Le Discipline matematiche concorrono al potenziamento delle

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI”
con sezioni associate: Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 –
Tel.0577280787
Liceo Artistico - Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta
n.2 – Tel.0577/281223
Liceo Scienze Umane - Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” Siena – Via
Pisacane n.7 – Tel.0577/44968
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131
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ANNO SCOLASTICO 2013-14
PIANO DI LAVORO
Docente BARBARA CAVALLINI MATERIA SCIENZE SPERIMENTALI
Classe V° Sez.C
Premessa deontologica:
II Piano nasce dal confronto fra i colleghi del medesimo dipartimento disciplinare; il confronto è teso a
favorire una compiuta e condivisa consapevolezza teorica, che deve supportare la piena libertà
d'insegnamento del singolo docente, nella creativa ricerca di una puntuale e raffinata cura dei dettagli
costitutivi l'atto della comunicazione educativa, nel contesto dato di ogni specifica classe.
1. FINALITÀ:
Le Discipline matematiche concorrono al potenziamento delle capacità logiche e intuitive e allo
sviluppo di abilità di analisi e sintesi, e si integrano con le discipline scientifiche di ambito naturale
– Biologia, Scienze della terra, Chimica e Fisica – e umano – Geografia- per conoscere,
analizzare e comprendere il mondo naturale , umano e il sé biologico. Completano infine l’azione
formativa le Discipline informatiche e tecnologiche che ampliano conoscenze e abilità più
specifiche per operare direttamente in contesti di studio e reali.
L'insegnamento delle discipline scientifiche in questo tipo di scuola ha pertanto finalità che possono
riassumersi nei seguenti punti:
1) Acquisizione della consapevolezza del ruolo e dell'incidenza delle scienze nella cultura
contemporanea, con particolare attenzione alle loro interrelazioni.
2) Acquisizione di una mentalità critica attraverso l'appropriazione della dimensione problematica e
dinamica delle discipline scientifiche.
3) Acquisizione di abilità di lettura e interpretazione dei fenomeni naturali
I percorsi di Geografia generale e Astronomica e di Scienze della Terra previsti nel quinto anno
si rivolgono alle conoscenze scientifiche dell’Universo e del pianeta Terra nella sua dimensione
astronomica e fisica, alla comprensione delle leggi, delle teorie e dei modelli interpretativi su cui la
scienza si basa per spiegare le strutture, le dinamiche e l’evoluzione del Mondo.
2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI (con riferimento a quanto indicato nella programmazione di
Dipartimento e, solo per le classi Prime/Seconde, tenendo conto delle Linee guida nazionali dei
Programmi dei Nuovi Licei):
• Potenziare le capacità di rielaborazione, analisi, collegamento delle conoscenze in una visione
sistemica dei contenuti disciplinari; a tal fine anche le verifiche generali sommative saranno
impostate su più argomenti collegati.
• Migliorare la padronanza dei linguaggi specifici sia nell’espressione orale che in quella scritta, e
saper utilizzare l’informazione acquisita in ambiti via via più vasti, sia interdisciplinari nelle
materie scolastiche che relativi alle esperienze extrascolastiche.
• Ampliare conoscenza e comprensione dell’ambiente naturale e del ruolo delle società umane
nelle sue modificazioni, positive e negative riguardo ai complessi equilibri sui quali l’esistenza
del complesso sistema Terra si fonda.
• Promuovere consapevolezza ed autonomia di giudizio di fronte ai problemi della gestione del
territorio.
• Migliorare il rapporto di collaborazione nel lavoro in classe, l’atteggiamento di solidarietà e la
disponibilità verso i compagni tramite scambio, confronto e impegno a fini comuni.
• Strategie
• attività di osservazione e sistematizzazione di dati e prove, loro confronto e rielaborazione, con
strumenti diversi. campioni, modelli, grafici, tabelle, carte topografiche, geografiche e tematiche;
• analisi ed interpretazione autonoma di testi e pubblicazioni su riviste specializzate, senza
preventiva spiegazione in classe, con brevi approfondimenti e ricerche da fonti diverse,
applicazioni in esercizi e analisi di problemi
3. PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA
Il primo mese è stato dedicato in parte al recupero dei prerequisiti di Chimica necessari al percorso
di Geografia Generale ed Astronomica previsto in questo anno.
4. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (relativamente alle conoscenze e alle competenze
specifiche della disciplina insegnata, delle eventuali lacune riscontrate e indicazione di attività di
recupero già avviate o programmate)
L’approccio della classe alla nuova materia risulta del tutto positivo: gli studenti seguono il lavoro
in classe con attenzione e la partecipazione attiva con interventi e osservazioni
testimonia
l’interesse della maggior parte.
Tuttavia come già evidenziato negli anni precedenti alcuni studenti mostrano lentezza nella
comprensione e nei processi logici, mostrano difficoltà nella esposizione orale, nella padronanza
della terminologia specifica e nella costruzione di una efficace sintesi, sia verbale che scritta,
probabilmente anche a causa di scarsa continuità nello studio e nella rielaborazione personale.
5. CONTENUTI E SCANSIONE DEL PROGRAMMA
Prima parte SETTEMBRE 2013-GENNAIO 2014
La sfera celeste
Circoli di riferimento- Coordinate altazimutali- Coordinate equatoriali celesti- I moti delle stelleIl cammino del sole
Il moto dei pianeti intorno al Sole
Modello tolemaico- Modello copernicano e tyconico- Le leggi di Keplero- Legge di gravitazione
universaleLa Terra nello spazio
La forma della Terra - Esperienza di Eratostene– Reticolato geografico – Latitudine e longitudine –
Moto di rotazione, prove e conseguenze – Giorno solare e sidereo – Velocità lineare e angolare di
rotazione –Forza di Coriolis –– Moto di rivoluzione, prove e conseguenze–- Stagioni e zone
astronomiche – Moti millenari.
L’orientamento e la misura del tempo
Punti cardinali – Determinazione della latitudine - La bussola e il campo magnetico terrestre,
declinazione magnetica – Determinazione della longitudine – I fusi orari – Misure del tempo e i
calendari – Anno solare, sidereo, civile.
La Luna
Caratteri fisici della superficie e modello della struttura interna – Movimenti di rotazione e di
rivoluzione – Fasi lunari – Eclissi di Luna e di Sole – Le maree – Ipotesi sulla formazione ed
evoluzione della Luna.
L’Universo
Telescopi – Analisi spettrale - Le distanze astrali e loro unità di misura – Le stelle – Magnitudine
apparente, assoluta e classi spettrali – Effetto Doppler – Diagramma H-R – Teorie di evoluzione
stellare – Supergiganti, supernovae, stelle variabili , buchi neri – Le galassie – Legge di Hubble Teorie sull’evoluzione dell’Universo.
Il Sistema solare
Struttura della stella Sole – L’attività ed il ciclo del Sole -La fusione H → He – Evoluzione della
stella Sole- I pianeti terrestri e gioviani- I principali satelliti – Origine ed evoluzione del sistema
solare – Comete e meteoriti.
Seconda parte FEBBRAIO_MAGGIO 2014
Struttura e dinamica terrestre
Minerali e cristalli –Proprietà e classificazione dei minerali – I silicati – Rocce magmatiche e
differenziazione dei magmi – Rocce sedimentarie – Rocce metamorfiche – Analisi di campioni di
rocce –– Elementi di stratigrafia - Formazioni geologiche e facies sedimentarie – Ambienti di
sedimentazione – Modificazioni tettoniche: pieghe, diaclasi e faglie
I fenomeni vulcanici
Vulcani e fenomeni vulcanici effusivi, esplosivi e secondari – Il meccanismo eruttivo - I prodotti
dell’ eruzione vulcanica - Distribuzione dei vulcani sulla Terra - I vulcani in Italia – Rischio
vulcanico in Italia
Fenomeni sismici e modello strutturale della terra
Distribuzione dei terremoti sulla Terra – Onde sismiche e loro genesi – Magnitudo e intensità –
Sismicità e rischio sismico in Italia – Studi sismici e modello strutturale della Terra - Gradiente
geotermico e flusso di caloreLa tettonica delle placche
La crosta continentale e oceanica, movimenti isostatici – Il mantello terrestre – Il nucleo e la genesi
del campo magnetico terrestre – La magnetizzazione delle rocce e il paleomagnetismo – La teoria
della deriva dei continenti – L’espansione dei fondi oceanici - Dorsali e fosse oceaniche –
Espansione e subduzione – Le placche litosferiche - Margini costruttivi, distruttivi, conservativi –
L’orogenesi – I punti calditerza parte
La storia della Terra: cenno alla chimica nucleare e metodi di datazione; l’evoluzione geologica e
biologica nelle ere e periodi.
Elementi di stratigrafia e tettonica: faglie, pieghe, trasgressioni marine. La Carta Geologica d’Italia
e l’evoluzione geologica nell’area mediterranea.
Il monte ore annuale è di 66 ore.
Nella prima parte dell’anno presumibilmente fino a Febbraio saranno affrontati argomenti di
Astronomia.
Nella seconda parte dell’anno saranno affrontati i contenuti disciplinari di Geologia.
6. STRUMENTI DIDATTICI
Il lavoro sarà svolto tramite lezioni frontali, impostate quanto possibile in modo problematico,
sollecitando e guidando l’individuazione e la sistemazione di dati e prove, la deduzione e
comprensione di ipotesi e possibili spiegazioni. Oltre al libro di testo saranno utilizzati campioni,
modelli, grafici e tabelle, carte geografiche e tematiche, audiovisivi. Sono previsti approfondimenti
con brevi ricerche su riviste scientifiche, assegnate individualmente.
7. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
Verifiche orali giornaliere con domande ed esercizi relativi ai contenuti trattati valuteranno
l’ampliamento individuale delle conoscenze, loro rielaborazione, progressione delle capacità di
analisi e sintesi. Si prevedono verifiche sommative impostate su più argomenti , al fine di
potenziare e valutare il collegamento sistemico delle conoscenze e la loro sintesi, e si svolgeranno
con prova scritta strutturata (test, domande aperte, esercizi) o con prova orale.
Le verifiche saranno valutate con voto secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Classe.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
La valutazione quadrimestrale o finale dell’anno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso,
dovrà evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi,
educativi e didattici, formulati in questa programmazione e in quella del Consiglio di Classe.
Saranno pertanto considerati l’impegno, il progresso, la partecipazione individuali al lavoro
specifico e la collaborazione costruttiva al lavoro della classe.
9. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE
Nell'articolazione del lavoro si privilegeranno percorsi che evidenzino l'interdisciplinarità dei contenuti
trattati, al fine di dare risposta a una duplice esigenza: perseguire al meglio le finalità elencate con
rinforzo dei concetti acquisiti ed evitare, ove possibile sovrapposizioni e ripetizioni nello svolgimento dei
programmi delle singole discipline. Questa scelta presuppone, ovviamente che, pur senza stravolgere
l’impianto generale della propria materia, potrà essere anticipata o posticipata la trattazione di talune
parti per armonizzarle con quelle di altre materie e si potranno fare deviazioni dal proprio programma,
per supportare con interventi opportuni lo svolgimento dei programmi di discipline affini e non.
Presumibilmente a Dicembre la classe effettuerà la visita al Planetario Di Firenze.
10. INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO-SOSTEGNO-SVILUPPO
Sostegno e recupero di situazioni di difficoltà saranno affrontati con interventi in itinere (ulteriori
spiegazioni, esercizi differenziati ) destinati ai singoli alunni, ma anche stimolando la
collaborazione reciproca con attività in piccoli gruppi. Eventuali corsi in orario pomeridiano
potranno essere svolti qualora si evidenziasse la necessità di recupero metodologico o disciplinare
per un numero cospicuo di alunni.
Siena, 1 Novembre 2013
Barbara Cavallini
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