La Scuola “Marconi”

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COMUNE DI FIRENZE
Assessorato ai Lavori Pubblici - Arch. Paolo Coggiola
Assessorato alla Pubblica Istruzione – Dott.ssa Daniela Lastri
Ristrutturazione totale ed adeguamento
a norma (antincendio, di sicurezza ed
igiene scolastica, abbattimento barriere
architettoniche) con bonifica degli
elementi contenenti amianto
della
SCUOLA DELL’INFANZIA ED
ELEMENTARE “MARCONI”
• Dott.Ing. Michele Mazzoni
• Dott.ssa Giuliana Danti
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI
Firenze 04 Maggio 2006
Cenni storici e tecnici
La scuola dell’ infanzia ed elementare “MARCONI”, realizzata nella seconda
metà degli anni ’60 con la tecnologia delle costruzioni prefabbricate, doveva
coprire, per un arco di tempo di circa venti anni, il fabbisogno d’istruzione
scolastica per la popolazione in crescente aumento.
La scuola si estende su di un terreno con giacitura orizzontale per un‘ area
di 3900 mq a fronte della superficie coperta del fabbricato paria a circa 1575
mq (rapporto di copertura 41%)
P.R.G. Zona Omogenea A classificati come area a destinazione scolastica
esistente “G2e”, il fabbricato risulta classificato di “classe 6”.
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Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Obiettivi generali
RIFUNZIONALIZZAZIONE della scuola al fine di:
„
Renderla più vicina alle percezioni ed ai desideri espressi dai
bambini e dagli insegnanti fruitori degli ambienti;
„
Adeguarla alle norme sugli standard scolastici (D.M. 18/12/1975 );
„
Adeguarla alla normativa vigente di prevenzione incendi (D.M.
26/08/1992)
„
Renderla
totalmente
accessibile
ai
portatori
di
handicap
(L. 13/89);
„
Adeguarla alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro (L. 626/94);
„
Eliminare totalmente i materiali contenenti amianto.
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Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Obiettivi speciali
1.
Recepire, nella fase di progettazione, tutte le segnalazioni e le idee
raccolte nel confronto sia con la dirigenza scolastica sia con i fruitori
degli ambienti scolastici (bambini, genitori, ecc. ) al fine di realizzare un
edificio vicino alle esigenze ed aspettative di tutti;
2.
Recuperare l’originaria struttura in acciaio (idea confortata dalle
risultanze delle verifiche condotte in fase di progettazione) al fine di
contrarre i tempi ed i costi dell’intervento per ridurre il periodo di
inattività della scuola;
3.
Migliorare l’aspetto urbanistico e la vita nel quartiere dove è inserito
l’edificio attraverso il recupero dell’immobile e l’apertura della palestra
alle associazioni;
4.
Far acquisire ai giovani studenti, futuri cittadini, una forte sensibilità
sulle tematiche del rispetto dell’uomo e della natura mostrando loro
alcune pratiche applicazioni di tali valori nel vivere quotidiano della loro
esperienza scolastica;
5.
Sensibilizzare i cittadini con una iniziativa di valore civico e di rispetto
ambientale migliorando sia la vivibilità e la qualità dell’attuale edificio,
sia riducendo i consumi, sia attingendo a fonti di energia non inquinanti
attraverso l’introduzione di nuove soluzioni bio ed eco sostenibili.
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La scuola delle bambine e dei
bambini
(suggerimenti ed idee)
PARTE A
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“MARCONI
Pianta e Volumi
Aule
Ingresso
Scuola per
l’infanzia
Corpo
Centrale
Due Piani
Palestra
Le torrette
Tre piani
Chiostrina
Ingresso
elementare
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“MARCONI”
MARCONI”
A ciascuno il suo spazio
che cosa c’è
c’è dentro l’
l’edificio? - Il progetto architettonico
prevede, sulla base dei confronti condotti con gli insegnanti, una
una
completa ridistribuzione degli spazi e delle funzioni separando i
servizi di scuola materna e elementare. La rifunzionalizzazione
degli spazi permetterà
permetterà l’inserimento di n.6 sezioni di scuola per
l’infanzia e n.15 aule curricolari di scuola elementare (per
(per un
totale di oltre 500 bambini)
bambini), oltre tutti i servizi e/o spazi connessi
richiesti dallo specifico D.M. 18/12/1975.
18/12/1975.
Un volume per la scuola per l’
l’infanzia … - La scuola materna
(con i relativi spazi connessi) verrà
verrà infatti completamente dislocata
al piano terreno dell’
dell’edificio per avere un contatto diretto con il
giardino esterno. L’
L’ingresso è indipendente, interno al recinto dalla
scuola e caratterizzato da un ampio portale rivestito in pietra;
Ingresso scuola
per l’infanzia
… un volume per l’
l’elementare … - La scuola elementare
manterrà
manterrà l’attuale ingresso principale dal loggiato prospiciente Via
Mayer caratterizzato da una struttura in alluminio. La scuola
elementare sarà
sarà distribuita su più
più piani (primo, secondo e terzo),
con un proprio ampio refettorio di nuova costruzione ubicato al 2°
piano in corrispondenza del nucleo centrale della struttura;
… e la palestra per tutti – La palestra è stata resa
completamente indipendente dalla scuola sia a livello di percorsi
percorsi
che di impianti per poterne permettere l’l’utilizzo anche dai cittadini
del quartiere.
Ingresso elementare
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MARCONI”
Forme, colori e materiali: un edificio costruito
come un gioco ma che suggerisce e stimola
Caratterizzazione dei corpi di fabbrica attraverso l’utilizzo di:
1. Forme: accessi diversi, le torrette ed il nucleo centrale, il refettorio
sopraelevato, la palestra, le scale di emergenza;
2.
Rivestimenti: la pietra ed il legno, l’alluminio, il vetro ecc;
3.
Colori: colori caldi (marrone, giallo) e colori freddi (argento, celeste,
verde).
Le torrette
Il refettorio
La palestra
L’ingresso elementare
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Una richiesta specifica: Uno spazio aperto per mangiare e
per giocare
Il progetto prevede la costruzione di un
spazio totalmente trasparente da poter
utilizzare come refettorio ed anche come
terrazza coperta in virtù dell’esigenza
manifestata dai bambini di avere uno spazio
gioco più ampio anche durante l’inverno.
L’ingresso materna
Il refettorio
Le torrette
Scala di
emergenza
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Pavimenti, rivestimenti, tinteggiature per stare bene a scuola
Caratterizzazione cromatica e caratterizzazione dei materiali per i vari spazi:
i percorsi - mediante linee guida colorate utili anche in caso di evacuazione;
le aree comuni - mediante macchie di colore al centro;
I dormitori – mediante una pavimentazione naturale in legno.
M EN TI
30x30 tipo Enduro M att M arazzi - Platino N ew
30x30 tipo Enduro M att M arazzi - Selenio
30x30 tipo Enduro M att M arazzi - Corridoi
Nobelio
30x30 tipo Enduro M att M arazzi - Lutezio
Ingresso
Scuola per
l’infanzia
Le aule
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Refettorio
Scuola per
l’infanzia
Zona Gioco
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Pavimenti, rivestimenti, tinteggiature per stare bene a scuola
- fotografie intervento -
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Arredi
Nell’
Nell’allestimento delle aule si perseguono 3 risultati:
risultati:
1 – Garantire la sicurezza degli alunni
I requisiti di sicurezza sono desunti dal capitolato UNI sugli arredi
arredi scolastici, rivisti ultimamente alla luce
della nuova normativa, UNI ENV 1729, che specifica oltre a tali requisiti, anche i metodi di prova loro
relativi nonché
nonché le dimensioni, con riferimento alle sedie ed ai banchi.
Solo un prodotto che possegga delle certificazioni – rilasciate da laboratori accreditati - concernenti
prove quali quelle della stabilità
stabilità, dell’
dell’assenza di emissione di formaldeide, di resistenza meccanica, di
riflessione, può trovare spazio nelle nostre aule.
Particolare attenzione è rivolto inoltre al requisito della ignifugicità
ignifugicità dei materiali
2 – Assicurare la funzionalità
funzionalità degli arredi rispetto alle esigenze delle bambine e dei bambini.
bambini.
L’obiettivo ci spinge a stare attenti anche alle caratteristiche pi
più particolari (es. posizionamento dei
ganci portacartella laterali, connotazione dei sottopiani nei banchi, puntali “antirumore”
antirumore” dei banchi e delle
sedie, maniglie degli armadi) tenendo in considerazione i suggerimenti
suggerimenti degli insegnanti.
3 – La creazione di un ambiente esteticamente accogliente.
Ciò significa innanzitutto porre particolare attenzione alla scelta
scelta dei colori degli arredi facendo sì
sì che si
armonizzino con quelli della struttura, anche attraverso la creazione
creazione di abbinamenti cromatici (ad
esempio tra gli infissi e la struttura metallica dei tavoli), o la differenziazione dei colori in relazione ai
diversi ambienti (tonalità
(tonalità vivaci nei refettori e nei laboratori, tonalità
tonalità più
più tenui nella biblioteca).
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LA LUCE ARTIFICIALE
•Studio delle fonti d’illuminazione
(ubicazione, tipo di apparecchio, tipo
di luce ed ottica) in relazione alle
attività svolte nei vari ambienti:
• L’ingresso e le parti comuni tante piccole luci colorate come
numerosi e diversi sono i bambini
che lo pololano;
• Le aule – luce diffusa sopra i
banchi e concentrata sulla lavagna e
sull’insegnante;
• L’esterno – apparecchi divertenti e
fantasiosi adatti allo spirito ricreativo
dei luoghi;
Luce artificiale e naturale
LA LUCE NATURALE
•Posizionamento delle aule in base all’esposizione
solare o all’ombreggiamento dovuto alla forma
dell’edificio;
• Luce naturale ovunque: il ruolo della chiostrina;
• Frangisole e bris-soleil
Frangisole
sulle
finestre
Marazzi
- Platino New
Marazziesposte
- Selenio
a
Marazzi - Nobelio
sud
Marazzi - Lutezio
ceramica smaltata 30x30
tipo Enduro Matt Marazzi
Aule
Luci diffuse e
concentrate
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Ingresso
Luci
Colorate
Luce artificiale e naturale
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Comfort acustico
• Corrispondenza verticale delle varie attività tenendo in considerazione la
rumorosità
rumorosità e i tempi di svolgimento delle stesse (Refettorio scuola per
l’infanzia – palestra, uffici elementare – refettorio elementare, colonne dei
servizi igienici, aule complementari, ecc.)
• Corrispondenza orizzontale fra attività di medesimo livello di
rumorosità e tempo di svolgimento (palestra - portineria, refettorio
– zona lavaggio, aule dormitorio – ripostiglio, ecc.)
• Compartimentazione fonoassorbente verticale ed orizzontale
degli ambienti soggetti ad affollamento realizzata mediante
pavimenti galleggianti, controsoffitti e rivestimenti in materiale con
superficie non regolare.
regolare
Colonne
Servizi
- P la tin o N e w
Refettorio Scuola
per L’Infanzia Palestra
- S e le nio
- L u te zio
Ufficio Elementare Refettorio Elementare
Aule
Complementari
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Obiettivi:
1.
2.
3.
4.
Il giardino dei bambini
Il giardino deve essere percepito
come una prosecuzione dell’attività
didattica svolta nell’edificio;
Il giardino deve essere verde e ben
curato;
Il giardino deve essere sicuro per
muoversi in libertà;
Il giardino deve avere uno spazio per
la didattica -orti didattici- per le attività
comuni, per il gioco libero e per il
gioco guidato
Accesso
Veicolare
Area a Verde
Gioco libero
Orti Didattici
500
500
500
500
600
Gli obiettivi verranno raggiunti con:
Realizzazione di prati a verde, vialetti
di collegamento pedonali, aree
lastricate per il gioco e per la
didattica, potatura e rinfoltimento delle
essenze arboree, percorso protetto
per l’accesso veicolare
Particolare cura è stata dedicata
all’inserimento di elementi tecnologici
quali vasche per l’antincendio, fosse
settiche,
canalizzazione
acque
bianche, impianto di irrigazione,
armadi di alimentazione elettrica etc.
al fine di non creare pericolo ai
bambini
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Area a Verde
Gioco guidato
Vialetti di collegamento
pedonali
Il giardino dei bambini
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Soluzioni tecniche di rilievo per
migliorare la qualità ambientale e
la sicurezza degli edifici scolastici
PARTE B
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Interventi previsti per il LOTTO 1
AMIANTO - il completo svuotamento dell’involucro edilizio
esistente con BONIFICA TOTALE di tutti gli elementi contenenti
fibre di amianto;
ADEGUAMENTO SISMICO – il recupero della struttura portante
esistente, verificata di buon livello, ed il suo adeguamento sismico
mediante l’introduzione di controventi opportunamente rifondati su
micropali;
RISPETTO DEGLI STANDARD SCOLASTICI - la sopraelevazione
del corpo centrale dell’edificio (attualmente più basso di due livelli
rispetto alle torrette laterali) attraverso una nuova struttura in
acciaio con fondazioni a micropali, indipendente dalla struttura
esistente e opportunamente distanziata dalla medesima tramite
idoneo giunto sismico;
ABA – l’inserimento di due ascensori che servono integralmente
tutta la struttura ed una nuova rampa per l’accesso dal
marciapiede sia alla scuola che alla palestra.
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Amianto
BONIFICA TOTALE di tutti gli elementi
contenenti fibre di amianto
Più in particolare nel suddetto 1° lotto
è prevista l’esecuzione delle seguenti
categorie di lavoro:
- Preliminare e completa rimozione di
tutti gli infissi esterni ed interni,
finalizzata al successivo smaltimento
di tutte le tamponature perimetrali e di
tutte le tramezzature interne realizzate
in pannelli prefabbricati contenenti
fibra di amianto;
- Svuotamento dell’involucro edilizio
fino a lasciare nuda la struttura
portante (demolizione di pavimenti,
controsoffitti,
sanitari,
elementi
radianti, impianti, coperture etc.);
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Adeguamento Sismico
Adeguamento delle strutture esistenti tramite inserimento di nuove controventature in
acciaio;
Realizzazione di nuovi “fazzoletti” di collegamento alle strutture portanti in acciaio
verticali ed orizzontali;
Rifondazione delle attuali fondazioni a trave rovescia in c.a mediante l’inserimento di
micropali in corrispondenza delle controventature verticali
Micropali
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Adeguamento Sismico - 2
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Rispetto degli Standard Scolastici
Sopraelevazione del corpo
centrale dell’edificio:
Attualmente più basso di due
livelli rispetto alle torrette
laterali, la sopraelevazione
verrà realizzata mediante
nuova struttura in acciaio con
fondazioni
a
micropali,
indipendente dalla struttura
esistente e opportunamente
distanziata dalla medesima
tramite idoneo giunto sismico
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Rispetto degli Standard Scolastici - 2
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ABA
Con particolare riferimento a quanto previsto dalla vigente
normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche
negli edifici pubblici (L. 13/89, D.M. 236/89 e D.P.R. 503/96),
nell’ambito dei lavori di cui al presente progetto, si prevede la
realizzazione della COMPLETA ACCESSIBILITA’ dell’edificio,
garantita dalle sottoelencate opere e accorgimenti di esecuzione:
Realizzazione di n.2 impianti ascensore, accessibili a soggetti
disabili, di collegamento interno tra tutti i piani, ubicati in posizione
contrapposta l’uno rispetto all’altro in modo da ottimizzare i
percorsi di piano;
Realizzazione di rampa di accesso all’immobile ed alla palestra dal
marciapiede stradale;
Predisposizione di numero 11 servizi igienici fruibili da parte di
persona su sedia a ruote (2 al Piano terreno, 4 al Primo Piano, 2 al
Secondo Piano, 3 al Terzo Piano) su tutti i piani dell’edificio,
completi di idonei apparecchi igienico-sanitari e corrimani di
supporto, con pulsante di richiesta aiuto;
Porte e infissi sia interni che esterni dotati di ferramenta facilmente
manovrabile (maniglie a leva o similari) con luce netta minima 80
cm. utili e tale da garantire un agevole transito anche alle persone
su sedia a ruote;
Terminali degli impianti tecnologici posizionati e progettati in
maniera tale da permetterne un agevole uso da parte di ogni tipo
di persona disabile;
Collegamenti interni ampi e pavimentazioni realizzate prive di
gradini e/o dislivelli.
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Interventi previsti per il LOTTO 2
RACCOLTA ACQUE PIOVANE – è previsto un sistema per il recupero delle
acque piovane provenienti dai tetti le quali, eventualment eintegrate con acqua
di falda e convogliate in un apposito accumulo, vengono riutilizzate per gli
scarichi dei wc, l’irrigazione e per altri utilizzi non potabili;
SOLARE TERMICO – l’impianto di riscaldamento ed acqua calda è progettato
in modo tale da poter produrre acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di
PANNELLI SOLARI posti sul tetto della scuola;
CALDAIA A CONDENSAZIONE – è previsto il montaggio di una nuova caldaia
a condensazione per la riduzione dei consumi (circa il 30%) e delle emissioni
inquinanti (12%);
ABBATTIMENTO INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO – pur essendo i
valori in giuoco molto bassi, la distribuzione principale dell’impianto elettrico è
stata pensata in modo da contenere al massimo le emissioni elettromagnetiche
sia attraverso l’adozione di cavi multipolari che l’utilizzo di canalette metalliche
le quali offrono una migliore schermatura rispetto a quelle in plastica;
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Interventi previsti per il LOTTO 2
RISPARMIO
ENERGETICO
ED
ABBATTIMENTO
INQUINAMENTO
LUMINOSO– per migliorare l’economica di gestione dell’impianto di illuminazione
sono stati introdotti corpi illuminanti con alimentatore elettronico (si può
prevedere un consumo inferiore nella misura del 25% circa ed una migliore resa
luminosa);
All’interno delle aule è stato previsto un sistema di lettura automatica della luce
naturale proveniente dalle finestre, tale apparato regola automaticamente il flusso
luminoso delle plafoniere dando sempre la prevalenza alla luce naturale;
TELECONTROLLO ED IMPIANTO BUS – per una gestione integrata degli
impianti è stato previsto un moderno impianto BUS che permette di correlare
diverse funzioni come ad esempio: lo spegnimento di tutte le luci attraverso un
unico interruttore, l’accensione automatica delle luci con l’intervento dell’allarme
incendio o dell’allarme anti-intrusione, ecc. Tale sistema permette inoltre il
controllo da una postazione remota di tutto l’impianto stesso;
SOLARE FOTOVOLTAICO – è prevista l’installazione, integrata nel tetto della
palestra, di pannelli solari per la produzione di energia elettrica (10KW)
interamente assorbita dal complesso scolastico. Eventuali picchi di consumo
verranno assorbiti dal pubblico gestore. E’ prevista anche una postazione
computerizzata che illustra, a scopo didattico, la produzione di energia elettrica in
funzione dell’illuminazione solare dei pannelli sia nell’arco della giornata che
dell’anno.
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Acque Piovane
L’adozione di un impianto di
recupero
dell’acqua
piovana
presuppone la piena efficienza del
sistema di raccolta (composto
da converse, canali di gronda,
bocchettoni, pluviali, pozzetti di
drenaggio, caditoie, tubazioni di
raccordo) e del sistema di
dispersione che, ove non sia
costituito da corpi d’acqua o
fognature pubbliche, è realizzato
da tubazioni drenanti o pozzi
perdenti.
Il
sistema
di
raccolta
e
smaltimento
delle
acque
meteoriche
va
dimensionato
secondo le indicazioni della norma
UNI 10724.
Un impianto di raccolta e
smaltimento, che nel nostro caso
assume la funzione prevalente di
recupero,
deve
considerare
soprattutto gli aspetti funzionali e
strutturali.
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Solare Termico
Il sole: una riserva naturale d’energia quasi praticamente
illimitata.
L’intensità dei suoi raggi al di fuori dell’atmosfera è di ca. 1
kW/m2. Con questi valori ci si riferisce con il termine "costante
solare".
L’irraggiamento solare colpisce la terra in due modi: come
irraggiamento diretto e come luce diffusa.
Con l’espressione irraggiamento diretto ci si riferisce a
„
quella parte di raggi solari che colpiscono direttamente la
terra senza deviazioni.
La luce diffusa, invece, è l’irraggiamento, che giunge la
„
terra dopo essere stato assorbito e riflesso da diverse
condizioni atmosferiche, quali per esempio la nebbia, le
nubi, gli strati di polvere, ozono e vapore. Esso pertanto
perde intensità.
Decisivi per l’intensità di luce da irraggiamento solare
„
utilizzabile è, accanto alle componenti atmosferiche,
l’angolo d’irraggiamento dei raggi solari, che dipende
dalla posizione geografica del luogo e dai giorni dell’anno
e dalle stagioni.
La durata dell’esposizione solare annuale in Italia è, in
„
funzione della posizione geografica, di ca. 1300 fino a
2000 ore all’anno. Perciò fino al 60% del fabbisogno
annuale d’energia può essere coperto per la produzione
di acqua calda, senza utilizzare altre risorse energetiche
o combustibile.
Gli impianti solari vengono impiegati, quando si desidera
trasformare l’energia solare in energia termica (di
riscaldamento). Il campo d’impiego più frequente è la
produzione di acqua calda.
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
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Caldaia a Condensazione
Tecnologia della condensazione
Rendimento della Caldaia
La denominazione di caldaia a condensazione deriva dal fatto che nella stessa si
sfrutta per la produzione di calore non solo il potere calorifico inferiore Hi ma anche il
potere calorifico superiore con il sistema a condensazione Hs di un dato combustibile.
In tutti i conteggi del rendimento ai sensi delle norme europee si considera quale
grandezza di riferimento il potere calorifico Hi pari al 100%, cosicché possono
risultare dei gradi di rendimento della caldaia superiori al 100%. Solo in tal modo è
possibile raffrontare fra loro caldaie tradizionali e caldaie a condensazione. Rispetto
alle moderne caldaie a bassa temperatura è possibile ottenere dei rendimenti
delle caldaie più elevati fino al 12%. Rispetto ai vecchi impianti sono possibili
addirittura risparmi energetici fino al 35%.
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
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Caldaia a Condensazione
Rispetto dell’ambiente e
silenziosità
Emissioni di ossido di azoto
inferiori
a
60
mg/kWh
e
funzionamento
particolarmente
silenzioso per il riscaldamento con
l’impiego
di
bruciatori
a
combustione atmosferica di gas a
premiscelazione totale; le caldaie
possono
funzionare
senza
necessità
di
prevedere
accorgimenti supplementari per
l’insonorizzazione.
Facilità di manutenzione
Il costo di manutenzione delle
caldaie a gas a condensazione è
estremamente ridotto, poiché nel
bruciatore non sono utilizzate parti
in movimento.
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
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Isolamento termico
Rivestimento Esterno
Coibentazione delle pareti esterne e successivo rivestimento a parete ventilata
con tipologie differenziate (tipo Alucobond per le torrette e la palestra e pietra
santa fiora per il corpo centrale) per garantire un isolamento termico atta ad
evitare fonti puntuali ed intense di calore dal momento che non è possibile
inserire nel pavimento pannelli radianti
rivestimento in alluminio
intercapedine d'aria
strato di isolamento 6 cm
blocchi di spessore 12 cm
intonaco
blocchi di spessore 8 cm
pilastro esistente
pluviale Ø 10
A
A
blocchi di spessore 12 cm
SEZIONE ORIZZONTALE
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
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Isolamento termico
Rivestimento Esterno - 2
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
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Abbattimento Inquinamento Elettromagnetico
Pur essendo i valori in giuoco molto bassi, la distribuzione principale
dell’impianto elettrico è stata pensata in modo da contenere al massimo le
emissioni elettromagnetiche sia attraverso l’adozione di cavi multipolari
che l’utilizzo di canalette metalliche le quali offrono una migliore
schermatura rispetto a quelle in plastica
1 – Conduttore
2 – Isolante
3 - Rivestimento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Risparmio Energetico ed abbattimento
inquinamento Luminoso
Per migliorare l’economica di gestione dell’impianto di
illuminazione sono stati introdotti corpi illuminanti con
alimentatore elettronico (si può prevedere un
consumo inferiore nella misura del 25% circa ed una
migliore resa luminosa);
Inoltre all’interno delle aule è stato previsto un
sistema di lettura automatica della luce naturale
proveniente dalle finestre, tale apparato regola
automaticamente il flusso luminoso delle plafoniere
dando sempre la prevalenza alla luce naturale;
LUCE
ARTIFICIALE
LUCE
ARTIFICIALE
LUCE
NATURALE
LUCE
NATURALE
SENSORE DI
LETTURA E
REGOLAZIONE
DELLA LUCE
SUL TAVOLO
SENSORE DI
LETTURA E
REGOLAZIONE
DELLA LUCE
SUL TAVOLO
ORE 9.00
MATTINO
TAVOLO DI
LAVORO
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
ORE
12.00
MATTINO
TAVOLO DI
LAVORO
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
TELECONTROLLO ED
IMPIANTO BUS
Per la gestione dell’illuminazione interna è stato adottato un sistema a bus che
comporta una grande flessibilità di impiego ma che, per restare nell’ambito del rispetto
ambientale e del comfort di gestione, permette con una sola manovra da qualsiasi una
posizione predisposta, di spegnere tutto l’impianto con semplicemente agendo su un
unico pulsante, senza il problema di avere dimenticato luci che rimarrebbero accese
tutta la notte con spreco di energia
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Solare Fotovoltaico
Installazione, integrata nel tetto della palestra, di pannelli
solari per la produzione di energia elettrica (10KW)
interamente assorbita dal complesso scolastico. Eventuali
picchi di consumo verranno assorbiti dal pubblico gestore.
E’ prevista anche una postazione computerizzata che
illustra, a scopo didattico, la produzione di energia
elettrica in funzione dell’illuminazione solare dei pannelli
sia nell’arco della giornata che dell’anno.
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Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Lavori realizzati
-Torrette Laterali-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Dopo l’intervento
Lavori realizzati
-Palestra-
Prima dell’intervento
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Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Dopo l’intervento
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Lavori realizzati
-Refettorio esterno-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Dopo l’intervento
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Lavori realizzati
-Ingresso Materna-
Prima dell’intervento
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Dopo l’intervento
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Lavori realizzati
-Chiostrina interna-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Dopo l’intervento
Lavori realizzati
-Chiostrina interna-
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Lavori realizzati
-Aule Elementare-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Dopo l’intervento
Lavori realizzati
-Servizi Igienici-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Dopo l’intervento
Lavori realizzati
-Refettorio-
Prima dell’intervento
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
Dopo l’intervento
Costi complessivi dell’Opera
Il PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE TOTALE dell’edificio è suddiviso in
due LOTTI di lavori con il seguente impegno economico:
Lotto 1 : importo dei lavori euro 1.334.551,36 somma impegnata euro 1.965.113,87
Lotto 2 : importo dei lavori euro 2.410.000,00 somma impegnata euro 2.718.617,57
TOTALE : importo dei lavori euro 3.774.551,36 somma impegnata euro 4.683.731,44
Costo della ristrutturazione MARCONI:
„
Totale Impegnato/superficie edificio MARCONI 1200,00
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Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
euro
La Scuola “Marconi” in
REALIZZAZIONE DI NUOVA RAMPA DISABILI
n
1
IMPIANTO DI IRRIGAZIONE A PIOGGIA E A GOCCIA PER TUTTE LE AREE A VERDE
n
1
F.P.O. DI MACCHINA ASCENSORE
n
2
SCALA ESTERNA DI SICUREZZA IN ACCIAIO
n.
3
PIANTAGIONE DI ALBERO IN PARCO O GIARDINO
n
19
MANIGLIONI ANTIPANICO TIPO PUSHPUSH-BAR
n.
69
PAVIMENTI IN PARQUET
mq.
90
SERBATOI DI ACCUMULO PREFABBRICATI IN cls ANTINCENDIOE RECUPERO ACQUE METEORICHE
mc.
95
FORMAZIONE DI MICROPALI
ml
130
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Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
La Scuola “Marconi” in
F.P.O. DI ELEMENTI BRISEBRISE-SOLEIL PER FINESTRE
mq.
160
PAVIMENTAZIONE SPORTIVA
mq.
264
FORNITURA E POSA IN OPERA DI PAVIMENTAZIONE DA ESTERNI
mq
270
FORNITURA E POSA DI NUOVO TERRENO VEGETATIVO
mc
380
RIVESTIMENTO ESTERNO IN PIETRA
mq.
400
F.P.O. di TUBAZIONI in PVC TERMORESISTENTE
ml.
502
NUOVI CORPI ILLUMINANTI complessivamente
n
700
RIVESTIMENTI CERAMICI
mq.
900
MURATURE INTERNE IN FORATELLE
mq.
950
MURATURE INTERNE IN FORATONI
mq.
1100
INFISSI ESTERNI e INTERNI
mq.
1100
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
La Scuola “Marconi” in
MANTO DI COPERTURA TIPO RIVER-CLACK completo di coibente, freno-vapore, staffe, scossaline etc
mq.
1263
GUAINA IMPERMEABILIZZANTE
mq.
1549
ZOCCOLINI IN LEGNO
ml.
1800
RIVESTIMENTO ESTERNO IN ALLUMINIO
mq.
2000
COIBENTE ESTERNO in poliuretano espanso sp. 6 cm
mq.
2000
MURATURE PERIMETRALI IN BLOCCHI TIPO POROTON
mq.
2025
ISOLAMENTO ACUSTICO CON PANNELLI DI SUGHERO SPESSORE 6mm
mq.
2500
CONGLOMERATO CEMENTIZIO STRUTTURE DI FONDAZIONE E SOLAI
mc
3200
PAVIMENTI IN MONOCOTTURA
mq.
3700
CONTROSOFFITTI REI 120
mq.
4000
RIMOZIONE e SMALTIMENTO MATERIALI in CEMENTO AMIANTO PANNELLI ESTERNI
ESTERNI E
INTERNI
mq
5521
TINTEGGIATURA A TEMPERA CON BALZE LAVABILI
mq.
7800
INTONACO CIVILE
mq.
8000
LAMIERE GRECATE PER SOLAI
kg
17 500
MANUFATTI IN ACCIAIO PER STRUTTURE + RETI ELETTROSALDATE BARRE ECC
ECC
kg
100 000
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
COMUNE DI FIRENZE
DIREZIONE SERVIZI TECNICI
R.U.P.
Dott. Ing. Michele Mazzoni
Via Giotto 4
50121 Firenze tel. 055/2624202
PROGETTISTA DIRETTORE LAVORI
Dott. Ing. Lorenzo Boganini
GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Dott. Ing. Filippo Cioni
Geom: Emiliano Landi
Geom Marco Gallori
SVILUPPO ARCHITETTONICO
Arch. Tommaso Bertini 055/3024402
Via F.Gemignani 1/b
50127 Firenze
OPERE STRUTTURALI
Dott. Ing. Paolo Cioni
Piazza Cesare Beccaria n° 1
50121 Firenze tel- 055/245930
COLLABORATRICE
Dott. Ing. Laura M.Spezza
OPERE IMPIANTISTICHE: ELETTRICHE,
IDRICHE, E IMPIANTISTICHE
ANTINCENDIO
Dott. Ing Roberto Giberti
Studio Tecnico di progettazione
Via della Torretta, 14
50137 Firenze 055/670970
COLLABORATORI
P.I. Paolo Rossi
Dott. Ing. Andrea Rossi
Direzione 25 – SERVIZI TECNICI
Direzione 1111- PUBBLICA ISTRUZIONE
Scuola per l’l’infanzia ed elementare
“MARCONI”
MARCONI”
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