rava. Ha inciso
diversi dischi a suo nome, tra i quali alcuni dedicati ai
Weather Report.
Enrico Zanisi, pianista, proviene da una famiglia di
musicisti, abituato ad ascoltare musica di qualsiasi
genere anche se prevalentemente classica. Il primo
contatto col jazz arriva grazie ai genitori tentando
l’ammissione a Siena Jazz e iscrivendosi a concorsi
jazzistici dopo aver ottenuto una borsa di studio per
frequentare la Berklee. Nel 2009 incide il primo disco
(Quasi Troppo Serio). È laureando in Jazz al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Ha collaborato con
personalità come Sheila Jordan, David Liebman, Andy
Sheppard, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Giovanni Tommaso, Francesco Cafiso, Ares Tavolazzi, Pietro
Ciancaglini, Ettore Fioravanti, Daniele Scannapieco,
Fabrizio Bosso, Anthony Pinciotti, Roberta Gambarini,
Massimo Nunzi, Marco Siniscalco, Dario Deidda, Gabriele Mirabassi.