elisabetta guido e il suo let your voice dance a roma

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ELISABETTA GUIDO E IL SUO LET YOUR
VOICE
DANCE
A
ROMA
Giovedì 5 giugno la cantante pugliese presenta al Teatro Douze i brani
del suo ultimo progetto discografico prodotto da Dodicilune e distribuito da IRD
Giovedì 5 giugno (ore 21.00 - ingresso gratuito per i soci) presso il Teatro "Douze" di Roma
(zona Trastevere) la jazz vocalist Elisabetta Guido terrà un concerto di presentazione del suo
ultimo lavoro discografico "Let your voice dance" prodotto da Koinè - Dodicilune e distribuito da
IRD, accompagnata al pianoforte dal giovanissimo talento tarantino Danilo Tarso. Nell'occasione
sarà presentato in anteprima nazionale il secondo video tratto dal cd, "Night of the soul", che vede
come protagonisti, oltre ad Elisabetta Guido, anche la cantante Barbara Errico, il sassofonista
Roberto Ottaviano e il pianista Mirko Signorile e, nelle insolite vesti di attore, il sassofonista
salentino Raffaele Casarano. La serata romana è la quarta tappa del tour estivo di presentazione
del
cd
che
proseguirà
nel
Salento,
a
Napoli
e
Firenze.
Artista poliedrica che spazia dal jazz, al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista,
cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice Elisabetta Guido propone un
disco che “da un intento eminentemente egoistico, quello di esser parte di una dream band con
alcuni dei miei musicisti preferiti e con un progetto che potrei definire "corale", in cui cioè la voce
non fosse in evidenza, come solitamente avviene, ma avesse una sonorità tale da mescolarsi ed
amalgamarsi con gli strumenti”, sottolinea. Nel cd la cantante è affiancata, infatti, da Mauro
Campobasso (che cura gli arrangiamenti, la direzione musicale e suona le chitarre) e da numerosi
musicisti che si alternano negli undici brani: Marco Tamburini (tromba), Javier Girotto (sax soprano
e baritono), Roberto Ottaviano (sax soprano e tenore), Raffaele Casarano (sax alto e soprano e live
electronics), Barbara Errico (voce), Paolo di Sabatino (piano), Mirko Signorile (piano e fender
Rhodes), Marco Bardoscia (basso acustico ed elettrico), Luca Bulgarelli (bass synth), Alessandro
Monteduro (percussioni), Marcello Nisi (batteria), Erica Scherl (violino), Carla Petrachi e Anita
Tarantino
(cori).
I brani inediti sono tutti nati originariamente per strumento. Solo in un secondo momento sono stati
aggiunti i testi realizzati dalla stessa Guido (che firma anche la musica di un brano), da Marta
Raviglia o Maurizio D’Anna, senza modificare minimamente i temi melodici scritti da Mauro
Campobasso, Paolo di Sabatino, Mauro Manzoni e dalla cantante. Gli arrangiamenti e la direzione
musicale è affidata, come detto, a Mauro Campobasso. “Parlare con lui del suo concetto molto
moderno di jazz, ascoltare i suoi ultimi lavori, sapere della sua decennale esperienza di
accompagnamento di cantanti mi hanno pian piano sempre più convinto a coinvolgerlo nella
realizzazione di un mio nuovo cd, cosa a cui pensavo da tempo. La sua fantasia, la sua capacità di
osare al di là dei classici schemi del jazz, la sua apertura verso la contaminazione sono stati
fondamentali per decidere di affidargli gli arrangiamenti. Peraltro per la maggior parte si tratta di
sue composizioni”, sottolinea la cantante. “La direzione musicale di Mauro ha permesso peraltro
una grande libertà da parte di tutti i musicisti di esprimersi, anche proponendo modifiche
estemporanee che permettevano loro di migliorare la loro performance o la riuscita generale dei
brani”. Le due cover “Tango” di Ryuichi Sakamoto e “Fronteras” di Roberto Darwin sono state
scelte dalla Guido, da sempre affascinata dal canto in lingua spagnola. “Equilibrista” è, invece, un
brano di Alfredo Impullitti (con l’aggiunta di un testo della Guido), pianista e compositore
scomparso nel 2002 che, nonostante la giovane età, ha lasciato una traccia indelebile nel jazz
italiano.
“Elisabetta è persona dolce e attenta” scrive nelle note di copertina Roberto Ottaviano. “Lavorare
con lei è stato come ritrovare un ambiente familiare in cui ho potuto tirar fuori senza difficoltà
alcuni elementi del mio carattere musicale senza costrizioni, senza vincoli, stabilendo un’immediata
intesa con il colore della sua vocalità. Questo è ciò che ci si aspetta quando si deve entrare in
sintonia con un cantante, ed Elisabetta ci ha messo tutti a nostro agio, raccogliendo ogni nostra
esigenza e facendo in modo di armonizzarla con la sua personalità. Ed ecco che mentre ognuno di
noi sperimentava il modo di offrire il migliore contributo al suo lavoro, lei ci danzava intorno con la
voce”.
Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche
italiane (dati 2010/2012). Dispone attualmente di un catalogo di oltre 140 produzioni di artisti
italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di
dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere
acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra
le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic,
RossoAlice, LastFm, Amazon, etc). Info su www.dodiciluneshop.it.
Dodicilune - Edizioni Discografiche & Musicali
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BARI IN JAZZ
La decima edizione del festival, diretto dal trombonista Gianluca Petrella,
prosegue giovedì 5 giugno con Helsinki Cotonou Ensemble, Luca Aquino e
Jungle by Night.
Sino al 7 giugno sul palco si alterneranno Bombino, Roy Paci, Roberto
Ottaviano, Pinturas, Médéric Collignon e molti altri musicisti pugliesi, italiani e
internazionali
Giovedì 5 giugno prosegue, con la terza giornata di concerti, la decima edizione di Bari in Jazz, festival
diretto dal trombonista Gianluca Petrella e organizzato dall’Associazione Interculturale Abusuan con la
collaborazione di numerosi enti e aziende private.
Alle 19.00 gli Helsinki Cotonou Ensemble si esibiranno all'interno del Centro di accoglienza per
richiedenti asilo di Bari Palese, nell'ambito dell’iniziativa “Porte aperte al Centro”, promossa dalla
Cooperativa Auxilium che gestisce il Cara. Una band finlandese che propone arrangiamenti puliti e
complessi su uno sfondo ritmico potente. Nella loro musica i “Weather Report incontrano Fela. È quello che
viene subito in mente. Bisogna riconoscere che sono molto bravi”, sottolinea Rick Sanders sulla rivista
inglese fRoots. L'Ensemble si esibirà anche venerdì 6 giugno a Modugno (ore 21.00 - Piazza Vittorio
Emanuele II) e domenica 8 giugno (non più mercoledì 4) ad Acquaviva delle Fonti (ore 21.00 - Piazza
Vittorio Emanuele II). La band finlandese propone arrangiamenti puliti e complessi su uno sfondo ritmico
potente. Nella loro musica i “Weather Report incontrano Fela. È quello che viene subito in mente. Bisogna
riconoscere che sono molto bravi”, sottolinea Rick Sanders sulla rivista inglese fRoots. L'album d'esordio "Beaucoup de Piment" (No Problem! Music, 2013) - è intenso e intelligente. Il repertorio, composto da brani
originali, non manca di gratificare le orecchie degli ascoltatori, anche quelli più attenti. Nel 2012, il chitarrista
finlandese Janne Halonen visita il Benin per studiare i ritmi Voodoo. Prima di rientrare in Europa, grazie ad
una collaborazione con i migliori artisti di Cotonou, crea una nuova band che riesce a cogliere subito quello
che riporta il jazz alle sue radici. Di ritorno in Finlandia, lancia dalla sua etichetta No Problem!Music la sua
nuova proposta musicale nel 2013. I media sono entusiasti e definiscono come irresistibile la loro miscela
esplosiva di jazz, funk e afrobeat. Infatti, con diciannove date estive, incendiano il paese. La band è
composta da Janne Halonen – chitarra e voce, Noël Saïzonou – percussioni e voce, Juha Räsänen batteria, Sampo Riskilä - basso, Menard Mponda – percussioni e voce, Mikko Pettinen – tromba e voce,
Joakim Berghäll – sax e voce, Visa Oscar - tastiere.
Alle 20.00 presso la Chiesa di Santa Maria del Buonconsiglio il trombettista, flicornista e compositore
campano Luca Aquino proporrà, affiancato dal fisarmonicista Carmine Ioanna, i brani del nuovo disco
aQustico, pubblicato per l’etichetta di Paolo Fresu (Tùk Music). Aquino è autodidatta. Proviene dal rock,
ama le melodie e odia i modelli (non solo nel campo musicale) e i futili virtuosismi. In musica come nella vita
attribuisce pari importanza al suono e al silenzio. Il suo approccio all'elettronica è misurato, non ne è vittima.
Il timbro di Luca è solo ed esclusivamente il Suo timbro. Dopo vari progetti internazionali e il premio
internazionale per solisti “Massimo Urbani”, nel 2008 il suo primo album solista: "Sopra le nuvole" prodotto
da Universal Music a cui fanno seguito nel 2009 "Lunaria" con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito e il
premio “Musica Jazz” come miglior talento del jazz italiano. Registra “Amam” nell'antico bagno turco di
Skopje, Macedonia, e “Tsc” in una chiesa in Olanda ma è nel 2010 che la sua Opera "Icaro solo", con la
collaborazione dell’artista Mimmo Paladino, lo proietta ai vertici della musica elettronica mondiale. Nel 2011
pubblica "Chiaro", con il suo trio norvegese, ospite Lucio Dalla, per la neo etichetta Tùk Music di Paolo
Fresu. Dopo varie collaborazioni fondamentali, per la sua crescita artistica e professionale, con Jon Hassell,
Enrico Rava e Paolo Fresu e oltre settecento concerti in tutto il mondo, nel 2012 entra in pianta stabile nel
quartetto del batterista Manu Katchè e nel 2013 pubblica, con una nuova formazione, il suo nuovo album:
“aQustico”. Nello stesso periodo di tempo, ha partecipato ad oltre cento ulteriori registrazioni, spaziando dal
jazz all'hip hop, dal grunge alla musica d'autore, dal metal al pop, ha inciso colonne sonore e ha ideato e
dirige il festival d'arte “Riverberi”. E tanti concerti e collaborazione, ovunque. Perchè ama soprattutto
suonare,
libero
e
senza
imposizioni.
Alle 21.30 nel Centro Mongolfiera Japigia spazio a Jungle By Night, un progetto composto da nove
giovani ragazzi di Amsterdam che usano educazione musicale, gusto, sfondi e desiderio inarrestabile di
produrre un mix unico tra afrobeat, ethiojazz, funk, dub e rock. Jungle by Night non pone, infatti, alcun
confine musicale, le possibilità sono infinite. I membri della band hanno interessi e gusti musicali individuali.
Uno ama il rock psichedelico, altri ascoltano hip hop e tutti molto jazz, altri ancora ottengono ispirazione dal
reggae, dal latin e dal rock. Tutte queste influenze finiscono nella tavolozza musicale di Jungle by Night. Sul
palco Pieter Van Exter – sax tenore, Ko Zandvliet - trombone, Bo Floor – tromba, Jac Van Exter – chitarra,
Pyke Pasman – tastiere, Sonny Groneveld – batteria, Tienson Smeets – djembe, Gino Groeneveld –
congas, Peter Peskens – basso.
Venerdì 6 giugno e sabato 7 giugno il festival si trasferisce sul palco del Summer Music Village in via
Anastasio Ballestrero presso Parco Perotti. Venerdì 6 giugno (ore 21.30), esordio assoluto per lo spettacolo
Noedus con il progetto Pinturas – nato dalla collaborazione tra Roberto Ottaviano (sax soprano e alto),
Nando Di Modugno (chitarre acustiche ed elettriche), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo
D’Ambrosio (batteria) – che incontra per l’occasione Médéric Collignon (cornetta, flicorno, voce,
elettronica), una delle più interessanti personalità musicali francesi della nouvelle vague. Pinturas in questi
anni ha mostrato una solida progettualità e l’affermazione di un disegno identitario forte nella ricerca delle
musiche del mondo tra articolazioni ritmiche e fascino melodico in grado di evocare l’antico proiettandosi nel
futuro. Lo spettacolo sarà replicato il 24 giugno a Parigi nell’ambito del Road show di Pugliapromozione. Alle
22.30 spazio alla band francese Super Sonic, guidata da Thomas de Pourquery che ripropone, tra gli altri
brani, quella parte della prolifica produzione di Sun Ra che riguarda inni e canzoni.
Sabato 7 giugno si parte alle 20.30 con la musica di Hobby Horse Trio, incrocio coinvolgente tra
improvvisazioni ipnotiche ed esplosiva dinamicità, che varca i confini di genere con influenze free jazz,
ambient, rock e sprazzi di musica elettronica; si prosegue con il trio francese Sydony Box, che propone un
repertorio inspirato dal mondo contemporaneo, mescolando con facilità gli universi musicali dei vari musicisti
coinvolti. Grande chiusura alle 22.30 con Bombino affiancato sul palco dal trombettista Roy Paci. Astro
nascente del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad
Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e
l’imposizione dell’Islam più severo. Oggi è diventato una rock star riconosciuta a livello mondiale.
Sempre sabato 7 alle ore 12.00 presso il Centro Musica appuntamento con La discografia jazz in Puglia,
focus sulle etichette indipendenti moderato dal giornalista del Corriere del Mezzogiorno Fabrizio Versienti
con Nicola Gaeta, Marco Valente e i referenti della realtà distributiva made in Puglia.
Bari In Jazz incrocia e incontra anche Geexieland, un evento dedicato a fumetti, giochi, videogiochi e tutto il
mondo geek. La manifestazione – presso il Summer Music Village – (sabato 7 e domenica 8 dalle 10 alle 19)
– si svilupperà in cinque sezioni principali: ludoteca, fumetto, videogames, cosplay (raduno e gara di
appassionati che interpretano il proprio personaggio preferito del mondo dei fumetti, dei videogames, del
cinema e della tv), mostra-mercato con la partecipazione di negozi di settore.
Dal 3 al 9 giugno inoltre in Strada Vallisa sarà allestita la mostra fotografica “La strada del jazz” mentre nei
giorni precedenti al festival i centri commerciali Mongolfiera di Japigia e Santa Caterina e alcune strade della
città saranno “invasi” dagli studenti del Conservatorio musicale “N. Piccinni”.
Tutti i concerti e le attività di Bari in Jazz sono ad ingresso rigorosamente gratuito. A pagamento solo
l’evento “fuori programma” realizzato in collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e
Teatri di Bari che si terrà venerdì 18 luglio (info e prevendite 0809752810). Sul palco del Teatro Petruzzelli
lo spettacolo Rava on the road con musiche di Enrico Rava, arrangiamenti di Paolo Silvestri e l’orchestra
del Teatro.
Il festival, organizzato dall’Associazione Interculturale Abusuan, con Regione Puglia - assessorato al
Mediterraneo, cultura e turismo, Provincia di Bari – assessorato alla cultura e Comune di Bari - assessorato
al marketing territoriale, il supporto di Birra Peroni - main sponsor, Puglia Sounds, MSC crociere,
Movingcenter Autoclub Bari, Banca Carime, Medimex Mediterranean Music Expo, Comune di Acquaviva,
Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” e Centro Mongolfiera Japiga – Santa Caterina in collaborazione
con Alliance Française di Bari, B-Geek, Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli, Istituto Agrononomico del
Mediterraneo di Bari, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Puglia Promozione rientra nella rete di
festival Apulia Jazz Network sostenuta da Puglia Sounds - Unione Europea - Regione Puglia Assessorato al
Mediterraneo Cultura e Turismo - Teatro Pubblico Pugliese “Po -Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV - Investiamo
nel vostro futuro”.
Programma e info sul sito ufficiale www.bariinjazz.it
Associazione Interculturale Abusuan
strada Vallisa, 67-68 70122 Bari
Tel: +39 080.5283361 – Fax: +39 0809641932
E-Mail: [email protected]
Mobile 3663397036
www.bariinjazz.it www.abusuan.com
Ufficio stampa Gianluca Petrella
3498938898 – [email protected]
Ufficio stampa Bari In Jazz
Società Cooperativa Coolclub
Piazza Baglivi 10, Lecce - Tel e Fax: 0832303707
Mobile 3394313397
sabato
7
giugno
CRAP
Villa
Libertini,
Ingresso
20
euro
(menù
Info
e
prenotazioni
[email protected]
via
A.
completo
3476758177
ore
20.00
Miglietta
5
Lecce
posti
limitati)
3207003827
Terza edizione della manifestazione voluta per sostenere il progetto di Agricoltura
sociale che prevede il coinvolgimento dei 14 pazienti psichiatrici che vivono all'interno
della Crap "Villa Libertini", dove ha sede anche la locale condotta di Slow Food Lecce
Sabato 7 giugno (ore 20.00 - ingresso 20 euro) al Crap Villa Libertini di Lecce si terrà la terza
edizione dell'Ortoporto Day. L'evento consente di finanziare e sostenere il progetto di Agricoltura
sociale Ortoporto che prevede il coinvolgimento dei 14 pazienti psichiatrici che vivono all'interno
della Crap "Villa Libertini", dove ha sede anche la locale condotta di Slow Food Lecce.
Attualmente è partita la piantumazione di due varietà di pomodoro "regina di Torre Canne" e
"fiaschetto di Torre Guaceto", due presidi Slow Food del territorio. L’obiettivo è quello di
incrementare le competenze dei pazienti psichiatrici, con la prospettiva di aprire all’ipotesi di una
produzione a fini commerciali dei prodotti, con potenziale sviluppo occupazionale fino alla
formazione di una cooperativa sociale di tipo B, ed un auspicabile reinserimento nel mondo
produttivo, alla fine di un percorso riabilitativo psichiatrico.
Nel corso della serata saranno degustati prodotti salentini grazie alla collaborazione con alcune
aziende che sostengono il progetto (Pittule fritte a vista, Tris di formaggi da Frigole, Pizzicata
rustica con cipolla e olive nere celline, Parmigiana di melanzane, CRAPonata di verdure con salsa
di pomodoro Ortoporto, Cavatelli con purea di ceci neri di Altamura e cozze, Torta di mele). In
abbinamento i vini delle Aziende Candido, Cantele, Cantina Sandonaci, Cupertinum e le birre
artigianali di B94. I pazienti sforneranno inoltre pane e pizzi con lievito madre e cotti nel forno in
pietra costruito all'interno del Crap.
Spazio anche alla musica con il progetto "Beirut World Beat" con Salvatore de Simone (controlli
e sax) e Roberto Gagliardi (sax e harmonium).
Info e prenotazioni
3476758177 - 3207003827
[email protected]
Comunicato stampa
mercoledì 11 giugno - ore 21.00
Officine Culturali Ergot - Lecce
Ingresso gratuito
[email protected] - 0832246074
NINFA
GIANNUZZI
E
VALERIO
DANIELE
La
cantante
e
il
chitarrista
presentano
Àspro,
nuovo
progetto
discografico prodotto da Kurumuny e promosso con il sostegno di Puglia Sounds
Mercoledì 11 giugno (ore 21.00 - ingresso gratuito) alle Officine Ergot di Lecce la cantante
Ninfa Giannuzzi e il chitarrista Valerio Daniele presentano Àspro, nuovo progetto discografico
prodotto da Kurumuny e promosso con il sostegno di Puglia Sounds.
Àspro è un progetto di riappropriazione della lingua grìka e della tradizione orale della Grecìa. Il
disco è una danza propiziatoria al ritorno della passione popolare collettiva; un ritorno che apra la
strada verso una “rinascita comunitaria” non ancorata al passato ma rivolta al futuro. Àspro è
“bianco” ma anche ruvido, puro ma non sempre limpido, semplice ma non facile. Così è la musica
che propone il duo. Pochi timbri, primari ma avvolti in disegni complessi, in bilico fra la semplicità
della tradizione e il pensiero e la sensibilità delle musiche nuove, di frontiera. La ricerca testuale di
Ninfa Giannuzzi si innesta sugli arrangiamenti di Valerio Daniele per dar vita a un disco – con la
produzione artistica firmata desuonatori - non previsto e non prevedibile, tessuto nelle trame
dell'essenzialità.
Nei nove brani i due sono affiancati da Giorgio Distante (tromba ed elettronica) e Vito De Lorenzi
(tabla e tamburi a cornice) e dagli ospiti Rachele Andrioli (voce - Ndo ndo ndo), Oh Petroleum
(voce - Ndo ndo ndo), Alessia Tondo (voce - Ta itela), William Greco (pianoforte), Giuseppe
Spedicato (basso acustico), Emanuele Licci (bouzouki), Egidio Marullo (immagini), Franco
Corlianò (consulenza sulla lingua grika).
Cantante, musicista e autrice Ninfa Giannuzzi si esibisce con l'orchestra della "Notte della taranta"
dal 2000. In questi anni ha collaborato con Piero Milesi, Vittorio Cosma, Stewart Copeland,
Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani, Noa, Gianna Nannini, Franco Battiato, Francesco De Gregori,
Beppe Servillo, Piero Pelù, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Giovanni Sollima, Daniel Bacalov
e molti altri artisti italiani e internazionali. Dopo "Tis klèi" (Anima Mundi, 2007) e "Funzione
preparatrice di un regno" (Amo per Amo, 2011), "Àspro" è il suo terzo lavoro discografico. "Ninfa
canta, con voce piena graffia e carezza, la forza grika che le appartiene modula le lingue, interprete
di un repertorio che valica i confini, impasta i generi. Se ne appropria connotando l’unicità del suo
stile esecutivo. Cantante capace di tradurre il “sentire” salentino, l’osare del canto in una
contaminazione all’inverso: dall’io al mondo. E' così che la passione per le musiche tradizionali, per
le modalità delle voci “popolari” e delle culture del mondo, le ha permesso di approfondire lo studio
delle tecniche vocali, della musica e del canto in quanto 'visione' ed espressione dell’Io", sottolinea
il giornalista e operatore culturale Mauro Marino.
Musicista e compositore di musica moderna, colonne sonore per film e documentari, arrangiatore e
tecnico del suono, Valerio Daniele è fondatore di desuonatori (www.desuonatori.it), un
coordinamento di autoproduzioni musicali indipendenti attivo in Puglia dal 2013. Lavora nel campo
meno definibile delle mutazioni dei generi musicali, in volontario bilico tra musiche moderne e
musiche di tradizione. Gestisce/ha gestito la produzione musicale e la direzione artistica di vari
progetti musicali (Marinaria, Dario Muci e Mayis, Anna Cinzia Villani e MacuranOrchestra, Il
Viola di Maria, Tirica Ucala ecc.) operanti nel settore della ricerca sulle musiche tradizionali e sulla
contaminazione di generi di musica colta ed extra-colta (jazz, contemporaneo, cameristico,
tradizionale e world music, rock). Lavora tuttora come musicista e/o arrangiatore in alcune delle
suddette formazioni ed in altri progetti (Reverie Duo con Redi Hasa, Aspro con Ninfa Giannuzzi,
Teatrini di Escher, Dario Congedo e Nàdan con L. Alemanno, G. Distante e F. Massaro, Terra ca
nun sienti con R. Andrioli e R. Nigro, Ab Imis). Come tecnico del suono possiede e gestisce lo
studio di registrazione sonora Chora Studi Musicali nel quale ha curato riprese, missaggi e
mastering di numerose produzioni discografiche di noti artisti pugliesi ed italiani.
Àspro è promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record PO Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV Investiamo nel vostro futuro
Via S. Pantaleo 12
73020 Martignano (Le)
Tel e Fax: 0832801528 – 3299886391
[email protected][email protected]
[email protected]
giovedì 12 giugno - ore 21
Teatro Romano - Lecce
Ingresso 5 euro
Prevendite: Castello Carlo V (tutti i giorni 9 -13; 16 - 20), Youmusic (Piazza Mazzini 71)
Info 0832301570 - www.dodicilune.it
ROCCO NIGRO E RACHELE ANDRIOLI
Nel Teatro Romano di Lecce la cantante e il fisarmonicista presentano i brani di Malìe,
nuovo progetto discografico prodotto artisticamente da Gabriele Rampino ed Eraldo
Martucci per Fonosfere, collana editoriale dell'etichetta salentina Dodicilune e
distribuito da IRD
Giovedì 12 giugno (ore 21 - ingresso 5 euro, prevendite presso Youm e Castello Carlo V) nel
Teatro Romano di Lecce si terrà la presentazione ufficiale di Malìe, nuovo progetto discografico
della cantante Rachele Andrioli e del fisarmonicista Rocco Nigro, prodotto artisticamente da
Gabriele Rampino ed Eraldo Martucci per Fonosfere, collana editoriale dell'etichetta salentina
Dodicilune e distribuito da IRD. Nove brani (quattro tradizionali e cinque inediti) che saranno
eseguiti con la partecipazione di Valerio Daniele (chitarra), Redi Hasa (violoncello), Francesco
Massaro (sax baritono), Vito de Lorenzi (percussioni) e le sorelle Gaballo (voce e mani), tutti
ospiti (con Enza Pagliara e Mauro Semeraro) anche nelle registrazioni del disco.
Nel corso del concerto - realizzato all'interno della rassegna del Comune di Lecce - il duo traccia un
percorso ben preciso, una successione di arie popolari, di omaggi a voci femminili e di brani inediti.
Si sale, un salto dopo l’altro, dalla musica tradizionale del Sud Italia alla canzone popolare italiana
(Gabriella Ferri, Domenico Modugno) e del mondo (Edith Piaf, Amalia Rodriguez, Chavela
Vargas). Due giovani autori e interpreti che lavorano a una proposta con tratti innovativi, tra un ben
radicato tratto salentino e una dimensione decisamente nuova, tra “world music” e nuove
“sensibilità
musicali”
contemporanee.
"Il disco è un percorso sui luoghi ancestrali e mitici della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e
della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove e
che si collega idealmente al Fado portoghese, ma anche allo stornello romano", sottolinea Eraldo
Martucci nell'introduzione a Malìe. "La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e
della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità
dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità
primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri
strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele
Andrioli, con la sua eccezionale ricchezza timbrica e con un’espressività mai ostentata ed affidata
sempre al canto, percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine,
richiamando il senso della musica come espressione di socialità", continua il critico. "Musica cioè
nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite,
matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità, affiancata in questo caso dalla
fisarmonica straordinaria di Rocco Nigro. Una musica che dunque va oltre l’intrattenimento per
diventare piuttosto potere visionario e vibrante, e con immaginazioni interiori più potenti, come
testimonianza appunto di quella dimensione ancestrale che vive ancora oggi. Una musica dalla
natura comunicativa più profonda, nascosta e che rivela il suo ruolo essenziale come archetipo di
tutti i nostri comportamenti. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente
anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad
arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul
campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della
fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … malìe”.
Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche
italiane (dati 2010/2013). Dispone di un catalogo di oltre 150 produzioni di artisti italiani e stranieri,
ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli,
Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche
online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori
piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice,
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giovedì 12 giugno - ore 19.30
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Le iniziative promosse dal gruppo informale (Ri)Generazione Politica proseguono con
la presentazione del libro di Giovanni Fasanella che dialogherà con Giovanni
Pellegrino e il generale Mario Mori
Giovedì 12 giugno (ore 19.30 - ingresso gratuito) presso le Officine Cantelmo di Lecce, il gruppo
informale (Ri)Generazione Politica in collaborazione con l'associazione Diotimart, Libreria
Idrusa e Caroli Hotels, organizza la presentazione di "Una lunga trattativa. Stato-mafia:
dall'Italia unita alla seconda repubblica. La verità che la magistratura non può accertare" del
giornalista Giovanni Fasanella (Chiarelettere). Interverranno con l'autore il generale Mario Mori
(ex comandante del ROS e direttore del Sisde) e l'avvocato Giovanni Pellegrino (già presidente
della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle stragi). Modera il giornalista e ricercatore
universitario Ubaldo Villani Lubelli.
Non basta la verità giudiziaria. Nel mare di accuse e veleni che continuano a inquinare i processi in
corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino, e
che hanno addirittura coinvolto indirettamente il presidente della Repubblica, è necessario provare a
spostare il nostro angolo visuale e fare un passo indietro. La storia ci viene in aiuto per capire che
cosa sta succedendo. La partita è troppo grossa perché possa rimanere nelle aule di un tribunale. In
gioco è la Repubblica italiana, il nostro Stato. Entrambi nati con l'appoggio fondamentale della
mafia. L'autore spiega come e perché. Dalla vittoriosa cavalcata di Garibaldi aiutato dai picciotti
siciliani durante la spedizione del 1860 agli omicidi impuniti d'inizio secolo che contaminano il
tessuto economico-finanziario, all'alleanza col fascismo che si limitò a contrastare la manovalanza
armata. Poi il patto di sangue con gli angloamericani nel 1943 per indirizzare la pace, seguito dagli
omicidi e dalle stragi del dopoguerra perché la sinistra non avesse il sopravvento al Sud, fino alle
tragiche vicende oggetto degli attuali processi. Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una
risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari offrendo appoggio anche militare a
chi vigilava sul controllo "democratico" del paese e talora a chi sosteneva veri e propri disegni
eversivi. La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie e
inganni.
Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, è autore di molti libri sulla storia
invisibile italiana, tra i quali ricordiamo "Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro" (con
Giovanni Pellegrino e Claudio Sestieri, Einaudi 2000), "Che cosa sono le Br. Le radici, la nascita, la
storia, il presente" (con Alberto Franceschini, Bur 2004), "La guerra civile" (con Giovanni
Pellegrino, Bur 2005), "I silenzi degli innocenti" (con Antonella Grippo, Bur 2006), "1861. La
storia del Risorgimento che non c’è sui libri di storia" (con Antonella Grippo, Sperling & Kupfer
2010). Per Chiarelettere ha pubblicato con Gianfranco Pannone il Dvd+libro "Il Sol dell’Avvenire"
(2009), insieme a Rosario Priore il libro "Intrigo internazionale" (2010) e insieme a Mario José
Cereghino "Il golpe inglese" (2011).
Info 3394313397
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