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BIOGRAFIE VINCITORI PIMI
RICCARDO SINIGALLIA
Nato a Roma il 4 marzo del 1970. Scrive canzoni dall’età di 12 anni.
Nel 1988 forma i 6 suoi ex, band con cui scrive, suona e canta per quattro anni nei centri sociali e nei club dei primi
anni ’90.
Nel 1994 comincia la collaborazione come autore con Niccolò Fabi di cui produce e arrangia i primi 2 album “Il
giardiniere” e “Niccolò Fabi” e con cui firma – tra le altre – canzoni come “Dica”, “Capelli”, “Rosso”, “Vento
d’Estate”, “Lasciarsi un giorno a Roma”.
Nel 1997 produce e firma alcune canzoni de ” La favola di Adamo ed Eva” di Max Gazzè, tra cui ”Cara Valentina”,
“L’amore pensato”, “Una musica può fare” e la già citata “Vento d’estate”.
E’ dello stesso periodo il ritornello di “Quelli che benpensano” di Frankie Hi Nrg Mc con il quale dirigerà anche il
videoclip, iniziando una lunga collaborazione che lo vedrà dietro alla macchina da presa anche da solo per molte delle
sue produzioni musicali tra cui quella dei Tiromancino.
Nel 2000 l’uscita de “La descrizione di un attimo” album di cui firma con il gruppo la produzione e tutte le canzoni tra
cui quella che darà il titolo al disco, ma anche “Due destini” che sarà nei titoli di coda de “Le fate ignoranti”, e “Strade”
con cui parteciperà in duetto al festival di Sanremo di Fabio Fazio.
Sempre del 2000 è la scrittura e la produzione di “Medicina buona” della Comitiva, collettivo in cui figurano Frankie
hi-nrg, Elisa, Ice One, Francesco Zampaglione e Franco Califano.
Nel 2003 esce il suo primo lavoro “Riccardo Sinigallia” che viene spesso inserito dalla critica specializzata nelle
classifiche dei migliori dischi italiani di questi anni.
Nel 2006 viene pubblicato “Incontri a metà strada“, album che raccoglie nuovamente molti consensi da parte della
critica e con cui riesce a crearsi un proprio spazio nel panorama della canzone d’autore italiana contemporanea.
È autore delle colonne sonore di “Paz!” e “Amatemi” di Renato de Maria.
Nel 2008 Luca Carboni lo chiama per “Musiche Ribelli”, dove insieme i due reinterpretano alcune delle canzoni più
significative del cantautorato italiano degli anni ’70, tra cui “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli e “La
casa di Hilde” di Francesco De Gregori.
Del 2012 è “Planetario” dei deProducers – musica per conferenze spaziali – realizzato insieme a Max Casacci, Gianni
Maroccolo, Vittorio Cosma, Howie B, Dodo Nkishi, David Nerattini e Fabio Peri conservatore del Planetario di Milano.
Del 2013 è invece la produzione di “Non erano fiori” di Coez, artista rap dell’underground romano.
Nel 2014, con i brani “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”, Riccardo Sinigallia ha partecipato per la prima volta
da solista al Festival di Sanremo, a cui ha fatto seguito, il 20 febbraio, la pubblicazione del nuovo album “Per Tutti”, il
primo su etichetta Sugar.
LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA
Le luci della centrale elettrica è il nome del progetto artistico/musicale di Vasco Brondi, nato nel 1984 e cresciuto tra
Ferrara e l’Emilia.
Un progetto le cui prime canzoni trovano una forma e una collocazione iniziale nell’omonimo demo autoprodotto nel
2007 distribuito dall’artista direttamente ai concerti. Si tratta di dieci canzoni, che mettono subito in luce una scrittura
originale e una forza espressiva fuori dal comune, e per questo non passano inosservate.
In una cittadina, Ferrara, in cui è difficile non conoscersi e impossibile non incontrarsi, la strada di Vasco Brondi
incrocia quella di Giorgio Canali, chitarra disturbata dei CSI e musicista sui generis, ruvido e radicale nell’approccio.
Nasce così “Canzoni da spiaggia deturpata”, il primo album de le luci della centrale elettrica prodotto in collaborazione
con Canali e pubblicato da La Tempesta, una delle principali labels indipendenti italiane, creata dei Tre Allegri Ragazzi
Morti. L’album, che sfoggia in copertina una splendida illustrazione di Gipi, ottiene ottimi riscontri, al punto da ricevere
il Premio Tenco nella categoria “Migliore opera prima”, oltre alle copertine di alcune riviste specializzate (Rumore,
Blow up), mentre sono più di cento i concerti del tour che presenta il disco, facendo tappa in club e festival prestigiosi.
“Canzoni da spiaggia deturpata” sarà anche inserito al sesto posto nella classifica dei dischi del decennio stilata dal
magazine Rolling Stone a dicembre del 2010, primo degli italiani.
Quello di Vasco Brondi è un percorso di formazione onnivoro, la cui forza è rappresentata dal confluire di linguaggi
artistici diversi e complementari nel divenire degli scenari tecnologici: la musica, naturalmente, il cinema, il fumetto, il
videoclip, l’illustrazione, la pittura, la danza e la scrittura da un lato. Internet, i blog, l’esplosione dei social network
dall’altro. Così mentre “Per combattere l’acne”, forse la canzone più popolare contenuta sul suo album d’esordio, trova
posto nella colonna sonora del film di Federico Rizzo “Fuga dal call center” (2009), non sorprende poi tanto che il
successore del primo album de le luci non sia un nuovo disco ma un libro, raccolta di alcuni post scritti per il suo blog
insieme ad altre pagine inedite, pubblicato in quello stesso anno a nome Vasco Brondi e intitolato “Cosa racconteremo
di questi cazzo di anni zero” (Baldini&Castoldi).
La concomitanza tra l’uscita del libro e il momento in cui l’espressione “anni zero” assume per i media una valenza
generazionale fa sì che Vasco Brondi/le luci, insieme a una schiera di nomi nuovi della scena musicale e artistica, si
trovino ad essere, di quella generazione, i nomi di riferimento più immediati.
Ma in verità, lungi dal sintetizzare un decennio, le luci della centrale elettrica hanno appena iniziato il loro viaggio.
Nuove canzoni prendono forma e confluiscono nel secondo album, “Per ora noi la chiameremo felicità” (2010),
titolo/citazione e omaggio a Leo Ferré. Il compito di illustrare la copertina dell’album tocca questa volta al disegnatore
Andrea Bruno, mentre Michele Bernardi, già al lavoro sul videoclip di “Per combattere l’acne”, realizza il clip di
“Quando tornerai dall’estero”, uno dei brani di punta del nuovo lavoro. L’altro videoclip del disco è per “Cara
catastrofe” attualmente quasi un milione e mezzo di visualizzazioni su youtube.
All’uscita dell’album segue un tour che dura quasi un anno e mezzo, impreziosito da alcune importanti esperienze,
come quella che vede Vasco Brondi aprire nel 2011 i concerti del tour di “Ora” di Lorenzo Cherubini Jovanotti, fino ad
arrivare al gran finale, a luglio, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Roma. Sempre a luglio, nel corso del
Traffic Festival di Torino, le luci della centrale elettrica si esibiscono sullo stesso palco con uno degli artisti più stimati
da Brondi, Francesco De Gregori.
Prima di chiudersi, il 2011 ha ancora il tempo di regalare un paio di sorprese. La prima arriva da una canzone intitolata
“Un campo lungo cinematografico”, scritta per “Ruggine”, un film del regista Daniele Gaglianone che vede tra i suoi
interpreti Filippo Timi, Valerio Mastandrea, Stefano Accorsi e Valeria Solarino, presentato al Festival del Cinema di
Venezia. Sempre al Festival del Cinema di Venezia di quell’anno viene presentato il documentario “Piazza Garibaldi”
di Davide Ferrario che per i titoli di coda sceglie “L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici”, canzone
presente in “Per ora noi la chiameremo felicità”.
La seconda è la pubblicazione di un EP intitolato “C’eravamo abbastanza amati”, realizzato in collaborazione con il
mensile XL (che dedica a Vasco Brondi anche la copertina del numero di dicembre) e a cui segue un’ultima ripresa del
tour. L’album contiene, oltre alla canzone inedita da cui prende il titolo, anche alcune cover e versioni live di brani
registrati al Teatro Romano di Verona e arricchiti dalla presenza di ospiti come Manuel Agnelli (Afterhours) e Rachele
Bastreghi (Baustelle). La copertina è curata da un altro importante illustratore, Marco Cazzato.
A confermare il legame stretto tra Vasco Brondi e il mondo dell’illustrazione arriva poi, alla fine del 2012, il volume
“Come le strisce che lasciano gli aerei” (Coconino Press/Fandango Libri), una graphic novel incentrata sugli incontri
dei tre personaggi, Micol (il cui nome omaggia la protagonista de “Il giardino dei Finzi-Contini”, romanzo di un altro
ferrarese illustre, Giorgio Bassani), Rachid il nordafricano e Rico. Come spiega Brondi: “È soprattutto una storia sulle
partenze, sull’ansia di andarsene che è la stessa in posti così lontani e in persone con percorsi così diversi. Come dire
che a volte non c’è una destinazione chiara ma ci sono insofferenze e sogni precisi”. Il fumetto riprende la
collaborazione con Andrea Bruno, e viene presentato in anteprima al Festival di Internazionale a Ferrara.
Il 2012 è, per il resto, un anno nel corso del quale Vasco Brondi viaggia molto tra Europa e Stati Uniti, dove si
trasferisce per alcuni mesi vivendo tra New York e San Francisco. Parallelamente ai viaggi inizia a scrivere e a
raccogliere le idee che costituiranno il primo nucleo del nuovo lavoro. Segue, una volta tornato in Italia, la fase di
scrittura vera e propria del disco, interrotta soltanto dalle tre rappresentazioni di uno spettacolo intitolato “Cronache
emiliane. Letture elettrificate, colonne sonore e fotografie”, una sorta di viaggio in Emilia che alterna musiche originali,
cover stravolte e testi di Gianni Celati, Pier Vittorio Tondelli e Luigi Ghirri con le fotografie di quest’ultimo utilizzate
come scenografia. Lo spettacolo è anche un modo di tributare un omaggio alla sua terra, l’Emilia, colpita duramente dal
terremoto avvenuto un anno prima, nel maggio del 2012.
L’estate del 2013 coincide con l’inizio delle registrazioni del nuovo album, la cui lavorazione prosegue nel corso dei
mesi autunnali. Il lavoro di produzione artistica è affidato a Federico Dragogna (Ministri) e allo stesso Vasco Brondi,
mentre gli arrangiamenti dei fiati e degli archi portano la firma di Enrico Gabrielli (Der Maurer, Calibro 35). L’album
viene registrato tra Ferrara, Bassano del Grappa e Milano, dove finisce di essere missato nei primi giorni del 2014.
“Costellazioni”, questo è il titolo del terzo lavoro di studio de le luci della centrale elettrica, sarà pubblicato il 4 marzo
2014. L’artwork del nuovo album è stato realizzato da un altro grande artista visuale come Gianluigi Toccafondo,
mentre il primo videoclip che accompagna il brano “I destini generali”, sarà di Michele Bernardi.
VIRGINIANA MILLER
La storia dei Virginiana Miller inizia nei primi anni ’90 a Livorno, una delle tante stazioni tirreniche al sole / dove
passano i treni / direttissimi altrove, per parafrasare una delle loro canzoni più celebrate, Altrove. Il nome è quello –
scientifico – di una gigantesca quercia americana che fa tuttora bella mostra di sé presso l’Orto Botanico di Pisa, sotto la
cui ombra un gruppo di giovani musicisti si era fermato in cerca di refrigerio e di un nome giusto per la propria band.
Nascono così i Virginiana Miller.
Nel 1997 esce il loro primo album, GELATERIE SCONSACRATE (B&B/Sony), prodotto artisticamente da Marc
Simon (Corman & Tuscadu), coadiuvato da Giorgio Canali dei C.S.I., un esordio che vale al gruppo numerosi
riconoscimenti e un’immediata visibilità. Il 1997 è un’ottima annata per il rock italiano: esce l’album di debutto dei
Subsonica, i Bluvertigo pubblicano Metallo non metallo, gli Afterhours Hai paura del buio?, Carmen Consoli Confusa e
felice e i Casino Royale lo splendido CRX, mentre i C.S.I. vanno al primo posto in classifica con Tabula Rasa
Elettrificata. In questo contesto appare un articolo pubblicato da “Musica” su cui lo scrittore Sandro Veronesi
scrive:”[…] Gelaterie Sconsacrate, il primo cd dei Virginiana Miller, è un capolavoro. […] è il disco italiano che
aspettavo da vent’anni”. Gelaterie sconsacrate contiene alcuni dei brani più importanti della band, come Altrove, Tutti
al mare, L’estate è finita e Venere Nettuno Belvedere, tuttora immancabili nei loro concerti.
Alla pubblicazione del loro album d’esordio segue un primo serrato giro di concerti, al termine del quale, nel 1999, i
Virginiana Miller pubblicano il loro secondo lavoro, ITALIAMOBILE (B&B/Sony), che conferma la felicità di
scrittura piacevolmente colta di Simone Lenzi, cantante e autore di tutti i testi, e l’originalità musicale della band, grazie
a canzoni come la title-track, Breve apparizione di un vampiro, Placenta e Bentivegna. Responsabile del progetto
tecnico è Toni Soddu, mentre la produzione artistica è, come nel precedente, di Marc Simon.
Nello stesso anno viene pubblicato il libro di Giampaolo Simi Direttissimi altrove, un noir dichiaratamente ispirato alle
atmosfere di Gelaterie Sconsacrate. I Virginiana Miller seguono così l'autore in una serie di reading di presentazione,
allestendo per l'occasione un set acustico. Nel 2002 l'esperienza acustica viene suggellata con la pubblicazione del live
acustico SALVA CON NOME (B&B/Edel).
LA VERITA' SUL TENNIS (Sciopero Records/Mescal/Sony), terzo album di studio della band livornese, arriva nel
febbraio 2003. Realizzato con la produzione artistica di Amerigo Verardi, l’album vede la partecipazione di Francesco
Bianconi e Rachele Bastreghi dei Baustelle alle voci e contiene altri classici del gruppo come la title-track dell’album,
La vita illusa e Un’altra sigla per Harlock. L’album ha trovato posto nella top ten dedicata ai migliori album italiani
degli anni ’10 (2001-2010) a cura del sito Rockol.it ed è stato anche inserito nella graduatoria dei migliori album di rock
italiano degli ultimi 15 anni (1997-2012) pubblicata dal sito specializzato Rockit.it.
Nel 2005 Simone Marchesi, professore ordinario della Princeton University (New Jersey, US), scrive e pubblica il libro
Traccia Fantasma. Testi e contesti per le canzoni dei Virginiana Miller. Nato da una lunga amicizia e da
un’appassionata assiduità di ascolto, questo libro presenta tutte le canzoni dei Virginiana Miller commentate
dall’autore, a riconferma del legame saldo tra la scrittura colta di Lenzi e il mondo accademico, un elemento insolito nel
curriculum di un gruppo rock (al punto che alcuni testi dei Virginiana Miller chiudono la parte dedicata al Novecento
nell’antologia scolastica “il Filo Rosso”- Laterza).
Nel settembre 2006, siglato l’accordo con l’etichetta Radiofandango, i Virginiana Miller pubblicano il loro quarto
lavoro di studio, FUOCHI FATUI D'ARTIFICIO. A curare la produzione artistica è chiamato Marco Lenzi. Ancora una
volta, il nuovo lavoro presenta canzoni riuscite e originali, come Uri Geller, Per la libertà, Onda e il singolo Dispetto e
viene presentato con un nuovo tour che attraversa l’Italia.
Il 2009 vede invece i Virginiana Miller impegnati nella loro prima collaborazione cinematografica: la band registra, con
la produzione di Ale Bavo e Max Casacci (Subsonica), una versione di E' la pioggia che va dei Rokes per il film
“Cosmonauta” di Susanna Nicchiarelli, vincitore del Premio Controcampo Italiano alla 66 Mostra del Cinema di
Venezia.
Nel 2010 esce invece IL PRIMO LUNEDI’ DEL MONDO (Zahr/Edel), quinto album di inediti. Fra le 11 nuove tracce
spiccano Lunedì, Acque sicure, La risposta, La carezza del papa e L'angelo necessario, brano che compare nella colonna
sonora del film di Paolo Virzì La prima cosa bella.
Nell’autunno dello stesso anno esce il libro Virginiana Miller. Storie di parole e musica di Andrea Raspanti (Edizioni
Erasmo), la prima biografia musicale dedicata alla band. Alla fine del 2010 tutte le classifiche dei siti web specializzati
(XL Repubblica, Rockol, Rockit) inseriscono i Virginiana Miller come assoluti protagonisti tra i dischi dell’anno e
dell’intero decennio 2000/2010.
Nel 2012, a 15 anni di distanza dall’uscita originaria, i Virginiana Miller ripubblicano con una nuova copertina il loro
album d’esordio Gelaterie sconsacrate, tornando per l’occasione ad esibirsi in tour con una scaletta dedicata alle vecchie
canzoni. La band continua comunque a scrivere nuovo materiale e pochi mesi dopo pubblica il singolo Tutti i santi
giorni, brano presente nei titoli di coda e nei trailer dell’omonimo film di Paolo Virzì tratto dal primo romanzo di
Simone Lenzi La generazione (Dalai Editore).
Il 14 giugno 2013, proprio per il brano Tutti i santi giorni, i Virginiana Miller si aggiudicano il David di Donatello nella
categoria “Miglior canzone originale”.
Il 17 settembre 2013 viene pubblicato il nuovo album di inediti, intitolato VENGA IL REGNO (AlaBianca/Warner
Music Italia) prodotto da Ale Bavo e anticipato dall’uscita, a giugno, del singolo Una bella giornata.
I VIRGINIANA MILLER sono:
Simone Lenzi - parole e voce Antonio Bardi – chitarre Matteo Pastorelli - chitarre
Daniele Catalucci – basso Valerio Griselli – batteria Giulio Pomponi - tastiere, piano
SOVIET SOVIET
I Soviet Soviet nascono tra Fano e Pesaro nel 2008 e sono formati da Alessandro Costantini alla chitarra, Alessandro
Ferri alla batteria ed Andrea Giometti al basso e voce. Già nel 2009 autoproducono i loro primi due EP dai titoli No
Title e Soviet Soviet. I due CD ottengono un buon successo di critica, tanto che il gruppo viene recensito anche sul sito
inglese Pitchfork Media.
Nel 2010 pubblicano per l'etichetta franco-inglese Mannequin, uno split con i Frank (just Frank), di cui parlerà anche
Simon Reynolds nel suo libro Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato, pubblicato in italia
da Isbn Edizioni.
Nel 2011 esce per l'etichetta veronese Tannen Records, il loro primo album dal titolo Summer, Jesus. In occasione
dell'uscita discografica, sempre nel 2011 l'etichetta veneta pubblica l'edizione digitale di Nice, che racchiude i primi due
EP. Summer, Jesus, che vedrà una ristampa nel 2012 su Mannequin, porta al gruppo anche gli inviti a diverse
compilazioni, fra cui sono da sottolineare Discipline - A Contemporary Picture of the Obscure Italo Music Movement
per la Discipline e DEATH # DISCO Compilation Volume I per la tedesca DEATH # DISCO.
Nel 2013 esce il loro secondo album dal titolo Fate per la Felte.
Componenti
Alessandro Costantini: chitarra
Alessandro Ferri: batteria
Andrea Giometti: voce, basso
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
I Bud Spencer Blues Explosion si formano a Roma nel gennaio 2007 e dopo due mesi esce il loro primo EP
autoprodotto Happy. La gavetta inizia dai locali della capitale e si espande subito al resto d'Italia grazie anche a un
ottimo seguito sul web attraverso i canali di myspace e you tube.
Finalisti all’Heineken Jammin Contest 2007, si esibiscono sul grande palco dell’Heineken Jammin Festival di Mestre,
vincendo il primo premio come miglior band che prevede la partecipazione all’Open’er festival in Polonia.
Il 2008 inizia con le registrazioni del primo disco prodotto dalla Yorpikus Sound, Bud Spencer Blues Explosion, che
viene prima distribuito on line e poi distribuito da Audioglobe nei negozi a partire dal luglio 2009. Rispetto a quella per
il Web, questa versione dell’album contiene anche le due tracce live del Concerto del Primo Maggio.
L'attività live si fa sempre più intensa con un tour nell'inverno 2008 di oltre 40 date in tutta Italia fino ad arrivare al
Primo Maggio 2009 che vede l'esibizione dei BSBE sul palco di piazza San Giovanni per lo storico "Concertone",
grazie al concorso "Primo Maggio tutto l'anno", in occasione del quale si aggiudicano anche il premio S.I.A.E, "in virtù
della grande energia sprigionata sul palco unita all’originalità e freschezza della proposta artistica".
Appena scesi dal palco del Primo Maggio i BSBE volano negli Stati Uniti per il primo tour oltreoceano con date a New
York e Seattle, raccontato giorno per giorno con parole e immagini dalle pagine del "diario americano" pubblicato sul
sito di Repubblica XL.
Al ritorno in Italia i BSBE vengono intervistati dai maggiori magazine musicali e sono ospiti di alcuni dei più
importanti programmi radiofonici tra cui B-Side (Radio Dee-jay), Stereonotte (Radio Rai Uno) e Patchanka (Popolare
Network), che incuriositi dalla carica live del duo, decidono di fare uno strappo alla regola e trasformare le interviste di
rito in veri e propri mini concerti radiofonici.
Contemporaneamente esce il primo videoclip ufficiale del pezzo "Hey Boy Hey Girl" cover reinterpretata in chiave
chitarra e batteria del celebre brano dei Chemical Brothers. Il video entra in nelle programmazioni dei più importanti
network televisivi, arrivando ai primi post della chart di MTV- Brand New.
Dall’ ottobre 2009 i BSBE sono impegnati in un tour che li ha visti esibirsi sui palchi dei club più importanti. Nel corso
di questi concerti, accolti con grande entusiasmo dal pubblico, il duo propone diversi brani tratti dal loro primo album,
alcuni brani nuovi, mentre l’apertura e la chiusura delle esibizioni sono scandite da classici quali “Crossroads” (dal
repertorio del leggendario bluesman Robert Johnson) e “Voodo Chile (Slight Reurn), celebre brano di Jimi Hendrix.
Il 23 gennaio 2010 i BSBE si esibiscono come “headliner” in una delle serate della rassegna Generazione X al fianco di
Alessio Bertallot e del bassista Saturnino.
” Se dovessimo definire la nostra musica”, hanno dichiarato recentemente, “potremmo dire che l’eccitazione e
l’attitudine del grunge si mischia col blues più viscerale. Il risultato è un suono decisamente anni Settanta”.
E’ poi la volta di un nuovo singolo, “Mi sento come se”, e del relativo video, girato durante l’entusiasmante concerto
che si è svolto il 7 novembre 2009 al Circolo degli artisti di Roma. Il video è stato presentato in esclusiva dal sito di
Repubblica XL, per poi entrare nella programmazione di Dee Jay Television, e in quelle di altre emittenti televisive.
Il primo maggio del 2010 i BSBE tornano sul palco del Concertone in Piazza San Giovanni a Roma e questa volta fanno
parte del cast ufficiale della manifestazione. Anche questa partecipazione viene accolta con entusiasmo dal pubblico e
dalla critica.
L’estate 2010 è segnata da un numero impressionante di concerti e dalla partecipazione a festival e rassegne di primo
piano, come il Miami e Italia Wave.
Tra un concerto e l’altro, sempre nel corso dell’estate 2010 è andato in scena il “secondo incontro ravvicinato” con
Alessio Bertallot e Saturnino.
Il “collettivo” B.S.B.E. (acronimo che sta per Bud Spencer Blues Explosion, ovviamente, ma anche per Bertallot
Saturnino Blues Explosion) si è ritrovato infatti alle Officine Meccaniche di Milano per registrare una versione
impetuosa e travolgente di “Daft Punk Is Playing At My House”, il classico “per tempi moderni” firmato LCD
Soundsystem. Il video che racconta il “making of” del brano è stato diretto e prodotto dalla società “cross mediale” K+ ,
mentre il brano è stato lanciato sempre sul Web in “free downaloading”. Anche in quell’occasione il basso potente di
Saturnino ha dialogato perfettamente con la chitarra di Adriano Viterbini e con la batteria di Cesare Petulicchio, mentre
Alessio Bertallot ha cantato con grande energia e sensibilità.
A settembre 2010 i quattro BSBE sono partiti per un tour che ha toccato molti club italiani.
Al termine di questa avventura, i Bud Spencer Blues Exlosion sono tornati in studio per registrare “Io sono il terribile”,
brano che viene inserito nella compilation dedicata alla serie televisiva “Romanzo criminale”.
Il 6 maggio 2011 è stata una giornata particolare nella vicenda dei Bud Spencer Blues Explosion: quel giorno, infatti, ha
preso il via un nuovo tour ed è stato pubblicato (Yorpikus Sound – Audioglobe) “A Fuoco Lento Live Ep”, un extended
play disponibile in CD, vinile 10’ pollici e in downloading che ha raccontato il concerto tenuto il 14 marzo al Circolo
degli Artisti (Roma). Un’esibizione travolgente durante la quale i Bud Spencer Blues Explosion hanno eseguito una
serie di cover tanto coinvolgenti quanto vitali.
Il loro è uno stile sempre più definito: una visone sempre più nitida del blues delle radici che viene inserita in un suono
attuale e proteso in avanti. Come hanno già dimostrato nelle stagioni passate, il palco è l’ambiente ideale che permette
ai due musicisti di esprimere completamente tutta la loro tecnica, la loro energia e la loro passione.
“BSB3” è uscito lo scorso giugno per 42 Records, introdotto dai singoli Duel e Miracoli, entrambi con video diretti da
Alex Infascelli, il celebre e talentuoso regista di alcuni dei più controversi e apprezzati film italiani degli ultimi quindici
anni (da “Almost Blue “ ad “H2Odio”), già dietro la macchina da presa per numerosi videoclip italiani e non che hanno
fatto la storia e sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo.
L’album ha ricevuto un’ottima risposta da parte di critica e pubblico, i BSBE sono stati scelti anche da Alessio Bertallot
per inaugurare la sua nuova trasmissione in onda su Sky Arte – #variazionibertallot – in cui si sono esibiti in compagnia
di Saturnino con il quale hanno realizzato un’esclusiva versione di We Will Rock You, lo storico brano dei Queen,
partendo proprio da un campione originale della voce di Freddie Mercury per costruire un’architettura sonora del tutto
nuova e inedita.
Parallelamente alla carriera nel gruppo, sia Cesare Petulicchio che Adriano Viterbini sono stimati e rispettati come
apprezzati musicisti.
Cesare ha suonato nel disco di Kento & The Voodoo Brothers, “Radici”, da tutti riconosciuto e premiato come uno dei
migliori dischi dell’anno in ambito hip hop italiano e non sono, mentre lo scorso 20 novembre ha partecipato alla tappa
italiana del Zildjian Day European Tour 2014 in compagnia di Gavin Harrison, Mike Magini, e Jacopo Volpe, con un
set unico e inedito, pensato appositamente per l’occasione.
Adriano, dopo la fortunata esperienza come chitarrista aggiunto della band di Bombino per alcune date in Italia e in
Europa, compresa un’esibizione nella nota trasmissione televisiva Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio, ha preso
parte al tour italiano del trio composto da Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé come chitarrista solista.
Esperienza che lo ha portato a suonare in alcuni dei più importanti palazzetti dello sport del nostro paese, sold out dopo
sold out,
“BSB3”, nelle prossime settimane, sarà pubblicato anche nel resto d’Europa. L’uscita più imminente riguarda il
Benelux (Olanda, Belgio e Lussemburgo) dove l’album verrà stampato e distribuito dalla Four Twenty Records e
numerosi concerti sono previsti anche all’estero.
FOXHOUND
Potremmo spacciarli per un gruppo inglese. O tedesco. O australiano. Ma non lo faremo. Vuoi perché loro ci pensano da
soli; vuoi perché in fondo non gliene importa molto. I Foxhound sono quattro ragazzi di diciannove anni, che alla loro
età ne hanno trenta. Sono quattro musicisti stranieri con cittadinanza italiana. Un live che attraversa a sguardo fisso il
mare di gruppi emergenti, puntando altrove, oltre confine, attraversandolo e arrivando a dimostrarci che si può essere
stranieri in mezzo ai nostri simili senza rischiare di affogare. Si svegliano in Polinesia e c’è tanto sole, a mezzogiorno
pranzano sulle cime dell’Himalaya, verso le cinque un the’ a St. James e dopo aver cenato con i beduini nel deserto si
adagiano su un letto di foglie, aspettando la sera. Ma fanno tutto quanto con beata Concordia. I Foxhound ci ricordano
soprattutto che si può fare a meno di classificare in categorie di sorta tutto ciò che raggiunge il nostro
orecchio.?Potremmo inventarci storie, ma non lo faremo. Ascoltateli, poi pensateci voi. Nell’estate 2012 toccano gran
parte dei festival più importanti della penisola tra i quali ii Traffic Festival, Spaziale Festival, No fest e il MI AMI
arrivando fino in Puglia, nello storico locale salentino, il Babilonia. Dal 25 gennaio 2013 ‘Concordia’ sarà distribuito a
livello internazionale dalla storica Rough Trade. Il 29 settembre 2012 sono scelti da MTV New Generation per esibirsi
al teatro Masini a Faenza nell’ambito del MEI, che li vede anche protagonisti e vincitori della Targa Giovani
Supersound come Miglior Gruppo 2012. Dal 21 ottobre al 21 novembre 2012 i Foxhound sono artisti del mese su MTV
con il video del singolo ‘Criticize you’ in alta rotazione sul canale musicale. A novembre 2012 si trovano sfogliando le
pagine di Vogue Uomo, riprese dall’occhio di Elisabetta Claudio e intervistati da Simone Tempia mentre a dicembre
sono segnalati da Enrico Brizzi su GQ come band imperdibile del 2012.
BIOGRAFIE VINCITORI PIVI
BE FOREST
I Be Forest sono un gruppo musicale di Pesaro, suonano musica dream-pop di ispirazione shoegaze. La band è
composta da Erica Terenzi, Costanza Delle Rose e Nicola Lampredi. Esordiscono con un demo autoprodotto nel
maggio 2010, registrato in collaborazione con Paolo Rossi al Waves Studio di Pesaro. Dopo un periodo fitto di date dal
vivo, pubblicano nel 2011 l'album d'esordio, Cold, diffuso dall'etichetta We Were Never Being Boring.
Nell'estate del 2012 intraprendono un tour europeo insieme alla band canadese Japandroids, del quale pubblicano anche
una cover, I Quit Girls, su 45 giri. Il secondo album, Earthbeat, pubblicato nel febbraio 2014, è già stato ristampato due
volte, ed è distribuito in Europa, USA e Giappone.
Dal 2010 a oggi la band ha suonato in tutta Europa e per l'autunno del 2014 è già in programma un tour negli Stati Uniti
che li vedrà anche partecipare al CMJ festival di New York.
Dalla primavera del 2015 è prevista anche l'esecuzione di Earthbeat con l’arrangiamento per quartetto d’ archi di
Daniela Savoldi, violoncellista diplomata al conservatorio di Brescia, ha collaborato con Le Luci della Centrale
Elettrica, Muse, Dente, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Caravane De Ville, Ettore Giuradei, Lorenzo Monguzzi,
Calibro 35 e Le Man Avec Les Lunettes, tra gli altri. A lei è stato affidato il compito di arrangiare il disco dei Be Forest
Earthbeat per quartetto d' archi.
Earthbeat dei Be Forest è un disco molto caldo e dilatato nelle melodie, in contrasto con una ritmica quasi tribale. È un
disco che si adatta perfettamente ad un arrangiamento più profondo, complesso.La musica dei Be Forest sembra restare
sospesa nell’aria, continua a fluttuare come un sogno anche quando le canzoni sono finite. I feedback che si prolungano
in rarefatte melodie, i colpi delle percussioni che scavano il silenzio, una nuvola sintetica a racchiuderli.
Formazione
Erica Terenzi - voce, batteria
Costanza Delle Rose - voce, basso
Nicola Lampredi - chitarra
Collaboratori
Lorenzo Badioli - synth, effetti
PAOLO BENVEGNÙ
Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano
ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dal 1996 al 2000 la
band gardesana e’ stata vincitrice di Arezzo Wave, e unica band italiana prescelta per i Festival europei Europa
Connection, Le primtemps de Bourges (Francia), ha vinto il Premio Ciampi 1998, e svolto centinaia di concerti in Italia
e in Europa.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente con cui tiene
diversi concerti e registra l’album dell’artista fiorentino Trasparente, uscito per Mescal/Sony.
Paolo Benvegnù diventa anche uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David
Riondino e Stefano Bollani.
Instaurato presto un forte legame con tutta la scena artistica contemporanea di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio
studio di registrazione a Prato, e parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con
tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan.
Il brano di Paolo E’ solo un sogno viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel
recente Best Of di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani.
Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il
suo primo album solista Piccoli Fragilissimi Film nel 2004, lanciato dal singolo e video di Suggestionabili.
Il disco diventa immediatamente un “classico” del panorama indipendente, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico,
recensioni entusiastiche e piazzandosi tra i migliori album dell’anno.
L’album viene seguito da un lungo tour di oltre 150 date, che riceve il premio come Miglior Tour 2004 al MEI e si
conclude ad ottobre 2005 a Firenze, con un ambizioso spettacolo intitolato Piccoli Fragilissimi Sport.
Nei successivi 3 anni Paolo Benvegnù è nuovamente impegnato sul versante live con il Kindergarten Tour ed il
Nickerbocker Tour che registrano un numero impressionante di sold-out.
Tra il 2006 ed il 2007 c’è il coinvolgimento di Paolo come artista e come produttore nel disco Cime Domestiche
(RadioFandango/Edel): una riuscita reinterpretazione di brani folk del Trentino in compagnia di Petra Magoni e Ares
Tavolazzi.
Benvegnù nel 2007 crea anche 2 fiction casalinghe, Idraulici e Marinai: un surreale mix di cabaret e musica inscenato
con grande successo da Paolo e la sua band in case private in diverse occasioni.
Ad ottobre 2007 Paolo Benvegnù da alle stampe un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta La Pioggia Dischi,
intitolato 14-19, accompagnato dal singolo La Distanza e da un inusuale tour composto da 3 show diversi in 3 città.
Il disco raccoglie ovunque ottime recensioni e crea grande attesa per il nuovo album Le Labbra, che esce a febbraio
2008 con distribuzione Venus. L’album viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi
anni e viene accompagnato dal singolo de Il Nemico, presentato live anche a Scalo76 su RAI2. A sostenere questo
nuovo lavoro c’è anche un lungo ed affollato tour che porta Paolo Benvegnù nei principali club e festival italiani (come
il V-Day a Torino con Beppe Grillo e l’Ypsig Rock con i Deus) e che si conclude un anno dopo.
Nel 2008 pubblica con Marco Parente l’album omonimo del progetto Proiettili buoni. Ad inizio 2009 partecipa al
progetto Il paese è reale ed al relativo disco Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?),
voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground
italiana, con il brano Io e il mio amore. Nello stesso anno la sua Il mare verticale viene ricantata prima da Marina Rei, e
poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: Musa e Fotografie.
Il 3 aprile esce il nuovo EP intitolato 500 e lanciato dal singolo Nel silenzio, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue,
Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per poi concludersi nel
dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma con Dissolution, un memorabile concerto con una formazione allargata
con archi e fiati che diventa un disco live, pubblicato nel giugno del 2010 e che ha dato luogo a un fortunato tour
nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane.
Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd Caramella nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù Io e te
contenuto nel primo disco da solista Piccoli fragilissimi film.
Il video di Io e il mio amore, singolo inedito del cd Dissolution (2010), vince il Premio Miglior Fotografia al PIVI 2010,
e viene eletto miglior brano indipendente 2010 nel concorso Top Indies indetto dal MEI. Sempre nel 2010 Benvegnù
gira l’Italia con il suo Dissolution Tour, con il quale partecipa a moltissimi Festival come la Woodstock a cinque stelle
organizzata da Beppe Grillo, e La città Aromatica di Mauro Pagani.
Nel febbraio 2011 esce Hermann (La pioggia dischi/Venus); il disco viene recensito con favore dai maggiori quotidiani
e magazine nazionali, oltre che dalla stampa specializzata, e viene presentato in molte trasmissioni di qualità come Parla
con me di Rai 3 e Linea Notte e in numerose trasmissioni radiofoniche di Radio 1 (come Start, Steronotte, Suoni
d’estate) di Radio 2 (Radio 2 live, Moby dick, Twilight, Radio 2 Social Club) e Radio 3 (Alza il volume, Fahrenheit,
Zazà), di Isoradio (ZTL e Concerti in Sicurezza) e di Radio Popolare Network.
L’autunno 2011 è una stagione ricca di soddisfazioni per Paolo Benvegnù, che riceve il Premio Radioindie Music Like
come artista più trasmesso dal circuito radiofonico che determina la classifica Indie Music Like.
Hermann si classifica secondo alle Targhe Tenco 2011, nella categoria miglior disco in assoluto dell’anno. Inoltre Paolo
Benvegnù riceve al MEI il Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI) come miglior solista dell’anno.
Tra il 2011 ed il 2012, con il suo Hermann Tour, partecipa a numerosi eventi di grande prestigio: La Repubblica delle
idee a Bologna, Sherwood Festival , Italia Wave Love Festival , Auditorium Parco della Musica di Roma, Suo.na a
Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure, Fortezza da Basso a Firenze, partecipa come ospite
anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano I fiori infranti, contenuto nel disco della
cantante romana e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani con la canzone Olanda.
Nell’ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm, distribuito da Audioglobe.
I Paolo Benvegnù sono:
Luca Baldini – basso
Andrea Franchi – batterie, chitarre, synth, pianoforte
Guglielmo Ridolfo Gagliano – chitarre, synth, pianoforte
Marco Lazzeri – synth, pianoforte
Michele Pazzaglia – sound engineering
Paolo Benvegnù – voce e chitarra
SALMO (Maurizio Pisciottu, classe 1984) è un pionieristico artista sardo ormai di stanza a Milano, dove vive e
lavora insieme alla sua crew, il collettivo Machete, in una factory warholiana che è casa e studio insieme, animata da
rappers, produttori, grafici e videomakers.
Da Olbia a Milano, dall’ambiente metal, punk-rock e hardcore dell’Isola, in un solo anno SALMO si è preso la scena
rap italiana (oltre 40 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube ufficiale) e ne ha cambiato i connotati di genere,
introducendovi elementi di elettronica e rap hardcore come qui in Italia ancora non si era visto. Prima di approdare
definitivamente al rap, SALMO ha militato in gruppi hardcore, dagli Skasico (con cui ha prodotto 3 album e girato
l’Europa) ai Three Pigs ai To Ed Gein, con cui ha partecipato all’Heineken Jammin Festival di Venezia nel 2008.
Nel 2011, dopo un’incessante attività live cominciata 13 anni prima, Salmo produce il primo disco solista “The Island
Chainshaw Massacre” in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ’90, tratto distintivo e rivoluzionario per il
panorama rap italiano. Lo stesso anno si trasferisce a Milano e, a inizio 2012, in una sola settimana darà vita per Tanta
Roba – l’etichetta indipendente di Guè Pequeno e Dj Harsh- all’album della svolta: “Death USB“: subito primo in
classifica su iTunes nella settimana di Sanremo.
Salmo diventa l’artista più cliccato, in testa ai big della musica italiana e internazionale. L’attività live occupa un posto
centrale nell’attitudine dell’artista che trova sul palco la sua naturale e autentica dimensione, a contatto col suo pubblico
che è trasversale come il suo personaggio e la sua proposta musicale, pesantemente contaminata e in continua
evoluzione.
Il 2 Aprile 2013 è uscito, sempre per Tanta Roba Label, il nuovo disco “Midnite“,una lavoro di 13 tracce. Midnite ha
raggiunto, dopo una settimana dall’uscita, il primo posto tra gli album più venduti in Italia fino ad arrivare alla
conquista del Disco d’Oro. Nello stesso anno Salmo assieme ai suoi musicisti (basso, chitarra, batteria e Dj) prepara il
rivoluzionario “Midnite live session Tour”, che lo ha visto impegnato nelle maggiori città italiane, riscuotendo grande
successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
Nel mese di Maggio 2014 Salmo annuncia la propria uscita dall’etichetta Tanta Roba per iniziare il suo nuovo progetto
discografico in Machete Empire, nello stesso periodo inoltre decide di fondare la “Lebonski agency”, società di booking
e management
THE ZEN CIRCUS:
Il Circo Zen, da Pisa. Otto album (dieci se consideriamo i progetti solisti) ed un Ep all’attivo, quasi quindici anni di
onorata carriera e più di mille concerti. Hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con
Andate Tutti Affanculo (2009) un successo -vero- di pubblico e critica che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro.
Hanno collaborato con Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008). Si sono costruiti una credibilità
condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa
immaginare. Hanno confermato e moltiplicato il proprio pubblico con Nati Per Subire (2011), il loro primo album in
classifica. Dopo un 2013 sabbatico che ha visto il cantante Appino portarsi a casa una Targa Tenco con l’album solista
Il Testamento ed il batterista Karim Qqru alle prese col post punk e l’hard core del suo progetto La Notte Dei Lunghi
Coltelli, oggi più che mai gli Zen si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano, portabandiera
indiscutibili della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma solo tanto, tanto sudore. Questa attitudine è stata
premiata nel tempo da un pubblico affezionato, sempre più transgenerazionale ed in esponenziale crescita: il terzo disco
completamente in Italiano infatti, Canzoni contro la natura (2014) debutta in top ten nella classifica Fimi/Gfk ed al
primo posto su quella di Itunes. Un altro tassello di una storia che non accenna a fermarsi e riparte per un’altro never
ending tour.
MARTA SUI TUBI
I Marta Sui Tubi nascono come duo, formato da Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone. Originari di Marsala, ora con
base a Milano, registrano il loro album d'esordio “Muscoli e Dei” con Fabio Magistrali che esce con Eclectic Circus
Records a fine 2003. Tutta la stampa e televisioni musicali lo accolgono come un capolavoro.
Nello stesso periodo la famiglia si allarga con l'inserimento alla batteria di Ivan Paolini.
Per tutto l'anno i Marta sono impegnati in un intenso tour, mentre il disco continua a riscuotere successo tra pubblico e
critica, spinto anche dal singolo “Vecchi Difetti”. A coronamento di un esordio folgorante, al MEI 2004 i Marta
vengono premiati come miglior gruppo indipendente italiano.
Dopo oltre 100 date live, i Marta sui Tubi si fermano e, nel 2005, entrano in studio con Marco Tagliola, già produttore
di artisti del calibro Di Vinicio Capossela e Nada. E' ad ottobre 2005 che il secondo album dei Marta sui Tubi vede la
luce: intitolato “C’è gente che deve dormire” (V2/Eclectic Circus) è impreziosito dalla partecipazione di diversi ospiti:
Bobby Solo, Moltheni, Paolo Benvegnù, Enrico Gabrielli e altri ancora.
Dal disco vengono estratti i singoli "Perchè Non Pesi Niente" e “L’Abbandono”, premiato al MEI 2006 come “Miglior
Video”. Con la critica che accoglie con entusiasmo il disco ed il pubblico in crescita esponenziale, comincia il lungo
tour di "C'è Gente Che Deve Dormire" che supera le 150 date: tantissimi concerti, parecchi sold-out e la certezza che i
Marta sui Tubi sono una delle migliori live band in circolazione. Indimenticabile l'esibizione sottozero in Val Senales in
un igloo a 3200 metri suonando strumenti scolpiti nel ghiaccio.
A inizio 2008 i Marta sui Tubi aprono la loro etichetta “Tamburi Usati” e pubblicano in aprile “Nudi e Crudi”, un
DVD+CD audio che contiene le registrazioni di diversi concerti, un documentario on the road realizzato da Anna Terra
e il singolo “L'Unica Cosa”, accompagnato da un video passato in rotazione su tutte le tv musicali.
Il terzo disco dei Marta sui Tubi intitolato “Sushi & Coca” esce ad ottobre 2008, sempre per “Tamburi Usati”/Venus, ed
è il risultato di mesi di lavoro assieme a Taketo Gohara; con l'inserimento nell'organico di Paolo Pischedda al piano e
organo hammond, e Mattia Boschi al violoncello i Marta sui Tubi hanno realizzato il loro disco più ambizioso e
sperimentale e anche quello di maggior successo. Tre i singoli usciti: “Non Lo Sanno”, “Cinestetica” e “La Spesa”, tutti
accompagnati dai relativi video, il secondo dei quali ha vinto il premio PVI 2008 come miglior video in assoluto.
Il tour di “Sushi & Coca” ha collezionato oltre 100 affollatissime date, con tappe importanti come il Primo Maggio a
Roma, Italia Wave prima dei Placebo e si è chiuso ai Magazzini Generali di Milano in compagnia di Caparezza. I Marta
diventano i pionieri dei Secret Concerts: particolari esibizioni nelle case dei propri fans.
Nello stesso periodo i Marta sui Tubi partecipano anche al progetto degli Afterhours “Il Paese è Reale”, con il brano
inedito “Mercoledì”, mentre Carmelo Pipitone riceve il premio INSOUND 2009 come miglior chitarrista italiano.
Nella primavera 2010 i Marta entrano in studio con Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours) per iniziare i
lavori sul nuovo album. Le prime canzoni a vedere la luce sono “Coda di Lucertola”, uscita nella compilation “Materiali
Resistenti” ed il singolo estivo “Senza Rete”, suonatissimo da Radio2 ed Mtv.
I Marta inaugurano il tour 2010 con lo spettacolo “Arte sui Tubi”, che li vede protagonisti alla Fondazione Pomodoro di
Milano insieme ad installazioni e attori, e lo chiudono a dicembre 2010 all'Angelo Mai di Roma.
Altra importante apparizione è quella legata alla fiction Romanzo Criminale, con il brano “il Commissario”, uscito nella
compilation distribuita da EMI e da Sorrisi e Canzoni.
Nel 2011 vede la luce “Carne con gli Occhi”, l’ultimo disco della band. La produzione è sempre di Tommaso Colliva
(Muse/Calibro 35/Afterhours).
“Carne con gli occhi” viene recensito con favore dalle maggiori testate nazionali (da Repubblica a QN , dall’Espresso al
Venerdì, da Sette a Internazionale e molte altre).
I tre singoli estratti - “Cristiana” (Marzo 2011), Di Vino (Settembre 2011), Coincidenze (Dicembre 2011) sono stati
inseriti in Playlist da Radio 2 Rai e da oltre 100 radio sul territorio nazionale.
Il disco è presentato live in diverse trasmissioni radiofoniche di qualità: Radio 2 Live, Radio 3 Fahrenheit, Isoradio Rai
( ZTL), Radio 2 Moby Dick, Popolare Network "speciale Patchanka".
Nel gennaio 2012 esce l’album “Le canzoni ai testimoni” di Enrico Ruggeri, in cui Marta sui Tubi reinterpretano in
duetto con lo stesso Ruggeri il brano “Contessa”.
Il 22 gennaio 2012 Lucio Dalla partecipa ad uno speciale evento dei MST al Teatro del Navile di Bologna.
L’indimenticato cantautore, che ha scritto alcune delle pagine più belle della musica italiana, in quell’occasione esegue
con i Marta splendide versioni dei classici
“Disperato Erotico Stomp” (video <http://www.youtube.com/watch?v=M_Ayl1NNkKo> ) e “L’anno che verrà” (video
<http://www.youtube.com/watch?v=xg5Zz5Zy958> ). Dalla si congeda da quel concerto definendo i Marta sui Tubi “la
migliore live band italiana“!
Da quell’incontro nasce la nuova versione di “Cromatica”, che diviene il quarto ed ultimo singolo tratto da Carne con
gli Occhi; il brano viene riarrangiato e nuovamente inciso in studio con la partecipazione di Dalla alla voce e al
clarinetto.
Cromatica viene trasmesso da oltre 100 radio tra cui Radio 2 e Radio Capital , Radio 1, Isoradio e Radio Dee Jay;
servizi ed interviste vengono realizzate dal TG 2 Mizar , TG 1; anche Rai 5, con la trasmissione Cool Tour, gli dedica
un ampio servizio.
A giugno 2012 esce la ristampa di "Carne con gli occhi" in versione deluxe, denominata “Cromatica edition” (Tamburi
Usati/Venus). I contenuti extra del doppio cd sono: “Cromatica” nella versione con Lucio Dalla, "Senza Rete”, "Coda di
Lucertola” e 6 canzoni registrate dal vivo durante il tour: “La Spesa”, “Camerieri”,“Perché non pesi niente”,
“Muratury”, “L’unica cosa” e “Coincidenze”.
Nell’estate del 2012 partecipano alla compilation “Tributo a Ivan Graziani” pubblicata da XL di Repubblica.
A settembre 2012 I Marta sui Tubi partecipano ad un evento prestigioso: il Festival MITO, realizzando a Torino un
concerto speciale in cui oltre la consueta scaletta viene affiancata una parte dedicata a Lucio Dalla. La band suona
alcuni dei suoi brani più toccanti, tra cui Stella di Mare, Tu non mi basti mai e Le Rondini.
Il tour di “Carne con gli occhi” giunge al termine il 10 novembre 2012, con un evento sold out a Bologna, un ospite
d’eccezione come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz ed uno spettacolo pensato per l'occasione con il nome “La
Notte delle Coincidenze"; il concerto chiude 18 mesi di attività live, in cui la band realizza, con 140 affollatissime date,
il tour di maggior successo della propria carriera.
Partecipano al Festival di Sanremo 2013 nella categoria “Big” con due brani, “Dispari” e “Vorrei”, duettando anche
con Antonella Ruggiero nella serata dedicata ai brani storici di Sanremo, con un bellissimo arrangiamento di
“Nessuno”.
Il 14 febbraio 2013 esce CINQUE, LA LUNA E LE SPINE , il loro quinto album.
Entrambi i brani presentati al Festival di Sanremo sono trasmessi da tutti i principali network nazionali tra cui Radio 1 e
Radio 2, R101, Radio Deejay, Radio Capital, Radio Italia, Virgin Radio, RTL e molte altre radio , collezionando
numerose interviste.
Il disco viene presentato in diverse trasmissioni di prestigio come : Radio 2 Live, Che tempo Che fa” - Rai 3, Radio 2
Moby Dick , Live@Virgin Radio, Stile Libero di Radio 101. Numerosi anche i servizi televisivi all’interno dei TG1
TG2 e TG3 Rai, TG Sky e in alcuni programmi di LA 7 come “Piazza Pulita” e “La Malaeducaxxxion”
Il Primo Maggio 2013 salgono per la seconda volta sul palco del Concertone di Piazza San Giovanni a Roma, trasmesso
in diretta su Rai 3. L’esibizione, tra le più apprezzate e coinvolgenti, ha visto in scaletta “Dispari”, “Tre”, “Divino”,
“Cromatica” e “Vorrei”.
Nel giugno 2013 esce in edicola con il mensile XL di Repubblica "Cinque, la luna, le spine e il live" l'esclusivo album
dal vivo dei MARTA SUI TUBI che contiene quindici brani live, registrate live all‘Alcatraz di Milano più Nuotando
nell’aria dei Marlene Kuntz, cantata con Cristiano Godano al TPO di Bologna.
L’inizio del 2014 vede i Marta sui Tubi impegnati in una serie di date all’estero tra Germania (Berlino e Francoforte) e
Spagna (Madrid, Barcellona e Valencia). In occasione del minitour iberico esce l’EP in digitale “DE VINO”, contenente
la versione in lingua spagnola dei brani : “Di Vino”, “Cromatica”, “L’unica cosa”.
Nel giugno del 2014 esce “Salva Gente” una raccolta che celebra i 10 anni della band, con i loro brani più amati e che
include anche alcuni inediti come la title track interpretata con il Maestro Franco Battiato.
ALESSANDRO MANNARINO
Alessandro Mannarino nasce a Roma nel 1979. Inizia la sua attività artistica a partire dal 2001 quando, girando per
l’antica suburra del rione Monti, si esibisce in session a cavallo tra il djing e il live acustico. Lasciandosi alle spalle
queste esperienze di “dj con la chitarra” nel 2006 dà vita alla Kampina, una band formata da cinque elementi. Con
questa formazione Mannarino comincia ad esibirsi nei maggiori club e locali della capitale fino ad approdare in veste di
cantautore in vari festival, club e nelle piazze, anche in ambiti che esulano dal contesto strettamente musicale.
Successivamente si esibisce in performances dal vivo e viene invitato da Fiorello e Baldini nella trasmissione “Viva
Radio 2”. Lo stesso anno sale sul palco del Teatro Ambra Jovinellidi Roma nello spettacolo “Agostino, tutti contro
tutti” (regia di Massimiliano Bruno) dove viene notato da Serena Dandini che lo vuole con sé, per tre stagioni
consecutive, nella trasmissione televisiva di Rai3 “Parla con me”.
A febbraio 2009 David Riondino e Dario Vergassola lo invitano a partecipare alla trasmissione radiofonica di Radio2
Rai“Vasco de Gama”, per cui compone la sigla.
Pochi mesi dopo esce il suo primo disco di inediti Bar della rabbia, prodotto dalla Leave srl e distribuito dalla Universal
Music, che lo fa approdare per la prima volta al Concertone del 1° Maggio.
A luglio dello stesso anno vince il Premio Giorgio Gaber a Viareggio e il suo disco è finalista alla Targa Tenco nella
categoria “Album emergenti – Opera prima”. A novembre, nell’ambito del Premio Tenco si esibisce sul palco del
Teatro Ariston di Sanremo.
Nel 2011 esce Supersantos, suo secondo disco di inediti (prodotto dalla Leave srl e distribuito dalla Universal Music). A
giugno viene personalmente invitato da Giovanni Floris negli studi di Ballarò dove, durante la diretta dell’ultima
puntata di quella stagione, interpreta live la versione riarrangiata della sigla del programma, utilizzata ancora oggi.
A novembre inaugura con una performance live la mostra personale del pittore Valerio Berruti “La Rivoluzione
Terrestre” e per l’occasione compone il brano inedito, e di grande successo, “Vivere la vita” (bonus track del cofanetto
Capitolo 1, uscito a dicembre).
Dopo il successo del tour L’ultimo giorno dell’umanità, rivisitazione in chiave teatrale dei suoi brani più famosi, il
cantautore romano fa nuovamente parte del cast del Concertone del 1° Maggio.
Nel 2012 Mannarino gira l’Italia con Supersantos tour, liveche registra da nord a sud il tutto esaurito e che a Roma lo
vede esibirsi davanti ad un pubblico di oltre 6000 persone.
Lo stesso anno riceve uno speciale riconoscimento dalla SIAE che lo premia come miglior giovane compositore
italiano.
Nell’ottobre 2012 è invitato a partecipare, insieme a Subsonica e Negrita, a Hit Week, il più importante festival di
musica italiana nel mondo che fa tappa nelle principali città di Stati Uniti e Canada.
Nel 2013 Corde: concerto per sole chitarre, tour acustico che vede Mannarino accompagnato sul palco dai chitarristi
Fausto Mesolella, Tony Canto e Alessandro Chimienti, riscuote ovunque un successo enorme.
Successivamente Mannarino comincia a lavorare a “Al Monte” l’atteso terzo disco di inediti che vedrà la luce il 13
maggio 2014
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS
I Fast Animals and Slow Kids sono un gruppo musicale alternative rock italiano, formatosi a Perugia nel 2007.
Il progetto Fast Animals and Slow Kids nasce a Perugia alla fine del 2008, quando quattro musicisti amici (Aimone
Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) decidono di fondare un gruppo per puro divertimento,
dove poter sfogare le proprie pulsioni musicali ancora non totalmente espresse nelle rispettive precedenti band. Iniziano
così a scrivere canzoni in inglese e a provare insieme. Dopo aver tenuto qualche concerto nei dintorni della provincia di
Perugia, scrivono i primi pezzi in italiano nel 2009, quando registrano l'EP Questo è un cioccolatino (To Lose La
Track), stampato da Luca Benni. Nel corso del 2010 aprono i concerti di band come Zen Circus, Il Teatro degli Orrori,
Futureheads e Ministri. In estate partecipano e vincono il contest di Italia Wave Love Festival come miglior gruppo
emergente italiano.
Dopo una lunga tournée, registrano nel febbraio 2011 il loro primo album Cavalli, prodotto da Andrea Appino
(frontman dei toscani Zen Circus) e pubblicato dall'etichetta Iceforeveryone, di proprietà proprio degli Zen Circus. Il
disco, pubblicato nel novembre seguente, è stato registrato da Giulio Favero al Sam Studio di Lari e ha consentito al
gruppo di farsi notare all'interno dell'ambiente indipendente musicale italiano, partecipando tra l'altro a diverse rassegne
del settore.
Nell'ottobre 2012, con Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti alla produzione, registrano al Macchione studio (ai confini
tra Toscana ed Umbria, tra Montepulciano e Chiusi), il loro secondo disco. L'album si chiama Hýbris (pronunciato
"Iubris") e viene pubblicato il 18 marzo 2013 da Woodworm (con distribuzione Audioglobe e To Lose La Track per il
vinile). Nel dicembre 2013 il singolo A cosa ci serve vince il Trofeo Rockit come migliore canzone italiana secondo i
lettori del sito e contestualmente risulta essere la canzone dell'anno anche secondo i redattori del magazine online. Nello
stesso periodo il disco riceve anche il riconoscimento di migliore album italiano per il lettori di Xl-la repubblica.
Nell'aprile 2014 si è concluso il tour invernale della band composto da 105 concerti in tutta Italia.
Nel giugno dello stesso anno il gruppo ha partecipato alla decima edizione del MI AMI 2014, festival italiano dedicato
alla musica indipendente; nello stesso mese ha anche suonato come band d'apertura allo Sherwood Festival 2014 a
Padova. Un nuovo e terzo disco, Alaska, prodotto sotto l'etichetta Woodworm viene rilasciato ufficialmente il 3 ottobre
2014. Il 21 settembre per la trasmissione Snatura Rock di radio Sherwood viene rilasciata un'intervista dal cantante,
Aimone Romizi, e in esclusiva viene trasmesso online l'inedito Il Mare Davanti. Il 23 settembre viene rilasciato il primo
singolo estratto da Alaska: Come reagire al presente, lanciato sul web con un video musicale. Dal primo Ottobre la
webzine di musica indipendente Rockit ha dato la possibilità, per 2 giorni, di ascoltare in streaming in anteprima l'intero
album sul suo sito web. Dopo il rilascio ufficiale nel giro di poche ore Alaska è il disco "alternative" su Itunes più
venduto in Italia.
Formazione
Aimone Romizi (chitarra, voce, percussioni)
Alessandro Guercini (chitarra)
Jacopo Gigliotti (basso)
Alessio Mingoli (batteria e seconda voce)
BIOGRAFIE VINCITORI TARGHE SPECIALI
ASSALTI FRONTALI
Il gruppo si forma a Radio Onda Rossa durante le trasmissioni hip-hop che Militant A faceva come DJ insieme alla sua
posse. Il programma ospitava spesso rapper romani che all’epoca cantavano tutti in inglese e fu per questo che Militant
A cominciò a buttare giù le prime rime in italiano tanto per vedere come girava. Tutto questo accese gli animi degli
ascoltatori e il telefono bolliva, la gente voleva risentire i pezzi in onda. Poi iniziarono i concerti nei centri sociali e
nelle università occupate. C'è un pezzo che è diventato colonna sonora del movimento della pantera: "Batti il tuo
tempo", titolo del primo disco di Militant A con la formazione Onda Rossa Posse nel 1990, lavoro che ha fatto
conoscere questo gruppo in tutta Italia per i testi mai banali e pregni di poesia urbana e desiderio di lotta. Dopo
quell'anno inizia l'esperienza Assalti Frontali, un gruppo aperto che di volta in volta ha avuto dentro la sua formazione
gente come Castro X, NCOT, Brutopop, Ice One, Lou X, Sioux, oltre alla presenza costante di Militant A che ha
permesso la produzione di dischi divenuti ormai leggenda nell’hip-hop italiano, come "Terra di nessuno (autoprodotto
1992)", "Conflitto" (autorprodotto e distribuito da il manifesto cd - 1996), "Banditi" (primo – ed ultimo – con una
major, la Bmg, 1999), e concerti in tutti i posti occupati del paese, sui camion durante le manifestazioni, all'estero in
occasione di azioni di solidarietà come a Valona o a Gerusalemme est.
Nel 1993 partecipano alla colonna sonora di "Sud", film di Gabriele Salvatores, per cui hanno scritto la canzone con cui
inizia la pellicola.
Il progetto militante di Assalti Frontali si sente imbrigliato nelle logiche di mercato di una major, e allora nel 2004
"HSL" segna il ritorno al Manifesto cd. Il disco vende oltre quindicimila copie conquistando per tre mesi il primo posto
della classifica indie di “Musica e Dischi”, dando vita anche ad un remix - HSL-R (il manifesto cd - 2005).
Nel 2006 esce “Mi sa che stanotte…”, registrato a Torino a Casasonica.
A novembre dello stesso anno gli Assalti Frontali vincono il PIMI (Premio Italiano per la Musica Indipendente),
riconoscimento organizzato dal MEI, imponendosi come “Miglior Album 2006”: Il disco, da cui vengono estratti due
video-clip, “Gaia per davvero” e “Mi sa che stanotte pt.2 - programmati dai maggiori network televisivi - staziona per 9
mesi nella classifica indie di “Musica e Dischi”.
Le spinta creativa della crew trova il tempo anche per un progetto speciale. Nel 2007 la loro attività live è serrata: nasce
“PASS THE MIC” un evento itinerante e mutevole che oltre agli Assalti Frontali coinvolge e mette in comunicazione
più generazioni della scena hip-hop nazionale : Esa, Inoky, Dj Gruff, Dj Baro, Colle der Fomento, Jimmy, Rancore,
Truce Klan ( Noyz Narcos, Cicoria, Gel 1), Willy Valanga, Nano, Retrez, Freddy Fred, Cuba Cabbal, Dj Disastro.
Il progetto ha grande eco. Viene presentato in anteprima all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed attraversa molti
importanti festival italiani, tra cui Italia Wave e Sherwood Festival. Il progetto ha come Media Partner XL, mensile
musicale del gruppo L’Espresso.
Nel 2008 Assalti Frontali producono il disco numero sette, “Un’intesa perfetta”, tra gli estratti di quest’ultimo lavoro
discografico ricordiamo “Enea Super Rap”, un rifacimento in rap dell'Eneide di Virgilio, nata da un incontro degli
Assalti Frontali con i ragazzi di una scuola elementare romana. Nella canzone Enea è un migrante che fugge dalla
guerra (come tanti che arrivano nel nostro paese, dopo viaggi stremanti, senza permesso di soggiorno), e da clandestino
arriva sulle coste del Lazio e fonda Roma.
Il testo di questa canzone, è stato poi rivisitato dagli stessi Assalti Frontali in una nuova versione: “il rap di Enea - No
Gemini Day and Night”. Il remake diventa la colonna sonora delle contestazioni scolastiche e universitarie contro i tagli
del decreto 137 e della legge 133.
Per finanziare e promuovere i coordinamenti dei genitori insegnanti e il coordinamento “ Non Rubateci il Futuro”, nel
dicembre del 2008 il brano diviene un mini cd in tiratura limitata. La produzione musicale degli Assalti Frontali, non
conosce sosta. Il 2009 vede gli Assalti impegnati nel tour ARCIREAL e ospiti nel libro/cd dal titolo “Renegades of
funk” di U.NET, scrittore e ricercatore interessato alla cultura hip hop.
Il brano inedito “Peace, Unity, Love and Fun “ contenuto nel cd allegato al libro, è un personale tributo ad Afrika
Bambaataa, uno dei padri fondatori della cultura hip hop.
Nel 2010 Assalti Frontali mette in scena con Lady Attrice Contro un musical teatrale " Madama CIE incontra Roma
meticcia". Il musical nasce dall’incontro delle canzoni del rap di Militant A di Assalti Frontali, simbolo delle lotte
sociali di una generazione che continua a credere che un altro mondo è possibile e lo spettacolo teatrale “Madama Cie”
di AttriceContro autrice e attrice romana che dal 2003 gira l’Italia con spettacoli itineranti di denuncia sociale,
portandoli in luoghi dove il teatro in genere non arriva come i cancelli delle fabbriche, le mense operaie etc.
Sempre nel 2010 a dieci anni dall'uscita dell'album “Banditi”, gli Assalti Frontali rielaborano a grande richiesta uno dei
dischi più importanti della loro carriera, con una performance acustica Pianoforte, chitarra, contrabbasso e rap gli
ingredienti principali di uno show che ripropone pezzi entrati nel cuore di chi segue la band anche grazie ai video dei
Manetti Bros "Banditi" - "Notte d'acqua" - "Zero tolleranza" e poi "Va tutto bene", "Notte e fuoco", "Il tempo
dell'attesa" e anche la riproposizione dei brani che consacrano Assalti Frontali come uno dei punti di riferimento della
scena hip hop italiana
Nel 2011 esce “ Profondo Rosso” un album pieno di realtà e di argomenti concreti, come nel caso di Lampedusa lo sa,
dedicata ai migranti africani ma soprattutto alla gente dell’isola, brani come Mamy, e Roma Meticcia parlano di
accoglienza e integrazione. E poi “sono cool questi rom “ (canzone selezionata tra i dieci finalisti al premio Amnesty
2012), che racconta la vita dei rom fuori dagli schemi comuni delle rappresentazioni mediatiche, evidenziando la loro
straordinaria capacità di adattarsi a condizioni di vita durissime.
Nel 2012 in occasione dei vent’anni dal loro primo disco “Terra di nessuno” (1992), gli Assalti Frontali pubblicano un
nuovo doppio cd : il primo contiene alcuni remix di quel disco storico e un inedito, Let’s Go . Il secondo è una raccolta
di 20 brani, scelti dalla loro produzione discografica da Batti il tuo tempo a Profondo rosso nelle versioni originali
rimasterizzate allo Sterling Sound studio di New York.
IL MURO DEL CANTO
Il Muro del Canto è una voce senza tempo, una voce di popolo, è l'inno alla terra, è il disincanto e la serenata. È un
canto accorato di lavoro, è la ninna nanna antica.
Il Muro del Canto è un progetto musicale che commuove, risveglia e infuoca gli animi, che fa piangere, sorridere e
danzare.
Tra 2010 e 2011, la band propone il proprio repertorio in moltissime esibizioni, instaurando un legame profondo con il
pubblico, che sempre più numeroso affolla i concerti. Gli spettacoli dal vivo superano la dimensione musicale, per finire
in quella narrativa, e portano lo spettatore nell’immaginario unico creato dalla band. Nel 2011 Il Muro del Canto vince
il Premio Stefano Rosso per il miglior arrangiamento, grazie alla propria versione di E intanto il Sole si nasconde.
L'Ammazzasette (2012, Goodfellas) è il primo album ufficiale e segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo Luce
mia e poi con l'Ep di sei tracce Il Muro del Canto.
Un disco che mostra un universo culturale con le radici piantate nei marciapiedi della Capitale; sedici tracce che
proiettano l'ascoltatore in un viaggio senza ritorno tra le storie e i personaggi di una grande e decadente giostra.
Il vasto immaginario popolare dalle atmosfere cinematografiche, che il gruppo rievoca, ha portato alla nascita di un
progetto parallelo, che ha accompagnato passo dopo passo il percorso del disco: la realizzazione di una serie di
videoclip incentrati sulle storie che s'intrecciano nell'universo visivo del Muro del Canto, in cui personaggi, luoghi e
racconti si mescolano in una macrostoria cine-musicale. La realizzazione è stata affidata alla regia di Carlo Roberti per
Solobuio Visual Factory (già regista di Spiritual Front, Ardecore, Surgery, Dope Stars Inc). Il primo video è stato La
spina, al quale sono seguiti quelli di Cristo de legno e di Chi mistica mastica, tutti legati da una narrazione comune.
L'Ammazzasette è stato un debutto straordinario, con oltre 3.000 copie vendute e recensioni esaltanti della stampa
nazionale, che li ha definiti una splendida rivelazione.
Il disco è stato recensito dalle più importanti testate musicali: Mucchio, Blow Up, Rockerilla , XL di Repubblica e
anche da quotidiani e magazine nazionali, come il Venerdì di Repubblica, La Stampa, il Manifesto. Il disco è stato
presentato anche in molte trasmissioni di qualità, come Radio 2 Twilight, Radio 3 Alza il volume, Radio 1 Steronotte e
Isoradio Rai, che oltre ad averli intervistati nella trasmissione Casello Casello, ha anche trasmesso un intero concerto,
registrato durante il tour estivo della band, nella trasmissione Concerti in sicurezza.
Anche Radio Popolare Network ha dedicato loro un grande spazio, trasmettendo un loro concerto registrato a Villa Ada
Roma Incontra il Mondo. Il programma televisivo Cool Tour di Rai 5 ha dedicato al MDC un ampio servizio.
Nell’aprile del 2012 Il Muro del Canto, insieme ad Ardecore e Bandajorona, partecipa alla prima raccolta della canzone
romana del nuovo millennio, rigorosamente in vinile, Mamma Roma Addio, uscita in occasione del quinto Record Store
Day.
Alcune tra le formazioni responsabili, attraverso linguaggi e metodi compositivi diversi, di quel recupero delle radici
che ha segnato la nuova via alla canzone d’autore, propongono il meglio del loro repertorio in questa compilation.
Mamma Roma Addio ottiene recensioni nazionali sui maggiori quotidiani e magazine: Repubblica, il Messaggero, Sette
del Corriere della Sera. Il sito di Repubblica gli dedica un ampio servizio, completo di streaming dei brani.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/04/19/news/canzoni_romane-33567054/
Nel dicembre del 2012 Il Muro del Canto partecipa a un concerto all’interno del Carcere di Rebibbia. Un concerto
speciale, voluto e organizzato dal Traffic Live Club di Roma e dal responsabile delle relazioni della Casa circondariale
maschile di Rebibbia.
Per il tour di presentazione de L’Ammazzasette, Il Muro del Canto realizza oltre 100 concerti e partecipa a importanti
rassegne e festival musicali: Arezzo Wave Love Festival, Etruria Eco Festival, Roma Incontra il Mondo (Villa Ada),
Genius loci: Pasolini, Eclettica Festival, Supersanto’s San Lorenzo Estate e molti altri.
Il 29 ottobre 2013 il Muro del Canto dà alle stampe il secondo attesissimo album “Ancora ridi”. Il missaggio è affidato
all'esperienza di Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35), che lo realizza mescolando il dialetto romano con
chitarre rubate alla migliore tradizione d'oltreoceano, atmosfere western in stile Morricone e una fisarmonica
spiccatamente folk, creando un impasto sonoro che conferma il sound originale e già distintivo della band. Il disco
viene presentato con 2 concerti a Roma entrambi Sold Out ( 8 nov al Circolo degli Artisti di Roma e il 30 nov al Nuovo
Cinema Palazzo). “Ancora Ridi” viene accolto con grande favore dalla principali testate specializzate e da diverse
testate nazionali ( Il Fatto Quotidiano, XL, Il Mucchio. Blowup, Rumore, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero e molte
altre).
Numerosi anche i passaggi radiofonici tra cui spicca la presentazione a Wake Up Revolution su Radio2Rai ed il live
all’Auditorium “Demetrio Stratos” sulle frequenze di Popolare Network. Il disco è stato presentato anche ad Radio 3
Alza il Volume e Radio 1 Stereonotte.
Nella primavera del 2014 al Muro del Canto sono stati dedicati alcuni servizi televisivi: un’intervista al TG1 (I Suoni di
Roma) https://www.youtube.com/watch?v=HR8lR1eUqwM, un’intervista al TG3 (Buongiorno Regione)
https://www.youtube.com/watch?v=FS91ZcG7w_Y, mentre il TG2 Si Viaggiare, ha utilizzato le musiche de Il Muro
del Canto come colonna sonora per un servizio sulla città eterna. https://www.youtube.com/watch?v=Mierbp-9T1U
Formazione
Daniele Coccia – voce e testi
Alessandro Pieravanti – percussioni batteria e voce narrante
Ludovico Lamarra - basso
Eric Caldironi- chitarra acustica e pianoforte
Giancarlo Barbati - chitarra elettrica e cori
Alessandro Marinelli – fisarmonica
Sito web www.ilmurodelcanto.com
Etichetta e Distribuzione Goodfellas
Booking _ Antenna Music Factory
LO STATO SOCIALE
Lo Stato Sociale è un gruppo musicale elettro-pop bolognese nato nel 2009 da tre DJ di Radiocittà Fujiko di Bologna:
Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. Nel 2011 la formazione a tre viene ampliata a quintetto con
l'ingresso di Enrico Roberto e Francesco Draicchio.
Hanno esordito con l'EP autoprodotto Welfare Pop nel 2010, seguito l'anno successivo da un secondo EP intitolato
Amore ai tempi dell’Ikea, inaugurando la collaborazione con la Garrincha Dischi che dura fino ad oggi. Nel 2012 esce il
loro primo album, Turisti della democrazia, al quale fa seguito un tour di 200 concerti in Italia ed in Europa. Nel 2013,
ad un anno dalla prima pubblicazione, Turisti della democrazia viene ripubblicato in edizione deluxe, in formato doppio
CD. Il primo CD presenta la tracklist originale mentre il secondo CD comprende tutti gli 11 brani del disco originale
coverizzati da 11 artisti, oltre a tanti remix e inediti. Alla ripubblicazione dell'album, segue un lungo tour dello
spettacolo di teatro-canzone Tronisti della democrazia, nel quale le canzoni dell'album d'esordio sono alternate a
monologhi e sketch a formare "un minicorso in 5 atti di buone maniere". Con Turisti della democrazia, tra i più discussi
album usciti in ambito indie rock in Italia, la band bolognese ha ricevuto la Targa Giovani Mei e il Premio SIAE
"Miglior Giovane Talento dell’Anno"e altri riconoscimenti. Il 14 aprile 2014 viene pubblicato in esclusiva su iTunes il
singolo C'eravamo tanto sbagliati, anticipazione dal secondo album della band. Il brano si posiziona subito in testa alla
classifica dei più venduti sulla piattaforma sorpassando Happy di Pharrell Williams. L’1 maggio esce il secondo singolo
“Questo è un grande paese” con la collaborazione di Piotta e Max Collini degli Offlaga Disco Pax, il cui video,
realizzato dall’illustratore Sio (Scottecs tv) è stato per oltre una settimana tra i clip più popolari su Youtube, superando
le 200.000 visualizzazioni in meno di 10 giorni. Il 2 giugno, Festa della Repubblica, esce il secondo album, “L’Italia
Peggiore” a cui segue un lungo (32 date) tour estivo nei principali festival e città in Italia che registra oltre 70.000
presenze. Il 31 ottobre parte il nuovo tour autunnale nei club, che toccherà anche L’Alcatraz di Milano e il Gran Teatro
Geox di Padova.
Lo Stato Sociale sono:
Alberto Cazzola - basso e voce
Lodo Guenzi - chitarra, tastiere e voce
Alberto Guidetti – drum machine e voce
Enrico Roberto – Synth, piano e voce
Francesco Draicchio – Synth, ukulele e voce
BIOGRAFIE ARTISTI
GANG
I GANG si formano agli inizi degli anni 80 nella provincia marchigiana, i promotori sono i due fratelli, Marino Severini
(voce) e Sandro Severini (chitarra), che rappresentano la base portante del primo gruppo rock italiano.
Il 1984 è l'anno del loro esordio discografico con l'album d'esordio "TRIBES'UNION" autoprodotto e distribuito nel
circuito underground (il disco ottiene un grande successo nell'ambito della stampa specializzata), caratterizzato
dall'influenza dei CLASH e dalle tematiche politico sociali.
Nel 1987 esce "BARRICADA RUMBLE BEAT" sempre autoprodotto e nel 1988 passano ai canali discografici con
"REDS", tramite un contratto con la CGD.
La trilogia composta da "LE RADICI E LE ALI" (CGD -1991), "STORIE D'ITALIA" (CGD -1993) e "UNA VOLTA
PER SEMPRE" (CGD -1995).
La forza maggiore della band, fin dagli esordi, si esplicita nelle esibizioni live spesso a sostegno di cause civili, il punto
di forza dei GANG.
Nel 1997 passano alla WEA e viene pubblicato "FUORI DAL CONTROLLO".
L'album "CONTROVERSO" (WEA) esce nella primavera del 2000 ed è l'ottavo capitolo per la GANG dei fratelli
Severini, e con questo lavoro i GANG si sono spinti fino ai confini dei territori selvaggi del rock, ed è infatti carico di
grande energia che forse mancava nei dischi precedenti.
Cosi' inizia il nuovo millennio per i GANG, i testi , scritti da Marino, hanno il sapore di terre al tramonto, di stanze
d'albergo all'alba, di bordi delle strade, di sguardi oltre l'orizzonte, nuove prospettive con Pasolini, Andrea Pazienza,
Dario Fo, Quentin Tarantino, Giovanni L'Evangelista, Paulo Coelho, Castaneda e molti altri abitano le canzoni di
"CONTROVERSO".
Ma è Erri De Luca il migliore compagno di viaggio dei GANG che qui racconta una sua storia in "REFLESCIASA",
echi dei CLASH, WHO, PEARL JAM, ROLLING STONES con parole che mai come ora hanno scavato tanto sotto
pelle.
E "QUI" il fratello Sandro"Johnny Guitar" suona con una passione, che va oltre la musica, sei corde infuocate come
fossero la carica di "Un'Orda d'Oro" all'assalto del cielo.
Nella primavera del 2001 nasce il progetto "GANG CITY RAMBLERS" che congiunge due generazioni di combat(folk)-rockers, i MODENA CITY RAMBLERS insieme ai GANG, sullo stesso palco a interpretare brani delle due
formazioni.
Nel 2004 i GANG pubblicano insieme al gruppo di ricerca e canto popolare de LA MACINA, gli album "NEL
TEMPO" E "OLTRE CANTANDO", dove vengono riarrangiati e riproposti brani storici di entrambe le formazioni
quali "Sesto San Giovanni", "Kowalsky" dei Gang e "Cecilia", "Stavo in bottega che lavoravo" de La Macina; non è un
disco dei Gang, né un disco della Macina, i due repertori vengono stravolti: i canti popolari diventano brani rock e le
canzoni dei Gang sembrano canzoni dei nostri nonni.
Nel 2006, infine, è la volta dell'album, intitolato "Il seme e la speranza", dedicato al lavoro della terra e realizzato in
collaborazione con la Regione Marche. Canzoni nuove, qualche rifacimento e collaborazioni con artisti incontrati
durante gli ultimi anni. Lo spirito dell'album è quello della testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese.
Nell'album "CANZONI DI RESISTENZA: 4 MAGGIO 1944-IN MEMORIA", canzone dedicata ad una rappresaglia
nazifascista avvenuta il 4 maggio 1944 a Sant'Angelo di Arcevia nella provincia di Ancona, dove vennero uccise
barbaramente 63 persone, partigiani e civili, tra questi i componenti della famiglia Mazzarini, una famiglia contadina
che aveva offerto rifugio e riparo ai partigiani che operavano in quella località; "La pianura dei sette fratelli" riletta dal
Coro delle Mondine di Novi, testimonianza come i brani dei Gang appartengano ormai alla tradizione popolare.
C'è "This Land is my land" di Woody Guthrie che vede numerosi ospiti e che è stata inserita recentemente nell'archivio
Guthrie. C'è "Lacrime del sole" nuovo inno contadino. Un disco dedicato all'"umanesimo contadino" come ama dire
Marino Severini durante i concerti. Il disco è registrato in casa per permettere a Paolo Mozzicafreddo, batterista dal
1997, già malato, di partecipare alle registrazioni. Morirà il 19 giugno 2006 all'età di 31 anni. Dopo essere stato
sostituito fino all'agosto 2008 da Piero Montecchiari ora alla batteria c'è il giovane Francesco Bigoni.
Nel 2009 è uscito "Dalla Polvere al Cielo", un doppio cd live rimasterizzato, prodotto da Latlantide, distribuito in tutti i
migliori negozi di dischi e su tutte le principali piattaforme digitali-internet.
A ottobre 2010 Latlantide pubblica l'album live "Tribe's reunion", i fratelli Severini si ritrovano con i loro vecchi
compagni delle origini e registrano uno spettacolare live-reunion con i loro più bei brani in inglese estratti dai primi
album della band.
Il 26 aprile 2011 è uscito l'album "La rossa primavera", una raccolta di brani che sono un Cammino lungo i canti della
Resistenza, un Cammino che ripercorre le tracce piu' significative partendo da "Fischia il Vento", "La Brigata
Garibaldi", "Festa D'Aprile", "Quei Briganti Neri" e "Pieta' L'e' Morta", si passa per la migliore canzone d'autore
italiana ispirata dalla lotta contro il nazi-fascismo.
A novembre 2011 i Gang pubblicano "Gang e i suoi Fratelli", un'album raccolta di loro brani reinterpretati da band a
loro amiche, ogni band ha cosi' ridato ali, voce e vita alle canzoni del gruppo marchigiano, dall'hardcore punk dei
Guacamaya fino al folk de La Macina, passando attraverso 15 stili diversi, dal folk-rock dei Ned Ludd e Hombre
All'Ombra, al rock'n'roll di Mez dei Ratoblanco e dei Barricada 22, dal british pop di Elimania, fino alla Pathcanka dei
Malavida, dalla canzone d'autore di Marco Sonaglia fino alla carica devastante dei Fev, con la presenza di una
rappresentanza dei Modena City Ramblers, quella di Franchino Aniello, Massimo Ghiacci e Dudu e di due fratelli che
hanno portato il fiore della parola: il poeta Ugo Capezzali e il narratore Daniele Biacchessi.
I Gang, Massimo Priviero e Daniele Biacchessi, si sono uniti in uno spettacolo di teatro musicale dedicato alle storie
dell'Altra Italia, grandi narrazioni popolari che appartengono ad un solo paese, Storie di alpini siciliani e sardi che
vanno a morire insieme a loro coetanei veneti e lombardi durante la campagna dell'Armir in Russia nel 1944, Storie di
studenti, operai, intellettuali, contadini che nel '43 scelgono la democrazia e combattono nazisti e fascisti nella
Resistenza, Storie di omicidi degli anni Settanta rimasti impuniti, di sangue versato lungo le strade e le piazze italiane,
di giovani uccisi per le loro idee, tutto questo è diventato un doppio album live dal titolo "Storie dell'altra Italia"
(Latlantide – 31 gennaio 2012).
Il 3 luglio 2012 esce l'album "Le Radici e le Ali Live – Venti di Gang", un CD+DVD live per festeggiare i 20 anni
dall'uscita dello storico album "Le Radici e le Ali" nel 1991, seguito dalla ristampa rimasterizzata dell'album "Il Seme e
la Speranza" (11 giugno 2013).
Realizzato insieme all’Orchestra Pergolesi diretta dal Maestro Stefano Campolucci, “Gli Angeli di Novi Sad” è senza
dubbio uno dei momenti più struggenti del nuovo album “Sangue e Cenere” in uscita a febbraio 2015, a distanza di 14
anni dal precedente album di inediti in studio.
E’ una canzone che punta dritto e mira all’ultimo inferno di Novi Sad. Alla guerra contro la Jugoslavia, ai
bombardamenti sul Kosovo, al capro espiatorio del popolo serbo, all’abbattimento dei Ponti come strategia militare e
soprattutto culturale…” (Marino Severini)
Realizzato tra gli Stati Uniti e le Marche e prodotto da Jono Manson, “Sangue e Cenere” sarà disponibile in formato
digitale e in CD a partire dal 18 Febbraio e verrà anticipato da un singolo in uscita a metà Gennaio 2015.
MUD
Mud è un progetto musicale iniziato nella primavera del 2014.
Dopo anni come frontman della band Terzobinario (già prodotti da Guido Elmi), Michele Negrini decide di dare vita a
MUD (in inglese fango, palude), un progetto solista per dare spazio e corpo alla vena più intima delle sonorità
acustiche. Il progetto, nel suo complesso, è basato sulla ricerca dell'essenzialità: una chitarra, una voce e una loopstation
per mettere in primo piano l'essenza delle canzoni.
Musicalmente si muove attraverso richiami ai mondi musicali nati nelle periferie: dal blues, al reggae, dalla canzone
d'autore all' hip-hop (le ritmiche, dal vivo, vengono fatte utilizzando la tecnica del beatboxing). Tutti questi richiami,
mescolati, come fango, attraverso una loopstation, danno vita ad un mondo musicale leggero ma allo stesso tempo
intimo e profondo. Musiche che prendono spunto da artisti come Jack Johnoson, Damien Rice, Cat Stevens fino ai
cantautori italiani degli ultimi anni (da Niccolò Fabi a Alex Britti).
Mud è il vincitore dell'edizione 2014 del Premio Amnesty International “Voci per la Libertà” emergenti, oltre ad essere
stato finalista al Premio Pierangelo Bertoli e in altri concorsi nazionali.
In febbraio 2015 è in uscita il primo album intitolato “D'amore e di fango” che contiene anche il brano “Metti che un
giorno ti svegli (tu da che parte stai?)” con cui ha vinto il premio di Amnesty International.
In settembre 2014 il brano “Un punto dentro all'Universo” è stato inserito all'interno della compilation “MEI d'autore”
uscita in occasione del Meeting delle Etichette Indipendenti 2014 e curata da Enrico De Regibus e per lo stesso brano è
stato individuato come “Artista della settimana” dall'etichetta Zimbalam.
UNA
Marzia Stano in arte “UNA”, frequenta il Dams e l' Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Torino ma cresce in
provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola.
Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo primo disco solista
con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni
Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (Giardini di Mirò).
Ad Ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas, Boom
Da Bash ed altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.
L’uscita del suo primo disco dal titolo “Una Nessuna Centomila”, anticipata dall'UNconventionAl Tour (un minitour
europeo che l'ha vista esibirsi nei più importanti palcoscenici europei tra Parigi, Bruxelles e Berlino, oltre ad una
anteprima italiana a Napoli e Bologna), è avvenuta a maggio 2013 per MArteLabel, con il sostegno di Puglia Sounds
Record.
A luglio la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d'autore italiana, proponendo una
personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de "Il lavoro", uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi e
che descrive perfettamente lo scenario dell'Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget
Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee, insieme ad altri artisti della scuderia artistica
MArteLabel (Dellera e Underdog).
Nei primi di ottobre esce il suo secondo singolo “Qui ed ora”, un brano dove tra annotazione intima e osservazione del
mondo i ricordi d'infanzia s'intrecciano a esperienze dell'età matura in un continuum spazio/temporale intorno al
presente.
Il 6 dicembre è stata tra gli headliner del Medimex 2013, il 7 si è esibita a Roma come finalista del Premio “Fabrizio de
André”, ricevendo il Premio AFI 2013 – Miglior Progetto Discografico dell’anno.
A gennaio 2014 riparte il suo nuovo tour, con importanti novità: ad aprile sarà impegnata con Dellera (Afterhours) in un
minitour, mentre in primavera partirà con il suo nuovo progetto, un Power Trio con Gianni Masci (chitarre) e Luca
“Molla” Giura (batteria e percussioni).
Ha iniziato la stagione primaverile sul palco del 1 maggio a Taranto e ha portato la sua musica e la sua grinta al Roma
Folk Fest il 24 maggio, prima di ultimare le registrazioni del suo nuovo lavoro in uscita a fine settembre.
Il 10 giugno è uscito “#Scopamici”, il primo singolo del nuovo album. Il 17 è uscito, in anteprima su Fanpage.it il video
di totalizzando in poco più di un mese 60000 visualizzazioni. Il 6 settembre esce Mario ti amo piazzandosi su MTV
nella sezione New Generation: entrambi i singoli anticipano il disco come in cielo così in terra uscito il 23 settembre
negli store digitali e il 30 nei negozi di dischi.
MARGHERITA VICARIO
Margherita Vicario nasce a Roma nel 1988. Si laurea nel 2009 all’ Accademia Europea d’Arte Drammatica e inizia a
lavorare come attrice soprattutto per fiction e film per il cinema e la televisione. Al cinema con Fausto Brizzi, “Zoro”
Diego Bianchi, Antonio Manzini, Woody Allen; in televisione con Lamberto Bava, Michele Soavi, Riccardo Donna e
serie tv (I Cesaroni, Benvenuti a Tavola, I Borgia, Il Candidato). La passione parallela per la musica la porta a fare parte
per tre anni del gruppo ‘Marcello e il Mio Amico Tommaso’ come corista e percussionista. Nel 2011, in un concorso di
cortometraggi, si cimenta nel genere Musical con ‘Se riesco parto’, un corto da lei scritto e diretto e vince i premi per
Miglior Film, Miglior Attrice Protagonista e Migliori Musiche Originali. Così inizia la sua attività da solista e all’inizio
del 2012 porta in scena, in un teatro di Roma, il suo primo spettacolo di canzoni interamente scritto da lei: ‘Lem Lem –
Liberi Esperimenti Musicali’. Nel 2013 è finalista del Premio Musicultura con un brano prodotto e arrangiato da
Roberto Angelini e Daniele Rossi per l’etichetta Fiorirari. Nel maggio del 2014 esce il suo primo EP ‘Esercizi
Preparatori’ prodotto sempre dalla Fiorirari.IL 6 DICEMBRE 2014 ESCE IL SUO PRIMO ALBUM: MINIMAL
MUSICAL .MINIMAL MUSICAL è il disco d’esordio di Margherita Vicario, attrice e cantautrice ventiseienne romana
che insieme all’etichetta indipendente FioriRari, capitanata dal musicista e produttore Roberto Angelini, ha dato vita ad
un progetto originale e personalissimo. Un Minimal Musical cioè un concept album di 9 brani dove la Vicario, senza
mai narrare a parole, ma solo attraverso l’uso della voce e la caratterizzazione degli arrangiamenti, ci accompagna nel
suo mondo emotivo e musicale. E’ evidente la contaminazione con elementi teatrali e recitati perché Margherita mette
in musica dei veri e propri dialoghi, ogni canzone riesce a racchiudere dentro di sé una piccola sceneggiatura Questo
album si chiama Minimal Musical perché a me piacciono le storie in musica, in questo caso la storia si sviluppa in
diverse scene, diverse stanze che sono le nove canzoni. Un Musical insomma, ma molto Minimal, necessariamente
Minimal perché non c’è lo sfarzo o l’occhio di bue, non ci sono scalinate, piume e lucidalabbra. C’è solo una
protagonista, una giovane donna e la sua voce che ci accompagna in alcune sue vicende social-sentimentali. C’è la fine
di una grande storia d’amore e la ricerca di una nuova. C’è una nonna triste di essere quasi arrivata alla fine della vita,
c’è un ambiente di lavoro frustrante e ostile ma un collega curioso e simpatico, ci sono le sbronze da noia, il continuo
tentativo di accoppiarsi felicemente, c’è un’inutile esitazione sul concedere un bacio, c’è la zona onirica piena di
desideri sommersi, un attaccabottoni, un intermezzo allegorico animalistico e la voglia di andarsene dall’Italia, non per
cambiare paese, ma solo per farsi un giro all’estero, rifarsi gli occhi, le orecchie e un po’ di autostima. C’è una ‘Lei’, un
‘Lui’, ‘L’ex’ e tanti altri personaggi. Margherita racconta di aspirazioni professionali, ambizioni artistiche che si
intrecciano ad esperienze affettive e sentimentali, a delusioni e rinascite, alla pigrizia e alla fantasia. Le 9 canzoni di
Minimal Musical possono sì essere legate da un filo narrativo ma sono musicalmente indipendenti e possono
sopravvivere ed essere ascoltate anche senza tenere conto della storia che raccontano.
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