Mezzaluna fertile ieri e oggi

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Mezzaluna fertile ieri e oggi
Mezzaluna fertile ieri e oggi ................................................................................................................ 1
Introduzione ..................................................................................................................................... 1
Territorio .......................................................................................................................................... 1
Popolazione ...................................................................................................................................... 2
Lingua e religione ............................................................................................................................ 2
Divisioni amministrative e città principali ....................................................................................... 2
Storia ................................................................................................................................................ 3
Istituzione della monarchia .......................................................................................................... 4
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi ....................................................................................... 4
Introduzione
Iraq (nome ufficiale Al-jumhuriya al-'Iraqiya, Repubblica Irachena), stato del Medio Oriente,
delimitato a nord dalla Turchia, a est dall'Iran, a sud dall'Arabia Saudita, dal Kuwait e dal golfo
Persico e a ovest dalla Giordania e dalla
Siria. La superficie complessiva è di
438.317 km² e l'estensione costiera è di 58
km; la capitale è Baghdad.
Territorio
Il territorio del paese può essere diviso in
tre
regioni
fisiche.
La
sezione
settentrionale e nordorientale, propaggine
della catena dei monti Zagros, è montuosa
e ospita il Keli Haji Ibrahim (3.607 m), il
picco più elevato dell'Iraq; la zona
nordoccidentale
è
occupata
dalla
cosiddetta Al-Jazira (l'isola), una vasta
pianura di origine sedimentaria che, più a sud, lascia il posto al bassopiano alluvionale formato
dalle valli dei fiumi Tigri ed Eufrate, con terreni ricchi di humus e argilla; l'estrema porzione
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sudorientale, bagnata dal golfo Persico, presso il confine iraniano, è piatta e paludosa, mentre a
ovest dell'Eufrate i rilievi si innalzano gradualmente fino al livello del deserto siriano.
L'odierno Iraq occupa gran parte del territorio dell'antica Mesopotamia, la pianura che si estende tra
i fiumi Tigri ed Eufrate, un tempo collegati tra loro da una rete di canali di irrigazione. L'idrografia
del paese è del tutto dominata dai bacini di questi due fiumi che, attraversandolo da nord-ovest a
sud-est, si uniscono circa 160 km a nord del golfo Persico formando lo Shatt al-Arab, che sfocia nel
golfo stesso. I principali tributari del Tigri sono il Piccolo e il Grande Zab e il Diala.
Popolazione
Il paese ha una popolazione di circa 24.001.816 abitanti (stima del 2002), perlopiù concentrati nelle
aree centrali, presso i sistemi fluviali. La densità media si attesta intorno alle 55 unità per km2 e il
tasso di urbanizzazione è del 77% (2000). L'80% della popolazione è composto da arabi, mentre i
curdi, che occupano le alteterre settentrionali, ne costituiscono il 15%; tra gli altri gruppi etnici si
citano caldei, turkmeni, assiri e iraniani. Nelle aree rurali, la vita si svolge ancora all'interno di
comunità tribali nomadi o seminomadi, e dedite in prevalenza alla pastorizia e all'allevamento di
cammelli, cavalli e pecore.
Lingua e religione
La lingua ufficiale è l'arabo, mentre il curdo e altri dialetti sono diffusi tra le minoranze.
Più del 95% degli iracheni è musulmano, diviso in sciiti (più del 60%), presenti perlopiù nelle zone
centrali e meridionali, e sunniti, che popolano soprattutto il nord. Il paese ospita, inoltre, alcune città
sante sciite, come An-Najaf e Karbala. La piccola percentuale
di cristiani si compone di cattolici (soprattutto di rito caldeo,
ma anche latino, siro e armeno), iazidi e mandei (vedi
Cattolicesimo orientale). A Baghdad è inoltre presente una
piccola comunità di ebrei.
Divisioni amministrative e città principali
L'Iraq è diviso in 15 governatorati e tre regioni autonome curde
(il cosiddetto Kurdistan). Baghdad è la capitale e la città
principale del paese; tra gli altri centri di rilievo si annoverano
Bassora (Al Basrah), il più importante porto marittimo, e Mosul
(Al Mawsil), centro dell'industria tessile.
Gruppo: Cavalli Paola, Facheris Livana, Motta Luisa, Pesenti Claudio
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Storia
Il territorio dell'Iraq moderno coincide con quello dell'antica Mesopotamia, sede di antichissime
civiltà come quelle dei sumeri, di
Babilonia e dell'Assiria.
Nel 539 a.C. Ciro il Grande di Persia
ottenne il controllo della regione, che
rimase sotto il governo persiano sino
alla conquista da parte di Alessandro
Magno, nel 331 a.C. Dopo la morte di
questi, avvenuta nel 323 a.C., il
territorio
passò
nelle
mani
della
dinastia greca dei Seleucidi che regnò
per circa duecento anni dalla capitale
Seleucia,
importandovi
la
cultura
ellenistica.
Nel 750 nacque il primo califfato di cui Baghdad, fondata nel 762, divenne capitale e prospero
centro. All'inizio dell'XI secolo Baghdad attraversò un periodo di profonda decadenza.
Sotto il dominio mongolo l'Iraq fu diviso in province soggette all'autorità dei khanati con sede
nell'Azerbaigian e Baghdad conobbe un inarrestabile declino.
L'amministrazione ottomana riportò la pace e una ripresa dell'economia, ma già agli inizi del XVII
secolo l'autorità centrale aveva ceduto terreno al potere della nobiltà terriera locale.
Nell'ultima parte del XIX secolo Gran Bretagna e Germania divennero rivali per l'acquisizione
dell'egemonia commerciale nell'area mesopotamica; i britannici si interessarono soprattutto agli
scambi e alle comunicazioni navali, mentre i tedeschi concentrarono i propri sforzi sul progetto di
costruzione di una rete ferroviaria che collegasse Berlino a Baghdad, giungendo fino al golfo
Persico. Dopo che la Turchia si schierò a fianco delle forze tedesche nella prima guerra mondiale,
truppe militari inglesi invasero la Mesopotamia del sud nel novembre del 1914, raggiungendo
Baghdad nel marzo del 1917 e arrivando a controllare l'intero territorio nel 1918.
Durante la guerra il governo inglese promise il proprio sostegno alle popolazioni arabe che si
fossero ribellate al dominio ottomano, prospettando loro la possibilità di costituirsi in seguito in
nazioni indipendenti.
Nel luglio del 1920 scoppiò un'insurrezione armata contro la Gran Bretagna che portò il governo di
Londra alla creazione di un regno, con un governo arabo posto sotto la supervisione di un alto
commissario inglese. Nel 1921 Faisal venne nominato re.
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Istituzione della monarchia
Per garantire l'integrità del nuovo regno le autorità inglesi stipularono, nel 1922, un trattato di
alleanza e protezione con l'Iraq, ratificato nella primavera del 1924 dove si stabilì che il potere fosse
esercitato da una monarchia ereditaria e da un governo rappresentativo.
Nel 1932, scaduto il mandato inglese, l'Iraq entrò a far parte della Società delle Nazioni come stato
sovrano; Faisal I morì l'anno successivo, lasciando il trono a suo figlio Ghazi I.
Questi, strinse un trattato di alleanza e collaborazione con il sovrano dell'Arabia Saudita e alla sua
morte lasciò il regno nelle mani del giovanissimo figlio Faisal II.
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Nel 1940 il potere venne però assunto con un colpo di stato dal leader nazionalista Rashid Ali alGailani. Il 17 gennaio 1943 l'Iraq fu il primo stato musulmano a dichiarare
guerra all'Assee dopo la fine della guerra, le regioni nordorientali del paese
furono interessate da una serie di rivolte delle minoranze curde locali.
Nel
dopoguerra
la
situazione
economica
e
politica
si
mantenne
particolarmente grave.
La RAU (repubblica araba Unita) non nascose i propri intenti destabilizzatori
verso l'antagonista Unione araba (filoccidentale), incitando ripetutamente alla
rivolta la popolazione e le forze armate irachene. Il 14 luglio 1958, con un improvviso colpo di stato
guidato dal generale Karim Kassem, che costò la vita a Faisal e al premier as-Said, nel paese fu
proclamata la Repubblica. Il giorno seguente il nuovo esecutivo dava notizia dello scioglimento
dell'Unione araba e dell'avvicinamento politico-militare alla RAU.
L'8 febbraio 1963 Kassem fu spodestato da un gruppo di ufficiali membri del partito nazionalista
Baath e giustiziato il giorno seguente. La presidenza fu assunta da Abdul Salam Arif.
Nell'estate del 1979 il generale Saddam Hussein venne nominato alla presidenza della Repubblica e
immediatamente instaurò un proprio regime. Nel settembre del 1980 l'Iraq dichiarò nullo un
precedente accordo stipulato nel 1975 con l'Iran e reclamò il controllo sull'intero estuario dello
Shatt al-Arab, determinando con ciò l'inizio della guerra che termina nel 1988.
Nel 1990 l'Iraq riaprì l'annosa disputa territoriale con il Kuwait; il 2 agosto le truppe di Baghdad
varcarono quindi i confini e rapidamente invasero l'intero paese, dichiarandolo diciannovesima
provincia irachena. Il Consiglio di sicurezza dell'ONU intimò il ritiro incondizionato degli
occupanti entro il 15 gennaio 1991 e scaduto l'ultimatum, con una serie di violentissimi
bombardamenti su Baghdad e altri obiettivi strategici economici e militari, obbligò Saddam Hussein
a evacuare precipitosamente il Kuwait .
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