Con il termine liuto si intende uno strumento a corde - music-box

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LIUTO
Con il termine liuto si intende uno strumento a corde europeo molto diffuso nel periodo
barocco e rinascimentale. Rientra comunque in una famiglia di strumenti che trova larga diffusione in tutto il mondo. Si ha prova dell'esistenza di strumenti musicali del genere dei liuti sin dall'antico Egitto. Il liuto
occupò un posto di considerevole rilievo
nella vita musicale europea, specie nel XVI
sec., quando ebbe la stessa diffusione e la
stessa versatilità d'impiego raggiunte
nell'800 dal pianoforte.
Il liuto, come lo si conosce oggi (strumento
musicale a corde pizzicate, con cassa armonica convessa piriforme, costruita con
doghe incollate) appare presumibilmente
intorno al VI secolo in Asia Minore.
Lo strumento fu portato in Europa dagli
Arabi nel Medioevo, dove raggiunse la
massima diffusione nel XVI secolo. Il guscio del liuto, forse in origine ricavato da un
unico blocco di legno, fu in seguito sempre
costruito con doghe di legno.
Il manico è complanare alla tavola armonica: a esso è fissato,
ortogonalmente, il cavigliere a
spatola che è reclinato. Una serie di legacci di minugia divide il
manico in otto o nove parti, dette tasti.
Gli ordini di corde del liuto rinascimentale sono generalmente
sei, tutte doppie, a eccezione di
quella più acuta (cantino). Nel
XVII secolo il numero delle corde basse aumentò; il liuto giunse così ad avere sino a undici
corde.
Si ebbero allora vere e proprie famiglie di liuti, variamente accordati; a causa dell'aumentato numero delle corde basse il manico dello strumento fu allungato e vi si aggiunse un secondo cavigliere superiore, cui erano fissate le corde gravi, suonate a
vuoto. Questi strumenti presero il nome di arciliuto, liuto attiorbato e tiorba.
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Lorenzo Ballerio 3E Mauri 2015-2016
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