Documento 15 maggio 2012 - 5B Scientifico

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE
“ALCIDE DEGASPERI”
Borgo Valsugana (TN)
Codice Istituto: TNPS002011
Codice Istituto di riferimento: TNIS00200E
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZIONE B
Liceo Scientifico
ESAME DI STATO anno scolastico 2011 - 2012
15 maggio 2012
1.
1.1.
1.2.
1.3.
Presentazione dell’Istituto
Storia dell’Istituto e linee educative
L’offerta formativa dell’Istituto di Istruzione “A. Degasperi”
Progetti e attività extracurricolari
p. 3
p. 3
p. 3
2.
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
2.5.
Criteri di valutazione
Criteri di valutazione
Criteri per il riconoscimento del credito formativo
Criteri di ammissione all’Esame di Stato
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Criteri per la valutazione della capacità relazionale
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
3.
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
3.6.
Caratteristiche specifiche dell’indirizzo e della classe
Caratteristiche dell’indirizzo Liceo scientifico
Presentazione della Classe
Docenti del Consiglio di Classe
Storia della classe
Continuità didattica
Composizione della classe e tabella riassuntiva dei crediti formativi
p. 5
p. 6
p. 6
p. 7
p. 8
p. 9
4.
Percorso formativo realizzato sulla base della programmazione collegiale
4.1. Tempi
4.2. Criteri per la valutazione della terza prova scritta
4.3. Simulazioni di terza prova scritta
p. 10
p. 10
p. 11
5.
Programmi disciplinari
5.1. Lingua e Letteratura Italiana
5.2. Lingua e letteratura latina
5.3. Lingua e civiltà straniera inglese
5.4. Matematica
5.5. Fisica
5.6. Scienze della terra
5.7. Storia
5.8. Filosofia
5.8. Disegno e storia dell’arte
5.9. Educazione fisica
p. 18
p. 24
p. 29
p. 33
p. 35
p. 38
p. 44
p. 48
p. 50
p. 52
6. Allegati
6.1. Griglie di valutazione (prima, seconda e terza prova)
6.2. Tabella di conversione
2
p. 54
p. 57
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1. 1. Storia dell’Istituto e linee educative
L’Istituto di Istruzione secondaria “A. Degasperi” è nato nell’anno scolastico 1996/97, in seguito
all’aggregazione della sezione staccata di Borgo Valsugana del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trento e
dell’I.T.C.G. “G. Gozzer” di Borgo (delibera n. 663-01/02/96 della Giunta Provinciale). L’Istituto si trova dal
1° settembre 1996 in una antica filanda ristrutturata, situata in Via XXIV Maggio a Borgo Valsugana; l’edificio
è dotato di numerosi laboratori di informatica, chimica, fisica, scienze e di lingua, dotati di tecnologie
all’avanguardia.
Il nostro progetto educativo trova come propria fonte d’ispirazione i principi contenuti negli articoli 3, 30, 33 e
34 della Costituzione Italiana.
1. 2. L’offerta formativa dell’Istituto d’Istruzione “A. Degasperi”
La nuova riforma della scuola secondaria superiore ha modificato l’offerta formativa dell’Istituto, introducendo
9 nuovi corsi che hanno sostituito i corrispondenti corsi del diurno e del serale; di seguito, quindi, inseriamo la
nuova nomenclatura accanto alla vecchia.
Vecchia nomenclatura
Nuova nomenclatura
CORSI DIURNI
Liceo Scientifico con P.N.I
Liceo Scientifico
Liceo Scientifico Tecnologico
Liceo Scientifico Scienze Applicate
Liceo Socio-Psico-Pedagogico (Progetto Brocca)
Liceo delle Scienze Umane
Indirizzo IGEA (Ragioneria Giuridico-Economico)
Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e
Marketing
Progetto ERICA (Ragioneria Linguistico-Aziendale)
Istituto Tecnico Relazioni Internazionali
Progetto CINQUE (Geometri)
Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e
Territorio
CORSI SERALI
Progetto SIRIO per Ragionieri
Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e
Marketing
Progetto SIRIO per Geometri
Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e
Territorio
Progetto SIRIO per Dirigenti di Comunità
Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari
1.3. Progetti e attività extracurricolari
L’Istituto prevede un’ampia gamma di attività ed esperienze che mirano a potenziare e a rafforzare il senso di sé
e la capacità dei ragazzi di inserirsi criticamente nella società.
- Progetto”Dolomiti e dintorni”
- “Osservare il cielo”
- Certificazioni linguistiche (PET, FCE, CAE)
- Progetto “Pomeriggi da romanzo”
- Orientamento universitario
3
- Viaggio di istruzione a Lisbona
- Progetto epistemologia
- Potenziamento in storia (6 ore), fisica (18 ore), matematica (6 ore), italiano (10)
2. CRITERI DI VALUTAZIONE
2.1. Criteri di valutazione (delibera Collegio Docenti del 21/11/07 e successivi):
conoscenza dei contenuti: livello di conoscenza e comprensione dei contenuti;
abilità espositiva: pertinenza e correttezza terminologica e capacità organizzativa dei contenuti;
rielaborazione personale: analisi, sintesi, capacità di operare collegamenti;
impegno, frequenza, partecipazione;
atteggiamento dello studente nei confronti dell’attività didattica;
livello di partenza e successive modificazioni (approfondimenti critici).
2.2. Criteri per il riconoscimento del credito formativo
Per quanto riguarda la valutazione del credito formativo (cfr. O.M. n. 30 del 10.03.08), come disposto dall'art.
12 del D.P.R. 323 del 23 luglio 1998, ogni Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce ad ogni
alunno i crediti formativi dovuti, valutando in particolar modo le attività extracurricolari ed extrascolastiche che
hanno una particolare attinenza con il corso di studi frequentato.
2.3. Criteri di ammissione all’Esame di Stato (delibera Collegio Docenti 13 dicembre 2010):
Non sono ammessi all’Esame di Stato gli studenti che presentino una di queste situazioni:
1.
2.
due insufficienze gravi e una non grave
quattro insufficienze non gravi
5
5
4
5
4
5
5
La carenza formativa NON COLMATA equivale, nello scrutinio finale, ad una insufficienza.
Nel caso particolare in cui la carenza formativa non colmata riguardi una materia che risulti insufficiente anche
nello scrutinio finale dell’anno scolastico in corso viene computata comunque come un’ulteriore insufficienza.
2.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Con media dei voti minore di 6: si attribuisce il credito scolastico del punteggio minimo previsto dalla
normativa statale vigente per i casi in cui la media dei voti sia pari a sei;
pur con insufficienze, ma con media numerica maggiore di 6: si attribuisce il credito scolastico del
punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per la media effettiva riportata dall’alunno.
2.5. Criteri per la valutazione della capacità relazionale (Delibera Collegio Docenti 13 dicembre 2010)
In sede di scrutinio, la capacità relazionale di ciascun alunno viene valutata dai componenti del Consiglio di
Classe secondo i criteri contenuti nella seguente scheda.
VOTO
10




9





DESCRITTORI
Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle
persone e delle regole della scuola
Spiccato interesse per le proposte didattiche
Partecipazione personale, attiva, propositiva al dialogo formativo
ed educativo
Consapevolezza del proprio dovere, puntuale e preciso
svolgimento delle consegne scolastiche
Collaborazione costruttiva all’interno del gruppo classe
Frequenza scolastica assidua
Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle
persone e delle regole della scuola
Vivo interesse per le proposte didattiche
Partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo e
formativo
4
QUANTITA’
Almeno 5
descrittori
Almeno 4
descrittori

8


7







6







5

Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle
consegne scolastiche
Frequenza scolastica assidua
Comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle regole
della scuola
Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche
Partecipazione attiva al dialogo formativo ed educativo
Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche
Frequenza scolastica regolare
Comportamento accettabile e prevalentemente rispettoso delle
regole
Interesse selettivo per le proposte didattiche
Disponibilità al dialogo educativo, anche se in forma
prevalentemente passiva
Accettabile impegno nell’assolvimento dei propri doveri scolastici
Frequenza non del tutto regolare, con giustificazioni non puntuali.
Comportamento non sempre corretto e rispettoso delle regole
Incostante interesse e partecipazione saltuaria al dialogo formativo
ed educativo
Passiva partecipazione alle lezioni e/o disturbo dell’attività
didattica
Negligenza nell’assolvimento dei doveri di studio e nel rispetto
delle scadenze.
Frequenza scolastica irregolare (numerose assenze e/o ritardi con
giustificazioni non puntuali).
Come da art. 4 del DM n. 5 del 16 gennaio 2009
Almeno 3
descrittori
Almeno 3
descrittori
Almeno 3
descrittori
3. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INDIRIZZO E DELLA CLASSE
3.1. Caratteristiche del Liceo SCIENTIFICO con Piano Nazionale di Informatica.
Il corso quinquennale di studi è caratterizzato da un organico e diffuso impianto di discipline umanistiche e
scientifiche, le quali contribuiscono, pur con peculiarità diverse, alla formazione culturale degli studenti,
nella prospettiva di un sapere unitario. Le discipline dell’area umanistica forniscono un’ampia e solida base
di saperi che si caratterizza per lo studio della realtà storica e delle espressioni culturali delle società umane,
mentre quelle scientifiche con i loro modelli, linguaggi e strumenti interpretativi della realtà, svolgono un
ruolo altrettanto indispensabile nel processo conoscitivo, contribuendo a sviluppare una mentalità logicorazionale.
Rilevante per gli apporti culturali e indispensabile strumento di comunicazione è lo studio della lingua e
letteratura inglese e, in via opzionale, anche della lingua tedesca.
Il Liceo scientifico con P.N.I. consente in particolare: di potenziare la presenza della matematica (con un
incremento nel quinquennio di cinque ore rispetto al corso tradizionale); di studiare l’informatica fin dal
primo anno; di rafforzare lo studio della fisica con un approccio sperimentale già dal biennio (con un
incremento nel quinquennio di tre ore rispetto al corso tradizionale).
E’ stata confermata la mini sperimentazione per il Disegno e la Storia dell'Arte che prevede l’inizio del loro
studio fin dal primo anno.
materia- quadro orario
Ed. fisica
Religione o altra att.
Italiano
Latino
Disegno Storia dell'arte
Lingua straniera (inglese)
Storia
1° anno
2
1
4 (1*)
4 (1*)
2
3
3
2° anno
2
1
4 (1*)
5 (1*)
2
4
2
3° anno
2
1
4
4
2
3
2
5
4°anno
2
1
3
4
2
3
2
5° anno
2
1
4
3
2
4
3
prove
pratica
orale
scritta/orale
scritta/orale
scritta/grafica
scritta/orale
orale
Filosofia
Geografia
Matematica e Informatica
Fisica
Scienze
Totale ore di indirizzo
0
0
2
3
3
orale
2
0
0
0
0
orale
5 (1**)
5 (1**)
5 (1**)
5 (1**)
5 (1**)
scritta/orale
3 (1**)
3 (1**)
3 (1**)
3 (1**)
3 (1**)
scritta/orale
0
2
3
3
2
orale
29
30 (28)
31
31 (30) 32 (31)***
(27)***
***
(30)***
***
AREA OPZIONALE a scelta tra A e B
A)Lingua
2
2
facoltativo facoltativo Facoltativ
orale
straniera(tedesco)
1
1
o1
B) Altri Linguaggi
2
2
orale
Applicazioni Informatiche
1
1
1
orale
per la matematica
Totale ore
29***
30***
31***
31***
32***
* = un'ora di italiano e un'ora di latino sono gestite in compresenza nel
biennio;
** = un'ora di matematica e informatica e un'ora di fisica sono gestite in compresenza nel
biennio e nel triennio;
***Utilizzando il regolamento di autonomia e per rispondere adeguatamente a esigenze didattico-educative,
si sono introdotte alcune modifiche alla struttura del corso, che hanno lasciato invariato il numero
complessivo di ore previste nel quadro orario, e sono articolate nel modo seguente:
- la compresenza di un’ora tra i due insegnanti di A047/A049 Matematica e di A049 Fisica nel
quinquennio e tra quelli di A051 Italiano e A051 Latino nel biennio, allo scopo di raccordare
l’insegnamento e potenziare l’acquisizione di un efficace metodo di studio;
- l’offerta della seconda lingua (Tedesco) o in alternativa Altri Linguaggi (giornalismo, cinema, etc,) nel
biennio;
- il proseguimento facoltativo dello studio della lingua tedesca anche nel triennio, con condizione che gli
studenti interessati non siano inferiori a n.10;
- l’introduzione di un’ora di Applicazioni Informatiche nel triennio.
Gli studenti, una volta conseguito il diploma, possono:
- iscriversi a qualsiasi Facoltà universitaria;
- frequentare corsi professionalizzanti post-diploma;
- inserirsi nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico, partecipando a concorsi, sia in quello privato,
essendo in possesso di una formazione culturale, polivalente, ben strutturata e potenzialmente versatile,
che consente ai diplomati di acquisire in breve tempo specifiche competenze professionali.
3. 2. Presentazione della classe
La classe, composta da 14 studenti (5 maschi e 9 femmine), contava 20 alunni in prima. In seguito a
ritiri, bocciature e nuovi iscritti, è arrivata all’attuale formazione.
Fin dall’inizio è emersa la presenza di una punta d’eccellenza e di un gruppo di studenti con buone basi
che si è impegnato in modo costante, tanto da non riportare mai carenze formative e conseguire una media
discreta o buona. Qualche alunno si è accostato con interesse non sempre adeguato alle varie discipline
ottenendo così risultati non del tutto soddisfacenti o per lo meno altalenanti.
Nel corso del presente anno scolastico, la situazione per un paio di alunni si è fatta piuttosto precaria a
causa di un’applicazione meno proficua e discontinua rispetto agli anni precedenti; anche le numerose
assenze hanno contribuito al calo nei risultati.
Il clima relazionale nel corso di questo ultimo anno è invece migliorato. Ora la classe è più omogenea e
si sono appianate alcune tensioni che avevano caratterizzato in particolare i primi 3 anni. Anche i due alunni
entrati nel gruppo classe rispettivamente in quarta e in quinta si sono amalgamati rapidamente.
6
3.3. Docenti del Consiglio di Classe
Il Consiglio della Classe V AL ha mantenuto la propria stabilità durante l’intero anno scolastico.
La composizione del Consiglio di Classe risulta dunque dal seguente prospetto.
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
Rigo Lorenzo
Religione (A010)
Coretti Fulvio
Lingua e lettere italiane
Lingua e lettere latine (A051)
Beber Giovanna
Lingua e civiltà straniera inglese (A346)
Genovese Alessandro
Storia e Filosofia (A037)
D’Acunto Pietro
Matematica e PNI (A047)
Ropele Monica
Fisica (A049)
Magnabosco Sonia
Scienze naturali, chimica e geografia (A060)
Dandrea Enrico
Disegno e Storia dell'arte (A025)
Salvaterra Giovanni
Educazione fisica (A029)
3.4. Storia della classe
Classi
Iscritti
Promossi
Promossi con
debito
formativo
(Ex 266/OM
330/97
o OM 128/99)
(corsi)
I
20
13
2
II
15
12
2
III
13
9
3
IV
13
10
3
Respinti
2
Ritirati
Trasferiti
in uscita
Trasferiti
in entrata
3
1
1
1
7
3.5. Continuità didattica
Nello schema seguente viene descritto l’avvicendamento degli insegnanti nella classe durante i cinque anni
del corso liceale.
MATERIE
CLASSE 1^
CLASSE 2^
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
Rigo
Rigo
Rigo
Rigo
Rigo
Italiano
Latino
Lingua straniera
(inglese)
Disegno e Storia
Arte
Storia
Filosofia
Geografia
Matematica e
Informatica
Fisica
Rigatuso
Coretti
Beber
Rigatuso
Coretti
Beber
Coretti
Coretti
Beber
Coretti
Coretti
Beber
Coretti
Coretti
Beber
Dandrea
Dandrea
Dandrea
Dandrea
Dandrea
Coretti
Rigatuso
Sollenni
Coretti
Sollenni
Bridi
Bridi
Sollenni
Buselli
Buselli
Del Dotto
Genovese
Genovese
D’Acunto
Stenico
Maccani
Maccani
Maccani
Ropele
Scienze
Ed. Fisica
2^ lingua straniera
(tedesco)
Cafarelli
Cortese
Magnabosco
Ballista
Rogger
Magnabosco
Ballista
Dal Pont
Magnabosco
Salvaterra
Dal Pont
Magnabosco
Salvaterra
-
Religione
8
3.6. Composizione della classe e tabella riassuntiva dei crediti formativi
Il seguente quadro riassume i dati e la situazione relativa ai crediti formativi degli studenti della classe.
COGNOME e NOME
punteggio 3^
punteggio 4^
AZZOLINI Daniele
4
4
BETTI Alessandra
4
4
DEGASPERI Federico
6
5
FIORESE Zeus
4
4
GECELE Andrea
6
6
LUCCA Sharon
5
5
MICHELI Chiara
8
8
PASQUALINI Giulia
6
6
POMPERMAIER Paola
6
6
PURIN Giulia
6
6
RATTIN Debora
6
7
SANDRI Denise
4
5
TOMASINI Francesca
6
6
VOLTOLINI Andrea
4
5
9
TOTALE 5^
4. PERCORSO FORMATIVO
4.1. Tempi
Si dà di seguito il quadro delle ore effettivamente svolte per le diverse discipline al 15.05.2012
DOCENTE
Fulvio Coretti
Giovanna Beber
Alessandro
Genovese
Pietro D’Acunto
Monica Ropele
Sonia
Magnabosco
Enrico Dandrea
Giovanni
Salvaterra
DISCIPLINA
ORE
SETT.
DI CUI
TOT.
ITALIANO
LATINO
INGLESE
4
3
4
123
83
96
5
2
2
ASSEMBLEE
DI ISTITUTO E
CLASSE
1
2
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA e
INFORMATICA
FISICA
SCIENZE
3
3
5+1
88
88
166
2
-
-
3
2
72
61
1
-
1
-
DISEGNO E
STORIA
DELL'ARTE
EDUCAZIONE
FISICA
2
58
1
2
2
50
-
-
ATTIVITA'
ESTERNE
4.2. Terza prova scritta e criteri per la valutazione della terza prova scritta
Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova scritta effettuate nel corso dell’anno scolastico 20112012.
Data :
16 Febbraio 2012
Ore: 8-11
23 Aprile 2012
Ore:8-11
Materie
INGLESE
STORIA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
FISICA
LATINO
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
Criteri per valutare le singole risposte:
1° criterio = conoscenza / comprensione degli argomenti;
2° criterio = comprensione/ pertinenza / correttezza dei calcoli;
3° criterio = formalizzazione/organizzazione dell’esposizione / chiarezza espositiva
10
4.3. SIMULAZIONI TERZA PROVA
tipologia B
STORIA
1) Tratteggia un quadro esauriente del processo di industrializzazione dell’Italia, chiarendo in
che periodo si colloca ed evidenziandone caratteristiche peculiari, obiettivi, limiti e
contraddizioni
2) Illustra linee strategiche, momenti più significativi ed esiti della politica estera di Giolitti
3) Riassumi il dibattito tra neutralisti e interventisti a proposito della partecipazione dell’Italia
alla Prima guerra mondiale, specificando le rispettive posizioni e le ragioni degli uni e degli
altri
SCIENZE DELLA TERRA
MARGINI DI PLACCA CONVERGENTI:
1. descrivi a quali strutture e a quali fenomeni geologici danno origine, distinguendo i
tre possibili casi in cui sono presenti tipi di crosta diversi. (Risposta entro le 15 righe
massime; puoi utilizzare lo spazio sottostante per effettuare rappresentazioni
grafiche).
2. Elenca quali sono i cambiamenti più evidenti che si riscontrano nella struttura di
una roccia sottoposta a metamorfismo, evidenziando quali sono i fattori che li
determinano e in quali rocce li puoi osservare.
(Risposta entro le 15 righe)
3. Vulcanesimo secondario: cos'è e quali ne sono le cause. Descrivi alcuni fenomeni
che lo caratterizzano (max 10 righe)
LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE

What do we mean by ‘Victorian Compromise’? (maximum 10 lines)

Why do we usually divide Victorian novels into two groups – before and after Darwin? Exemplify
from the texts you have read. (maximum 12 lines)

Summarize the plot of the novel The Picture of Dorian Gray and outline the characteristics of the
literary movement it represents. (maximum 12 lines)
11
FILOSOFIA
1) Si mettano a confronto le rispettive posizioni di Ludwig Feuerbach e di Karl Marx nei
confronti della fede e della religione, evidenziandone analogie e differenze
2) Si illustri l’itinerario di liberazione dal dolore tratteggiato da Arthur Schopenhauer,
specificandone le “tappe” e l’approdo finale
3) Dopo aver chiarito che cosa intenda Friedrich Nietzsche per «morte di Dio», si spieghi
perché essa costituisce una delle condizioni essenziali per l’avvento dell’Übermensch
Storia dell’arte
1) L’arte dei Fauves e di Matisse si ispira alle opere dei pittori post-impressionisti:
metti in relazione le caratteristiche pittoriche di UNO * di questi con le opere dei
Fauves. Max 15 righe.
*Poiché lo spazio è limitato dovrai indicare solo un autore a tua scelta da porre in
relazione con i Fauves anche se ovviamente sarebbero molti gli artisti di cui parlare: hai
quindi l’obbligo di limitarti ad un artista scegliendo quello che preferisci o che conosci
meglio.
2) Nell’opera qui raffigurata Kirchner mostra
cinque donne dipinte secondo le caratteristiche
dell'espressionismo: illustra alcune di queste
caratteristiche (Max 12 righe)
12
3) Per quali elementi di quest’opera non è più impressionista? (max 12 righe).
LATINO
1. Traduci il seguente passo e analizza i termini sottolineati
Soli omnium otiosi sunt qui sapientiae vacant, soli vivunt; nec enim suam tantum aetatem bene
tuentur: omne aevum suo adiciunt; quicquid annorum ante illos actum est, illis adquisitum est. Nisi
ingratissimi sumus, illi clarissimi sacrarum opinionum conditores nobis nati sunt, nobis vitam
praeparaverunt. Ad res pulcherrimas ex tenebris ad lucem erutas alieno labore deducimur; nullo
nobis saeculo interdictum est, in omnia admittimur et, si magnitudine animi egredi humanae
imbecillitatis angustias libet, multum per quod spatiemur temporis est.
2. Illustra le caratteristiche e i temi degli epigrammi di Marziale
3. Quali sono le principali opere epiche in età Flavia? Quali sono le loro caratteristiche, anche rispetto
all’epica classica (Eneide)?
Fisica
1. La legge di conservazione dell’energia totale afferma che in un sistema isolato:
a) l’energia interna totale si conserva
b) le varie forme di energia si conservano
c) la somma delle varie forme di energia si conserva
d) almeno una forma di energia conserva il proprio valore durante il processo
2. La quantità di moto totale di un sistema fisico è definita come:
a) la somma dei prodotti delle masse per le velocità
b) la somma dei prodotti delle masse per le accelerazioni
c) il prodotto della somma delle masse per la somma delle velocità
13
d) il prodotto della somma delle masse per la somma delle velocità al quadrato
3. Il teorema dell’impulso afferma che:
a) la quantità di moto totale di un sistema è uguale all’impulso della forza totale agente su di
esso
b) la variazione della quantità di moto totale di un sistema è uguale all’impulso della forza
totale agente su di esso
c) la quantità di moto totale di un sistema è uguale alla variazione dell’impulso della forza
totale agente su di esso
d) la variazione della quantità di moto totale di un sistema è uguale alla variazione dell’impulso
della forza totale agente su di esso
4. Il lavoro compiuto dalle forze di attrito su un corpo in movimento è sempre:
a) nullo
b) motore
c) positivo
d) resistente
5. L’accelerazione a cui è sottoposto un corpo libero di scorrere lungo un piano privo di attrito
inclinato di un angolo α rispetto all’orizzontale è, in modulo:
a) maggiore di g
b) minore di g ma indipendente da α
c) uguale a g perché non c’è attrito
d) minore di g e dipendente da α
6. Due coppie di forze si dicono opposte quando i loro momenti hanno:
a) modulo uguale
b) direzioni coincidenti e versi contrari
c) modulo uguale, direzioni coincidenti, versi contrari
d) modulo, direzione e verso uguali
7. Un corpo di massa m=2 kg è sospeso verticalmente da una molla ideale di costante elastica k=1
N/cm. In condizioni di equilibrio si osserva che l’allungamento della molla rispetto alla sua
lunghezza di riposo è:
a) 1 cm
b) 2 cm
c) 0.5 cm
d) 2 cm
8. Si consideri un corpo di massa 2 kg in caduta libera. Nell’istante in cui il corpo ha raggiunto una
velocità di 2 m/s la sua energia cinetica è:
a) 8 J
b) 2 x 9.8 x 2 joule
c) 4 J
d) 40 watt
9. A quale altezza si trova il corpo del problema precedente, trascurando l’attrito?
a) 20 cm
b) 2 m
c) 9,8 m
d) 9,8 cm
14
10. La massa di una persona è 70 kg. il suo peso è:
a) 70 kg
b) 70 x 9.8 kg
c) 70 x 9.8 N
d) 70 / 9.8 N
11. Avvicinando un corpo carico elettricamente a un elettroscopio carico di segno opposto, senza
che avvenga contatto, le foglioline di quest’ultimo:
a) si avvicinano
b) divaricano ulteriormente
c) rimangono nella stessa posizione se i due corpi sono ugualmente carichi in valore assoluto
d) prima si avvicinano poi si allontanano
12. La carica elettrica di un nucleo atomico è:
a) direttamente proporzionale alla sua massa
b) inversamente proporzionale alla sua massa
c) indipendente dalla sua massa
d) dipende dal numero dei neutroni
13. L’elettrizzazione per induzione consiste in:
a) un travaso di cariche da un corpo a un altro
b) uno spostamento di cariche nel corpo inducente
c) uno spostamento di cariche nel corpo indotto
d) un allineamento dei dipoli elettrici di un conduttore
14. Il campo elettrico si misura in:
a) V/m
b) J/C
c) V x m
d) W x m/s
15. Le linee di forza di un campo elettrico sono:
a) sempre chiuse
b) chiuse nel caso particolare di una sfera uniformemente carica che genera il campo
c) sempre aperte
d) aperte solo con particolari distribuzioni di carica
16. Se un corpo di massa m e carica q, posto in un punto P di un campo elettrico creato da una
carica puntiforme, è soggetto ad una forza F, a quale forza F’ sarà soggetto un corpo di massa 2m e
carica q posto in P?
a) F’=F
b) F’=2F
c) F’=0.5 F
d) F’=4F
17. La capacità di un conduttore sferico è:
a) inversamente proporzionale al suo raggio
b) direttamente proporzionale alla sua superficie
c) direttamente proporzionale al suo volume
d) direttamente proporzionale al suo raggio
18. Il farad equivale a:
15
a)
b)
c)
d)
C/m
J/C
C/V
V/C
19. La resistività di un conduttore:
a) coincide con la sua resistenza
b) dipende dalle caratteristiche geometriche del conduttore
c) non dipende dalla temperatura
d) dipende linearmente dalla temperatura
20. Tre resistenze sono collegate in parallelo, la resistenza totale è pari a:
a) 180 ohm
b) 20 ohm
c) 60 ohm
d) nessuno dei valori indicati in precedenza
21. Gli amperometri sono caratterizzati da:
a) un piccolo valore della resistenza interna
b) un elevato valore della resistenza interna
c) una scarsa prontezza
d) un’elevata d.d.p. tra i loro morsetti
22. In una cella elettrolitica la quantità di sostanza che si deposita agli elettrodi dipende:
a) dalla natura degli elettrodi
b) dal solvente
c) dalla quantità di carica che attraversa la cella
d) dalla temperatura
23. La quantità di ioni liberi in una soluzione elettrolitica non dipende:
a) dalla temperatura
b) dalla natura del soluto
c) dalla diluizione
d) dalla pressione
24. L’acqua distillata è:
a) un ottimo isolante
b) scarsamente isolante
c) un conduttore
d) un ottimo conduttore
25. L’intensità della corrente di saturazione in un gas:
a) è inversamente proporzionale alla distanza tra gli elettrodi
b) è indipendente dalla distanza tra gli elettrodi
c) segue la legge di Ohm
d) è direttamente proporzionale alla distanza tra gli elettrodi.
26. In un superconduttore la resistività:
a) ha valori piccoli a temperature prossime allo zero assoluto
b) ha valori molto piccoli a temperatura ambiente
c) tende ad annullarsi a temperature prossime a 0°C
16
d) è indipendente dalla temperatura
27. Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme può essere:
a) rettilineo uniforme
b) rettilineo uniformemente accelerato
c) in alcuni casi circolare uniforme
d) curvilineo vario
28. Il Teorema di Gauss afferma che il flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa è
direttamente proporzionale:
a) alla somma delle cariche esterne alla superficie
b) alla somma di tutte le cariche, interne ed esterne alla superficie
c) alla somma delle cariche interne alla superficie
d) alla costante dielettrica del mezzo
29. Il potenziale elettrico nel baricentro di un triangolo, nei cui vertici si trovano tre cariche positive
uguali q, è:
a) uguale al potenziale prodotto in quel punto da una sola delle tre cariche
b) nullo
c) triplo del potenziale prodotto in quel punto da una sola carica
d) indipendente dalla misura dei lati del triangolo
30. Quale delle seguenti affermazioni, relative all’energia potenziale elettrica di una carica è errata?
a) È definita a meno di una costante additiva
b) È direttamente proporzionale all’intensità del campo elettrico
c) È direttamente proporzionale alla carica
d) Si può definire solo nel caso di un campo uniforme
17
5. PROGRAMMI DISCIPLINARI
Profilo della classe - materie letterarie (Italiano e Latino).
Con la classe V B L ho mantenuto la continuità didattica fin dalla I per quanto riguarda il latino e
dalla III per l’italiano.
L’approccio degli alunni alle discipline umanistiche è stato abbastanza positivo. La partecipazione
alle lezioni è stata diligente da parte di un buon numero di studenti, mentre qualcuno si è distratto
con frequenza. Lo studio personale non sempre è stato puntuale ma piuttosto concentrato in
prossimità delle verifiche. I risultati tuttavia sono stati mediamente discreti (molto buoni per alcuni,
ma in qualche caso insufficienti). Per quanto riguarda l’italiano, permangono alcune difficoltà nella
produzione scritta, a volte anche di ordine ortografico e sintattico, mentre per l’aspetto letterario e
di analisi testuale, in genere c’è uno studio maggiormente approfondito, anche se, in alcuni casi,
piuttosto scolastico.
Nel latino, nonostante alcune difficoltà circoscritte all’ambito linguistico-grammaticale, si è notato
un impegno abbastanza proficuo (salvo alcuni, e un caso gravemente insufficiente) nello studio di
testi noti e degli aspetti letterari.
5.1. ITALIANO:
OBIETTIVI
-
-
-
In relazione alla programmazione, gli obiettivi didattici perseguiti sono i seguenti:
Conoscenze:
la civiltà letteraria italiana nel suo sviluppo dalla fine del '700 circa all’età contemporanea e
di 6 Canti del Paradiso dantesco.
Competenze:
analizzare e contestualizzare con proprietà e consapevolezza metodologica i testi letterari,
cogliendo gli aspetti più significativi di ogni opera sia a livello formale che contenutistico;
stabilire correlazioni tra testi dello stesso genere letterario sia a livello diacronico che
sincronico (tra gli altri: lirica, romanzo, trattato, etc.);
comprendere e produrre, a livello orale e scritto, testi di un dato contenuto tenendo conto
adeguatamente del contesto e delle finalità dell’atto comunicativo;
saper gestire con sufficiente padronanza le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di
Stato, in particolare, oltre alla tipologie A –analisi e commento di testo letterario e non-, la
tipologia B – articolo di giornale e/o saggio breve- , tipologia C e D – sviluppo di un
argomento a carattere storico e/o trattazione di un tema di ordine generale.
Sviluppo e consolidamento delle Capacità:
stabilire relazioni intra e intertestuali;
cogliere almeno le più evidenti relazioni esistenti tra dato letterario e le altre manifestazioni
del pensiero e del genio creativo umano;
logico-espressive-argomentative;
interpretative;
critiche;
esporre gli argomenti in forma chiara, corretta, con linguaggio appropriato, supportando le
proprie argomentazioni con opportuni riferimenti ai testi.
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
18
Il programma di italiano, comprendente la conoscenza di movimenti letterari e di scrittori tra la
fine del ‘700 e il ‘900, è stato costantemente correlato al contesto storico-culturale e filosoficopolitico.
Di ogni autore sono state illustrate la biografia, la poetica, la concezione della vita e della
realtà, nonché il rapporto con la società e la cultura del tempo.
Lo studio della Divina Commedia (Paradiso), è teso a mettere in luce il significato
fondamentale dell’opera e il suo valore perenne in quanto classico.
Per svolgere il programma ci si è avvalsi di diverse metodologie didattiche:
- lezioni frontali (quantitativamente prevalenti)
- lezioni partecipate/dialogate
- lettura, parafrasi e commento in classe di passi d’autore antologizzati
- eventuali supporti multimediali (documentari, passi di film, brani musicali)
STRUMENTI
-
Strumento di lavoro fondamentale rimangono i libri di testo:
La letteratura- voll. 4-5-6-7 , Baldi/Giusso/Ranzetti/Zaccaria, Paravia
La Divina Commedia, Dante Alighieri, a cura di Pasquini e Quaglio, Garzanti o altra edizione
Ulteriore materiale fornito in fotocopia.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche, tese a cogliere il livello di preparazione degli studenti, il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, sono state frequenti e costanti, soprattutto alla fine di ciascuna unità
didattica.
- scritte: 2 temi il primo quadrimestre e 3 il secondo delle tipologie A, B, C e D – cfr. la
normativa relativa all’esame di stato – e qualche questionario con domande a risposta aperta
relativamente a determinati autori e/o periodi storico-letterari;
- orali: interrogazioni con lettura, contestualizzazione, analisi retorico-stilistica e contenutistica
di testi noti di autori oggetto di studio.
PROGRAMMA DI ITALIANO (fino al 15 maggio)
Prof. Fulvio Coretti
Il Neoclassicismo e la poesia notturno-sepolcrale (Preromanticismo)
- Ugo Foscolo: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da Le ultime lettere di Jacopo Ortis:
-
La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura (19 e 20 febbraio)
La sepoltura lacrimata (12 novembre)
Illusioni e mondo classico (15 maggio)
- Il sacrificio della patria (11 ottobre 1797)
Dai Sonetti:
- Alla sera
19
- A Zacinto
- In morte del fratello Giovanni
Dalle Odi:
- All’amica risanata
Dai Sepolcri: vv.1-103, 130-195, 213-240, 279-295.
Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico:
-
Didimo Chierico, l’anti-Ortis
Il Romanticismo (europeo e italiano). Alcuni esponenti: Berchet, Giordani, De Stael, Belli,
…Testi:
- Madame de Stael
- Sulla maniera e la utilità delle traduzioni
- Pietro Giordani
- Un italiano risponde al discorso della de Stael
- Giovanni Berchet
Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo:
- La poesia popolare
-Giuseppe Gioacchino Belli
Dai Sonetti:
-
Le cappelle papale
Chi cerca trova
La vita dell’omo
- Alessandro Manzoni: formazione, pensiero, opere. Testi:
Dalla Lettre à Monsieu Chauvet
- Il romanzesco e il reale
- Storia e invenzione poetica
Dalla Lettera sul Romanticismo
-
L’utile, il vero, l’interessante
Dalle Odi:
- Il cinque maggio
Dagli Inni Sacri:
- La Pentecoste (vv. 81-144)
Dall’Adelchi:
-
Il dissidio romantico di Adelchi (Atto III, scena I)
Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia (Atto V, s.VIII-X)
L’”amor tremendo” di Ermengarda (Atto IV, I)
Morte di Ermengarda (IV, coro)
I Promessi Sposi: analisi e caratteristiche del romanzo
- Giacomo Leopardi: formazione, pensiero, opere. Testi:
Dallo Zibaldone:
- Teoria del piacere
- Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
- Indefinito e finito
Dai Canti:
20
-
L’infinito
- Ultimo canto di Saffo
- Le ricordanze
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- Il passero solitario
- La ginestra o il fiore del deserto
Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un islandese
- Dialogo di Tristano e di un amico
- Dialogo di un folletto e di uno gnomo
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Naturalismo francese (cenni)
Verismo
- Giovanni Verga: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da L’amante di Gramigna, Prefazione:
-
Impersonalità e “regressione”
Da Vita dei campi:
- Fantasticheria
- Rosso Malpelo
- La lupa
Da I Malavoglia:
- Il mondo arcaico e l’irruzione nella storia (cap. I)
- I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap.IV)
- L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse (cap. IX)
- Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI)
- La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap.XV)
Dalle Novelle rusticane:
- La roba
L’Arcadia letteraria (cenni)
La Scapigliatura
-Igino Ugo Tarchetti
Da Fosca:
-
L’attrazione della morte
Il Decadentismo (europeo -i poeti maledetti, O. Wilde- e italiano)
- Charles Baudelaire: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da I fiori del male:
- L’albatro
- Corrispondenze
21
-
Spleen
- Gabriele D’Annunzio: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da Il piacere:
- Un esteta di fine secolo (libro I, cap. 2)
- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (libro III, cap. 2)
- Una fantasia in “bianco maggiore” (libro III, cap. 3)
Dalle Laudi:
- Ferrara (Elettra)
- La sera fiesolana (Alcyone)
- La pioggia nel pineto (Alcyone)
- Stabat nuda aestas (Alcyone)
Dal Notturno:
-
La prosa “notturna”
- Giovanni Pascoli: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da Myricae:
- Arano
- I puffini dell’Adriatico
- X Agosto
- L’assiuolo
- Novembre
Dai Canti di Castelvecchio:
- Nebbia
- Il gelsomino notturno
- La mia sera
Dai Primi Poemetti:
- Italy (II, III, …VIII)
Da Il Fanciullino:
- Una poetica decadente
Elementi caratterizzanti di alcune correnti del Novecento italiano (Crepuscolarismo, Futurismo, La
Voce) e su alcuni rappresentanti: Gozzano, Corazzini, Marinetti.
- Sergio Corazzini: cenni biografici, opere. Testi:
Da Piccolo libro inutile:
- Desolazione del povero poeta sentimentale
- Guido Gozzano: cenni biografici, opere. Testi:
Da I colloqui:
- La signorina Felicita
- Filippo Tommaso Marinetti: cenni biografici, opere. Testi:
Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
- Luigi Pirandello: formazione, pensiero, opere. Testi:
22
Il fu Mattia Pascal
Da Uno nessuno centomila:
-
“Nessun nome”
Da L’umorismo:
- Un’arte che scompone il reale
Da Novelle per un anno:
- Ciaula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
Da Così è (se vi pare):
- La verità velata (e non svelata) del finale
Da Enrico IV:
- “Preferii restare pazzo”
- Italo Svevo: formazione, pensiero, opere. Testi:
Da La coscienza di Zeno:
- La morte del padre (da cap. IV)
- La dichiarazione e il fidanzamento (da cap. V)
- La salute “malata” di Augusta (da cap. VI)
- La morte dell’antagonista (da cap. VII)
- Psico-analisi (da cap. VIII)
-Dante, Paradiso; lettura, analisi e commento dei canti I-III-VI-XV-XXXI-XXXIII
Programma da svolgersi dal 15 maggio fino al termine delle lezioni:
-
La “Nuova Poesia”: poesia pura ed ermetismo
-
Giuseppe Ungaretti: formazione, pensiero, opere. Testi dalle principali raccolte poetiche
(L’allegria, Sentimento del tempo, Il dolore)
-
Eugenio Montale: formazione, pensiero, opere. Testi dalle principali raccolte poetiche (Ossi
di seppia, Le occasioni, Satura)
-
Umberto Saba: formazione, pensiero, opere. Testi dal Canzoniere
-
La narrativa italiana contemporanea: aspetti essenziali della produzione di Cesare Pavese,
Italo Calvino, Primo Levi.
Maggio 2012
L’insegnante
Fulvio Coretti
Gli studenti
23
5.2. LATINO:
OBIETTIVI
In relazione alla programmazione, gli obiettivi didattici perseguiti sono i seguenti:
Conoscenze:
- gli autori, i testi, i movimenti e i circuiti letterari più significativi della letteratura dell’età
augustea e imperiale (I –III sec. d. C.);
- lettura diretta, analisi e commento, prevalentemente contenutistico ma anche formale e
retorico, di passi scelti dalle opere di Lucrezio e Seneca.
Competenze:
- analizzare e contestualizzare con proprietà e consapevolezza metodologica i testi letterari,
cogliendo gli aspetti più significativi di ogni opera a livello formale e contenutistico;
- cogliere gli elementi distintivi, caratteristici dei diversi generi letterari;
- stabilire correlazioni tra testi dello stesso genere letterario, sia a livello diacronico che
sincronico.
Sviluppo e consolidamento delle capacità:
- logico/espressive/argomentative;
- interpretative;
- critiche
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
Per realizzare il processo di insegnamento-apprendimento della disciplina, sono stati
utilizzati i seguenti metodi:
- lezioni frontali,
- lettura selettiva guidata dei manuali,
- traduzioni e relativo commento di passi scelti.
Particolare attenzione è stata posta nel far emergere il valore perenne dei classici e quindi a
far cogliere agli alunni come tematiche, problematiche, questioni analizzate nei vari testi
oggetto di studio, siano in grado di sollecitare anche i contemporanei.
STRUMENTI
-
Gli strumenti di lavoro fondamentali rimangono i libri di testo:
Corso integrato di letteratura latina, voll.1- Dalle origini alla crisi della repubblica; 2L’età di Cesare e 3-L’età di Augusto, Conte, Pianezzola, ed. Le Monnier
Instrumenta-versioni latine per il triennio, Griffa, ed. Petrini
E’ stato inoltre utilizzato il vocabolario e, quando necessario, sono stati forniti altri materiali
integrativi in fotocopia.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
24
Le verifiche, tese a cogliere il livello di preparazione degli studenti e il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, sono state frequenti e costanti, soprattutto alla fine di ciascuna unità
didattica.
- scritte: 2 temi nel I quadrimestre (più breve), e 3 nel II. Il primo compito consiste in un passo
di un autore noto da tradurre, gli altri in traduzione, analisi e commento di brani noti. Sono
stati spesso somministrati questionari di letteratura con domande aperte e/o passi noti da
tradurre e commentare;
- orali: interrogazioni con lettura, analisi e commento di passi d’autore; esposizione di questioni
legate allo studio della letteratura; analisi, commento e contestualizzazione di passi d’autore
sia in lingua che in traduzione.
Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si è tenuto conto, in particolare, dei seguenti
criteri:
- conoscenze specifiche di strutture morfologiche e sintattiche,
- comprensione del messaggio, mediante appropriata scelta dei termini,
- abilità di contestualizzare il passo proposto e l’opera da cui è stato tratto,
- capacità di riferire con linguaggio specifico, corretto e appropriato,
- capacità di procedere a commenti frutto di personale riflessione e rielaborazione,
- chiarezza e pertinenza dell’analisi e del commento.
Per quanto concerne gli orali:
- conoscenza dei dati specifici,
- competenze in relazione alla lettura, alla traduzione, all’analisi e al commento,
- capacità di esporre gli argomenti proposti in forma chiara, corretta, con linguaggio specifico e
appropriato, sapendo supportare le proprie argomentazioni con opportuni riferimenti ai passi
letti, anche in traduzione.
PROGRAMMA DI LATINO (fino al 15 maggio)
Prof. Fulvio Coretti
1) Letteratura
L’Elegia
Tibullo: biografia, opera (“Corpus Tibullianum”), pensiero, stile. Testi in traduzione:
-
Elegia I, 1 -Una scelta di vita (“Possim contentus vivere parvo”)
Elegia II, 1 –La festa della purificazione dei campi
Elegia III, 13 –Un’elegia di Sulpicia, professione d’amore
Properzio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione:
-
Elegia I, 1 –Il poeta innamorato (Cynthia prima)
Elegia I, 2 – Maledetta baia!
Ovidio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione:
- Eccoti, o poeta, la materia del tuo canto, Amores 1, 1
-
Ovidio innamorato?, Amores 1, 3
Penelope e Ulisse, Heroides 1
Saffo e Faone, Heroides 15
Apollo e Dafne, Metamorfosi 1, 452-567
25
-
Piramo e Tisbe, Metamorfosi 4, 55-166
Filemone e Bauci, Metamorfosi 8 (620-721)
Il carmen e l’error, Tristia, II, 1 (201-212)
La storiografia romana
Livio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione:
- Il significato della storia, Praefatio, Ab urbe condita
- La piccola Eneide, Ab urbe condita I, 1-2
- La nascita di Romolo e Remo, Ab urbe condita I, 4
- Lucrezia, Ab urbe condita I, 57(4-11)
- Tarquinio oltraggia Lucrezia, Ab urbe condita I, 57(4-11)
- Lucrezia si dà la morte Ab urbe condita I, 58(6-12)
- La “clementia” dei romani, Ab urbe condita I, 58
- Muzio Scevola, Ab urbe condita XXXVII, 45
- La religione degli avi, Ab urbe condita XXXIX, 15-16
Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo (cenni)
Letteratura in età giulio-claudia
Gli scritti di erudizione e discipline tecniche: Pomponio Mela, Celso, Columella, Apicio (cenni)
Fedro: biografia, pensiero, opera. Testi:
- Il prologo del I libro, Fabulae I
- Senza falsa modestia, Fabulae II
- Esopo? Un nome ormai!, Fabulae IV
Seneca il Vecchio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio, Consolatio ad Marciam, 12, 3-5
- Che cos’è l’esilio, Consolatio ad Marciam, 6
- La morte non è un male, Consolatio ad Marciam, 19,4-20,3
- La forza del saggio, De constantia sapientis, 8, 2-3
- Appello alla clemenza di Claudio, Consolatio ad Polybium, 13
- La provvidenza divina e il male del mondo, De Providentia, 1-5
- Il tempo, unico vero possesso dell’uomo, Epistulae ad Lucilium, 1, 1
- La vecchiaia, Epistulae ad Lucilium,1, 12
- Il suicidio, atto estremo di libertà, Epistulae ad Lucilium, 70,14-19
Lucano: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- Il proemio, Pharsalia, 1,1-66
- La figura di Catone, Pharsalia, 2, 380-391
- Il sogno di Pompeo, Pharsalia, 3,1-35
- L’incantesimo di Eritto, Pharsalia, 6,654-718
Petronio: notizie biografiche, opera, pensiero, stile. Testi:
- Condanna dell’eloquenza del tempo, Satyricon, 1-2
- Ecco Trimalchione, Satyricon 32-33
- Chiacchiere tra convitati, Satyricon, 44-46
- Il testamento di Trimalchione, Satyricon, 71-72
- Il “par Thebanum”, Satyricon, 80
- Lamento in riva al mare, Satyricon, 81
- Le “Troiae halosis”, Satyricon, 89
26
-
La matrona di Efeso, Satyricon, 111-112
La satira sotto il principato
Persio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- Satira I
- Satira V – Occorre liberarsi dalle passioni
Giovenale: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- Satira I - “Si natura negat, facit indignatio versum”
- Satira VI – Contro le donne
Cultura e letteratura nell’età flavia: l’epica di Stazio e Valerio Flacco
L’epigramma
Marziale: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- Nostalgia di Bilbilis, Epigrammata,10,96
- Ritorno a casa, Epigrammata, 12,31
- Il dolore per il distacco, Epigrammata, 12, 34
- I gusti del pubblico, Epigrammata, 4-49
- Gli imitatori, Epigrammata, 12-94
- L’epigramma e il significato della scelta, Epigrammata, 10-4
- Che vergogna, Basso!, Epigrammata, 1-37
- Medico o becchino?, Epigrammata, 1-47
- Contro i poetastri malevoli, Epigrammata, 1-91
- A un oste truffaldino, Epigrammata, 1-56
- Per la piccola Erotion, Epigrammata, 5-34
Plinio il Vecchio: opera, pensiero, stile. Testi:
- La natura benevola e provvidenziale, Naturalis historia, XXII, 15-17
- La natura matrigna, Naturalis historia, VII, 1-5
L’età degli imperatori per adozione
Plinio il giovane: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- Traiano “optimum princeps”, Panegyricus 1
- Elogio di Traiano, Panegyricus 7
- Come comportarsi con i cristiani?, Epistulae, X, 96
- La risposta di Traiano, Epistulae, X, 97
Quintiliano: biografia, opera, pensiero, stile. Testi:
- In che modo si debbano insegnare i primi elementi, 1, 1-21, Institutio oratoria
- L’equilibrio nell’educazione: il buon maestro, 2,2,4-13, Institutio oratoria
- Greci e latini a confronto: Demostene e Cicerone, 10,1,105-110, Institutio oratoria
- Onestà e idealità nell’attività politica, 12,1-13, Institutio oratoria
27
2) Autori (passi in lingua)
LUCREZIO
De rerum natura
- L’inno a Venere, vv. 1-43 (Libro I)
- Il primo elogio di Epicuro, vv. 62-79 (Libro I)
- Difficoltà dell’impresa, vv. 136-145 (Libro I)
- Il ricorso alla poesia, vv. 921-950 (Libro I)
- L’umanità vista dai “templa serena” della sapienza epicurea, vv. 1-61 (Libro II)
- Il “metus mortis” causa di tutti i mali, vv. 31-93 (Libro III)
- Il “taedium vitae”, vv.1053-1075 (Libro III)
- L’umanità primitiva, vv.925-1010 (Libro V)
SENECA
De brevitate vitae
- La brevità della vita e il suo cattivo uso. Gli uomini dissipano il tempo. Cap. I-II-III
- Gli affaccendati illustri (Augusto, Cicerone, Livio Druso). Cap. IV-V-VI
- La vita degli affaccendati. Cap. X-XI
- Vive veramente solo il saggio. Cap. XIV-XV
- L’alienazione degli affaccendati. Cap. XX
Programma da svolgersi dal 15 maggio fino al termine delle lezioni:
-
Tacito: biografia, opera, pensiero, stile. Testi.
Apuleio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi.
La letteratura cristiana antica: gli “Acta martyrum”
S. Agostino (cenni)
Maggio 2012
L’insegnante
Fulvio Coretti
Gli studenti
28
5.3. PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
Prof.ssa Giovanna Beber
Premessa
La sottoscritta ha mantenuto la continuità didattica nella classe per tutto il percorso. Per
quanto riguarda lo svolgimento del programma disciplinare, preme sottolineare che negli anni scorsi
si è dato maggiore spazio all’apprendimento della lingua rispetto allo studio della letteratura, nella
convinzione che solo una competenza avanzata in ambito linguistico possa avvicinare realmente gli
studenti ad una conoscenza critica e consapevole degli elementi di civiltà (non soltanto ad un
apprendimento mnemonico). Nell’ultimo anno di corso si è poi proceduti ad uno studio in senso
cronologico di testi letterari particolarmente rappresentativi dei principali momenti storico culturali.
Nel corso del triennio, gli studenti sono stati incoraggiati e preparati a sostenere gli esami di
certificazione esterna, che hanno superato con buoni risultati: su 14 studenti, 7 hanno conseguito la
certificazione Cambridge FCE (livello B2), 5 hanno conseguito la certificazione PET (livello B1), i
restanti hanno affrontato le prove nell’ultima sessione di questo anno scolastico e quindi non sono
ancora noti i risultati.
Gli studenti sono nel complesso attenti e interessati alla disciplina; non tutti, però, si sono
impegnati nel lavoro individuale in modo sistematico e costante. Per qualcuno permangono
difficoltà a livello di competenza sintattica e lessicale. La partecipazione attiva al dialogo educativo
è stata continuamente sollecitata.
Si ritengono raggiunti, per la maggior parte della classe, i seguenti obiettivi disciplinari:
 seguire lezioni e relazioni nella lingua straniera;
 comprendere il senso generale di un dialogo tra parlanti nativi, notizie date dai mass media, film
e spettacoli;
 inferire le intenzioni dei parlanti;
 comprendere in modo dettagliato testi scritti anche disciplinari;
 sostenere conversazioni e intervenire in discussioni e dibattiti su argomenti di carattere generale
e disciplinare;
 relazionare su argomenti di carattere generale e disciplinare;
 redigere riassunti, lettere, testi personali e diari, resoconti e relazioni;
 riassumere e commentare testi anche disciplinari;
 tradurre dalla lingua straniera;
 comprendere, interpretare e commentare testi letterari, mettendo in atto un approccio
comparativo e interdisciplinare.
Metodi
L’attività didattica è stata svolta interamente nella lingua straniera, cercando di portare gli
studenti all’uso dell’inglese come unico mezzo di comunicazione nelle lezioni di lingua e civiltà.
Si è scelto un percorso eclettico che integrasse armonicamente gli apporti più significativi
del metodo situazionale, funzionale e strutturale. Si è partiti da un approccio comunicativo dove non
si trascura lo studio della grammatica e si assegna uno status di importanza all’acquisizione del
lessico. Questo approccio è stato adottato anche nell’insegnamento-apprendimento della letteratura,
dove le lezioni frontali si sono affiancate a lezioni che prevedevano la partecipazione attiva degli
studenti.
In particolare, per quanto riguarda lo studio della letteratura, si è dato rilievo soprattutto allo
studio dei testi, soffermandosi sull’analisi degli aspetti formali e contenutistici, e si sono allenati gli
studenti a parafrasare e commentare usando le proprie parole, ricorrendo alla traduzione in lingua
italiana solo per approfondire la comprensione di qualche passo. La comparazione di testi diversi e
di autori appartenenti a movimenti diversi è stata utilizzata costantemente per stimolare nei discenti
29
un atteggiamento critico. In questo contesto, lo studio mnemonico di date e aspetti biografici degli
autori è passato in secondo piano, anche se si è cercato di collegare la produzione artistica alla
temperie culturale dell’epoca così come alle vicende personali dei singoli autori.
Si è inoltre stabilito ogni raccordo possibile con le altre discipline, in modo che i contenuti
proposti nella lingua straniera, pur senza perdere la loro specificità, avessero carattere trasversale
nel curricolo.
Verifiche
Le prove di verifica scritta e orale sono state strutturate in modo omogeneo alle tipologie di
attività impiegate nella prassi di classe e agli obiettivi precedentemente delineati. Nel corso del
quinto anno, si sono preferite prove di verifica che allenassero gli studenti ad affrontare la terza
prova scritta (tipologia b).
Nella valutazione dell’alunno si sono considerati i seguenti elementi: conoscenza dei
contenuti disciplinari, competenza e capacità comunicative, correttezza linguistica, interesse,
attenzione e partecipazione all’attività didattica, progressione nell’apprendimento.
Strumenti
G. THOMSON & S. MAGLIONI, New Literary Links Volumes 2 and 3, Cideb
CUNNINGHAM MOOR, Cutting Edge Upper Intermediate, Longman
Oltre ai testi in adozione, si sono utilizzati materiali didattici elaborati dall’insegnante per
rispondere in modo adeguato ai bisogni specifici della classe.
ELEMENTI DI CIVILTA’ (dal Romanticismo all’Età Contemporanea)
 THE ROMANTIC AGE
The historical background pp. 315-317
Art Link: J.M.W. TURNER ‘Turbulent Landscapes’ pp.318-319
Art Link: J. CONSTABLE ‘Nature in its Element’ pp.356-357
Romanticism in Poetry and Fiction
Literature in the Romantic Age pp. 328-329
The Romantic Age (photocopy)
W. WORDSWORTH pp.358-364
I Wandered Lonely as a Cloud (Daffodils)
Sonnet Composed Upon Westminster Bridge (London)
S.T. COLERIDGE pp.371-380
The Rime of the Ancient Mariner: part I, part IV (photocopy), part VII (photocopy)
Poetry and Imagination (photocopy)
M. SHELLEY pp.430-436
Frankenstein ‘No mortal could support’
Movie Links: ‘Frankenstein’ trailers (1931, 1994)
 THE VICTORIAN AGE
The historical background pp.13-19, 22-28
A View on Victorian England (photocopy)
Science Link: ‘Charles Darwin and Evolution’ (photocopy)
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The Victorian Novel
Victorian Novelists pp.30-34
C. DICKENS pp.45-51, 54-55
Hard Times ‘A man of realities’, ‘Coketown’
T. HARDY pp.102-104
Tess of the d’Urbervilles ‘It’s Stonehenge’ (photocopy)
Movie Link: ‘Tess’ by R. Polanski
The Naughty Nineties
O. WILDE pp.158-165
The Picture of Dorian Gray ‘The Preface’ (photocopy), ‘I would give my soul for that’
The Decadents (photocopy)
Art Link: The Pre-Raphaelite Brotherhood pp.127, 152-155
 THE MODERN AGE
Modernism and the Novel pp.200-206
Poetry in the Modern Age pp.304-307
The Novel of Transition
J. CONRAD pp.210-217
Heart of Darkness ‘A passion for maps’, ‘River of no return’
Movie Link: ‘Apocalypse Now’ by F.F. Coppola
E. M. FORSTER pp.220-222, 225-227
A Passage to India ‘Echoing walls’
Movie Link: ‘A Passage to India’ by D. Lean
War Poetry
The Poetry of World War I (photocopy)
R. BROOKE, The Soldier (photocopy)
W. OWEN, Dulce et Decorum Est (photocopy)
I. ROSENBERG, Break of Day in the Trenches (photocopy)
Modernism in Poetry and Fiction
Modernism in Europe pp.196
J. JOYCE pp.230, 240-244
Ulysses ‘I was thinking of so many things’
T.S. ELIOT pp.320-326
The Waste Land:
part I: ll. 1-30, 60-76 (photocopy), part III: ll. 215-256 (photocopy), part V: ll. 331-358
The Age of Anxiety
A. HUXLEY pp.275-282
Brave New World ‘An unforgettable lesson’
W.H. AUDEN pp. 331-332
Refugee Blues (photocopy)
 THE CONTEMPORARY AGE
Different cultural identities (photocopy),
The English Language and the Four Continents, Nine Countries (photocopy)
Post-colonial novelists pp.361-362
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The Empire Writes Back (India, Jamaica, Rhodesia)
S. RUSHDIE pp.404-409
Midnight’s Children ‘Birth of a Nation’
O. SENIOR, Meditation on Yellow (photocopy)
D. LESSING, The Grass is Singing (photocopy)
Borgo Valsugana, 15 maggio 2012
L’insegnante
Prof.ssa Giovanna Beber
I rappresentanti degli studenti
32
5.4. MATEMATICA E INFORMATICA
Docente: prof. Pietro D’Acunto
Presentazione della classe
La classe nel suo complesso ha seguito la disciplina con interesse e impegno pur evidenziando al
suo interno una certa disomogeneità. Alcuni studenti, attraverso un buon livello di attenzione
durante le lezioni e un adeguato impegno per quanta riguarda il lavoro domestico, hanno conseguito
risultati soddisfacenti, altri, pur raggiungendo un sufficiente livello di preparazione,non hanno
sempre approfondito adeguatamente gli argomenti trattati evidenziando una certa difficoltà
soprattutto nell’affrontare gli esercizi e i problemi più strutturati. In ogni modo la classe ha in
generale ottenuto un discreto profitto e raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno.
Obiettivi disciplinari
Educare all’osservazione, alla riflessione e all’analisi critica dei fatti; sviluppare la capacità di
utilizzare lo strumento matematico in situazioni e ambiti diversi; conoscere i teoremi fondamentali
del calcolo differenziale e integrale; saper applicare le proprietà fondamentali dell’analisi per
risolvere esercizi e problemi.
Valutazione
La verifica dell’apprendimento è stata effettuata per mezzo di: interrogazioni orali e test scritti
(almeno due per quadrimestre); temi scritti (almeno due per quadrimestre)
Contenuti
-Teoria dei limiti e delle funzioni continue: nozione intuitiva di limite finito per x che tende a un
valore finito e definizione formale, definizione di limite nei vari casi e relativi esempi; teoremi di
unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto ; limite della somma e del prodotto di
funzioni; forme indeterminate; limiti notevoli con dimostrazione del limite per x che tende a zero
del rapporto tra un angolo e il suo seno; nozione intuitiva di funzione continua in un punto e
definizione attraverso il limite; funzioni discontinue e vari tipi di discontinuità; teorema di esistenza
degli zeri e teorema di esistenza del massimo e del minimo per una funzione continua definita in un
compatto(interpretazione intuitiva e senza dimostrazione); osservazioni sull’importanza delle
ipotesi di continuità e di compattezza dell’intervallo.
-Derivata di una funzione: definizione di derivata in un punto e di funzione derivabile; significato
geometrico e cinematico della derivata; determinazione della retta tangente al grafico di una
funzione in un suo punto; la derivata come funzione; derivata della somma, del prodotto, del
quoziente e della composizione di funzioni; la nozione di differenziale; teoremi sulle funzioni
derivabili: di Rolle e di Lagrange, di Cauchy (senza dimostrazione); teorema di De L’Hopital (senza
dimostrazione) e suo utilizzo nel calcolo dei limiti di forme indeterminate; definizione di massimi e
minimi relativi e assoluti; definizione di punti stazionari per una funzione derivabile; definizione di
punto di flesso; concavità di una funzione attraverso lo studio della derivata seconda; ricerca dei
massimi e dei minimi con il metodo delle derivate successive; asintoti orizzontali, verticali e
obliqui; problemi di massimo e minimo.
Teoria dell’integrazione: definizione di primitiva per una funzione e definizione di integrale
indefinito; proprietà di linearità dell’integrale; metodi di integrazione per parti e per sostituzione;
integrale definito di una funzione continua; relazione tra integrale definito e area sottesa al grafico
di una funzione; teorema della media; teorema fondamentale del calcolo integrale; area della parte
di piano delimitata dal grafico di due funzioni; volume di un solido di rotazione; alcuni esempi di
integrali impropri.
Informatica e analisi numerica: metodi di iterazione e ricorsione:determinazione delle soluzioni
approssimate di una equazione attraverso il metodo di bisezione, delle secanti e delle tangenti .
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Argomenti da svolgere nelle ultime settimane di scuola: elementi di calcolo combinatorio e di
probabilità; integrazione numerica attraverso il metodo dei rettangoli e dei trapezi.
Strumenti: Libro di testo: Lezioni di matematica per il triennio (L.Lamberti, L.Mereu, A.Nanni)
Vol 3 ; dispense distribuite dal docente.
Maggio 2012
Il docente
Pietro D’Acunto
Gli studenti
34
5.5. FISICA
Docente: prof.ssa Monica Ropele
Presentazione della classe
La classe ha avuto un percorso della disciplina un po’ sofferto nel corso del quinquennio ed ha
affrontato l’ultimo anno con grosse difficoltà, con un interesse sufficientemente adeguato e la
partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre efficace. La maggior parte degli studenti si è
applicata in modo non sempre costante, rimanendo piuttosto legata ad uno studio più manualistico e
a tratti disorganizzato, acquisendo una conoscenza superficiale e discontinua della disciplina, con
risultati più incerti; qualche studente ha invece lavorato con continuità, interesse e impegno,
maturando capacità di sintesi, di rielaborazione personale, ottenendo una preparazione più
convincente I risultati complessivamente sono più che sufficienti.
Obiettivi disciplinari
Nel corso dell’anno sono stati perseguiti i seguenti obiettivi disciplinari:
- acquisire e consolidare i concetti, le leggi e i principi fisici in modo organico e logico
- comprendere i problemi e risolvere correttamente gli esercizi applicativi proposti
- comprendere alcuni possibili collegamenti della fisica e stimolare le capacità di analisi di
situazioni reali e di problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare
- saper utilizzare il libro di testo come strumento di studio e di consultazione
Metodologia
Le lezioni sono state condotte prevalentemente in modo frontale; durante le ore curricolari si sono
alternati momenti di spiegazione alle esercitazioni. I ragazzi sono stati coinvolti direttamente
nell'attività didattica, stimolando interventi anche attraverso domande dirette. Gli argomenti sono
stati introdotti spesso partendo da situazioni reali e poi approfonditi e formalizzati attraverso lo
studio teorico.
Verifiche e valutazione
Le verifiche sulle conoscenze raggiunte dagli studenti in relazione agli obiettivi disciplinari sono
state effettuate per mezzo di prove scritte (almeno due per quadrimestre) e interrogazioni orali e test
scritti di varia tipologia (almeno due per quadrimestre) e hanno avuto per oggetto gli argomenti
affrontati in classe nel corso delle lezioni.
Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della
chiarezza espositiva, della correttezza dell’elaborazione, della capacità di sintesi, dell’uso del
lessico specifico. Per le prove orali si è considerato la capacità espositiva, la conoscenza degli
argomenti, la chiarezza espressiva e la capacità elaborativa.
Strumenti
E’ stato utilizzato prevalentemente il libro di testo adottato: A. Caforio / A. Ferilli, FISICA 1, Le
Monnier e A. Caforio / A. Ferilli, FISICA 3, Le Monnier.
Contenuti
Meccanica
Data la situazione di partenza della classe si è reso necessario dedicare il primo periodo scolastico
allo studio delle basi della meccanica.
- Grandezze fisiche e unità di misura. Il Sistema Internazionale.
35
- Spostamento di un punto materiale. Grandezze scalari e vettoriali. Composizione e
scomposizione di vettori. L’algebra dei vettori: prodotto scalare e prodotto vettoriale di due
vettori.
- Sistemi di riferimento e moto. Il moto rettilineo uniforme. Relazione spazio-tempo. Diagramma
orario. Il moto vario, la velocità e l’accelerazione. Il moto uniformemente accelerato. Relazione
velocità-tempo. Lo spostamento come area. Relazione spazio-velocità. Corpi in caduta libera:
caduta di un corpo da fermo e lancio verticale verso l’alto.
- Moto curvilineo: moto nel piano e nello spazio: velocità e accelerazione. Moto circolare
uniforme: periodo e frequenza, velocità tangenziale e velocità angolare. Accelerazione
centripeta. Moto parabolico di un proiettile. Principio di indipendenza dei movimenti
simultanei. Moto di un proiettile sparato orizzontalmente e obliquamente.
- Le forze e l’equilibrio. Concetto di forza. Natura vettoriale delle forze. Le forze in natura. Le
forze fondamentali, la forza elastica, le forze vincolari, le forze di attrito. Equilibrio di un punto
materiale. Equilibrio su un piano scabro inclinato. Momento di una forza e di un sistema di
forze. Equilibrio di un sistema rigido.
- I principi della dinamica. Il primo principio della dinamica: i sistemi di riferimento inerziali. Il
secondo principio della dinamica. Massa inerziale e forza peso. Massa inerziale e massa
gravitazionale. Il terzo principio della dinamica.
- Le forze e il moto. Il peso e la caduta dei corpi: confronto tra caduta libera e caduta sopra un
piano inclinato. Forze centripeta. Forza elastica.
- Lavoro e energia. Lavoro di una forza. Concetto di lavoro. Definizione di lavoro di una forza
costante e di una forza variabile. Lavoro come prodotto scalare e lavoro come area. Potenza. Il
concetto di energia. Energia cinetica e energia potenziale gravitazionale. Lavoro della forza
peso e calcolo dell’energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elastica. Calcolo del
lavoro della forza elastica. Calcolo dell’energia potenziale elastica. Principio di conservazione
dell’energia meccanica. Forze conservative e forze dissipative.
- Il moto in un campo gravitazionale. Il campo gravitazionale e l’accelerazione di gravità. Il
concetto di campo gravitazionale e il campo gravitazionale terrestre. Energia potenziale del
campo gravitazionale. Lavoro della forza gravitazionale. Energia potenziale associata
all’interazione gravitazionale. Conservazione dell’energia nel campo gravitazionale.
- Quantità di moto e sua conservazione. Impulso e quantità di moto. Principi della dinamica e
conservazione della quantità di moto.
Elettromagnetismo
- La carica elettrica e la legge di Coulomb
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici.
L’induzione elettrostatica. Il pendolino elettrico. La legge di Coulomb. Principio di
sovrapposizione. Forza fra due cariche in un dielettrico.
- Il campo elettrico
Concetto di campo. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del campo:
linee di forza. Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Il flusso del campo
elettrico e teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Distribuzione della carica
elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Gabbia di Faraday. Campi
elettrici generati da distribuzioni piane di carica. Il campo elettrico di un condensatore piano.
Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campi elettrici generati da distribuzioni
sferiche di carica. Campo elettrico generato da una sfera conduttrice. Energia potenziale
elettrica. Lavoro del campo elettrico. Calcolo dell’energia potenziale elettrica. Circuitazione del
campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e
potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potenziale di un conduttore sferico.
Equilibrio elettrostatico fra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della superficie di un
conduttore. Potere dispersivo delle punte. La capacità di un conduttore. Condensatori. Capacità
di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Sistemi di
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condensatori: condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore
carico. Misura del potenziale elettrico.
- La corrente elettrica
La corrente elettrica e la forza elettromotrice. Moto di agitazione termica degli elettroni di
conduzione. La resistenza elettrica, la prima e la seconda legge di Ohm. Interpretazione
microscopica delle leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. Forza elettromotrice e
differenza di potenziale. Resistenze in serie e in parallelo. Resistori. Energia e potenza elettrica:
effetto Joule.
- Il magnetismo
Campi magnetici generati da magneti. Il campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati
da correnti. Interazione magnete-corrente e corrente-corrente. Il campo di induzione magnetica.
Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Legge di Biot-Savart. Spira
circolare. Il flusso del campo di induzione magnetica. Teorema di Gauss per il magnetismo. La
circuitazione del campo di induzione magnetica. Teorema della circuitazione di Ampere.
Dal 15 maggio al termine delle lezioni, si intendono svolgere i seguenti argomenti:
Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il magnetismo
nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da un campo magnetico
sulla materia. Vettore H e vettore magnetizzazione. Ferromagnetismo e ciclo d’isteresi.
- Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici
Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della
carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Forza di Lorentz. Il moto di una
carica elettrica in un campo magnetico. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e
lo spettrografo di massa.
- L’induzione elettromagnetica
Le esperienze di Faraday e le correnti indotte: conduttori fermi e campi magnetici variabili,
corrente indotta in un conduttore in movimento. La legge di Faraday- Neumann e la legge di
Lenz. Verso della corrente indotta e conservazione dell’energia.
- Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
La legge di Faraday- Neumann e il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il
campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. L’energia trasportata
dalle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
Tutti gli argomenti svolti sono stati accompagnati da esempi e da esercizi svolti in classe e assegnati
a casa.
La docente
prof.ssa Monica Ropele
I rappresentanti degli studenti
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5.6. SCIENZE DELLA TERRA
Docente: prof.ssa Sonia Magnabosco
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, con cui ho mantenuto la continuità didattica dal secondo anno, si è dimostrata
complessivamente sufficientemente collaborativa ed interessata alle varie proposte didattiche e ai
progetti con cui ho cercato di arricchire e consolidare la trattazione delle diverse discipline
scientifiche, ma spesso non è riuscita a tradurre queste qualità positive in un efficace e costruttivo
lavoro di rielaborazione e riorganizzazione delle conoscenze e competenze acquisite.
Anche durante il corrente anno scolastico gli studenti hanno dimostrato una discreta disponibilità ad
accogliere le proposte e le attività effettuate nell’ambito dello studio della geologia (progetto
“Dolomiti e dintorni”) e dell'astronomia (progetto “Osservare il Cielo”). Mancando però
generalmente un'applicazione costante e rigorosa ed un approfondimento adeguato delle tematiche
trattate, i risultati raggiunti sono comunque rimasti nel complesso piuttosto scolastici, al di sotto
delle reali possibilità ed aspettative. Alcuni studenti si sono comunque distinti per la serietà
dell'impegno e l'efficacia dello studio, maturando un profitto più che buono ed anche ottimo, e
hanno raggiunto pienamente tutti gli obiettivi previsti.
Il clima della classe è stato in ogni caso sempre sereno e rispettoso.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
 Sfere geochimiche e reti di relazioni che le collegano.
 Geologia: materiali costituenti la litosfera, minerali e rocce; fenomeni vulcanici e sismici;
struttura interna della Terra; teoria della tettonica delle placche litosferiche; formazione ed
evoluzione delle Dolomiti, aspetti geologici e paleontologici.
 Astronomia e cosmologia: formazione ed evoluzione delle stelle; struttura, origine ed
evoluzione dell'Universo; sistema solare; leggi di Keplero.
Competenze
 Comprendere ed utilizzare in modo appropriato e consapevole il linguaggio specifico delle
varie scienze della Terra nella descrizione ed interpretazione dei fenomeni naturali.
 Saper svolgere semplici problemi applicativi sulle unità di misura astronomiche e sulle leggi
studiate.
 Osservare e descrivere le caratteristiche macroscopiche di minerali e rocce o altri oggetti
geologici e, sulla base di analogie e differenze con campioni noti, tentare una
classificazione.
 Riconoscere nelle immagini o sul mappamondo le principali strutture della crosta terrestre e
le zone instabili della stessa (aree di consumo, aree di formazione e faglie), descrivendole e
spiegandone la formazione mediante la teoria della tettonica delle placche litosferiche.
 Individuare sul mappamondo le zone con maggior presenza di fenomeni vulcanici e sismici
spiegandone il tipo e l'intensità dei fenomeni mediante la teoria della tettonica delle
placche.
Capacità
 Saper leggere il territorio di appartenenza nei suoi aspetti naturali ed antropici, considerando
le diverse sfere geochimiche (atmosfera, litosfera, idrosfera e biosfera); saper rilevare le
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vaste e complesse reti di relazioni che le interconnettono.
 Assumere un atteggiamento responsabile nei confronti del territorio di appartenenza.
METODOLOGIA
Generalmente gli argomenti trattati sono stati presentati mediante lezione frontale, cercando di
stimolare il dialogo e la discussione all'interno della classe. L'utilizzo del proiettore ha permesso di
visualizzare immagini, filmati, schemi o pagine di internet per poter meglio rappresentare o
approfondire i fenomeni oggetto di studio.
Considerando di fondamentale importanza la stretta integrazione tra la formulazione teorica delle
conoscenze e le attività pratiche, sia per stimolare la curiosità degli studenti che per rendere più
facile l'apprendimento motivandolo, ho cercato per quanto possibile di associare le lezioni teoriche
svolte in classe ad uscite didattiche o eventi particolarmente significativi. La classe ha partecipato
al Progetto Dolomiti e dintorni: aspetti geologici e paleontologici, effettuando ad inizio d'anno
scolastico un'escursione sul Gruppo del Sella, in cui sono stati introdotti i concetti fondamentali
della formazione ed evoluzione delle Dolomiti, poi ripresi e consolidati in classe. Tappa conclusiva
del progetto sarà infine la visita guidata al canyon del Bletterbach, nei pressi di Redagno, fissata
per il prossimo 3 giugno, che permetterà di vedere sul campo l'intera stratigrafia delle Dolomiti e
riconoscere le principali rocce magmatiche e sedimentarie studiate.
Per la parte di programma riguardante l'astronomia, nell’ambito del progetto “Osservare il cielo”,
la classe ha partecipato all'incontro con il fisico Roberto Battiston, sul tema Le parole
dell'Universo – Raggi cosmici, neutrini ed altre particelle, uno straordinario viaggio nella storia
dell'astronomia.
STRUMENTI
 Libro di testo: Neviani-Pignocchino Feyles, Geografia Generale – La Terra
nell'Universo,ed. SEI
 Lo studio dei minerali, delle rocce e dei fossili è stato effettuato mediante l'osservazione
diretta di campioni presenti in laboratorio (e di cui verrà fornita la lista da utilizzare per
l'eventuale riconoscimento).
 Tavola periodica degli elementi chimici (per la parte di mineralogia).
 Globo terrestre, planetario e tellurio (per lo studio delle coordinate e dei moti della Terra).
 Computer con videoproiettore (per collegamento a internet).
 Filmati didattici sui vulcani, i sismi, la tettonica delle placche, l'astronomia.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
 Prove scritte a completamento e semistrutturate (domande a risposta breve, max 15 righe):
tre nel primo quadrimestre e due nel secondo.
 Prove orali (esposizioni e discussioni guidate): per la valutazione globale dello studente
sono stati inclusi in queste prove anche i colloqui instaurati durante le lezioni, perché hanno
permesso di evidenziare capacità critiche e di collegamento tra i vari argomenti, oltre che la
partecipazione e la motivazione all'apprendimento.
 Prove pratiche di riconoscimento di campioni di minerali, rocce e fossili.
 Sono state effettuate due simulazioni di terza prova la cui valutazione è stata utilizzata
come voto sia nel primo che nel secondo quadrimestre.
Ogni alunno ha avuto almeno tre momenti di verifica nel primo quadrimestre e, fino alla stesura di
questo documento, almeno uno nel secondo (la simulazione di terza prova non è stata utilizzata ai
fini della valutazione finale).
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Per quanto riguarda i parametri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione presente
in questo documento e fissata dal Collegio Docenti, che tiene conto delle conoscenze dei contenuti,
delle abilità espositive con uso pertinente della terminologia scientifica, ma anche della costanza
nell'impegno.
La valutazione globale tiene conto, oltre che delle verifiche scritte ed orali, anche dell’interesse per
gli argomenti trattati, della partecipazione attiva al dialogo educativo in classe e durante le uscite
didattiche o le attività di approfondimento.
Numero di ore di lezione svolte al 15-05-10: 61
Argomenti
Presentazione del programma
Geologia e paleontologia
Astronomia ed Astrofisica (da completare)
Test scritti a valore orale
ore di lezione
1
38
19
3
CONTENUTI
Premessa
Nello svolgimento del programma di scienze sono state dedicate molte più ore alla geologia
piuttosto che all'astronomia, per permettere un adeguato sviluppo del Progetto Dolomiti e dintorni:
aspetti geologici e paleontologici a cui la classe ha aderito con lo scopo di attuare un
approfondimento del territorio di appartenenza. Introdotto con l'escursione geologica sul Gruppo
del Sella ad inizio di anno scolastico, come momento motivante allo studio della geologia mediante
la scoperta dell'aspetto emotivo ed estetico dello stare immersi nei grandiosi paesaggi dolomitici,
il progetto si è concretizzato successivamente con lo studio dei fossili delle Dolomiti e della
Valsugana presenti nelle bacheche espositive scolastiche (seppur ancora in allestimento). Questo
ha richiesto alcune ore per rivedere l'evoluzione nel tempo degli organismi viventi e gli eventi
fondamentali delle diverse ere geologiche, già affrontati in terza.
Risultando poi nel secondo quadrimestre consistentemente ridotto il numero di ore effettive di
lezione, vista la concomitanza di ponti, festività o di altre attività con le ore di scienze, per
mancanza di tempo il programma di astronomia non verrà completato in tutte le parti previste e
sarà necessariamente meno approfondito rispetto alla parte di geologia.
Geologia
(capitoli dall’11 al 17; cap. 20)
 La storia geologica della Terra (cap. 20): formazione della Terra e delle sfere geochimiche
(litosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera); ere geologiche ed eventi principali che le
caratterizzano; il Precambriano o era archeozoica (comparsa della vita sulla Terra;
formazione delle prime cellule procariote; dall’atmosfera riducente all’atmosfera ossidante;
dai procarioti agli eucarioti); l'era paleozoica (l'esplosione cambriana; il dominio degli
invertebrati e dei pesci; formazione ozonosfera e colonizzazione delle terre emerse;
formazione Pangea; dai muschi alle foreste di conifere del Carbonifero; la comparsa di
anfibi e rettili; l'estinzione permiana); l'era mesozoica (frammentazione della Pangea,
trasgressioni e regressioni marine; il dominio dei rettili e la comparsa di uccelli e
mammiferi; lo sviluppo delle angiosperme; l'estinzione cretacica); l'era cenozoica (orogenesi
alpino-himalayana; il dominio dei mammiferi e lo sviluppo dei primati); l'era neozoica (la
comparsa dell'Homo abilis e il dominio dell'Homo sapiens; le glaciazioni).
40
Riconoscimento dei fossili guida o caratteristici delle diverse ere: stromatoliti del
Precambriano; trilobiti (fossili guida), crinoidi e felci dell'era paleozoica; ammoniti,
belemniti e nautilus dell'era mesozoica; nummuliti dell'era cenozoica.
 Formazione ed evoluzione delle Dolomiti: litogenesi; formazione del basamento
metamorfico, della piattaforma porfirica atesina (vulcanismo esplosivo del Permiano inf.) e
delle arenarie di Val Gardena nell'era paleozoica; osservazione di impronte fossili di rettili
del Permiano e di controimpronta di Pareiasauro; formazione delle barriere coralline e degli
atolli tropicali del Triassico; osservazione di dolomia del Serla, con alghe fossili di scogliera
corallina, e di dolomia principale con fossile di megalodonte; subsidenza e mare profondo
del Giurassico; osservazione di calcari ammonitici raccolti sul Piz Boè (uscita sul Gruppo
del Sella); orogenesi alpino-himalayana e morfogenesi successiva.
Le informazioni su questa parte, molto scarne nel libro di testo, sono state approfondite su
fotocopie da me fornite e consolidate nelle varie fasi del progetto “Dolomiti e dintorni:
aspetti geologici e paleontologici”, già descritto nella parte riguardante le metodologie
didattiche.
 Geomorfologia (cap 28 pag 493-495; cap 29 pag 506-508): il modellamento della
superficie terrestre, le forze che attuano tale modellamento, processi di degradazione fisica,
processi di alterazione chimica (idratazione, idrolisi, ossidazione); il carsismo.
 I materiali della litosfera (cap. 11):
- i minerali, definizione e composizione chimica; elementi, composti e miscele isomorfe; la
struttura cristallina dei minerali e i fattori che l’influenzano; cella elementare e abito
cristallino; proprietà fisiche dei minerali (densità, colore, peso specifico, durezza e scala
Mohs, sfaldatura, frattura, duttilità e malleabilità, lucentezza e trasparenza); polimorfismo e
isomorfismo; la classificazione dei minerali: criteri; i silicati, caratteristiche generali, il
tetraedro formato dal gruppo silicato; classificazione dei silicati sulla base della
disposizione dei tetraedri nella struttura (nesosilicati, sorosilicati, ciclosilicati, inosilicati,
fillosilicati e tectosilicati); silicati femici e sialici; esempi di minerali non silicati (carbonati,
solfati, ossidi e idrossidi, solfuri ed elementi nativi); la genesi dei minerali. Riconoscimento
di campioni di minerali mediante analisi delle proprietà fisiche (scala Mohs, colore, peso
specifico…) e chimiche (reazione con acido cloridrico diluito): rame dendritico e zolfo
cristallino (elementi nativi), geode di quarzo ametista e cristalli di quarzo ialino (ossido e
tectosilicato), mica muscovite (fillosilicato), amianto (inosilicato), granato (inosilicato),
ematite (ossido di ferro), pirite cubica e galena (solfuri), gesso (solfato di calcio), calcite e
aragonite (carbonato di calcio) come esempio di polimorfismo, salgemma e fluorite
(alogenuri).
- Le rocce: definizione e processi di formazione; il ciclo delle rocce; classificazione delle
rocce in base all’origine:
- Rocce magmatiche (cap.12): definizione di magma e sua composizione chimica in base
all’origine (magma primario femico e magma secondario sialico); il processo magmatico;
differenziazione del magma mediante la cristallizzazione frazionata, il contatto con altri
magmi e l’assimilazione di rocce incassanti; la formazione delle rocce magmatiche intrusive
ed effusive; struttura (o tessitura) delle rocce magmatiche (macrocristallina per intrusive;
amorfa, porfirica o microcristallina per effusive); composizione chimica delle rocce
magmatiche (in base a % silice: sialiche, intermedie e femiche); le principali famiglie
(famiglie dei graniti, delle dioriti e dei gabbri); corpi magmatici intrusivi (batoliti e filoni).
Osservazione della struttura e riconoscimento di campioni delle principali rocce
magmatiche: per le intrusive il granito; per le effusive pomice, ossidiana, basalto e porfido.
- Rocce sedimentarie (cap.13): fasi e fattori ambientali che determinano il processo
sedimentario (degradazione meteorica, erosione, trasporto, accumulo, sedimentazione e
diagenesi); la struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie (stratificazione e resti
41
fossili spesso presenti); classificazione, in base alla genesi, in rocce sedimentarie clastiche (o
detritiche), chimiche ed organogene; classificazione delle rocce clastiche in base alle
dimensioni dei clasti (conglomerati, arenarie e argilliti); classificazione delle rocce di
deposito chimico in base alla composizione chimica (calcari inorganici come il travertino, le
stalattiti e le stalagmiti; selci e quarziti), o al processo di formazione, come le evaporiti
(salgemma e gesso); classificazione delle rocce organogene in base alla composizione
chimica (rocce organogene carbonatiche, come i calcari e le dolomie; rocce organogene
silicee). Riconoscimento di campioni delle principali rocce sedimentarie: per le clastiche
conglomerato e arenaria di Valgardena; per quelle di deposito chimico gesso e selce; per le
organogene calcare rosso ammonitico, dolomia del Serla, selci.
- Rocce metamorfiche (cap. 13): le cause di natura endogena nella formazione delle rocce
metamorfiche; il processo metamorfico; metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico;
la struttura delle rocce metamorfiche (scistose come filladi e micascisti; non scistose,
compatte e caratterizzate da grossi cristalli come il marmo). Riconoscimento di campioni
delle principali rocce metamorfiche: marmo come esempio di metamorfismo di contatto di
rocce carbonatiche sedimentarie; fillade e micascisto come esempi di metamorfismo di
carico.
 I fenomeni vulcanici (cap. 14): origine dei magmi; magmi sialici e femici; i prodotti
dell'attività vulcanica (gas, lave e piroclasti); la viscosità dei magmi e la loro mobilità;
apparati vulcanici interni ed esterni; classificazione dei vulcani in base all’apparato
vulcanico esterno (per i vulcani centrali: coni di scorie, stratovulcani e vulcani a scudo) e in
base al tipo di attività; eruzioni lineari e formazione dei plateaux basaltici o ignimbritici
(esempio della piattaforma porfirica atesina); il meccanismo eruttivo; attività effusiva e
attività esplosiva; le colate piroclastiche; il vulcanesimo secondario (solfatare, geyser,
fumarole, soffioni boraciferi e salse); distribuzione dei vulcani sulla Terra; differenze tra il
vulcanismo nelle zone di convergenza e divergenza; vulcanismo da hot spot; i vulcani
italiani.
 I fenomeni sismici (cap.15): comportamento plastico ed elastico dei materiali; le cause dei
terremoti e la teoria del rimbalzo elastico; distribuzione geografica dei terremoti tettonici; le
onde sismiche (onde p, onde s ed onde l) e le diverse velocità di propagazione; ipocentro ed
epicentro di un sisma; differenze tra scale Mercalli e Richter .
 La struttura interna della Terra (cap. 16): la propagazione delle onde sismiche e lo studio
dell’interno della Terra; le superfici di discontinuità (Moho, Gutenberg e Lehmann);
principali caratteristiche di crosta, mantello e nucleo; differenze tra crosta oceanica e
continentale; litosfera e astenosfera; origine del calore interno della Terra e sua trasmissione
all'esterno (conduzione e convezione); i moti convettive nel mantello e la propagazione del
calore nei fluidi.
 La dinamica della litosfera (cap. 17): l'isostasia; la teoria della deriva dei continenti; la
teoria dell'espansione dei fondali oceanici e la scoperta delle dorsali oceaniche; fosse
oceaniche ed archi vulcanici; la teoria della tettonica delle placche; i margini delle placche;
margini di divergenza, con vulcanismo effusivo, formazione di nuova crosta oceanica e
dorsali oceaniche; margini di convergenza tra litosfera oceanica e continentale, o tra due
porzioni di litosfera oceanica, con vulcanismo esplosivo e formazione di fosse e archi
vulcanici insulari o costieri; orogenesi da convergenza tra due porzioni di litosfera
continentale; margini trascorrenti con faglie e intensi fenomeni sismici; i movimenti delle
placche e le celle termiche convettive del mantello; i punti caldi (esempio delle Hawaii);
tettonica delle placche e distribuzione dei terremoti e dei vulcani.
Astronomia, Astrofisica e Cosmologia
(capitoli da 1 a 5)
42
 Antiche immagini dell'Universo: la posizione della Terra nell'Universo, da Aristotele e
Tolomeo alla rivoluzione copernicana (lettura pag. 60).
 Il Sistema Solare (pag. 5 + cap. 5 fino a pag. 88): formazione, struttura e corpi che lo
costituiscono (Sole, pianeti, satelliti, asteroidi, comete, meteore); struttura solare (nocciolo,
zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare e vento solare) e sua
attività.
 Le galassie e l'Universo (cap 4 fino a pag 67): struttura, movimenti e classificazione delle
galassie (ellittiche, a spirale e irregolari); ammassi e superammassi di galassie; la Via Lattea.
 Gli strumenti per osservare il cielo e studiare le stelle (cap 1 pag 13-17; cap 2; cap 4
pag. 69): onde elettromagnetiche e loro spettro completo; relazione tra lunghezza e
frequenza delle radiazioni; ripasso modello atomico quantistico, livelli energetici e salti
elettronici; equazione di Plank; la luce messaggera dell'Universo; telescopi ottici (a
rifrazione e a riflessione); la spettroscopia, spettri di emissione continui e a righe, spettri di
assorbimento delle stelle; classi spettrali delle stelle; effetto Doppler, red shift e blu shift;
informazioni fornite dall’analisi spettrale dei corpi celesti (composizione chimica
dell'atmosfera, temperatura superficiale, movimenti di avvicinamento o allontanamento);
red shift delle galassie lontane e scoperta dell’espansione dell’Universo; le unità di misura
delle distanze astronomiche (parsec, anno luce e unità astronomica); determinazione della
distanza mediante il sistema della parallasse annua, angolo di parallasse e relazione d(pc) =
1/p .
 Le stelle (cap. 2 e 3): definizione e caratteristiche che le differenziano dagli altri corpi
celesti; ripasso della struttura intima della materia e delle quattro forze fondamentali
(pag.42); forze che determinano la formazione e l'evoluzione delle stelle (forza di gravità e
pressione di radiazione); la reazione di fusione nucleare e il difetto di massa, significato
della relazione E=mc2; energia prodotta dalle stelle ; luminosità e magnitudine apparente ed
assoluta delle stelle; le stelle variabili regolari (cefeidi e le stelle doppie a eclisse); il metodo
delle cefeidi nella determinazione delle distanze astronomiche; volume delle stelle
(mediante legge di Stefan-Boltzmann, da luminosità assoluta e Tsup.); colore delle stelle e
legge di Wien (λmax = cost / T); il diagramma H-R; caratteristiche delle stelle della
sequenza principale; relazione tra massa e luminosità assoluta nelle stelle della sequenza
principale; le nebulose e la nascita delle stelle; evoluzione stellare in base alla massa;
formazione di giganti rosse, nane bianche, supernove, stelle a neutroni e buchi neri;
modificazione della composizione dell'Universo, stelle di prima e seconda generazione.
Alla stesura del documento il programma effettuato risulta quello fin qui riportato.
Verrà in seguito completata la trattazione del Sistema Solare, già in parte affrontata, la posizione e
i moti apparenti dei corpi celesti nella volta celeste (cap 1 pag 6-12); le leggi di Keplero (cap 5
pag 89-92); le ipotesi cosmologiche: modello dello stato stazionario e teoria del big bang; le prove
a sostegno del big bang; possibili evoluzioni dell'Universo (cap 4 pag 70-74).
Borgo, 15 maggio 2012
L’insegnante
Sonia Magnabosco
I rappresentanti degli studenti
43
5.7. STORIA
prof. Alessandro Genovese
TRAGUARDI FORMATIVI
Il lavoro didattico ha avuto come obiettivi prioritari la conoscenza degli avvenimenti
storici e la loro comprensione critica, in modo da sviluppare la capacità di interpretare gli eventi
del presente alla luce di quanto accaduto in passato.
In termini di conoscenze, competenze e capacità ci si è concentrati sul conseguimento dei
seguenti obiettivi:
Comprensione
Conoscenza dei contenuti
Proprietà concettuale e terminologica
Capacità di rielaborazione e di sintesi
Capacità critica e di confronto
I primi tre obiettivi sono stati complessivamente raggiunti dall’intero gruppo-classe; per quanto
riguarda la capacità critica e di confronto, di rielaborazione personale e di sintesi, non tutti gli
studenti hanno conseguito risultati pienamente soddisfacenti.
METODI, ATTIVITÀ E STRUMENTI
Lo strumento metodologico predominante è stata la lezione frontale. Al posto del manuale in
adozione, giudicato inadeguato, è stato utilizzato materiale (fotocopie, schede) estrapolato da altri
libri di testo. A questo proposito, si evidenzia l’importanza assegnata alla lettura e all’analisi di
documenti e di fonti storiografiche, da considerarsi parte essenziale del presente programma. A tal
fine, si allega qui una dispensa contenente tutti i testi letti e analizzati dagli studenti durante il
corso dell’anno scolastico.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica del processo di apprendimento è stata effettuata in Storia attraverso:
 verifiche orali: 2/3 a quadrimestre
 verifiche scritte (domande aperte e strutturate): 1/2 a quadrimestre
CONTENUTI
L’EUROPA TRA RESTAURAZIONE E MOTI INSURREZIONALI (1815-1848)




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
La Restaurazione e il nuovo assetto europeo dopo il Congresso di Vienna
Il diffondersi di nuovi ideali: liberalismo, democrazia e socialismo
La prima ondata insurrezionale: i moti del 1820-1821 (Spagna, Italia, Grecia)
La seconda ondata insurrezionale: i moti del 1830-1831 (Francia, Italia)
Il quarantotto
Il 1848 in Italia e la prima Guerra di indipendenza
44
L’EUROPA DELLE NAZIONALITÀ (1850-1870)









Caratteristiche generali
Il Piemonte di Cavour e la questione italiana
La Francia del Secondo Impero
Il declino dell’impero asburgico e l’ascesa della Prussia
La Russia di Alessandro II: tra autocrazia e rivoluzione
La Seconda guerra d’indipendenza italiana, la spedizione dei Mille e l’unità d’Italia
La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca
La fine del Secondo Impero e la Comune di Parigi
Il nuovo Stato italiano e la Destra storica, il completamento dell’unità
LA GRANDE INDUSTRIA E L’IMPERIALISMO
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





L’espansione dell’industrialismo
L’industria fra Ottocento e Novecento
Una nuova fase del capitalismo: “taylorismo” e automazione del lavoro; trust, cartelli,
holdings e corporations
La crisi agraria in Europa e l’emigrazione oltreoceano
L’industrializzazione dei Paesi in ritardo: Russia, Giappone, Italia
L’affermazione dell’imperialismo
La spartizione dell’Africa
L’imperialismo «informale» degli Stati Uniti
Il movimento operaio e la nascita dei partiti socialisti
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

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





Gli Stati nell’età dell’imperialismo e la «belle époque»
La Germania imperiale
La Francia della Terza Repubblica
L’Impero austro-ungarico
La Russia fra autocrazia e rivoluzione
L’Italia della Sinistra storica
L’età di Crispi e il colonialismo
La crisi di fine secolo e l’epoca giolittiana
IL MONDO IN GUERRA
 L’Europa sull’orlo della guerra
 Lo scoppio del conflitto e i momenti cruciali
 L’Italia dalla neutralità all’intervento
 I fronti di guerra e la vita in trincea
 La Russia fra guerra e rivoluzione
 La fine del conflitto
 I trattati di pace
45
GLI ANNI VENTI E TRENTA
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
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
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







Le difficoltà della ricostruzione
I nuovi Stati
Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale
L’affermazione del fascismo: dalla marcia su Roma alla dittatura
Il regime fascista in Italia: politica economica e politica estera
L’antifascismo
La nascita dell’Unione Sovietica: dalla Nuova Politica Economica al regime staliniano
La crisi del ’29, la Grande Depressione e il “New Deal”
Il caso tedesco: dalla Repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler
Il nazionalsocialismo al potere in Germania: l’ideologia e il regime nazionalsocialista
La guerra civile spagnola e la dittatura franchista
Il Portogallo dalla dittatura di Salazar alla “rivoluzione dei garofani”
Verso la seconda guerra mondiale
LA SECONDA GUERRA MONDIALE




Le ragioni del conflitto
Lo scoppio della guerra e le fasi salienti
Il crollo del regime fascista e la Resistenza
Gli esiti e le conseguenze della guerra
L’ETÀ DELLA GUERRA FREDDA




La “guerra fredda”, la corsa agli armamenti e il sistema dei blocchi
Il mondo diviso: Usa e Urss
La ripresa economica e i consumi di massa
Il “disgelo”
L’ITALIA REPUBBLICANA







La nascita della Repubblica italiana e la Costituzione
La situazione politica dal 1945 al 1948: la rottura tra le forze antifasciste
L’Italia di Degasperi: l’adesione alla Nato e la politica del “centrismo”
Il “boom” economico
Il centro-sinistra
Gli anni della contestazione e l’“autunno caldo”
Gli affanni della democrazia: dalla “strategia della tensione” agli “anni di piombo”
Il docente
prof. Alessandro Genovese
I rappresentanti degli studenti
46
5.8. FILOSOFIA
prof. Alessandro Genovese
TRAGUARDI FORMATIVI
Il lavoro didattico si è concentrato sul conseguimento dei seguenti obiettivi:
1) Comprensione
2) Conoscenza dei contenuti
3) Proprietà terminologica
4) Competenze logico-espositive
5) Capacità di rielaborazione e di sintesi
6) Capacità critica
I primi quattro obiettivi sono stati complessivamente raggiunti dall’intero gruppo-classe; per
quanto riguarda la capacità critica, di rielaborazione personale e di sintesi, non tutti gli studenti
hanno conseguito risultati pienamente soddisfacenti.
METODI, ATTIVITÀ E STRUMENTI
Il lavoro in classe è stato condotto seguendo principalmente il criterio cronologico, con l’obiettivo
primario di riuscire a collocare il pensiero dei vari autori all’interno del contesto storico e culturale
in cui essi si sono mossi e hanno operato.
Lo strumento metodologico predominante è stato la lezione frontale. All’uso del manuale in
adozione è stato affiancato l’utilizzo di materiale (fotocopie, schede) estrapolato da altri libri di
testo.
Si evidenzia inoltre l’importanza assegnata alla lettura diretta delle opere dei filosofi, nella forma
di analisi e approfondimento di brani proposti dal manuale o suggeriti dal docente. A tal fine, si
allega qui una dispensa contenente tutti i testi letti e analizzati dagli studenti durante il corso
dell’anno scolastico.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica del processo di apprendimento è stata effettuata in Filosofia attraverso:
 verifiche orali: 2/3 a quadrimestre
 verifiche scritte (domande aperte e strutturate): 1/2 a quadrimestre
CONTENUTI
L’IDEALISMO TEDESCO

INTRODUZIONE
Significati del termine «idealismo»
Dal kantismo al fichtismo: caratteri generali dell’idealismo tedesco
47

J.G. FICHTE: IL «FILOSOFO DELLA LIBERTÀ»
L’infinità dell’io
La «Dottrina della scienza» e i suoi tre principi
La «scelta fra idealismo e dogmatismo
La dottrina morale: il “primato della ragion pratica”
La filosofia politica: i «Discorsi alla nazione tedesca»

F.W. SCHELLING: L’IDEALISMO OGGETTIVO
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito: l’«idealismo trascendentale»
G.W.F. HEGEL: L’IDEALISMO ASSOLUTO
La dialettica come struttura ontologica della realtà e strumento logico della sua
comprensione
I capisaldi del sistema: finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia come
scienza
Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia
La Fenomenologia dello Spirito: una «storia romanzata» della coscienza; la dialettica
«signoria-servitù»
L’esposizione del Sistema: Logica, filosofia della Natura, filosofia dello Spirito
LE REAZIONI ALL’HEGELISMO

L. FEUERBACH
La critica dell’idealismo e il materialismo
La critica alla religione: alienazione e ateismo
La dottrina degli alimenti e il suo significato etico e politico
Umanesimo e filantropia

K. MARX
Caratteristiche del marxismo
La critica al «misticismo logico» di Hegel
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
La critica dell’economia classica e la problematica dell’alienazione
Il «Manifesto del partito comunista»
Il «Capitale»: la teoria del plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo
Le fasi della futura società comunista: il rifiuto del comunismo “rozzo” e il comunismo
autentico

A. SCHOPENHAUER
Le radici culturali del pensiero di Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione: il «velo di Maya»
Il mondo come volontà
Le conseguenze del volontarismo: il pessimismo e le critiche alle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore: arte, compassione, ascesi
IL POSITIVISMO EUROPEO
48

Caratteri generali, contesto storico e figure di spicco
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
 F. NIETZSCHE
Introduzione: «istruzioni per un corretto uso del pensiero di Nietzsche»
La concezione dionisiaca del mondo
La critica genealogica della morale e la «trasmutazione dei valori»
La «morte di Dio» e la fine delle illusioni metafisiche
Il nichilismo e il suo superamento
La «voce» di Zarathustra: Übermensch, volontà di potenza, attimo immenso ed eterno
ritorno.
IL NOVECENTO

S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
Introduzione: Nietzsche, Freud e gli esistenzialisti come “maestri del sospetto”
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La scoperta dell’inconscio e i metodi per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità: le due «topiche»
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità: la “libido”, le tre fasi della sessualità infantile e il complesso
edipico
Religione e civiltà: la natura illusoria della religione, il “costo della civiltà” e il pessimismo
antropologico

L’ESISTENZIALISMO
Caratteri generali: l’esistenzialismo come “atmosfera”, le figure di spicco (Heidegger,
Jaspers, Sartre e Camus)
L’esistenzialismo come filosofia, i temi chiave: esistenza e essere, scelta, autenticità e
inautenticità, nascita e morte, finitudine
Il “primo” Heidegger: il rapporto con l’Esistenzialismo; essere ed esistenza; l’uomo come
essere-nel-mondo; l’esistenza in autentica e quella autentica; la Cura; l’Esserci “è” tempo

LA SCUOLA DI FRANCOFORTE
Caratteri generali
M. Horkheimer e Th.W. Adorno: eclisse della ragione e dialettica dell’illuminismo
Il docente
prof. Alessandro Genovese
I rappresentanti degli studenti
49
5.9. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. Enrico Dandrea
Presentazione della classe
Obiettivi disciplinari
Riconoscere le caratteristiche tecniche e compositive di un’opera d'arte.
Comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica del linguaggio artistico.
Sviluppare la capacità di osservare un’opera d’arte.
Metodologia
Lezione introduttiva al periodo considerato.
Illustrazione delle caratteristiche generali della produzione artistica.
Visione e lettura delle opere d’arte più significative presenti sul libro ed eventualmente per mezzo
di presentazioni di diapositive, visione di CD- ROM e visione di materiale video.
Confronto in classe tra gli studenti che vengono invitati a commentare un’immagine.
Strumenti
Libro di testo di storia dell’arte e di disegno;
CD-ROM di storia dell’arte;
Diapositive digitali;
Computer multimediale;
Laboratorio di disegno;
Viaggi e visite guidate a mostre d’arte.
Contenuti
Il manierismo: alcuni casi emblematici. La pittura di Rosso Fiorentino e del Pontormo.
Giulio Romano a Mantova: realizzazione di palazzo Te.
Il Barocco. Le cinque categorie del Wollflinn.
L'Accademia degli Incamminati dei Carracci: Annibale Carracci e la decorazione della galleria di
Palazzo Farnese a Roma.
Michelangelo Merisi da Caravaggio: analisi delle opere presenti sul testo.
Gian Lorenzo Bernini: analisi delle opere scultoree presenti sul libro di testo.
Neoclassicismo. Antonio Canova e le teorie di Winkelmann.
Analisi delle opere presentate sul libro di testo.
L'analisi della pittura di David.
Romanticismo in Europa. Gli esponenti piú significativi; Gericault e la transizione tra classicisrno
e romanticismo: analisi del Corazziere ferito, La Zattera della Medusa, La Alienata. Delacroix e lo
studio del colore: analisi di La barca di Dante, La Libertá guida il popolo. Turner e la forza della
natura vista come esplosione di colore e luce: opere analizzate: Ombre e tenebre: la sera prima del
diluvio, Luce e colore il mattino dopo il diluvio. Constable e i primi lavori en plein air; opere
esaminate: Barca in costruzione presso Flatford Mill, Studio di nuvole, La cattedrale di Salisbury.
Il realismo francese. La figura di Gustave Courbet. Analisi dei dipinti Lo spaccapietre, L’atelier.
Il gruppo dei macchiaioli. Giovanni Fattori
50
La corrente pittorica dell'Impressionismo. Premesse teoriche sullo studio della percezione del
colore. La teoria dei colori complementari e del loro uso sulla tela. Le influenze dell’arte
giapponese sulla pittura europea di fine ‘800.
Esponenti presi in esame:
Manet e le incomprensioni dell'accademia: opere esaminate- La colazione sull'erba, Olympia, Il bar
alle Folie Bergéres.
Monet analizzato attraverso Impressione, levar del sole, I papaveri, La cattedrale di Rouen, Lo
stagno delle ninfee.
Degas e la sua visione personale dell'impressionismo; l'uso della memoria come filtro della realtà;
opere esaminate: La lezione di ballo, L'assenzio, La tinozza.
Il Post-Impressionismo. Cezanne e la geometrizzazione della natura: opere esaminate: I giocatori
di carte, La montagna St. Victoire.
Van Gogh dal periodo realista agli influssi degli impressionisti; opere esaminate: I mangiatori di
patate, Autoritratto, Veduta di Arles, Campo di grano con corvi.
Gauguin e l'uso di colori mentali nel Cristo giallo; l'influenza dell'arte giapponese e del mondo
orientale nella sua pittura: esame di Come! Sei gelosa? e Da dove veniamo Chi siamo Dove
andiamo?.
Seurat e il puntinismo: analisi delle opere Un bagno ad Asnieres e Una domenica alla Grand Jatte.
Le Avanguardie del Novecento. I Fauves e Matisse. La rivoluzione del colore. Opere esaminate:
Donna con cappello, La stanza rossa, Pesci rossi.
Munch Analisi di: L’urlo, La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann.
L'espressionismo tedesco di die Brucke.
Kirchner e Le cinque donne per la strada, Heckel e La Giornata limpida, Nolde e La Ballerina.
Il cubismo e l’opera di Pablo Picasso. Introduzione al cubismo e alle sperimentazioni relative
all’inserimento della dimensione temporale nella pittura. Analisi delle opere: Pasto frugale, Poveri
in riva al mare (periodo blu); Famiglia di acrobati con scimmia (periodo rosa); Le demoiselles
d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta, I tre musici, Guernica.
Il docente
I rappresentanti degli studenti
Enrico Dandrea
51
5.10. PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI ED INDICAZIONI ORIENTATIVE




Potenziamento fisiologico.
Rielaborazione degli schemi motori.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
Conoscenza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità anche in funzione
del rapporto con i compagni.
 Conoscenza e pratica delle attività sportive.
 Informazioni fondamentali sulla salute e sulla prevenzione degli infortuni.
 Senso di responsabilità nell’attuazione degli impegni presi.
Nel corso dell’anno la classe ha raggiunto in modo adeguato gli obiettivi previsti dal programma,
lavorando generalmente con costanza e con un buon impegno, migliorando le proprie capacità e le
proprie competenze motorie rispetto alla situazione iniziale.
CONTENUTI
E’ stato svolto un lavoro globale centrato su attività che offrivano la possibilità di sostenere in
ciascuno lo sviluppo delle capacità fisiche fondamentali ed è stata data grande importanza ai giochi
sportivi. In particolare le competenze esclusivamente pratiche della disciplina saranno illustrate nel
programma finale.
Nel corso dell’anno sono state proposte diverse iniziative: un incontro con i rappresentanti
dell’A.V.I.S. ed un corso di primo soccorso in collaborazione con il personale dell’ A.S.L. e i
volontari della C.R.I. che hanno svolto alcune unità didattiche sui seguenti argomenti:
o il supporto di base delle funzioni vitali (B.L.S.);
o segni di allarme dell’attacco cardiaco;
o la morte improvvisa;
o il danno anossico-cerebrale;
o la “catena della sopravvivenza”
o la sequenza del B.L.S;
o valutazione dello stato di coscienza:
o apertura delle vie aeree, valutazione della presenza di attività respiratorie, posizione laterale
di sicurezza,triade;
o Respirazione bocca-bocca e bocca-naso, ventilazione con mezzi aggiuntivi, valutazione
della presenza di attività circolatoria;
o Compressioni toraciche (massaggio cardiaco);
o B.L.S. in situazioni particolari;
o ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo;
o tecnica delle manovre di Heimlich;
o B.L.S. praticato da due soccorritori,
o il comportamento di un soccorritore occasionale;
o emorragie,fratture,svenimento,ferite,ustioni,effetti del caldo e del freddo sull’organismo;
o avvelenamenti,intossicazioni e morsi di animali, corpi estranei;
o shock.
52
INDICAZIONI DIDATTICHE
La maggior parte del lavoro è stata svolta in palestra. Quando è stato possibile si è fatto uso degli
impianti esterni.
Numero di ore di lezione 50.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica del raggiungimento degli obiettivi è stata fatta attraverso l’osservazione oggettiva dei
risultati pratici e teorici. Sono stati presi in considerazione anche la frequenza attiva, l’impegno, il
grado di socializzazione di ogni alunno/a e il miglioramento delle proprie capacità motorie rispetto
alla situazione iniziale.
L’insegnante
prof.Giovanni Salvaterra
I rappresentanti degli studenti
53
6. Allegati
Griglia di valutazione della I prova scritta: ITALIANO
Candidato
TIPOLOGIA A
max.
ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO
punteggio
riportato
indicatori
-
comprensione complessiva del testo ……………………….………………..
rigore nell’analisi testuale ………………………………………………………
rielaborazione personale ………………………………………….…………….
correttezza e proprietà di linguaggio ……………………………………….
5
4
2
4
punteggio totale
TIPOLOGIA B
 SAGGIO BREVE
Indicatori
-
individuazione del focus e titolazione ………………………………………..
correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella
citazione delle fonti ………………………………………………………….……
coerenza logica e rigorosa argomentazione delle tesi ………………...
registro linguistico adeguato al destinatario, proprietà e rispetto degli
spazi assegnati…………….………………………………………………….
2
5
4
4
punteggio totale
 ARTICOLO DI GIORNALE
indicatori
-
individuazione del focus, efficacia dell’attacco e titolazione ………..
correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella
citazione delle fonti ……………………………………………………………
coerenza logica e chiara distinzione fra informazioni e opinioni…..
corretto uso di un linguaggio giornalistico (chiarezza, concisione,
precisione, densità informativa) …………………………………………….
3
4
4
4
punteggio totale
TIPOLOGIA C
SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO
indicatori
-
pertinenza e conoscenza dei contenuti ………..………………………….
coerenza logica e capacità argomentativa …….……………………...…
correttezza e proprietà di linguaggio ……………………………………….
rielaborazione personale …………………………………………………….
5
4
4
2
punteggio totale
TIPOLOGIA D
TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE
indicatori
-
pertinenza e conoscenza dei contenuti ………………………..…………..
coerenza logica e capacità argomentativa …………………………………
correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………..
rielaborazione personale ………………………………………….……………..
4
4
4
3
punteggio totale
Valutazione complessiva
54
………/15
2/a prova scritta: Matematica
Griglia di valutazione
Punteggio del problema
(La seguente tabella deve essere adattata in base al numero di domande poste nel problema stesso)
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
LIVELLI DI
INDICATORI
MASSIMO
AI DIVERSI LIVELLI
VALUTAZIONE
1
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
COERENZA
LOGICA E
ARGOMENTAZIONE
ESATTEZZA
DEL CALCOLO
7
5
3
Nessuna conoscenza
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Insufficiente
Sufficiente
Buono/Ottimo
2
3
4
5
1
2-3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
1
2
3
Punteggio totale per ogni
domanda del problema
Media
P1=
Punteggio dei quesiti
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PER QUESITO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
1
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
COERENZA
LOGICA E
ARGOMENTAZIONE
ESATTEZZA
DEL CALCOLO
7
5
3
Nessuna conoscenza
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Nessuna argomentazione
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Calcolo non eseguito
Insufficiente
Sufficiente
Buono/Ottimo
2
3
4
5
1
2-3
4
5
6
7
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
Punteggio totale per
quesito
Media
P2 =
Punteggio finale della prova*: Voto =


2
1
max P1 , P2 + min P1 , P2  =
3
3
il punteggio viene calcolato in modo che la soluzione corretta del problema o dei cinque quesiti
costituisca una prova sufficiente (10/15)
il punteggio minimo per una prova consegnata in bianco o totalmente errata è di 3/15.
55
ISTITUTO DEGASPERI - BORGO
LICEO SCIENTIFICO, CLASSE 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INGLESE
Alunno____________________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO
Pertinenza e conoscenza dei contenuti
1-5
Coerenza logica e capacità argomentativa
1-5
Correttezza e proprietà di linguaggio
1-5
PUNTEGGIO TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Alunno____________________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO
Pertinenza e conoscenza dei contenuti
1-6
Coerenza logica e capacità argomentativa
1-5
Correttezza e proprietà di linguaggio
1-4
PUNTEGGIO TOTALE
56
TABELLA DI CONVERSIONE
Quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
Decimi
10
9
8
7
6,5
6
5.5
5
4.5
4,5
4
3
2
1
57
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