15 - l`africa centrale - Materiali didattici del prof. Merola

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L’AFRICA CENTRALE
L’Africa Centrale comprende i seguenti stati:
-
Senegal (capitale: Dakar)
Gambia
Guinea-Bissau
Guinea
Sierra Leone
Liberia
Costa d’Avorio
Ghana
Togo
Benin
Nigeria (capitale: Abuja, ma la principale
città è Lagos)
Camerun
Repubblica Centrafricana
Guinea Equatoriale
Gabon
-
Congo
Repubblica Democratica del
(capitale: Kinshasa)
Capo Verde
Sao Tomé e Principe
Eritrea
Etiopia (capitale: Addis Abeba)
Gibuti
Somalia (capitale: Mogadiscio)
Uganda (capitale: Kampala)
Kenya (capitale: Nairobi)
Ruanda
Burundi
Tanzania
Seychelles
Congo
Dal punto di vista geografico si può dividere in due parti:
- L’Africa centro-occidentale, una regione ricca di fiumi come il Niger, il Congo, il Senegal, il Gambia
e il Volta.
- L’Africa centro-orientale, la regione più montuosa del continente: qui si trovano l’Altopiano
Etiopico e i monti più alti dell’Africa, di origine vulcanica (il Kenya e il Kilimangiaro). Lungo la Rift
Valley ci sono laghi come il Vittoria e il Tanganica. La zona più a est è definita Corno d’Africa.
Il clima è prevalentemente tropicale, caldo e umido, e l’ambiente è dominato dalla savana. Lungo
l’Equatore le piogge sono abbondanti e cresce la foresta pluviale. A est, sulle coste dell’Oceano Indiano, il
clima si fa più temperato.
La popolazione dell’Africa Centrale è composta per la maggior parte dalle etnie bantu e sudanesi. Nel
Corno d’Africa i principali gruppi etnici sono i somali e gli abissini. Nella foresta equatoriale sopravvivono
ancora gruppi di pigmei. Si parlano comunemente inglese e francese, oltre alle centinaia di dialetti
autoctoni. Nel Corno d’Africa si parlano invece l’arabo, il somalo e l’amarico. Le religioni più diffuse sono la
cattolica, la protestante e la musulmana. In Africa Centrale si sono conservati anche molti culti
tradizionali.
L’economia è basata sull’agricoltura (riso, mais, caffè, tè, arachidi, cacao, cotone e frutta: l’agricoltura di
piantagione è gestita dalle grandi multinazionali estere), la pastorizia, la pesca, lo sfruttamento delle
risorse forestali per la produzione di legname, lo sfruttamento delle risorse minerarie (petrolio, ferro,
rame, oro e diamanti). Nell’Africa Centrale ci sono alcuni dei paesi più poveri del mondo, a causa di continui
conflitti politici e guerre; lo sviluppo economico è inoltre pesantemente condizionato dalla corruzione della
classe politica.
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